Bacino imbrifero o fluviale

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1 Glossario di base Idrografia Bacino imbrifero o fluviale Àlveo e affluenti di un fiume Fiumi endoreici /esoreici Sorgente Foce A delta A estuario S. Siniscalchi-Geografia umana 1 Bacino imbrifero o fluviale È l intero territorio in cui scorre un fiume con tutti i suoi affluenti e sub-affluenti Come tutti i corpi presenti sulla Terra anche l'acqua risente della forza di gravità. Pertanto l'acqua dei fiumi scorre sempre dall'alto (sorgente) verso il basso (foce) lungo una percorso chiamato àlveo Più l alveo è inclinato più l'acqua scorrerà velocemente, aumentando nel contempo sia la sua capacità erosiva che la sua capacità di trasporto di sedimenti. Grosso modo la velocità dell'acqua può variare fra 1 km/h e i 40 km orari S. Siniscalchi-Geografia umana 2

2 Alveo del fiume Le zone ad alta velocità, in relazione all'andamento dell'alveo (si osservi che la riva destra è più erosa della sinistra) Secondo la legge di Ferrel, nel nostro emisfero i corpi vengono deviati verso dr. rispetto alla direz. del proprio movimento; nell emisfero sud vengono deviati verso sin., sempre rispetto alla direzione del proprio movimento. S. Siniscalchi-Geografia umana 3 Esiste un modo molto semplice di enunciare la legge di Ferrel: un corpo in moto sulla Terra è soggetto alla forza di Coriolis. La forza di Colioris è una forza inerziale, cioè dovuta alla NON-inerzialità del sistema di riferimento in cui viene osservata (Terra nel caso della legge di Ferrel). La legge di Ferrel afferma che «un corpo non vincolato in movimento nel nostro emisfero (boreale) è deviato verso destra rispetto alla direzione del suo movimento; nell emisfero australe è deviato verso sinistra». Il fenomeno riguarda i corpi in movimento non vincolati alla Terra solida (correnti marine, venti, navigazione marittima e aerea). Legge di Ferrel Nord nulla La deviazione è dovuta al fatto che tutti i punti situati sul medesimo meridiano ruotano, rimanendo solidali con la Terra, con la medesima velocità angolare (1 ogni 4 minuti), ma con velocità lineare decrescente andando dall equatore ai poli (all equatore la velocità lineare di un punto è km/h; a 30 di lat. è km/h; a 60 di lat. è di 836 km/h e ai poli è nulla). Pertanto, poiché un corpo in moto tende per inerzia a conservare la velocità lineare di rotazione che aveva nel punto di partenza, se si sposta verso i poli andrà verso punti che hanno velocità lineare di rotazione sempre più piccole rispetto a quelle del punto di partenza e di conseguenza sarà in anticipo rispetto ad essi. Se invece il corpo si muove verso l'equatore andrà verso punti che hanno velocità sempre maggiori e perciò si troverà in ritardo rispetto ad essi. L entità della deviazione dei corpi in movimento, dovuta alla rotazione terrestre dipende dalla latitudine del luogo (la velocità lineare varia con la latitudine) ma anche dalla diminuz. della forza centrifuga (massima all equatore e nulla ai poli). Sud km/h 836 km/h 0 km/h Asse di rotazione nulla Forza centrifuga massima Forza centrifuga=prodotto tra massa del corpo, velocità angolare della Terra e distanza del punto dall asse di rotazione terrestre.

3 Bacino imbrifero o fluviale Un bacino imbrifero raccoglie, come una sorta di bacinella, tutte le acque provenienti da affluenti e raccolte (comprese le piogge) di un fiume Un bacino imbrifero è dunque bordato dalle creste dei monti che fanno da spartiacque tra due diverse valli, ma non sempre linee di cresta e spartiacque coincidono, giacché le acque seguono spesso tragitti sotterranei Per esempio, se in superficie si trova una litologia molto permeabile, come i calcari (carsismo), e al di sotto di questa si trova una litologia impermeabile come le argille, l'acqua che si infiltra nei calcari poi scorrerà lungo le argille a seconda della loro pendenza, indipendentemente dalla morfologia superficiale Entrano pertanto in gioco altri fattori geologici che devono venire considerati nelle valutazioni dei bacini e quindi delle relative portate dei fiumi S. Siniscalchi-Geografia umana 5 Bacino imbrifero o fluviale Lo spartiacque "morfologico" e quello "geologico" che individua il reale bacino del corso d'acqua. S. Siniscalchi-Geografia umana 6

4 Fiumi esoreici-endoreici; affluenti Esoreico Normalmente i fiumi scorrono e sfociano nel mare oppure in un lago dotato di emissario (=corso naturale o artificiale attraverso cui i laghi scaricano le proprie acque all esterno). In questo caso i fiumi sono definiti esoreici, così come una regione geografica o un bacino idrografico le cui acque sfociano in mare. Endoreico Nel caso in cui il fiume non sfoci nel mare, ma in un lago privo di emissario, si definisce endoreico, così come una regione geografica o un bacino idrografico le cui acque non sfociano in mare. Affluenti Dando le spalle alla sorgente e guardando in direzione della foce si stabiliscono gli affluenti di destra e di sinistra di un fiume. S. Siniscalchi-Geografia umana 8

5 Fiumi endoreici (esempio) Uadi (plurale Uidian ): i fiumi della penisola arabica e dell Africa centrale desertica e subdesertica S. Siniscalchi-Geografia umana 9 Fiumi endoreici (uadi) Uadi in secca Uadi dopo le piogge occasionali S. Siniscalchi-Geografia umana 10

6 Foce a delta-foce a estuario Foce a delta L'acqua del fiume una volta giunta al mare vi mescola le proprie acque e depone gli ultimi e più leggeri materiali che ha trasportato. Il mare in base alla sua forza erosiva consente più forme di foce. Quando il materiale trasportato è abbondante e i movimenti del mare sono ridotti, si ha la tipica formazione di un delta, formato da molte diramazioni che costruiscono numerosa isolette che nella forma classica assomigliano alla lettera greca rovesciata. Foce a estuario Quando i processi erosivi del mare sono molto pronunciati dovuti a maree molto attive, l'acqua del mare entra nel corso del fiume anche per molti km, portando via, col deflusso della bassa marea, i materiali deposti. La foce assume la tipica forma a imbuto. S. Siniscalchi-Geografia umana 11 Foce a delta - Foce a estuario FOCE A DELTA (poco portuosa) FOCE A ESTUARIO (portuosa) S. Siniscalchi-Geografia umana 12

7 Delta del Sele (Campania, prov. di Salerno) Porto di Le Havre (Estuario Fiume Senna)

8 Porto di Le Havre (Estuario Fiume Senna) S. Siniscalchi-Geografia umana 15 ESTUARIO FORMATO DAL FIUME URUGUAY E DAL FIUME PARANÀ

9 Alcuni campi di studio della Geografia antropica G. umana o antropogeografia (studia la distribuzione degli esseri umani sulla superficie terrestre e la loro interazione con l ambiente e altri esseri umani) G. politica (studia le unità politico territoriali nella loro distribuzione sulla superficie terrestre, la loro origine e il loro sviluppo ) G. economica (studia i fenomeni economici dal punto di vista della loro interdipendenza con l ambiente e con i sistemi di organizzazione sociale, economica o politica) G. sociale (studia il significato geografico della struttura sociale dei vari gruppi umani, esaminandone tenore e qualità di vita, grado di cultura e sim. in rapporto alle particolari condizioni ambientali) G. culturale (studia i segni lasciati dall uomo come espressione della sua cultura) G. storica (studia le stratificazioni dei segni lasciati da comunità umane susseguitesi sulla superficie terrestre, comparandole al presente) Agricoltura Servizi Comunicazioni Turismo Industria S. Siniscalchi-Geografia umana 17 Glossario di base Area estesa Territorio (contesto antropizzato) Ambiente (contesto naturale) Luogo (contesto antropizzato) Area ristretta Sito (contesto naturale) S. Siniscalchi-Geografia umana 18

10 Risorse multimediali online Guarda foto e/o video su: - Atmosfera: - Home (video sul pianeta Terra): - Fossili: - Azione dei fiumi: - Forza di Coriolis (per la legge di Ferrel): - Fiume Sarno: - Paestum: - Bonifica della piana del Sele: S. Siniscalchi-Geografia umana 19