Delibera della Giunta Regionale n. 431 del 24/09/2015

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1 n. 57 del 28 Settembre 2015 Delibera della Giunta Regionale n. 431 del 24/09/2015 Dipartimento 52 - Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali Direzione Generale 4 - Direzione Generale Tutela salute e coor.to del Sistema Sanitario Regionale Oggetto dell'atto: APPROVAZIONE DEL CATALOGO REGIONALE DELLE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI: DETERMINAZIONI

2 n. 57 del 28 Settembre 2015 Alla stregua dell istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente PREMESSO a) Che l art. 50 del D.L. 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, reca disposizioni in materia di monitoraggio della spesa nel settore sanitario e di appropriatezza delle prescrizioni sanitarie; b) che il DM 2 novembre 2011 Dematerializzazione della ricetta medica cartacea, di cui all'articolo 11, comma 16, del decreto-legge n. 78 del 2010 (Progetto Tessera Sanitaria) dà avvio al processo di de-materializzazione della ricetta medica cartacea e di tutto il suo ciclo di vita, da attuarsi mediante accordi specifici tra il Ministero dell Economia e delle Finanze, il Ministero della Salute e le singole Regioni e Province autonome, prevedendo che la ricetta cartacea sia sostituita dalla ricetta elettronica generata dal medico prescrittore, secondo le modalità previste nel disciplinare tecnico che costituisce parte integrante del medesimo D.M. 02 novembre 2011; c) che il Decreto Legge 18 ottobre 2012 n. 179, coordinato con la legge di conversione 17 dicembre 2012 n. 221, fissa i tempi e gli obiettivi percentuali di sostituzione della ricetta cartacea con quella elettronica e precisa che entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del medesimo Decreto Legge le regioni e le province autonome provvederanno alla graduale sostituzione delle prescrizioni in formato cartaceo con quelle equivalenti in formato elettronico, in percentuali che in ogni caso non dovranno risultare inferiori al 60 % nel 2013, all 80% nel 2014 e al 90 % nel 2015; VISTI a) il Decreto n. 139 del del Commissario ad Acta della Regione Campania con cui si è dato avvio delle prescrizioni de-materializzate per la farmaceutica di cui al DM 02 novembre 2011 su tutto il territorio della Regione Campania; b) la nota n del del Direttore Generale per la tutela della Salute ed il Coordinamento del SSR con cui sono state date disposizioni per l adeguamento organizzativo dei processi della Campania in riferimento all avvio della ricetta de-materializzata (DM 2 nov 2011) per le prestazioni specialistiche prescritte dai medici di altre Regioni; c) il decreto commissariale n.87 del , con il quale è stato adottato il nuovo Accordo con i Medici di Medicina Generale, che all art. 7 punto 9 prevede l adesione al processo di dematerializzazione di cui al DM ; d) il decreto commissariale n.24 del , con il quale si è preso atto dell A.I.R. stralcio sottoscritto tra Regione Campania e OO.SS. di Pediatria di Libera scelta che prevedeva l immediato avvio dell attività di de-materializzazione della ricetta medica; CONSIDERATO a) che durante le riunioni del 23 ottobre 2014 e 27 febbraio 2015 presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, è stata definito, tra l altro, che: ogni Regione, al fine di consentire il controllo delle ricette de-materializzate di specialistica spese anche in regioni diverse da quelle di prescrizione, debba trasmettere al Sistema TS, entro 30 giorni dall avvio della de-materializzazione delle ricette di specialistica in ambito regionale, la transcodifica dei codici del proprio Nomenclatore regionale con quelli del Nomenclatore nazionale; ogni Regione debba trasmettere al Sistema TS, il proprio Catalogo delle prestazioni, comprensivo dell indicazione, per ogni prestazione oggetto di monitoraggio dei tempi di attesa, della relativa disciplina e del collegamento con il relativo codice nomenclatore regionale, entro 30 giorni dall avvio della de-materializzazione delle ricette di specialistica in ambito regionale; resta fermo il controllo bloccante attuale del Sistema TS che nella stessa regione il codice della prestazione erogata coincida con il codice della prestazione prescritta, mentre in regioni

3 n. 57 del 28 Settembre 2015 diverse il Sistema TS controlla che i codici dei nomenclatori regionali inseriti dal prescrittore e dall erogatore coincidano con il codice nazionale (triangolazione) o siano tra quelle prestazioni ospedaliere passate al regime ambulatoriale e quelle prestazioni riconducibili a prestazioni del Nomenclatore Nazionale e Nuovi LEA nazionali o prestazioni introdotte per adeguamento delle tecnologia; PRESO ATTO a) che con Delibere nn.377 e 378 del 3/02/98 e n.1874 del 31/03/98 la Regione Campania ha approvato il Nomenclatore Tariffario delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, di diagnostica strumentale e di laboratorio ai sensi del DM 22 luglio 1996; b) che con Decreto Commissariale n. 32 del , pubblicato sul BURC del 2/4/2013, la Regione Campania ha adottato le tariffe deliberate dal D.M.18/10/2012, tra l altro per la Specialistica ambulatoriale; c) della nota A.R.San. n del 29/06/15 con cui è stata trasmessa la proposta di Catalogo regionale delle prestazioni specialistiche e di Cronoprogramma regionale delle attività ai fini dell avvio della de-materializzazione delle ricette di Specialistica ambulatoriale tramite il Sistema Tessera Sanitaria di cui al DM 2/11/11; d) che il predetto Catalogo regionale è stato condiviso nella seduta del 17 luglio 2015 dal Comitato Regionale della medicina generale di cui all art. 24 dell Accordo Collettivo Nazionale ; RITENUTO, pertanto: a) di dover procedere all adozione del Catalogo Regionale delle prestazioni, quale attività preliminare necessaria per consentire la de-materializzazione delle ricette specialistiche, in adempimento di quanto previsto dal DM 2/11/2011 e dal Decreto Legge 18/10/2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17/12/2012, n. 221, anche al fine di non incorrere nella mancata corresponsione, alla Regione, del maggior finanziamento del servizio sanitario, per come indicato nel DM 02/02/2009; b) di disporre che il presente Catalogo Regionale sia utilizzato sia dai medici prescrittori per la formulazione della richiesta di prestazioni specialistiche ambulatoriali incluse nei L.E.A., che dai soggetti erogatori per le fasi di prenotazione, erogazione e refertazione; c) di impegnare le Aziende Sanitarie, i Medici di medicina generale e i Pediatri di famiglia e gli Erogatori tutti di prestazioni di Specialistica ambulatoriale all aggiornamento dei propri sistemi informatici, con l adozione del Catalogo Regionale entro il 31 dicembre 2015; d) di introdurre, a decorrere dal 1 gennaio 2016, il nuovo Catalogo Regionale da utilizzare sia per le ricette rosse del S.S.N. che per le ricette de-materializzate nelle varie fasi del ciclo di vita delle prestazioni specialistiche: prescrizione, erogazione e rendicontazione e pertanto, il Medico prescrittore dovrà riportare, all atto della prescrizione, il nuovo codice della prestazione e la relativa descrizione riportata nel Catalogo Regionale; e) di fare obbligo alle strutture di erogazione pubbliche e private, a decorrere dal 1 gennaio 2016, di riportare, per le prestazioni erogate, nei relativi flussi informativi C e XML (comma 5, art. 50 della legge 326/2003) i nuovi codici riportati nell allegato 1; f) di precisare che il Catalogo regionale: riporta con un grado di maggiore analiticità e dettaglio la prestazione prevista nel Nomenclatore regionale, include anche i Pacchetti Ambulatoriali Coordinati e Complessi (PACC) di cui al Decreto del Commissario ad Acta n. 17 del ed i Pacchetti riabilitativi di cui al Decreto del Commissario ad Acta n. 64 del , agevolando l identificazione della prestazione richiesta dal medico proscrittore; rende omogenee le denominazioni delle prestazioni, mediante l'utilizzo di un linguaggio condiviso da parte di tutti gli attori del SSR, dando certezza, sul territorio regionale, dell uniformità del livello di assistenza erogato con oneri a carico del SSR; assicura ed agevola, mediante le funzionalità della prescrizione elettronica, la corretta compilazione della ricetta e il rispetto delle regole prescrittive previste dal nomenclatore regionale (condizioni specifiche di erogabilità, prestazioni cicliche...);

4 n. 57 del 28 Settembre 2015 garantisce l esatta corrispondenza tra quanto prescritto dal medico e quanto erogato dalla struttura specialistica, sia pubblica che privata: g) che il Catalogo Regionale non modifica le norme regionali e nazionali in vigore, relative alla compilazione della ricetta in fase prescrittiva e all erogazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e laboratorio; h) che il Catalogo Regionale rappresenta, nell attuale formulazione, il punto di partenza di un lavoro di condivisione e manutenzione che in fasi successive, tramite l ulteriore confronto con gli operatori, sarà progressivamente aggiornato; i) che con successivi atti della Direzione Generale della Tutela della Salute saranno costituiti dei gruppi di lavoro che presiedano, con cadenza almeno semestrale, alle procedure di manutenzione e di revisione costante del Catalogo Regionale, anche ai fini di aggiornamento periodico in base alle disposizioni normative nazionali; DELIBERA 1. di approvare il documento denominato Catalogo Regionale delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, di cui agli Allegati n. 1 e n. 2 che sono allegati al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale; 2. di impegnare le Aziende Sanitarie, i Medici di medicina generale e i Pediatri di famiglia e gli Erogatori tutti di prestazioni di Specialistica ambulatoriale all aggiornamento dei propri sistemi informatici, con l adozione del catalogo entro il 31 dicembre 2015; 3. di introdurre, a decorrere dal 1 gennaio 2016, il nuovo Catalogo Regionale da utilizzare sia per le ricette rosse del S.S.N. che per le ricette de-materializzate nelle varie fasi del ciclo di vita delle prestazioni specialistiche: prescrizione, erogazione e rendicontazione e pertanto, il Medico prescrittore dovrà riportare, all atto della prescrizione, il nuovo codice della prestazione e la relativa descrizione riportata nel Catalogo Regionale; 4. di fare obbligo alle strutture di erogazione pubbliche e private, a decorrere dal 1 gennaio 2016, di riportare, per le prestazioni erogate, nei relativi flussi informativi C e XML (comma 5, art. 50 della legge 326/2003) i nuovi codici riportati nell allegato di confermare le tariffe già in vigore e tutte le disposizioni in vigore inerenti le regole relative alla prescrivibilità delle prestazioni con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale (S.S.R.); 6. di incaricare l A.R.San. di trasmettere al Sistema TS, entro 30 giorni dall avvio della dematerializzazione delle ricette di specialistica in ambito regionale, la transcodifica dei codici del proprio Nomenclatore regionale con quelli del Nomenclatore nazionale ed il Catalogo regionale delle prestazioni, comprensivo dell indicazione, per ogni prestazione oggetto di monitoraggio dei tempi di attesa, della relativa disciplina e del collegamento con il relativo codice nomenclatore regionale; 7. di rinviare a successivo atto l avvio delle prescrizioni de-materializzate per la Specialistica ambulatoriale di cui al DM 02 novembre 2011 su tutto il territorio della Regione Campania; 8. di rinviare a successivi atti della Direzione Generale della Tutela della Salute la costituzione e la composizione dei gruppi di lavoro che presiedano, con cadenza almeno semestrale, alle procedure di manutenzione e di revisione costante del Catalogo Regionale, anche ai fini di aggiornamento in base alle disposizioni normative nazionali. 9. di incaricare i Direttori Generali/Commissari delle Aziende Sanitarie della notifica della presente decreto a tutti gli erogatori privati; 10. di inviare il presente provvedimento all A.R.San. 11. di inviare il presente atto alla Struttura Commissariale per le determinazioni ritenute di competenza; 12. di inviare al Settore Stampa, documentazione, informazione e Bollettino Ufficiale della Regione Campania per la pubblicazione

5 All.2 Il Catalogo delle Prestazioni Specialistiche Premessa Il presente Catalogo regionale deve essere utilizzato sia dai medici prescrittori per la formulazione della richiesta di prestazioni specialistiche ambulatoriali incluse nei L.E.A. che dai soggetti erogatori per le fasi di prenotazione, erogazione e refertazione. Il Catalogo rappresenta, nell attuale formulazione, il punto di partenza di un lavoro di condivisione e manutenzione che in fasi successive, tramite l ulteriore confronto con gli operatori, sarà progressivamente aggiornato. Il Catalogo in futuro, potrà essere utile anche per aggiornare le prestazioni individuate dal Nomenclatore Tariffario regionale mediante l integrazione o la modifica descrittiva delle prestazioni esistenti o l inserimento di nuove prestazioni con relativa codifica. Il Catalogo inoltre, garantisce la circolarità delle ricette su tutto il territorio nazionale, prevedendo anche la transcodifica con il Nomenclatore Nazionale e prevede l individuazione della Disciplina clinica ospedaliera di riferimento per le prestazioni oggetto di monitoraggio dei Tempi di Attesa.. Il Catalogo regionale: riporta con un grado di maggiore analiticità e dettaglio la prestazione prevista nel nomenclatore regionale, agevolando l identificazione della prestazione richiesta dal medico prescrittore; rende omogenee le denominazioni delle prestazioni, mediante l'utilizzo di un linguaggio condiviso da parte di tutti gli attori del SSR, dando certezza, sul territorio regionale, dell uniformità del livello di assistenza erogato con oneri a carico del SSR; assicura ed agevola, mediante le funzionalità della prescrizione elettronica, la corretta compilazione della ricetta e il rispetto delle regole prescrittive previste dal nomenclatore regionale (condizioni specifiche di erogabilità, prestazioni cicliche...); - garantisce l esatta corrispondenza tra quanto prescritto dal medico e quanto erogato dalla struttura specialistica, sia pubblica che privata. La struttura informativa del Catalogo: - si connota non solo come la lista di prestazioni associate al nomenclatore regionale, ma altresì come strumento operativo che permette la corretta gestione di tale elenco, sia da un punto di vista operativo che manutentivo; - consente la gestione di diversi contenuti rappresentati nelle varie tabelle/fogli che lo costituiscono e ne esplicitano la portata informativa. Quindi con la parola Catalogo si intende l insieme delle tabelle esplicitate nel presente documento. Il Catalogo deve essere adoperato sia per le ricette rosse del S.S.N. che le dematerializzate nelle varie fasi del ciclo di vita delle prestazioni specialistiche. Il Medico prescrittore dovrà riportare il nuovo codice della prestazione e la relativa descrizione riportata nel Catalogo Regionale, integrando ove necessario, con ulteriori specifiche ed indicazioni utili per l erogatore, utilizzando il relativo campo a testo libero.

6 E importante rilevare che il Catalogo delle prestazioni non modifica le norme regionali e nazionali in vigore, relative alla compilazione della ricetta in fase prescrittiva e all erogazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e laboratorio. CATALOGO Il Catalogo è composto dall insieme dei contenuti rappresentati nelle varie tabelle/fogli del file.xls. Il 1 Foglio Catalogo è costituito da una serie di righe, una per ogni prestazione e da una serie di colonne che sono, nell ordine, per ogni prestazione: Colonna A: Codice Nazionale D.M. 18/10/2012. Colonna B: Descrizione Nazionale D.M. 18/10/2012. Colonna C: Codice Nomenclatore Regionale Decreto Commissariale n. 32 del Colonna D: Descrizione completa Nomenclatore Regionale D.C. n. 32 del Colonna E: Erogato Si/No indica le prestazioni incluse/escluse dai L.E.A. Colonna F: Tariffa vigente dal 2013 Colonna G: Codice Catalogo Colonna H: Descrizione CATALOGO (100 CAR) - Le descrizioni riportate nella colonna sono state redatte con lunghezza non superiore a 100 caratteri al fine di consentire una gestione informatica semplificata della prestazione, ma, seppure stilate con la massima cura, possono non essere esaustive. Il riferimento normativo delle prestazioni presenti nel catalogo è la descrizione riportata nel D.M. del 22 luglio 1996 (Bindi) Colonna I: Codice Branca Colonna J: Descrizione Branca Colonna K: Abbreviazioni/Note Colonna L: Codice Disciplina Colonna M: Descrizione Disciplina Il Catalogo individua la Disciplina clinica ospedaliera della prestazione, tenendo conto della Branca specialistica in cui la prestazione stessa è inserita nel DM 22 luglio 1996, allegato 3: Prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell ambito del Servizio sanitario nazionale e relative tariffe. Qualora la Disciplina clinica non fosse coincidente con la Branca specialistica di riferimento della prestazione, è stata individuata la disciplina clinica tra le corrispondenti discipline affini. Il 2 Foglio Legende riporta, nell ordine: - la Legenda Abbreviazioni e Note - la Legenda Note per le prestazioni di laboratorio in cui ogni prestazione di laboratorio e' contraddistinta da una lettera che identifica la tipologia della struttura che la puo' erogare, in accordo con le schede tecniche contenute nella DGRC 377/98 - Legenda Note per le prestazioni di medicina fisica e riabilitazione in cui le prestazioni di medicina fisica e riabilitazione sono riferite alle tipologie definite nella DGRC 377/98 - una Nota 1 per le prestazioni con codice 95.XX - una Nota 2 per le prestazioni con codice e una Nota 3 per la Branca 28 - DIABETOLOGIA

7 Il 3 Foglio Allegato 2 riporta le prestazioni erogabili secondo Linee Guida ai sensi del Decreto ministeriale del 22 luglio 1996 (Bindi) e della DGRC n 378/98 Il 4 Foglio Tabella Codici Branche riporta la Tabella con i Codici e le Descrizioni delle Branche Specialistiche Il 5 Foglio Tabella Prest_Branche riporta la Tabella Prestazioni/Branche di cui all Allegato 3 della DGRC 378/98 Il 6 Foglio Tabella Codici Discipline riporta la Tabella dei Codici, Descrizioni e Note delle specialità cliniche e delle discipline ospedaliere di cui all All.1 del DM 5 dicembre 2006 CODIFICA delle Prestazioni Il Catalogo ha identificato un codice di 9 caratteri formato da tre parti: a) primi 5 caratteri sono composti dal codice del nomenclatore tariffario regionale vigente, normalizzato e privato dei punti; b) punto di divisione; c) progressivo di tre cifre quale diversificazione delle prestazioni all interno dello stesso codice del nomenclatore. Per i Pacchetti Riabilitativi il codice di 9 caratteri è costruito nel seguente modo: a) primi 5 caratteri sono composti dalle lettere "PR" seguite dalla restante parte di codice regionale, normalizzato come codice numerico di 3 cifre ( PR1 -> PR001, PR10 -> PR010) per formare la prima parte di codice a 5 cifre; b) punto di divisione; c) progressivo di tre cifre quale diversificazione delle prestazioni all interno dello stesso codice del nomenclatore. Per i PACC regionali il codice di 9 caratteri è costruito nel seguente modo: a) primi 6 caratteri sono composti dal codice PACC allineato e normalizzato a 6 cifre per formare la prima parte di codice; b) punto di divisione; c) progressivo di due cifre quale diversificazione delle prestazioni all interno dello stesso codice del nomenclatore. Nel Catalogo sono duplicate le prestazioni che possono generare ambiguità, ad es.: per la diagnostica per immagini e medicina fisica: il distretto anatomico e la lateralità; per il laboratorio: le determinazioni che possono essere effettuate su campioni diversi. per le prestazioni erogabili in più branche ove, in coda alla descrizione, è riportata anche la dicitura della branca al fine di facilitare la prescrizione medica Sono inoltre duplicate le visite, principali e di controllo, per ogni branca/disciplina e le prestazioni oggetto di monitoraggio dei tempi di attesa, quando afferiscono a discipline diverse. Alcune prestazioni (PACC e alcune visite) sono orfane di branca, in quanto la branca di erogazione, pur risultando chiaramente dalla descrizione, non è riconducibile a nessuna delle branche di cui all Allegato 3 della DGRC 378/98. Si è preferito non utilizzare la dizione 26: altro al fine di evitare che i sistemi informatici possano intendere il raggruppamento

8 altro come una branca e consentire la prescrizione sulla stessa ricetta di più prestazioni del raggruppamento.

9 TABELLA CODICI DISCIPLINE Codice disciplina Descrizione disciplina ospedaliera ospedaliera 01 Allergologia 02 Day hospital Identifica reparti esclusivamente dedicati ad attività di day hospital multispecialistico 03 Anatomia ed istologia patologica 05 Angiologia 06 Cardiochirurgia pediatrica 07 Cardiochirurgia 08 Cardiologia Non include i posti letto di unità coronarica, che sono invece attribuiti alla disciplina "50 - Unità coronarica" anche se localizzati in un reparto di cardiologia 09 Chirurgia generale 10 Chirurgia maxillo facciale 11 Chirurgia pediatrica 12 Chirurgia plastica 13 Chirurgia toracica 14 Chirurgia vascolare 15 Medicina sportiva 18 Ematologia Include i posti letto di immunoematologia 19 Malattie endocrine,del ricambio e della nutrizione 20 Immunologia Non include i posti letto di immunoematologia, che sono invece attribuiti alla disciplina "18 - Ematologia" 21 Geriatria 24 Malattie infettive e tropicali 25 Medicina del lavoro 26 Medicina generale 27 Medicina legale 28 Unità spinale Note

10 29 Nefrologia 30 Neurochirurgia 31 Nido 32 Neurologia Non include la psichiatria, a cui è attribuito il codice specifico "40", e la neuropsichiatria infantile, a cui è attribuito il codice specifico "33" 33 Neuropsichiatria infantile 34 Oculistica 35 Odontoiatria e stomatologia 36 Ortopedia e traumatologia 37 Ostetricia e ginecologia 38 Otorinolaringoiatria 39 Pediatria Non include la neonatologia, a cui è attribuito il codice specifico "62" 40 Psichiatria Non include la neuropsichiatria infantile, a cui è attribuito il codice specifico "33" 41 Medicina termale 42 Tossicologia 43 Urologia 46 Grandi ustioni pediatriche 47 Grandi ustioni 48 Nefrologia (abilitazione trapianto rene) 49 Terapia intensiva Non include i posti letto di unità intensiva cardiologica, che sono invece attribuiti alla disciplina "50 - Unità coronarica" 50 Unità coronarica Include i posti letto di unità intensiva cardiologica 51 Astanteria 52 Dermatologia 54 Emodialisi 55 Farmacologia clinica 56 Recupero e riabilitazione funzionale Non include l'unità spinale, a cui è attribuito il codice specifico "28", e la neuro-riabilitazione, a cui è attribuito il codice specifico "75" 57 Fisiopatologia della riproduzione umana

11 58 Gastroenterologia 60 Lungodegenti 61 Medicina nucleare 62 Neonatologia 64 Oncologia 65 Oncoematologia pediatrica 66 Oncoematologia 67 Pensionanti 68 Pneumologia 69 Radiologia 70 Radioterapia 71 Reumatologia 73 Terapia intensiva neonatale 74 Radioterapia oncologica 75 Neuro-riabilitazione 76 Neurochirurgia pediatrica 77 Nefrologia pediatrica 78 Urologia pediatrica 97 Detenuti 98 Day surgery Identifica reparti esclusivamente dedicati ad attività di day surgery multispecialistico 99 Cure palliative Identifica i reparti utilizzati per i ricoveri in regime diurno per cure palliative, in conformità alle indicazioni contenute nel Documento sui requisiti minimi e le modalità organizzative necessari per l accreditamento delle strutture di assistenza ai malati in fase terminale e delle unità di cure palliative e della terapia del dolore allegato all Intesa Stato-Regioni del 25 luglio 2012 Fonte: Decreto del Ministro della Salute 5 dicembre 2006, Allegato 1: "Codici delle specialità cliniche e delle discipline ospedaliere"

12 TABELLA PRESTAZIONI/BRANCHE Le branche delle prestazioni riportate sono quelle declinate nell'allegato 3 del DM 22 luglio 1996 e della DGRC 378/98 Codice da utilizzare dal 1 gennaio 2014 Descrizione Prestazione Classe FA-RE Cod branca 1 Cod branca 2 Cod branca 3 Cod branca 4 Cod branca 5 Sotto branca Branca tetti di spesa INIEZIONE DI FARMACI CITOTOSSICI NEL CANALE VERTEBRALE T AL BV INIEZIONE DI ANESTETICO NEL CANALE VERTEBRALE PER ANALGESIA T AL BV INIEZIONE DI ALTRI FARMACI NEL CANALE VERTEBRALE T AL BV RESEZIONE O ASPORTAZIONE DEI NERVI PERIFERICI T AL BV BIOPSIA [PERCUTANEA][AGOBIOPSIA] DEI NERVI PERIFERICI D AL BV INIEZIONE DI ANESTETICO IN NERVO PERIFERICO PER ANALGESIA.BLOCCO DEL GANGLIO DI GASSER E DEI SUOI RAMI.ESCLUSO: LE ANESTESIE PER INTERVENTO T AL BV INIEZIONE DI ANESTETICO IN NERVO PERIFERICO PER ANALGESIA.BLOCCO DEGLI INTERCOSTALI.ESCLUSO: LE ANESTESIE PER INTERVENTO.ESCLUSO: DENERVAZIONE UTERINA PARACERVICALE T AL BV INIEZIONE DI ANESTETICO NEI NERVI SIMPATICI PER ANALGESIA T AL BV INIEZIONE DI AGENTI NEUROLITICI NEI NERVI SIMPATICI T AL BV ASPIRAZIONE NELLA REGIONE TIROIDEA T AL BV

13 BIOPSIA [PERCUTANEA] [AGOBIOPSIA] DELLA TIROIDE.BIOPSIA DI MATERIALE AGOASPIRATO DELLA TIROIDE D AL BV BIOPSIA [PERCUTANEA] [AGOBIOPSIA] DELLA TIROIDE D AL BV BIOPSIA DELLE PARATIROIDI D AL BV INCISIONE DEL MARGINE PALPEBRALE T AL BV APERTURA DI BLEFARORRAFIA T AL BV ALTRA INCISIONE DELLA PALBEBRA T AL BV BIOPSIA DELLA PALPEBRA D AL BV ASPORTAZIONE DI CALAZIO T AL BV ASPORTAZIONE DI ALTRA LESIONE MINORE DELLA PALPEBRA T AL BV ASPORTAZIONE DI LESIONE MAGGIORE DELLA PALPEBRA, NON A TUTTO SPESSORE T AL BV ASPORTAZIONE DI LESIONE MAGGIORE DELLA PALPEBRA, A TUTTO SPESSORE T AL BV DEMOLIZIONE DI LESIONE DELLA PALPEBRA T AL BV RIPARAZIONE DI ENTROPION O ECTROPION CON TERMOCOAGULAZIONE T AL BV RIPARAZIONE DI ENTROPION O ECTROPION CON TECNICA DI SUTURA T AL BV RIPARAZIONE DI ENTROPION O ECTROPION CON RESEZIONE CUNEIFORME T AL BV RIPARAZIONE DI ENTROPION O ECTROPION CON RICOSTRUZIONE DELLA PALPEBRA T AL BV BLEFARORRAFIA T AL BV 08.6 RICOSTRUZIONE DELLA PALPEBRA CON LEMBO O INNESTO T AL BV RIPARAZIONE LINEARE DI LACERAZIONE DELLA PALPEBRA E DELLE SOPRACCIGLIA T AL BV

14 RIPARAZIONE DI LACERAZIONE DELLA PALPEBRA INTERESSANTE IL MARGINE PALPEBRALE, NON A TUTTO SPESSORE T AL BV ALTRA RIPARAZIONE DI LACERAZIONE DELLA PALPEBRA, NON A TUTTO SPESSORE T AL BV RIPARAZIONE DI LACERAZIONE DELLA PALPEBRA INTERESSANTE IL MARGINE PALPEBRALE, NON A TUTTO SPESSORE T AL BV DEPILAZIONE ELETTROCHIRURGICA DELLA PALPEBRA T AL BV DEPILAZIONE CRIOCHIRURGICA DELLA PALPEBRA T AL BV INFILTRAZIONE DI ANGIOMA PALPEBRALE T AL BV INCISIONE DELLA GHIANDOLA LACRIMALE T AL BV BIOPSIA DELLA GHIANDOLA LACRIMALE D AL BV BIOPSIA DEL SACCO LACRIMALE D AL BV ALTRE PROCEDURE DIAGNOSTICHE SULL'APPARATO LACRIMALE D AL BV ASPORTAZIONE DI LESIONE DELLA GHIANDOLA LACRIMALE T AL BV SPECILLAZIONE DEL PUNTO LACRIMALE T AL BV SPECILLAZIONE DEI CANALICOLI LACRIMALI T AL BV SPECILLAZIONE DEL DOTTO NASO- LACRIMALE T AL BV INCISIONE DEL PUNTO LACRIMALE T AL BV INCISIONE DEI CANALICOLI LACRIMALI T AL BV INCISIONE DEL SACCO LACRIMALE T AL BV ALTRA INCISIONE DELLE VIE LACRIMALI T AL BV

15 09.6 ASPORTAZIONE DEL SACCO E DELLE VIE LACRIMALI T AL BV CORREZIONE DI EVERSIONE DEL PUNTO LACRIMALE T AL BV RIPARAZIONE DEI CANALICOLI T AL BV BIOPSIA DELLA CONGIUNTIVA D AL BV ASPORTAZIONE DI LESIONE O TESSUTO DELLA CONGIUNTIVA T AL BV DEMOLIZIONE DI LESIONE DELLA CONGIUNTIVA T AL BV ALTRI INTERVENTI DI DEMOLIZIONE DELLA CONGIUNTIVA T AL BV 10.4 CONGIUNTIVOPLASTICA T AL BV 10.6 RIPARAZIONE DI LACERAZIONE DELLA CONGIUNTIVA T AL BV INIEZIONE SOTTOCONGIUNTIVALE T AL BV TRASPOSIZIONE DELLO PTERIGIUM T AL BV ASPORTAZIONE DELLO PTERIGIUM CON INNESTO DELLA CORNEA T AL BV ALTRA ASPORTAZIONE DELLO PTERIGIUM T AL BV TERMOCAUTERIZZAZIONE DI LESIONI DELLA CORNEA T AL BV CRIOTERAPIA DI LESIONE DELLA CORNEA T AL BV CHERATOTOMIA ARCIFORME T AL BV TATUAGGIO DELLA CORNEA T AL BV APPLICAZIONE TERAPEUTICA DI LENTE A CONTATTO T AL BV CORREZIONE DEI VIZI DI REFRAZIONE CON LASER AD ECCIMERI (PRK) CON TECNICA DI ABLAZIONE STANDARD O SUPERFICIALE T AL BV CORREZIONE DI ALTERAZIONI CORNEALI CON LASER AD ECCIMERI (PKT) T AL BV IRIDECTOMIA T AL BV

16 12.40 RIMOZIONE DI LESIONE DEL SEGMENTO ANTERIORE DELL'OCCHIO, NAS T AL BV DEMOLIZIONE DI LESIONE DELL' IRIDE, NON ESCISSIONALE T AL BV CICLOCRIOTERAPIA ( PER CICLO DI 10 SEDUTE) T AL BV CICLOFOTOCOAGULAZIONE T AL BV SVUOTAMENTO TERAPEUTICO DELLA CAMERA ANTERIORE T AL BV CAPSULOTOMIA YAG-LASER PER CATARATTA SECONDARIA T AL BV DEMOLIZIONE DI LESIONE CORIORETINICA MEDIANTE CRIOTERAPIA T AL BV RIPARAZIONE DI LACERAZIONE DELLA RETINA MEDIANTE DIATERMIA T AL BV RIPARAZIONE DI LACERAZIONE DELLA RETINA MEDIANTE CRIOTERAPIA T AL BV RIPARAZIONE DI LACERAZIONE DELLA RETINA MEDIANTE FOTOCOAGULAZIONE CON XENON (LASER) T AL BV RIPARAZIONE DI LACERAZIONE DELLA RETINA MEDIANTE FOTOCOAGULAZIONE CON ARGON (LASER) T AL BV PNEUMORETINOPESSIA T AL BV AGOBIOPSIA ORBITARIA D AL BV INIEZIONE RETROBULBARE DI SOSTANZE TERAPEUTICHE T AL BV INCISIONE DEL CANALE UDITIVO ESTERNO E DEL PADIGLIONE AURICOLARE T AL BV BIOPSIA DELL'ORECCHIO ESTERNO D AL BV ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE DI ALTRA LESIONE DELL'ORECCHIO ESTERNO T AL BV

17 20.0 MIRINGOTOMIA T AL BV ELETTROCOCLEOGRAFIA D AL BV BIOPSIA DELL'ORECCHIO MEDIO D AL BV OTOEMISSIONI ACUSTICHE,SOAE, TEOAE, DPOAE D AL BV 20.8 INTERVENTI SULLA TUBA DI EUSTACHIO T AL BV CONTROLLO DI EPISTASSI MEDIANTE TAMPONAMENTO NASALE ANTERIORE T AL BV CONTROLLO DI EPISTASSI MEDIANTE TAMPONAMENTO NASALE POSTERIORE (E ANTERIORE) T AL BV CONTROLLO DI EPISTASSI MEDIANTE CAUTERIZZAZIONE (E TAMPONAMENTO) T AL BV BIOPSIA DEL NASO D AL BV ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE LOCALE DI LESIONE INTRANASALE T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI FRATTURA NASALE NON A CIELO APERTO T AL BV LISI DI ADERENZE DEL NASO T AL BV PUNTURA DEI SENI NASALI PER ASPIRAZIONE O LAVAGGIO T AL BV CHIUSURA DI FISTOLA OROANTRALE T AL BV ESTRAZIONE DI DENTE DECIDUO T AL BV ESTRAZIONE DI DENTE PERMANENTE T AL BV ESTRAZIONE DI RADICE RESIDUA T AL BV ALTRA ESTRAZIONE CHIRURGICA DI DENTE T AL BV OTTURAZIONE.FINO A DUE SUPERFICI.INCLUSO: OTTURAZIONE CARIE, OTTURAZIONE CARIE CON INCAPPUCCIAMENTO INDIRETTO DELLA T AL BV RICOSTRUZIONE DI DENTE MEDIANTE OTTURAZIONE.A TRE O PIÙ SUPERFICI E/O APPLICAZIONE DI PERNO ENDOCANALARE.INCLUSO: OTTURAZIONE CARIE, OTTURAZIONE T AL BV

18 23.3 RICOSTRUZIONE DI DENTE MEDIANTE INTARSIO T AL BV APPLICAZIONE DI CORONA T AL BV APPLICAZIONE DI CORONA IN LEGA AUREA T AL BV ALTRA APPLICAZIONE DI CORONA T AL BV APPLICAZIONE DI CORONA E PERNO T AL BV ALTRA APPLICAZIONE DI CORONA E PERNO T AL BV INSERZIONE DI PONTE FISSO T AL BV INSERZIONE DI PROTESI RIMOVIBILE T AL BV ALTRA INSERZIONE DI PROTESI RIMOVIBILE T AL BV INSERZIONE DI PROTESI PROVVISORIA T AL BV ALTRA RIPARAZIONE DENTARIA T AL BV 23.5 IMPIANTO DI DENTE T AL BV 23.6 IMPIANTO DI PROTESI DENTARIA T AL BV TERAPIA CANALARE IN DENTE MONORADICOLATO T AL BV TERAPIA CANALARE IN DENTE PLURIRADICOLATO T AL BV APICECTOMIA T AL BV GENGIVECTOMIA T AL BV BIOPSIA DELLA GENGIVA D AL BV BIOPSIA DELL'ALVEOLO D AL BV GENGIVOPLASTICA [CHIRURGIA PARODONTALE] T AL BV ASPORTAZIONE DI LESIONE O TESSUTO DELLA GENGIVA T AL BV LEVIGATURA DELLE RADICI T AL BV INTERVENTO CHIRURGICO PREPROTESICO T AL BV 24.4 ASPORTAZIONE DI LESIONE DENTARIA DELLA MANDIBOLA T AL BV TRATTAMENTO ORTODONTICO CON APPARECCHI MOBILI T AL BV TRATTAMENTO ORTODONTICO CON APPARECCHI FISSI T AL BV

19 TRATTAMENTO ORTODONTICO CON APPARECCHI ORTOPEDICO FUNZIONALI T AL BV RIPARAZIONE DI APPARECCHIO ORTODONTICO T AL BV BIOPSIA [AGOBIOPSIA] DELLA LINGUA D AL BV FRENULOTOMIA LINGUALE T AL BV FRENULECTOMIA LINGUALE T AL BV 26.0 INCISIONE DELLE GHIANDOLE O DOTTI SALIVARI T AL BV BIOPSIA [AGOBIOPSIA] DI GHIANDOLA O DOTTO SALIVARE D AL BV SPECILLAZIONE DI DOTTO SALIVARE T AL BV BIOPSIA DEL PALATO OSSEO D AL BV BIOPSIA DEL LABBRO D AL BV BIOPSIA DELLA BOCCA, STRUTTURA NON SPECIFICATA D AL BV FRENULECTOMIA LABIALE T AL BV ALTRA ASPORTAZIONE DI LESIONE DELLA BOCCA T AL BV SUTURA DI LACERAZIONE DEL LABBRO T AL BV SUTURA DI LACERAZIONE DI ALTRA PARTE DELLA BOCCA T AL BV INCISIONE DELL' UGOLA T AL BV FRENULOTOMIA LABIALE T AL BV INCISIONE E DRENAGGIO ASCESSO PERITONSILLARE T AL BV BIOPSIA FARINGEA D AL BV LARINGOSCOPIA E ALTRA TRACHEOSCOPIA D AL BV LARINGOSCOPIA INDIRETTA D AL BV LARINGOSTROBOSCOPIA D AL BV BIOPSIA [ENDOSCOPICA] DELLA LARINGE D AL BV ESAME ELETTROGLOTTOGRAFICO D AL BV ESAME FONETOGRAFICO D AL BV BRONCOSCOPIA CON FIBRE OTTICHE D AL BV BIOPSIA BRONCHIALE [ENDOSCOPICA] D AL BV

20 34.24 BIOPSIA DELLA PLEURA D AL BV TORACENTESI T AL BV TORACENTESI.TC-GUIDATA T AL BV INIEZIONE NELLA CAVITA' TORACICA T AL BV ANGIOSCOPIA PERCUTANEA D AL BV CAPILLAROSCOPIA CON VIDEOREGISTRAZIONE D AL BV MINISTRIPPING DI VENE VARICOSE DELL' ARTO INFERIORE T AL BV CATETERISMO VENOSO PER DIALISI RENALE T DI DI PUNTURA DI ARTERIA T AL BV INIEZIONE DI MEZZO DI CONTRASTO PER SIMULAZIONE RADIOTERAPICA TC T AL BV INIEZIONE DI MEZZO DI CONTRASTO PER SIMULAZIONE RADIOTERAPICA RM T AL BV INIEZIONE INTRAVENOSA DI SOSTANZE SCLEROSANTI T AL BV EMODIALISI IN ACETATO O IN BICARBONATO T DI DI EMODIALISI IN ACETATO O IN BICARBONATO, AD ASSISTENZA LIMITATA T DI DI EMODIALISI IN ACETATO O IN BICARBONATO, DOMICILIARE T DI DI EMODIALISI IN BICARBONATO E MEMBRANE MOLTO BIOCOMPATIBILI T DI DI EMODIAFILTRAZIONE T DI DI EMODIAFILTRAZIONE AD ASSISTENZA LIMITATA T DI DI ALTRA EMODIAFILTRAZIONE T DI DI EMOFILTRAZIONE T DI DI EMODIALISI - EMOFILTRAZIONE T DI DI VALUTAZIONE DEL RICIRCOLO DI FISTOLA ARTEROVENOSA T DI DI BIOPSIA DI STRUTTURE LINFATICHE D AL BV

21 AGOBIOPSIA LINFONODALE ECO- GUIDATA D AL BV AGOBIOPSIA LINFONODALE TC- GUIDATA D AL BV BIOPSIA [AGOBIOPSIA] DEL MIDOLLO OSSEO D AL BV BIOPSIA [ENDOSCOPICA] DELL' ESOFAGO D AL BV TEST DI BERNSTEIN D AL BV PH METRIA ESOFAGEA (24 ORE) D AL BV ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE ENDOSCOPICA DI LESIONE O TESSUTO ESOFAGEO T AL BV ASPORTAZIONE DI LESIONE O TESSUTO ESOFAGEO O RICANALIZZAZIONE ENDOSCOPICA T AL BV ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE LOCALE DI LESIONE O TESSUTO DELLO STOMACO PER VIA ENDOSCOPICA.POLIPECTOMIA GASTRICA DI UNO O PIÙ POLIPI CON APPROCCIO ENDOSCOPICO.POLIPECTOMIA GASTRICA DI UNO O PIÙ POLIPI A T AL BV ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE LOCALE DI LESIONE O TESSUTO DELLO STOMACO PER VIA ENDOSCOPICA.MEDIANTE LASER.ESCLUSO: BIOPSIA DELLO STOMACO (44.14), CONTROLLO DI EMORRAGIA T AL BV BIOPSIA [ENDOSCOPICA] DELLO STOMACO D AL BV SONDAGGIO GASTRICO FRAZIONATO D AL BV BREATH TEST PER HELYCOBACTER PYLORI (UREA C13) D AL BV ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA [EGD] D AL BV

22 45.14 BIOPSIA [ENDOSCOPICA] DELL' INTESTINO TENUE D AL BV ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA [EGD] CON BIOPSIA D AL BV COLONSCOPIA CON ENDOSCOPIO FLESSIBILE D AL BV COLONSCOPIA - ILEOSCOPIA RETROGRADA D AL BV SIGMOIDOSCOPIA CON ENDOSCOPIO FLESSIBILE D AL BV BIOPSIA [ENDOSCOPICA] DELL' INTESTINO CRASSO D AL BV BREATH TEST PER DETERMINAZIONE TEMPO DI TRANSITO INTESTINALE D AL BV BREATH TEST PER DETERMINAZIONE DI COLONIZZAZIONE BATTERICA ANOMALA D AL BV BREATH TEST AL LATTOSIO D AL BV MANOMETRIA DEL COLON D AL BV POLIPECTOMIA ENDOSCOPICA DELL' INTESTINO CRASSO T AL BV ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE LOCALE DI LESIONE O TESSUTO DELL' INTESTINO CRASSO PER VIA ENDOSCOPICA T AL BV PROCTOSIGMOIDOSCOPIA CON ENDOSCOPIO RIGIDO D AL BV BIOPSIA [ENDOSCOPICA] DEL RETTO D AL BV MANOMETRIA ANO-RETTALE D AL BV ASPORTAZIONE LOCALE DI LESIONE O TESSUTO DEL RETTO T AL BV INCISIONE DI ASCESSO PERIANALE T AL BV ALTRA INCISIONE DI TESSUTI PERIANALI T AL BV FISTULOTOMIA ANALE T AL BV ANOSCOPIA D AL BV BIOPSIA DELL' ANO D AL BV

23 49.31 ASPORTAZIONE ENDOSCOPICA O DEMOLIZIONE DI LESIONE O TESSUTO DELL'ANO T AL BV ALTRA ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE LOCALE DI LESIONE O TESSUTO DELL'ANO T AL BV INIEZIONI DELLE EMORROIDI T AL BV LEGATURA DELLE EMORROIDI T AL BV ASPORTAZIONE DELLE EMORROIDI T AL BV RIMOZIONE DI EMORROIDI TROMBIZZATE T AL BV SFINTEROTOMIA ANALE T AL BV BIOPSIA [PERCUTANEA][AGOBIOPSIA] DEL FEGATO.ASPIRAZIONE DIAGNOSTICA DEL FEGATO D AL BV BIOPSIA [PERCUTANEA][AGOBIOPSIA] DEL FEGATO.ASPIRAZIONE DIAGNOSTICA TC-GUIDATA D AL BV ASPIRAZIONE PERCUTANEA DEL FEGATO D AL BV BIOPSIA PERCUTANEA DELLA COLECISTI E DEI DOTTI BILIARI D AL BV BIOPSIA DELLA PARETE ADDOMINALE O DELL' OMBELICO D AL BV BIOPSIA [PERCUTANEA][AGOBIOPSIA] DI MASSA INTRAADDOMINALE D AL BV BIOPSIA [PERCUTANEA][AGOBIOPSIA] ECO-GUIDATA DI MASSA INTRAADDOMINALE D AL BV DRENAGGIO PERCUTANEO ADDOMINALE D AL BV DRENAGGIO TC-GUIDATO PERCUTANEO ADDOMINALE T AL BV CREAZIONE DI FISTOLA CUTANEOPERITONEALE T DI DI INIEZIONE DI SOSTANZE TERAPEUTICHE AD AZIONE LOCALE NELLA CAVITA' PERITONEALE T AL BV

24 DIALISI PERITONEALE AUTOMATIZZATA (CCPD) T DI DI DIALISI PERITONEALE CONTINUA (CAPD) T DI DI ASPIRAZIONE PERCUTANEA RENALE T AL BV URETEROSCOPIA D AL BV CISTOSTOMIA PERCUTANEA T AL BV CISTOSCOPIA [TRANSURETRALE] D AL BV CISTOSCOPIA [TRANSURETRALE] CON BIOPSIA D AL BV CROMOCISTOSCOPIA D AL BV ESAME URODINAMICO INVASIVO D AL BV RESEZIONE TRANSURETRALE DI LESIONE VESCICALE O NEOPLASIA T AL BV CATETERISMO VESCICALE T AL BV URETROSCOPIA D AL BV BIOPSIA DELL' URETRA D AL BV ASPORTAZIONE O ELETTROCOAGULAZIONE DI LESIONE O TESSUTO DELL'URETRA T AL BV MEATOPLASTICA URETRALE T AL BV 58.5 URETROTOMIA ENDOSCOPICA T AL BV DILATAZIONE URETRALE T AL BV DILATAZIONI URETRALI PROGRESSIVE T AL BV RIMOZIONE [ENDOSCOPICA] DI CALCOLO URETRALE T AL BV 59.8 CATETERIZZAZIONE URETERALE T AL BV 60.0 DRENAGGIO ASCESSO PROSTATICO T AL BV BIOPSIA TRANSPERINEALE [PERCUTANEA] [AGOBIOPSIA] DELLA PROSTATA.APPROCCIO TRANSPERINEALE O TRANSRETTALE D AL BV BIOPSIA TRANSPERINEALE [PERCUTANEA] [AGOBIOPSIA] DELLA PROSTATA.AGOBIOPSIA ECO-GUIDATA DELLA PROSTATA D AL BV BIOPSIA [PERCUTANEA] DELLE VESCICOLE SEMINALI D AL BV

25 60.91 ASPIRAZIONE PERCUTANEA [CITOASPIRAZIONE] DELLA PROSTATA D AL BV 61.0 INCISIONE E DRENAGGIO DELLO SCROTO E DELLA TUNICA VAGINALE T AL BV PUNTURA EVACUATIVA DI IDROCELE DELLA TUNICA VAGINALE T AL BV BIOPSIA [PERCUTANEA] [AGOBIOPSIA] DEL TESTICOLO D AL BV DEROTAZIONE DEL FUNICOLO E DEL TESTICOLO T AL BV LEGATURA DEI DOTTI DEFERENTI T AL BV BIOPSIA DEL PENE D AL BV BALANOSCOPIA D AL BV RICERCA DEL TREPONEMA AL PARABOLOIDE D AL BV 64.2 ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE DI LESIONE DEL PENE T AL BV FRENULOTOMIA T AL BV LIBERAZIONE DI SINECHIE PENIENE T AL BV AGOASPIRAZIONE ECO-GUIDATA DEI FOLLICOLI T AL BV AGOASPIRAZIONE DI CISTI DELL' OVAIO T AL BV 66.8 INSUFFLAZIONE DELLE TUBE T AL BV BIOPSIA ENDOCERVICALE [ISTEROSCOPIA] D AL BV BIOPSIA DELLA PORTIO D AL BV CAUTERIZZAZIONE DEL COLLO UTERINO T AL BV CRIOCHIRURGIA DEL COLLO UTERINO T AL BV ISTEROSCOPIA D AL BV BIOPSIA DEL CORPO UTERINO D AL BV ASPORTAZIONE DI TUMORI BENIGNI PEDUNCOLATI DELL' UTERO T AL BV 69.7 INSERZIONE DI DISPOSITIVO CONTRACCETTIVO INTRAUTERINO (I.U.D.) T AL BV INSEMINAZIONE ARTIFICIALE T AL BV

26 CAPACITAZIONE DEL MATERIALE SEMINALE T AL BV IMENOTOMIA T AL BV COLPOSCOPIA D AL BV BIOPSIA DELLE PARETI VAGINALI D AL BV BIOPSIA DELLE PARETI VAGINALI A GUIDA COLPOSCOPICA D AL BV ASPORTAZIONE DI CONDILOMI VAGINALI T AL BV BIOPSIA DELLA VULVA O DELLA CUTE PERINEALE D AL BV INCISIONE DI ASCESSO DELLA GHIANDOLA DEL BARTOLINO T AL BV ASPORTAZIONE CONDILOMI VULVARI E PERINEALI T AL BV ALTRI INTERVENTI SULL' APPARATO GENITALE FEMMINILE T AL BV PRELIEVO DEI VILLI CORIALI D AL BV AMNIOCENTESI PRECOCE D AL BV AMNIOCENTESI TARDIVA D AL BV FUNICOLOCENTESI CON RACCOLTA DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE D AL BV CARDIOTOCOGRAFIA D AL BV 75.8 TAMPONAMENTO OSTETRICO DELL' UTERO O DELLA VAGINA T AL BV SEQUESTRECTOMIA DI OSSO FACCIALE T AL BV 76.2 ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE LOCALE DI LESIONE DELLE OSSA FACCIALI T AL BV RIDUZIONE APERTA DI FRATTURA ALVEOLARE T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI LUSSAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE T AL BV INIEZIONE DI SOSTANZA TERAPEUTICA NELL'ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE T AL BV 78.7 OSTEOCLASIA T AL BV

27 79.00 RIDUZIONE CHIUSA DI FRATTURA SENZA FISSAZIONE INTERNA IN SEDE NO SPECIFICATA T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI FRATTURA DELL'OMERO SENZA FISSAZIONE INTERNA T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI FRATTURA DI RADIO E ULNA SENZA FISSAZIONE INTERNA T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI FRATTURA DI CARPO E METACARPO SENZA FISSAZIONE INTERNA T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI FRATTURA DELLE FALANGI DELLA MANO SENZA FISSAZIONE INTERNA T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI FRATTURA DI TARSO E METATARSO SENZA FISSAZIONE INTERNA T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI FRATTURA DELLE FALANGI DEL PIEDE SENZA FISSAZIONE INTERNA T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI LUSSAZIONE IN SEDE NON SPECIFICATA T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI LUSSAZIONE DELLA SPALLA T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI LUSSAZIONE DEL GOMITO T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI LUSSAZIONE DEL POLSO T AL BV RIDUZIONE CHIUSA DI LUSSAZIONE DELLA MANO E DELLE DITA DELLA MANO T AL BV BIOPSIA DELLE STRUTTURE ARTICOLARI, SEDE NON SPECIFICATA D AL BV ARTROCENTESI T AL BV INIEZIONE DI SOSTANZE TERAPEUTICHE NELL'ARTICOLAZIONE O NEL LEGAMENTO T AL BV

28 83.02 MIOTOMIA T AL BV BORSOTOMIA T AL BV ALTRA INCISIONE DEI TESSUTI MOLLI T AL BV BIOPSIA DEI TESSUTI MOLLI D AL BV BIOPSIA ECO-GUIDATA DEI TESSUTI MOLLI D AL BV ASPORTAZIONE DI LESIONE DELLE FASCE TENDINEE T AL BV INIEZIONE DI SOSTANZE TERAPEUTICHE AD AZIONE LOCALE ALL' INTERNO T AL BV 85.0 MASTOTOMIA T AL BV BIOPSIA [PERCUTANEA][AGOBIOPSIA] DELLA MAMMELLA D AL BV BIOPSIA ECO-GUIDATA DELLA MAMMELLA D ECO RAD ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE DI TESSUTO DELLA MAMMELLA, NAS T AL BV ASPORTAZIONE LOCALE DI LESIONE DELLA MAMMELLA T AL BV ASPIRAZIONE PERCUTANEA DI CISTI DELLA MAMMELLA T AL BV ASPIRAZIONE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO T AL BV SCLEROSI DI FISTOLA PILONIDALE T AL BV INFILTRAZIONE DI CHELOIDE T AL BV INCISIONE DI CISTI O SENO PILONIDALE T AL BV INCISIONE CON DRENAGGIO DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO T AL BV INCISIONE CON RIMOZIONE DI CORPO ESTRANEO DA CUTE E TESSUTO SOTTOCUTANEO T AL BV BIOPSIA DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO D AL BV ELASTOMETRIA D AL BV SEBOMETRIA D AL BV CORNEOMETRIA D AL BV

29 MISURA DELLA PERDITA TRANSEPIDERMICA DI ACQUA (TEWL) D AL BV RIMOZIONE ASPORTATIVA DI FERITA, INFEZIONE O USTIONE T AL BV RIMOZIONE DI UNGHIA, MATRICE UNGUEALE O PLICA UNGUEALE T AL BV CHEMIOCHIRURGIA DELLA CUTE T AL BV DERMOABRASIONE T AL BV CURETTAGE DI UNGHIA, MATRICE UNGUEALE O PLICA UNGUEALE T AL BV RIMOZIONE NON ASPORTATIVA DI FERITA, INFEZIONE O USTIONE T AL BV ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE LOCALE DI LESIONE O TESSUTO CUTANEO E SOTTOCUTANEO, MEDIANTE CRIOTERAPIA CON T AL BV ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE LOCALE DI LESIONE O TESSUTO CUTANEO E SOTTOCUTANEO, MEDIANTE CRIOTERAPIA CON NEVE CARBONICA O PROTOSSIDO DI AZOTO.(PER SED.) T AL BV ASPORTAZIONE O DEMOLIZIONE LOCALE DI LESIONE O TESSUTO CUTANEO E SOTTOCUTANEO,MEDIANTE CAUTERIZZAZIONE O FOLGORAZIONE.(PER SEDUTA) T AL BV 86.4 ASPORTAZIONE RADICALE DI LESIONE DELLA CUTE T AL BV SUTURA ESTETICA DI FERITA DEL VOLTO T AL BV SUTURA ESTETICA DI FERITA IN ALTRI DISTRETTI DEL CORPO T AL BV ALTRA SUTURA ESTETICA DI FERITA IN ALTRI DISTRETTI DEL CORPO T AL BV INNESTO CUTANEO, NAS T AL BV

30 86.61 INNESTO DI CUTE A PIENO SPESSORE NELLA MANO T AL BV ALTRO INNESTO DI CUTE NELLA MANO T AL BV ALLESTIMENTO E PREPARAZIONE DI LEMBI PEDUNCOLATI T AL BV AVANZAMENTO DI LEMBO PEDUNCOLATO T AL BV TRASFERIMENTO DI LEMBO PEDUNCOLATO SULLA MANO T AL BV TRASFERIMENTO DI LEMBO PEDUNCOLATO IN ALTRE SEDI T AL BV REVISIONE DI LEMBO PEDUNCOLATO T AL BV RIPARAZIONE DI DIFETTI DEL VISO T AL BV CORREZIONE DI CICATRICE O BRIGLIA RETRATTILE DELLA CUTE T AL BV TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DEL CAPO D TAC RAD TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DEL CAPO, SENZA E CON CONTRASTO D TAC RAD TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DEL MASSICCIO FACCIALE D TAC RAD TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DEL MASSICCIO FACCIALE, SENZA E CON CONTRASTO D TAC RAD TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DELLE ARCATE DENTARIE [DENTALSCAN] D TAC RAD TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DELL' ORECCHIO D TAC RAD TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DELL' ORECCHIO, SENZA E CON CONTRASTO D TAC RAD TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DEL COLLO D TAC RAD TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DEL COLLO, SENZA E CON CONTRASTO D TAC RAD

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