COMUNE DI SARNICO Provincia di Bergamo. IMMOBILIARE ARFIN s.r.l. REALIZZAZIONE NUOVO EDIFICIO In via Monte Grappa

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1 COMUNE DI SARNICO Provincia di Bergamo IMMOBILIARE ARFIN s.r.l. REALIZZAZIONE NUOVO EDIFICIO In via Monte Grappa RELAZIONE GEOLOGICA ai sensi del D.M e della D.G.R. IX 2616/2011 DOTT. GEOL. CORRADO REGUZZI Villa d'almè (BG), luglio 2018 CORRADO REGUZZI GEOLOGO STUDIO DI GEOLOGIA TECNICA VIA VENTOLOSA VILLA D ALMÈ (BG) T F C reguzzi@reguzzi.it reguzzi@pec.it

2 RELAZIONE GEOLOGICA luglio 2018 INDICE Pag. 1 PREMESSA CLASSE DI FATTIBILITÀ GEOLOGICA PRESCRIZIONI SISMICHE VINCOLI DI PERTINENZA GEOLOGICA CARATTERISTICHE DI MASSIMA DEL PROGETTO INQUADRAMENTO GEOLOGICO CARATTERISTICHE GEOMORFOLOGICHE E IDROGRAFICHE LINEAMENTI DI IDROGEOLOGIA CARATTERIZZAZIONE SISMICA DELL AREA DI INTERVENTO CLASSIFICAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO COMUNALE DEFINIZIONE DELLO SCENARIO DI PERICOLOSITÀ SISMICA LOCALE DEFINIZIONE PRELIMINARE DELLA CATEGORIA DI SUOLO CATEGORIA TOPOGRAFICA DEL SITO DI PROGETTO VALUTAZIONI SULLA FATTIBILITA DELL INTERVENTO IN ESAME RISPETTO AL CONTESTO GEOLOGICO PRESENTE CARATTERISTICHE LITOSTRATIGRAFICHE CARATTERISTICHE GEOMORFOLOGICHE, IDROGRAFICHE E IDROGEOLOGICHE CARATTERISTICHE SISMICHE... 11

3 RELAZIONE GEOLOGICA luglio PREMESSA La presente relazione è finalizzata alla caratterizzazione geologica del ter- reno su cui verrà realizzato un nuovo edificio sito in Comune di Sarnico (BG) in via Monte Grappa. Lo studio ha riguardato l'individuazione e la descrizione dei principali lineamenti fisiografici, geologici, geomorfologici e idrogeologici, unitamente a un primo inquadramento degli aspetti sismici locali, in modo da verificare la compatibilità tra l intervento di progetto e l assetto territoriale in esame. Localizzazione dell area oggetto di intervento 1.1 Classe di fattibilità geologica L area in esame ricade all interno della classe 3 di fattibilità geologica per le azioni di piano definita nel PGT comunale vigente, come riportato nello stralcio cartografico sotto riportato. In particolare, il sito entro cui si colloca l edificio di progetto è caratterizzato dalle sottoclassi di fattibilità geologica 3C, 3D e 3G, così definite: Pag. 1

4 RELAZIONE GEOLOGICA luglio 2018 Pag. 2 sottoclasse 3C: in questa sottoclasse appartengono le aree di rispetto delle risorse idropotabili. sottoclasse 3D: in questa sottoclasse sono ricomprese le aree con problematiche geotecniche ed idraulico-lacustri; si tratta di aree caratterizzate da difficoltà di drenaggio, aree con presenza di terreni fini o poco addensati e con proprietà tecniche medio scadenti, aree caratterizzate da bassa soggiacenza della falda idrica, aree di possibile esondazione del lago di differenti scenari e tempi di ritorno. sottoclasse 3G: appartengono a tale sottoclasse tutte le aree potenzialmente caratterizzate da problematiche di tipo ambientale: sono state infatti delimitate in questa sottoclasse tutte quelle zone caratterizzate da insediamenti produttivi, dove possono essere presenti terreni di riporto granulometricamente eterogenei che sono stati messi in posto senza adeguata compattazione (pertanto con caratteristiche tecniche variabili arealmente e potenzialmente scadenti).

5 RELAZIONE GEOLOGICA luglio 2018 Carta di fattibilità geologica per le azioni di piano allegata al PGT comunale con indicata l area di intervento 1.2 Prescrizioni sismiche Dall analisi sismica di secondo livello riportata nel PGT comunale, emerge che l area di intervento ricade nella porzione pianeggiante di raccordo tra lago e Pag. 3

6 RELAZIONE GEOLOGICA luglio 2018 Pag. 4 collina, caratterizzata da valori del fattore di amplificazione sismica locale (Fa) superiori al valore soglia comunale. In queste aree è necessario, in fase di progettazione edilizia, procedere all effettuazione delle analisi di 3 livello, secondo la procedura indicata dalla D.G.R. n. 8/7374 del 28/05/2008 Allegato 5. In alternativa è possibile utilizzare per la progettazione edilizia lo spettro caratteristico della categoria di suolo superiore: anziché lo spettro della categoria di suolo B si utilizzerà quello della categoria C; nel caso in cui la soglia non fosse ancora sufficiente si utilizzerà lo spettro della categoria di suolo D; anziché lo spettro della categoria di suolo C si utilizzerà quello della categoria D; anziché lo spettro della categoria di suolo E si utilizzerà quello della categoria D. 1.3 Vincoli di pertinenza geologica Il sito entro cui si inserisce l intervento in esame ricade nell area di rispetto delle captazioni ad uso idropotabile dei pozzi presenti nella zona e nelle fasce di esondazione lacuale individuate dal PGRA. Si riporta di seguito uno stralcio della carta dei vincoli inserita nello studio geologico a supporto del PGT comunale.

7 RELAZIONE GEOLOGICA luglio 2018 Pag. 5 Stralcio della carta dei vincoli allegata al PGT comunale con indicata l area di intervento

8 RELAZIONE GEOLOGICA luglio 2018 Pag. 6 In base alle prescrizioni contenute nello studio geologico, la realizzazione di interventi edilizi in tali aree è subordinata: al rispetto dell art. 94 del D.Lgs. 152/06; alla realizzazione di uno studio di compatibilità idraulica da acquisire in sede di rilascio del titolo edilizio, finalizzato a definire i limiti e gli accorgimenti da assumere per rendere l intervento compatibile con le criticità rilevate, in base al livello di esposizione locale con specifico riferimento ai valori di quota sopra indicati per lo scenario specifico. Detto studio può essere omesso per gli interventi edilizi che non modificano il regime idraulico dell area allagabile, accompagnando il progetto da opportuna asseverazione del progettista (es. recupero di sottotetti, interventi edilizi a quote di sicurezza); è necessario inoltre garantire l applicazione di misure volte al rispetto del principio dell invarianza idraulica, finalizzate a salvaguardare e non peggiorare la capacità ricettiva del sistema idrogeologico ed a contribuire alla difesa idraulica del territorio. È vietata altresì la realizzazione di piani interrati o seminterrati, non dotati di sistemi di autoprotezione e idonei accorgimenti edilizi; nei piani interrati o seminterrati, dotati di sistemi di autoprotezione e idonei accorgimenti edilizi dimensionati sulla base degli esiti dello studio compatibilità idraulica, vietare un uso che preveda la presenza continuativa di persone. Le trasformazioni consentite dovranno essere realizzate in modalità compatibili, senza danni significativi, con la sommersione periodica per più giorni consecutivi, e tenendo conto delle oscillazioni piezometriche tipiche di un territorio perilacuale; gli interventi dovranno essere progettati in modo da favorire il deflusso/infiltrazione delle acque di esondazione, evitando interventi che ne comportino l accumulo ovvero che comportino l'aggravio delle condizioni di pericolosità/rischio per le aree circostanti. 2 CARATTERISTICHE DI MASSIMA DEL PROGETTO Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio di dimensioni pari a 31 x 42 m circa, con un piano interrato e 6 piani fuoriterra.

9 RELAZIONE GEOLOGICA luglio 2018 Pag. 7 3 INQUADRAMENTO GEOLOGICO Il sito in esame si colloca in un ambito caratterizzato dalla presenza di depositi glaciolacustri, costituiti da argille di spessore plurimetrico su ghiaie da mediamente a ben addensate e conglomerati cementati; in profondità seguono ghiaie con ciottoli e sabbie alternate ad argille compatte. Nella tratto della fascia perilacuale entro cui si inserisce l area oggetto di intervento sono inoltre presenti terreni di riporto utilizzati in passato per rimodellare la linea di costa del lago d Iseo e consentire l avanzamento delle aree edificate dell abitato di Sarnico. 4 CARATTERISTICHE GEOMORFOLOGICHE E IDROGRAFICHE L area in esame si colloca in un ambito pianeggiante intensamente urbanizzato e posto alla quota di 186 m s.l.m. circa, in corrispondenza del lungolago di Sarnico; nel tratto in esame non si evidenziano particolari elementi riconducibili all originaria morfologia lacustre, visti gli interventi di bonifica e rimodellamento dell area. 5 LINEAMENTI DI IDROGEOLOGIA La struttura idrogeologica che caratterizza la fascia pianeggiante compresa tra il lago d Iseo e i rilievi montuosi circostanti è costituita da depositi quaternari rappresentati da argille e talora torbe alternate a ghiaie e sabbie, con locali intercalazioni di conglomerato cementato, poggianti su un substrato roccioso impermeabile. La falda principale contenuta entro la copertura sciolta è strettamente connessa con le acque del lago d Iseo: i pozzi presenti nell immediato intorno dell area in esame indicano valori del livello statico della falda tra 1,2 e 1,5 m dal piano campagna esistente in corrispondenza della testa del pozzo. In base a quanto riportato nello studio geologico comunale, emerge che le quote piezometriche tendono a diminuire allontanandosi dalle sponde lacustri, a confermare il regime di alimentazione della falda.

10 RELAZIONE GEOLOGICA luglio 2018 Pag. 8 6 CARATTERIZZAZIONE SISMICA DELL AREA DI INTERVENTO 6.1 Classificazione sismica del territorio comunale La Giunta regionale, con propria deliberazione (n dell'11 luglio 2014 e n del 10 ottobre 2014) in linea con le disposizioni ministeriali ha rideterminato il livello di classificazione sismica dei comuni lombardi portando i Comuni in Zona 4 alla Zona 3 e quelli in Zona 3 alla Zona 2. Il Comune di Sarnico ricade all interno della zona sismica 3, con un valore di ag max uguale a 0, Definizione dello scenario di pericolosità sismica locale Il sito di intervento ricade all interno degli scenari di pericolosità sismica locale Z4a e Z2 individuati nello studio geologico a supporto del PGT comunale, come riportato nello stralcio cartografico indicato di seguito. In base alle verifiche di secondo livello effettuate a livello comunale, il fattore di amplificazione sismica locale (Fa) calcolato per lo scenario Z4a è superiore al valore soglia comunale, mentre per lo scenario Z2 è previsto il passaggio diretto ad analisi più approfondite (terzo livello di approfondimento sismico secondo la procedura indicata dalla D.G.R. n. 8/7374 del 28/05/2008 Allegato 5); in alternativa è possibile utilizzare per la progettazione edilizia lo spettro caratteristico della categoria di suolo superiore secondo lo schema previsto dalla normativa vigente.

11 RELAZIONE GEOLOGICA luglio 2018 Pag. 9 Stralcio della carta di pericolosità sismica locale riportata nello studio geologico comunale con indicata l area di intervento 6.3 Definizione preliminare della categoria di suolo Per una valutazione preliminare della categoria di suolo nell ambito del sito oggetto di intervento, sono state considerate le indagini geofisiche (ReMi) riportate nello studio geologico comunale ed effettuate in un intorno significativo dell area;

12 RELAZIONE GEOLOGICA luglio 2018 Pag. 10 dalle risultanze riportate nel succitato studio, l ambito territoriale in esame è caratterizzato da terreni appartenenti alla categoria di suolo B; trattasi di un indicazione preliminare, orientativa, che dovrà essere verificata mediante l esecuzione delle indagini geognostiche previste a supporto della progettazione geotecnica delle fondazioni del nuovo edificio. 6.4 Categoria topografica del sito di progetto Considerando che l ambito di intervento è pianeggiante, emerge che la categoria topografica di riferimento è la T1. 7 VALUTAZIONI SULLA FATTIBILITA DELL INTERVENTO IN ESAME RISPETTO AL CONTESTO GEOLOGICO PRESENTE 7.1 Caratteristiche litostratigrafiche Dai dati disponibili, emerge che l area su cui verrà realizzato il fabbricato di progetto è caratterizzata da un primo strato di depositi quaternari fini, saturi (limi e argille), di spessore plurimetrico, probabilmente in parte sostituiti da materiale di riporto. Queste condizioni dovranno essere accertate mediante specifiche indagini geognostiche con la definizione dell effettiva litologia, dello spessore e delle proprietà geotecniche dei terreni presenti. Solo alla luce delle risultanze di tali indagini, si potrà valutare la tipologia di fondazione più idonea per il contesto geologico-geotecnico riscontrato preliminarmente. 7.2 Caratteristiche geomorfologiche, idrografiche e idrogeologiche Il progetto edilizio in esame si colloca in un ambito pianeggiante, la cui connotazione morfologica principale è quella di essere in riva al lago. La superficie della falda freatica è posta in prossimità del piano campagna: ciò determina alcune problematiche idrogeologiche, quali l interferenza con il piano interrato di progetto, sia in fase di scavo che in fase di utilizzo dei vani interrati. È necessario pertanto approfondire le conoscenze riguardo le caratteristiche idrogeologiche dei terreni coinvolti dal progetto.

13 RELAZIONE GEOLOGICA luglio 2018 Pag. 11 Oltre all aspetto idrogeologico, dovrà essere attentamente valutato l aspetto idraulico del sito, visto che la fascia costiera del lago ricade all interno delle aree di esondazione lacuale individuate dal Piano di Gestione Rischio Alluvioni. 7.3 Caratteristiche sismiche L area in esame si inserisce negli scenari di pericolosità sismica Z4a e Z2, potenzialmente soggetti a fenomeni di amplificazione litologica e a cedimenti e/o liquefazione del terreno. Le indagini sismiche e le analisi di 2 livello per lo scenario Z4a riportano una condizione di amplificazione sismica maggiore rispetto al valore soglia comunale; in fase di progettazione, si raccomanda di riapplicare l analisi di secondo livello ai sensi della D.G.R. 30/11/2011 n. IX/2616 basandosi su indagini geofisiche e geotecniche sito-specifiche, in modo da verificare effettivamente la categoria di suolo e il fattore di amplificazione sismica locale. Qualora le indagini riscontrassero la presenza di terreni fini saturi al di sotto della quota di fondazione, con scadenti proprietà geotecniche, si dovrà inoltre procedere a verificare se sussistono o meno i fattori predisponenti fenomeni di liquefazione del terreno. DOTT. GEOL. CORRADO REGUZZI Villa d Almé (BG), luglio 2018