Allegato 2: PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Allegato parte integrante atto n del 09/07/2010
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- Marisa Petrucci
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1 Allegato 2: PIANO I MONITORAGGIO E CONTROLLO Allegato parte integrante atto n del 09/07/2010 PREMESSA Nell Allegato II al.m.31/01/05 Linee-guida recanti i criteri per l'individuazione e l'utilizzazione delle Migliori tecniche disponibili (ex art. 3, comma 2 del decreto legislativo n. 372/1999) LINEE GUIA IN MATERIA I SISTEMI I MONITORAGGIO IPPC - (Prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento). ecreto legislativo n. 372/1999, art. 3, comma 2. Elementi per l'emanazione delle linee-guida per l'identificazione delle Migliori tecniche disponibili. Sono contenute tutti le azioni e interventi da valutare e attuare per il monitoraggio degli inquinanti in aria, acqua, per il monitoraggio acustico e dei rifiuti. Con riferimento ed in coerenza con quanto riportato nel Bref comunitario, il piano di controllo di un impianto è definibile come "l'insieme di azioni svolte dal gestore e dall'autorità di controllo che consentono di effettuare, nelle diverse fasi della vita di un impianto o di uno stabilimento, un efficace monitoraggio degli aspetti ambientali dell'attività costituiti dalle emissioni nell'ambiente e dagli impatti sui corpi recettori, assicurando la base conoscitiva che consente in primo luogo la verifica della sua conformità ai requisiti previsti nell Autorizzazione". Le sue finalità primarie sono quindi: la valutazione di conformità rispetto ai limiti emissivi prescritti; la raccolta dei dati ambientali richiesti dalla normativa IPPC e da altre normative europee e nazionali nell'ambito delle periodiche comunicazioni alle autorità competenti. Le modalità di misura, gli strumenti, la scelta delle metodiche di analisi e quant altro necessario per un corretto monitoraggio degli aspetti valutati come rilevanti saranno conformati alle Linee Guida e a quanto previsto dalla Normativa vigente. PRESCRIZIONI GENERALI L dovrà comunicare alla Provincia di Firenze ed all ARPAT con congruo anticipo (almeno 20 gg) la data e gli orari di attuazione degli autocontrolli. Contestualmente la ditta dovrà confermare o meno, ovvero dichiarare qualora non lo avesse fatto in precedenza, i metodi di campionamento e analisi che comunque dovranno essere allegati alla comunicazione. Ciò permetterà di valutare, per ogni metodica, l idoneità allo scopo (in relazione al valore limite del parametro), la precisione, l esattezza e l incertezza intorno al valore limite. Provincia di Firenze via Mercadante, Firenze tel fax ippc@provincia.fi.it r.marini@provincia.fi.it W:\Ulisse\iride\tmp\ doc
2 Tali informazioni dovranno essere contenute nel metodo, o comunque precisate al fine di completare la valutazione di coerenza delle metodiche utilizzate (campo di applicazione, limite di rilevabilità) fatta da ARPAT in prima istanza all atto della dichiarazione da parte dell del metodo analitico previsto. ovrà essere comunicato alla Provincia di Firenze ed alla itta da parte di ARPAT con congruo anticipo (almeno 20 gg) la data e gli orari di attuazione dei controlli. Contestualmente ARPAT dichiarerà i metodi di campionamento e analisi nonché i relativi costi. A seguito degli esiti del piano di monitoraggio potranno essere variate le modalità di autocontrollo e controllo nonché le periodicità previste per ogni parametro. La restituzione dei risultati analitici ottenuti dall con l autocontrollo dovrà prevedere preliminarmente un livello di azione, che se superato farà scattare, entro al massimo 15 giorni, da parte dell la comunicazione ad ARPAT dell accaduto. ovranno essere indicate le modalità di registrazione/archiviazione e i tempi di conservazione dei dati, nonché la procedura di gestione delle non conformità. Le informazioni da inviare all'autorità competente dovranno essere trasmesse in formato elettronico e cartaceo e i dati rilevati dovranno essere espressi sia in forma tabellare che in forma grafica. La itta dovrà provvedere alle opportune azioni e comunicazioni previste nell ambito della normativa di settore in materia di bonifica dei siti inquinati. Il report annuale dei dati ambientali e dei consumi, dovrà essere fornito a questa Provincia di Firenze, al Comune di Barberino di Mugello ed all ARPAT entro il 30 aprile di ogni anno con riferimento ai dati dell anno precedente. Il report dovrà avere inoltre allegati la copia degli autocontrolli effettuati dalla itta sulle varie matrici di emissione, così come individuate nel presente Allegato. Il report annuale dovrà essere fornito sia in formato cartaceo, che in formato elettronico su supporto C. Il trend relativo all'andamento dei consumi (energia, risorsa idrica, produzione rifiuti) dovrà riportare con continuità anche l'andamento degli anni precedenti a quello trasmesso (a partire dall'anno della prima comunicazione), accompagnato da osservazioni sugli andamenti. La restituzione dei risultati analitici dovrà essere correlata dal riferimento alle metodiche utilizzate e all incertezza dei metodi rispetto ai valori limite. Oltre alle anomalie e/o malfunzionamento dei macchinari del ciclo produttivo, devono essere indicate le eventuali procedure da seguire nel caso di eventuali sversamenti di materiale liquido, nel caso di miscelazione di sostanze non compatibili, ecc 2
3 COMPARTO: Emissioni in atmosfera Caratteristiche emissione Punto di emissione Parametri U.m. Modalità di Metodi Misure Report- Rest. ati E1 Impianto di verniciatura verticale E1 Impianto di verniciatura verticale E2 Impianto di verniciatura orizzontale E3 Prepolimerizzazione E3 Aspirazione da tunnel di trattamento. Sgrassaggio di ossidazione cromatazione COT UNI EN S.I.P. Tab B Cl. III (Cr III e suoi composti espressi come Cr) S.I.V. Tab. C Cl. II (Fluoro e suoi composti espressi come HF) UNI EN M.U. 723 Allegato 2.M. Semestrale SO x Allegato 2.M. E5 Forno di cottura verticale COT UNI EN E11 Aspirazione da bagni di ossidazione anodica e da bagni di fissaggio E13 Aspirazione da vasca di cromatura E25 Sverniciatura ganci S.I.V. Tab. C Cl. II (Fluoro e suoi composti espressi come HF) SO x S.I.P. Tab B Cl. II (Nichel e suoi composti espressi come Ni) S.I.P. Tab B Cl. III (Cr III e suoi composti espressi come Cr) S.I.V. Tab. C Cl. II (Fluoro e suoi composti espressi come HF) Allegato 2.M. Allegato 2.M. UNI EN M.U. 723 UNI EN M.U. 723 Allegato 2.M. Semestrale COT UNI EN
4 COMPARTO: Scarichi Idrici L è autorizzata allo scarico per acque reflue industriali in pubblica fognatura. SCARICO IRICO- REFLUI INUSTRIALI Punto di emissione Scarico in pubblica fognatura Modalità di Metodi Parametri U.m. (iretta=; Indiretta=I; Calcolo=C; Stima=S) Proposti ARPAT Misure Controlli ARPAT Periodicit à Report- Rest. ati Portata m 3 In continuo ph 2003 N In continuo Biennale CO mg/l O N Mensile Biennale BO 5 mg/l O 2 Semestrale Biennale Azoto Ammoniacale mg/l 2003 N A2 Mensile Biennale Azoto Nitrico mg/l 2003 N Mensile Biennale Fosforo totale mg/l 2003 N Mensile Biennale Cloruri mg/l 2003 N A1 Mensile Biennale Solventi clorurati mg/l Semestrale Biennale Manganese mg/l 2003 N A Mensile Biennale Rame mg/l Mensile Biennale Provincia di Firenze via Mercadante, Firenze tel fax ippc@provincia.fi.it r.marini@provincia.fi.it W:\Ulisse\iride\tmp\ doc
5 2003 N A Nichel mg/l 2003 N A Mensile Biennale Zinco mg/l 2003 N A Mensile Biennale Cromo totale mg/l 2003 N A Mensile Biennale Cromo VI mg/l Semestrale Biennale Mercurio mg/l Semestrale Biennale Piombo mg/l Semestrale Biennale Stagno mg/l Semestrale Biennale Alluminio mg/l 2003 N B Mensile Biennale Solidi sospesi totali mg/l 2003 N B Mensile Biennale Tensioattivi anionici mg/l 2003 N Mensile Biennale Tensioattivi non ionici mg/l 2003 N Mensile Biennale Solfati mg/l 2003 N B Mensile Biennale Floruri mg/l Semestrale Biennale Livello di azione: tabella 3 Allegato V parte III (scarico in pubblica fognatura).lgs. n. 152/
6 PRESCRIZIONI 1. ovranno essere indicati, prima delle effettuazione degli autocontrolli, i metodi di misura proposti dall azienda per quei parametri per i quali non sono stati indicati. COMPARTO: Acque sotterranee La itta ha presentato la documentazione tecnica inerente la collocazione dei piezometri di monitoraggio della falda acquifera in data ns. prot. n del A seguito di tale proposta l ARPAT Servizio sub provinciale in data , ns. prot. n del , ha esaminato la documentazione presentata ha presentato le proprie osservazioni, recepite da questa Autorità competente e di seguito elencate. Localizzazione piezometro Piezometri monte-valle Parametri Modalità di Metodi Proposti ARPAT Misure Report- Rest. ati /Semestrale ph Trimestrale Conducibilità Trimestrale Tenore d ossigeno Trimestrale Livello piezometrico Trimestrale Cloruri Trimestrale Solfati Trimestrale Nitrati Trimestrale Nitriti Trimestrale Cr totale Trimestrale Cr VI Trimestrale Ferro Trimestrale Piombo Trimestrale Rame Trimestrale Manganese Trimestrale Nichel Trimestrale Alluminio Trimestrale Alifatici clorurati Trimestrale non cancerogeni Alifatici alogenati Trimestrale cancerogeni Idrocarburi totali Trimestrale PRESCRIZIONI W:\Ulisse\iride\tmp\ doc Provincia di Firenze via Mercadante, Firenze tel fax ippc@provincia.fi.it r.marini@provincia.fi.it
7 1. Il pozzo presente nell'area può essere usato per il campionamento delle acque andando ad aggiungersi a quelli previsti nella cartografia di ubicazione; 2. Si dovrà garantire la misura del livello statico dei piezometri e del pozzo presenti; 3. ovrà essere effettuata la misura del livello statico della falda per un periodo temporale congruo per permettere di acquisire i dati sia nei periodi di magra sia nei periodi di morbida al fine di ricostruire l'andamento delle isopieze; o tali dati dovranno essere incrociati con i dati di piovosità stagionale del periodo di misurazione, in modo da effettuare una valutazione del di livello della falda superficiale considerando gli eventi di precipitazione; o si dovrà, inoltre, procedere alla restituzione, in tabelle ed in cartografia, dei dati misurati e, per la ricostruzione della superficie piezometrica, si dovrà tenere conto dell'attività di emungimento di eventuali pozzi limitrofi; 4. I boccapozzo dei piezometri dovranno essere rialzati di almeno cm dal pavimento e dovranno essere dotati di idonea chiusura; 5. Le informazioni stratigrafiche e derivate dalle analisi in laboratorio dalle carote ricavate dalla realizzazione dei piezometri, assieme alle modalità costruttive dei piezometri, con indicazione di profondità delle fenestrature, dovranno essere inviate al Comune e ad ARPAT; 6. La pavimentazione dell'impianto e delle aree esterne di movimentazione materiale dovrà essere in materiale impermeabile che garantisca la portanza e l'assenza di fessurazione; 7. la ditta dovrà presentare, entro 45 (quarantacinque) giorni dal ricevimento del presente atto, a questa Provincia ed all ARPAT Servizio sub provinciale Mugello Piana di Sesto un piano di monitoraggio delle acque sotterranee che preveda la misura del livello piezometrico ed il campionamento delle acque dei piezometri e del pozzo con ricerca di parametri chimici. Tale piano dovrà contenere indicazioni su i parametri analitici da ricercare, la frequenza e la modalità di campionamento (comprese le metodiche di spurgo) nonché le metodologie analitiche utilizzate; inoltre si dovranno fornire indicazioni su frequenza e modalità di misura del livello piezometrico. Si ricorda che in caso di eventuale superamento delle CSC, di cui alla tabella II dell Allegato V, Titolo V della parte IV del.lgs. 152/2006 e s.m.i., dovrà essere attivata la procedura prevista dall art. 242 dello stesso decreto. COMPARTO: Rifiuti RIFIUTI (Codici C.E.R.) Tutti i codici CER prodotti Modalità di misura Metodi di misura RIFIUTI SOLII e LIQUII misure report- restituzione dati Kg Pesata Continuo I rifiuti prodotti verranno gestiti e smaltiti secondo la normativa vigente. alla documentazione presentata si evince che tutti i rifiuti prodotti, previo deposito temporaneo, saranno destinati allo smaltimento o al recupero. 7
PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO
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