La gestione dell ente locale può essere intesa, innanzitutto, in senso soggettivo o oggettivo:

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3 La gestione dell ente locale può essere intesa, innanzitutto, in senso soggettivo o oggettivo: - in senso soggettivo, deriva dalla coordinata attività della tecnostruttura, posta in essere in attuazione delle decisioni assunte in fase di programmazione dai soggetti politici e monitorata in sede di controllo da questi ultimi con il supporto degli organi interni di controllo. - in senso oggettivo, è rappresentata dal sistema dinamico di operazioni simultanee o successive, esteso nel tempo e nello spazio ed economicamente unitario, nonostante la mutabilità e la molteplicità degli elementi costituenti. 3

4 La gestione dell ente locale può essere osservata, poi, secondo una prospettiva generale oppure analitica: La gestione generale dell ente locale consiste nell insieme sequenziale di decisioni assunte dagli organi politici e di operazioni poste in essere dagli organi tecnici, con riferimento all intero ente (es. approvazione Bilancio di Previsione). La gestione analitica dell ente locale consiste nell insieme sequenziale di decisioni assunte dagli organi politici e di operazioni poste in essere dagli organi tecnici, con riferimento alle singole unità organizzative (es. piano fabbisogno personale scolastico). 4

5 Dalla traduzione delle decisioni assunte dagli organi politici nel sistema di operazioni compiute dagli organi tecnici scaturiscono i processi gestionali. Ogni processo gestionale può essere analizzato secondo due approcci: - per fasi gestionali - per periodi temporali infrannuali 5

6 Secondo l approccio per fasi gestionali, ogni processo gestionale, di qualsivoglia configurazione aziendale, si compone di quattro fondamentali classi di operazioni, le quali si possono combinare spaziotemporalmente in maniera differente a seconda del tipo di azienda e dei contesti di operatività: - le operazioni di finanziamento; - le operazioni di investimento; - le operazioni di trasformazione; - le operazioni di disinvestimento. 6

7 FINANZIAMENTO Reintegro finanziario??? DISINVESTIMENTO /COLLOCAMENTO Reintegro economico??? INVESTIMENTO TRASFORMAZIONE 7

8 - attraverso il finanziamento, l azienda reperisce il fattore produttivo generico denaro nelle forme quanti-qua-li-temporalmente necessarie e/o opportune per consentire l investimento nei fattori produttivi specifici; - attraverso l investimento nei fattori produttivi specifici, l azienda acquisisce le risorse economico-produttive nelle forme quanti-qualitemporalmente necessarie e/o opportune per realizzare il processo di trasformazione; - attraverso la trasformazione economico-tecnica dei fattori produttivi specifici, l azienda ottiene l output finale quanti-qualitemporalmente necessario e/o opportuno per realizzare il processo di disinvestimento; - attraverso il disinvestimento, l azienda pone l output finale a disposizione della domanda, nelle forme quanti-quali-temporalmente necessarie e/o opportune per soddisfare i bisogni della stessa. 8

9 GESTIONE ORDINARIA Gestione caratteristica: Tributi Prezzi e Tariffe Trasferimenti da altri enti pubblici Gestione patrimoniale Locazioni, rendite, altri proventi patrimoniali GESTIONE STRAORDINARIA Ricorso al debito Smobilizzo e permuta del patrimonio Trasferimenti straordinari Entrate da rapporti con privati 9

10 1. Operazioni di Partenariato Pubblico-Privato (es. Project Finance) 2. Smobilizzo del patrimonio e privatizzazioni 3. Contributi di concessione e oneri di urbanizzazione 4. Sponsorizzazioni e liberalità 10

11 Le più rilevanti differenze nel modello gestionale si presentano nella fase del disinvestimento: -infatti, nelle aziende private il disinvestimento determina il reintegro dell investimento e contribuisce al reintegro del finanziamento; -nelle aziende pubbliche locali il disinvestimento, benché finalizzato istituzionalmente alla soddisfazione dei bisogni dell utenza, può presentarsi in una triplice gamma di configurazioni, distinte a seconda delle attività esercitate dall ente locale: il disinvestimento reintegrativo (es. servizi a tariffa), il disinvestimento non reintegrativo (es. servizi non a tariffa), il disinvestimento parzialmente reintegrativo (es. servizi a tariffa parziale). 11

12 In base alla natura, i beni/servizi vengono suddivisi in: A) beni/servizi indispensabili B) beni/servizi non indispensabili: questi ultimi possono essere ulteriormente scomposti in: B1) beni/servizi a domanda individuale B2) beni/servizi a rilevanza economica. 12

13 A) Beni/Servizi indispensabili. - Sono i beni/servizi non divisibili e non esclusivi nel consumo, che l amministrazione locale deve fornire istituzionalmente per il soddisfacimento dei bisogni della collettività di cui è espressione; - sono annoverati sia i servizi che l ente deve erogare per esigenze di funzionamento dell organizzazione statale sovraordinata (ad es., il servizio elettorale, l anagrafe e lo stato civile, la leva militare, il servizio statistico), sia quelli che deve erogare per esigenze connesse a un ordinato vivere della collettività (ad es., polizia locale, ecc ). - La fruizione da parte della collettività non avviene dietro corresponsione di un corrispettivo. - I costi di produzione di tali servizi sono coperti indistintamente attraverso i prelievi tributari a carico dei cittadini, a prescindere dall utilità a favore di ogni singolo utente. 13

14 B1) Beni/Servizi non indispensabili a domanda individuale. Non essendo considerati indispensabili, i beni/servizi in questione vengono erogati solo a coloro che ne fanno esplicita richiesta e dietro il pagamento di un dato corrispettivo. In considerazione del carattere di socialità il loro collocamento avviene, di regola, mediante l applicazione di tariffe che non coprono totalmente i costi di produzione (ad es., asili nido, servizi di trasporto pubblico, ecc.). B2) Beni/Servizi a rilevanza economica. Sono i beni/servizi aventi carattere imprenditoriale, originariamente previsti per garantire la presenza di un servizio rilevante alla collettività in mancanza di un adeguata offerta privata; in seguito all attenuarsi del carattere di socialità, i servizi produttivi sono divenuti una fonte alquanto redditizia per l ente. Vengono erogati dietro corresponsione di un prezzo pagato dall utente e possono essere organizzati in forma d impresa ed in concorrenza con il settore privato (ad es., acqua, gas, rifiuti, ecc ). 14

15 Secondo l approccio per periodi temporali infrannuali, ogni processo gestionale, di qualsivoglia configurazione aziendale, può essere suddiviso in periodi temporali infrannuali: -2 semestri (30 giugno; 31 dicembre); -3 quadrimestri (30 aprile; 31 agosto; 31 dicembre); -4 trimestri (31 marzo; 30 giugno; 30 settembre; 31 dicembre); -12 mesi. 15