I Piani della Ricostruzione

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1 Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio I Piani della Ricostruzione SAIE 2014 Bologna, 23/10/2014 ing. Barbara Nerozzi

2 Le politiche per la ricostruzione In poco più di 6 mesi è stato predisposto il quadro delle regole per la ricostruzione (un quadro ancora in evoluzione): Leggi e norme statali approvate per l evento specifico (in assenza di una normativa nazionale sulle calamità); Ordinanze e atti del Commissario delegato, che opera con i poteri che gli vengono conferiti dallo Stato; Legge regionale sulla ricostruzione LR n.16 del 18/12/2012 (prevalentemente per i centri storici e il territorio rurale). Un modello di governance fondato sul coinvolgimento degli enti locali nelle scelte più rilevanti - Comitato istituzionale e di indirizzo - e sulla partecipazione dei cittadini. Regole e procedure che assicurano equità, trasparenza, legalità e garantiscano maggiore sicurezza e qualità del patrimonio edilizio colpito.

3 La legge regionale per la ricostruzione LR 16/2012 Il principio fondante la disciplina nazionale è il poter attuare da subito ogni intervento di ricostruzione ( dov era e com era ) con intervento diretto in attuazione della legislazione stessa e delle Ordinanze. La scelta generale di impianto della legge regionale è quindi: assicurare l immediata attuabilità dei singoli interventi di ricostruzione (senza la necessità di provvedimenti attuativi) e, conseguentemente, previsione di un nucleo di regole nella legge immediatamente applicabili coniugare le esigenze di urgenza e semplificazione dei procedimenti con miglioramento delle prestazioni sismiche e della qualità architettonica e paesaggistica dei tessuti da ricostruire (in particolare i centri storici e gli insediamenti in territorio rurale) inserimento in un sistema di pianificazione già consolidato e in un quadro di regole urbanistiche già vigenti (tre generazioni di Piani regolatori comunali)

4 Il Piano della Ricostruzione (PdR) I Comuni che, ai fini della ricostruzione, ritengono opportuno e necessario variare la pianificazione urbanistica vigente, anche a seguito di una fase di ascolto della cittadinanza, si possono dotare di una specifica variante allo strumento urbanistico vigente denominata Piano della Ricostruzione Uno strumento urbanistico, che può stabilire varianti alla strumentazione urbanistica vigente indispensabili per promuovere gli interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e di ricostruzione che attengono, in particolare, alla: a) modifica normativa delle regole urbanistico - edilizie che incidono direttamente sul rilascio dei titoli abilitativi (esempio revisione del vincolo con modifica della categoria di intervento); b) modifica della morfologia urbana e degli assetti urbanistici (esempio UMI urbanistiche); c) delocalizzazione di capacità edificatoria per la ricostruzione di edifici crollati a causa del sisma, demoliti in attuazione di ordinanza comunale o danneggiati in misura tale da essere classificati con livello operativo E3; SICUREZZA SISMICA QUALITA ASSETTO URBANO EFFICIENZA ENERGETICA d) microzonazione sismica per l individuazione delle aree a minore pericolosità sismica finalizzate alla ricostruzione.

5 Procedura di approvazione PdR Art. 13 LR 16/2012 Comune adotta il Piano (entro 31/12/2014) Deposito PdR 30 gg e trasmissione al CUR Invio PdR completo delle osservazioni e controdeduzioni al CUR Rilascio intesa unica entro 30 gg CUR Comitato Unitario Ricostruzione Organo collegiale composto da: - RER - Provincia - Comune. Ai lavori partecipano Enti e Organismi regionali e locali competenti al rilascio di pareri e atti di assenso necessari per l approvazione del Piano. Nei casi in cui il Piano interessi BBCC è invitato a partecipare Direzione Regionale MIBACT. Nei 30 gg successivi adeguamento all intesa e approvazione PdR da parte del Comune

6 Dal Piano della Ricostruzione al Piano della rigenerazione quando Nel caso di: individuazione e progettazione delle UMI (urbanistiche) modifica della morfologia urbana e degli assetti urbanistici ad essa connessi individuazione di nuove e significative previsioni insediative delocalizzazione di capacità edificatoria SEMPLIFICAZIONE + QUALITA PIANO PROGETTO INTERDISCIPLINARITA PREMIALITA GOVERNANCE PARTECIPAZIONE RAPPORTO PUBBLICO PRIVATO

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8 Legge n. 147/2013 legge di stabilità Commi da 369 a 373 PRINCIPALI NOVITA Piano organico: per favorire la ricostruzione, riqualificazione e rifunzionalizzazione dei centri storici che hanno subito danni molto gravi al patrimonio edilizio abitativo, produttivo e per servizi, ai beni culturali e alle infrastrutture, i Comuni predispongono appositi piani organici finalizzati al ripristino delle condizioni di vita, alla ripresa delle attività economiche ed alla riduzione della vulnerabilità edilizia ed urbana sulla base delle disposizioni impartite dalle regioni. Delocalizzazioni: è concesso un contributo per l acquisto delle aree necessarie per la delocalizzazione, parziale o totale, di edifici danneggiati comprensivo dell eventuale potenzialità edificatoria qualora per finalità di contenimento di consumo del suolo si acquisisca un area già pianificata ai fini edificatori. Acquisti: è concesso il contributo per l acquisto di immobili disponibili a coloro che non intendono ricostruire la residenza o l attività produttiva.

9 Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio Grazie per l attenzione! sismaricostruzioneurbanistica@regione.emilia-romagna.it

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