Tra gli inizi del Novecento e il secondo conflitto mondiale l Europa. e la sua tradizione filosofica hanno vissuto, certamente, una delle più

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Tra gli inizi del Novecento e il secondo conflitto mondiale l Europa. e la sua tradizione filosofica hanno vissuto, certamente, una delle più"

Francesca Borrelli
4 anni fa
Visualizzazioni

1 Introduzione Tra gli inizi del Novecento e il secondo conflitto mondiale l Europa e la sua tradizione filosofica hanno vissuto, certamente, una delle più interessanti e fertili stagioni della loro storia più recente, una storia culturalmente temprata, senza ombra di dubbio, dalle grandi svolte metafisiche e sistematiche ottocentesche ma a distanza da queste e dalla loro pienezza, rinnovatasi in alcune delle sue più grandi personalità e militanze finissime, le quali (come si richiede a sfingi di guardia a una responsabilità titanica) hanno saputo rispondere con fermezza e vigore all abile mano del passato e senza cadere nell avvenire di un illusione del ritorno forzoso e impossibile a un ancien régime della filosofia e a una sua non da pochi giudicata tale età dell oro. Non minori ma al contrario straordinariamente vivaci e gravide di un futuro produttivo si sono rivelate le istanze speculative del nuovo secolo; tra queste quella fenomenologico trascendentale husserliana prima e merleau-pontyana poi costituisce, secondo il nostro modesto e discreto parere, una delle prospettive e uno degli orizzonti filosofici più acuti, ancora profondamente neoterico e non semplicemente I

2 moderno infelicemente monco di un seguito, una ferita profondamente autocritica nel paesaggio teorico continentale al di là di qualsiasi pretesa metafisica, dialettica, dualistica e capace di riconsegnarci all enigma di una domanda sempre dalla risposta mancata e di rieducarci a una esperienza filosofica seriamente concreta. La filosofia fenomenologica come ha ben detto Salvatore Costantino non è crepuscolo ma uno sfumato, non è definizione chiaroscurale ma chiasma di visibile e invisibile. La cattiva ambiguità: del Denken di sorvolo, esaustivo, possesso pensato della cosa, la filosofia, volendo essere tutto non è niente, non abita le cose di cui parla [ ]. Si tratta quindi di riuscire in ciò in cui Hegel ha fallito, di fare cioè una filosofia concreta [ ]. Per Merleau-Ponty, è filosofia vera e concreta quella che coglie il senso del fare umano, che non è data dalla coscienza pura o da una oggettività esterna, ma si forma nell intersoggettività o come diceva l ultimo Husserl, nell intercorporeità ( in Costantino a cura di Invitto, 1982, p. 165). A questo prometeismo che scova e industria, che esprime e fa in stili effettuali, tra cose adombrate, imminenti, in-visibili e in punti di vista incarnati, guarda la svolta iper-dialettica del pensiero merleau- II

3 pontyano, affacciandosi così a una nuova alternativa ispirata, descrivendo, a un andare verso e a un ritirarsi da le cose stesse, nel movimento stesso della percezione. Dunque l intento del presente elaborato, prendendo atto di quanto è stato appena detto, è quello di svolgere nelle linee generali e rintracciare e dipanare all interno di una certa e delimitata fase del percorso fenomenologico di Merleau-Ponty, per il tramite quindi di una filiazione teorica ben precisa e circoscritta, il primo abbozzo della nozione di chiasma e il primo ritaglio della valenza iper-dialettica che tale nozione promuove, o meglio che tale nozione cerca di lasciar intravedere trasformando l intenzionalità husserliana e quindi l intersoggettività; ergo cercare all interno di un orizzonte teorico ristretto, riferendosi con circospezione a due opere in particolare e cioè alla Fenomenologia della percezione e alla prima parte de Il visibile e l invisibile opere rispettivamente redatte tra il 1942/45 e il 1960/61 -, di ricostruire in parte il tentativo merleau-pontyano di lasciar sorgere nel solco dell eredità husserliana e quindi a partire dalle due grandi scoperte di questo ultimo, il mondo-della-vita e l intersoggettività, una rivalutazione in chiave corporea dell intersoggettività medesima. III

4 Il punto da cui diparte questo lavoro sarà quindi una lettura accurata della Premessa merleau-pontyana alla Fenomenologia della percezione, nella quale Merleau-Ponty denuncia ed esplicita il suo particolare interesse per la fenomenologia husserliana delle Meditazioni cartesiane e della Krisis, gettando da questi riferimenti i punti di partenza da cui far ripartire una nuova fenomenologia che sia in grado di congedarsi da una pretesa rigorosamente scientifica per riscoprire nella sua porosità e gravità il sapere di un concreto e quotidiano mondo-della-vita e del mistero che è per tutti noi il corpo e la percezione. Non è, cartesianamente, per il tramite di un corpo che percepiamo ma in quanto corpi noi siamo, essere-al-mondo e esserenel-mondo; come dirà poi Merleau-Ponty in pagine memorabili, il corpo è la base su cui poggia il mondo, nascita all ambivalenza, o meglio all ambiguità delle frontiere transitive e intrecciate di cui si trama l esperienza vissuta. Questa immane ricerca di Merleau-Ponty sarà poi non la costruzione o la costituzione di un nuovo mondo ad opera di una coscienza pura e costituente né un solitario In-sé ma l apertura e una iniziazione a un mondo che è già lì, l apertura di un campo a un mondo di esperienza sempre a disposizione e consegnato in ambiguità IV

5 a corpi impegnati. Ricapitolando, è a questo complesso e fugace passaggio dell opera merleau-pontyana e con il patrocinio di una specifica letteratura critica che dedichiamo ora la nostra attenzione, tentando per quanto sia possibile e praticabile di fotografare il balzo fenomenologico e iper-dialettico di Merleau-Ponty dalla trascendentale sfera d essere come intersoggettività monadologica prima e come intercorporeità poi al chiasma di visibile-invisibile. V

Documenti analoghi

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, 26-33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it