O.M. UNGERS PRIME CASE

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2 ARCHIVI STORICI LE MOSTRE AREA SERVIZI BIBLIOTECARI DI ATENEO O.M. UNGERS PRIME CASE lunedì venerdì h Spazio mostre Archivi Storici Politecnico di Milano Campus Bovisa Edificio 9 Via Durando, 10 Milano mostra a cura di Stefan Vieths con la collaborazione di Claudio Camponogara, Sabrina Contu, Vincenzo Ficco, Luciana Gunetti, Marco Vitale mostra prodotta da Archivi Storici del Politecnico di Milano Cristina Mandelli, Antonio Marcato Ungers Archiv für Architekturwissenschaft, Köln Sophia Ungers progetto dell'allestimento Anja Sieber-Albers (UAA) Bernd Grimm (UAA) progetto grafico Francesco E. Guida realizzazione dell'allestimento Laboratorio Allestimenti Paolo Padova Politecnico di Milano, Dipartimento di Design ASBA Archivi Storici Tel (+39) archivio@polimi.it 1/4

3 ARCHIVI STORICI LE MOSTRE AREA SERVIZI BIBLIOTECARI DI ATENEO O.M. UNGERS PRIME CASE lunedì venerdì h Spazio mostre Archivi Storici Politecnico di Milano Campus Bovisa Edificio 9 Via Durando, 10 Milano La mostra documenta, attraverso i disegni originali provenienti dall UAA (Ungers Archiv für Architekturwissenschaft) di Colonia, tre opere chiave della produzione iniziale di Oswald Mathias Ungers ( ). Queste case degli anni evidenziano lo sviluppo di una personale ricerca che si distingue nettamente rispetto alle posizioni riconducibili al Movimento Moderno del secondo dopoguerra. L architettura viene intesa come arte autonoma che, partendo da un concetto generale, applicando proprie regole e definendo temi specifici, è in grado di formulare un interpretazione completa del programma e del luogo. La forma architettonica come insieme dialettico di composizione spaziale e articolazione volumetrica si colloca al centro della progettazione. Il diverso carattere delle tre opere, che riflettono differenti strategie di progetto il principio dell addizione di volumi, nel caso della casa Werthmannstraße a Colonia; il principio di sottrazione, nella casa Wippenhohner Straße a Hennef- Sieg corrisponde non solo a una interpretazione specifica del programma ma anche a un approccio quasi sperimentale: le case possono essere comprese come ricerche sperimentali differenti finalizzate a esplorare le ragioni della forma architettonica intorno alle coppie dialettiche esterno-interno e spaziovolume. Malgrado la diversità di carattere, tutte e tre le case nel loro insieme rappresentano la stessa idea di una architettura complessa e autonoma che si esprime in una molteplicità straordinaria di articolazioni spaziali, nella forte plasticità della composizione volumetrica e nel riferimento a concetti formali di base derivati dalla storia dell architettura: il tema della città, nel caso della casa Werthmannstraße, o il tema della trasformazione, nel caso della casa Belvederestraße. Le Prime Case possono essere interpretate come il punto di partenza di una riflessione ininterrotta sulla questione della forma in sé, che diventa un tema centrale dell intera opera di O.M. Ungers, un filo rosso che collega gruppi di opere dai caratteri a prima vista ben diversi. Si tratta di una ricerca morfologica, nel senso che Goethe attribuisce a questo termine; una ricerca che si occupa dei temi principali della forma, delle regole della sua formazione e trasformazione la metamorfosi e dei suoi fenomeni di base: lo spazio e il volume. Questa comprensione morfologica dell architettura, il riferimento al luogo che si legge soprattutto nella casa Belvederestraße e alla dimensione storica dell architettura corrispondono a temi centrali nel dibattito sull architettura del secondo dopoguerra in Italia. 2/4

4 ARCHIVI STORICI LE MOSTRE AREA SERVIZI BIBLIOTECARI DI ATENEO O.M. UNGERS PRIME CASE lunedì venerdì h Spazio mostre Archivi Storici Politecnico di Milano Campus Bovisa Edificio 9 Via Durando, 10 Milano Nel 1960 Aldo Rossi, Vittorio Gregotti e Giorgio Grassi fanno un viaggio a Colonia per conoscere O.M. Ungers e la sua opera. Da questo incontro deriva l articolo che Aldo Rossi pubblica su «Casabella» per presentare O.M. Ungers. Quest articolo rappresenta l inizio di una lunga serie di pubblicazioni sia sull opera architettonica sia sul lavoro teorico dell architetto tedesco che, nel corso di diversi decenni, manifestano l attenzione continua per il suo lavoro e indicano una sorta di Wahlverwandschaft (affinità elettiva) tra principali protagonisti del dibattito italiano e O.M. Ungers. La mostra Prime Case è la prima di tre mostre che gli Archivi Storici del Politecnico di Milano in collaborazione con l Ungers Archiv für Architekturwissenschaft di Colonia intendono dedicare all opera architettonica di O.M. Ungers. Le prossime tappe di questo progetto di ricerca sono le due mostre Progetti Programmatici (2016) e Progetti per la città (2017). 3/4

5 ARCHIVI STORICI LE MOSTRE AREA SERVIZI BIBLIOTECARI DI ATENEO lunedì venerdì h convegno giovedì 14 maggio 2015 ore 9.30 Aula CT5 Politecnico di Milano Campus Bovisa Ed. 2 via Durando, 10 Milano O.M. UNGERS PRIME CASE O.M. UNGERS E L ITALIA La crisi del Movimento Moderno e la ricerca di una nuova comprensione della forma architettonica convegno a cura di Stefan Vieths 9,30 saluti Federico Bucci, Prorettore del Politecnico di Milano Sophia Ungers, Ungers Archiv für Architekturwissenschaft 10,00 introduzione Stefan Vieths, La ricerca morfologica di O.M. Ungers 10,30 Chiara Baglione, Oltre il funzionalismo: dagli ultimi CIAM al Manifesto per una nuova architettura 11,00 Annalisa Trentin, Riferimenti per il lavoro di O.M. Ungers 11,30 Sara Protasoni, La discussione in Italia 12,00 Vittorio Gregotti, La scoperta di Ungers in Italia 12,45 Conclusioni Con la partecipazione di Ilaria Valente e Angelo Torricelli 13,30 Inaugurazione mostra 4/4

6 CASA WERTHMANNSTRASSE COLONIA LINDENTHAL,

7 CASA WERTHMANNSTRASSE COLONIA LINDENTHAL,

8 CASA WERTHMANNSTRASSE COLONIA LINDENTHAL,

9 CASA BELVEDERESTRASSE COLONIA MÜNGERSDORF,

10 CASA WIPPENHOHNERSTRASSE HENNEF-SIEG,

11 CASA WIPPENHOHNERSTRASSE HENNEF-SIEG,