TERRITORIO ALLA BASE DEI PIANI DI ADATTAMENTO: I RISULTATI DELL AZIONE A1 DEL PROGETTO LIFE MASTER- ADAPT

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1 LA CONOSCENZA DEL CLIMA E DELLE VULNERABILITA DEL TERRITORIO ALLA BASE DEI PIANI DI ADATTAMENTO: I RISULTATI DELL AZIONE A1 DEL PROGETTO LIFE MASTER- ADAPT Francesca Giordano Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

2 A1.1 Analisi climatiche(ispra) - Stima delle variazioni passate e in corso: dataset e-obs che contiene le principali variabili atmosferiche osservate in Europa a livello giornaliero. - Proiezioni future: 4 modelli Med-Cordex (risoluzione 50x50 Km), 2 scenari di emissione (RCP4.5 - stabilizzazione e RCP8.5 BAU) Leanalisidelclimapassatoefuturohannoriguardatosiaivalorimedichegliestremiditemperaturae precipitazione. Indici estremi di temperatura REGIONE SARDEGNA FD0 - giorni con gelo TR20 - notti tropicali TN10P - notti fredde TN90P - notti calde TX10P - giorni freddi TX90P - giorni caldi SU25 - giorni estivi WSDI - durata delle onde di calore Indici estremi di precipitazione RX1day - precipitazione massima giornaliera R95p - giorni molto piovosi SDII - intensità di precipitazione giornaliera CDD - giorni secchi consecutivi R20 - giorni con precipitazione molto intensa Per l analisi del clima futuro sono stati esaminati tre ulteriori indici: precipitazioni estive, indice di aridità, la somma termica GDD(Growing Degree Days)

3 Variazioni passate e in corso ( ) Temperatura: chiaro segnale di riscaldamento, sia nei valori medi che negli estremi, con trend statisticamente significativi. Trend ( C/10 anni) Tmax +0.28±0.04 Tmedia +0.35±0.04 Tmin +0.43±0.05 Precipitazione: deboli trend non significativi Anomalie medie regionali della precipitazione annuale (in %) rispetto al valore normale Anomalie medie regionali delle notti tropicali e delle onde di calore rispetto al valore normale

4 Proiezioni climatiche future Variazioni di temperatura e precipitazione, rispetto alla media , dei valori previsti dai quattro modelli (media su periodi di 30 anni) nei due scenari RCP4.5 (blu) e RCP8.5 (rosso). La linea continua indica la media delle variazioni previste dai modelli (ensemble mean), mentre l area colorata rappresenta la differenza fra il minimo e il massimo valore delle previsioni dei modelli (spread). Variazioni di temperatura e precipitazione previste per il trentennio , rispetto al trentennio Scenario RCP4.5 Scenario RCP8.5 Variazione (ensemble mean) Spread Variazione (ensemble mean) Spread T ( C) P (mm)

5 ESEMPIO - Giorni secchi consecutivi nello scenario RCP8.5 Mappe delle variazioni previste dai modelli e dall ensemble mean rispetto alla media , ai tre orizzonti temporali (prima riga), (seconda riga), (terza riga).

6 AREE TARGET (Es. Comuni del Nord Salento) Variazioni previste agli orizzonti temporali , e rispetto al trentennio dei valori medi e degli estremi di temperatura e precipitazione, nei due scenari di emissione RCP4.5 e RCP8.5. Temperatura ( C) scenario Min Max Mean Min Max Mean Min Max Mean RCP RCP Precipitazione (mm) scenario Min Max Mean Min Max Mean Min Max Mean RCP RCP Estremi di temperatura Index Unit Min Max Mean Min Max Mean Min Max Mean RCP4.5 FD0 giorni SU25 giorni TR20 giorni WSDI giorni RCP8.5 FD0 giorni SU25 giorni TR20 giorni WSDI giorni

7 A1.2 Analisi di vulnerabilità (ISPRA, UNISS, IUAV, FLA, RAS, AMBIT) IUAV: (Jesolo, Eraclea, San Donà di Piave) FLA, AMBIT: Aggregazione Comuni area a Nord di Milano UNISS, RAS: Regione Sardegna Area metropolitana di Cagliari Rete metropolitana di Sassari ISPRA: Unione dei Comuni del Nord Salento

8 Individuazione del framework metodologico da utilizzare (IPCC) L approccio scelto si basa sul framework metodologico dell AR5 dell IPCC che propone un impostazione simile a quella utilizzata nell ambito del Disaster Risk Reduction(DRR). Componenti fondamentali per la determinazione del rischio legato ai cambiamenti climatici: hazards (sorgenti di pericolo); exposure (esposizione); vulnerability (sensitività e capacità adattiva) [fonte: IPCC AR5,2014]. Somma aritmetica pesata VULNERABILITY = (Sensitivity* w s1 + Adaptive Capacity * w ac ) / w s + w ac w i = peso assegnatoa ciascunacomponente

9 AREE TARGET: REGIONE SARDEGNA (1) Impatto potenziale Sorgente di pericolo Esposizione Sensitività Capacità adattiva SICCITA Giorni estivi (Tmax > 25 C) Temperatura media( C) Giorni secchi consecutivi Densità della popolazione Densità animali (mucche, pecore, maiali) Aree forestali(%) Terre arabili, non irrigue PIL pro capite Persone con laurea Aree industriali Terre arabili irrigue Persone disoccupate Fattorie con terreno arabile Popolazione anziana Popolazione molto giovane Persone impiegate in settori agricoli e silvicolturali Impatti potenziali: Incendi Siccità

10 AREE TARGET: AREE DI CAGLIARI E SASSARI (2) Impatto potenziale Sorgente di pericolo Esposizione Sensitività Capacità adattiva ONDE DI CALORE Temperatura media( C) Giorni estivi (Tmax > 25 C) Notti tropicali (Tmin > 20 C) Densità della popolazione Popolazione anziana PIL pro capite Popolazione molto giovane Aree verdi urbane N. Punti medici N.Progetti su cambiamenti climatici Impatti potenziali: Incendi Siccità Onde di calore

11 AREE TARGET: AREA DI VENEZIA (3) Impatto potenziale Sorgente di pericolo Esposizione Sensitività Capacità adattiva ONDE DI CALORE Temperatura media( C) Giorni estivi (Tmax > 25 C) Notti tropicali (Tmin > 20 C) Densità della popolazione Servizi pubblici Aree commerciali Aree industriali Popolazione anziana Popolazione molto giovane Consumo di suolo Densità abitativa sulla superficie urbana Superficie disponibile Presenza aree verdi Impatti potenziali: Incendi Siccità Onde di calore

12 AREE TARGET: AREA NORD DIMILANO (4) Impatto potenziale Sorgente di pericolo Esposizione Sensitività Capacità adattiva DANNI E PERDITE DOVUTE AD EVENTI METEOROLOGICI ESTREMI E ALLUVIONI URBANE Eventiestremidi precipitazione Persone in aree a rischio Lavoratoriin aree a rischio Beni culturali in aree a rischio Infrastrutturein aree a rischio Popolazione anziana Popolazione molto giovane Persone indigenti Tasso di sottopassi critici Disponibilità sistemi locali di allerta Disponibilitàdi procedure operative in fasi emergenziali Codici rosso/arancione in caso di precipitazioni intense Impatti potenziali: Danni e perdite per alluvioni fluviali Danni e perdite dovute ad eventi meteorologici estremi e alluvioni urbane Perdita della qualità della vita, problematiche sanitarie associate a ondate di calore

13 AREE TARGET: UNIONI COMUNI NORD SALENTO (5) Impatto potenziale Sorgente di pericolo Esposizione Sensitività Capacità adattiva Eventi estremi di precipitazione Densità di popolazione Popolazione anziana Budget protezione ambientale ALLAGAMENTI Rete stradale Popolazione molto giovane Impegni internazionali su adattamento Aree urbane Edifici in pessimo stato di conservazione PILpro capite Aree agricole Popolazionescarsa istruzione Impatti potenziali: Allagamenti Perdite in agricoltura

14 SPUNTI DI RIFLESSIONE Incertezze scenari futuri/previsioni climatiche Differenti frameworkmetodologici per analisi vulnerabilità, no unico approccio standardizzato Pochi esempi di riferimento (in Italia), aspetti metodologici ancora poco chiari Soggettività attribuzione pesi Soggettività nell interpretazione/utilizzo di alcuni concetti Approssimazioni/utilizzo di indicatori proxy(i.e. capacità adattiva) Disponibilità di dati/expertise tecniche come pre-requisiti

15 GRAZIE! Francesca Giordano Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Via C. Pavese, ROMA francesca.giordano@isprambiente.it

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