Informazioni dal segretariato FFA
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- Aloisia Corsini
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1 Formazione dei Formatori Informazioni dal segretariato FFA Certificato FSEA formatore/formatrice di pratica Un nuovo prodotto Fondamenti Permeabilità Decisioni della CGQ e della CS FFA Nuovo logo e suo utilizzo Aggiornamento del profilo richiesto ai docenti dei moduli del sistema FFA Aggiornamento dei descrittivi di modulo e dei profili Co-Ri Piattaforma di scambio FFA 2017 nuovo appuntamento!! Verifica centrale Considerazioni dopo il periodo introduttivo Ripetizione Sessioni verifiche centrali Scadenze Iscrizione all Esame professionale superiore Sessioni della CGQ Certificato FSEA formatore/ formatrice di pratica 1.1. Un nuovo prodotto Nel 2015 la FSEA ha dato avvio a un progetto pilota volto a lanciare una qualifica nel campo dell accompagnamento [formativo] individuale di adulti. Attualmente esistono quindi due certificati FSEA: Certificato FSEA formatore/formatrice d adulti (già esistente e finora conosciuto come Certificato FSEA, che si rivolge specificatamente alla formazione a gruppi di adulti) Certificato FSEA formatore/formatrice di pratica (nuovo percorso formativo pensato specificatamente per l accompagnamento formativo individuale) Entrambe i certificati hanno validità illimitata Fondamenti Il corso per formatori/formatrici di pratica Accompagnare individualmente nell apprendimento (FFA-FP) si compone di tre parti: Parte A: formare nella pratica professionale Parte B: accompagnare adulti nella pratica professionale Parte C: Sostenere processi individuali d apprendimento (Modulo FFA-APF-M3) Le parti A, B e C possono essere offerte in maniera integrata o modularizzata. Per quanto riguarda il rilascio dei certificati di modulo questo significa che le istituzioni possono scegliere tra due opzioni:
2 Variante 1: un certificato di modulo per le parti A, B e C Variante 2: due certificati di modulo, vale a dire un certificato modulare FFA-APF-M3 (Parte C) e uno per le parti A e B. Nel caso fosse scelta questa variante il certificato deve riportare un rimando che attesti che il modulo FFA-APF-M3 è stato verificato così come le indicazioni riguardanti l istituzione e la data di emissionne del modulo: «Questo certificato è valido per l ottenimento del titolo di Formatore/Formatrice di pratica unicamente se presentato con il certificato FFA-APF-M3 Sostenere processi individuali d apprendimento rilasciato a Nome Cognome, data di nascita [gg.mm.aaaa], rilasciato il gg.mm.aaaa da Nome dell istituzione» Nel corso del 2016 i documenti elaborati nella fase pilota, ad esempio i descrittivi di modulo e i profili delle competenze-risorse (Co-Ri), sono stati completamente rielaborati. I documenti aggiornati possono essere scaricati dal sito web della FSEA nella sezione Documenti FFA Permeabilità Dopo aver ottenuto il Certificato FSEA di formatore/formatrice di pratica, grazie a una passerella costituita dal modulo complementare denominato Dall accompagnamento nella pratica all animazione di corsi, è possibile acquisire anche il Certificato FSEA di formatore/formatrice di adulti. La parte C del corso per formatori/formatrici di pratica è identica al modulo FFA-APF-M3 ed ha una validità di 5 anni (dal momento del conseguimento) nell ambito della richiesta per l ottenimento dell Attestato professionale federale di formatore/formatrice d adulti. Per le competenze operative da acquisire nell ambito del modulo Accompagnare individualmente nell apprendimento, è possibile far valere un equivalenza sommando le competenze date dai seguenti titoli: Attestato rispettivamente diploma di Formatori in azienda (OFPr Art. 44) Certificato FSEA di formatore/formatrice d adulti Certificato di modulo FFA-APF-M3 Attestazione di 100 ore di pratica nell accompagnamento individuale d adulti. Chi dispone di tutti i titoli sopramenzionati e può dimostrate la pratica richiesta, può richiedere al segretariato FFA il rilascio del Certificato FSEA di formatore/formatrice di pratica (dietro pagamento di una tassa di CHF ). Una procedura di validazione delle competenze (VC) per il Certificato FSEA formatore/formatrice di pratica è in preparazione. 2. Decisioni della CGQ e della CS FFA 2.1. Nuovo logo e suo utilizzo La FSEA e il sistema FFA si sono dotati di nuovi loghi. Le istituzioni devono sostituire i vecchi loghi su certificati modulari e altri materiali secondo le nuove disposizioni: il logo FFA rosso (versione completa con le diciture degli organi responsabili) deve essere obbligatoriamente apposto su tutti i certificati; il logo FSEA può essere aggiunto in maniera facoltativa.
3 Le istituzioni riconosciute sono invitate ad adottare da subito i nuovi loghi. Le nuove disposizioni entreranno in vigore in maniera vincolante per tutti i corsi iniziati dopo il I nuovi loghi potranno essere scaricati tramite un link che sarà inviato in una separata Aggiornamento del profilo richiesto ai docenti dei moduli del sistema FFA Requisiti per il modulo FFA-APF-M2 I riscontri raccolti presso le istituzioni mostrano come i requisiti richiesti ai docenti del modulo FFA-APF-M2 rendano particolarmente difficile trovare personale adatto a questo ruolo. La CGQ ha dunque deciso di adattare il profilo di competenze richiesto ai docenti del modulo 2. D ora in avanti saranno considerate prioritarie le competenze negli ambiti della dinamica di gruppo e della supervisione mentre i requisiti in ambito andragogico saranno leggermente meno restrittivi. Descrizione dettagliata: si veda il foglio informativo profilo formatori/trici (CGQ del ) 2.3. Aggiornamento dei descrittivi di modulo e dei profili Co-Ri Modulo FFA-FP Accompagnare individualmente nell apprendimento Modulo FFA-FP-C Dall accompagnamento nella pratica all animazione dei corsi I descrittivi di modulo e i profili Co-Ri sono stati modificati affinché i due moduli coprano complessivamente tutte le competenze, i contenuti e le risorse dei moduli FFA-APF-M1 e FFAAPF-M3. Descrizione dettagliata: si vedano i descrittivi di modulo FFA-FP (CGQ ) e FFA-FPC (CGQ ) e i profili competenze-risorse Co-Ri FFA-FP (CGQ ) e Co-Ri FFA-PA-C (CGQ ) Modulo FFA-APF-M2: Accompagnare processi di formazione in gruppo Le disposizioni riguardanti il tempo d apprendimento sono state formulate in maniera diversa: «36 ore di tempo netto in presenza, di cui almeno 4 giorni consecutivi / max. 30 ore in forma di seminario residenziale, in questi 4 giorni possono essere conteggiate un massimo di 30 ore di tempo netto di presenza». In pratica, nel caso di un seminario residenziale della durata di cinque giorni, la quinta giornata deve prevedere almeno 6 ore di formazione. Come in precedenza, una pianificazione del modulo che prevede un blocco residenziale di 4 giornate, completato da una giornata di preparazione, rispettivamente di riflessione, è considerata ragionevole. Descrizione dettagliata: si veda il Descrittivo di modulo FFA-APF-M2 (CGQ ) Modulo FFA-APF-M3: Sostenere processi individuali d apprendimento Il controllo delle competenze acquisite del modulo FFA-APF-M3 è stato armonizzato con la parte C del percorso formativo per formatori/formatrici di pratica. D ora in avanti per il controllo delle competenze acquisite potranno essere scelte anche delle situazioni che hanno per oggetto attività di accompagnamento formativo. Descrizione dettagliata: si veda il Descrittivo di modulo FFA-APF-M3 (CGQ ) 3. Piattaforma di scambio FFA nuovo appuntamento Quest anno la piattaforma di scambio FFA sarà dedicata al tema delle competenze richieste ai formatori del futuro e con particolare attenzione alle sfide introdotte dalla crescente digitalizzazione. La giornata si terrà giovedì 26 ottobre 2017 martedì 31 ottobre 2017 a Berna.
4 4. Verifica centrale Il nuovo regolamento d esame è entrato in vigore da ormai due anni. Le esperienze condotte in questa prima fase sono positive. Circa il 94% dei dossier presentati hanno superato positivamente la verifica centrale. 4.1 Considerazioni dopo il periodo introduttivo Indicazioni generali Per i moduli 2-4 un riferimento a modelli e teorie è sempre richiesto. Abbiamo già fatto notare negli scorsi anni che, modelli e teorie devono essere descritti brevemente e che il legame tra questi e quanto prodotto nei lavori di controllo delle competenze deve essere stabilito in maniera evidente. Anche la richiesta di indicare le fonti alle quali si fa riferimento è già stata esplicitata. La CGQ ha nel frattempo deciso, che tutti i controlli delle competenze dovranno contenere un elenco delle fonti e che questo sarà valutato in base a un criterio di Completezza. Non è sufficiente che il/la candidato/a citi i supporti didattici utilizzati dall istituzione di formazione ma dovrà fare riferimento al modello/teoria in questione, se possibile nominando anche l autore. Affinché i candidati possano adempiere a questa richiesta, è indispensabile che le istituzioni riportino sui propri materiali le fonti delle teorie e dei modelli utilizzati, in maniera coerente alla regola scelta per le citazioni bibliografiche. Questo aspetto sarà d ora in poi verificato anche nel quadro della procedura di riconoscimento modulare. Nell interesse dei partecipanti ai corsi vi preghiamo di adottare queste linee guida a partire da subito. La verifica centrale è una verifica che concerne i candidati e le candidate. La valutazione svolta dalle istituzioni sarà consultata solo in caso di lavori di controllo delle competenze considerati scarsi o insufficienti. Questo in quanto, colpisce il fatto che i punti deboli sono spesso evidenziati già dai docenti di modulo, ciononostante non viene richiesto di apportare i miglioramenti necessari. Vi preghiamo quindi, di dare la possibilità di rielaborare i controlli delle competenze colmando le lacune evidenziate, questo semplifica il lavoro degli esperti/esperte e fa aumentare il tasso di successo. Indicazioni specifiche riguardanti i singoli moduli Modulo 2 La situazione di gruppo deve essere affrontata e sviluppata nel ruolo di formatore responsabile del corso. I controlli delle competenze nei quali la situazione descritta vede l intervento preponderante di terze persone con ruoli di responsabilità/direzione saranno respinti. Il tema della «resistenza» viene spesso citato, senza che ciò sia per l esperto/a della verifica centrale comprensibile/giustificabile. Il concetto di «Ipotesi» è spesso utilizzato, facendo convogliare sotto questo termine giustificazioni, comportamenti, modi di procedere e molto altro ancora. Un ipotesi è una proposizione/supposizione coerente che può essere valutata come giusta o sbagliata solo dopo l intervento. Modulo 3 Nel modulo 3 il colloquio di sostegno individuale sul tema del processo d apprendimento o della consulenza alla formazione continua deve essere condotto nel ruolo di formatore/trice o di formatore/trice di pratica. I controlli delle competenze basati su colloqui, su qualsiasi tema, dove il discente partecipa quale invitato nel ruolo di dirigente e o responsabile del personale
5 saranno respinti. Modulo 4 Il modulo 4 si riferisce alla concezione della formazione (livello meso) e non alla conduzione del corso (livello micro). A livello meso (= concezione) deve essere spiegato per quale ragione, ad es. un determinato setting, viene considerato il più adatto all acquisizione di determinate competenze rispetto a un pubblico di riferimento definito. Non si tratta pertanto della progettazione metodologica-didattica rispetto a un tema assegnato, come richiesto nel modulo 1. Talvolta nei controlli delle competenze vengono presentate pagina per pagina le linee guida da utilizzare per le lezioni, questi controlli delle competenze saranno respinti. Nel caso in cui un controllo delle competenze non sia basato su un nuovo concetto sviluppato ad hoc, ma sia basato sulla rielaborazione di un concetto già esistente, va prestata particolare attenzione affinché tutte le direttive siano adempite. Inoltre, il contributo apportato dal discente a livello di rielaborazione (passaggio dallo stato iniziale al nuovo concetto) deve essere ben riconoscibile. Modulo 5 Si riscontra ancora troppo spesso la mancanza di documenti o contenuti. Devono essere inoltrati: Descrizione del gruppo in formazione, presente al momento dell osservazione della pratica. Questa si differenzia dall analisi del pubblico di rifermento prodotta nel M4, dove viene descritto il pubblico di riferimento potenziale. La collocazione della sequenza didattica nel contesto globale dell offerta formativa. Pianificazione commentata della sequenza didattica osservata. Il commento ai metodi, alle forme sociali, ai media utilizzati deve essere redatto prima dello svolgimento della sequenza. Riflessione scritta dopo lo svolgimento della sequenza. Nel documento vengono raccolte le riflessioni su come ha avuto luogo la sequenza: la pianificazione è stata rispettata (dal punto di vista metodologico)? Come ho reagito agli imprevisti? Cosa cambierei in futuro? Eccetera. 4.2 Ripetizione Controlli delle competenze incompleti I controlli delle competenze incompleti saranno giudicati con non superato. Con la ripetizione potranno essere presentati i documenti mancanti, tale procedura comporta dei costi aggiuntivi (tassa di elaborazione 80.- CHF. In questo caso il contenuto viene valutato nel corso del successivo esame centralizzato. Controlli delle competenze dai contenuti insufficienti Nel caso un controllo delle competenze fosse giudicato insufficiente; dal momento della decisione il candidato ha al massimo un anno di tempo e due possibilità per ripetere il controllo delle competenze. Ogni ripetizione comporta un costo per il candidato pari a CHF
6 4.3 Sessioni verifiche centrali Dal 2017 ci saranno solamente quattro scadenze per la verifica centrale al posto di cinque. Le scadenze sono fissate circa a metà di ogni quadrimestre. 01/2017: /2017: termine per la consegna della documentazione: /2017: termine per la consegna della documentazione: /2017: termine per la consegna della documentazione: Scadenze 5.1 Iscrizione all Esame professionale superiore Dal 2017 ci saranno due differenti termini per l iscrizione all esame: Ammissione su dossier: 17 maggio 2017 Ammissione con i certificati modulari: 15 luglio 2017 Serata informativa sull Esame professionale superiore nella Svizzera romanda. Giovedì 6 aprile 2017, ore 18.00, Losanna o Neuchâtel. Martedì 25, aprile 2017, ore 18.00, Losanna o Neuchâtel. Le indicazioni definitive del luogo dove si svolgeranno le serate saranno pubblicate sul sito dopo la metà del mese di marzo. 5.2 Sessioni della CGQ Dal 2017 la CGQ si riunirà quattro volte invece di cinque. Per richieste dalle parti contraenti sono valide le seguenti scadenze: 01/2017: /2017: /2017: /2017: Christina Jacober Responsabile del segretariato FFA Zurigo, 09 marzo 2017 termine d inoltro termine d inoltro termine d inoltro
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