Piano Regolatore Generale
|
|
- Leonzia Barbara Barbieri
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comune di San Giuliano Terme Provincia di Pisa Piano Regolatore Generale Regolamento Urbanistico ADEGUAMENTO AL 31 DICEMBRE Piano Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari dell Ente Variante al Regolamento Urbanistico per gli immobili interni alle UTOE 1 - San Giuliano Terme e UTOE 9 - Pontasserchio Allegato 5.8 SCHEDE NORMA STATO DI PROGETTO 1
2 Settore Territorio Ambiente e Infrastrutture Servizio Pianificazione Territoriale e Infrastrutture Sistema Informativo Geografico Responsabile del procedimento Geom. Alessandra Matteini Progettazione Architetto Monica Luperi Architetto Simona Coli Collaborazione Architetto Francesca Banchetti Sig.ra Elisabetta Grazia Ferretta Elaborazione grafica Ing. Barbara Pucci Geometra Gian Luca Vannini 2
3 U.T.O.E. 1 SAN GIULIANO TERME SCHEDA NORMA di indirizzo del comparto n.13 NUOVO INSERIMENTO 1. Destinazione urbanistica del comparto Zona A Nuclei storici consolidati Zona F3 Aree per servizi pubblici di interesse generale 2. Strumento di attuazione 13 progetto unitario di iniziativa pubblica 13a PdR di iniziativa pubblica approvato Del. CC. 17/ b PdR iniziativa privata approvato Del. CC. 21/ c PdR di iniziativa pubblica o privata convenzionata (art.18) 13d PdR di iniziativa pubblica o privata convenzionata (art.18) 13e PdR di iniziativa pubblica o privata convenzionata (Scheda Norma) 13f progetto esecutivo di iniziativa pubblica Del. GM 64/ g - PdR di iniziativa pubblica o privata convenzionata (art.18) 3. Parametri urbanistici Superficie territoriale m² H max esistente 4. Funzioni ammesse Residenziale, direzionale, commerciale con superficie di vendita massima di 250 mq o funzioni ammesse dalle singole schede UMI ex l.r.59/80 5. Interventi ammessi La disciplina degli interventi ammessi è da riferirsi alle singole schede UMI di cui alla ex l.rl.59/80 disciplina dei centri storici San Giuliano Terme, per gli interventi edilizi. Qualora siano attivati i singoli PdR, dovranno attenersi alle Schede Norma di riferimento o, in assenza di queste, all art.18 delle NTA. Interventi diversi dalla normativa di riferimento dovranno essere valutati con il progetto di Piano di Recupero. 6. Standard urbanistici Dovranno essere ritrovati parcheggi pubblici, individuati nella cartografia. Le aree a verde dovranno identificarsi in un parco urbano collegato pedonalmente con le vie d accesso principali. Ogni singolo sub comparto dovrà attuare un lotto funzionale di standard a parcheggio e verde del progetto di iniziativa pubblica. 7. Condizioni alla trasformazione 9. Vincoli sovraordinati -art.42, 44, 46 delle NTA Specifiche misure di mitigazione recepite nel documento di sintesi della valutazione integrata 10. Orientamenti per la formazione del Progetto 10. Estratto cartografico del R.U. Il progetto di Piano di Recupero ha la finalità di introdurre funzioni compatibili con il processo di riqualificazione urbanistica ed edilizia dell edificato storico e con il recupero architettonico e tipologico del patrimonio edilizio esistente. Si dovranno prevedere la sistemazione unitaria dell area e garantire adeguate condizioni di accessibilità delle aree pubbliche. Le sistemazioni delle aree a parcheggio dovranno essere integrate con il parco urbano e trattate con materiali semipermeabili e funzionali alla gestione della manutenzione ordinaria. L intera area dovrà essere progettata con lo scopo di garantire l accessibilità per tutti, nell ottica di una mobilità sostenibile. 3
4 4
5 U.T.O.E. 1 SAN GIULIANO TERME SCHEDA NORMA del comparto n.13e CASA APOLLONI NUOVO INSERIMENTO Zona A Nuclei storici consolidati 1. Destinazione urbanistica del comparto 2. Strumento di attuazione PdR di iniziativa pubblica o privata convenzionata 3. Parametri urbanistici Superficie territoriale m² 940 H max esistente 4. Funzioni ammesse Residenziale, direzionale, commerciale con superficie di vendita massima di 250 mq 5. Interventi ammessi Sono ammessi interventi di restauro, con la possibilità di adeguamento degli spazi interni per l introduzione degli impianti purché rivolti a conferire maggiore razionalità al superamento di condizioni di degrado. E consentito il frazionamento in unità abitative coerenti al tipo edilizio. E inoltre ammesso il rialzamento dell ultimo piano sulla base degli studi storici eseguiti, previa la demolizione delle superfetazioni dedotte dall analisi del processo diacronico del fabbricato. 6. Standard urbanistici Dovranno essere ritrovati parcheggi pubblici pari ad un lotto funzionale dimensionato secondo il carico urbanistico dedotto dal Piano di Recupero, nell area del comparto 13. Qualora il progetto di Piano di Recupero necessita di spazi a parcheggio pertinenziale, essi possono essere ritrovati nelle aree pubbliche all interno del comparto 13, con modalità specifiche d uso. 7. Condizioni alla trasformazione 9. Vincoli sovraordinati -art.42, 44, 46 delle NTA Specifiche misure di mitigazione recepite nel documento di sintesi della valutazione integrata 10. Orientamenti per la formazione del Progetto 10. Estratto cartografico del R.U. Il progetto di Piano di Recupero ha la finalità di introdurre funzioni compatibili con il processo di riqualificazione urbanistica ed edilizia dell edificato storico e con il recupero architettonico e tipologico. Gli interventi sull edificato dovranno riferirsi allo studio storico del quadro conoscitivo di riferimento e al rapporto con i fabbricati circostanti. 5
6 6
7 U.T.O.E. 9 PONTASSERCHIO 1. Destinazione urbanistica del comparto SCHEDA NORMA del comparto n.17 PALAZZO SAMMINIATELLI GIA DA VECCHIANO NUOVO INSERIMENTO Zona B1 Zone urbanizzate caratterizzate dalla compresenza di edifici diversi per epoca storica, caratteristiche tipologiche ed architettoniche e modalità di relazione con la struttura urbana e territoriale. 2. Strumento di attuazione Permesso di costruire convenzionato. 3. Parametri urbanistici Superficie territoriale 895 m² 4. Funzioni ammesse destinazione residenziale, direzionale, servizi di interesse generale a carattere privato. 5. Interventi ammessi Sono ammessi interventi di restauro, con la possibilità di adeguamento degli spazi interni per l introduzione degli impianti purché rivolti a conferire maggiore razionalità al superamento di condizioni di degrado. E consentito il frazionamento in unità abitative coerenti al tipo edilizio 6. Standard urbanistici Dovranno essere previsti spazi a standard in attuazione della legislazione vigente e allo strumento urbanistico comunale in relazione alle singole destinazioni introdotte. 7. Condizioni alla trasformazione -art.42, 44, 46 delle NTA Specifiche misure di mitigazione recepite nel documento di sintesi della valutazione integrata 9. Vincoli sovraordinati 10. Orientamenti per la formazione del Progetto 10. Estratto cartografico del R.U. L intervento dovrà essere esteso all intero comparto e prevedere la sistemazione unitaria dell area. Si potrà procedere al riordino ed alla riqualificazione edilizia, stabilendo come elemento il miglioramento della qualità tipologica e formale. In relazione allo stadio del processo tipologico, potranno essere consentiti frazionamenti in unità abitative coerenti al tipo edilizio. Le sistemazioni delle aree a parcheggio dovranno essere trattate con materiali semipermeabili e funzionali alla gestione della manutenzione ordinaria. Particolare attenzione dovrà essere adottata per la progettazione del giardino antistante e degli spazi a parcheggio. 7
8 8
n. 98 Localizzazione GRAGNOLA Dati catastali Foglio 4 map. 1082
n. 98 Localizzazione GRAGNOLA Dati catastali Foglio 4 map. 1082 A) STATO VIGENTE Destinazione Urbanistica Sezione: C Foglio: 4 Mappale: 1082 - Disciplina dei Sistemi Territoriali: Area interna all UTOE
Dettaglin. 97 Localizzazione MOLINA DI EQUI Dati catastali Foglio 151 mapp (ex 79)
n. 97 Localizzazione MOLINA DI EQUI Dati catastali Foglio 151 mapp. 625 774 (ex 79) A) STATO VIGENTE Destinazione Urbanistica Sezione: A Foglio: 151 Mappale: 625 - Disciplina dei Sistemi Territoriali:
DettagliSTEFANO CASALI ARCHITETTO
PREMESSA Il Regolamento Urbanistico del Comune di Ponsacco, ormai decaduto, definiva nell l U.T.O.E. Le Melorie, una scheda comparto denominata PA22 suddivisa in: PA22a, un area non edificata di trasformazione
DettagliALLEGATO B alle Norme Tecniche di Attuazione
Comune di Radicondoli Provincia di Siena ALLEGATO B alle Norme Tecniche di Attuazione Normativa Urbanistica Specifica Modificato a seguito dell accoglimento delle osservazioni Arch. Giovanni Parlanti capogruppo
DettagliVariante comunale. Richiedente PROVINCIA DI AREZZO. Rup. Tecnico ARCHITETT. Pag. 1 / 6
Variante al regolamento urbanistico comunale approvatoo con delibera CC N.83 del 29/11/2013 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Arezzo 21.04.2015 Arch. Giuseppina Bocchinii Richiedente PROVINCIA DI AREZZO SERVIZIO
DettagliPIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO COMUNALE Scheda 24.Ri GAVORRANO PR MATTATOIO COMUNE DI GAVORRANO PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO
COMUNE DI GAVORRANO PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Pagina 1 di 10 INDICE Art. 1 Campo di applicazione Art. 2 Natura del Piano di Recupero Art. 3 Elementi costitutivi
DettagliNorme specifiche per i singoli interventi
STATO MODIFICATO IN SEGUITO AD ACCOGLIMENTO OSSERVAZIONI marzo 2014 1 Norme specifiche per i singoli interventi 1. La normativa che segue è riferita alle singole zone individuata negli elaborati grafici
DettagliRICOGNIZIONE IMMOBILI COMUNALI E PIANO ALIENAZIONI 2016 SCHEDA DI VARIANTE URBANISTICA. (Art. 58, Legge 133/2008)
RICOGNIZIONE IMMOBILI COMUNALI E PIANO ALIENAZIONI 2016 SCHEDA DI VARIANTE URBANISTICA (Art. 58, Legge 133/2008) Proposta di variante al piano delle regole e al piano dei servizi per l alienazione di aree
DettagliVARIANTE SEMPLIFICATA AL REGOLAMENTO URBANISTICO AI SENSI DELL ART.30 DELLA L.R. 65/2014
Comune di Riparbella Provincia di Pisa VARIANTE SEMPLIFICATA AL REGOLAMENTO URBANISTICO AI SENSI DELL ART.30 DELLA L.R. 65/2014 Arch. Giovanni Parlanti Progettista Pian. Jr Emanuele Bechelli Collaborazione
Dettagli1 UTOE CHIANNI (1, 1a, 1b)
1 UTOE CHIANNI (1, 1a, 1b) GLI STANDARDS URBANISTICI POPOLAZIONE: 1054 abitanti esistenti POPOLAZIONE: 211 abitanti insediabili Standards totali esistenti: 65.563 mq - destinati a servizi collettivi: 12.401
DettagliALLEGATO B alle Norme Tecniche di Attuazione
Comune di Radicondoli Provincia di Siena ALLEGATO B alle Norme Tecniche di Attuazione Normativa Urbanistica Specifica Modificato a seguito dell accoglimento delle osservazioni SOVRAPPOSTO Arch. Giovanni
DettagliSCHEDE OSSERVAZIONI PERVENUTE
SCHEDE OSSERVAZIONI PERVENUTE COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa SCHEDA OSSERVAZIONE VARIANTE N 20 AL REGOLAMENTO URBANISTICO (Adozione Var. R.U. con Deliberazione del CC n. 55 del 27.07.2017) Data 08.09.2017
DettagliIndice. - Relazione pag.1. - Estratto ortofoto - Estratto TAV. 4b del PAT pag.2. - Estratto PRG/PI vigente pag.3. - Estratto PRG/PI variante pag.
Indice - Relazione pag.1 - Estratto ortofoto - Estratto TAV. 4b del PAT pag.2 - Estratto PRG/PI vigente pag.3 - Estratto PRG/PI variante pag.4 - Integrazione NTA vigenti pag.5 RELAZIONE 1. PREMESSA Il
DettagliPiano Attuativo di Iniziativa Privata
Comune di Pisa Piano Attuativo di Iniziativa Privata Variante al Regolamento Urbanistico- Scheda Norma n. 06.1 Cisanello - area filtro verde - area agricola S. Michele - comparto 3 N o r m e T e c n i
DettagliTAV. 14 TAV. 13. l Abitare. guida per la lettura delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Regolamento Urbanistico COMUNE DI CASCINA
TAV. 14 TAV. 13 l Abitare COMUNE DI CASCINA guida per la lettura delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Regolamento Urbanistico CASCINA MAGGIO 2016 indice Introduzione... pag. 5 a cura del Sindaco
DettagliPIANO INTEGRATO DI RECUPERO
Comune di Novi di Modena PIANO INTEGRATO DI RECUPERO ROVERETO s/s SCHEDE DI VARIANTE CARTOGRAFICA alla Tav. 9Rv del PIR (Piano Integrato di Recupero) di Rovereto VARIANTE AL PIR/Rovereto IN ADEGUAMENTO
DettagliComune San Giuliano Terme Regolamento Urbanistico Norme Tecniche di Attuazione - Adeguamento 31 luglio 2017
Art. 18 Nuclei storici consolidati (Zone A) 1. I nuclei storici consolidati (zone A) comprendono le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico e di
DettagliCOMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO UTOE 3 ZONA INDUSTRIALE
COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO UTOE 3 ZONA INDUSTRIALE R.U.P. Arch. Nicola Gagliardi Arch. Marco Felicioli U.T.O.E. 3 Zona industriale SCHEDA NORMA dell area 1
DettagliESTRATTI CARTOGRAFICI E ESTRATTO NORME TECNICHE E TABELLE TECNICHE PARAMETRICHE TAVOLA 02
Progettista via dell'autostrada n. 9 51019 Ponte Buggianese (PT) COMUNE DI ALTOPASCIO Provincia di Lucca VARIANTE PUNTUALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO ai sensi dell'art.8 del DPR n.160/2010 e dell'art.
DettagliNorme specifiche per i singoli interventi
1 Norme specifiche per i singoli interventi 1. La normativa che segue è riferita alle singole zone individuata negli elaborati grafici del RU in scala 1/2000 con apposita campitura, sigla e numero di riferimento.
DettagliVARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO
Comune di Lucca Settore 05 Opere e lavori Pubblici, Urbanistica U.O. 5.5. Strumenti Urbanistici VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO Variante Palazzo Bertolli ex Caserma della Guardia di Finanza e Ex Oleificio
DettagliREGOLAMENTO URBANISTICO
Comune di Riparbella Provincia di Pisa REGOLAMENTO URBANISTICO Arch. Giovanni Parlanti Progettista capogruppo Arch. Alice Lenzi Arch. Gabriele Banchetti Pian. Jr Emanuele Bechelli Dott. Geol. Leonardo
DettagliVARIANTE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ART (Attuale e Modificato)
COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL PARCO URBANO DI PORTA A MARE E DELL AREA PER INSEDIAMENTI PER LA CANTIERISTICA DA DIPORTO ED ATTIVITA COMPLEMENTARI VARIANTE NORME TECNICHE
DettagliPROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI NOMI. PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE 2017 Art. 39 L.P. 4 agosto 2015, n. 15
PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI NOMI PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE 2017 Art. 39 L.P. 4 agosto 2015, n. 15 ESTRATTO NORME DI ATTUAZIONE ESTRATTO NTA - Raffronto Prima Adozione Delibera del Consiglio
DettagliREGOLAMENTO URBANISTICO
Comune di Riparbella Provincia di Pisa REGOLAMENTO URBANISTICO Arch. Giovanni Parlanti Progettista capogruppo Arch. Alice Lenzi Arch. Gabriele Banchetti Pian. Jr Emanuele Bechelli Dott. Geol. Leonardo
DettagliAREA AT_02 Via dei Mulini Tav 02 - DISCIPLINA DEI SUOLI UTOE G1 - G2 - G3
9 AREA AT_02 Via dei Mulini Tav 02 - DISCIPLINA DEI SUOLI UTOE G1 - G2 - G3 SUPERFICIE TERRITORIALE 5.550 mq VIABILITA' PUBBLICA CARRABILE 165 mq VERDE PUBBLICO ATTREZZATO 465 mq PARCHEGGIO PUBBLICO 938
DettagliSCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE
SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE L area è situata lungo la provinciale SP 148 Via Roma, in prossimità del centro storico di Romano Centro. Verso nord-ovest l area confina con un area agricola mentre
Dettaglin. 70 Localizzazione TENERANO Dati catastali NCT Fg. 164 mpp 721
n. 70 Localizzazione TENERANO Dati catastali NCT Fg. 164 mpp 721 A) STATO VIGENTE Destinazione Urbanistica Sezione: A Foglio: 164 Mappale: 721 - Disciplina dei Sistemi Territoriali: Area interna all A.P.I.S.
DettagliVARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE
COMUNE DI VIAREGGIO Ufficio progettazione urbanistica VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE Cap.1 Premesse e Valutazioni Generali
DettagliCOMUNE DI CASCIANA TERME
COMUNE DI CASCIANA TERME (PROVINCIA DI PISA) REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE AL VIGENTE REGOLAMENTO URBANISTICO PER RETTIFICA CARTOGRAFICA, NORMATIVA E PER MODIFICA ALLA DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI SU
DettagliU n i o n e T e r r e d ' a c q u a d ' a c q u a
U n i o n e T e r r e d ' a c q u a d ' a c q u a C O M U N E D I C A L D E R A R A D I R E N O V A R I A N T E A L R U E s e t t e m b r e 2 0 1 6 R E G O L A M E N T O U R B A N I S T I C O E D I L I
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio U.O. Programmazione degli Interventi di Trasformazione Urbana MUNICIPIO VIII
DettagliArt Norme specifiche per Unità Territoriali Organiche Elementari
Art. 27 - Norme specifiche per Unità Territoriali Organiche Elementari 1. La disciplina delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie oltre che dalle disposizioni di carattere generale e dalle norme specifiche
DettagliDirigente Direzione Pianificazione Urbanistica, ERP Arch. Giorgio Cavagnis
Dirigente Direzione Pianificazione Urbanistica, ERP Arch. Giorgio Cavagnis VARPGT10 - STRUTTURA DELLA RELAZIONE TECNICA DI VARIANTE SEZIONE 1 ADEGUAMENTO MODALITÀ DI INTERVENTO AI SENSI DELL ART. 3 DPR
DettagliCITTÀ DI ALESSANDRIA RELAZIONE ISTRUTTORIA
CITTÀ DI ALESSANDRIA Direzione Pianificazione Territoriale, Edilizia Privata, Patrimonio, Casa PIANO ESECUTVO CONVENZIONATO UNITA CHIOZZO 1 PARTE MERIDIONALE VARIANTE DI MODIFICA ED ADEGUAMENTO NORMATIVO
Dettagli«NORME PER LA RIGENERAZIONE
«NORME PER LA RIGENERAZIONE URBANA E PER IL RECUPERO EDILIZIO» Legge regionale 18 luglio 2017, n. 7 Arch. Manuela Manetti Direttore Regionale Territorio Urbanistica e Mobilità 1 1 Incentivare La Rigenerazione
DettagliCOMUNE DI PONSACCO (Provincia di Pisa)
COMUNE DI PONSACCO (Provincia di Pisa) ANALISI DEI COMPARTI DEL SUB SISTEMA DEGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI Ambito 1 Data di rilevamento: Aprile 2010 UTOE n 5 Val di Cava COMPARTO n 51 Ubicazione: Via delle
DettagliALLEGATO D - DISCIPLINA DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI
ALLEGATO 7 ALLEGATO D - DISCIPLINA DELLA DISTRIBUZIONE E LOCALIZZAZIONE DELLE FUNZIONI art. 1 Disciplina della distribuzione e della localizzazione delle funzioni / Contenuti e finalità l articolo riassume
DettagliREGIONE PIEMONTE CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO
REGIONE PIEMONTE CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO VARIANTE AL P.R.G.C., AI SENSI DELL'ART. 16 BIS DELLA L.R. 56/77 S.M.I. - AREA RU4.1 (EX CASERMA DEI CARABINIERI) - ADOZIONE. ELABORATO: Elaborato normativo
DettagliLegge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia
Piano Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia Il Comune di Brescia con delibera n. 196 del 12 ottobre 2009 ha
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA LOCALITA VICIOMAGGIO VIA DELL OLMO PIANO ATTUATIVO N. 163 PER LA REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO ABITATIVO PLURIFAMILIARE E CONTESTUALI OPERE DI SISTEMAZIONE ESTERNA NORME
DettagliCOMUNE DI VIDOR. Relazione di sintesi. Adeguamento comunale alla D.G.R. n-1047 del
COMUNE DI VIDOR Adeguamento comunale alla D.G.R. n-1047 del 18.06.2013 LR n.50 del 28.12.2012 Indirizzi per lo sviluppo del sistema commerciale di sintesi Data 19.12.2013 Versione 1.0 accompagnatrice di
DettagliCOMUNE DI IMPRUNETA. PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI art. 58 D.L. 112/08 convertito in L. 133/08 e s.m.i.
COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI art. 58 D.L. 112/08 convertito in L. 133/08 e s.m.i. SCHEDE DI INDIVIDUAZIONE DEGLI IMMOBILI Il Dirigente del
DettagliREGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE 1 - CP18 QUARTIERE CAMPI ALTI RELAZIONE
REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE - CP8 RELAZIONE. Inquadramento generale. L area oggetto della presente variante è localizzata nel Quartiere Campi Alti, compresa tra la Via dei Pioppi, a monte, la sede
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE
REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO CITTA' DI SAN MAURO TORINESE L.R. 5 DICEMBRE 1977 N.56 E S.M.I. PIANO REGOLATORE GENERALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 142-3494 DEL 18/O2/1986 VARIANTE
DettagliVARIANTE PARZIALE N. 154 AL P.R.G. (Ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.U.R.)
c/g DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA SETTORE STRUMENTAZIONE URBANISTICA VIA MEUCCI, 4 VARIANTE PARZIALE N. 154 AL P.R.G. (Ai sensi dell'art. 17, comma 7 della L.U.R.) VALORIZZAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE
DettagliSCHEDA n. AD/1 AREA DI VIA BORGO VICENZA
SCHEDA n. AD/1 AREA DI VIA BORGO VICENZA Individuazione ambito L area è posta nel centro urbano, come definito dalla LR 50/2012, di Borgo Vicenza all intersezione tra le Vie Borgo Vicenza e Via Muri d
DettagliCOMUNE di MAGREGLIO Provincia di Como - Regione Lombardia
COMUNE di MAGREGLIO Provincia di Como - Regione Lombardia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO L.R. 12/2005 Allegato 1 - PIANO DELLE REGOLE Aprile 2013 SCHEDE COMPARTI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA CRU Adozione
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI SAN GIULIANO MILANESE Settore Tecnico e Sviluppo del Territorio Settore Sviluppo Economia Locale REVISIONE DELLA VARIANTE DI ADEGUAMENTO AI CRITERI DI URBANISTICA COMMERCIALE NORME TECNICHE DI
Dettaglin. 19 Localizzazione VEZZANELLO Dati catastali Foglio 141 mapp
n. 19 Localizzazione VEZZANELLO Dati catastali Foglio 141 mapp. 644-700 701-702 A) STATO VIGENTE Destinazione Urbanistica Sezione: B Foglio: 141 Mappale: 644 - Struttura funzionale insediativa IR2-A Tessuti
DettagliAllegato A. ESTRATTI STRUMENTO URBANISTICO GENERALE (VIGENTE, VARIANTE) ART e 24 DELLE NTA DEL PRG
COMUNE DI DOLO Provincia di Venezia settore urbanistica ed edilizia privata VARIANTE URBANISTICA PARZIALE - AI SENSI DEL I COMMA, ARTICOLO 48 DELLA LEGGE REGIONALE 23 APRILE 2004 N. 11, AI SENSI DELLE
DettagliSCHEDA D AMBITO scheda n. 1
SCHEDA D AMBITO scheda n. 1 tessuto urbano consolidato non soggetto a particolare disciplina intervento di nuova costruzione = lettera e), comma 1, art. 3 D.P.R. edilizio diretto di cui all art. 1, comma
DettagliCOMUNE DI POVIGLIO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA. Piano Operativo Comunale P.O.C (Legge Regionale 24 marzo 2000 n 20 e s.m.
Piano Strutturale Comunale P.S.C. 2005 (Legge Regionale 24 marzo 2000 n 20 e s.m.) COMUNE DI POVIGLIO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Piano Operativo Comunale P.O.C. 2009-2014 (Legge Regionale 24 marzo 2000
DettagliAllegato 1. Comune di San Giuliano Terme Provincia di Pisa Piano Regolatore Generale. Regolamento Urbanistico. SCHEDE NORMA Sistema Ambientale
Comune di San Giuliano Terme Provincia di Pisa Piano Regolatore Generale Regolamento Urbanistico ADEGUAMENTO AL 31 LUGLIO 2016 Allegato 1 SCHEDE NORMA Sistema Ambientale SETTORE II Settore tecnico, assetto
DettagliREGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE N. 69 A LIVELLO COMUNALE L.R.21 DEL 25 SETTEMBRE 2015 RELAZIONE DIMOSTRATIVA DEL RISPETTO
DettagliComune di Brescia Oneri di Urbanizzazione
Comune di Brescia Oneri di Urbanizzazione Tariffe Oneri di Urbanizzazione definite con deliberazione del Consiglio Comunale n. 260 P.G. n. 49199 del 20/12/2004 Adeguate in base alla L.R. n. 12 dell 11-03-2005
DettagliATU01 Localizzazione ecografica:
285 N. Ambito ATU01 Localizzazione ecografica: via Mazzini Localizzazione catastale: Foglio 13, mappali 5360, 5359, 780, 781 p. (da verificare e confermare, a cura dei soggetti attuatori, a seguito di
DettagliCOMUNE DI MAGIONE PROVINCIA DI PERUGIA. PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE OPERATIVA NORME DI ATTUAZIONE Modificate in adeguamento all'art.
COMUNE DI MAGIONE PROVINCIA DI PERUGIA PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE OPERATIVA NORME DI ATTUAZIONE Modificate in adeguamento all'art. 263 LR 1/2015 VARIANTE ART. 31 - ZONE PER STANDARDS DI INTERESSE
DettagliPremessa. - variazione della perimetrazione del comparto, come definito dalla tavola Il sistema insediativo urbano;
Premessa La presente variante al Regolamento Urbanistico del Comune di Monsummano Terme, approvato con D.C.C n. 10 del 05.03.2015, prevede: - variazione della perimetrazione del comparto, come definito
DettagliI Piani della Ricostruzione
Servizio Pianificazione Urbanistica, Paesaggio e Uso sostenibile del territorio I Piani della Ricostruzione SAIE 2014 Bologna, 23/10/2014 ing. Barbara Nerozzi Le politiche per la ricostruzione In poco
DettagliDIREZIONE SVILUPPO DEL TERRITORIO E CITTÀ SOSTENIBILE
DIREZIONE SVILUPPO DEL TERRITORIO E CITTÀ SOSTENIBILE Presa d atto di non pervenute osservazioni e approvazione della variante urbanistica per gli immobili denominati Casa del Custode dei Giardini Papadopoli,
DettagliPROPOSTA DI DISPOSIZIONI NORMATIVE PER IL REGOLAMENTO URBANISTICO. - Attività agricole legate alla produzione e attività connesse
PROPOSTA DI DISPOSIZIONI NORMATIVE PER IL REGOLAMENTO URBANISTICO - Attività agricole legate alla produzione e attività connesse - Tutela del territorio rurale - Limiti alla trasformazione e al recupero
DettagliREGIONE LAZIO. LR 7/2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio
REGIONE LAZIO LR 7/2017 Disposizioni per la rigenerazione urbana e per il recupero edilizio OBIETTIVI E PRINCIPI La presente legge, in attuazione dell'articolo 5, comma 9, del decreto-legge 13 maggio 2011,
DettagliPIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO COMUNALE Scheda 24.Ri GAVORRANO PR MATTATOIO COMUNE DI GAVORRANO PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO
COMUNE DI GAVORRANO PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Pagina 1 di 11 INDICE Art. 1 Campo di applicazione Art. 2 Natura del Piano di Recupero Art. 3 Elementi costitutivi
DettagliOSSERVAZIONE N 2.1: VILLA ARGENTINA
OSSERVAZIONE N 2.1: VILLA ARGENTINA ESTRATTO RU OSSERVAZIONE Villa Argentina è un immobile di proprietà della Provincia di Lucca, sito in Viareggio, via Vespucci ang. Via Fratti costruito all inizio del
DettagliNOTA: Gli estratti delle tavole del RU sono fuori scala (salvo quando specificato). A fini prescrittivi e giuridici valgono le tavole di piano.
Norme specifiche per i singoli interventi 1. La normativa che segue è riferita alle singole zone individuata negli elaborati grafici del RU in scala 1/2000 con apposita campitura, sigla e numero di riferimento.
DettagliNOTA: Gli estratti delle tavole del RU sono fuori scala (salvo quando specificato). A fini prescrittivi e giuridici valgono le tavole di piano.
Norme specifiche per i singoli interventi 1. La normativa che segue è riferita alle singole zone individuata negli elaborati grafici del RU in scala 1/2000 con apposita campitura, sigla e numero di riferimento.
DettagliSCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014
SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014 Documentazione fotografica Estratto ortofotopiano sc. 1/5000 Localizzazione e superficie territoriale L area è ubicata lungo via Don Carlo Barison, in
DettagliCittà di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile
Città di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile PREMESSA: LE ZONE DI RECUPERO A PESCARA L individuazione delle zone di degrado e di recupero del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell art. 27 della
Dettaglil.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio
l.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio step 19 aprile 2016 Recupero del patrimonio edilizio esistente Riduzione del consumo di suolo Valorizzazione del paesaggio Ridefinizione
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
Comune di Scandicci Progetto Unitario dell Area di Trasformazione TR 09d "Via della Pieve / Integrazione residenziale" NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 Contenuto del Progetto Unitario 2 Art. 2 - Esecuzione
DettagliREGIONE PIEMONTE Provincia di Biella
REGIONE PIEMONTE Provincia di Biella Comune di Biella PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI: VARIANTE PARZIALE n.1/2016 AL P.R.G.C. AI SENSI DELL ART. 16 BIS DELLA L.R.56/77 E S.M.I Area
DettagliCOMUNE DI FORESTO SPARSO BERGAMO
COMUNE DI TELGATE Piazza V. Veneto, 42 24060 Telgate (BG) Tel. 035830121 Fax 0354421101 Codice Fiscale e P.IVA 00240940163 e-mail: tecnico@comune.telgate.bg.it COMUNE DI FORESTO SPARSO BERGAMO RELAZIONE
DettagliCOMUNE DI PONSACCO. Provincia di Pisa 3 SETTORE. Ufficio Urbanistica
OGGETTO: Variante al R.U. urbanistica ai sensi dell art.34 della LRT n.65/2014 Loc. Le Melorie- Approvazione progetto di fattibilità tecnico contabile per la realizzazione di campo sportivo in loc. Le
DettagliQUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI
COMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLO UNICO DELL EDILIZIA Legge regionale 13 marzo 2012 - n. 4 Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico edilizia
DettagliCOMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa. VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE n. 20 UTOE 5 VAL DI CAVA
COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO VARIANTE n. 20 UTOE 5 VAL DI CAVA R.U.P. Arch. Nicola Gagliardi Arch. Marco Felicioli U.T.O.E. 5 Val di Cava SCHEDA NORMA dell area
DettagliCOMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO QUADRO CONOSCITIVO
COMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO QUADRO CONOSCITIVO Schedature delle aree dei comparti produttivi del Sub-sistema degli insediamenti produttivi
DettagliSTUDIO DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE
DIREZIONE MUNICIPALITA LIDO PELLESTRINA Via S. Gallo 32/a 30126 Lido di Venezia tel. 041-2720511 fax 041-2720540 CODICE INTERVENTO 13065 C. I. 13065 MANUFATTI ADIBITI A STRUTTURE DI PERTINENZA ATTIVITA
DettagliTITOLO SETTIMO URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE. Art. 86 DISCIPLINA DEL SETTORE COMMERCIALE
TITOLO SETTIMO URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE Art. 86 DISCIPLINA DEL SETTORE COMMERCIALE 1.Le presenti disposizioni costituiscono adeguamento della disciplina urbanistica del piano regolatore generale
DettagliAR-TU CASTAGNA Obiettivi dell ambito: Strumenti di realizzazione:
AR-TU CASTAGNAA Obiettivi dell ambito: Riqualificare una porzione centrale della Frazione di Castagna, affacciata sulla viabilità provinciale, mediante un contenutoo sviluppo residenziale, laa realizzazione
DettagliCOMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO URBANISTICO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C. C. N 25 DEL REDATTO DA ARCH.
COMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO URBANISTICO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C. C. N 25 DEL 17.04.2009 REDATTO DA ARCH. MAURO CIAMPA VARIANTE N 8 DI MANUTENZIONE ADOZIONE ALLEGATO V Schede
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio U.O. Programmazione degli Interventi di Trasformazione Urbana MUNICIPIO XIX PROGRAMMA
DettagliREGIONE LIGURIA. LR 36/1997 Legge urbanistica regionale come modificata dalle LR 11/2015, 29/2015 e LR 29/2016
REGIONE LIGURIA Legge urbanistica regionale come modificata dalle LR 11/2015, 29/2015 e LR 29/2016 LR 49/2009 Misure urgenti per il rilancio dell'attività edilizia e per la riqualificazione del patrimonio
DettagliVariante 1 al 2 Piano degli Interventi
P.R.C. PIANO REGOLATORE COMUNALE art. 3. Comma 4 Lett. a L.R. 11/2004 COMUNE DI Elaborato 3 Fascicolo Schede Accordo Art. 18 L.R.V. 11/2004 SINDACO Luca Manzelli DOLCE Provincia di Verona Variante 1 al
DettagliREVISIONE GENERALE DEL COMUNALE COMUNE DI BARDONECCHIA NUOVO PIANO REGOLATORE COMUNALE
REVISIONE GENERALE DEL PIANO REGOLATORE COMUNALE 2 CHE COS E UN PRGC Due fondamentali ruoli: - Regolare le trasformazioni edilizie e urbanistiche secondo un disegno organico - Costruire un quadro strategico
DettagliPROGETTO PER PIANO DI RECUPERO
PROGETTO PER PIANO DI RECUPERO ai sensi dell art. 119 della L.R. 65/2014 ed art 25 NTA in riferimento al PIANO OPERATIVO approvato con Delibera di C. C. n 15 del 2/3/2017 Scheda Norma Comparto C3 PROPRIETA':
DettagliNorme specifiche per i singoli interventi
STATO MODIFICATO IN SEGUITO AD ACCOGLIMENTO OSSERVAZIONI marzo 2014 1 Norme specifiche per i singoli interventi 1. La normativa che segue è riferita alle singole zone individuata negli elaborati grafici
DettagliAL COMUNE DI PRATO UFFICIO PROTOCOLLO GENERALE. Osservazione alla Variante alle N.T.A. del R.U. ed al Piano delle Funzioni
ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI PRATO Viale Vittorio Veneto n. 80 59100 PRATO AL COMUNE DI PRATO UFFICIO PROTOCOLLO GENERALE Piazza del Pesce, 9 59100
DettagliCOMUNE DI TREVIOLO. Provincia di Bergamo. Ambito di trasformazione residenziale denominato ATR3 ubicato in via Vincenzo Amato frazione Roncola
COMUNE DI TREVIOLO Provincia di Bergamo Oggetto: Ambito di trasformazione residenziale denominato ATR3 ubicato in via Vincenzo Amato frazione Roncola RELAZIONE MOTIVATA AI FINI DELL'ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA
DettagliINTERVENTO DIRETTO ID_01 Podere Fondone Tav 02 - DISCIPLINA DEI SUOLI UTOE G1 - G2 - G3
17 INTERVENTO DIRETTO ID_01 Podere Fondone Tav 02 - DISCIPLINA DEI SUOLI UTOE G1 - G2 - G3 ID - Interventi diretti ad uso residenziale (art. 31.2.4 NTA) SUL SC piani H max TIPOLOGIA EDILIZIA mq mq n. ml
DettagliCOMUNE DI MARCELLINA (Prov. di Roma)
COMUNE DI MARCELLINA (Prov. di Roma) Piazza C. Battisti, 14-00010 Marcellina Rm tel. 0774/427037 fax 0774/426075 Cod. Fisc. 86002050580 Partita IVA 02146041005 COSTO DI COSTRUZIONE ONERI CONCESSORI Diritti
DettagliSettore Urbanistica e Patrimonio PIANO ESECUTVO CONVENZIONATO AREA URBANA CRISTO - VARIANTE
CITTÀ DI ALESSANDRIA Settore Urbanistica e Patrimonio PIANO ESECUTVO CONVENZIONATO AREA URBANA CRISTO - VARIANTE Proponente: Società PICA s.a.s.. D.IMMOBILIARE s.r.l., Ditta Maccagno Maria Vittoria Ubicazione:
DettagliComune di Breno Piano di Governo del Territorio. Nuovo quadro normativo
L.R. 51/1975 L.R. 12/2005 PIANO REGOLATORE GENERALE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO APPROVAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE FDSFASDFASF APPROVAZIONE COMUNALE CON PARERE DI COMPATIBILITA AL P.T.C.P. Nuovo quadro
DettagliALLEGATO 1b) analisi del PGT vigente e descrizione della struttura generale della variante anche in merito alle Norme di Attuazione.
1 ALLEGATO 1b) analisi del PGT vigente e descrizione della struttura generale della variante anche in merito alle Norme di Attuazione. Il Comune di Uboldo è dotato di Piano di Governo del Territorio ai
DettagliAllegato 3. Comune di San Giuliano Terme Provincia di Pisa Piano Regolatore Generale. Regolamento Urbanistico
Comune di San Giuliano Terme Provincia di Pisa Piano Regolatore Generale Regolamento Urbanistico ADEGUAMENTO AL 31 LUGLIO 2017 Allegato 3 PARAMETRI URBANISTICI RELATIVI alle ZONE OMOGENEE B2 e B3 INTERNE
DettagliCOMUNE DI VILLA CORTESE
COMUNE DI VILLA CORTESE PROCEDURA S.U.A.P. IN VARIANTE AL P.G.T. PER L INSEDIAMENTO DI UN ATTIVITA COMMERCIALE ALL INGROSSO IN ZONA PRODUTTIVA ASSOGGETTATA A PIANO ATTUATIVO SINDACO RESPONSABILE AREA TECNICA
DettagliDELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate
COMUNE DI PAESE Provincia di Treviso Elaborato B DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate Il Sindaco Dott. Francesco Pietrobon
DettagliESTRATTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI FOSSANO Dipartimento Tecnico LL.PP. Urbanistica e Ambiente Servizio Gestione del Territorio ESTRATTO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Fossano, 22 Settembre 2014 VARIANTE n. 11 Variante Parziale 11
Dettagli