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1 Autorità Idrica Toscana Servizio Articolazione Tariffaria e Agevolazioni Relazione Istruttoria Riforma Strutture dei Corrispettivi in applicazione della Delibera ARERA 665/2017 (TICSI) Gestore ACQUE SpA 1

2 Premessa La presente Relazione Istruttoria è redatta ai sensi di quanto disposto all art. 3.2, lettera f, punto i, della Delibera ARERA n. 665/2017, ove si prevede la redazione di una relazione di accompagnamento che ripercorra la metodologia applicata, sulla base dei dati e delle informazioni utilizzate. I dati utilizzati e la metodologia applicata Al fine di rispettare la condizione di iso-ricavo prevista all art dell Allegato A alla Delibera ARERA n. 665/2017 (d ora in poi TICSI) è stato necessario, oltre ad individuare l obiettivo, effettuare una simulazione con valori scalari 2016 e nuova struttura dei corrispettivi 2018 che tenesse conto delle disposizioni contenute nel TICSI, tale da conseguire l obiettivo di ricavo. A tal fine è stata prescelta la strada di effettuare tutti i calcoli a valori 2016 e successivamente di aggiornarli, utilizzando il rapporto tra teta approvato 2018 su 2015 ai sensi della Delibera ARERA n. 918/2017 Aggiornamento biennale delle predisposizioni tariffarie del servizio idrico integrato e teta 2016 su I dati utilizzati per detta simulazione, relativamente agli utenti civili, sono contenuti nel cosiddetto DB dei corrispettivi civili, ovvero DB soggetto ad un obbligo convenzionale che in Toscana il gestore è tenuto a consegnare ogni anno entro il 30 settembre, per i dati relativi all anno precedente. Il DB, contenente i dati 2016, è stato successivamente verificato e testato con un simulatore in dotazione all AIT che ne ha verificato la correttezza e la congruità. I dati relativi alle utenze autorizzate allo scarico in pubblica fognatura sono stati racconti in un secondo DB, denominato DB corrispettivi scarichi industriali, che contiene tutti i dati di fatturato, di qualità e quantità dello scarico per singolo utente relativi all anno Il DB con dati 2016 è stato successivamente verificato e testato con un simulatore in dotazione all AIT che ne ha verificato la correttezza e la congruità. Il Gestore non ha fornito il numero effettivo dei componenti familiari delle utenza dirette ed indirete Domestico Residenti e dunque è possibile applicare esclusivamente il metodo previsto alla lett. a, dell art. 3.4 del TICSI. VRG SII obiettivo Sulla base dell art del TICSI e fermo restando eventuali differenziali che si dovessero verificare nel gettito della componente relativa agli scarichi industriali, bisogna rispettare l invarianza di gettito derivante dai valori scalari del 2016 con la struttura dei corrispettivi vigente 2018 (o più propriamente del gettito previsionale 2018 approvato dall AIT sulla base delle vigenti disposizioni), rispetto a quello derivante dai medesimi valori scalari 2016 con la nuova struttura dei corrispettivi Poiché la struttura tariffaria cresce 2

3 linearmente, il medesimo risultato è possibile raggiungerlo verificando l invarianza di gettito derivante dai valori scalari del 2016 con la struttura dei corrispettivi vigente 2016 (o più propriamente del gettito previsionale 2016 approvato dall AIT sulla base delle vigenti disposizioni), rispetto a quello derivante dai medesimi valori scalari 2016 con la nuova struttura dei corrispettivi a valori Sarà poi sufficiente applicare il nuovo teta differenziale 2016/2018 (deducibile dall approvazione del teta ai sensi della Delibera ARERA n. 918/2017) per determinare la nuova struttura dei corrispettivi 2018, valida ai fini del TICSI. Pertanto il VRG SII obiettivo della presente simulazione è determinato da: Voce Base 2015 per calcolo 2016 con teta VRG SII 2018 approvato Teta 2016 (Delibera n.31/2016) 1,068 Tar 2015 *Vscal a-2 (senza acqua ingrosso) Totale al netto di vendita di acqua all'ingrosso Dal VRG SII, sono stati sottratti tutti i costi connessi all acqua all ingrosso, poiché esogeni rispetto alla nuova struttura dei corrispettivi che si va ad approvare. Grazie ai dati forniti dal Gestore nel DB è possibile già simulare l effetto di stagionalità. Per determinare l obiettivo dei civili e garantirne l isoricavo, viene infine sottratto il gettito 2016 relativo agli industriali, che verrà trattato nella seconda parte. Voce 2016 Obiettivo VRG SII - tariffario (senza acqua all'ingrosso) Scarichi Industriali Obiettivo VRG SII - tariffario (senza acqua all'ingrosso e scarichi industriali) Dunque il VRGTICSI-civili strettamente connesso alla struttura dei corrispettivi civili che la simulazione dovrà raggiungere a valori 2016 è pari a euro. L uso domestico Le tipologie previste dalla nuova struttura dei corrispettivi, in ottemperanza a quanto previsto all art. 2.1 del TICSI, sono: uso domestico residente; uso domestico non residente; uso condominiale. 3

4 Uso domestico residente Ai sensi dell art. 3.4 del TICSI, è stata applicata la metodologia prevista alla lettera a, ovvero l applicazione dell articolazione pro-capite di tipo standard. Tale uso è stato previsto per le utenze singole, con intestatario residente. Per arrivare al livello di isoricavo complessivo sono stati effettuati i seguenti interventi: 1. lasciare invariata la struttura vigente acquedotto per 3 componenti, ponendo lo scaglione della tariffa agevolata pari a 55 mc (in coerenza a quanto disposto all art. 5.1, punto I, del TICSI) e salvo quanto riportato di seguito; 2. lasciare invariata la tariffa base acquedotto, secondo quanto previsto all art. 5.1, punto II, del TICSI; 3. modificare la tariffa agevolata acquedotto ponendola pari al 50% della tariffa base, in coerenza a il vincolo previsto all art. 5.2 del TICSI e sulla base degli Indirizzi generali approvati dall Assemblea AIT n. 11 del 27 aprile 2017; 4. al solo fine di approvare una tariffa per componenti che verrà applicata limitatamente ai casi previsti dal TICSI con le modalità previste dall art. 3.6 e 25.2 fino alla definitiva all applicazione della lett. b) dell art. 3.4 del TICSI, di applicare gli scaglioni per componenti, utilizzando dei fattori di scala derivati da uno studio su dati empirici (IRPET), poiché più vicina ai dati di consumo realmente riscontrati per numero di componenti su altri gestori toscani, così da determinare i seguenti coefficienti (confrontati nella tabella che segue con dei coefficienti lineari); CNF Coef. Lineari Coeff. dedotti da studio IRPET 1 3,0000 2, ,0000 1, ,0000 1, ,7500 0, ,6000 0, ,5000 0, ,4286 0, ,3750 0, eliminare lo scaglione di seconda eccedenza acquedotto, sulla base degli Indirizzi generali approvati dall Assemblea AIT n. 11 del 27 aprile 2017 ed in coerenza con quanto disposto all art. 5.1, punto III, del TICSI; 6. porre la tariffa di eccedenza acquedotto pari ad un valore intermedio tale da garantire l isoricavo sui mc di eccedenza, rispettando comunque il rapporto di 1:6 come previsto 5.3 del TICSI; 7. assunte pari agli anni precedenti (salvo aggiornarle mediante applicazione del moltiplicatore tariffario) le quote variabili di fognatura e depurazione poiché già 4

5 proporzionali al consumo e non articolate per scaglioni, secondo quanto previsto all art. 6.1 del TICSI. 8. assunte pari agli anni precedenti (salvo aggiornarle mediante applicazione del moltiplicatore tariffario) le quote fisse che sono già distinte per Servizio Acquedotto, Fognatura e Depurazione secondo quanto indicato all art. 4.3, del TICSI. Attraverso tali operazioni è stato raggiunto l obiettivo descritto che rispetta tutti i vincoli previsti del TICSI. I fatturati conseguiti prima e dopo la riforma sono di seguito riportati. Il minore gettito che ne deriva è compatibile (come verrà illustrato in seguito) con il raggiungimento del VRGTICSI-civili. Simulazione con nuove strutture Simulazione Base 2016 Simulazione 2016 Uso Domestico Residenti (utenze singole) Correzioni tariffe Agevolata pari al 50% della base 0, Tariffa base invariata 1, Scaglione Nuova quota fissa NO Nuova eccedenza 2, Base condominiale 1, La nuova struttura, derivante dall applicazione dei coefficienti IRPET, dei corrispettivi dell Uso domestico residente a valori 2016 è di seguito riportata. Domestica residente 1 CNF Tariffa 2016 VARIABILE da 0 a 19 0, , , VARIABILE da 19 a 67 1, , , VARIABILE altre 67 2, , , FISSA tutti consumi 33, , , Domestica residente 2 CNF Tariffa 2016 VARIABILE da 0 a 37 0, , , VARIABILE da 38 a 103 1, , , VARIABILE altre 103 2, , , FISSA tutti consumi 33, , , Domestica residente 3 CNF Tariffa 2016 VARIABILE da 0 a 55 0, , , VARIABILE da 55 a 135 1, , , VARIABILE altre 135 2, , ,

6 FISSA tutti consumi 33, , , Domestica residente 4 CNF Tariffa 2016 VARIABILE da 0 a 74 0, , , VARIABILE da 74 a 162 1, , , VARIABILE altre 162 2, , , FISSA tutti consumi 33, , , Domestica residente 5 CNF Tariffa 2016 VARIABILE da 0 a 92 0, , , VARIABILE da 93 a 188 1, , , VARIABILE altre 188 2, , , FISSA tutti consumi 33, , , Domestica residente 6 CNF Tariffa 2016 VARIABILE da 0 a 110 0, , , VARIABILE da 111 a 210 1, , , VARIABILE altre 210 2, , , FISSA tutti consumi 33, , , Domestica residente 7 CNF Tariffa 2016 VARIABILE da 0 a 129 0, , , VARIABILE da 130 a 232 1, , , VARIABILE altre 232 2, , , FISSA tutti consumi 33, , , Domestica residente 8 CNF Tariffa 2016 VARIABILE da 0 a 147 0, , , VARIABILE da 148 a 253 1, , , VARIABILE altre 253 2, , , FISSA tutti consumi 33, , , * La tabella riporta gli scaglioni annui, da rapportare su base giornaliera in sede di applicazione. Uso domestico non residente In applicazione delle previsioni contenute all art. 4.2 e 5.5 del TICSI è stata mantenuta la struttura previgente per le utenze con uso domestico non residente, poiché rispetta i criteri ivi contenuti. Sono altresì confermate le quote variabili di fognatura e depurazione proporzionali al consumo e non articolate per scaglioni e sono assunti pari agli anni precedenti, aggiornati mediante applicazione del moltiplicatore tariffario, secondo quanto previsto all art. 6.2 del TICSI. 6

7 Le quote fisse sono distinte già per Servizio Acquedotto, Fognatura e Depurazione secondo quanto indicato all art. 7.3, del TICSI. I fatturati conseguiti prima e dopo la riforma sono invariati e di seguito riportati. Simulazione con nuove strutture Simulazione Base 2016 Simulazione 2016 Uso Domestico Non Residenti La nuova struttura dei corrispettivi dell Uso domestico non residente rimane invariata ed è di seguito riportata. Domestica non residente Tariffa 2016 VARIABILE da 0 a 50 1, , , VARIABILE da 51 a 180 1, , , VARIABILE oltre 180 3, , , FISSA tutti consumi 35, , , * La tabella riporta gli scaglioni annui, da rapportare su base giornaliera in sede di applicazione. Uso domestico condominiale Per quanto concerne l uso condominiale, attualmente non previsto dalla vigente tariffa, in ottemperanza agli Indirizzi Generali approvati dall Assemblea AIT n. 11 del 27 aprile 2017 ed in coerenza con l art. 2.1 del TICSI, è stata introdotta una tariffa specifica, come sottotipologia dell Uso Domestico, laddove si presume sia presente almeno un utenza indiretta residenziale. Pertanto sono state distinte le utenza domestico residenti e non residenti tra quelle dirette, trattate in precedenza, da quelle indirette, sia nel caso che tutta l utenza si costituita unicamente da utenze indirette residenziali, sia che vi sia una presenza promiscua di utenza indirette, ma presumendo che vi sia almeno un nucleo residente e laddove non sia misurato il consumo per ogni singolo utente indiretto. In precedenza tali utenze venivano trattate con il criterio della prevalenza. Tali utenze sono state evidenziate separatamente dalle utenze dirette. Al contempo si è ritenuto di dare rilievo alle disposizioni contenute nel d.p.c.m. 13 ottobre 2016 (richiamato nelle premesse della Delibera ARERA n. 665/17) ove si prevede che venga garantito un minimo vitale a tariffa agevolata per le utenze domestiche residenti stabilendo (all'articolo 1) che Il quantitativo minimo di acqua vitale necessario al soddisfacimento dei bisogni essenziali è fissato in 50 litri/abitante/giorno, ed in particolare dispone (all articolo 2): l'autorità ( ) stabilisce, con riferimento al quantitativo minimo vitale di cui all'art.1, la fascia di consumo annuo agevolato per le utenze domestiche residenti (comma 1) e l'autorità ( ) prevede, per la fascia di consumo agevolato di cui al comma 1, l'applicazione di una tariffa agevolata per tutte le utenze domestiche residenti (comma 2). Poiché all interno dell uso condominiale, sulla base del criterio fissato per l estrazione, è implicita la 7

8 presenza di utenze domestiche residenti indirette, si ritiene necessario formulare una struttura dei corrispettivi per l uso condominiale che tenga conto delle disposizioni previste dal d.p.c.m. 13 ottobre Pertanto la nuova tariffa applicata all utenza uso condominiale, come sopra definita e sulla base di quanto illustrato, sarà pari: 1. ad una tariffa agevolata identica a quella Domestico Residente, applicata al numero di componenti familiari complessivi residenti nell utenza aggregata/condominiale e moltiplicata per 18,25 mc (CNF*Tariffa agevolata*18,25mc). 2. ad una tariffa base per i restanti mc (calcolata come ricavo medio per raggiungere il ricavo ibiettivo), superiore alla tariffa base del Domestico Residente. Qualora il gestore non fosse in possesso nei condomini del numero effettivo dei CNF, potrà stimare per ogni utenza indiretta residenziale una media di 3 CNF, in coerenza con quanto previsto per l utenza standard nel TICSI, fino alla comunicazione da parte dell utenza dell effettiva numerosità complessiva dei componenti residenti presso l utenza multipla/condominiale. Qualora il gestore non fosse in possesso nei condomini della distinzione delle unità abitative del tipo residenti distinte dalle altre unità abitative di tipo non residente o comunque non distinte delle altre unità immobiliari, potrà stimare per ogni utenza indiretta (a prescindere dalla natura della stessa) una media di 3 CNF, fino alla comunicazione da parte dell utenza dell effettiva numerosità di unità abitative del tipo residenti. La quota fissa si applica in funzione dell'uso della utenze indirette e della loro numerosità, laddove non vi siano le informazioni disponibili si applicherà la quota fissa domestico residente per ciascuna unità immobiliare. Qualora sia fornito da parte dell utenza il dato misurato di consumo annuale relativo a ciascuna utenza indiretta sottostante all utenza multipla/condominiale, la natura di uso di ogni utenza indiretta e gli eventuali componenti del nucleo familiare di ogni utenza indiretta il gestore potrà fatturare le utenze indirette alla stregua delle utenze dirette (non applicando la tariffa uso condominiale, ma l uso specifico di ogni utenza indiretta). I fatturati conseguiti prima e dopo la riforma sono di seguito riportati. Il minore gettito che ne deriva è compatibile (come verrà illustrato in seguito) con il raggiungimento del VRGTICSI-civili. Simulazione Base Simulazione Simulazione con nuove strutture Uso Condominiale La nuova struttura dei corrispettivi dell Uso condominiale è di seguito riportata. Condominiale Tariffa 2016 VARIABILE * CNF 0, , ,

9 VARIABILE oltre 18.25*CNF 0, , , FISSA In funzione dell'uso delle utenze indirette Le Utenze multiple non condominiali, ovvero che non hanno alcuna unità abitativa residenziale, sono residuali e comunque verranno trattate con l attuale modalità (secondo la tariffa dell uso prevalente). L uso non domestico Le diverse tipologie di utenze non domestiche sono state ricondotte alle seguenti categorie previste all art. 8.1 del TICSI: 1) Uso industriale; 2) Uso artigianale e commerciale; 3) Uso agricolo e zootecnico; 4) Uso pubblico non disalimentabile; 5) Uso pubblico disalimentabile; 6) Altri usi; sulla base dello schema che segue. Vigenti categorie di utenza Produttiva * Pubblica ** Allevamento Altro Nuove categorie Uso industriale Uso artigianale e commerciale Uso pubblico non disalimentabile Uso pubblico disalimentabile Uso agricolo e zootecnico Altri usi * La categoria verrà distinta sulla base dei codici ATECO (per gli Industriali se contraddistinti dalla lettera B alla lettera F) e dell utilizzo della risorsa nel ciclo produttivo in coerenza con quanto indicato negli Indirizzi generali approvati dall Assemblea AIT n. 11 del 27 aprile 2017 ** La categoria verrà distinta sulla base di quanto previsto all art. 8.2 del TICSI e dei provvedimenti che emanerà l ARERA in materia. Si prevede inoltre di mantenere l esistente distinzione tra piccoli e grandi quantitativi anche in considerazione delle previsioni contenute all art. 9.1 del TICSI e nello specifico della possibilità di adottare delle sottotipologie di usi che tengano conto dell idroesigenza delle attività svolte. Tale possibilità si applica per gli usi industriali e per gli usi artigianali e commerciali. Pertanto le categorie e sottocategorie di utenze verranno così composte. Nuove tipologie di utenza Uso industriale Uso artigianale e commerciale Uso pubblico non disalimentabile Uso pubblico disalimentabile Nuove sotto-tipologie di utenza Uso industriale - piccoli quantitativi Uso industriale - grandi quantitativi Uso artigianale e commerciale - piccoli quantitativi Uso artigianale e commerciale - grandi quantitativi 9

10 Uso agricolo e zootecnico Altri usi Fontanelli pubblici I fatturati conseguiti prima e dopo la riforma sono di seguito riportati Simulazione con nuove strutture Simulazione Base 2016 Simulazione 2016 Uso Pubblico Uso Industriale e Uso Artigianali Commerciali - piccoli Uso Industriale e Uso Artigianali Commerciali - grandi Uso zootecnico e agricolo Altri Usi Contatori Pilota - secondo Regolamento Usi Residuali - secondo Regolamento La nuova struttura dei corrispettivi dell uso non domestico rimane invariata a valori 2016 ed è di seguito illustrata. Pubblica Tariffa 2016 VARIABILE tutti consumi 2, , , FISSA tutti consumi 52, , , Pubblica non disalimentabile Tariffa 2016 VARIABILE tutti consumi 2, , , FISSA tutti consumi 52, , , Industriali - piccoli quantitativi Tariffa 2016 VARIABILE da 0 a 200 1, , , VARIABILE da 201 a 500 4, , , VARIABILE oltre 500 4, , , FISSA tutti consumi 61, , , Industriali - grandi quantitativi Tariffa 2016 VARIABILE tutti consumi 3, , , FISSA tutti consumi 97, , , Artigianali e Commerciali - piccoli quantitativi Tariffa

11 VARIABILE da 0 a 200 1, , , VARIABILE da 201 a 500 4, , , VARIABILE oltre 500 4, , , FISSA tutti consumi 61, , , Artigianali e Commerciali - grandi quantitativi Tariffa 2016 VARIABILE tutti consumi 3, , , FISSA tutti consumi 97, , , Agricolo Zootecnico Tariffa 2016 VARIABILE da 0 a 50 1, , , VARIABILE oltre 50 1, , , FISSA tutti consumi 52, , , Altro Tariffa 2016 VARIABILE tutti consumi 0, , , FISSA tutti consumi 0,000 * La tabella riporta gli scaglioni annui, da rapportare su base giornaliera in sede di applicazione. Viene così rispettato il vincolo previsto all art del TICSI ovvero che la somma dei corrispettivi relativi agli usi diversi dal domestico e non rientranti in quanto previsto al comma 9.2, calcolati sulla base delle variabili di scala preesistenti, non sia superiore a quella determinata con le tariffe previgenti, incrementata del 10%. Aspetti specifici e perdite occulte Per quanto concerne i Comuni di Montecatini Terme e Ponte Buggianese, ove il Gestore Acque Spa gestisce solamente i servizi di fognatura e depurazione e non riscuote direttamente i ruoli dall utenza finale, ma per il tramite del Gestore Acque Toscane Spa che gestisce il servizio di acquedotto, il fatturato complessivo fornito per l anno 2016 è stato pari ad euro I mc sottostati a tale fatturato non possono essere oggetto di simulazione dei fatturati con le nuove strutture dei corrispettivi, poiché il Gestore non ne possiede i ruoli e dunque i dati di dettaglio per singolo utente. Pertanto è stato stimato che il fatturato che verrà generato attraverso l applicazione della nuova struttura dei corrispettivi 2016 nei due Comuni, sia in linea con la riduzione di fatturato che si genera complessivamente per il 11

12 Gestore Acque Spa. Da tale assunzione risulta un fatturato stimato pari ad euro da aggiungere la fatturato simulato al fine del conseguimento del VRGTICSI-civili. Analogamente il gettito da perdite occulte non è simulabile in quanto rispetto al 2016 è cambiato, per via regolamentare, il sistema di calcolo delle perdite occulte. La nuova previsione, già applicata nella seconda parte dell anno 2017, prevede l applicazione della tariffa base fino a 10 volte il consumo storico dell utente ed oltre tale soglia, un decimo della tariffa base. Per simulare dunque tale gettito, sarebbe necessario, oltre al volume della perdita (dato noto), anche il consumo storico della singola utenza (dato non noto all AIT). Per ottemperare alla mancanza di tale dato, è stato preso a riferimento il gettito derivante dalla perdite occulte nel secondo semestre dell anno 2017, tale gettito è stato portato a valori 2016 e raddoppiato, per considerare l intero anno. Da tale assunzione risulta un fatturato stimato pari ad euro da aggiungere la fatturato simulato al fine del conseguimento del VRGTICSI-civili. Verifica conseguimento obiettivo civili Con riferimento al rispetto dell art.23 del TICSI si riporta di seguito il risultato di gettito previsto per l anno 2016 con la simulazione effettuata con dati 2016 e tariffe riformate ai sensi del TICSI, come in precedenza illustrato. Usi idrici Simulazione con nuove strutture (valori 2016) Uso Domestico Residenti Uso Domestico Non Residenti Uso Condominiale Uso Pubblico Uso Industriale e Uso Artigianali Commerciali - piccoli Uso Industriale e Uso Artigianali Commerciali - grandi Uso zootecnico e agricolo Altri Usi Contatori Pilota - secondo Regolamento Usi Residuali - secondo Regolamento Totale senza perdite e Montecatini T. e Ponte B Perdite Montecatini Terme e Ponte Buggianese Totale Civili In questo modo è stato conseguito l obiettivo VRGTICSI-civili pari a euro. 12

13 La tariffa di collettamento e depurazione dei reflui industriali autorizzati allo scarico in pubblica fognatura La metodologia adottata è conforme a quanto disposto dal Titolo 4 del TICSI. Le quote fisse In mancanza della conoscenza dei costi di gestione contrattuale dell utente, della misura dei volumi scaricati e delle verifiche di qualità dei reflui industriali per quantificare il gettito complessivo derivante dalla quota fissa secondo quanto disposto all art. 16 del TICSI, viene introdotta una nuova quota fissa nel rispetto dei vincoli previsti dal TICSI. Le quote fisse vengono distinte in due tipologie in funzione della numerosità delle determinazioni analitiche secondo dei criteri di cui all art del TICSI e dunque sulla base del seguente schema: Componente tariffaria Dettaglio componente Tariffa (2016) QF 1 fino a 2 controlli minimi 61, QF 2 oltre 2 controlli minimi 97, Gettito teorico (2016) Si ricorda peraltro quanto disposto all art del TICSI rispetto al caso generale (art Allegato A) che prevede che la componente tariffaria QFp ATO non è attribuita interamente al servizio di fognatura per i seguenti casi: a) qualora l utente industriale risulti direttamente allacciato all impianto di depurazione; in tal caso, la quota fissa è dovuta al gestore di depurazione che svolge le attività di cui al comma 16.1; b) qualora il gestore della fognatura sia un soggetto diverso da quello della depurazione (in questo caso l EGA deve procedere alla corretta ripartizione tra i due gestori degli oneri ammessi a riconoscimento tariffario a copertura della componente QFp ATO ). Quota variabile di depurazione Si rimanda l eventuale utilizzo nelle formule di determinazione della tariffa di depurazione di inquinanti specifici Xj all apposito Regolamento che sarà approvato dall AIT e che eventualmente indicherà la presenza di una delle seguenti casistiche necessaria per poter inserire gli ulteriori inquinanti specifici: o esistenza di impianti di trattamento con fasi specifiche per la rimozione degli inquinanti Xj; o la presenza, nei reflui autorizzati allo scarico, di inquinanti specifici Xj in concentrazione superiore ai limiti per lo scarico in pubblica fognatura che, pur non essendo rimossi negli impianti di trattamento, inducono un aggravio documentato dei costi di depurazione, ad esempio in termini di maggiori 13

14 consumi energetici o di peggioramento delle caratteristiche qualitative dei fanghi; o l indicazione per ciascuno degli ulteriori inquinanti di (art Allegato A): percentuali che applicate alla tariffa unitaria coprono i costi di abbattimento (%X,j); concentrazione nel refluo di riferimento di ciascuno degli ulteriori inquinanti specifici (Xj,rfi) Relativamente alle percentuali che, applicate alla tariffa unitaria determinano i costi di abbattimento degli inquinanti principali COD, SST, N, P sono stati utilizzati i valori standard indicati nella tabella presente all art del TICSI e dunque sono state rispettate le condizioni relative alle percentuali di costo da applicare alla tariffa unitaria di depurazione riferite ai singoli inquinanti (art del TICSI). La quota variabile di depurazione che scaturisce dall applicazione del calcolo di cui al art è la seguente. Componente tariffaria Dettaglio componente Tariffa (2016) Gettito teorico (2016) Tdind 0, Quota variabile di fognatura In assenza di dati specifici, è stato posto pari a 1 il fattore moltiplicativo per tener conto di reflui di natura specifica, che determinano un impatto sui costi dell infrastruttura fognaria a causa delle loro caratteristiche corrosive o incrostanti nel rispetto della condizione generale di vincolo sui ricavi espressa all art. 21 del TICSI. La quota variabile di fognatura che scaturisce dall applicazione del calcolo di cui all art del TICSI è la seguente. Componente tariffaria Dettaglio componente Tariffa (2016) Gettito teorico (2016) Tfind 0, Quota capacità Il Vaut,p è stato fornito dal Gestore. Il valore assegnato a SQC, soglia posta all incidenza della quota capacità rispetto al gettito complessivo per il servizio di collettamento e depurazione dei reflui industriali (con 0 < SQC 20%; art del TICSI) è stata posta pari al 10%. Il gettito da quota capacità non può eccedere il 20% del gettito complessivo per il servizio di collettamento e depurazione dei reflui industriali (come previsto dal art del TICSI). Componente tariffaria Dettaglio componente Tariffa (2016) Gettito teorico (2016) Tcapacità 0,

15 Maggiorazione dei corrispettivi per penalizzazione L individuazione dei coefficienti di maggiorazione in funzione della pericolosità degli inquinanti nonché dell impatto sui costi delle diverse tipologie di inquinanti e del fattore volumetrico (art del TICSI) è demandato all approvazione da parte di AIT di un Regolamento Regionale relativo agli Scarichi industriali. Ricavi e vincoli ai ricavi Dalla tabella che segue è possibile desumente: Il gettito fatturato 2016 sulla base delle grandezze quantitative e qualitative 2016, con le strutture tariffarie per tempo in vigore; Il gettito teorico a valori 2016 sulla base delle grandezze quantitative e qualitative 2016, con la formula tariffaria prevista agli art. 15.1, 17.1 e 20.1 del TICSI e sulla base dei valori sopra esposti; Il gettito previsto conseguibile a valori 2016 sulla base delle grandezze quantitative e qualitative 2016, con la formula tariffaria prevista agli art. 15.1, 17.1 e 20.1 del TICSI e sulla base dei valori sopra esposti, applicando il vincolo del 10% previsto all art del TICSI (Gettito previsto con CAP 10%). Componente tariffaria Dettaglio componente 15 Valori (2016) Gettito teorico (2016) Incidenze rilevanti ai fini TICSI QF1 fino a 2 controlli minimi 61, QF2 oltre 2 controlli minimi 97, ,5% Tf 0, Td 0, QC 0, % Totale teorico Gettito attuale Gettito previsto con CAP 10% Variazione complessiva l implementazione della nuova struttura dei corrispettivi per i reflui industriali La variazione complessiva l implementazione della nuova struttura dei corrispettivi per i reflui industriali, calcolata ai sensi dell art risulta essere pari a e viene trattata ai sensi dell art. 23 del TICSI. Si precisa inoltre che, come richiamato in precedenza, verrà demandato alla modifica di un apposito Regolamento dei reflui industriali l eventuale utilizzo per ciascuno degli ulteriori

16 inquinanti specifici (Xj,rfi) di cui all art del TICSI in funzione dell esistenza di impianti di trattamento con fasi specifiche per la rimozione degli inquinanti Xj; sarà regolata la presenza, nei reflui autorizzati allo scarico, di inquinanti specifici Xj in concentrazione superiore ai limiti per lo scarico in pubblica fognatura che, pur non essendo rimossi negli impianti di trattamento, inducano un aggravio documentato dei costi di depurazione, ad esempio in termini di maggiori consumi energetici o di peggioramento delle caratteristiche qualitative dei fanghi; saranno previste le percentuali da applicate alla tariffa unitaria per la copertura dei costi di abbattimento (%X,j). In virtù di tali applicazioni tariffarie, da intendersi aggiuntive rispetto a quelle calcolate ai fini della presente istruttoria, e nell ottica di flessibilità esplicitata dal Comunicato ARERA del 17/05/2018 (ove si consente di fare ricorso - nella misura ritenuta più appropriata allo scopo - agli elementi di flessibilità previsti nel richiamato provvedimento, e in particolare al margine di flessibilità connesso alla condizione di isoricavo rispetto al gettito tariffario di fognatura e depurazione derivante dall'applicazione del metodo previgente (v. comma 21.1 dall'allegato A alla deliberazione 665/2017/R/idr). Il ricorso ai menzionati elementi di flessibilità quale strumento di mitigazione del sussidio esistente deve essere adeguatamente illustrato nella Relazione di accompagnamento all'uopo predisposta. ), gli elementi che saranno introdotti per via regolamentare (oggi non disponibili nel dettaglio per il calcolo delle tariffe industriali) consentiranno di tendere maggiormente alle condizioni di isoricavo in tale comparto, secondo gli auspici del citato Comunicato ARERA. IL RESPONSABILE SERVIZIO ARTICOLAZIONE TARIFFARIA E AGEVOLAZIONI Dott. Sabatino Caso (*) Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell art.24 del D.Lgs. 82/

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