Coreglia Antelminelli

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1 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Buon Natale 2005 e Felice 2006 Sito web: coregliaant-segreteria@lunet.it

2 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Calendario 2006 GENNAIO L M M G V S D APRE L M M G V S D LUGLIO L M M G V S D OTTOBRE L M M G V S D FEBBRAIO L M M G V S D MAGGIO L M M G V S D AGOSTO L M M G V S D NOVEMBRE L M M G V S D MARZO L M M G V S D GIUGNO L M M G V S D SETTEMBRE L M M G V S D DICEMBRE L M M G V S D

3 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Calavorno, Corso Nazionale 1940 GENNAIO L M M G V S D Io son Gennaro nel canto del foco, giro l arrosto e fo veglia nel gioco per la delizia di questi signori e sono scritto tra i mesi migliori. Porto Befana con neve e con vento, con Sant Agnese e il beato Vincenzo, poi i Santi vengono Antonio e Bastiano, Paolo dei segni che avverte il villano.

4 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Ghivizzano, è arrivata la neve DICEMBRE L M M G V S D Io son Dicembre che Dio vien dal cielo, brucio davanti e dietro son gelo, mangio capponi, capretti e agnelli e sono il peggio dei miei fratelli. Dell anno porto la luce più breve, porto la notte più buia e la neve; ma San Nicola ammazza il maiale... poi vien Lucia, San Tommaso e Natale.

5 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Coreglia, Via Antelminelli primi 900 FEBBRAIO L M M G V S D E febbraio monellaccio molto allegro e un po pagliaccio; ride, salta, balla, impazza, per le vie forte schiamazza; per le vie e per le sale accompagna il Carnevale. Se fra i mesi suoi fratelli ve ne sono dei più belli, il più allegro e birichino, sempre è lui, ch è il più piccino.

6 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Vitiana, il tiro della fune 1956 NOVEMBRE L M M G V S D Novembre è un mese un po triste degli alberi spogli le ombre sinistre si stagliano in cieli grigi e cupi: cominciano giorni con tempi da lupi. La nebbia avvolge il mondo in un manto e tutto appare ora grigio e stanco. Si ha già la malinconia della bella stagione che torni al più presto con il solleone

7 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Piastroso, Ponte al Solco Rovinoso MARZO L M M G V S D Arriva Marzo pazzerello andiamo a passeggio sotto l ombrello che ci sia pioggia o sole in cielo guardiamo le gemme del pesco e del melo

8 La facciata oggi Gli speciali Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Gromignana, la facciata della Chiesa anni 40 OTTOBRE L M M G V S D Io sono ottobre e semino il grano semino la costa e semino il piano e semino per questi signori, fra gli altri mesi sono il migliore.

9 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Lucignana, si lavora alla strada APRE L M M G V S D Io sono Aprile e sono il più gentile, tutti gli alberi li faccio fiorire, tutti gli uccelli li faccio cantare, giovani e vecchi faccio rallegrare.

10 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Ghivizzano, Viale Nazionale 1950 SETTEMBRE L M M G V S D All ultimo sole riluce bel bello il grappolo maturo: sarà vino novello. In grandi gerle o in grandi tini verrà pestato da grandi e piccini e quando il succo appiccicoso ne uscirà ci sarà anche chi il mosto si berrà. Poi di vari legni in botti pregiate verrà posto in cantine fresche e arieggiate e dopo un anno oppure molte stagioni ne uscirà un vino che avrà molti nomi.

11 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel , Alle Botteghe il circo negli anni 60 MAGGIO L M M G V S D Io sono Maggio e sono il più bello, di rose e fiori mi adorno il cappello, e mi vagheggio fra tanto onore, fra gli altri mesi sono il migliore. Reco le piogge di San Bernardino, uccelli e api nei fiori di lino; e al venticinque la spiga del grano empie la notte che vien Sant Urbano.

12 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel , P.za delle Botteghe 1907 AGOSTO L M M G V S D Io sono agosto e sono il più galante, asciugo i fossi e taglio le piante: se non avessi già il campo vangato sarei da tutti poltrone chiamato. Porto le more e le notti belle, a san Lorenzo il pianto di stelle e per l Assunta piccioni arrosto, perdo la rondine il dì di San Rocco.

13 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Tereglio, Corpus Domini 1940 GIUGNO L M M G V S D Io sono Giugno che mieto il grano, io mieto al monte, alla valle e nel piano: e con fatica e con sudore da poverello mi faccio signore. Io porto lucciole, mosche e cicale e a San Giovanni la notte che sale, San Barnaba e San Vito vien dietro e ai ventinove San Paolo e San Pietro.

14 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Coreglia, arrivano i villeggianti LUGLIO L M M G V S D Io sono Luglio che aspetta il villano, che vuol trebbiare e rimettere il grano: porto col sole il vaglio e il forcone, e per spulare, il vento aquilone. E porto il caldo del solleone, la zucca al porco, al ghiotto il melone e il grande fuoco che Cirillo mena spengon Sant Anna e la Maddalena.

15 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel I Figuristi di Coreglia Quando impararono a lavorare il gesso, i coreglini, come facevano i tordi all arrivo delle prime brume d autunno, scesero a valle per poi disperdersi in tutti gli Stati del mondo. Poveri di cultura, ma ricchi d ingegno, compresero subito che il gesso era il materiale più adatto alla formatura (si trasporta in polvere, si rapprende rapidamente, conserva lo stesso peso, riproduce più fedelmente l originale) e il più corrispondente alle loro esigenze ed alla loro condizione di miseri montanari per l enorme pregio che aveva di essere poco costoso e facilmente reperibile. Museo Civico: Il Bacio. Museo Civico: Gatto del Dove si diressero trasformarono scalcinate baracche in laboratori provvisori dove mangiavano, dormivano e fabbricavano statuette di gesso. Quando il mercato diventava saturo,cambiavano luogo e così di città in città, di stato in stato, di continente in continente, esplorarono l intero globo terrestre. Nemmeno la paura di feroci cannibali o di serpenti a sonagli riuscì a limitare il loro viaggio. Dimostrarono sempre ed ovunque un eccezionale capacità di penetrazione in tutti gli strati sociali: dai postriboli alle regge degli imperatori lasciarono indelebili tracce della bellezza, dell armonia, della perfezione tecnica di un arte fatta di niente. Legati da un profondo ed inestinguibile sentimento al loro paese natale, tutti, prima o poi, tornarono a casa tranne quelli più sfortunati, morti durante il viaggio da vaiolo, febbre gialla o colera. Trascurati sempre dagli storici di professione, quando la storia apparteneva solo al mondo dei potenti, le loro vicissitudini sono scritte nelle ingiallite e purtroppo spesso dimenticate pagine degli archivi comunali, arcivescovili e di Stato e l incomparabile bellezza delle loro creazioni sta racchiusa nelle vetrine del museo della figurina di gesso e dell emigrazione di. Museo Civico: Amore e Psiche.

16 Supplemente al Giornale di - Anno II - n. 7 - Dicembre Aut. Trib. di Lucca n. 798 del Direttore Responsabile: Giorgio Daniele - Stampa: Tipografica Pistoiese - Pistoia C.so Gramsci 49 - Tel Coreglia Antelminelli Il Nome Corrilia è la parola della tarda latinità che significa terra di scorrimento, luogo da cui si passa. Antelminelli è il nome della famiglia che ereditò dal celebre capitano di ventura Castruccio Castracani il potere sul borgo e il territorio circostante. Lo stemma Si presenta troncato, con la parte superiore raffigurante, in campo argento, un cuore rosso accompagnato da due stelle di otto raggi d oro; la parte inferiore contiene tre montagne in campo rosso. L interpretazione non è semplice. Secondo alcuni, la parte superiore d argento e l inferiore di rosso alludono alla dominazione di Lucca. Le due stelle indicano i due popoli di Coreglia, quello del piano e l altro del monte. Alla montagna si richiamano poi in modo preciso le tre cime, che rappresenterebbero una sommità dell Appennino chiamata Tre Potenze e compresa nel territorio di Coreglia. Il genius loci Salendo dal fondovalle, Coreglia appare improvvisamente, adagiata su un lungo crinale che scende dall Appennino. Circondata da immense distese di castagni che dai bassi torrenti risalgono verso il paese, è stata amata da pittori (Carlo Carrà), poeti (Ungaretti), filosofi (Guido de Ruggiero, Paolo Lamanna), filologi Classici (Manara Valgimigl, Concetto Marchesi) attratti dall impareggiabile visione delle Alpi Apuane e dei rilievi appenninici. La memoria degli uomini Il ricordo più bello di Coreglia è il dipinto realizzato da Carlo Carrà nel 1925 (si trova a Milano nella Collezione Carrà con il n 138). Il pittore ricorda, nella sua autobiografia, i frequenti soggiorni nel paese: Il mio spirito si sentiva più pacificato e non mi conturbavano più quelle tetre disperazioni dell immediato dopoguerra, non più quelle desolate sofferenze che seguirono la mia uscita da Brera. Il filologo Manara Valgimigli scrisse: Coreglia fu e resterà fin ch io vivo al sommo dei miei pensieri e ricordi. Fu lui a far conoscere il borgo a Carrà ed a Ungaretti. La curiosità Alla sommità del paese sotto la rocca medievale, si aprono alcune gallerie. SI ipotizza che siano servite per la difesa del castello ai tempi di Castruccio e di Francesco Castracani degli Antelminelli. La popolazione ritiene che a quei tempi esse attraversassero il borgo da cima a fondo e servissero come passaggi segreti, vie di fuga e comunicazione durante gli assedi.