R.T. RESPONSABILE TECNICO OSQUINO FRANCESCO SCHEDA SUPPORTO COMPILAZIONE DEL FORMULARIO
|
|
- Aurelio Lillo
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 R.T. RESPONSABILE TECNICO OSQUINO FRANCESCO SCHEDA SUPPORTO COMPILAZIONE DEL FORMULARIO PREMESSA NOTE SUL FORMULARIO La presente scheda vuol essere un semplice supporto per agevolare la compilazione del formulario dei rifiuti. Non è una scheda esaustiva, viste le innumerevoli casistiche e la complessità della materia. Per ogni eventuale dubbio è necessario rivolgersi al Responsabile Tecnico. Nei box sottostanti verranno elencate, punto per punto, le varie voci presenti sul formulario. Per ogni voce sulla colonna di destra ci sarà una spiegazione sommaria che aiuta alla compilazione. Prima di procedere con la compilazione del formulario è necessario verificare le autorizzazioni delle imprese allo svolgimento dell attività di trasporto di rifiuti presso l Albo Gestori Ambientali collegandosi al sito Il formulario è composto da 4 pagine autoricalcanti. Ogni pagina ha un destinatario, la prima viene rilasciata al produttore, la seconda, la terza e la quarta seguono il rifiuto durante il viaggio. La seconda copia viene rilasciata al destinatario, la terza al trasportatore ed infine la quarta copia dovrà essere restituita al produttore entro il termine di 3 mesi. SERIE E NUMERO 0.1 Si tratta di un numero già stampato dalla tipografia autorizzata che ha prodotto il Formulario. NUMERO DI REGISTRO PRODUTTORE/ DETENTORE DEL 0.2 Deve essere riportata la data di compilazione (emissione) del formulario. Questa data può non corrispondere a quella di partenza del rifiuto, qualora il formulario sia stato compilato antecedentemente al suo trasporto. 0.3 Deve essere compilato solo per le imprese che hanno l obbligo del MUD. Questo numero infatti è il numero progressivo riportato sul registro di carico e scarico. Questo numero dovrà essere apposto solo in fase di compilazione del registro di carico e scarico quindi il rifiuto potrà essere trasportato anche senza la presenza di questo campo compilato. Se si è esenti della compilazione del MUD non si dovrà trascrivere alcun numero ma bisognerà segnale l esenzione sul campo Annotazioni (3.4). 1.1 Si deve riportare la denominazione completa ed il codice fiscale dell Impresa che ha prodotto i rifiuti. UNITA LOCALE 1.2 Trascrivere l indirizzo del sito, impianto o unità locale di partenza del rifiuto. Il sito e la sede legale non necessariamente devono coincidere.
2 N. AUTORIZZAZIONE E DATA RILASCIO 1.3 Normalmente questo numero rimane non compilato a meno che il produttore/detentore non effettui attività di smaltimento dei rifiuti, in tal caso è necessario riportare il numero di autorizzazione rilasciato dalla Provincia, oltre ad indicare la data di rilascio dell autorizzazione stessa. DESTINATARIO 2.1 Anche in questo caso andrà riportata la denominazione completa del destinatario, vale a dire del soggetto (centro) che effettuerà le operazioni di recupero e/o smaltimento dei rifiuti. Inoltre sarà necessario anche in questo caso riportare il codice fiscale del destinatario. LUOGO DI DESTINAZIONE N. AUTORIZZAZIONE E DATA DEL RILASCIO 2.2 Riportare l indirizzo dell impianto di recupero e/o smaltimento al quale sono destinati i rifiuti. L indirizzo da trascrivere sarà il luogo esatto di destinazione e non la sede legale dell impresa che gestisce il centro. 2.3 Si dovrà indicare il numero di autorizzazione concesso per lo svolgimento delle attività di recupero e/o smaltimento o gli estremi della comunicazione di inizio attività effettuata ai sensi dell art. 216 del D.Lgs 152/2006. TRASPORTATORE 3.1 Riportare la denominazione o la ragione sociale dell impresa che effettua il trasporto dei rifiuti. Se il trasportatore coincide con il produttore del rifiuto, bisognerà riportare anche sulla voce trasportatore i dati del produttore, comprensivo di codice fiscale. N. AUTORIZZAZIONE E DATA DEL RILASCIO 3.2 Riportare il numero di iscrizione all Albo Nazionale Gestori Ambientali in procedura ordinaria (trasporto per conto terzi), o in procedura semplificata (trasporto in conto proprio) e la relativa data di rilascio. TRASPORTO C/P 3.3 Trasporto di rifiuti non pericolosi prodotti nel proprio stabilimento: andrà barrata questa casella qualora il trasportatore dei rifiuti sia la stessa impresa che li ha prodotti. Successivamente dopo di riportare l indirizzo del luogo di produzione (ad es. il cantiere), dei rifiuti trasportati. ANNOTAZIONI 3.4 Nelle annotazioni è possibile riportare i seguenti dati a seconda dei casi: Per il produttore che non deve tenere il registro di carico e scarico e quindi non può compilare la voce Numero di registro è necessario indicare la seguente dicitura: Limitatamente ai rifiuti speciali non pericolosi, il produttore dichiara di essere esonerato dall obbligo del registro e dall obbligo del MUD ai sensi dei coordinati disposti di cui agli articoli 190, comma 1, 189, comma 3, e 184, comma 3, lettere c), d) e g) del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152, così come modificato dal decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4. O più semplicemente Produttore non soggetto all obbligo di carico e scarico. Pagina 2
3 Il campo annotazioni dovrà essere compilato qualora il trasportatore si veda costretto a modificare il destinatario o il percorso. Dovrà quindi indicare il nuovo percorso, il nuovo destinatario e le ragioni del cambiamento. Altro caso è quello che riguarda le variazioni nel trasporto, ad esempio nel caso in cui, per esigenze operative o problemi tecnici, un trasporto di rifiuti venga effettuato dallo stesso trasportatore con veicoli diversi o da trasportatori diversi. Sul campo annotazioni andranno indicati gli estremi identificativi dei diversi trasportatori (nome, codice fiscale, n. autorizzazione) e dei diversi automezzi (targa dell automezzo), il nominativo del conducente e la firma di assunzione di responsabilità Indicazioni sul trasporto misto (gomma/ferrovia, gomma/nave) va indicata la tratta interessata dal trasporto ferroviario o marittimo. Inoltre vanno allegati al formulario i documenti previsti dalle norme che disciplinano queste tipologie di trasporto. Si compilerà il campo annotazioni anche nel caso in cui si debba trasportare dei rifiuti in deposito temporaneo esterno al cantiere (si veda nota in fondo). In tal caso si scriverà: Trasporto presso deposito temporaneo ai sensi del D.Lgs. 152/06 art.183 comma1. Infine, in caso di trasbordo parziale del carico su un altro mezzo rispetto a quello iniziale, effettuato per motivi eccezionali, il trasportatore dovrà emettere un nuovo formulario facendo riferimento alla quantità di rifiuti trasferita nel nuovo veicolo. Nel nuovo formulario predisposto, il trasportatore figurerà come detentore del rifiuto. Alla voce annotazioni dovrà essere indicato il motivo del trasbordo, il codice alfanumerico del primo formulario e il nominativo del produttore di origine. Sul primo formulario, alla voce annotazione andrà invece indicato il codice alfanumerico del nuovo formulario e gli estremi identificativi del trasportatore che prende in carico i rifiuti. In questa circostanza il produttore si vedrà restituire la quarta copia di entrambi i formulari emessi. CARATTERISTICHE DEL RIFIUTO 4.1 Riportare il nome codificato del rifiuto, come riportato nei codici CER dei rifiuti (di cui all allegato D alla parte IV del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.). Nel caso in cui i codici rechino negli ultimi due campi numerici le cifre 99 riportare l aspetto esteriore dei rifiuti. CODICE CER 4.2 Riportare il codice a sei cifre identificativo della tipologia del rifiuto trasportato (di cui all allegato D alla parte IV del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. che riporta l elenco dei rifiuti di cui alla decisione 2000/532/CE). STATO FISICO 4.3 Riportare lo stato fisico dei rifiuti e barrare la casella corrispondente: 1) solido pulverulento 2) solido non pulverulento 3) fangoso palabile 4) liquido CARATTERISTICHE DI PERICOLO 4.4 Lasciare in bianco se i rifiuti non sono pericolosi, diversamente scrivere il codice di pericolo come da tabella in fondo pagina (*). Pagina 3
4 N. COLLI / CONTENITORI DESTINAZONE DEL RIFIUTO CARATTERISTICHE CHIMICO FISICHE 4.5 Riportare il numero dei contenitori o dei bancali relativi alla tipologia di rifiuti indicata. 5.1 Riportare se i rifiuti sono destinati ad operazioni di RECUPERO o di SMALTIMENTO, e specificare il relativo codice di cui agli allegati B e C alla parte IV del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.. A TITOLO DI ESEMPIO: - smaltimento D1 (discarica); - messa in riserva R13 + recupero R5. Ai fini della compilazione del formulario il produttore dei rifiuti dovrà verificare preventivamente la validità dell autorizzazione rilasciata al destinatario dei rifiuti per la gestione dell impianto. 5.2 E possibile indicare l aspetto esteriore e le caratteristiche chimico-fisiche del rifiuto, in modo che possa essere identificato con la massima accuratezza qualora la descrizione del CER non fosse esaustiva (soprattutto per i codici generici che terminano con le cifre 99). QUANTITA 6.1 La quantità dei rifiuti deve essere sempre indicata nella fase di partenza. Detta quantità dovrà essere stimata nel caso in cui nel luogo di produzione dei rifiuti (cantiere), non sia disponibile un sistema di pesatura. Ai fini del rapporto di reciproca integrazione dei dati riportati sul registro di carico e scarico con quelli riportati sul formulario, nella compilazione del registro è sconsigliabile indicare la quantità espressa in m 3 (metro cubo), dato che non è espressamente prevista nel formulario. Peso da verificare a destino: barrare sempre la casella nel caso in cui la quantità è stata stimata, e quindi necessita di una puntuale verifica per mezzo di un sistema di pesatura a cura del destinatario dei rifiuti. PERCORSO 7.1 Da compilare solo se il percorso è diverso da quello più breve. TRASPORTO IN ADR FIRMA DEL DETENTORE / PRODUTTORE FIRMA DEL TRASPORTATORE 8.1 Barrare la casella (SI) per rifiuti trasportati in regime ADR. In tal caso il formulario dovrà essere accompagnato dalla scheda ADR. Sul formulario andranno riportati gli estremi della scheda e nel campo annotazioni la classe alla quale è soggetto il rifiuto pericoloso trasportato. Se il trasporto non è soggetto alla normativa ADR si dovrà barrare la casella (NO). 9.1 Il produttore deve apporre la propria firma per l assunzione della responsabilità delle informazioni riportate nel formulario. 9.2 Il trasportatore deve apporre la propria firma per l assunzione della responsabilità delle informazioni riportate nel formulario. Pagina 4
5 COGNOME E NOME CONDUCENTE TARGA AUTOMEZZO TARGA RIMORCHIO DATA ORA INIZIO TRASPORTO RISERVATO AL DESTINATARIO IL CARICO E STATO FIRMA DEL DESTINATARIO 10.1 Riportare cognome e nome del conducente dell autoveicolo usato per il trasporto dei rifiuti Riportare la targa dell autoveicolo usato per il trasporto dei rifiuti Riportare la targa del rimorchio usato per il trasporto dei rifiuti Riportare la data e l ora di partenza del trasporto. La data di partenza del trasporto può non corrispondere a quella di emissione Il destinatario deve indicare, barrando la casella corrispondente, se il carico dei rifiuti è stato accettato o respinto, e nel primo caso, qualora la quantità accetta non dovesse corrispondere con la quantità indicata in partenza, il destinatario è obbligato a indicare l effettiva quantità accettata. La casella accettato per intero deve essere barrata solo quando la quantità indicata in partenza corrisponde con la quantità effettivamente accetta dal destinatario. DATA 11.2 Il destinatario deve riportare la data di arrivo dei rifiuti all impianto di recupero o di smaltimento Il destinatario deve apporre la propria firma per l assunzione della responsabilità delle informazioni riportate nel formulario. NOTE FINALI: ATTENZIONE: In caso di trasporto di rifiuti dal luogo di intervento o manutenzione alla sede della ditta, presso la quale è ubicato il deposito temporaneo ai sensi del Decreto legislativo 152/06 art.183 comma 1, modificato dal Decreto Legislativo 205/10, al momento non c è chiarezza normativa. Tuttavia si consiglia di compilare il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR), dove si andrà a scrivere i dati dell Impresa sia alla voce PRODUTTORE, sia alla voce TRASPORTATORE e sia alla voce DESTINATARIO. Inoltre sul campo annotazioni sarà opportuno scrivere: TRASPORTO PRESSO DEPOSITO TEMPORANEO ai sensi dell D.Lgs. 152/06 art.183 comma1. Nel caso in cui si debba apportare una correzione, se trattasi di meri errori materiali, sarà necessario barrare la parte errata, senza però comprometterne la leggibilità. Sopra la parte barrata andrà riportata la correzione. Infine sarà necessario riportare la correzione sul campo annotazioni con l indicazione correzione per mero errore materiale di trascrizione. Pagina 5
6 (*) TABELLA PER LA DETERMINAZIONE DELLE CARATTERISTICHE HP Pagina 6
LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO
LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO Le presenti linee guida vogliono essere un supporto a titolo informativo a chi deve compilare il formulario di identificazione rifiuti e ha necessità di un
DettagliRICORDIAMO CHE NON È PIÙ POSSIBILE MODIFICARE IL FORMULARIO DOPO LA PARTENZA DEL RIFIUTO DAL LUOGO DI PRODUZIONE VERSO L IMPIANTO.
QUELLI RIPORTATI DI SEGUITO SONO ESEMPI PER LA COMPILAZIONE DEI FORMULARI, IN CASO DI DUBBI VI INVITIAMO A CONTATTARCI O A CHIEDERE AL TRASPORTATORE QUALI INFORMAZIONI SPECIFICHE È NECESSARIO INSERIRE
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA N. 11 COMPILAZIONE REGISTRO CARICO/SCARICO E FORMULARIO
COMPILAZIONE REGISTRO CARICO/SCARICO E FORMULARIO A cura di: Servizio Ambiente e Progettazione per la Sicurezza COMPILAZIONE REGISTRO CARICO/SCARICO Scopo e campo di applicazione La seguente istruzione
DettagliFRONTESPIZIO DEL BOLLETTARIO O DELLA PRIMA PAGINA DEL MODULO CONTINUO. Ditta. Residenza o domicilio.. comune via n. Codice fiscale...
FRONTESPIZIO DEL BOLLETTARIO O DELLA PRIMA PAGINA DEL MODULO CONTINUO Ditta. Residenza o domicilio.. comune via n. Codice fiscale.... Ubicazione dell esercizio..... comune via n. Formulario dal n... al
DettagliALLEGATO A FRONTESPIZIO DEL BOLLETTARIO O DELLA PRIMA PAGINA DEL MODULO CONTINUO. Ditta. Residenza o domicilio Comune Via n.
Decreto Ministeriale 1 aprile 1998, n. 145 Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera
DettagliLA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE. Eco-Recuperi Srl. Gennaio 2016
ISTRUZIONI OPERATIVE LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE Eco-Recuperi Srl Gennaio 2016 ECO-RECUPERI S.r.l. Sede Legale e Operativa: Via Roma, 24-48027 Solarolo (Ra) Italia Sede Operativa
Dettagli(il testo del decreto è aggiornato secondo le indicazioni della direttiva Ministero dell Ambiente del 9 aprile 2002)
Ministero dell'ambiente Decreto 1 aprile 1998, n. 145 Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma
DettagliIstruzioni per la compilazione del registro di carico e scarico dei rifiuti speciali
Istruzioni per la compilazione del registro di carico e scarico dei rifiuti speciali (istruzioni per la compilazione del movimento di CARICO) Scarico Carico X del..11.1.2012 N...1. Caratteristiche del
DettagliLA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE. Eco-Recuperi Srl. Gennaio 2016
ISTRUZIONI OPERATIVE LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI DA PARTE DEL PRODUTTORE Eco-Recuperi Srl Gennaio 2016 ECO-RECUPERI S.r.l. Sede Legale e Operativa: Via Roma, 24-48027 Solarolo (Ra) Italia Sede Operativa
DettagliNUOVE REGOLE IN VIGORE A PARTIRE DAL 1 GIUGNO 2015 PER UTENZE CON PARTITA IVA PRONTUARIO
CEM TRASPORTO E CONFERIMENTO DEI RIFIUTI ASSIMILATI AGLI URBANI PRESSO LA PIATTAFORMA ECOLOGICA COMUNALE NUOVE REGOLE IN VIGORE A PARTIRE DAL 1 GIUGNO 2015 PER UTENZE CON PARTITA IVA PRONTUARIO NUMERO
DettagliFORMULARI PER IL TRASPORTO DEI RIFIUTI: guida per la sua compilazione
FORMULARI PER IL TRASPORTO DEI RIFIUTI: guida per la sua compilazione I riferimenti normativi Soggetti obbligati alla tenuta dei formulari ed esclusioni Sostituzione di altri documenti per il trasporto
DettagliLinee guida compilazione formulario di identificazione rifiuti
Gestione e consulenza rifiuti elettronici e da ufficio v.2.0 del 06/09/2011 Linee guida compilazione formulario di identificazione rifiuti LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO 2 Le presenti linee
DettagliLINEE GUIDA. Gruppo di lavoro:
LINEE GUIDA Gestione dei rifiuti liquidi di cui all art. 110, comma 3, lettere a), b) e c) del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., identificati dal codice CER 20 03 99, prodotti presso i campi di ricovero della
DettagliAllegato III (articolo 11, comma 1)
Allegato III (articolo 11, comma 1) Nell'Allegato III è riportata la tipologia delle informazioni delle Schede SISTRI relativa alle seguenti Categorie: SCHEDA SISTRI PRODUTTORE/DETENTORE RIFIUTI SPECIALI
DettagliIncontro informativo. SISTRI: la gestione del nuovo Sistema di controllo sulla Tracciabilità dei Rifiuti. Presentazione Graziella Bricchi Assolombarda
ISO 9001 : 2000 Certificato n. 97039 Settore Territorio Area Ambiente e Sicurezza Incontro informativo SISTRI: la gestione del nuovo Sistema di controllo sulla Tracciabilità dei Rifiuti Presentazione Graziella
Dettagli1.1 Obbligo di tenuta del formulario. 1.2 Esenzioni. 1.3 Quando il formulario coincide con il registro di carico e scarico
1 FORMULARIO Il formulario è un documento di tipo formale che garantisce la tracciabilità del flusso dei rifiuti nelle varie fasi del trasporto, dal produttore/detentore al sito di destinazione, attraverso
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
DECRETO 1 febbraio 2018. Modalità semplificate relative agli adempimenti per l esercizio delle attività di raccolta e trasporto dei rifiuti non pericolosi di metalli ferrosi e non ferrosi. IL DIRETTORE
DettagliLE SEMPLIFICAZIONI PER LA RACCOLTA ED IL TRASPORTO DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI DI METALLI FERROSI E NON FERROSI
Analisi dei contenuti del nuovo DECRETO 1 febbraio 2018 recante Modalità semplificate relative agli adempimenti per l esercizio delle attività di raccolta e trasporto dei rifiuti non pericolosi di metalli
DettagliCOS È IL REGISTRO DI CARICO E SCARICO?
COS È IL REGISTRO DI CARICO E SCARICO? Si tratta di uno dei documenti principali per quanto riguarda la tematica dei rifiuti e contiene le informazioni sulle caratteristiche quali/quantitative dei rifiuti
DettagliCircolare del 04/08/1998 n GAB/DEC/812/98 - -
Circolare del 04/08/1998 n GAB/DEC/812/98 Circolare esplicativa sulla compilazione dei registri di carico scarico dei rifiuti e dei formulari di accompagnamento dei rifiuti trasportati individuati, rispettivamente,
DettagliVerifiche ispettive e controlli nella gestione dei rifiuti
LA NUOVA NORMATIVA AMBIENTALE La classificazione dei rifiuti I reati ambientali Verifiche ispettive e controlli nella gestione dei rifiuti Parte 1 Dott. Roberto Mastracci Aspetti tecnici nella gestione
Dettagli"IMPIANTO GEOTERMICO PILOTA CASTELNUOVO" PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI
Sommario 1. INTRODUZIONE 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 3. CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI 3 4. GESTIONE DEI RIFIUTI 5 4.1 DEPOSITO TEMPORANEO 5 4.2 ONERI DEI PRODUTTORI E DETENTORI 6 4.3 REGISTRI DI CARICO
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE E MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
MINISTERO DELL'AMBIENTE E MINISTERO DELL'INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO Circolare 4 agosto 1998, n. GAB/DEC/812/98 (Gazzetta ufficiale 11 settembre 1998 n. 212) Circolare esplicativa sulla
DettagliCOMPILAZIONE DEL REGISTRO MODELLO A
Il registro di carico e scarico tenuto con modalità informatiche con quale cadenza va stampato? Con la frequenza stabilita per le annotazioni e in qualunque momento l'autorità di controllo ne faccia richiesta.
DettagliCENTRO DI RACCOLTA PER ARTIGIANI CORSO PERRONE 124
CENTRO DI RACCOLTA PER ARTIGIANI CORSO PERRONE 124 Mobilieri, artigiani operanti nel settore montaggio/smontaggio mobili, mercatini e rivenditori dell usato e serramentisti possono conferire gratuitamente
DettagliOggetto: Informativa relative alla gestione dei documenti di accompagnamento del trasporto nazionale e transfrontaliero dei rifiuti
Oggetto: Informativa relative alla gestione dei documenti di accompagnamento del trasporto nazionale e transfrontaliero dei rifiuti La presente nota, con decorrenza immediata, ha lo scopo di garantire
DettagliProcedure amministrative per la gestione dei rifiuti
Corretta compilazione del Formulario IL FORMULARIO DEVE ESSERE COMPILATO IN TUTTE LE SUE PARTI. AL MOMENTO DEL RITIRO ACCERTARSI CHE SUL FORMULARIO CI SIANO: ANAGRAFICA PRODUTTORE, TRASPORTATORE, IMPIANTO
DettagliIL CODICE DELL'AMBIENTE
IL CODICE DELL'AMBIENTE (Decreto Legislativo 3 aprile del 2006 n. 152) Il Codice dell'ambiente (Decreto legislativo 3 aprile del 2006 n. 152, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 14 aprile 2006) dà
DettagliSCHEDA OMOLOGA RIFIUTI SCHEDA RIASSUNTIVA IL PRESENTE DOCUMENTO E COMPOSTO DA: N. SCHEDE B N. SCHEDE C N. SCHEDE D N. SCHEDE E A CURA DI AMIU
SCHEDA OMOLOGA RIFIUTI SCHEDA RIASSUNTIVA IL PRESENTE DOCUMENTO E COMPOSTO DA: N. 1 SCHEDA A N. SCHEDE B N. SCHEDE C N. SCHEDE D N. SCHEDE E A CURA DI AMIU Nota : le pagine contenenti le istruzioni e le
DettagliScheda descrittiva del rifiuto Allegato 1 della P08 D01/A ELENCO DELLE REVISIONI. Data 01/06/2015 Revisione: 1 Pagina 0 di 6
ELENCO DELLE REVISIONI REV. N Descrizione Revisioni DATA Preparato GO Verificato RSGA Approvato DT REVISIONE: 0 PRIMA EMISSIONE. 17/01/13 REVISIONE: 1 REVISIONE: 2 REVISIONE IN SEGUITO ALL ENTRATA IN VIGORE
DettagliINTEROPERABILITA' E SIS
INTEROPERABILITA' E SIS Modulo III OPERATIVITA RECUPERATORE/SMALTITORE Road Show 2011 1 IMPIANTO DI GESTIONE RIFIUTI Le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento di rifiuti
Dettaglinon oltre il 04/04/2019 e verifica dei formulari inviati Per redazione MUD a seguito di ricevimento del foglio allegato compilato
Vi informiamo che il termine per la presentazione della dichiarazione MUD per l anno 2018 è stato fissato per il prossimo 30 aprile 2019. Il nostro studio è a vostra completa disposizione per l espletamento
DettagliSERVIZIO SECO DI RECUPERO DEL METALLO DURO USURATO
SERVIZIO SECO DI RECUPERO DEL METALLO DURO USURATO Perché scegliere Seco Italia: Il partner per il ciclo completo, dalla polvere alla polvere Perché scegliere Seco Italia: Siamo certificati ISO 14001:2004,
DettagliMINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 1 febbraio 2018 (G.U. n. 32 del 08/02/2018)
di Avv. Rosa Bertuzzi MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 1 febbraio 2018 (G.U. n. 32 del 08/02/2018) Rifiuti. Attività di raccolta e trasporto dei rifiuti non pericolosi
DettagliSPAZIO RISERVATO AL DESTINARIO DEL RIFIUTO.
ABC 123456/14 FORMULARIO RIFIUTI D.Lgs. del 5 febbraio 1997, n.22 (art. 15 e successive modifiche e integrazioni) D.M. del 1 aprile 1998, n 145 Direttiva Ministero Ambiente 9 aprile 2002 D.Lgs 3 aprile
Dettagli9 COMUNICAZIONE RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
9 COMUNICAZIONE RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE La Comunicazione RAEE deve essere presentata esclusivamente via telematica e non può essere presentata su supporto cartaceo. 9.1 PREMESSA
DettagliIndice argomenti del volume. RIFIUTI: IL PERCORSO GESTIONALE La normativa quadro sui rifiuti letta dalla parte dei controllori e dei controllati
Indice argomenti del volume RIFIUTI: IL PERCORSO GESTIONALE La normativa quadro sui rifiuti letta dalla parte dei controllori e dei controllati Diritto all ambiente Edizioni - 2016 RIFIUTI: IL PERCORSO
DettagliRaccolta e trasporto rifiuti di metalli ferrosi e non ferrosi
Raccolta e trasporto rifiuti di metalli ferrosi e non ferrosi RIFIUTI DECRETO 1 FEBBRAIO 2018 Raccolta e trasporto rifiuti di metalli ferrosi e non ferrosiministero DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
DECRETO 1 febbraio 2018. Modalità semplificate relative agli adempimenti per l esercizio delle attività di raccolta e trasporto dei rifiuti non pericolosi di metalli ferrosi e non ferrosi. IL DIRETTORE
DettagliREGISTRO DI CARICO E SCARICO RIFIUTI
REGISTRO DI CARICO E SCARICO RIFIUTI È il documento ambientale sul quale devono essere registrati tutti i carichi e gli scarichi dei rifiuti. I registri sono tenuti presso ogni impianto di produzione,
DettagliCircolare n Informativa All'U.O. Coordinamento Strategico LORO SEDI. Materia Oggetto
Polizia Municipale Palermo U.O. Studi e Fondi extracomunali 'REdgef' COMUNE Di PALERMO CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Servizio Staff del Comandante U.O. studi e fondi extracomunali Tel. 091 6954267 P.e.:
DettagliSCHEDA OMOLOGA RIFIUTI SCHEDA RIASSUNTIVA IL PRESENTE DOCUMENTO E COMPOSTO DA: N. 1 SCHEDA A N. SCHEDE B N. SCHEDE C N. SCHEDE D
SCHEDA OMOLOGA RIFIUTI SCHEDA RIASSUNTIVA IL PRESENTE DOCUMENTO E COMPOSTO DA: N. 1 SCHEDA A N. SCHEDE B N. SCHEDE C N. SCHEDE D N. SCHEDE E A CURA DI AMIU Nota : le pagine contenenti le istruzioni e le
DettagliISEA srl Impresa Servizi Ambientali
ISEA srl Impresa Servizi Ambientali CHI SIAMO ISEA SRL è un azienda Siciliana che opera dal 2009 nel settore dei servizi ambientali e commercializzazione di prodotti informatici per l ecologia nata dall'unione
Dettaglicon sede legale in via n. CAP Comune Provincia RICHIEDE IN QUALITÀ DI
[ ] NUOVA OMOLOGA [ ] RINNOVO OMOLOGA Il/La sottoscritto/a DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE AL CONFERIMENTO DI RIFIUTI LIQUIDI / RICHIESTA DI OMOLOGA in qualità di legale rappresentante della Ditta/Società con
Dettagli9 COMUNICAZIONE RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
9 COMUNICAZIONE RIFIUTI DA APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE La Comunicazione RAEE deve essere presentata esclusivamente via telematica e non può essere presentata su supporto cartaceo. 9.1 PREMESSA
DettagliModifiche al sistema informatico. PaoloPipere 2012 Tutti i diritti riservati
Modifiche al sistema informatico SISTRI PaoloPipere 2012 Tutti i diritti riservati Produttori di rifiuti Possibilità di indicare nella scheda SISTRI il volume di un rifiuto in alternativa al peso; [come
DettagliGestione Amministrativa Rifiuti Rev /12/2016
Sistema QAS Pag.1 di 11 SOMMARIO SOMMARIO 1 1. Scopo 2 2. Applicabilità 2 3. Termini e Definizioni 2 4. Riferimenti 2 5. Responsabilità ed Aggiornamento 3 6. Modalità Operative 3 6.1. Gestione rifiuti
DettagliIL DIRETTORE GENERALE per i rifiuti e l'inquinamento
DECRETO MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 1 febbraio 2018 Modalita' semplificate relative agli adempimenti per l'esercizio delle attivita' di raccolta e trasporto dei rifiuti
Dettagli(1/circ) Con riferimento al presente provvedimento è stata emanata la seguente circolare: IL MINISTRO DELL'AMBIENTE.
D.M. 1 aprile 1998, n. 145 (1). Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera e), e comma
DettagliRelatore: Dr. Enrico Agostini Vicenza, 20 luglio 2011
Relatore: Dr. Enrico Agostini Dispositivi & Software Hardware Token USB BLACK BOX Sistemi di Monitoraggio Software https://portal.sistri.it 2 Busta Cieca È il numero di serie del dispositivo USB.
DettagliMod. 2bis-ISC/RIN NOTE ALLA COMPILAZIONE
Mod. 2bis-ISC/RIN NOTE ALLA COMPILAZIONE Attenzione: a partire dal 1/7/2015 le domande potranno essere presentate esclusivamente in via telematica tramite il sistema AGEST TELEMATICO. Tutte le istruzioni
Dettagli6 COMUNICAZIONE RIFIUTI
6 COMUNICAZIONE RIFIUTI La Comunicazione Rifiuti deve essere presentata esclusivamente via telematica e non può essere presentata su supporto cartaceo. 6.1 SCHEDA RIFIUTI La scheda Rifiuti va compilata
Dettagli2 DICHIARAZIONE ANNUALE MUD
n. 134 del 15.01.2015 2 DICHIARAZIONE ANNUALE MUD Gentile Cliente, ricordiamo che il termine per la presentazione della dichiarazione MUD per l anno 2014 è stato fissato per il prossimo 30 aprile 2015.
DettagliDott. Giovanni TAPETTO Giurista Ambientale
Dott. Giovanni TAPETTO Giurista Ambientale Venezia 29 dicembre 2010 1 NOTE LEGALI Azienda accreditata alla formazione SISTRI Cod. VLZMNT50A01A001G Le informazioni generali e funzionali sul sistema Sistri
DettagliSEZIONE ANAGRAFICA Scheda SA 1 - Anagrafica
ANNO 2015 annulla e sostituisce la precedente presentata in data SEZIONE ANAGRAFICA Scheda SA 1 - Anagrafica Nome o PROGRAMMA AMBIENTE APUANE S.P.A - LUCCA rag. sociale SEDE UNITA' LOCALE a cui si riferisce
DettagliTRASPORTO TRANFRONTALIERO
CASO D USO: TRASPORTO TRANFRONTALIERO Versione del 10 aprile 2017 www.sistri.it SOMMARIO IL TRASPORTO TRANSFRONTALIERO 3 IMPORTAZIONE DEI RIFIUTI DALL ESTERO - COMPILARE LA SCHEDA SISTRI PER CONTO DEL
Dettagli7 COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO
7 COMUNICAZIONE VEICOLI FUORI USO La Comunicazione VFU deve essere presentata esclusivamente via telematica e non può essere presentata su supporto cartaceo. 7.1 PREMESSA Sono tenuti alla compilazione
DettagliOPERATIVITÀ E CASI PARTICOLARI
OPERATIVITÀ E CASI PARTICOLARI OBBLIGHI DI CONSERVAZIONE Gli utilizzatori di SISTRI devono conservare a disposizione delle autorità di controllo per almeno tre anni dalla data di registrazione o di movimentazione:
DettagliSiracusa 16 Aprile 2010 SISTRI. Modalità operative del sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti. Tra ipotesi e certezze
Siracusa 16 Aprile 2010 SISTRI Modalità operative del sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti. Tra ipotesi e certezze Giovanni Paone Resp.Gruppo Ambiente API Napoli Cosa è il SISTRI Sistema
DettagliIL GRUPPO IN CIFRE
> Programma 31 IL GRUPPO IN CIFRE 8.272.788. Il Contesto Normativo IMPONE la Digitalizzazione DIGITAL BUSINESS TRANSFORMATION UN APP HA CREATO UNA DISRUPTION CHE HA CAMBIATO UN INDUSTRIA REGISTRO ELETTRONICO
DettagliNUOVE REGOLE IN VIGORE A PARTIRE DAL 1 GIUGNO 2015 PER DISTRIBUTORI A.E.E. (APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE)
CEM TRASPORTO E CONFERIMENTO DEI RIFIUTI ELETTRICI ED ELETTRONICI (R.A.E.E.) PRESSO LA PIATTAFORMA ECOLOGICA COMUNALE NUOVE REGOLE IN VIGORE A PARTIRE DAL 1 GIUGNO 2015 PER DISTRIBUTORI A.E.E. (APPARECCHIATURE
DettagliMinistero dell'ambiente Decreto 1 aprile 1998, n. 145 (Gazzetta ufficiale 13 maggio 1998 n. 109)
Ministero dell'ambiente Decreto 1 aprile 1998, n. 145 (Gazzetta ufficiale 13 maggio 1998 n. 109) Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti
DettagliCOMUNITA ALTO GARDA E LEDRO
COMUNITA ALTO GARDA E LEDRO Riva del Garda (TN) MODULO DI CARATTERIZZAZIONE DI BASE DEI RIFIUTI Caratterizzazione di base del rifiuto (ai sensi dell art. 11, comma 1 e 2 del D. Legisl. n. 36/2003 e dell
DettagliGestione dei rifiuti da manutenzione antincendio: linee guida
Professione Manutentore Gestione dei rifiuti da manutenzione antincendio: linee guida Milano, 23 gennaio 2019 Federata Definizioni Articolo 183 del D.Lgs. n. 152/06 e smi rifiuto: qualsiasi sostanza od
DettagliCorso di aggiornamento in materia di gestione dei rifiuti
Corso di aggiornamento in materia di gestione dei rifiuti Programma operativo degli argomenti previsti per i vari moduli di formativi e di approfondimento 1 1 19 ott 2015 Modulo Introduttivo Test di verifica
DettagliCASO D USO: MICRORACCOLTA. Versione del 10 aprile
CASO D USO: MICRORACCOLTA Versione del 10 aprile 2017 www.sistri.it SOMMARIO LA MICRORACCOLTA 3 COMUNICAZIONE TRASPORTO PER MICRORACCOLTA NEL CASO DI PRODUTTORI ISCRITTI 4 COMPLETAMENTO SCHEDA DI MOVIMENTAZIONE
Dettagli1.4 MODALITÀ E RECAPITI DELLA PERSONA DA CONTATTARE PER LE COMUNICAZIONI RELATIVE ALL ISCRIZIONE
MODULO D ISCRIZIONE AL SISTRI N 1 Il presente modulo deve essere compilato in stampatello in modo leggibile in ogni sua parte SEZIONE 1 - DATI GENERALI La presente sezione va compilata in ogni sua parte
Dettagli6 COMUNICAZIONE RIFIUTI
6 COMUNICAZIONE RIFIUTI La Comunicazione Rifiuti deve essere presentata esclusivamente via telematica e non può essere presentata su supporto cartaceo. 6.1 SCHEDA RIFIUTI La scheda Rifiuti va compilata
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI CON IL SISTRI RIVOLTA A. DELEGATI SISTRI DI AZIENDE PRODUTTORI DI RIFIUTO PERICOLOSO Rev.
CORSO DI FORMAZIONE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI CON IL SISTRI RIVOLTA A 1 1 DELEGATI SISTRI DI AZIENDE PRODUTTORI DI RIFIUTO PERICOLOSO Rev.08 11/2016 Aziende Interessate: tutte le aziende che sono iscritte
DettagliALLEGATO 4. RIFIUTI SCHEDA I (prot del 12/04/2013) fonte:
ALLEGATO 4 RIFIUTI SCHEDA I (prot. 0264672 del 12/04/2013) SCHEDA «I»: RIFIUTI 1 Codice Quantità stimate CER 3 m 3 /anno 190812 2000 - Descrizione del rifiuto Fanghi prodotti dal trattamento biologico
DettagliRegistro carico e scarico rifiuti
Registro carico e scarico rifiuti Si tratta di uno dei documenti principali per quanto riguarda la tematica dei rifiuti e contiene le informazioni sulle caratteristiche quali/quantitative dei rifiuti prodotti
DettagliINDICE ACCESSO UTENZE NON DOMESTICHE ALLE SSR. Settore dell attività: Area tecnica Servizi sul Territorio 1 DEFINIZIONI... 2
IATST02 ACCESSO UTENZE NON DOMESTICHE ALLE SSR Settore dell attività: Area tecnica Servizi sul Territorio REVISIONE n SEZIONI REVISIONATE DESCRIZIONE REVISIONE DATA REVISIONE 4 3.1 Modalità di accettazione
DettagliDocumento scaricato da
Decreto 2 maggio 2006 Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio. Approvazione dei modelli di registro di carico e scarico dei rifiuti, ai sensi dell'articolo 195, commi 2, lettera n), e 4,
DettagliSIRPRESS Srl a socio unico Scheda I
SIRPRESS Srl a socio unico Sede Legale: Zona Industriale F1 83051 Nusco (AV) Sede operativa: Zona Industriale F1 83051 Nusco (AV) Tel +39 0827 607 601 Fax +39 0827 607 635 P.IVA 02701400646 REA n. 177282
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
REGIONE EMILIA-ROMAGNA TRIBUTO SPECIALE PER IL DEPOSITO IN DISCARICA DEI RIFIUTI SOLIDI - DICHIARAZIONE RELATIVA ALL ANNO (art. 3 comma 30 legge 28 dicembre 1995, n. 549 - art. 3 legge regionale 19 agosto
DettagliTRASPORTO INTERMODALE
CASO D USO: TRASPORTO INTERMODALE Versione del 24 giugno 2016 www.sistri.it SOMMARIO IL TRASPORTO INTERMODALE 3 AZIONI DEL PRODUTTORE - COMPILARE UNA SCHEDA DI MOVIMENTAZIONE PER TRASPORTO INTERMODALE
DettagliGUIDA RAPIDA PRODUTTORI
GUIDA RAPIDA PRODUTTORI PRODUTTORI INTERMEDIARI TRASPORTATORI RECUPERATORI SMALTITORI 18 novembre 2011 www.sistri.it SEMPLIFICAZIONI Nell attuale versione vengono introdotte le seguenti semplificazioni:
DettagliLa Gestione dei materiali da demolizione nei cantieri edili
La Gestione dei materiali da demolizione nei cantieri edili ARPAC è l'agenzia Regionale per l'ambiente della Regione Campania istituita con Legge Regionale n. 10/98 Dr.ssa Fabrizia Giovinazzi Dirigente
DettagliOPERATIVITA DEL SISTRI
OPERATIVITA DEL SISTRI 20 DICEMBRE 2010 CONFINDUSTRIA TRIESTE 1 1 Avvio dell applicazione 1) Inserimento del dispositivo USB nel PC 2) Se il software non si attiva automaticamente: risorse del computer/disco
Dettagli1.4 MODALITÀ E RECAPITI DELLA PERSONA DA CONTATTARE PER LE COMUNICAZIONI RELATIVE ALL ISCRIZIONE
MODULO D ISCRIZIONE AL SISTRI N 2 Il presente modulo deve essere compilato in stampatello in modo leggibile in ogni sua parte Questo modulo contiene Dichiarazioni Sostitutive rese ai sensi degli art. 46
DettagliECOEURO s.r.l. Via Passerini, Monza (Mi) Tel Fax E mail:
VEICOLI FUORI USO Un veicolo fuori uso, destinato alla demolizione, può essere consegnato al Concessionario solo nel caso in cui il detentore del veicolo stesso intenda cederlo per acquistarne uno nuovo.
Dettagli8 COMUNICAZIONE IMBALLAGGI
8 COMUNICAZIONE IMBALLAGGI La comunicazione imballaggi si divide in due Sezioni Sezione Consorzi Sezione Gestori rifiuti da imballaggio 8.1 SEZIONE CONSORZI Questa Sezione, D.lgs 152/2006 così come modificato
DettagliCAPITOLO 3.2 LISTE DELLE MERCI PERICOLOSE
CAPITOLO 3.2 LISTE DELLE MERCI PERICOLOSE 3.2.1 Tabella A: Lista delle merci pericolose Spiegazioni In generale ogni riga della Tabella A del presente capitolo concerne la o le materie, il o gli oggetti
DettagliDITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI
COMUNE DI MALO PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA SCAPIN BRUNO PROGETTO IMPIANTO DI STOCCAGGIO RIFIUTI METALLICI SPECIALI NON PERICOLOSI PROCEDURA GESTIONE RIFIUTI ALLEGATO n.4 alla RELAZIONE TECNICO
DettagliLISTA DI CONTROLLO relativa ai «controlli su strada in materia di autotrasporto» Documento integrato conforme all articolo 12/4 c. Decreto Legislativo
LISTA DI CONTROLLO relativa ai «controlli su strada in materia di autotrasporto» Documento integrato conforme all articolo 12/4 c. Decreto Legislativo 21/11/2005 n. 286 e articolo 6/6 c. Decreto Legislativo
DettagliSEZIONE 1 - DATI GENERALI Questa Sezione va compilata in ogni sua parte con tutti i dati richiesti per l Operatore che si iscrive al SISTRI.
MODULO D ISCRIZIONE AL SISTRI N 1 Il presente modulo deve essere compilato in stampatello in modo leggibile in ogni sua parte SEZIONE 1 - DATI GENERALI Questa Sezione va compilata in ogni sua parte con
DettagliLE RECENTI NOVITÀ SULLA RESTITUZIONE DELLA QUARTA COPIA DEL FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE RIFIUTI
LE RECENTI NOVITÀ SULLA RESTITUZIONE DELLA QUARTA COPIA DEL FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE RIFIUTI A cura della Dott.ssa Valentina Vattani Come sanno bene gli operatori di settore e gli organi di controllo,
DettagliCompilazione del FIR: la targa del rimorchio è obbligatoria?
di CLAUDIA ANNALORO Dott.ssa in Giurisprudenza-Trainee Carissimi Avv. Daniele & Altri S.t.p. ABSTRACT Ai sensi e per gli effetti dell art. 193 comma 1 del TUA il trasporto dei rifiuti deve essere accompagnato
DettagliGESTIONE DEL REGISTRO
Quinta colonna ANNOTAZIONI In questa sezione vanno riportate eventuali note di correzione al movimento che attengono alla fase del trasporto o dell accettazione in impianto, in modo da evitare cancellature
DettagliART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura
ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Struttura di supporto Giuridico e Contabile Istruzioni per la compilazione on-line delle domande Piano Zootecnico Regionale Misura 1: Investimenti
Dettagli