Stato di attuazione della ricostruzione post sisma 1997

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Stato di attuazione della ricostruzione post sisma 1997"

Transcript

1 REGIONE DELL UMBRIA GIUNTA REGIONALE Stato di attuazione della ricostruzione post sisma 1997 Novembre - Dicembre 2000 Osservatorio sulla ricostruzione (Art Legge Regionale 30/98)

2 IL RIENTRO DELLA POPOLAZIONE EVACUATA Le famiglie che hanno dovuto abbandonare l abitazione a causa degli eventi sismici iniziati nel 1997 sono state mentre la popolazione coinvolta è stata di persone. Di tale popolazione nuclei familiari, con il contributo mensile previsto (massimo lire ), hanno potuto trovare soluzioni abitative autonome, mentre agli altri sono stati assegnati container istallati nelle apposite aree attrezzate. Ad oggi sono le famiglie che, conclusi i lavori di riparazione, sono rientrate nelle rispettive abitazioni e sono 540 le famiglie che hanno abbandonato i containers e hanno trovato sistemazione in alloggi alternativi. Sistemazione temporanea post-sisma Autonoma sistemazione N. Famiglie rientrate nell abitazione riparata Container 888 TOTALE Dei restanti nuclei evacuati, sono in autonoma sistemazione e risiedono in container. Entro la fine dell anno si prevede che saranno più di 900 le famiglie che avranno abbandonato i containers e si saranno trasferite in abitazioni alternative. Alloggio Temporaneo 540 6% Rientrati nelle abitazioni riparate % Container % Attuale Sistemazione dei Nuclei Evacuati al momento del sisma Autonoma Sistemazione % Pag. 1

3 Fuori dai container entro il 2000 Per i nuclei familiari ancora residenti nei containers, coinvolti nella ricostruzione integrata che comporta necessariamente tempi più lunghi, è stato approvato dalla Giunta regionale il progetto Fuori dai container entro il 2000 che prevede, nei Comuni di Foligno, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Sellano, Assisi, Valtopina, Cannara e Massa Martana, l acquisizione e la realizzazione, in relazione al relativo fabbisogno, di abitazioni alternative da assegnare in sostituzione dei containers. Il fabbisogno accertato dei Comuni interessati è di alloggi alternativi e potrà essere soddisfatto utilizzando 323 alloggi in corso di realizzazione con il Programma Straordinario di Edilizia Residenziale Pubblica, 265 alloggi tra quelli di cooperative edilizie e quelli acquistati/locati dai Comuni, nonché, ma esclusivamente per i Comuni di Nocera Umbra, Foligno, Sellano e Gualdo Tadino, mediante l istallazione di 750 prefabbricati pesanti in c.a. o leggeri in legno (originariamente 786 e ridotte a 750 su richiesta del Comune di Nocera Umbra). Nei Comuni di Nocera Umbra, Sellano e Gualdo Tadino l installazione dei prefabbricati in legno è effettuata direttamente dalla Regione; i relativi lavori, totalmente appaltati, sono in corso di esecuzione. Tempi di realizzazione del progetto N Alloggi Comune I.E.R.P Cooperative /acquisti/ affitti Prefabbricati in legno/muratura Totale Termini di consegna Entro 2000 Entro I^ Trimestre 2001 Entro 2000 Entro I^ Trimestre 2001 Entro 2000 Entro I^ Trimestre 2001 Entro 2000 Entro I^ Trimestre 2001 Totale Gualdo Tadino Foligno Nocera Umbra * Sellano Assisi Cannara Massa Martana Valtopina TOTALE Le iniziali previsioni sono state rimodulate a seguito del differente fabbisogno accertato dal Comune. La realizzazione di alcuni interventi previsti nel Comune di Nocera Umbra (36 alloggi di E.R.P. a Mugnano e 29 di cooperative)e nel Comune di Foligno (54 alloggi ubicati a Scanzano e nel centro storico) si concluderà entro il 1^ trimestre Entro la stessa data si concluderà un intervento previsto nel Comune di Gualdo Tadino (26 alloggi) erroneamente indicato come ultimabile entro il Pag. 2

4 Il progetto è in avanzata fase di realizzazione. Sono già state ultimate e assegnate 553 abitazioni alternative di cui 189 di I.E.R.P., 60 di cooperative edilizie e 304 prefabbricati in legno/c.a. Stato di attuazione del progetto al 31/12/2000 N Alloggi Comune I.E.R.P Cooperative /acquisti/ affitti Prefabbricati in legno/muratura Totale Assegnate Ultimate entro 31/12 Assegnate Ultimate entro 31/12 Assegnate Utlimate entro 31/12 Assegnate Ultimate entro 31/12 Gualdo Tadino Foligno Nocera Umbra Sellano Assisi Cannara Massa Martana Valtopina TOTALE Entro il 31/12/2000 saranno ultimate complessivamente 927 abitazioni raggiungendo così il 78% del programmato entro il Livelli di attuazione del programmato al 31/12/ % 91% 81% 72% I.E.R.P. Coop/Acq/Aff Prefabbricati Totale Pag. 3

5 L EDILIZIA PRIVATA La ricostruzione degli immobili ad uso privato è realizzata sulla base di progetti unitari per singoli edifici o complessi di edifici che ricomprendono unità immobiliari prevalentemente destinate alla residenza. La normativa tecnica ed amministrativa emanata prevede, in relazione alla gravità del danno subito dagli edifici, due principali processi di attuazione: la ricostruzione leggera e la ricostruzione pesante. La ricostruzione pesante, che riguarda prevalentemente edifici gravemente danneggiati, è ulteriormente articolata fra interventi da realizzare su edifici isolati ed interventi da realizzare su complessi di edifici all interno di Programmi Integrati di Recupero. Tipo di Ricostruzione Unità Immobiliari Totali Abitazioni principali totalmente inagibili Leggera % Pesante % Integrata % TOTALE % % Ricostruzione Numero Comuni coinvolti Attivati Numero Edifici Con in corso Riparati Leggera Pesante Integrata TOTALE % 36% 33% Complessivamente gli interventi attivati (iter tecnicoammnistrativo in corso) riguardano edifici che comprendono unità immobiliari delle quali 6.957, pari al 29%, abitazioni principali occupate al momento del sisma e dichiarate totalmente inagibili. Tali interventi sono localizzati in 62 Comuni. Unità Immobiliari riparate N Uso Abitazioni Occupate 512 Attività produttive in esercizio Altro TOTALE Ad oggi, cantieri, pari al 33% del totale degli interventi attivati, risultano conclusi, ed hanno consentito la riparazione di abitazioni occupate e 512 attività produttive in esercizio al momento del sisma. Pag. 4

6 Ricostruzione Leggera La ricostruzione leggera, le cui regole tecnico-amministrative sono state fissate dal Commissario Delegato per la protezione Civile nella fase dell emergenza, prevede la riparazione degli edifici lievemente danneggiati in cui è presente almeno una abitazione principale occupata dichiarata inagibile con ordinanza sindacale di sgombero. I interventi attivati (domande ammesse a contributo con progetto approvato) sono ubicati, in diversa misura, in 62 Comuni. Il 61,5% degli interventi è localizzato nei Comuni di Foligno, Gualdo Tadino, Assisi, Nocera Umbra e Spello. Il Comune di Foligno è quello maggiormente interessato. I lavori della quasi totalità degli interventi sono stati avviati. Risultano conclusi cantieri pari al 73% della ricostruzione leggera. Analizzando la dinamica temporale delle aperture e chiusure di cantiere degli ultimi mesi, si osserva che la fase dell avvio dei lavori si è da tempo esaurita mentre l andamento delle chiusure, che nel periodo estivo era rallentato, ora è in netta ripresa cantieri aperti cantieri chiusi /3 10/4 Andamento aperture e chiusure dei cantieri 24/4 8/5 22/5 5/6 19/6 3/7 17/7 31/7 14/8 28/8 11/9 25/9 9/10 23/10 Pag. 5 6/11 20/11 4/12

7 Graficamente è illustrata la tempistica delle singole fasi, tecnico - amministrative e realizzative, che hanno determinato l attuale stato di attuazione. Dopo la presentazione, entro i termini, delle domande e la pubblicazione, in fasi successive, di quelle finanziate, è iniziata, nel periodo aprile-agosto 1998, la progettazione degli interventi da concludersi entro novembre 1998 (120 giorni dalla pubblicazione). Tale termine è stato prorogato per consentire l integrazione dei progetti ed è stato fissato a febbraio 2000 il termine ultimo per il rilascio delle concessioni contributive. Sequenza temporale delle fasi di esecuzione della ricostruzione leggera Termine ultimo presentazione domande prima scadenza presentazione progetti Proroga termine massimo del fine lavori di altri 6 mesi Termini programmati Proroghe Pubblicazione Ordinanza n. 61/97 Presentazione accoglimento domande Primo termine massimo rilascio concessioni Primo termine massimo programmato fine lavori Termine ultimo rilascio concessioni per pratiche pendenti Progettazione Istruttoria e concessione 24/12/1997 Aprile Agosto Settembre Novembre Aprile Novembre Gennaio Febbraio Aprile Novembre Al termine del processo amministrativo è iniziata la fase realizzativa. Il periodo entro il quale devono essere eseguiti i lavori inizia dalla data di comunicazione della concessione contributiva e termina nei successivi 12 mesi o 18 mesi (nei casi di proroga) dalla comunicazione. Pag. 6

8 La situazione comunale degli interventi è illustrata in tabella: Ricostruzione leggera Situazione interventi per Comune Comune Progetti Presentati (n.edifici) n. Concessioni Contributive Importo (in mld.) Totale Erogazioni Regionali Iniziati Ultimati ASSISI ,64 34, BASTIA ,34 7, BEVAGNA ,52 3, CAMPELLO SUL CLITUNNO ,18 2, CANNARA ,83 3, CERRETO DI SPOLETO ,80 1, FOLIGNO ,35 142, GUALDO TADINO ,14 46, GUBBIO ,33 8, MASSA MARTANA ,04 3, MONTEFALCO ,11 6, NOCERA UMBRA ,23 20, PERUGIA ,53 11, PRECI ,01 1, SELLANO ,75 2, SPELLO ,30 18, SPOLETO ,75 13, TREVI ,09 15, VALFABBRICA ,08 4, VALTOPINA ,14 6, Altri Comuni ,45 33, TOTALE ,6 388, Avanzamento chiusura dei cantieri % cantieri N % chiusi Comuni 100% > 85% > 60% < 60% TOTALE I lavori si sono conclusi per il 100% degli interventi nei Comuni di Arrone, Bettona, Cascia, Cerreto di Spoleto, Deruta, Montone, Narni, Piegaro, S.Anatolia di Narco, S.Giustino, Terni, Todi e Vallo di Nera. Pag. 7

9 Ricostruzione Pesante Gli interventi della ricostruzione pesante, riparazione/ricostruzione di singoli edifici in prevalenza gravemente danneggiati ed ubicati al di fuori dei programmi integrati di recupero, sono stati ammessi sulla base delle priorità fissate che tengono conto della destinazione d uso e dell agibilità degli edifici. Sono domande presentate. In relazione alle disponibilità finanziarie sono state ammesse a finanziamento le seguenti priorità: priorità 1: interventi di riparazione o ricostruzione di edifici pericolanti al fine di conseguire la piena utilizzazione delle strade statali, provinciali e comunali; priorità 2: edifici danneggiati da precedenti eventi sismici e per i quali siano state rilasciate concessioni contributive; priorità a: edifici con prevalenza di unità immobiliari adibite ad abitazione principale distrutte, demolite o dichiarate totalmente inagibili; priorità b: edifici con unità immobiliari adibite ad abitazione principale dichiarate totalmente inagibili; priorità c: edifici con prevalenza di unità immobiliari destinate ad attività turistiche-ricettive, attività produttive agricole e attività produttive extra agricole distrutte, demolite o totalmente inagibili; priorità d: edifici con unità immobiliari parzialmente inagibili destinate ad abitazione principale; priorità d1: edifici nei quali siano presenti unità immobiliari di cui alla priorità c) o di culto religioso non ricadenti nelle disposizioni ex legge n. 30/98. I interventi attivati sono distribuiti in 53 Comuni in maniera abbastanza omogenea. Il 58% degli interventi (oltre 1.600) è localizzato nei Comuni di Nocera Umbra, Assisi, Gualdo Tadino, Foligno e Sellano. Il Comune più interessato è Nocera Umbra. Pag. 8

10 Dopo la presentazione delle domande, avvenuta nei termini, è iniziata la progettazione degli interventi e del contestuale rilascio delle concessioni contributive per le quali sono state fissate scadenze diverse in relazione alla data di finanziamento delle singole priorità. Sequenza temporale delle fasi di esecuzione della ricostruzione pesante Pubblicazione D.G.R. N. 5180/98 Prima scadenza presentazione progetti e primo termine massimo rilascio concessioni Termine ultimo presentazione domande Termine ultimo per il rilascio delle concessioni contributive per gli interventi elegibili alle Misure comunitarie Termini programmati Proroghe Termine ultimo per il rilascio di concessioni Presentazione e pubblicazione domande Progettazione Istruttoria e concessione Istruttoria e concessione Settembre Novembre Febbraio Aprile Settembre 31 Dicembre Aprile Giugno Ottobre La presentazione dei progetti, inizialmente da concludersi nel periodo luglio-settembre 99 (150 giorni dalla pubblicazione delle domande), è stata più volte prorogata (anche il rilascio delle concessioni contributive) per consentirne l integrazione. L ultimo termine di scadenza fissato è scaduto il 30 ottobre Per gli interventi non ancora avviati (al 30 di novembre ne risultano 67 di cui 22 per mancata presentazione del progetto, 21 per carenza progettuale, 7 per controversie tra proprietari, 1 per mancato inizio lavori e 16 per difficoltà di istruttoria da parte del Comune nonostante la completezza amministrativa) è prevista l applicazione dei poteri sostitutivi da parte del Comune che subentra all inadempiente fino all inizio dei lavori che deve essere effettuato entro il 28 febbraio Per quanto riguarda i tempi di esecuzione dei lavori, inizialmente di 24 mesi, ne è stata fissata la riduzione a 12/18 mesi. Non sono state invece concesse proroghe per gli interventi eligibili ai fondi dell Unione Europea per rispettare il termine del 31 dicembre 1999 per la concessione e l impegno delle risorse e la loro rendicontazione entro il 31 dicembre del Pag. 9

11 Relativamente alla ricostruzione pesante risultano attivati interventi di cui relativi alle priorità ammesse a finanziamento, mentre 414 presentati anticipatamente dai proprietari ed in attesa del finanziamento relativo alla priorità di appartenenza. La situazione comunale degli interventi ammessi a finanziamento è illustrata in tabella: Ricostruzione pesante Situazione interventi finanziati Concessioni Contributive Comune Progetti Presentati (n.edifici) n. Importo (in mld.) Totale Erogazioni Regionali Iniziati Ultimati ASSISI ,63 42, BASTIA ,22 5, BEVAGNA ,20 0, CAMPELLO SUL CLITUNNO ,05 3, CANNARA ,64 2, CERRETO DI SPOLETO ,71 3, FOLIGNO ,06 22, GUALDO TADINO ,19 33, GUBBIO ,20 12, MASSA MARTANA ,77 3, MONTEFALCO ,21 4, NOCERA UMBRA ,56 55, PERUGIA ,51 3, PRECI ,36 3, SELLANO ,05 8, SPELLO ,42 5, SPOLETO ,68 8, TREVI ,01 3, VALFABBRICA ,79 3, VALTOPINA ,77 11, Altri Comuni ,39 31, TOTALE ,42 270, Dei interventi attivati sono iniziati i lavori per cantieri (65%) di cui 83 ultimati. La percentuale dei cantieri aperti è mediamente del 70%, nei Comuni meno colpiti, mentre in quelli maggiormente colpiti la media è del 55%. Pag. 10

12 Invece per i 414 interventi anticipati dai proprietari, la situazione per Comune è la seguente: Ricostruzione pesante Situazione interventi da finanziare Comune Progetti Presentati (n.edifici) Iniziati Ultimati ASSISI BASTIA BEVAGNA 8 5 CAMPELLO SUL CLITUNNO CANNARA 2 2 CERRETO DI SPOLETO FOLIGNO 92 4 GUALDO TADINO GUBBIO 34 4 MASSA MARTANA MONTEFALCO 8 6 NOCERA UMBRA 17 PERUGIA 25 6 PRECI 4 SELLANO 1 1 SPELLO 17 3 SPOLETO TREVI 2 2 VALFABBRICA 5 2 Altri Comuni TOTALE Sono iniziati i lavori per 129 interventi (31%) mentre se ne sono conclusi 19. Lo stato di attuazione complessivo degli interventi (finanziati e in attesa di finanziamento) è riassunta nel grafico: Stato Avanzamento Interventi interventi attivati concessioni contributive rilasciate cantieri avviati Pag. 11

13 Ricostruzione Integrata Programmi Integrati di Recupero Il Programma Integrato di Recupero (P.I.R.) disciplina e consente la realizzazione, in maniera unitaria e coordinata, degli interventi nei centri storici, nei centri e nuclei urbani e rurali gravemente danneggiati mediante la ricostruzione ed il recupero di comparti edilizi e delle opere di urbanizzazione secondaria, il ripristino e la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria (Infrastrutture a rete). Nel Programma sono individuate, secondo specifiche priorità, le Unità Minime di Intervento (U.M.I.) che comprendono gli edifici privati (abitazioni principali di nuclei familiari alloggiati nei moduli abitativi temporanei o in autonoma sistemazione, attività produttive sgomberate)e quelli pubblici da riparare (municipi, scuole,etc.), i beni culturali (chiese, biblioteche, musei), le strutture destinate ad attività produttive (commerciali, artigianali, terziarie) nonché le infrastrutture a rete (fognature, acquedotti, metano, telefono, elettricità). Gli interventi, per ciascuna U.M.I., sono progettati unitariamente e realizzati dai consorzi obbligatori nei quali si costituiscono i proprietari degli immobili. I consorzi sono responsabili dell attività amministrativa, finanziaria e della realizzazione degli interventi, dell affidamento degli incarichi di progettazione e direzione lavori e della stipula dei contratti con le imprese appaltatrici. Si illustra di seguito graficamente, un programma integrato di recupero. Pag. 12

14 La linea tratteggiata delimita l area all interno della quale sono individuate le singole Unità minime di intervento che si devono consorziare per eseguire i lavori. Sono stati predisposti ed approvati 184 Programmi integrati di recupero ove sono ricomprese UMI il cui dettaglio è illustrato in tabella: Comune Programmi integrati - U.M.I. Costi Programmi Fabbisogno finanziario (Mld.) U.M.I. Assisi 5 263,8 178 Campello sul Clitunno 3 23,1 40 Castel Ritaldi 1 4,8 12 Cerreto di Spoleto 2 48,7 60 Foligno , Fossato di Vico 1 6,0 14 Gualdo Tadino ,3 883 Gubbio 1 16,2 8 Nocera Umbra ,1 930 Norcia 2 14,9 37 Preci 8 53,5 72 S. Anatolia di Narco 1 2,8 13 Scheggia e Pascelupo 2 8,3 8 Scheggino 1 3,0 3 Sellano ,1 302 Spello 2 150,5 267 Spoleto 6 110,5 52 Vallo di Nera 2 15,4 18 Valtopina 11 76,0 137 TOTALE , Gli interventi finanziati riguardano U.M.I. di 16 Comuni relative alle seguenti fasce di priorità:! n UMI di Fascia 1: abitazioni principali di nuclei familiari alloggiati nei moduli abitativi temporanei nonché di quelli alloggiati in autonome sistemazioni, con priorità alle UMI con il maggior numero di nuclei sgomberati, compresi gli interventi sulle infrastrutture strettamente funzionali al rientro nelle abitazioni dei nuclei familiari;! n. 254 UMI di Fascia 2: attività produttive sgomberate, con preferenza alle UMI con il maggior numero di attività sgomberate compresi gli interventi sulle infrastrutture strettamente funzionali al ripristino delle attività; Pag. 13

15 I proprietari degli edifici (pubblici e privati), si sono riuniti in Consorzi obbligatori finalizzati all apertura di altrettanti cantieri I Comuni maggiormente interessati dal processo di ricostruzione integrata sono Foligno con 63 P.I.R. (35%), Nocera Umbra con 41 P.I.R. (22%) e Gualdo Tadino con 21 P.I.R. (11%). P.I.R. - Distribuzione territoriale Altri Comuni 20% Foligno 35% La ricostruzione è più avanzata nei Comuni con il minor numero di interventi, nei Comuni maggiormente interessati, invece, lo stato di attuazione è abbastanza differenziato. Valtopina 6% Sellano 6% Gualdo Tadino 11% Nocera Umbra 22% La ricostruzione è più avanzata nei Comuni con il minor numero di interventi, nei Comuni maggiormente interessati, invece, lo stato di attuazione è abbastanza differenziato. Stato di attuazione Programmi ntegrati d Recupero consorzi attivati concessioni contributive rilasciate cantieri aperti Nei Comuni più colpiti il rilascio delle concessioni contributive ha interessato mediamente il 27% dei consorzi, nei Comuni con meno interventi la media supera il 65% raggiungendo in alcuni casi la totalità dei consorzi. Congiuntamente ai finanziamenti riguardanti le U.M.I., la Regione ha finanziato gli interventi delle infrastrutture a rete all interno dei P.I.R. per garantire tutti i servizi necessari al rientro della popolazione nelle abitazioni riparate (fognature, reti elettriche, idriche, telefoniche, metano, etc.). Pag. 14

16 La localizzazione degli interventi di Infrastrutture a rete è parallela a quella della ricostruzione integrata relativa all edilizia privata. Il Comune di Foligno ha 56 interventi in infrastrutture a rete, seguito da Nocera Umbra con 34, Gualdo Tadino 20, Sellano 10 e Valtopina 10. Su 156 interventi finanziati, 147 sono in corso di esecuzione Distribuzione comunale delle Infrastrutture a rete Altri comuni 17% Valtopina 6% Sellano 6% Foligno 36% Nocera Umbra 22% Gualdo Tadino 13% La ricostruzione dei Programmi Integrati di Recupero sta scontando la sua complessità. La fase di predisposizione dei programmi, l individuazione delle U.M.I. e relativa priorità, le molteplici tipologie di intervento da realizzare, il finanziamento autorizzato in fasi successive ed anche con risorse differenti (statali e comunitarie), la costituzione dei consorzi, hanno reso più complicato e lento il percorso sia tecnico, amministrativo che realizzativo. Sequenza temporale delle fasi di esecuzione della ricostruzione integrata Primo termine di scadenza per la costituzione dei Consorzi Prima scadenza presentazione progetti e primo termine massimo rilascio concessioni Termine ultimo per il perfezionamento delle concessioni contributive per gli interventi elegibili alle Misure comunitarie Termini programmati Proroghe Termine ultimo per il rilascio di concessioni Pubblicazione D.G.R. N. 5180/98 Presentazione e pubblicazione domande e costituzione consorzi Progettazione Istruttoria e concessione Istruttoria e concessione Settembre Novembre Aprile Settembre 31 Dicembre Aprile Ottobre Il primo termine di scadenza per la presentazione dei progetti, settembre 1999 (150 giorni dalla data di costituzione del consorzio), è stato più Pag. 15

17 volte prorogato per rendere possibile l integrazione della documentazione progettuale con conseguente slittamento dei termini per il rilascio delle concessioni contributive. Il 30 ottobre 2000 è scaduto il termine per il rilascio delle concessioni contributive relative agli interventi finanziati con le risorse dell Unione Europea. Al 30 di novembre per 60 progetti non è stata rilasciata la concessione (1 per mancata presentazione del progetto, 51 per carenza progettuale, 1 per controversie tra proprietari e 7 per difficoltà di istruttoria da parte del Comune nonostante la completezza amministrativa). Per tali interventi il Comune esercita i poteri sostitutivi subentrando all inadempiente fino alla fase di inizio dei lavori che deve avvenire entro il 28 febbraio Per gli interventi invece finanziati con le risorse statali è prevista la decadenza dal contributo per gli inadempienti proprietari di abitazioni di edifici da riparare prioritariamente ed occupate da nuclei familiari non sgomberati. I lavori, che devono iniziare entro 30 giorni dall avvenuta comunicazione del rilascio della concessione contributiva, devono terminare entro i 24 mesi successivi. Per gli interventi finanziati con le risorse dell Unione Europea non sono state concesse proroghe in quanto è stato da subito imposta, dalla Regione, una corsia preferenziale e tempi più brevi per rispettare l obbligo del termine per il rilascio delle concessioni contributive, 31 dicembre 1999, e quello per la rendicontazione della spesa, 31 dicembre La situazione comunale degli interventi nei Programmi Integrati di Recupero è la seguente: Ricostruzione Integrata Situazione per Comune Comune Interventi attivati (n. consorzi) Progetti Presentati N. Concessioni contributive Importo (Mld.) Iniziati Ultimati ASSISI , CAMPELLO SUL CLITUNNO , CASTEL RITALDI ,338 CERRETO DI SPOLETO ,285 2 FOLIGNO , FOSSATO DI VICO ,605 1 GUALDO TADINO , MASSA MARTANA , NOCERA UMBRA ,140 1 PRECI ,959 6 SCHEGGIA E PASCELUPO 2 2 SCHEGGINO 3 SELLANO , SPELLO ,432 7 SPOLETO ,431 VALTOPINA , TOTALI , Pag. 16

18 IL PATRIMONIO PUBBLICO E CULTURALE Opere Pubbliche e Beni Culturali Gli interventi finanziati con il programma 1998 sono complessivamente 1.048, in gran parte avviati, e si articolano nei seguenti singoli Piani attuativi: Piano delle infrastrutture 1998 ( Opere Pubbliche ) che riguarda la ricostruzione o recupero con miglioramento sismico di edifici pubblici o di uso pubblico quali municipi, scuole, ospedali, musei, biblioteche, archivi distrutti o danneggiati, ecc., opere di urbanizzazione secondaria o quelle di urbanizzazione primaria connesse agli interventi, urbanizzazione delle aree destinate ad ospitare i villaggi temporanei, interventi di messa in sicurezza e demolizioni; Settori Opere Pubbliche Dissesti Infrastrutture Rurali Beni Culturali Numero Interventi In Corso Conclusi TOTALE Piano delle infrastrutture rurali relativo alla viabilità rurale (opere di consolidamento, di bonifica, ripristino di sottofondi ecc.), agli acquedotti rurali (ripristino e ricostruzione di serbatoi, rifacimento opere di presa e captazione, ecc.) alle fognature (sistemazione, adeguamento e ripristino di collettori fognari, fosse settiche e manufatti di linea); Piano degli interventi urgenti sui dissesti idrogeologici che riguardano prioritariamente centri abitati ed infrastrutture e prevedono essenzialmente, opere volte alla riduzione del rischio quali disgaggio massi pericolanti, apposizione di reti e barriere paramassi, drenaggio superficiale e profondo, risagomatura pendii, regimazione acque superficiali; Piano stralcio 1998 per i Beni culturali che riguarda interventi indifferibili ed urgenti, secondo finalizzate priorità: sicurezza e tutela dei beni culturali, riapertura degli edifici ad uso pubblico, con particolare riguardo per quelli di culto (in considerazione degli eventi giubilari) quali chiese, abbazie, cattedrali. Oltre a tali Piani, nel 2000 sono stati approvati e fiananziati i seguenti ulteriori Piani attuativi per i quali è in corso la progettazione. Piano di interventi di ripristino, recupero e restauro del patrimonio culturale 2000 che riguarda i seguenti interventi su beni culturali prioritari: sicurezza e tutela dei beni culturali; riapertura degli edifici ad uso pubblico, con particolare riguardo per quelli di culto quali chiese, abbazie, cattedrali; miglioramento funzionale dei beni e servizi culturali; opere necessarie al rientro nelle abitazioni con caratteristiche monumentali. Il piano prevede la realizzazione di 144 interventi. Piano delle infrastrutture (Opere pubbliche) che riguarda la ricostruzione o recupero con miglioramento sismico di edifici pubblici e infrastrutture di particolare importanza strategica e socio economica. Sono stati previsti anche finanziamenti per strutture cimiteriali in conseguenza dei danni provocati dal sisma. Il piano prevede la realizzazione di 115 interventi. Complessivamente tali ulteriori Piani riguardano altri 259 interventi. Pag. 17

19 IL CONTRIBUTO DELL UNIONE EUROPEA PER LA RICOSTRUZIONE Gli eventi sismici del settembre 1997 hanno profondamente colpito e danneggiato un ampio territorio, a vocazione rurale, già interessato da fenomeni di spopolamento e di abbandono a causa delle disagiate condizioni di vita della popolazione residente. Per arginare questo fenomeno e anche per migliorare e sviluppare le condizioni socio economiche di questi territori, l Unione Europea (riprogrammazione del DOCUP 1994/99 Ob. 5b) ha destinato alla ricostruzione importanti risorse che hanno consentito di finanziare o di cofinanziare nell area operativa dell Ob. 5b, la stragrande maggioranza delle tipologie ed un significativo numero di interventi previsti dalla normativa nazionale e regionale in materia di ricostruzione. Nonostante i ridotti tempi, grazie all accelerazione del processo amministrativo imposto dalla Regione, è stato possibile assumere gli impegni giuridicamente vincolanti a favore dei beneficiari finali il 100% delle risorse disponibili entro il 31 dicembre 1999, termine ultimo richiesto dalla normativa comunitaria. Le tipologie di intervento finanziate, comprese quelle dell emergenza eligibili ai fondi strutturali, sono indicate in tabella: Emergenza agricoltura Ricostruzione leggera Interventi finanziati con le risorse comunitarie Tipologie di intervento Interventi su strutture aziendali agricole e realizzazione di ricoveri per animali Interventi immediati destinati alle residenze principali degli agricoltori Numero interventi Finanziamenti (mld di Lire) , ,4 Edifici isolati Programmi integrati di recupero Opere Pubbliche Residenze principali ed unità immobiliari per attività agricole Unità immobiliari per attività extra - agricole , ,0 Residenze principali ,2 Unità immobiliari per attività extra - agricole 1 13,1 Infrastrutture a rete ,2 Sedi comunali, cimiteri, altre strutture pubbliche Urbanizzazione aree, villaggi temporanei , ,2 Dissesti idrogeologici 47 65,9 Attività extra - agricole Altri Interventi Beni Culturali minori 98 86,0 Infrastrutture Rurali ,2 Attrezzature, macchinari ed infrastrutture aziendali 29 0,8 Progetti strumentali alla ricostruzione - 9,7 TOTALE ,9 Pag. 18

20 LE RISORSE Complessivamente, i finanziamenti destinati alla ricostruzione ammontano a L Mld e comprendono quelli assegnati al Commissario delegato, quelli assegnati alla Regione, quelli dell Unione Europea ed altri destinati a specifici interventi. Le risorse commissariali ammontano a L. 254,5 Mld (L. 14,8 Mld provenienti da donazioni), mentre le risorse derivanti dai mutui contratti dalla Regione ai sensi della legge n. 61/98 e della legge n. 448/98 ammontano a L Mld. A tali importi si aggiungono le risorse destinate ad uno specifico programma straordinario di edilizia residenziale pubblica per L Mld, quelle per L. 178 Mld derivanti dalla contrazione, da parte della sovraintendenza, del mutuo da destinare agli interventi sui beni culturali nonché le risorse comunitarie (riprogrammazione DOCUP Ob. 5b) per un importo di L ,8 Mld (L. 643 Mld per la Misura 3.5, L. 322,9 Mld per la Misura 4.3 e L. 49,9 Mld per la Misura 5.7). I finanziamenti disponibili sono stati destinati alle diverse tipologie di intervento nel rispetto delle linee strategiche e delle priorità stabilite dalla legge 61/98 quali il rapido rientro delle popolazioni nelle abitazioni principali, la ripresa delle attività produttive, il recupero della funzionalità delle strutture pubbliche e del patrimonio culturale, la permanenza degli insediamenti abitativi e produttivi nelle zone collinari e montane nonché la riqualificazione e valorizzazione dell ambiente naturale. Nel programmare tali finanziamenti si è tenuto conto della loro entità, della loro diversa provenienza e peculiarità (statali e comunitarie) nonché della natura e complessità dei diversi settori di intervento. L articolazione dei finanziamenti per fonte di finanziamento è la seguente: Fonte di finanziamento Stanziato (Mld.) Risorse per fonte di finanziamento Funzionario delegato 4.726,0 Commissario delegato 241,7 DOCUP 1.015,8 Funzionario delegato 73% Altro* 443,5 TOTALE 6.427,0 (*)Mutuo beni culturali E.R.P. Altro 7% DOCUP 16% Commissario delegato 4% Pag. 19

21 LA SPESA L erogazione delle risorse, destinate direttamente dalla Regione alla ricostruzione con il Programma finanziario , è effettuata a conclusione del processo tecnico-amministrativo delle singole tipologie di intervento ed in relazione allo stato di avanzamento dei lavori. Settore TOTALI (Mld) Edifici Isolati 627,3 45,5 Programmi Integrati di Recupero % 178,0 12,9 Opere Pubbliche 143,8 10,4 Dissesti idrogeologici 58,4 4,2 Beni Culturali 81,5 5,9 Attività produttive 81,7 5,9 Altri interventi 208,9 15,1 Totale 1.379,6 100 La spesa relativa ai singoli settori di intervento, illustrata in tabella, è destinata ad incrementarsi in maniera consistente nei prossimi mesi, quando entrerà a regime l esecuzione dei lavori di ricostruzione pesante, soprattutto quella dei Programmi Integrati di Recupero. Il settore con maggiore spesa è quello degli edifici isolati (la quasi totalità di ricostruzione leggera) mentre per gli altri settori la percentuale di spesa è abbastanza omogenea. Ad oggi risultano spesi circa Mld. di cui 208 Mld. - pari al 15% - relativi alle risorse del Commissario Delegato per la Protezione Civile per gli interventi di emergenza, 853 Mld. pari al 62% - di risorse statali e 317 Mld. pari al 23% - relativi ai fondi dell Unione Europea. Statali 853,4 Mld. 62% Spesa per fonti di finanziamento Commissariali 208,3 Mld. 15% Comunitarie 317,9 Mld. 23% La quota di spesa relativa all Unione Europea è abbastanza consistente in quanto gli interventi sono iniziati rapidamente e prioritariamente per consentirne la realizzazione, contabilizzazione e rendicontazione entro il termine del 31 dicembre 2001 fissato dalla normativa comunitaria. Pag. 20

22 I POTERI SOSTITUTIVI Per accelerare la ricostruzione pesante sono stati emanati specifici provvedimenti. Per la ricostruzione pesante la Giunta Regionale ha imposto l applicazione dei poteri sostitutivi in presenza di inadempienza amministrativa e ne ha disciplinato i tempi e le modalità applicative. In particolare è stato fissato al 1 settembre il termine ultimo per il rilascio delle concessioni contributive degli interventi da realizzare al di fuori dei Programmi Integrati di Recupero (edifici isolati ove siano presenti unità immobiliari destinate ad abitazioni principali ed evacuate dai nuclei familiari che hanno trovato alloggio in moduli prefabbricati o in autonoma sistemazione), termine prorogato per eventuali integrazioni della documentazione progettuale e previa diffida del Comune e scaduto al 30 ottobre. Il Comune esercita i poteri sostitutivi e subentra all inadempiente fino all inizio dei lavori che deve essere effettuato entro il 28 febbraio Analoga sostituzione è stata prevista per gli interventi prioritari all interno dei Programmi Integrati di Recupero (Unità Minime di Intervento di fascia 1: abitazioni principali di nuclei familiari alloggiati nei moduli abitativi temporanei nonché di quelli alloggiati in autonome sistemazioni, con priorità alle UMI con il maggior numero di nuclei sgomberati, compresi gli interventi sulle infrastrutture strettamente funzionali al rientro nelle abitazioni dei nuclei familiari) finanziati con le risorse dell Unione Europea. Infine è prevista la decadenza dal contributo per gli inadempienti proprietari di abitazioni di edifici da riparare ed occupate da nuclei familiari non sgomberati. Gli effetti dei poteri sostitutivi e la loro entità potranno essere valutati dopo il 30 ottobre. Ad oggi le azioni sostitutive intraprese dai Comuni riguardano complessivamente 60 consorzi all interno dei P.I.R. e 67 interventi fuori P.I.R. distribuiti fra i diversi Comuni. Pag. 21

REGIONE DELL'UMBRIA GIUNTA REGIONALE

REGIONE DELL'UMBRIA GIUNTA REGIONALE REGIONE DELL'UMBRIA GIUNTA REGIONALE LO STATO DELLA RICOSTRUZIONE Settembre 1999 SOMMARIO PRESENTAZIONE 3 INTRODUZIONE 5 1. LE RISORSE FINANZIARIE 9 1.1. Le risorse per l emergenza e la gestione commissariale

Dettagli

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2007

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2007 REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 ALTO CHIASCIO Comuni di: COSTACCIARO, GUBBIO, PIETRALUNGA, SCHEGGIA E PASCELUPO VALTOPINA Comuni di: FOLIGNO, FOSSATO DI VICO, GUALDO TADINO, NOCERA UMBRA, SIGILLO,

Dettagli

Il quadro delle pratiche di ricostruzione presentate

Il quadro delle pratiche di ricostruzione presentate PRESIDENTE-COMMISSARIO DELEGATO EMERGENZA SISMA MAGGIO 2012 Il quadro delle pratiche di ricostruzione presentate Direttore STCD - Arch. Alfiero Moretti Ferrara, 27 marzo 2014 Gli edifici inagibili Quasi

Dettagli

IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n.

IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2012 Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii.;

Dettagli

Il MUDE, la ricostruzione dei privati numeri alla mano

Il MUDE, la ricostruzione dei privati numeri alla mano COMMISSARIO DELEGATO EMERGENZA SISMA MAGGIO 2012 Il MUDE, la ricostruzione dei privati numeri alla mano Ing. Luciano Tortoioli Struttura Commissariale A 3 ANNI DAL TERREMOTO, LA RICOSTRUZIONE CAMBIA FASE

Dettagli

Relazione della 1 Commissione Consiliare Permanente

Relazione della 1 Commissione Consiliare Permanente Atti Consiliari ATTO N. SOOIBIS Relazione della 1 Commissione Consiliare Permanente AFFARI ISTITUZIONALI, PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, FINANZE E PATRIMONIO, ORGANIZZAZIONE E PERSONALE, ENTI LOCALI Relatore

Dettagli

Decreto n del 11 luglio 2017

Decreto n del 11 luglio 2017 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L. N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Decreto n. 1990 del 11 luglio 2017 Contributi all

Dettagli

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti REGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE PROGRAMMAZIONE INNOVAZIONE COMPETITIVITA DELL UMBRIA SERVIZIO POLITICHE DELLA CASA E RIQUALIFICAZIONE URBANA SEZIONE RIQUALIFICAZIONE URBANA PROGRAMMI INTEGRATI

Dettagli

Area Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l attuazione delle opere pubbliche

Area Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l attuazione delle opere pubbliche R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale Area Politiche per la riqualificazione, la tutela e la sicurezza ambientale e per l attuazione delle opere pubbliche SERVIZIO

Dettagli

OPERE PUBBLICHE. TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA Teramo, 9 giugno 2017

OPERE PUBBLICHE. TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA Teramo, 9 giugno 2017 TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA Teramo, 9 giugno 2017 UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE REGIONE ABRUZZO a cura Arch. Cristian DAMIANI e Ing. Emanuele CAVALLO LA RICOSTRUZIONE PUBBLICA SI REALIZZA ATTRAVERSO DIVERSI

Dettagli

Ordinanza n. 24 del 15 Aprile 2016

Ordinanza n. 24 del 15 Aprile 2016 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 24 del 15 Aprile 2016 Integrazioni e modifiche

Dettagli

IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n.

IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2012 Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii.;

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 27

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 27 20-5-2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE UMBRIA - Serie Generale - N. 27 67 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 aprile 2015, n. 576. Legge 9 dicembre 1998, n. 431/98 e succ. mod. ed integr. art.

Dettagli

Ordinanza n. 24 del 1 marzo 2013

Ordinanza n. 24 del 1 marzo 2013 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1, COMMA 2, DEL D.L. N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE 122/2012 Ordinanza n. 24 del 1 marzo 2013 Programma per il ripristino,

Dettagli

Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità ;

Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità ; IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 7 del 14 marzo 2017 Rimodulazione e conferma

Dettagli

RILEVAZIONE STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER ANZIANI

RILEVAZIONE STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER ANZIANI RILEVAZIONE STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER ANZIANI PRESENTI SUL TERRITORIO REGIONALE AL 31 DICEMBRE 2009 Coerentemente con l obiettivo di qualificare la rete dei servizi dedicata alla popolazione anziana,

Dettagli

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE REGGIO CALABRIA U.O.C. Ufficio Attività Tecniche e Patrimonio Direttore: Ing. Massimo ROMEO FILOCAMO

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE REGGIO CALABRIA U.O.C. Ufficio Attività Tecniche e Patrimonio Direttore: Ing. Massimo ROMEO FILOCAMO AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE REGGIO CALABRIA U.O.C. Ufficio Attività Tecniche e Patrimonio Direttore: Ing. Massimo ROMEO FILOCAMO Allegata al Prot.2894 / UT del 24.10.2011 PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE

Dettagli

Sisma Ricostruzione privata Edifici residenziali

Sisma Ricostruzione privata Edifici residenziali Sisma 2016 Ricostruzione privata Edifici residenziali Riferimenti Normativi: Legge n. 229 del 15 Dicembre 2016 Ordinanza n. 4 del 17/11/2016 Ordinanza n. 8 del 14/12/2016 Ordinanza n. 12 del 10/01/2017

Dettagli

Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità ;

Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità ; IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza N. 8 del 26 Febbraio 2016 Rimodulazione dei

Dettagli

PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA

PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA Interventi in materia di edilizia scolastica a seguito degli eventi sismici verificatisi in Abruzzo nel mese di aprile 2009 SCHEDA N.

Dettagli

AGGREGATI EDILIZI E PIANIFICAZIONE

AGGREGATI EDILIZI E PIANIFICAZIONE AGGREGATI EDILIZI E PIANIFICAZIONE INTERVENTI SU EDIFICI IN AGGREGATO DISSESTI IDROGEOLOGICI PIANIFICAZIONE URBANISTICA TERREMOTO DEL CENTRO ITALIA Teramo, 9 giugno 2017 UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE

Dettagli

SCHEMA DI DOMANDA ALLEGATO C

SCHEMA DI DOMANDA ALLEGATO C SCHEMA DI DOMANDA ALLEGATO C Numero Edificio Sez. censimento ISTAT N. Unità Immobiliari Riservato al comune Al Sig. Sindaco del comune di Il sottoscritto nato a il residente a in Via N. in qualità di:

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 50 DEL REGIONE BASILICATA NORME PER LA RICOSTRUZIONE DELLE AREE COLPITE DAL SISMA DEL 9 SETTEMBRE 1998

LEGGE REGIONALE N. 50 DEL REGIONE BASILICATA NORME PER LA RICOSTRUZIONE DELLE AREE COLPITE DAL SISMA DEL 9 SETTEMBRE 1998 LEGGE REGIONALE N. 50 DEL 14-04-2000 REGIONE BASILICATA NORME PER LA RICOSTRUZIONE DELLE AREE COLPITE DAL SISMA DEL 9 SETTEMBRE 1998 Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA N. 30 del 19 aprile

Dettagli

INTERVENTI POST-SISMA: DALL INAGIBILITA ALLA RICOSTRUZIONE

INTERVENTI POST-SISMA: DALL INAGIBILITA ALLA RICOSTRUZIONE INTERVENTI POST-SISMA: DALL INAGIBILITA ALLA RICOSTRUZIONE Macerata, 30/06/2017 1 DALLA SCHEDA FAST DI NON UTILIZZABILITA ALLA SCHEDA AEDES La verifica Fast ( veloce ) permette di sapere solo se l edificio

Dettagli

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 09/12/2013

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 09/12/2013 MODULO DG1 Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1416 DEL 09/12/2013 OGGETTO: L.R. n. 11 del 13.05.2009, art. 43 Agevolazioni sociali. Assegnazione contributi per l anno

Dettagli

Zonizzazione. Allegato 1

Zonizzazione. Allegato 1 Zonizzazione Allegato 1 La classificazione delle aree rurali dell Umbria La conoscenza della varietà delle condizioni sociali, economiche ed ambientali del territorio regionale rappresenta un aspetto prioritario

Dettagli

AREE DI COORDINAMENTO TERRITORIALE EMERGENZE TIPO "A" - "B"

AREE DI COORDINAMENTO TERRITORIALE EMERGENZE TIPO A - B CONSULTA REGIONALE DEL ATO DI REGIONE UMBRIA AREE DI COORDINAMENTO TERRITORIALE EMERGENZE TIPO "A" - "B" AREA 1 AREA 2 AREA 3 N. 19 00.VV. PRESENTI DI CUI 15 ISCRITTE CONSULTA N. 21 00.VV. PRESENTI DI

Dettagli

SISMA MARCHE 2016/2017 PROVVEDIMENTI. Decreto Legislativo n.8

SISMA MARCHE 2016/2017 PROVVEDIMENTI. Decreto Legislativo n.8 SISMA MARCHE 2016/2017 PROVVEDIMENTI Decreto Legislativo n.8 DECRETO LEGGE 9 FEBBRAIO 2017 n.8 Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017 Novità

Dettagli

Aggregazioni comunali in Umbria: opportunità e prospettive. Perugia, 20 febbraio 2017

Aggregazioni comunali in Umbria: opportunità e prospettive. Perugia, 20 febbraio 2017 Aggregazioni comunali in Umbria: opportunità e prospettive Perugia, 20 febbraio 2017 L ASSOCIAZIONISMO INTERCOMUNALE: OBBLIGHI E OPPORTUNITÀ 2 3 La curva «ad U» delle spese comunali q I piccoli Comuni

Dettagli

CURRICULUM PROFESSIONALE

CURRICULUM PROFESSIONALE CURRICULUM PROFESSIONALE Geom. Antonello Sterlini Viale Patrono d Italia, 66/B - 06081 ASSISI (PG) tel. 075/8043396 1981 - Diplomato geometra all Istituto Tecnico per Geometri "R. Bonghi" di Assisi. 1985

Dettagli

Art (1). Art (1) (1) (2). Art (1) Art (1) 2...(2) Art (1) 2...(2)

Art (1). Art (1) (1) (2). Art (1) Art (1) 2...(2) Art (1) 2...(2) Ordinanza 31 ottobre 1997, n. 2706. Ulteriori disposizioni per fronteggiare la situazione di emergenza conseguente alla crisi sismica iniziata il giorno 26 settembre 1997 che ha colpito il territorio delle

Dettagli

PROCEDURE PER IL PAGAMENTO - ELENCO DELLE VERIFICHE DA SVOLGERE PRIVATI

PROCEDURE PER IL PAGAMENTO - ELENCO DELLE VERIFICHE DA SVOLGERE PRIVATI A fronte delle richieste di chiarimento pervenute alla Struttura del Commissario delegato in merito agli adempimenti da porre in essere da parte dei Comuni successivamente all adozione delle ordinanze

Dettagli

ORE RESIDUE ORGANICO DI FATTO I GRADO DISPONIBILITA' I GRADO RESIDUA DOPO INCARICHI A TEMPO DETERMINATO DISPOSTI DALL'USP

ORE RESIDUE ORGANICO DI FATTO I GRADO DISPONIBILITA' I GRADO RESIDUA DOPO INCARICHI A TEMPO DETERMINATO DISPOSTI DALL'USP DISPONIBILITA' I GRADO RESIDUA DOPO INCARICHI A TEMPO DETERMINATO DISPOSTI DALL'USP A028 Educazione Artistica CITERNA PISTRINO 6 residuate da frazionamento cattedra A032 Educazione Musicale I grado PIEGARO

Dettagli

Riprendiamo dal sito internet del Dipartimento della Protezione Civile e ripubblichiamo.

Riprendiamo dal sito internet del Dipartimento della Protezione Civile e ripubblichiamo. Riprendiamo dal sito internet del Dipartimento della Protezione Civile e ripubblichiamo. Il 16 ottobre il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato una nuova ordinanza che dispone ulteriori interventi

Dettagli

Regione Umbria. Decreto 19 maggio 2017, n. 4

Regione Umbria. Decreto 19 maggio 2017, n. 4 COD. PRATICA 2017-019-5 Decreto 19 maggio 2017, n. 4 DELOCALIZZAZIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVA SENSINI PAOLA (Ordinanza n. 9 del 14/12/2016 e s.m.i. del Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori

Dettagli

Il terremoto nelle marche REGIONE MARCHE

Il terremoto nelle marche REGIONE MARCHE Il terremoto nelle marche Sisma in cifre COMUNI COINVOLTI 87 3.978 Comuni nel cratere su 131 totali kmq 31.7 superficie interessata nelle Marche Comuni fuori dal cratere che hanno fatto 90segnalazioni

Dettagli

ORE RESIDUE ORGANICO DI FATTO I GRADO

ORE RESIDUE ORGANICO DI FATTO I GRADO DISPONIBILITA' I GRADO A028 Educazione Artistica ( Annuali 2) ANNESSA CONVITTO ASSISI + ASSISI PETRIGNANO 1/CO (12+6) CASTIGLIONE DEL LAGO + TUORO 1/CO (12+6) PASSIGNANO + TUORO 1/CO (12+6) A GUALDO CATTANEO

Dettagli

Ordinanza n. 4 dell 8 luglio 2014

Ordinanza n. 4 dell 8 luglio 2014 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1, COMMA 2, DEL D.L.N. 74/2012 ED AI SENSI DELL ART. 1 DEL D.L.N. 74/2014 Ordinanza n. 4 dell 8 luglio 2014 Ordinanza di autorizzazione

Dettagli

Quindi possono usufruire della procedura di immediata esecuzione i soggetti legittimati in riferimento a:

Quindi possono usufruire della procedura di immediata esecuzione i soggetti legittimati in riferimento a: INTERVENTI DI IMMEDIATA CHE COSA SONO? ESECUZIONE Gli interventi di immediata esecuzione sono gli interventi di ripristino che è possibile realizzare per tutti gli edifici danneggiati aventi danni di tipo

Dettagli

Ordinanza n. 49 del 2 ottobre 2012 PROGRAMMA PER IL RIPRISTINO, LA RIPARAZIONE ED IL POTENZIAMENTO DEL PATRIMONIO EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

Ordinanza n. 49 del 2 ottobre 2012 PROGRAMMA PER IL RIPRISTINO, LA RIPARAZIONE ED IL POTENZIAMENTO DEL PATRIMONIO EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 49 del 2 ottobre 2012 PROGRAMMA PER IL

Dettagli

D.M. 28 Settembre 1998, n. 499

D.M. 28 Settembre 1998, n. 499 D.M. 28 Settembre 1998, n. 499 "Regolamento recante norme di attuazione dell'art. 12 della L. 27 dicembre 1997, n. 449 in materia di agevolazioni per i territori di Umbria e Marche colpiti da eventi sismici

Dettagli

COMUNE DI CARBONE (PROVINCIA DI POTENZA)

COMUNE DI CARBONE (PROVINCIA DI POTENZA) COMUNE DI CARBONE (PROVINCIA DI POTENZA) Pubblicazione dei dati relativi allo stato di attuazione dei programmi di investimento anno 2009 (art. 11, comma 1, D.L.gs 27/10/2009, n. 150) (Delibera n. 06/2010

Dettagli

Corte dei conti SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L UMBRIA

Corte dei conti SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L UMBRIA Corte dei conti SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L UMBRIA INDAGINE SULLA GESTIONE DEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE DOPO IL TERREMOTO DEL SETTEMBRE 1997 Magistrato istruttore Gruppo di lavoro Consigliere

Dettagli

Ordinanza n. 54 del 4 dicembre 2015

Ordinanza n. 54 del 4 dicembre 2015 IL PRESIDENTE IN QUALITA DICOMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 54 del 4 dicembre 2015 Proroga ed integrazione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE

BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO LA PRESIDENZA DELLA REGIONE - VIALE ALDO MORO 52 - BOLOGNA Parte seconda - N. 98 Anno 48 5 maggio 2017 N. 124 ORDINANZA DEL PRESIDENTE

Dettagli

Regione Umbria. Giunta Regionale

Regione Umbria. Giunta Regionale Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE GOVERNO DEL TERRITORIO E PAESAGGIO. PROTEZIONE CIVILE. INFRASTRUTTURE E MOBILITA' Servizio Organizzazione e sviluppo del sistema di protezione civile

Dettagli

Autorizzazione alla delocalizzazione temporanea dell'attività Agenzia Immobiliare Amatrice di Leonetti Anna Maria

Autorizzazione alla delocalizzazione temporanea dell'attività Agenzia Immobiliare Amatrice di Leonetti Anna Maria Ufficio Speciale Ricostruzione Lazio Dipartimento: Direzione: UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO DIREZIONE Area: DECRETO DIRIGENZIALE (con firma digitale) N. A00012 del 16/06/2017 Proposta n. 10 del

Dettagli

I modi, i tempi e i costi del ripristino

I modi, i tempi e i costi del ripristino SISMA 2012 Pieve di Cento 13 giugno 2016 I modi, i tempi e i costi del ripristino RUP Arcidiocesi di Bologna LE NORMATIVE NAZIONALI E REGIONALI Decreto Legge n. 74-2012 convertito in Legge n. 122-2012

Dettagli

BARI. 29 settembre 2016

BARI. 29 settembre 2016 - La città che cambia tra identità e innovazione BARI 29 settembre 2016 Quadri Interpretativi PROGRAMMA DI RIGENERAZIONE URBANA DEL QUARTIERE Finalità del Programma Sostituzione edilizia, mettendo a confronto

Dettagli

Decreto n del 28 luglio 2017

Decreto n del 28 luglio 2017 IL PRESINDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L. N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA L. N. 122/2012 Decreto n. 2145 del 28 luglio 2017 Contributi assegnati

Dettagli

SCHEMA DI DISCIPLINARE

SCHEMA DI DISCIPLINARE DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE DIREZIONE GENERALE EDILIZIA STATALE E INTERVENTI SPECIALI SCHEMA DI DISCIPLINARE ALL. 3 TRA: Il Ministero delle Infrastrutture e

Dettagli

I Piani della Ricostruzione

I Piani della Ricostruzione Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio I Piani della Ricostruzione SAIE 2014 Bologna, 23/10/2014 ing. Barbara Nerozzi Le politiche per la ricostruzione In poco

Dettagli

Regione Umbria Giunta Regionale

Regione Umbria Giunta Regionale Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Musei, archivi e biblioteche DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 11771 DEL 29/11/2016

Dettagli

SCHEMA PROGRAMMA DEI LAVORI PUBBLICI E OPERE PUBBLICHE. Piano Triennale Elenco annuale 2016 RELAZIONE ILLUSTRATIVA

SCHEMA PROGRAMMA DEI LAVORI PUBBLICI E OPERE PUBBLICHE. Piano Triennale Elenco annuale 2016 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Comune di Roccastrada Settore 6 servizi tecnici opere pubbliche patrimonio ambiente manutenzioni SCHEMA PROGRAMMA DEI LAVORI PUBBLICI E OPERE PUBBLICHE Piano Triennale 2016 2018 Elenco annuale 2016 RELAZIONE

Dettagli

LE IMPLICAZIONI DI TIPO AMMINISTRATIVO E GIURIDICO A SEGUITO DELLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE AEDES

LE IMPLICAZIONI DI TIPO AMMINISTRATIVO E GIURIDICO A SEGUITO DELLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE AEDES LE IMPLICAZIONI DI TIPO AMMINISTRATIVO E GIURIDICO A SEGUITO DELLA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE AEDES Monza 28 maggio 2016 Ordine degli Ingegneri della Provincia di Monza e della Brianza Ing. Claudio Brozzi

Dettagli

PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA Piano straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico

PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA Piano straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA Piano straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico SCHEDA N. 186 LOCALIZZAZIONE CUP: TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO

Dettagli

COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia

COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia COMUNE DI FOLIGNO Provincia di Perugia Determinazione Dirigenziale n. 498 del 21/04/2017 Proposta di Determinazione Dirigenziale n. 76 del 18/04/2017 12.4 SERVIZIO - EDILIZIA OGGETTO: PIR di SEGGIO - U.M.I.

Dettagli

ALLEGATO 4 * TABELLA DI SINTESI DELLE OPERE DI INTERESSE PUBBLICO CHE RICHIEDONO IL NULLA OSTA DELLA GIUNTA PROVINCIALE

ALLEGATO 4 * TABELLA DI SINTESI DELLE OPERE DI INTERESSE PUBBLICO CHE RICHIEDONO IL NULLA OSTA DELLA GIUNTA PROVINCIALE ALLEGATO 4 * TABELLA DI SINTESI DELLE OPERE DI INTERESSE PUBBLICO CHE RICHIEDONO IL NULLA OSTA DELLA GIUNTA PROVINCIALE TIPO DI OPERA DI INTERESSE PUBBLICO DI CUI ALL ALLEGATO 1 OPERE CHE RICHIEDONO IL

Dettagli

Scelte urbanistiche nella ricostruzione post-sisma in Basilicata

Scelte urbanistiche nella ricostruzione post-sisma in Basilicata Università degli Studi della Basilicata 19 novembre 2010 A trent anni dal terremoto del 1980 La prevenzione del rischio sismico tra memoria e innovazione Scelte urbanistiche nella ricostruzione post-sisma

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 814 del 23/12/2015

Delibera della Giunta Regionale n. 814 del 23/12/2015 Delibera della Giunta Regionale n. 814 del 23/12/2015 Dipartimento 53 - Dipartimento delle Politiche Territoriali Direzione Generale 8 - Direzione Generale per i lavori pubblici e la protezione civile

Dettagli

COMUNE DELL AQUILA CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DI MANUFATTI TEMPORANEI

COMUNE DELL AQUILA CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DI MANUFATTI TEMPORANEI COMUNE DELL AQUILA Delibera del Consiglio comunale n. 58 del 25 maggio 2009 Immediatamente eseguibile Allegato A) CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE E REALIZZAZIONE DI MANUFATTI TEMPORANEI Premesso che: Il

Dettagli

SCHEDA N. 116 TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO TITOLARE: LOCALIZZAZIONE. Altre opere

SCHEDA N. 116 TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO TITOLARE: LOCALIZZAZIONE. Altre opere SISTEMI URBANI Risanamento del sottosuolo dell area urbana di Napoli Consolidamento dei costoni e dei versanti della Collina dei Camaldoli - lato Soccavo SCHEDA N. 116 LOCALIZZAZIONE CUP: TIPOLOGIA OPERA:

Dettagli

IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n.

IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2012 Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e ss.mm.ii.;

Dettagli

Traguardare il terremoto

Traguardare il terremoto Traguardare il terremoto Dopo due anni di intenso lavoro per affrontare l emergenza e far partire la ricostruzione pubblica e privata, si guarda al futuro su un duplice fronte. Innanzitutto i centri storici,

Dettagli

QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI

QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI COMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLO UNICO DELL EDILIZIA Legge regionale 13 marzo 2012 - n. 4 Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico edilizia

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 124 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 124 del 58700 DECRETO COMMISSARIO DELEGATO EMERGENZA ECCEZIONALI EVENTI METEOROLOGICI 19 ottobre 2017, n.1 Approvazione del Piano degli Interventi di cui all art. 1, comma 3, dell O.C.D.P.C. n. 463/2017. IL DIRIGENTE

Dettagli

Consiglio Regionale del Molise

Consiglio Regionale del Molise Alla c.a Presidente del Consiglio Regionale Avv. Michele Picciano Oggetto: Interrogazione a risposta scritta al Presidente della Giunta Regionale, in qualità di Commissario Straordinario per il Post-Sisma

Dettagli

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2009

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2009 REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 ALTO CHIASCIO Comuni di: COSTACCIARO, GUBBIO, PIETRALUNGA, SCHEGGIA E PASCELUPO VALTOPINA Comuni di: FOLIGNO, FOSSATO DI VICO, GUALDO TADINO, NOCERA UMBRA, SIGILLO,

Dettagli

Nuovo Piano Casa Regionale

Nuovo Piano Casa Regionale Nuovo Piano Casa Regionale Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12 Settembre 2011 AMBITO DI APPLICAZIONE (Art. 2) La Legge si applica agli edifici: Legittimamente

Dettagli

Ordinanza n. 93 del 21 dicembre Modifiche alle disposizioni contenute nelle Ordinanze

Ordinanza n. 93 del 21 dicembre Modifiche alle disposizioni contenute nelle Ordinanze IL PRESIDENTE INQUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 93 del 21 dicembre 2012 Modifiche alle

Dettagli

AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA DETERMINAZIONE. Estensore BATTISTA ROBERTO. Responsabile del procedimento BONATI FEDERICA

AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA DETERMINAZIONE. Estensore BATTISTA ROBERTO. Responsabile del procedimento BONATI FEDERICA REGIONE LAZIO Direzione Regionale: AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Area: DETERMINAZIONE N. G04450 del 07/04/2017 Proposta n. 6381 del 06/04/2017 Oggetto: Ordinanza n. 5 del 28 novembre 2016.

Dettagli

Estratto della LEGGE REGIONALE n. 65/2010 Legge finanziaria per l'anno 2011 testo coordinato, come modifcato dalla L.R. 29 giugno 2011 n.

Estratto della LEGGE REGIONALE n. 65/2010 Legge finanziaria per l'anno 2011 testo coordinato, come modifcato dalla L.R. 29 giugno 2011 n. Estratto della LEGGE REGIONALE n. 65/2010 Legge finanziaria per l'anno 2011 testo coordinato, come modifcato dalla L.R. 29 giugno 2011 n. 25 Art. 118 bis - Finalità e oggetto (54) 1. Le disposizioni del

Dettagli

DANNI SUBITI DAI PRIVATI PER IL TERREMOTO COME ATTIVARE LE PROCEDURE DI RECUPERO

DANNI SUBITI DAI PRIVATI PER IL TERREMOTO COME ATTIVARE LE PROCEDURE DI RECUPERO DANNI SUBITI DAI PRIVATI PER IL TERREMOTO COME ATTIVARE LE PROCEDURE DI RECUPERO Carpi, aprile 2013 1 UNA MATERIA IN EVOLUZIONE i criteri e le modalità di assegnazione di contributi per la riparazione

Dettagli

A- Indirizzo generale dell intervento regionale

A- Indirizzo generale dell intervento regionale Allegato A Criteri per l accesso ai cofinanziamenti finalizzati al superamento delle barriere architettoniche e localizzative attraverso Progetti Pilota, ai sensi dell art. 34 bis della l.r. 20 febbraio

Dettagli

Ordinanza n. 23 e n. 32 Ordinanze chiese per la continuità del Culto

Ordinanza n. 23 e n. 32 Ordinanze chiese per la continuità del Culto Ordinanza n. 23 e n. 32 Ordinanze chiese per la continuità del Culto Previsione normativa Il comma 9 dell articolo 14 del 189 convertito in legge 229 prevede che per quanto attiene la fase di programmazione

Dettagli

Regione Umbria. Audizione Commissione Industria del Senato

Regione Umbria. Audizione Commissione Industria del Senato Regione Umbria Audizione Commissione Industria del Senato 1 Dati Statistici Con riferimento alla consistenza delle attività economiche nelle aree colpite dagli eventi sismici si possono rintracciare i

Dettagli

Rifiuti Urbani in Umbria - anno 2009

Rifiuti Urbani in Umbria - anno 2009 Rifiuti Urbani in Umbria - anno 2009 Elaborazione dati e redazione documentale a cura di: Alessandra Santucci, ARPA Umbria - Servizio Acqua Suolo e Rifiuti Presentazione: Andrea Sconocchia ARPA Umbria

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Beneficiari)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Beneficiari) Regolamento concernente i criteri e le modalità per la concessione dei contributi previsti dagli articoli 12 e 13, comma 4 della legge regionale 18 agosto 2005, n. 23 (Disposizioni in materia di edilizia

Dettagli

ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE DETERMINAZIONE N DEL

ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL AMBIENTE DETERMINAZIONE N DEL Prot. n. 68600 Pos. XIV. 16.1 DETERMINAZIONE N. 2442 DEL 01.09.2011 Oggetto: L.R., n. 15/2008, (art. 1, comma 5, lett. b) Concessione ed erogazione dei contributi ai privati per danni subiti per il danneggiamento

Dettagli

COMUNE DI VILLA LAGARINA PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER INTERVENTI DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLE

COMUNE DI VILLA LAGARINA PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER INTERVENTI DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLE COMUNE DI VILLA LAGARINA PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER INTERVENTI DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DELLE FACCIATE DEI FABBRICATI COMPRESI NEL CENTRO STORICO Approvato

Dettagli

Riparazione e ripristino degli edifici religiosi (chiese). Assegnazione decimo finanziamento per esecuzione interventi.

Riparazione e ripristino degli edifici religiosi (chiese). Assegnazione decimo finanziamento per esecuzione interventi. IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 DECRETO N. 3759 dell'11 Novembre 2016 Riparazione e

Dettagli

Decreto. - Piano Annuale Opere Pubbliche Allegato C1 N Ordine Chiesa di Santa Teresa Via Campo Marzio, 13 Reggio Emilia;

Decreto. - Piano Annuale Opere Pubbliche Allegato C1 N Ordine Chiesa di Santa Teresa Via Campo Marzio, 13 Reggio Emilia; IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L. N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Decreto n. 438 del 22 febbraio 2017 Contributi assegnati

Dettagli

Autorizzazione alla delocalizzazione temporanea dell'attività GIOIELLERIA GUGLIELMELLI DI GUGLIELMELLI SANDRO

Autorizzazione alla delocalizzazione temporanea dell'attività GIOIELLERIA GUGLIELMELLI DI GUGLIELMELLI SANDRO Ufficio Speciale Ricostruzione Lazio Dipartimento: Direzione: UFFICIO SPECIALE RICOSTRUZIONE LAZIO DIREZIONE Area: DECRETO DIRIGENZIALE (con firma digitale) N. A00025 del 16/06/2017 Proposta n. 26 del

Dettagli

SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO

SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO AUTORITÀ DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE COMITATO TECNICO REGIONALE CRITERI PER L ELABORAZIONE DEI PIANI DI BACINO SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO RACCOMANDAZIONE

Dettagli

Piano Casa Regione Lazio

Piano Casa Regione Lazio Legge Regionale 11 agosto 2009, n. 21 Piano Casa Regione Lazio Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l edilizia residenziale sociale 1 PRINCIPALI CONTENUTI: Interventi di ampliamento

Dettagli

Rifiuti urbani nella Regione Umbria - anno 2007 Produzione, Raccolta differenziata, sistemi di raccolta e impianti di destinazione.

Rifiuti urbani nella Regione Umbria - anno 2007 Produzione, Raccolta differenziata, sistemi di raccolta e impianti di destinazione. Rifiuti urbani nella Regione Umbria - anno 2007 Produzione, Raccolta differenziata, sistemi di raccolta e impianti di destinazione. Documento Tecnico Agosto 2008 Pag / indice 1. Rifiuti urbani anno 2007

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres.

L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres. L.R. 1/2005, art. 4, c. 96 B.U.R. 3/8/2005, n. 31 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2005, n. 0230/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione e l erogazione dei contributi

Dettagli

EVENTI SISMICI 1997 INTERVENTI SU EDIFICI PRIVATI

EVENTI SISMICI 1997 INTERVENTI SU EDIFICI PRIVATI EVENTI SISMICI 1997 INTERVENTI SU EDIFICI PRIVATI RACCOLTA DEI PARERI MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVI SULLE PROBLEMATICHE GIURIDICO-AMMINISTRATIVE E TECNICHE INDICE 3) Abitazione principale 3.1 Requisito

Dettagli

IL BANDO A SPORTELLO PER L EFFICIENTAMENTO DEGLI EDIFICI PUBBLICI

IL BANDO A SPORTELLO PER L EFFICIENTAMENTO DEGLI EDIFICI PUBBLICI Verso la Strategia Energetico Ambientale Regionale 2014-2020: lavori preparatori L EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI: OPPORTUNITÀ PER OPERATORI PUBBLICI E PRIVATI IL BANDO A SPORTELLO PER L EFFICIENTAMENTO

Dettagli

IL NUOVO PIANO CASA. LEGGE REGIONALE N. 13 del 08 luglio Treviso, 28 luglio 2011

IL NUOVO PIANO CASA. LEGGE REGIONALE N. 13 del 08 luglio Treviso, 28 luglio 2011 IL NUOVO PIANO CASA LEGGE REGIONALE N. 13 del 08 luglio 2011 Treviso, 28 luglio 2011 IL PIANO CASA La legge sul nuovo piano casa è una legge che non prevede nuovo consumo di territorio perché norma l edificato

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. - la legge 24 febbraio 1992 n 225 Istituzione del servizio nazionale della Protezione Civile ;

LA GIUNTA REGIONALE. - la legge 24 febbraio 1992 n 225 Istituzione del servizio nazionale della Protezione Civile ; O GG E TTO : Eventi emergenziali che hanno colpito il territorio ligure da Ottobre 2008 ad Aprile 2009, Quadro Generale del Danno Occorso. Stanziamento di Euro 4.500.000,00 per le Amministrazioni Provinciali.

Dettagli

COMUNE DI CAMPOTOSTO Provincia di L Aquila

COMUNE DI CAMPOTOSTO Provincia di L Aquila DECRETO SINDACALE N. 02 DEL 16.01.2016 IL SINDACO VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 recante Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Ordinanza n. 27 del 9 giugno 2017 Misure in materia di riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa. Il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI AGGIORNAMENTO E DEFINIZIONE DEL QUADRO FINANZIARIO

PIANO DEGLI INTERVENTI AGGIORNAMENTO E DEFINIZIONE DEL QUADRO FINANZIARIO Allegato 1 Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 agosto 2009 n.3800 Incidente ferroviario del 29 giugno 2009 PIANO DEGLI INTERVENTI AGGIORNAMENTO E DEFINIZIONE DEL QUADRO FINANZIARIO PER

Dettagli

INDAGINE SULLA GESTIONE DEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE DOPO IL TERREMOTO DEL SETTEMBRE 1997

INDAGINE SULLA GESTIONE DEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE DOPO IL TERREMOTO DEL SETTEMBRE 1997 CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER L UMBRIA INDAGINE SULLA GESTIONE DEGLI INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE DOPO IL TERREMOTO DEL SETTEMBRE 1997 INDICE Cap. I Natura, obiettivi e metodo della

Dettagli

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE, TERRITORIO E INFRASTRUTTURE

COD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE, TERRITORIO E INFRASTRUTTURE Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE, TERRITORIO E INFRASTRUTTURE Servizio Politiche della casa e riqualificazione urbana DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 3299 DEL 07/04/2009 OGGETTO:

Dettagli

PERSONALE ATA IST. OMN. CERRETO DI SPOLETO-SELLANO IST. OMN. DERUTA I.P.S.S.A.R.T DE CAROLIS SPOLETO

PERSONALE ATA IST. OMN. CERRETO DI SPOLETO-SELLANO IST. OMN. DERUTA I.P.S.S.A.R.T DE CAROLIS SPOLETO Elenchi delle sedi scolastiche della Provincia di Perugia nelle quali si verificheranno cessazioni dal servizio a domanda o d ufficio con decorrenza dal 01/09/2016 (o eventualmente anteriore, in caso di

Dettagli

COMUNE DI GENOVA Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa

COMUNE DI GENOVA Direzione Programmi di Riqualificazione Urbana e Politiche della Casa CONTRATTI DI QUARTIERE II (ex D.M. 27.12.2001) I Contratti di Quartiere sono programmi di riqualificazione complessi finalizzati alla rivitalizzazione di ambiti urbani in situazione di forte degrado, comprensivi

Dettagli

ALL. A ALLEGATO A COMUNE DI CARPI. Ing. Norberto Carboni. Dott. Attilio Palladino 21/06/2012 IL DIRIGENTE DE SETTORE A9 EDILIZIA PRIVATA URBANISTICA

ALL. A ALLEGATO A COMUNE DI CARPI. Ing. Norberto Carboni. Dott. Attilio Palladino 21/06/2012 IL DIRIGENTE DE SETTORE A9 EDILIZIA PRIVATA URBANISTICA MODIFICHE AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DI MODULI ABITATIVI PROVVISORI E LA DELOCALIZZAZIONE TEMPORANEA DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE DOPO GLI EVENTI SISMICI DEL 20 E 29 MAGGIO 2012

Dettagli

Consiglio Regionale :5,- +.,h<y

Consiglio Regionale :5,- +.,h<y b REGIONE DELL-UMBRIA :5,- +.,h

Dettagli