Stato di attuazione della ricostruzione

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1 REGIONE DELL UMBRIA GIUNTA REGIONALE Stato di attuazione della ricostruzione Osservatorio sulla ricostruzione (Art Legge Regionale 30/98)

2 IL RIENTRO DELLA POPOLAZIONE EVACUATA Le famiglie che hanno dovuto abbandonare l abitazione a causa degli eventi sismici iniziati nel 1997 sono state mentre la popolazione coinvolta è stata di persone. Di tale popolazione nuclei familiari, con il contributo mensile previsto (massimo lire ), hanno potuto trovare soluzioni abitative autonome, mentre agli altri sono stati assegnati container istallati nelle apposite aree attrezzate. Ad oggi sono le famiglie che, conclusi i lavori di riparazione, sono rientrate nelle rispettive abitazioni. Sistemazione temporanea Autonoma sistemazione N. Famiglie rientrate nella propria abitazione riparata Container 756 TOTALE Abitazioni Alternative 339 4% Rientrati nelle abitazioni riparate % Container % Autonoma Sistemazione % Attuale Sistemazione dei Nuclei Evacuati al momento del sisma Dei restanti nuclei evacuati, sono in autonoma sistemazione, risiedono in container, mentre 339 hanno rilasciato il container e sono stati sistemati in alloggi tradizionali o prefabbricati in legno. Nei prossimi mesi più di saranno i nuclei che abbandoneranno il container e troveranno sistemazione in abitazioni alternative. Fuori dai container entro il 2000 Per i nuclei familiari ancora residenti nei containers, coinvolti nella ricostruzione integrata che comporta necessariamente tempi più lunghi, è in corso di esecuzione il progetto Fuori dai container entro il 2000 che prevede, nei Comuni di Foligno, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Sellano, Assisi, Valtopina, Cannara e Massa Martana, il reperimento e la realizzazione, in relazione al relativo fabbisogno, di abitazioni alternative da assegnare in sostituzione dei containers. Il fabbisogno accertato nei Comuni interessati è di alloggi alternativi e potrà essere soddisfatto utilizzando 323 alloggi in corso di realizzazione con il Programma Straordinario di Edilizia Residenziale Pubblica, 265 alloggi tra quelli di cooperative edilizie e quelli acquistati/locati dai Comuni, nonché, ma esclusivamente per i Comuni di Nocera Umbra, Foligno, Sellano e Gualdo Tadino, mediante Pag. 1

3 l istallazione di 786 prefabbricati pesanti in c.a. o leggeri in legno. Il progetto è in avanzata fase di realizzazione. Sono già state assegnate 339 abitazioni alternative di cui 112 di e.r.p., 22 di cooperative edilizie e 205 prefabbricati in legno/c.a. Situazione abitazioni previste ed assegnate al 6 ottobre Comune E.R.P N Alloggi Cooperative /acquisti/ affitti Prefabbricati in legno/muratura Totale previste assegnate previste assegnate previste assegnate previste assegnate Gualdo Tadino Foligno Nocera Umbra Sellano Assisi Cannara Massa Martana Valtopina TOTALE L installazione dei prefabbricati in legno sarà completata entro dicembre In particolare, il Comune di Foligno ne ha già consegnati il 55%, mentre nei Comuni di Nocera Umbra, Sellano e Gualdo Tadino l installazione è effettuata direttamente dalla Regione; attualmente i relativi lavori, già totalmente appaltati, sono in corso di esecuzione. Ci saranno dei presumibili ritardi per la realizzazione di alcuni interventi previsti nel Comune di Nocera Umbra ( 36 alloggi di E.R.P. a Mugnano ) e nel Comune di Foligno ( 54 alloggi ubicati a Sacanzano e nel centro storico ) e che saranno conclusi entro il 1^ trimestre Complessivamente quindi entro il 31 dicembre 2000 saranno realizzati alloggi alternativi, più del 90% dei previsti. Previsione avanzamento temporale di progetto 100% 100% 100% 100% 80% 60% 34,7% 71,8% 76,5% 72,5% 88,9% 68,7% Alloggi E.R.P. 40% 20% 20,5% 36,4% 33,6% 39,2% Coop./acquisto/aff itto Prefabbricati legno/muratura 0% 8,3% settembre-00 ottobre-00 novembre-00 dicembre-00 marzo-01 Pag. 2

4 L EDILIZIA PRIVATA La ricostruzione degli immobili ad uso privato è realizzata sulla base di progetti unitari per singoli edifici o complessi di edifici che ricomprendono unità immobiliari prevalentemente destinate alla residenza. La normativa tecnica ed amministrativa emanata prevede, in relazione alla gravità del danno subito dagli edifici, due principali processi di attuazione: la ricostruzione leggera e la ricostruzione pesante. La ricostruzione pesante, che riguarda prevalentemente edifici gravemente danneggiati, è ulteriormente articolata fra interventi da realizzare su edifici isolati ed interventi da realizzare su complessi di edifici all interno di Programmi Integrati di Recupero. Complessivamente gli interventi attivati (iter tecnico-ammnistrativo in corso) riguardano edifici che comprendono unità immobiliari delle quali 6.953, pari al 30%, abitazioni principali occupate al momento del sisma e dichiarate totalmente inagibili. Tipo di Ricostruzione Unità Immobiliari Totali Abitazioni principali totalmente inagibili Leggera % Pesante % Integrata % TOTALE % % Ricostruzione Numero Comuni coinvolti Attivati Numero Edifici Con Lavori in corso Riparati Leggera Pesante Integrata TOTALE % 36% 28% Tali interventi sono localizzati in 62 Comuni. Ad oggi, cantieri, pari al 28% del totale degli interventi attivati, risultano conclusi, ed hanno consentito la riparazione di abitazioni occupate al momento del sisma. Ricostruzione Leggera La ricostruzione leggera, le cui regole tecnico-amministrative sono state fissate dal Commissario Delegato per la protezione Civile nella fase dell emergenza, prevede la riparazione degli edifici lievemente danneggiati in cui è presente almeno una abitazione principale occupata dichiarata inagibile con ordinanza sindacale di sgombero. Pag. 3

5 Distribuzione territoriale degli interventi I interventi attivati (domande ammesse a contributo con progetto approvato) sono ubicati, in diversa misura, in 62 Comuni. Spello 4,9% Altri Comuni 38,5% Il 61,5% degli interventi è localizzato nei Comuni di Foligno, Gualdo Tadino, Assisi, Nocera Umbra e Spello. Il Comune di Foligno è quello maggiormente interessato. Nocera Umbra 5,1% Assisi 8,7% Gualdo Tadino 11,4% Foligno 31,4% I lavori della quasi totalità degli interventi sono stati avviati. Risultano conclusi cantieri pari al 60% della ricostruzione leggera. Stato Avanzamento Interventi concessioni contributive rilasciate cantieri avviati cantieri chiusi Su cantieri ancora complessivamente aperti più della metà sono concentrati nei Comuni maggiormente interessati dalla ricostruzione leggera. Previsione chiusura dei cantieri mag-00 giu-00 lug-00 ago-00 set-00 ott-00 nov-00 dic-00 totale cantieri chiusi previsione N cantieri chiusi con Proroga Circa cantieri sono ancora in corso e non conclusi entro il termine di 12 mesi fissato. La loro conclusione, compresa la proroga di 6 mesi, è prevista per il mese di novembre Pag. 4

6 Graficamente è illustrata la tempistica delle singole fasi, tecnico - amministrative e realizzative, che hanno determinato l attuale stato di attuazione. Dopo la presentazione, entro i termini, delle domande e la pubblicazione, in fasi successive, di quelle finanziate, è iniziata, nel periodo aprile-agosto 1998, la progettazione degli interventi da concludersi entro novembre 1998 (120 giorni dalla pubblicazione). Tale termine è stato prorogato per consentire l integrazione dei progetti ed è stato fissato a febbraio 2000 il termine ultimo per il rilascio delle concessioni contributive. Sequenza temporale delle fasi di esecuzione della ricostruzione leggera Termine ultimo presentazione domande prima scadenza presentazione progetti Pubblicazione Ordinanza n. 61/97 Primo termine massimo rilascio concessioni Proroga termine massimo del fine lavori di altri 6 mesi Primo termine massimo programmato fine lavori Termini programmati Proroghe Termine ultimo rilascio concessioni per pratiche pendenti Presentazione accoglimento domande Progettazione Istruttoria e concessione Lavori Ottobre Aprile Febbraio Gennaio Novembre Aprile Novembre Settembre Agosto Aprile 24/12/ Al termine del processo amministrativo è iniziata la fase realizzativa. Il periodo entro il quale devono essere eseguiti i lavori inizia dalla data di comunicazione della concessione contributiva e termina nei successivi 12 mesi o 18 mesi (nei casi di proroga) dalla comunicazione. Conseguentemente i cantieri sono stati avviati e si concluderanno in tempi diversi. La quasi totalità sarà conclusa entro novembre Pag. 5

7 Ricostruzione Pesante Gli interventi della ricostruzione pesante, riparazione/ricostruzione di singoli edifici in prevalenza gravemente danneggiati ed ubicati al di fuori dei programmi integrati di recupero, sono stati ammessi sulla base delle priorità fissate che tengono conto della destinazione d uso e dell agibilità degli edifici. I interventi attivati sono distribuiti in 53 Comuni in maniera abbastanza omogenea. Il 58% degli interventi (più di 1.600) è localizzato nei Comuni di Nocera Umbra, Assisi, Gualdo Tadino, Foligno e Sellano.Il Comune più interessato è Nocera Umbra. Altri Comuni 42% Sellano 5% Distribuzione territoriale degli interventi Foligno 9% Gualdo Tadino 11% Assisi 12% Nocera Umbra 21% Risultano aperti cantieri, pari al 75% degli interventi a cui è stata rilasciata la concessione contributiva. Stato Avanzamento Interventi interventi attivati concessioni contributive rilasciate cantieri avviati Nei Comuni meno colpiti, la percentuale dei cantieri aperti è mediamente del 69%, la media di quelli maggiormente colpiti è del 50%. Non sono ancora iniziati i lavori di interventi. Per 654 progetti non è stata rilasciata la concessione contributiva i cui termini amministrativi scadono il 30 ottobre, decorsi i quali, si applicano i poteri sostitutivi. Anche per la ricostruzione pesante è importante analizzare le principali scadenze ed i tempi di attuazione. Pag. 6

8 Dopo la presentazione delle domande, avvenuta nei termini, è iniziata la progettazione degli interventi e del contestuale rilascio delle concessioni contributive per le quali sono state fissate scadenze diverse in relazione alla data di finanziamento delle singole priorità. Sequenza temporale delle fasi di esecuzione della ricostruzione pesante Pubblicazione D.G.R. N. 5180/98 Prima scadenza presentazione progetti e primo termine massimo rilascio concessioni Termine ultimo presentazione domande Termine ultimo per il rilascio delle concessioni contributive per gli interventi elegibili alle Misure comunitarie Termini programmati Proroghe Termine ultimo per il rilascio di concessioni Presentazione e pubblicazione domande Progettazione Istruttoria e concessione Istruttoria e concessione Lavori Lavori Settembre Aprile Febbraio Novembre Settembre Dicembre Aprile Giugno Ottobre La presentazione dei progetti, inizialmente da concludersi nel periodo luglio-settembre 99 (150 giorni dalla pubblicazione delle domande), è stata più volte prorogata (anche il rilascio delle concessioni contributive) per consentirne l integrazione. L ultimo termine fissato è il 30 ottobre 2000, oltre il quale si applicano i poteri sostitutivi. Per quanto riguarda i tempi di esecuzione dei lavori, inizialmente di 24 mesi, ne è stata fissata la riduzione a 12/18 mesi. Non sono state invece concesse proroghe per gli interventi eligibili ai fondi dell Unione Europea per rispettare il termine del 31 dicembre 1999 per la concessione e l impegno delle risorse e la loro rendicontazione entro il 31 dicembre del Pag. 7

9 Ricostruzione Integrata Sono stati predisposti dai Comuni 184 Programmi Integrati di Recupero, dei quali, 182 approvati dalla Regione. I Comuni maggiormente interessati sono Foligno con 64 P.I.R. (43% degli interventi), Nocera Umbra con 39 P.I.R. ( 23% degli interventi) e Gualdo Tadino con 21 P.I.R. ( 14% degli interventi). Altri Comuni 10% VALTOPINA 4% PIR - Distribuzione territoriale degli interventi FOLIGNO 43% Le Unità Minime di Intervento * comprese nei P.I.R., sono state ordinate in fasce di priorità in relazione alla presenza di nuclei familiari evacuati o attività produttive totalmente o parzialmente sgomberate. SELLANO 6% GUALDO TADINO 14% NOCERA UMBRA 23% Gli interventi finanziati riguardano U.M.I. * (prima fascia di priorità) di 16 Comuni. I proprietari degli edifici (pubblici e privati), si sono riuniti in 904 Consorzi obbligatori finalizzati alla attivazione di 686 interventi ed altrettanti cantieri. La ricostruzione è più avanzata nei Comuni con il minor numero di interventi, nei Comuni maggiormente interessati, invece, lo stato di attuazione è abbastanza differenziato. Stato Avanzamento Interventi consorzi attivati concessioni contributive rilasciate cantieri aperti Nei Comuni più colpiti il rilascio delle concessioni contributive ha interessato mediamente il 20% dei consorzi, nei Comuni con meno interventi la media supera il 50% raggiungendo in alcuni casi la totalità dei consorzi. Il termine ultimo per il rilascio delle concessioni contributive scade il 30 di ottobre prossimo, ad eccezione del P.I.R. del centro storico di Nocera Umbra per il quale devono essere fissate ulteriori scadenze. * Unità Minima di Intervento: Vi possono ricadere uno o più edifici che costituiscono un complesso organico oggetto di un intervento ricostruttivo eseguito in modo unitario. Pag. 8

10 Il processo di ricostruzione dei Programmi Integrati d Recupero sta sicuramente scontando la sua complessità. La fase di predisposizione dei programmi, l individuazione delle U.M.I. e relativa priorità, le molteplici tipologie di intervento da realizzare, il finanziamento autorizzato in fasi successive ed anche con risorse differenti (statali e comunitarie), la costituzione dei consorzi, hanno reso più complicato e lento il percorso sia tecnico, amministrativo che realizzativo. Sequenza temporale delle fasi di esecuzione della ricostruzione integrata Primo termine di scadenza per la costituzione dei Consorzi Prima scadenza presentazione progetti e primo termine massimo rilascio concessioni Termine ultimo per il perfezionamento delle concessioni contributive per gli interventi elegibili alle Misure comunitarie Termini programmati Proroghe Termine ultimo per il rilascio di concessioni Pubblicazione D.G.R. N. 5180/98 Presentazione e pubblicazione domande e costituzione consorzi Progettazione Istruttoria e concessione Istruttoria e concessione Lavori Ottobre Aprile 31 Dicembre Settembre Aprile Novembre Settembre Il primo termine di scadenza per la presentazione dei progetti, settembre 1999 (150 giorni dalla data di costituzione del consorzio), è stato più volte prorogato per rendere possibile l integrazione della documentazione progettuale con conseguente slittamento dei termini per il rilascio delle concessioni contributive. L ultimo termine fissato è il 30 ottobre 2000, oltre il quale si applicano i poteri sostitutivi. I lavori, che devono iniziare entro 30 giorni dall avvenuta comunicazione del rilascio della concessione contributiva, devono terminare entro i 24 mesi successivi. Per gli interventi finanziati con le risorse dell Unione Europea non è stato necessario concedere proroghe in quanto è stato da subito imposta una corsia preferenziale e tempi più brevi per rispettare l obbligo del termine per il rilascio delle concessioni contributive, 31 dicembre 1999, e quello per la rendicontazione della spesa, 31 dicembre Pag. 9

11 I Recenti Provvedimenti Per portare a conclusione la ricostruzione leggera ed accelerare la ricostruzione pesante sono stati emanati recentemente specifici provvedimenti. Per la ricostruzione leggera, con Ordinanza commissariale n. 102 del 28 luglio 2000 è stata autorizzata l erogazione dei contributi ai proprietari degli edifici, ormai riparati, i cui lavori sono stati eseguiti da imprese risultate inadempienti sotto il profilo contributivo. In particolare è stata resa non più vincolante la presentazione della certificazione di regolarità (DURC), quando i lavori siano stati iniziati prima dell entrata in vigore dell ordinanza che ne fissava l obbligatorietà. Per i lavori iniziati successivamente, il Comune provvede a sanare la situazione debitoria dell impresa inadempiente con quota parte del contributo concesso. In questo caso è previsto che le imprese inadempienti vengano escluse dalle gare di appalto di opere pubbliche e che il loro elenco venga pubblicato. Per la ricostruzione pesante la Giunta Regionale, con delibera n. 861 del 26 luglio 2000, ha imposto l applicazione dei poteri sostitutivi in presenza di inadempienza amministrativa e ne ha disciplinato i tempi e le modalità applicative. In particolare è stato fissato al 1 settembre il termine ultimo per il rilascio delle concessioni contributive degli interventi da realizzare al di fuori dei P.I.R. (edifici isolati), termine prorogabile al 30 ottobre per eventuali integrazioni della documentazione progettuale e previa diffida del Comune. Oltre tale termine il Comune esercita i poteri sostitutivi e subentra all inadempiente fino all inizio dei lavori che deve essere effettuato entro il 28 febbraio Analoga sostituzione si applica agli interventi prioritari all interno dei P.I.R. finanziati con le risorse dell Unione Europea, mentre è prevista la decadenza dal contributo per gli inadempienti proprietari di abitazioni di edifici da riparare prioritariamente ed occupate da nuclei familiari non sgomberati. Gli effetti dei poteri sostitutivi e la loro entità potranno essere valutati dopo il 30 ottobre. Infine, per consentire il proseguimento delle attività commerciali ed artigianali trasferite a seguito dell esecuzione dei lavori, la Giunta regionale, con delibera n del 13 settembre 2000, ha disposto la concessione, ai gestori delle attività, di un contributo massimo di lire mensili per il periodo necessario all esecuzione dei lavori. Pag. 10

12 OPERE PUBBLICHE E BENI CULTURALI Gli interventi avviati relativi alle infrastrutture ed al patrimonio edilizio pubblico, complessivamente di cui 87 conclusi, sono relativi ai seguenti singoli Piani attuativi: Piano delle infrastrutture 1998 che riguarda la ricostruzione o recupero con miglioramento sismico di edifici pubblici o di uso pubblico quali municipi, scuole, ospedali, musei, biblioteche, archivi distrutti o danneggiati, ecc., opere di urbanizzazione secondaria o quelle di urbanizzazione primaria connesse agli interventi, urbanizzazione delle aree destinate ad ospitare i villaggi temporanei, interventi di messa in sicurezza e demolizioni; Settori Opere Pubbliche Dissesti Infrastrutture Rurali Beni Culturali Numero Interventi In Corso Conclusi TOTALE Piano delle infrastrutture rurali relativo alla viabilità rurale (opere di consolidamento, di bonifica, ripristino di sottofondi ecc.), agli acquedotti rurali (ripristino e ricostruzione di serbatoi, rifacimento opere di presa e captazione, ecc.) alle fognature (sistemazione, adeguamento e ripristino di collettori fognari, fosse settiche e manufatti di linea); Piano degli interventi urgenti sui dissesti idrogeologici che riguardano prioritariamente centri abitati ed infrastrutture e prevedono essenzialmente, opere volte alla riduzione del rischio quali disgaggio massi pericolanti, apposizione di reti e barriere paramassi, drenaggio superficiale e profondo, risagomatura pendii, regimazione acque superficiali; Piano stralcio 1998 per i Beni culturali che riguarda interventi indifferibili ed urgenti, secondo finalizzate priorità: sicurezza e tutela dei beni culturali, riapertura degli edifici ad uso pubblico, con particolare riguardo per quelli di culto (in considerazione degli eventi giubilari) quali chiese, abbazie, cattedrali. Pag. 11

13 LA SPESA L erogazione delle risorse disponibili ai soggetti attuatori ed ai beneficiari è effettuata a conclusione del processo tecnico-amministrativo delle singole tipologie di intervento ed in relazione allo stato di avanzamento dei lavori. Settore TOTALI (Mld) Edifici Isolati 565,4 45 Programmi Integrati di Recupero % 152,2 13 Opere Pubbliche 87,8 7 Dissesti idrogeologici 53,8 4 Beni Culturali 68,9 6 Attività produttive 81,1 7 Altri interventi Totale 1.234,2 100 La spesa relativa ai singoli settori di intervento, illustrata in tabella, è destinata ad incrementarsi in maniera consistente nei prossimi mesi, quando entrerà a regime l esecuzione dei lavori di ricostruzione pesante, soprattutto quella dei Programmi Integrati di Recupero. Il settore con maggiore spesa è quello degli edifici isolati (la quasi totalità di ricostruzione leggera) mentre per gli altri settori la percentuale di spesa è abbastanza omogenea. Incidenza delle singole fonti di finanziamento Ad oggi risultano spesi circa Mld. di cui 208,1 Mld. - pari al 17% - relativi alle risorse del Commissario Delegato per la Protezione Civile per gli interventi di emergenza, 772,5 Mld. pari al 62% - di risorse statali e 253,6 Mld. pari al 21% - relativi ai fondi dell Unione Europea. Commissariali 208,1 Mld. 17 % Comunitarie 253,6 Mld. 21% Statali 772,5 Mld 62% La quota di spesa relativa all Unione Europea è abbastanza consistente in quanto gli interventi sono iniziati rapidamente e prioritariamente per consentirne la realizzazione, contabilizzazione e rendicontazione entro il termine del 31 dicembre 2001 fissato dalla normativa comunitaria. Pag. 12

14 LE IMPRESE Sono più di le imprese a cui è stata affidata l esecuzione dei cantieri di ricostruzione completamente avviati. Dall esame del numero dei cantieri affidati a ciascuna impresa (da 1 solo cantiere ad oltre 20) emerge un evidente tasso di concentrazione degli affidamenti. Il 6% delle imprese (oltre i 10 cantieri) esegue interventi, pari al 27% del totale. L impresa con maggiore concentrazione esegue lavori su 36 cantieri. Cantieri N. Imprese N. Cantieri oltre 20 cantieri tra 11 e 20 cantieri tra 5 e 10 cantieri tra 2 e 5 cantieri cantiere TOTALE I PROGETTISTI La progettazione (nella maggioranza dei casi anche la direzione lavori) dei interventi in corso, sia di ricostruzione leggera che di pesante, è stata affidata a tecnici. Dall analisi del numero di incarichi di ciascun progettista (da uno solo ad oltre 30) è stato rilevato un elevato tasso di concentrazione. Incarichi N. progettisti N. Incarichi sopra 30 incarichi Tra 21 e 30 incarichi tra 11 e 20 incarichi tra 6 e 10 incarichi tra 2 e 5 incarichi incarico TOTALE Meno dell 8% dei tecnici ( con più di 20 ), è stato incaricato della redazione di progetti, pari ad oltre il 37% del totale. Il progettista con maggiore concentrazione ha accettato 95 incarichi. Pag. 13

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