UNIONE DEI COMUNI VALLI DEL RENO, LAVINO E SAMOGGIA PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITÀ'
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- Ricardo Lentini
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1 le i UNIONE DEI COMUNI VALLI DEL RENO, LAVINO E SAMOGGIA PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITÀ' Allegato A: PROCES, RISCHI, MISURE Approvato con deliberazione di Giunta n. 73 del Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e dei Processi Sono di seguito indicate: aree di rischio individuate dal Piano Nazionale Anticorruzione (allegato 2), comuni a tutte le pubbliche amministrazioni, integrate da quelle ritenute rilevanti per le caratteristiche specifiche dell'amministrazione di riferimento (Unione), evidenziate in giallo; principali processi associati alle aree di rischio, individuati dal PNA (allegato 2) in quanto comuni a tutte le amministrazioni, con indicazione degli ulteriori processi ritenuti rilevanti per le caratteristiche specifiche dell'amministrazione (in giallo). AREE DI RISCHIO PROCES Indicare se il processo è applicabile (Sì/No) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni Dipartimenti/ Uffici /Servizi interessati al processo Area: acquisizione e gestione del 1. Reclutamento Servizio Personale personale 2. Progressioni di carriera NO In questa fase sono bloccate per legge Conferimento di incarichi di collaborazione 4. Gestione delle risorse umane con assistenza Servizio personale associato 5. Attività successive alla cessazione del rapporto di lavoro Area: economico finanziaria 6. Gestione delle entrate Servizio competente per l'entrata Service finanziario Valsamoggia 7. Gestione delle spese Service finanziario Valsamoggia 8. Maneggio di denaro o valori Service finanziario Valsamoggia pubblici 9. Gestione del patrimonio Service Controllo di gestione Valsamoggia Area: affidamento di lavori, servizi 10. Definizione dell'oggetto e forniture dell'affidamento 11. Individuazione dello strumento/istituto per l'affidamento - Per le procedure di gara fuori convenzioni consip/intercenter e sopra la soglia di ,00 (ufficiale/ufficiosa) Servizio Gare 12. Requisiti di qualificazione - Per le procedure di gara fuori convenzioni consip/intercenter e sopra la soglia di ,00 (ufficiale/ufficiosa) Servizio Gare
2 Area: esternalizzazioni (società, fondazioni...) Area: pianificazione dei servizi al pubblico (cittadini e imprese) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario 13. Requisiti di aggiudicazione - Per le procedure di gara fuori convenzioni consip/intercenter e sopra la soglia di ,00 (ufficiale/ufficiosa) Servizio Gare 14. Valutazione delle offerte - Per le procedure di gara fuori convenzioni consip/intercenter e sopra la soglia di ,00 (ufficiale/ufficiosa) Servizio Gare 15. Verifica dell'eventuale Servizio Gare anomalia delle offerte 16. Procedure negoziate 17. Affidamenti mediante procedure in economia sotto la soglia stabilita dall'art. 125 Codice dei contratti e dal regolamento dell'ente 18. Revoca del bando + Servizio Gare 19. Redazione del cronoprogramma 20. Varianti in corso di esecuzione del contratto 21. Subappalto 22. Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto 23. Costituzione del soggetto esterno -Monitoraggio 24. Affidamento del servizio - Monitoraggio Fermo restando che le società sono soggette alle sole disposizioni previste dall'art. 1, comma 34, legge 190/2012 (per le attività privatistiche si applica la l. 231) Service finanziario Valsamoggia in collaborazione con il Segretario Generale Service finanziario Valsamoggia in collaborazione con il Segretario Generale 25. Pianificazione Territorio Servizio di Pianificazione Urbanistica sovracomunale 27. Provvedimenti di tipo autorizzatorio (incluse figure simili quali: abilitazioni, approvazioni, nulla-osta, licenze, registrazioni, dispense, permessi a costruire) 28. Attività di controllo di dichiarazioni sostitutive in luogo di autorizzazioni (ad esempio in materia edilizia o commerciale) 29. Provvedimenti di tipo concessorio (incluse figure simili quali: deleghe, ammissioni) (in particolare: Servizio Funzioni Montane) Tutti i responsabili di servizio/procedimento (in particolare: Servizio Funzioni Montane) 30. Altre attività prive di effetti
3 Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Area: provvedimenti sfavorevoli economici diretti ed immediati (es. certificazione anagrafica) 31. Controlli ed eventuali sanzioni 32. Concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati 33. Altre attività da cui possono derivare effetti economici diretti ed immediati (es. calcolo rette o oneri di urbanizzazione da pagare) 34. Controlli ed eventuali sanzioni 35. Ordinanze e altri provvedimenti 36. Controlli ed eventuali sanzioni NO Non di competenza dell Ente Servizio Funzioni Montane e Segreteria in collaborazione con il Segretario generale limitatamente ai ricorsi/ingiunzioni di pagamento avverso sanzioni elevate dal Corpo Forestale dello Stato in collaborazione con il Segretario Generale Tabella n. 2: Identificazione dei Rischi specifici associati a ciascun Processo Per ciascun processo sono stati individuati i potenziali "rischi specifici" integrando l'elencazione compresa nell'allegato 3 del PNA con quelli ritenuti rilevanti nell'unione AREE DI RISCHIO PROCES Dipartimenti/ Uffici /Servizi interessati al processo Area: acquisizione e gestione del personale RISCHI SPECIFICI 1. Reclutamento Servizio Personale a) previsione di requisiti di accesso "personalizzati" ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire, allo scopo di reclutare candidati particolari; b) abuso nei processi di stabilizzazione finalizzato al reclutamento di candidati particolari; c) irregolare composizione della commissione di concorso finalizzata al reclutamento di candidati particolari; d) inosservanza delle regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell'imparzialità della selezione, quali, a titolo esemplificativo, la cogenza della regola dell'anonimato nel caso di prova scritta e la predeterminazione dei criteri di valutazione delle prove;
4 2. Progressioni di carriera 3. Conferimento di incarichi di collaborazione /procedimento a) motivazione generica e tautologica circa la sussistenza dei presupposti di legge per il conferimento di incarichi professionali, allo scopo di agevolare soggetti particolari. b) procedure non conformi all'ordinamento (assenza di requisiti, mancata comparazione dei curricula...) c) violazione divieto affidamento incarichi da parte della p.a. ad ex dipendenti 4. Gestione delle risorse umane con assistenza del Servizio Personale 5. Attività successive alla cessazione del rapporto di lavoro Area: economico finanziaria 6. Gestione delle entrate Servizio competente per l'entrata Service finanziario Valsamoggia 7. Gestione delle spese - Service finanziario Valsamoggia a) il dirigente, per motivi personali, non esercita intenzionalmente il necessario controllo sulle attività del personale (ad es. "doppio lavoro") b) il dirigente, per motivi personali, accorda impropriamente vantaggi, promozioni o altri benefici. c) il dirigente, per motivi personali, commina impropriamente sanzioni o attua forme di discriminazione d) il dirigente, per motivi personali, attua (o consente l'attuazione di) ritorsioni nei confronti di dipendenti che segnalano, in maniera fondata, episodi di corruzione o di illeciti disciplinarmente rilevanti. e) gestione distorta e/o discriminatoria degli ISTITUTI INCENTIVANTI previsti dalla contrattazione a) Il dirigente o il responsabile del procedimento che ha adottato un provvedimento autorizzatorio o simile, o un provvedimento limitativo della sfera di privati, o che ha aggiudicato una gara mediante procedura ristretta, riceve un'offerta di lavoro vantaggiosa da parte dell'impresa destinataria del provvedimento o dell'aggiudicazione; l'offerta si configura quale corrispettivo per il provvedimento favorevole o per l'aggiudicazione (art. 1, comma 42, legge 190). a) gravi violazioni delle norme e principi contabili del T.U.E.L. in materia di entrate e/o omissione di adempimenti necessari (es. Mancata riscossione di imposte. Omessa approvazione dei ruoli. Mancato recupero di crediti. Omessa applicazione di sanzioni) a) gravi violazioni delle norme e principi contabili del T.U.E.L. in materia di spesa (es. Utilizzo di fondi di bilancio per finalità diverse da quelle di destinazione; emissione di ordinativi di spesa senza titolo giustificativo; l'emissione di falsi mandati di pagamento con manipolazione del servizio informatico, ecc.) b) mancato controllo dei vincoli qualitativi e
5 quantitativi previsti per legge (es. spese di rappresentanza inutili o irragionevoli) c) Improprio riconoscimento di debiti fuori bilancio 8. Maneggio di denaro o valori pubblici Service finanziario Valsamoggia a) Appropriazione di denaro, beni o altri valori b) Utilizzo improprio dei fondi dell'amministrazione c) Pagamenti effettuati in violazione delle procedure previste 9. Gestione del patrimonio Service Controllo di gestione Valsamoggia a) Alienazione dei beni con procedure non regolari e scarsamente trasparenti e/o senza un'adeguata preventiva valutazione b) Concessione, locazione o alienazione di immobili senza il rispetto di criteri di economicità e produttività (es. a prezzi inferiori ai valori di mercato, a titolo gratuito o di liberalità) c) Inadeguata manutenzione e custodia dei beni Area: affidamento di lavori, servizi e forniture 10. Definizione dell'oggetto dell'affidamento 11. Individuazione dello strumento/istituto per l'affidamento /procedimento 12. Requisiti di qualificazione /procedimento - Per le procedure di gara fuori convenzioni consip/intercenter e sopra la soglia di ,00 (ufficiale/ufficiosa) Servizio Gare 13. Requisiti di aggiudicazione /procedimento - Per le procedure di gara fuori convenzioni consip/intercenter e sopra la soglia di ,00 (ufficiale/ufficiosa) Servizio Gare a) inadeguata programmazione e/o progettazione dei lavori, delle forniture e dei servizi a) elusione delle regole di evidenza pubblica, mediante l'improprio utilizzo del modello procedurale dell'affidamento mediante concessione o di altre forme di affidamento diretto, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto b) frazionamento artificioso degli appalti finalizzato ad eludere la norma sulla soglia limite per l'uso della procedura negoziata o delle procedure in economia c) acquisto di beni e servizi senza ricorrere al mercato elettronico, finalizzato a contemperare legalità ed efficienza a) restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche all'interno del progetto/capitolato b) favoreggiamento di una impresa mediante l'indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità a) uso distorto del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, finalizzato a favorire un'impresa. Possibili esempi: i) scelta condizionata dei requisiti di qualificazione attinenti all'esperienza e alla struttura tecnica di cui l'appaltatore si avvarrà per redigere il progetto esecutivo; ii) inesatta o inadeguata individuazione dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta
6 14. Valutazione delle offerte /procedimento - Per le procedure di gara fuori convenzioni consip/intercenter e sopra la soglia di ,00 (ufficiale/ufficiosa) Servizio Gare 15. Verifica dell'eventuale anomalia delle offerte Servizio Gare tecnica; iii) mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice. a) mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali. a) mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale. 16. Procedure negoziate /procedimento a) utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone effettivamente i presupposti. 17. Affidamenti diretti o tramite gara ufficiosa sotto la soglia stabilita dall'art. 125 Codice dei contratti e dal regolamento dell'ente /procedimento a) abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste. b) mancata rotazione delle ditte da invitare alle gare ufficiose 18. Revoca del bando a) adozione di un provvedimento di revoca del bando strumentale all'annullamento di una gara, al fine di evitare l'aggiudicazione in favore di un soggetto diverso da quello atteso, ovvero al fine creare i presupposti per concedere un indennizzo all'aggiudicatario. 19. Redazione del cronoprogramma /procedimento a) mancanza di sufficiente precisione nella pianificazione delle tempistiche di esecuzione dei lavori, che consenta all'impresa di non essere eccessivamente vincolata ad un'organizzazione precisa dell'avanzamento dell'opera, creando in tal modo i presupposti per la richiesta di eventuali extraguadagni da parte dello stesso esecutore. b) pressioni dell'appaltatore sulla direzione dei lavori, affinché possa essere rimodulato il cronoprogramma in funzione dell'andamento reale della realizzazione dell'opera. 20. Varianti in corso di esecuzione del contratto /procedimento a) ammissione di varianti durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all'appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire guadagni ulteriori, addebitabili in particolar modo alla sospensione dell'esecuzione del lavoro o del servizio durante i tempi di attesa dovuti alla redazione della perizia di variante. 21. Subappalto /procedimento a) mancato controllo della stazione appaltante nell'esecuzione della quota- lavori che l'appaltatore dovrebbe eseguire direttamente e che invece viene scomposta e affidata attraverso contratti non qualificati come subappalto, ma alla stregua di forniture. b) accordi collusivi tra le imprese
7 Area: esternalizzazioni (società, fondazioni...) 22. Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto 23. Costituzione del soggetto esterno -Monitoraggio /procedimento Service finanziario Valsamoggia in collaborazione con Segreterio Generale partecipanti a una gara volti a manipolarne gli esiti, utilizzando il meccanismo del subappalto come modalità per distribuire i vantaggi dell'accordo a tutti i partecipanti allo stesso; a) condizionamenti nelle decisioni assunte all'esito delle procedure di accordo bonario. a) violazione delle norme sul conferimento degli incarichi di Presidente, Vice-Presidente, componente del Consiglio di Amministrazione e Direttore in società, fondazioni e istituzioni (d. lgs. 39/2013) b) elusione delle norme previste per gli organismi societari con riferimento al reclutamento del personale e al conferimento degli incarichi di collaborazione esterna Area: pianificazione dei servizi al pubblico (cittadini e imprese) 24. Affidamento del servizio -Monitoraggio Service finanziario Valsamoggia in collaborazione con Segreterio Generale 25. Pianificazione Territorio Servizio di Pianificazione urbanistica sovracomunale a) elusione delle regole di evidenza pubblica in materia di affidamenti, con particolare riferimento ai limiti applicabili allo strumento societario nelle sue varie forme (in house, mista, strumentale ecc.) b) violazione degli ulteriori principi in materia di partecipazioni societarie (necessità della partecipazione, verifica economicità della gestione...) a) Utilizzo improprio del potere di pianificazione e di regolazione per avvantaggiare singoli individui o gruppi di interesse; b) Improprio utilizzo, anche per effetto di un abuso quali-quantitativo delle stesse, di forme alternative e derogatorie rispetto alle ordinarie modalità di esercizio del potere pianificatorio o di autorizzazioneall'attività edificatoria c) Abuso di forme speciali di pianificazione che prevedono la quantificazione discrezionale di compensazioni economiche o di altra natura (ad es. realizzazione di opere) d) Improprio utilizzo di forme di pubblicazione dei documenti, da parte di dipendenti abilitati, finalizzato a favorire o danneggiare singoli soggetti interessati
8 Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario 27. Provvedimenti di tipo autorizzatorio (incluse figure simili quali: abilitazioni, approvazioni, nulla-osta, licenze, registrazioni, dispense, permessi a costruire) 28. Attività di controllo di dichiarazioni sostitutive in luogo di autorizzazioni (ad esempio in materia edilizia o commerciale) 29. Provvedimenti di tipo concessorio (incluse figure simili quali: deleghe, ammissioni) 30. Altre attività prive di effetti economici diretti ed immediati (es. certificazione anagrafica) /procedimento (in /procedimento (in /procedimento (in /procedimento (in 31. Controlli ed eventuali sanzioni Servizio Funzioni montane in collaborazione con Segretario Generale Area: provvedimenti ampliativi 32. Concessione ed erogazione di /procedimento (in c) abuso nell'adozione di provvedimenti aventi ad oggetto condizioni di accesso a servizi pubblici al fine di agevolare particolari soggetti; d) altre forme di abuso nel rilascio di autorizzazioni, al fine di agevolare determinati soggetti. c) altri casi di abuso in ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo al fine di agevolare determinati soggetti (es. controlli su commerciali). c) altre forme di abuso nel rilascio di concessioni, al fine di agevolare determinati soggetti. a) riconoscimento indebito di contributo o
9 della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati 33. Altre attività da cui possono derivare effetti economici diretti ed immediati (es. calcolo rette o oneri di urbanizzazione da pagare) /procedimento (in altro vantaggio a soggetti non in possesso dei requisiti prescritti; b) riconoscimento indebito dell'esenzione dal pagamento di rette al fine di agevolare determinati soggetti; c) uso di falsa documentazione per agevolare taluni soggetti nell'accesso a prestazioni pubbliche; a) calcolo pagamento entrate inferiori al dovuto al fine di agevolare determinati soggetti. b) altre irregolarità poste in essere, al fine di agevolare determinati soggetti Area: provvedimenti sfavorevoli 34. Controlli ed eventuali sanzioni Servizio Funzioni montane in collaborazione con Segretario Generale 35. Ordinanze e altri provvedimenti /procedimento (in 36. Controlli ed eventuali sanzioni Servizio Funzioni montane in collaborazione con Segretario Generale
10 Tabella n. 3: Pesatura dei Rischi specifici Ogni "rischio" è stato pesato sulla base dei criteri di seguito riportati di probabilità e impatto, mutuati dal Piano Nazionale (allegato 5). La probabilità indica la frequenza di accadimento degli specifici rischi, mentre l'impatto indica il danno che il verificarsi dell'evento rischioso può causare all'amministrazione. Domanda 1:il Processo è discrezionale? a) No, è del tutto vincolato: punti 1 b) E parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari): punti 2 c) E parzialmente vincolato solo dalla legge: punti 3 d) E parzialmente vincolato solo dagli atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari): punti 4 e) E altamente discrezionale: punti 5 Domanda 2:Rilevanza esterna - Il processo produce effetti diretti all esterno dell amministrazione di riferimento? a) No, ha come destinatario finale un ufficio interno: punti 2 b) Si, il risultato del processo è rivolto direttamente ad utenti esterni alla pubblica amministrazione di riferimento: punti 5 Domanda 3:Complessità del processo Si tratta di un processo complesso che comporta il coinvolgimento di più amministrazioni (esclusi i controlli) in fasi successive per il conseguimento del risultato? a) No, il processo coinvolge una sola PA: punti 1 b) Si, il processo coinvolge più di 3 amministrazioni: punti 3 c) Si, il processo coinvolge più di 5 amministrazioni: punti 5 Domanda 4:Valore economico Qual è l impatto economico del processo? a) Ha rilevanza esclusivamente interna: punti 1 b) Comporta l'attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (es.: concessione di borsa di studio per studenti): punti 3 c) Comporta l attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (es. affidamento di appalti): punti 5
11 Domanda 5: Frazionabilità del processo Il risultato del processo può essere raggiunto anche effettuando una pluralità di operazioni di entità economica ridotta che, considerate complessivamente, alla fine assicurino lo stesso risultato (es. pluralità di affidamenti ridotti)? a) NO: punti 1 b) : punti 5 Domanda 6: Controlli anche sulla base dell'esperienza pregressa, il tipo di controllo applicato sul processo è adeguato a neutralizzare il rischio? a) Si, costituisce un efficace strumento di neutralizzazione: punti 1 b) Si, è molto efficace: punti 2 c) Si, per una percentuale approssimativa del 50%: punti 3 d) Si, ma in minima parte: punti 4 e) No, il rischio rimane indifferente: punti 5 Domanda 7: Probabilità che l'evento coinvolga un determinato Servizio in Unione Con che probabilità/frequenza il rischio dell'evento può coinvolgere un servizio dell'unione? a) Mai: punti 1 b) Raramente (la procedura connessa al rischio evento può concretizzarsi per un determinato servizio meno di 3 volte l'anno) : punti 2 c) Saltuariamente (la procedura connessa al rischio può concretizzarsi per un determinato servizio dalle 3 alle 5 volte l'anno) : punti 3 d) Frequentemente: punti 4 (la procedura connessa al rischio può concretizzarsi per un numero di volte superiore alle 5 volte l'anno): punti 4 e) Sempre (il rischio è insito nell'attività di ufficio ed è praticamente sempre presente in considerazione degli obiettivi e finalità del servizio) : punti 5 Domanda 8: Impatto organizzativo Rispetto al totale del personale impiegato nel singolo servizio (unità organizzativa semplice) competente a svolgere il processo (o la fase di processo di competenza della PA) nell ambito della singola P.A. quale percentuale è impiegata nel processo? (se il processo coinvolge l attività di più servizi nell ambito della stessa PA, occorre riferire quale percentuale di personale è impiegata nei servizi coinvolti) a) Fino a circa il 20%: punti 1 b) Fino a circa il 40%: punti 2 c) Fino a circa il 60%: punti 3 d) Fino a circa il 80%: punti 4 e) Fino a circa il 100%: punti 5
12 Domanda 9: Impatto economico Nel corso degli ultimi 5 anni sono state pronunciate sentenze della Corte dei Conti a carico dei dipendenti (dirigenti e dipendenti) della PA di riferimento o sono state pronunciate sentenze di risarcimento del danno o altre sentenze nei confronti della P.A. per la medesima tipologia di intervento o tipologie analoghe? a) NO: punti 1 b) : punti 5 Domanda 10: Impatto reputazionale Nel corso degli ultimi 5 anni sono stati pubblicati su giornali o riviste articoli aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi? a) NO: punti 0 b) Non ne abbiamo memoria: punti 1 c) Si, sulla stampa locale: punti 2 d) Si, sulla stampa nazionale : punti 3 e) Si, su stampa locale e nazionale: punti 4 f) Si, su stampa locale, nazionale e internazionale: punti 5 Domanda 11: Impatto organizzativo, economico e sull immagine A quale livello può collocarsi il rischio dell evento (livello apicale, livello intermedio o livello basso) ovvero la posizione/il ruolo che l eventuale soggetto riveste nell organizzazione è elevata, media o bassa? f) A livello di addetto: punti 1 g) A livello di collaboratore o funzionario : punti 2 h) A livello di dirigente di ufficio non generale ovvero di posizione apicale o di posizione organizzativa: punti 3 i) A livello di dirigente di ufficio generale: punti 4 j) A livello di capo dipartimento/segretario generale nazionale: punti 5 VALORI E FREQUENZE DELLA PROBABILITÀ VALORI E IMPORTANZA DELL'IMPATTO 0 nessuna probabilità 0 nessun impatto 1 improbabile 1 marginale 2 poco probabile 2 minore 3 probabile 3 soglia 4 molto probabile 4 serio 5 altamente probabile 5 superiore
13 A seguito della valutazione dell'impatto e della probabilità, ciascun Rischio è stato collocato nell'apposita "Matrice Impatto-Probabilità" suddivisa in 3 fasce (rossa/gialla/verde). PROBABILITÀ IMPATTO IMPROBABILE 1 POCO PROBABILE 2 PROBABILE 3 MOLTO PROBABILE 4 ALTAMENTE PROBABILE 5 SUPERIORE 5 SERIO 4 SOGLIA 3 MINORE 2 MARGINALE 1
Eventi rischiosi associati ai singoli Processi. Indicare se gli eventi rischiosi sono applicabili (Sì/No)
Eventi rischiosi associati ai singoli Processi Acquisizione e progressione del personale Reclutamento Previsione di requisiti di accesso personalizzati ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti
Elusione delle regole di evidenza pubblica
C1 AREA DI RISCHIO PROCESSI RISCHI SPECIFICI Previsione di requisiti di accesso personalizzati ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali
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ALLEGATO B) AL P.T.P.C.
ALLEGATO B) AL P.T.P.C. AREA B affidamento servizi e forniture tutte le Aree e Uffici di Staff Processo: gestione delle procedure di affidamento di servizi e forniture Responsabilità: I Dirigenti di ciascuna
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA. Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE In azzurro gli ultimi aggiornamenti al Piano, alla luce del nuovo P.N.A. approvato dall'anac
PROVINCIA DI BRINDISI PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (LEGGE 190 DEL 6 NOVEMBRE 2012)
PROVINCIA DI BRINDISI PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (LEGGE 190 DEL 6 NOVEMBRE 2012) PERIODO 2015-2017 PROVINCIA DI BRINDISI RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE CATALOGO DEI PROCESSI
ALLEGATO C) AL P.T.P.C.
ALLEGATO C) AL P.T.P.C. AREA B.1 Affidamento lavori pubblici Settore Gestione del territorio Processo: Gestione delle procedure di affidamento di lavori pubblici Responsabilità: Settore Gestione del territorio
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA. Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE In azzurro gli ultimi aggiornamenti al Piano Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA. Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE In azzurro gli ultimi aggiornamenti al Piano Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA. Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE In azzurro gli ultimi aggiornamenti al Piano Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA. Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE In azzurro gli ultimi aggiornamenti al Piano Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA. Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE In azzurro gli ultimi aggiornamenti al piano, alla luce del nuovo P.N.A. approvato dall'anac
VALUTAZIONE DEI PROCESSI
VALUTAZIONE DEI PROCESSI La presente analisi, come dettato dal Piano Nazionale Anticorruzione, mira a valutare l esposizione al rischio dei processi organizzativi. Vengono prese in considerazione 6 domande
Tabella n. A1: Mappatura delle Aree di rischio e dei Processi
Allegato 1) Tabella n. A1: Mappatura delle Aree di rischio e dei Processi AREE DI RISCHIO PROCES Indicare se il processo è applicabile (Sì/No) In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni Dipartimenti/
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA. Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e dei Processi Sono di seguito indicate: le aree
AREA: ACQUISIZIONE E PROGRESSIONE DEL PERSONALE
AREA: ACQUISIZIONE E PROGRESSIONE DEL PERSONALE INDICI DI PROBABILITA' INDICI DI IMPATTO VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL RISCHIO NOTE ESPLICATIVE RECLUTAMENTO (indice massimo: 5) -I giudizi (probabile etc..,
TABELLA REGISTRO RISCHI SPECIFICI FORLI
TABELLA REGISTRO RISCHI SPECIFICI FORLI AREA DI RISCHIO PROCESSI VALUTAZIONE RISCHIO POTENZIALE DEL PROCESSO (/ Medio/Rilevante /Critico e valore numerico = risultato finale di probabilità per impatto
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA. Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA In azzurro gli ultimi aggiornamenti al Piano Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e dei Processi Sono di seguito indicate:
ALLEGATO C) AL P.T.P.C.
ALLEGATO C) AL P.T.P.C. AREA B.1 Affidamento lavori Area 3 Progettazione e Manutenzione Infrastrutture Processo: Gestione delle procedure di Responsabilità: Progettazione e Manutenzione Infrastrutture
Allegato 4 " Individuazione eventi rischiosi" Eventi rischiosi uffici e servizi interessati al processo
Allegato 4 " Individuazione eventi rischiosi" Rating processo 6,33 reclutamento Modalità di reclutamento in violazione alla regola del concorso pubblico 6,67 forme alternative di selezione utilizzo improprio
VALUTAZIONE DEI PROCESSI
VALUTAZIONE DEI PROCESSI La presente analisi, come dettato dal Piano Nazionale Anticorruzione, mira a valutare l esposizione al rischio dei processi organizzativi. Vengono prese in considerazione 6 domande
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA 2016 2018 Tabella 3): Pesatura rischi specifici Ogni rischio è stato pesato sulla base dei criteri di probabilità e impatto secondo
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e dei Processi Sono di seguito indicate: le aree
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e dei Processi Sono di seguito indicate: le aree
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA. Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE
1 PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e dei Processi Sono di seguito indicate: le aree
ALLEGATO 1: MAPPATURA DEI PROCESSI E DEGLI EVENTI RISCHIOSI AREA DI RISCHIO: PERSONALE
ALLEGATO 1: MAPPATURA DEI PROCESSI E DEGLI EVENTI RISCHIOSI AREA DI RISCHIO: PERSONALE A.1 Reclutamento 1. Modalità di reclutamento in violazione della regola del concorso pubblico 2. Previsione di requisiti
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e dei Processi Sono di seguito indicate: le aree
PAOLO RICCI Servizi Srl Unipersonale a Capitale Interamente Pubblico
probabilità impatto Livello di rischio Ponderazione del rischio Allegato 3_PTPCT 2018-2020 PONDERAZIONE DEL RISCHIO Area di Rischio Processo Servizio responsabile Esemplificazione rischi possibili Valutazione
TABELLA REGISTRO RISCHI SPECIFICI Rimini
TABELLA REGISTRO RISCHI SPECIFICI Rimini AREA DI RISCHIO PROCESSI VALUTAZIONE RISCHIO POTENZIALE DEL PROCESSO (Trascurabile/ Mediobasso/Rilevante /Critico e valore numerico = risultato finale di probabilità
ALLEGATO 5 "INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE"
ALLEGATO 5 "INDIVIDUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE" 11,00 F3 Riscossione entrate - Controllo concessionari Mancata verifica riversamento all'amministrazione di crediti erariali da parte dei concessionari
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA. Allegato B: PROCESSI, RISCHI, MISURE
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato B: PROCESSI, RISCHI, MISURE Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e dei Processi Sono di seguito indicate: le aree
Allegato 11: Valutazione del rischio di corruzione ed illegalità (scheda aggiuntiva rispetto al P.T.P.C )
AREA PROCESSO RISCHIO PREVEDIBILE PROBABILI TA FENOMEN O CORRUTTI VO Aree di rischio - previsioni di requisiti di accesso comuni ed obbligatorie personalizzati ed insufficienza di meccanismi oggettivi
AREA A. Concorso per l'assunzione di personale. 1. Valutazione della probabilità
AREA A Concorso per l'assunzione di personale Criterio 1: discrezionalità Il processo è discrezionale? No, è del tutto vincolato = 1 1. Valutazione della probabilità Criteri Punteggi E' parzialmente vincolato
COMUNE DI CERVINARA Provincia di Avellino
COMUNE DI CERVINARA Provincia di Avellino PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e dei
COMUNE DI BUCCIANO Provincia di Benevento
COMUNE DI BUCCIANO Provincia di Benevento PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e dei
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA 2015 2017 Tabella 1): Mappatura delle aree di rischio e dei processi AREE DI RISCHIO PROCES APPLICABILITA DEL PROCESSO MOTIVAZIONI
TABELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CONFERIMENTO INCARICHI EXTRA- ISTITUZIONALI RECLUTAMENTO DI PERSONALE ,67
COMUNE DI PONDERANO Allegato al PT INDICI DI VALUTAZIONE DELLA PROBABILITA' DISCREZIONALITA' RILEVANZA ESTERNA COMPLESSITA' DEL VALORE ECONOMICO FRAZIONABILITA' DEL CONTROLLI VALORI PROBABILI TA' AREA
FRAZIONABILITA' DEL VALORE ECONOMICO VALORI PROBABILI TA' CONTROLLI PROCESSO IMPATTO , ,50 3,75
COMUNE DI OLGIATE OLONA DISCREZIONALITA' INDICI DI VALUTAZIONE DELLA PROBABILITA' RILEVANZA ESTERNA COMPLESSITA' DEL PROCESSO VALORE ECONOMICO FRAZIONABILITA' DEL PROCESSO CONTROLLI VALORI PROBABILI TA'
Comune di Val di Nizza
Comune di Val di Nizza (Provincia di Pavia) 20.01.2014 Oggetto: predisposizione del Piano Anti Corruzione. Nell ottica di predisposizione del piano indicato in oggetto, è necessario che il Responsabile
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA
PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA 2016-2018 Tabella 1): Mappatura delle aree di rischio e dei processi AREE DI RISCHIO PROCES APPLICABILITA DEL PROCESSO MOTIVAZIONI
MAPPATURA DEI PROCESSI
Allegato COMUNE DI GRAVELLONA LOMELLINA Provincia di Pavia (Piazza Delucca, 49 tel.038/650057 038/6502 fax 038/65027) www.comune.gravellonalomellina.pv.it E-mail:protocollo@comune.gravellonalomellina.pv.it
Comune di Urbino ESEMPLIFICAZIONE RISCHI POSSIBILI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Comune di Urbino ALLEGATO 2.2 AREA D RSCHO Affidamento di lavori, servizi e forniture o di altri tipi di commessa o vantaggio pubblico ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 PROCESSO Definizione dell'oggetto
PRIMA PARTE : LA MAPPATURA DEI PROCESSI
PRIMA PARTE : LA MAPPATURA DEI PROCES Allegato A al PTPCT 2018/2020 1. Analisi dell applicabilità dei processi ed individuazione di nuove AREA di rischio e/o Processi per l amministrazione di appartenenza.
COMUNE DI BARLETTA TABELLA 2 - MAPPATURA E ANALISI EVENTI RISCHIOSI - REGISTRO DEI RISCHI
Previsione di requisiti di accesso personalizzati ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione
Per la valutazione delle aree di rischio è stata utilizzato la metodologia indicata nell allegato 5 del Piano nazionale anticorruzione.
ALLEGATO A) al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2015-2017 approvato con DGC 3 del 28/01/2015 Per la valutazione delle aree di rischio è stata utilizzato la metodologia indicata nell allegato
Criteri. E' parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) = 2
scheda 2 Gestione delle sanzioni per violazione CDS. Valutazione della probabilità Criterio : discrezionalità Il processo è discrezionale? No, è del tutto vincolato = Criteri E' parzialmente vincolato
COMUNE DI VERDELLO PROVINCIA DI BERGAMO
COMUNE DI VERDELLO PROVINCIA DI BERGAMO ADOZIONE DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE TRIENNIO 2017 2019 Premessa Il piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza
PRIMA PARTE : LA MAPPATURA DEI PROCESSI
COMUNE DI MONTEFELCINO PTTC TRIENNIO 2017/2019 Allegato A PRIMA PARTE : LA MAPPATURA DEI 1. Analisi dell applicabilità dei processi ed individuazione di nuove AREA di rischio e/o Processi per l amministrazione
MAPPATURA DELLE AREE E DEI PROCESSI A RISCHIO AREA B: AFFIDAMENTO DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE
PROCESSI A RISCHIO PER SOTTO-AREA PROCEDURE/PROCEDIMENTI RISCHI CONNESSI SETTORE/SERVIZIO DEFINIZIONE DELL'OGGETTO DI AFFIDAMENTO Definizione delle specifiche tecniche, attraverso l'indicazione nel disciplinare
COMUNE DI AVELLA Provincia di Avellino
COMUNE DI AVELLA Provincia di Avellino PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITA Allegato A: PROCESSI, RISCHI, MISURE Tabella n. 1: Mappatura delle Aree di rischio e dei Processi
PRIMA PARTE : LA MAPPATURA DEI PROCESSI
ENTE DI GESTIONE DEL PARCO INTERREGIONALE DEL SASSO MONE E MONCELLO PTTC TRIENNIO 2017/2019 Allegato A PRIMA PARTE : LA MAPPATURA DEI 1. Analisi dell applicabilità dei processi ed individuazione di nuove
PRIMA PARTE : LA MAPPATURA DEI PROCESSI
ENTE DI GESTIONE DEL PARCO INTERREGIONALE DEL SASSO MONE E MONCELLO PTTC TRIENNIO 2019/2021 Allegato A PRIMA PARTE : LA MAPPATURA DEI 1. Analisi dell applicabilità dei processi ed individuazione di nuove
TABELLA 2 - MAPPATURA E ANALISI EVENTI RISCHIOSI - REGISTRO DEI RISCHI
l'evento so in so in l'evento so? eventi si gli atti eventi si, le in analisi è: degli eventi si in eventi si in di eventi si in sogg e Previsione di requisiti di accesso personalizzati ed insufficienza
ALLEGATO 5 TABELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO INDICI DI VALUTAZIONE DELLA PROBABILITÀ (1) INDICI DI VALUTAZIONE DELL IMPATTO (2) Impatto organizzativo
TABELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO INDICI DI VALUTAZIONE DELLA PROBABILITÀ (1) INDICI DI VALUTAZIONE DELL IMPATTO (2) Il processo è discrezionale? Discrezionalità No, è del tutto vincolato 1 E parzialmente
COMUNE DI MAGLIANO ROMANO (Città Metropolitana di Roma Capitale) ALLEGATO 1) AL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016/2018
COMUNE DI MAGLIANO ROMANO (Città Metropolitana di Roma Capitale) ALLEGATO 1) AL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2016/2018 METODOLOGIA UTILIZZATA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI - Schede istruttorie
PERSONALE Gestione risorse umane sotto il profilo giuridico ed economico. 1. Valutazione della probabilità
AREA/SERVIZIO PERSONALE Gestione risorse umane sotto il profilo giuridico ed economico 1. Valutazione della probabilità Criterio 1: discrezionalità Il processo è discrezionale? No, è del tutto vincolato
I settori e le attività a rischio Corruzione nella Sanità Pubblica
I settori e le attività a rischio Corruzione nella Sanità Pubblica Dott. Raffaele Sorrentino Dirigente Farmacista ASL NA1 Centro- Segretario Regionale SINAFO ANTICORRUZIONE NELLA SANITA PUBBLICA Napoli
Criteri. Anche sulla base dell'esperienza pregressa, il tipo di controllo applicato sul processo è adeguato a neutralizzare il rischio?
AREA E (Scheda 29) Raccolta e smaltimento rifiuti Criterio 1: discrezionalità Il processo è discrezionale? No, è del tutto vincolato = 1 1. Valutazione della probabilità Criteri E' parzialmente vincolato
AREA C ATTIVITA' DI CONTROLLO. 1. Valutazione delle probabilità
AREA C ATTIVITA' DI CONTROLLO 1. Valutazione delle probabilità Criteri Punteggi Criterio 1: discrezionalità Il processo è discrezionale? No, è del tutto vincolato =1 È parzialmente vincolato dalla legge
No, ha come destinatario finale un ufficio interno 2 Sì, il risultato del processo e rivolto direttamente ad utenti esterni 5
Allegato n. 1 al Piano di Prevenzione della corruzione QUESTIONARIO VALUTAZIONE RISCHIO Domanda 1: Discrezionalità Il processo e discrezionale? No, e del tutto vincolato 1 E parzialmente vincolato dalla
ALLEGATO G) AL P.T.P.C.
ALLEGATO G) AL P.T.P.C. AREA D contributi e sovvenzioni e relative ispezioni/verifiche/sanzioni (provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con di effetto economico diretto ed immediato
ALLEGATO G) AL P.T.P.C.
ALLEGATO G) AL P.T.P.C. AREA D Autorizzazioni, accreditamenti, e concessioni e relative ispezioni/verifiche/sanzioni. Contributi e sovvenzioni e relative ispezioni/verifiche/sanzioni (provvedimenti ampliativi
Domanda 2: Rilevanza esterna Il processo produce effetti diretti all esterno dell amministrazione di riferimento?
A. PROBABILITA Domanda 1: Discrezionalità Il processo è discrezionale? Sez. Criteri di analisi del di processo No, è del tutto vincolato 1 E parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi
ALLEGATO 2) AL P.T.P.C.
ALLEGATO 2) AL P.T.P.C. AREA B affidamento servizi e forniture tutte le strutture apicali. Processo: gestione delle procedure di servizi e forniture Responsabilità: Le Posizioni Organizzative ciascuna
ALLEGATO 3. Piano di Prevenzione della Corruzione TABELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
ALLEGATO 3 Piano di Prevenzione della Corruzione Delibera G.M. n del TABELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO INDICI DI VALUTAZIONE DELLA PROBABILITÀ (1) INDICI DI VALUTAZIONE DELL IMPATTO (2) Discrezionalità Impatto
TABELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO INDICI DI VALUTAZIONE DELLA PROBABILITA' COMPLESSITA' DEL DISCREZIONALITA' FRAZIONABILITA' DEL PROCESSO ECONOMICO
DEL DELL', AREA DI A A A A A A6 A B B B B B A x B Area - Acquisizione e progressione di personale Area - Contratti Pubblici Area - Provvedimenti ampliativi della sfera giuridica, privi di effetto economico
INDICI DI VALUTAZIONE DELLA PROBABILITA' (da 1 a 5) FRAZIONABILITA' DEL VALORE ECONOMICO RILEVANZA ESTERNA COMPLESSITA' DEL
ALLEGATO 1_ Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) 2019-2021 RIEPILOGO AREA DI DISCREZIONALITA' INDICI DI VALUTAZIONE DELLA PROBABILITA' (da 1 a 5) RILEVANZA ESTERNA
Criteri. Anche sulla base dell'esperienza pregressa, il tipo di controllo applicato sul processo è adeguato a neutralizzare il rischio?
AREA E (Scheda 2) Gestione delle sanzioni per violazione CDS Criterio : discrezionalità Il processo è discrezionale? No, è del tutto vincolato =. Valutazione della probabilità Criteri E' parzialmente vincolato
Allegato A PROVINCIA DI SAVONA PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITA' ANNI
Allegato A PROVINCIA DI SAVONA PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITA' ANNI 2015-2017 1 PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA - ANNI 2015-2017
COMUNE DI TREVIGNANO ROMANO (Prov. di Roma) ALLEGATO 1) AL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2017/2019
S COMUNE DI TREVIGNANO ROMANO (Prov. di Roma) ALLEGATO ) AL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 07/09 METODOLOGIA UTILIZZATA PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI Schede istruttorie Indici di valutazione
TABELLA N. 1 MAPPATURA DEI PROCESSI E IDENTIFICAZIONE DEL RISCHIO AREA DI RISCHIO N. 1 ACQUISIZIONE E PROGRESSIONE DEL PERSONALE:
TABELLA N. 1 MAPPATURA DEI PROCESSI E IDENTIFICAZIONE DEL RISCHIO AREA DI RISCHIO N. 1 ACQUISIZIONE E PROGRESSIONE DEL PERSONALE: UFFICIO PERSONALE SELEZIONE E RECLUTAMENTO PERSONALE/ MOBILITA' TRA ENTI
ALLEGATO D) AL P.T.P.C.
ALLEGATO D) AL P.T.P.C. AREA C autorizzazioni e concessioni e relative verifiche/ispezioni/sanzioni (provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed
Controlli 0,0 Sì, costituisce un efficace strumento di neutralizzazione
Discrezionalità 1 No, è del tutto vincolato 2 E parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) 3 E parzialmente vincolato solo dalla legge 4 E parzialmente
Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di L Aquila. Analisi dei rischi
Analisi dei rischi Allegato 1 al Programma triennale per la prevenzione della corruzione 2015-2017 1. Gestione del rischio di corruzione Per gestione del rischio si intende l insieme delle attività coordinate
Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza Allegato 1. Mappatura dei Processi e degli eventi rischiosi
Comune di Zerbolò Provincia di Pavia Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2018 2020 Allegato 1 Mappatura dei Processi e degli eventi rischiosi AREA DI RISCHIO: PERSONALE
Comune di Bobbio. Valutazione del rischio per processi
Comune di Bobbio Valutazione del per processi A. PROBABILITA Domanda 1: Discrezionalità Il processo è discrezionale? No, è del tutto vincolato 1 E parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi
TABELLA VALUTAZIONE RISCHI
TABELLA VALUTAZIONE RISCHI AREA DI RISCHIO PROCESSI RISCHI SPECIFICI COEFFICIENTE DI RISCHIO UNITA' SETTORE - SEVIZI INTERESSATI AL PROCESSO MISURE DI RIDUZIONE DEL RISCHIO ESISTENTE Previsione di requisiti