Diserbo della Risaia. Vercelli 12 febbraio Buronzo marzo (VC) Gianluca Bertone

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1 Diserbo della Risaia Vercelli 12 febbraio Buronzo marzo (VC) Gianluca Bertone

2 DISERBO DELLA RISAIA UTILIZZARE LE INFORMAZIONI ESPRESSE NELL ETICHETTA DEI PRODOTTI

3 ETICHETTA È la carta di identità di ciascun prodotto fitosanitario. Fornisce molte informazioni utili che agricoltori e tecnici DEVONO imparare ad analizzare.

4 ETICHETTA Informazioni utili prima, dopo e durante i trattamenti fitosanitari. Pianificazione dei trattamenti Esecuzione del trattamento stesso IN CASO DI EMERGENZA!!! Gestione successiva della risaia Corretta compilazione del quaderno di campagna

5 ETICHETTA Formulazione Prodotto Dalla formulazione dipende l ordine di inserimento in botte dei diversi prodotti

6 ORDINE DI INSERIMENTO IN BOTTE Dal tipo di formulazione di ciascun prodotto, in caso di miscele, dipende l ordine con cui procedere all inserimento in botte di ciascuno. Va rispettato per ottenere una corretta e uniforme miscelazione dei prodotti nella massa d acqua, che si riflette sull uniforme distribuzione dei prodotti in campo!

7 ORDINE DI INSERIMENTO IN BOTTE Se non si rispetta quest ordine possono formarsi aggregazioni solide che depositano sul fondo del serbatoio e sulle superfici dei filtri. Pensiamo di preparare un buon piatto: non basta usare gli ingredienti giusti, bisogna seguire una corretta preparazione!!!

8 ORDINE DI INSERIMENTO IN BOTTE Riempire con acqua pulita il serbatoio per circa metà della sua capienza. Regolatori di ph e antischiuma (ne previene la formazione, non ne riduce la quantità!) Inserimento prodotti fitosanitari. Bagnanti, fertilizzanti e prodotti antideriva.

9 ORDINE DI INSERIMENTO IN BOTTE 1) Sacchetti idrosolubili WSB 2) Granuli e Polveri idrosolubili SG SP 3) Granuli dispersibili WG 4) Polveri bagnabili WP 5) Sospensioni concentrate SC 6) Suspoemulsioni SE 7) Emulsioni acquose EW / ME 8) Emulsioni concentrate EC 9) Concentrati solubili in acqua SL

10 ORDINE DI INSERIMENTO IN BOTTE WSB Emblem Beam WG Permit, Gulliver, Cadou, Pull, Flint WP SC Londax Stomp Aqua, Nominee, Ronstar, Facet, Viper, Command, Bismark, Stam Acanto, Amistar, Amistar Top, Impact EW / ME Tripion E EC Aura, Stratos ultra, Dash, Viper On, Clincher, Rifit, Garlon SL Beyond, U46M, Fenoxilene, Roundup, Thiopron

11 ETICHETTA Meccanismo d azione Gruppo HRAC (Herbicede Resistance Action Committee) Da indicazioni in merito al meccanismo di azione del principio attivo sulle funzioni vitali della pianta.

12 MECCANISMO D AZIONE HRAC Ogni principio attivo ha un meccanismo di azione specifico. In base a questo meccanismo d azione gli erbicidi sono suddivisi in gruppi omogenei. A ogni gruppo è assegnata una sigla univoca per un agevole identificazione da parte dell operatore, che deve essere indicata.

13 MECCANISMO D AZIONE HRAC A

14 Gruppo HRAC A B PRINCIPI ATTIVI RISO Meccanismo d'azione Famiglia Chimica Principio Attivo Inibizione dell'enzima aceti-coa Carbossilasi (ACCasi) GDHTRH Inibizione dell'enzima acetolattato sintetasi (ALS) Arilossifenossi-propionati "FOPs" Cicloesanoni "DIMs" Solfoniluree cyhalofop-butyl propaquizafop cletodim** cicloxidim profoxidim azimsulfuron bensulfuron-metile halosulfuron-metile metsulfuron-metile imazamox penoxsulam Imidazolinoni Triazolopirimidine Pirimidinil(tio)benzoati bispyribac-na C2 Inibizione della fotosintesi a livello del fotosistema II Ammidi propanil** E Inibizione dell'enzima protoporfirinogeno ossidasi (PPO) Ossadiazolinoni oxadiazon F3 Sbiancanti: inibizione della biosintesi dei carotenoidi Isossazoli clomazone G Inibizione dell'enzima EPSP sintetasi Organofosforici gliphosate K1 Inibizione dell'assemblaggio dei microtubuli Dinitroaniline pendimetalin Cloroacetammidi pretilachlor** K3 Inibizione della divisione cellulare Propionammidi napropamide** Ossiacetanilidi flufenacet L Inibizione della sintesi della parete cellulare (cellulosa) Chinoline quinclorac** O Azione simile all'acido indol acetico (auxine sintetiche) Acidi fenossialcanoici MCPA Piridine triclopir ** Prodotti autorizzati in deroga

15 ETICHETTA Principio attivo Nel caso di rotazione colturale per combattere le infestanti resistenti verificare di non utilizzare lo stesso principio attivo con nomi commerciali diversi!!!

16 ETICHETTA

17 ETICHETTA Concentrazione Indica il contenuto di principio attivo per una determinata quantità di prodotto commerciale. Espressa in grammi o % di attivo su 100 g di prodotto. Per i liquidi espressa anche in g/l

18 CONCENTRAZIONE La concentrazione è sempre da verificare. Prestare particolare attenzione quando: Si utilizzano diversi prodotti con stesso principio attivo. Si utilizzano prodotti composti da più principi attivi invece della miscela estemporanea. Prodotti riformulati rispetto al passato.

19 ETICHETTA Dosi di impiego Rispettare dose indicata! In caso di intervallo non superare la dose massima e non scendere al di sotto della dose minima!!!

20 ETICHETTA Dosi di impiego Casi particolari: «La dose più elevata è da impiegare nei trattamenti di soccorso» In caso di fallimento di primo trattamento effettuato con diverso P.A. e meccanismo d azione.

21 ETICHETTA Modalità di applicazione Informazioni su quale deve essere lo stato della risaia al trattamento, tempi e modalità di risommersione. «un errata distribuzione può compromettere il risultato»

22 ETICHETTA Intervallo di sicurezza o tempo di carenza Intervallo di tempo minimo che deve trascorrere tra la data del trattamento e la raccolta. Specifica per ogni prodotto fitosanitario. MCPA 100 giorni

23 ETICHETTA Tempo di rientro Tempo che deve trascorrere dopo il trattamento prima che si possa rientrare nelle aree trattate senza essere esposti a rischi.

24 ETICHETTA - CLP Normativa CLP Classification, Labelling and Packaging Classificazione, Etichettatura e Imballaggio Regolamento CE 1272/2008 Nuovi criteri di classificazione dei pericoli Nuovi pittogrammi Inserimento informazioni supplementari 31 maggio 2017

25 Normativa CLP ETICHETTA - CLP

26 SDS - Scheda Di Sicurezza Oltre all etichetta i prodotti fitosanitari devono essere accompagnati dalla Scheda Di Sicurezza. Oltre alla composizione del prodotto fornisce indicazioni in merito a: Interventi di primo soccorso Misure antincedio Misure in caso di fuoriuscita accidentale Manipolazione e stoccaggio

27 SDS - Scheda Di Sicurezza Oltre alla composizione del prodotto fornisce indicazioni in merito a: Controlli dell esposizione e protezione individuale Considerazioni sullo smaltimento Informazioni sul trasporto QUINDI

28 SDS - Scheda Di Sicurezza La Scheda Di Sicurezza deve sempre accompagnare i prodotti fitosanitari! Durante lo stoccaggio Durante il trasposto Durante l utilizzo Fino al momento dello smaltimento dei contenitori.

29 AUTORIZZAZIONI IN DEROGA Questo tipo di autorizzazione può essere concessa dal Ministero della Salute in caso di situazioni di emergenza fitosanitaria. Richieste valutate annualmente Rilasciata per un breve periodo (indicato in etichetta) Comunque vietato per le aree SIC e ZPS Siti di Interesse Comunitario e Zone Protezione Speciale

30 AUTORIZZAZIONE IN DEROGA Periodo di autorizzazione L autorizzazione in deroga ha una chiara decorrenza, trattamenti con questi prodotto vietati prima e dopo le date indicate

31 AUTORIZZAZIONE IN DEROGA Aree SIC e ZPS Nonostante abbiano ottenuto l autorizzazione in deroga, questi prodotti non possono essere impiegati nelle aree SIC e ZPS

32 AREE SIC E ZPS

33 DISERBO DELLA RISAIA PRESEMINA Prodotti anti-germinello Tecnica falsa semina «chimica»

34 DISERBO DELLA RISAIA ANTIGERMINELLO Fondamentale evitare la germinazione delle infestanti prima del trattamento. Preparazione dei terreni più vicina possibile al momento del trattamento. Non abbinare a aratura invernale. Abbinamento con varietà a ciclo lungo Tempi disattivazione per evitare fitotossicità

35 DISERBO DELLA RISAIA ANTIGERMINELLO Principi Attivi a disposizione Gruppo HRAC Meccanismo d'azione Famiglia Chimica Principio Attivo E Inibizione dell'enzima protoporfirinogeno ossidasi (PPO) Ossadiazolinoni oxadiazon Cloroacetammidi pretilachlor** K3 Inibizione della divisione cellulare Ossiacetanilidi flufenacet ** Prodotti autorizzati in deroga

36 DISERBO DELLA RISAIA FALSA SEMINA «CHIMICA» Favorire il più possibile la germinazione delle infestanti prima del trattamento. Trattamento più tardivo possibile (T max) Preparazione dei terreni più precoce possibile Buon abbinamento con aratura invernale. Abbinamento con varietà a ciclo breve

37 DISERBO DELLA RISAIA FALSA SEMINA «CHIMICA» Principi Attivi a disposizione Gruppo HRAC Meccanismo d'azione Famiglia Chimica Principio Attivo Arilossifenossi-propionati propaquizafop A inibizione dell'enzima aceti-coa Carbossilasi (ACCasi) cletodim** Cicloesanoni "DIMs" cicloxidim G Inibizione dell'enzima EPSP sintetasi Organofosforici gliphosate ** Prodotti autorizzati in deroga

38 DISERBO DELLA RISAIA PRE-EMERGENZA Prodotti ad azione residuale Possibile abbinamento con prodotti ad assorbimento fogliare

39 DISERBO DELLA RISAIA PRE-EMERGENZA Preparazione del terreno, quantomeno ultimo affinamento, a ridosso della semina. Trattare subito dopo la semina. In assenza di precipitazioni piovose, a 7-10 giorni dal trattamento procedere con una bagnatura (evitare ristagni). Calibrare le dosi dei prodotti in base alla granulometria del terreno.

40 DISERBO DELLA RISAIA PRE-EMERGENZA Principi Attivi a disposizione Gruppo HRAC Meccanismo d'azione Famiglia Chimica Principio Attivo E Inibizione dell'enzima protoporfirinogeno ossidasi (PPO) Ossadiazolinoni oxadiazon F3 Sbiancanti: inibizione della biosintesi dei carotenoidi Isossazoli clomazone K1 Inibizione dell'assemblaggio dei microtubuli Dinitroaniline pendimetalin K3 Inibizione della divisione cellulare Propionammidi napropamide** ** Prodotti autorizzati in deroga

41 DISERBO DELLA RISAIA PRODOTTI AD AZIONE RESIDUALE IN POST-EMERGENZA Utili per il controllo delle infestanti a germinazione tardiva. Attivi su molteplici infestanti della risaia.

42 DISERBO DELLA RISAIA PRODOTTI AD AZIONE RESIDUALE IN POST-EMERGENZA Principi Attivi a disposizione Gruppo HRAC Meccanismo d'azione Famiglia Chimica Principio Attivo F3 Sbiancanti: inibizione della biosintesi dei carotenoidi Isossazoli clomazone K1 Inibizione dell'assemblaggio dei microtubuli Dinitroaniline pendimetalin K3 Inibizione della divisione cellulare Cloroacetammidi pretilachlor** ** Prodotti autorizzati in deroga

43 DISERBO DELLA RISAIA PRODOTTI AD AZIONE RESIDUALE IN POST-EMERGENZA ATTENZIONE!!!

44 PRODOTTI AD AZIONE RESIDUALE «RISO seminato in asciutta: 2-2,5 l/ha, Pre-emergenza o post-emergenza»

45 PRODOTTI AD AZIONE RESIDUALE «RISO (solo se con semina in asciutta) 2-3 l/ha pre-emergenza»

46 NEWS prova

47 NEWS DEVRINOL F Napropamide Riso seminato in asciutta Dose d impiego: 1,5-2 l/ha K3 Semina uniforme e almeno a 2-2,5 cm di profondità Irrigazione 10 gg dal trattamento se non piove Dal 2 febbraio 2018 al 1 giugno 2018

48 NEWS CENTURION 240 EC Cletodim A Una sola volta a stagione in pre-semia Applicazione almeno 3 gg prima della semina 0,75 l/ha Non va miscelato con altri prodotti Dal 23 gennaio 2018 al 22 maggio 2018

49 NEWS RIFIT 500 CE Pretilachlor K3 Pre-semina Intervenire circa un mese prima della semina Trattare con risaia sommersa Dose di 2-2,5 l/ha Dal 8 marzo 2018 al 5 luglio 2018

50 NEWS RIFIT 500 CE Pretilachlor K3 Post-emergenza Trattare dalla 1 foglia vera del riso Applicare su risaia asciutta Dose di 2 l/ha Dal 8 marzo 2018 al 5 luglio 2018

51 RINGRAZIAMENTI Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Vercelli e Biella Istituto Tecnico Agrario «G. Ferraris» A tutti Voi: per la pazienza e l attenzione!!!