Le politiche energetiche e ambientali di Regione Lombardia

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Salvatore Alessi
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1 Conferenza FIRE ENERMANAGEMENT 2018 L efficienza energetica nel settore industriale Le politiche energetiche e ambientali di Regione Lombardia 28 novembre 2018 Centro Congressi Palazzo delle Stelline Milano

2 NUOVO PROGRAMMA ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE PEAR DGR 12 GIUGNO 2015 N (MODIFICATO con DGR 3905 DEL 24 LUGLIO 2015) Il PEAR costituisce lo strumento di programmazione strategica in ambito energetico ed ambientale, con cui Regione Lombardia ha definito i propri obiettivi di risparmio energetico e di sviluppo delle FER (in coerenza con le quote obbligatorie nell ambito del burden sharing, e con la nuova programmazione comunitaria ). AGGIORNAMENTO PIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA QUALITA DELL ARIA (PRIA) DGR 02 AGOSTO 2018 N. 449 Aggiornamento del PRIA approvato nel 2013 (DGR n. 593 del 06/09/2013), volto alla individuazione e alla attuazione di misure per la riduzione delle emissioni in atmosfera attraverso una maggiore specificazione delle azioni e un rilancio delle iniziative di medio e lungo periodo già previste.

3 NUOVO PROGRAMMA ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE PEAR DGR 12 GIUGNO 2015 N (MODIFICATO con DGR 3905 DEL 24 LUGLIO 2015) Il PEAR costituisce lo strumento di programmazione strategica in ambito energetico ed ambientale, con cui Regione Lombardia ha definito i propri obiettivi di risparmio energetico e di sviluppo delle FER (in coerenza con le quote obbligatorie nell ambito del burden sharing, e con la nuova programmazione comunitaria ). AGGIORNAMENTO PIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA QUALITA DELL ARIA (PRIA) DGR 02 AGOSTO 2018 N. 449 Aggiornamento del PRIA approvato nel 2013 (DGR n. 593 del 06/09/2013), volto alla individuazione e alla attuazione di misure per la riduzione delle emissioni in atmosfera attraverso una maggiore specificazione delle azioni e un rilancio delle iniziative di medio e lungo periodo già previste.

4 OBIETTIVO DEL PEAR - tep RIDUZIONE DEI CONSUMI DA FONTE FOSSILE - CO 2 CIVILE (EDILIZIA RESIDENZIALE, TERZIARIO) INDUSTRIA TRASPORTI AGRICOLTURA Necessaria la compartecipazione di tutti i settori interessati

6 COSTRUZIONE DELLO SCENARIO DI PIANO DEL PEAR

7 COSTRUZIONE DELLO SCENARIO DI PIANO DEL PEAR

9 NORME E REGOLE

10 GESTIONE TELEMATICA DEI PROCEDIMENTI INSTALLAZIONE IMPIANTI FONTI RINNOVABILI

11 IMPIANTI DI COGENERAZIONE: QUALI ADEMPIMENTI?

12 SUPPORTO E ACCOMPAGNAMENTO: OPEN DATA

13 RISORSE E MISURE: IL PIANO OPERATIVO DI REGIONE LOMBARDIA (POR)

14 IL POR E IL PEAR: UN LAVORO INTEGRATO

16 Nel 2016: 160 richieste ammesse a finanziamento di fondi allocati

21 NUOVO PROGRAMMA ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE PEAR DGR 12 GIUGNO 2015 N (MODIFICATO con DGR 3905 DEL 24 LUGLIO 2015) Il PEAR costituisce lo strumento di programmazione strategica in ambito energetico ed ambientale, con cui Regione Lombardia ha definito i propri obiettivi di risparmio energetico e di sviluppo delle FER (in coerenza con le quote obbligatorie nell ambito del burden sharing, e con la nuova programmazione comunitaria ). AGGIORNAMENTO PIANO REGIONALE DEGLI INTERVENTI PER LA QUALITA DELL ARIA (PRIA) DGR 02 AGOSTO 2018 N. 449 Aggiornamento del PRIA approvato nel 2013 (DGR n. 593 del 06/09/2013), volto alla individuazione e alla attuazione di misure per la riduzione delle emissioni in atmosfera attraverso una maggiore specificazione delle azioni e un rilancio delle iniziative di medio e lungo periodo già previste.

23 Aggiornamento del PRIA Si conferma la necessità di intervenire nei settori già individuati nel PRIA, tenuto conto che per rientrare nei limiti si stima come necessaria una riduzione di circa 1/3 degli inquinanti NOx, PM10 e COV e tra 1/3 e 1/2 di ammoniaca. Tali riduzioni sono conseguibili principalmente con una intensificazione delle misure, in linea con lo sviluppo dell Accordo del bacino padano - RISCLADAMENTO DOMESTICO ed ENERGIA riduzione delle emissioni derivanti dalla combustione delle biomasse legnose (per PM10) e per effetto delle misure di efficientamento energetico (per NOx) - AGRICOLTURA E ZOOTECNIA riduzione delle emissioni derivanti dalla gestione dei reflui zootecnici (per ammoniaca) - TRASPORTO SU STRADA E MOBILITÀ riduzione delle emissioni derivanti dalla circolazione dei veicoli più inquinanti, con particolare riferimento alle motorizzazioni diesel (per il PM10 e per gli NOx)

24 QUALITA DELL ARIA

25 QUALITA DELL ARIA

26 QUALITA DELL ARIA

27 Aggiornamento del PRIA Si conferma la necessità di intervenire nei settori già individuati nel PRIA, tenuto conto che per rientrare nei limiti si stima come necessaria una riduzione di circa 1/3 degli inquinanti NOx, PM10 e COV e tra 1/3 e 1/2 di ammoniaca. Tali riduzioni sono conseguibili principalmente con una intensificazione delle misure, in linea con lo sviluppo dell Accordo del bacino padano DI INTERESSE - RISCLADAMENTO DOMESTICO ed ENERGIA riduzione delle emissioni derivanti dalla combustione delle biomasse legnose (per PM10) e per effetto delle misure di efficientamento energetico (per NOx) - TRASPORTO SU STRADA E MOBILITÀ riduzione delle emissioni derivanti dalla circolazione dei veicoli più inquinanti, con particolare riferimento alle motorizzazioni diesel (per il PM10 e per gli NOx)

28 RISCALDAMENTO DOMESTICO ed ENERGIA Aggiornamento del PRIA Sostituzione generatore di calore domestici a legna e pellet obsoleti (disponibili risorse del Conto termico nazionale pari a 500 mln/anno per cittadini e 200 mln/anno per Enti pubblici). Definizione di disposizioni regionali per consentire rapida sostituzione impianti a biomassa. Divieto di sostituzione di impianti a metano con generatori a legna Altri interventi migliorativi Riqualificazione energetica edifici pubblici (200 mln euro) e privati (promozione ESCO) Riduzione emissioni industriali e rifiuti: applicazione delle Migliori Tecniche Disponibili Sostegno energie rinnovabili a bassa o nulla emissione (semplificazione normativa)

29 RISCALDAMENTO DOMESTICO ed ENERGIA Altri interventi migliorativi Aggiornamento del PRIA Riduzione consumi elettrici illuminazione pubblica (20 mln) Informazione/comunicazione sul corretto uso delle biomasse (Progetto LIFE Prepair) Organizzazione e coordinamento regionale del sistema dei controlli (in capo a Comuni e Province) Definizione di specifici indirizzi VIA per determinati ambiti industriali TRASPORTO SU STRADA E MOBILITÀ Estensione limitazione della circolazione dei veicoli più inquinanti in città e in territorio più vasto entro il 2025, con progressiva sostituzione con veicoli meno inquinanti (benzina, ibridi, elettrici) o diversione modale verso forme di mobilità attiva e TPL.

30 UN CONTESTO DI RIFERIMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE

31 UN CONTESTO DI RIFERIMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE

32 UN CONTESTO DI RIFERIMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE

33 UN CONTESTO DI RIFERIMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE

34 PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONI DINAMICHE

35 PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONI DINAMICHE EMISSIONI CO 2 PRO-CAPITE IN LOMBARDIA

36 PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONI DINAMICHE

37 LAVORI IN CORSO..

38 COMPARTECIPAZIONE Alla prima riunione del tavolo ( ) sono stati invitati Confindustria - Confapindustria Confartigianato - CNA Lombardia - Unione Artigiani Lombardia Confcommercio - Confesercenti Lombardia Confagricoltura - Coldiretti L - CIA Lombardia Legacoop Confcooperative AGCI Lombardia Unioncamere CGIL CISL UIL UGL Lombardia ANCI UPL Lombardia Altroconsumo Legambiente Lombardia ARPA ILSPA FLA -Polis (SIstema REGionale) ENEA - RSE Politecnico Milano Federdistribuzione

39 ORGANIZZAZIONE

40 SPUNTI DI DISCUSSIONE

41 SPUNTI DI DISCUSSIONE

42 SPUNTI DI DISCUSSIONE

43 SPUNTI DI DISCUSSIONE

44 SPUNTI DI DISCUSSIONE

45 SPUNTI DI DISCUSSIONE

46 SPUNTI DI DISCUSSIONE

47 A disposizione per chiarimenti e ulteriori dettagli GRAZIE PER L ATTENZIONE! Andrea Mutti Infrastrutture Lombarde S.p.A. Area Sostenibilità ambientale ed Energia andrea.mutti@ilspa.it

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