ASSOLOMBARDA MILANO IPPC MODALITA DI AUTORIZZAZIONE E CONTROLLI Milano, 29 Aprile 2005 ARPA DELLA LOMBARDIA
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1 ASSOLOMBARDA MILANO IPPC MODALITA DI AUTORIZZAZIONE E CONTROLLI Milano, 29 Aprile 2005 ARPA DELLA LOMBARDIA Dott.ssa Maria Luisa Pastore Dott.ssa Simona Miceli
2 D.lgs. 18 Febbraio 2005, n. 59 IPPC/AIA Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento G.U. N. 93 DEL 22 Aprile 2005 Dott.ssa Maria Luisa Pastore Dott.ssa Simona Miceli
3 Campo di applicazione Definizioni: - impianto esistente; - autorità competente; - modifica sostanziale. Autorizzazioni sostituite/escluse; Relazioni con altre autorizzazioni; Procedura; Rinnovo e riesame; Controlli; Sanzioni; Osservatorio; Abrogazioni; Indice della presentazione
4 ITER PROCEDURALE Presentazione della domanda di AIA Rilascio dell autorizzazione CALENDARIO 150 GIORNI Comunicazione di inizio adeguamento Termine di adeguamento alle prescrizioni 30 ottobre 2007 Impianti esistenti
5 Limite temporale Assenza del limite temporale per il rilascio delle autorizzazioni: art. 5, com 19:tutti i procedimenti di cui al presente articolo per impianti esistenti devono essere conclusi in tempo utile per assicurare l attuazione delle prescrizioni entro il
6 Campo di applicazione - Impianti esistenti - Impianti nuovi - Modifiche sostanziali agli impianti esistenti
7 Art. 2: Definizioni Impianto esistente: un impianto che al 10 novembre 1999 aveva ottenuto tutte le autorizzazioni ambientali necessarie all esercizio, o il provvedimento positivo di compatibilità ambientale, o per il quale a tale data erano state presentate richieste complete per tutte le autorizzazioni ambientali necessarie per il suo esercizio, a condizione che esso sia entrato in funzione entro il 10 novembre 2000;
8 Art. 2: Definizioni Autorità competente: il Ministero dell ambiente (MATT) per tutti gli impianti esistenti e nuovi di competenza statale indicati nell Allegato V al presente decreto o, per gli altri impianti, l autorità individuata, tenendo conto dell esigenza di definire un unico procedimento per il rilascio dell autorizzazione integrata ambientale, dalla Regione o dalla Provincia autonoma;
9 Allegato V: categorie di impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale statale 1. Raffinerie di petrolio greggio, nonché impianti di gassificazione e di liquefazione di almeno 500 tonnellate al giorno di carbone o di sc.. Bituminosi; 2. Centrali termiche ed altri impianti di combustione con potenza termica di almeno 300 MW; 3. Acciaierie integrate di prima fusione della ghisa e dell acciaio; 4. Impianti chimici con capacità produttiva complessiva annua per classe di prodotto, espressa in milioni di chilogrammi, superiore alle soglie di seguito indicate;
10 Allegato V: categorie di impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale statale 5. Impianti funzionalmente connessi a uno degli impianti di cui ai punti precedenti, localizzati nel medesimo sito e gestiti dal medesimo gestore, che non svolgono attività di cui all allegato I; 6. Altri impianti rientranti nelle categorie di cui all allegato I localizzati interamente in mare.
11 ALLEGATO V ) ) ) ) ) ) ) ) Idrocarburi solforati Idrocarburi azotati, segnatamente ammine, amidi, composti nitrosi, nitrati o nitrici, nitrili, cianati, isocianati Idrocarburi fosforosi Idrocarburi alogenati Composti organometallici Classe di prodotto Idrocarburi semplici (lineari o anulari, saturi o insaturi, alifatici o aromatici) Idrocarburi ossigenati, segnatamente alcoli, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, acetati, eteri, perossidi, resine, epossidi Materie plastiche di base (polimeri, fibre sintetiche, fibre a base di cellulosa) Soglie* Gg/anno
12 i) j) k) l) m) Gomme sintetiche Gas, quali ammoniaca, cloro o cloruro di idrogeno, fluoro o fluoruro di idrogeno, ossidi di carbonio, composti di zolfo, ossidi di carbonio, composti di zolfo, ossidi di azoto, idrogeno, biossido di zolfo, bicloruro di carbonile Acidi, quali acido cromico, acido fluoridrico, acido fosforico, acido nitrico, acido cloridrico, acido solforico, oleum e acidi solforati Basi, quali idrossido di ammonio, idrossido di potassio, idrossido di sodio Fertlizzanti a base di fosforo, azoto e potassio (fertilizzanti semplici e composti) * Le soglie della tabella sono riferite alla somma delle capacità produttive relative ai singoli composti che sono riportati in un unica riga
13 Definizioni: art. 2, lett. m Modifica dell impianto: una modifica delle sue caratteristiche o del suo funzionamento ovvero un suo potenziamento che possa produrre conseguenze sull ambiente
14 Definizioni: art. 2, lett. n Modifica sostanziale: una modifica dell impianto che, secondo un parere motivato dell autorità competente, potrebbe avere effetti negativi e significativi per gli esseri umani o per l ambiente. In particolare, per ciascuna attività per la quale l allegato I indica valori di soglia, è sostanziale una modifica che dia luogo ad un incremento del valore di una delle grandezze, oggetto della soglia, pari o superiore al valore della soglia stessa
15 Modifica sostanziale Comunicazione all autorità competente della modifica progettata Art. 10, com.1 Se modifica sostanziale, l autorità competente ne dà notizia al gestore entro sessanta giorni Art. 10, com. 2 Il gestore invia all autorità competente una nuova domanda di autorizzazione (procedura - art. 5)
16 Art. 1: Integrazioni., com. 3: Impianti di produzione di energia elettrica di potenza superiore ai 300 MW termici (L. 55 del 2002): l AIA è rilasciata nel rispetto della disciplina di cui al decreto IPPC;., com. 4: L AIA garantisce contestualmente l osservanza di quanto previsto dall art. 27 D.lgs. 22/1997., com. 5: Impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili: l AIA ai sensi dell art.12 del d.lgs. 387/2003, è rilasciata nel rispetto della disciplina di cui al presente decreto
17 Allegato II: elenco delle autorizzazioni ambientali già in atto da considerare sostituite dalla Autorizzazione Integrata Ambientale. Autorizzazione alle emissioni in atmosfera, fermi restando profili concernenti aspetti sanitari (DPR 203/1988);.Autorizzazione allo scarico (D.Lgs. 152/1999);.Autorizzazione alla realizzazione o modifica di impianti i smaltimento o recupero dei rifiuti (D.Lgs. 22 /1997, art. 27);. Autorizzazione all esercizio delle operazioni di smaltimento recupero dei rifiuti (D.Lgs. 22 /1997, art. 28);
18 Allegato II: elenco delle autorizzazioni ambiental già in atto da considerare sostituite dalla Autorizzazione Integrata Ambientale 5. Autorizzazione allo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB-PCT (D.Lgs. 209/1999, art.7); 6. Autorizzazione alla raccolta ed eliminazione oli usati (D.Lgs. 95/1992, art.5); 7. Autorizzazione all utilizzo dei fanghi dal processo di depurazione in agricoltura (D.Lgs. 99/1992, art. 9); 8. Comunicazione ex art 33 del D.Lgs. 22 /1997, per gli impianti non ricadenti nella categoria 5 dell allegato I. * L AIA deve contenere l indicazione delle autorizzazioni sostituite
19 l rilascio dell AIA non esime i gestori degli impianti dalla responsabilità per il ancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra Autorizzazioni escluse Autorizzazione ai sensi del decreto legislativo 334/99 Autorizzazioni previste dalla normativa di recepimento della direttiva 2003/87*: Le prescrizioni ai fini della sicurezza e della prevenzione dei rischi di incidenti rilevanti sono riportate nell autorizzazione integrata ambientale L autorizzazione integrata ambientale di attività regolamentate dalla direttiva 2003/87/CE contiene valori limite alle emissioni dirette di gas serra (allegato I Dir. 2003/87/CE) solo quando ciò risulti indispensabile per evitare un rilevante inquinamento locale
20 VIA IPPC: Relazioni tra normative Art. 7, com. 2: impianto nuovo o modifica sostanziale, se sottoposti a VIA, le informazioni o conclusioni della procedura VIA, devono essere presi in considerazione per il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale Art. 5, com. 12: in caso di impianti sottoposti a VIA, il termine dei 150 giorni per il rilascio dell autorizzazione, viene sospeso fino alla conclusione del procedimento di VIA
21 Relazioni tra normative DM 44/ IPPC ART. 17, com. 1: i gestori degli impianti esistenti che intendono conformarsi alle disposizioni di cui all Allegato II del DM n. 44 del 16 gennaio 2004 e ricadenti nel campo di applicazione del presente decreto presentano la relazione e il progetto di adeguamento di cui all art. 6, comma 3, del decreto 44/2004, contestualmente alla domanda di autorizzazione integrata ambientale
22 Relazioni tra normative IPPC DECRETO DISCARICHE Art. 4, com. 4: per le discariche di rifiuti da autorizzare ai sensi del presente decreto, si considerano soddisfatti i requisiti tecnici di cui al presente decreto se sono soddisfatti i requisiti tecnici di cui al decreto legislativo n. 36 del 2003
23 Procedura Calendario delle scadenze per gli impianti esistenti e per gli impianti nuovi già dotati di altre autorizzazioni ambientali (Decreto n.4614 del 24/03/2005); Domanda di autorizzazione presentata secondo le Modalità di presentazione della domanda IPPC DGR 5 agosto 2004, n
24 Procedura Nella domanda di autorizzazione il gestore può indicare le principali alternative prese in esame alle BAT di settore (Dir. 2003/35); Possono essere incluse nella domanda di autorizzazione o ad essa allegate le informazioni fornite secondo la norma ISO 14001, ovvero i dati prodotti per i siti registrati EMAS
25 RISERVATEZZA DEI DATI La domanda di AIA deve contenere l indicazione delle informazioni che ad avviso del gestore non devono essere diffuse per ragioni di riservatezza industriale, commerciale o personale, di tutela della proprietà intellettuale e di pubblica sicurezza o di difesa nazionale. In tale caso il richiedente fornisce all autorità competente anche una versione della domanda priva delle informazioni riservate, ai fini dell accessibilità al pubblico
26 Procedura L autorità competente, entro 30 giorni dal ricevimento della domanda, comunica al gestore la data di avvio del procedimento e la sede degli uffici presso i quali sono depositati i documenti al fine della consultazione del pubblico; Entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, il gestore provvede alla pubblicazione a sue spese di un annuncio, su un giornale a diffusione prov. o reg., contenente l indicazione della localizzazione dell impianto, del nominativo del gestore, nonché del luogo dove è possibile prendere visione degli atti.
27 Conferenza dei servizi - Conferenza dei servizi decisoria convocata dallo Sportello IPPC e a cui partecipano le amministrazioni competenti in materia ambientale; - Nell ambito della Conferenza dei servizi, vengono acquisite le prescrizioni del Sindaco di cui agli artt. 216 e 217 del T.U. Leggi Sanitarie, ai fini di coordinare i poteri del sindaco con quelli dell autorità competente IPPC, qualora per esigenze di tutela della salute si renda opportuno l introduzione di misure tecniche nell impianto.
28 INTEGRAZIONI L autorità competente può chiedere integrazioni alla documentazione, indicando il termine massimo (non inferiore a trenta giorni) per la presentazione della documentazione integrativa. In tal caso, il termine per il rilascio dell AIA (150 giorni) si intende sospeso fino alla presentazione della documentazione integrativa
29 COMMISSIONE STATALE E istituita presso il MATT una Commissione ( 27 esperti) per lo svolgimento delle attività istruttorie di competenza statale e di consulenza tecnica; La Commissione è integrata, per le singole istruttorie, da esperti designati da Regione, Provincia e Comune territorialmente competenti. La Commissione ha il compito di fornire all autorità competente un parere istruttorio conclusivo e pareri intermedi debitamente motivati, nonché approfondimenti tecnici in merito a ciascuna domanda di autorizzazione.
30 COMMISSIONE LINEE GUIDA Istituzione di una Commissione di esperti per la definizione delle LINEE GUIDA; La Commissione assicura il supporto per l attuazione del presente decreto e allo scambio di informazioni organizzato dalla Commissione europea
31 Rinnovo e Riesame Rinnovo: L autorità competente rinnova ogni cinque anni le condizioni dell AIA, confermandole o aggiornandole (per gli impianti esistenti a partire dal 30 ottobre 2007); il gestore invia all autorità competente domanda di rinnovo 6 mesi prima della scadenza Eccezioni: Per gli impianti di produzione di energia elettrica di potenza superiore ai 300 MW termici, il primo rinnovo dell autorizzazione è effettuato dopo sette anni dalla data di rilascio: - Impianti EMAS (n. 761/2001/CE): rinnovo ogni otto anni;
32 Rinnovo e Riesame Riesame: Il riesame è effettuato dall autorità competente, anche su proposta delle amministrazioni competenti in materia ambientale, quando: a) L inquinamento provocato dall impianto è tale da rendere necessaria la revisione dei valori limite di emissione fissati nell autorizzazione o l inserimento in quest ultima di nuovi valori limite; b) Le migliori tecniche disponibili hanno subito modifiche sostanziali, che consentono una notevole riduzione delle emissioni senza imporre costi eccessivi; c) La sicurezza di esercizio del processo o dell attività richiede l impiego di altre tecniche; d) Nuove disposizioni legislative comunitarie o nazionali lo impongono.
33 DEROGHE In caso di rinnovo o di riesame dell autorizzazione, l autorità competente può consentire deroghe temporanee al rispetto dei valori limite delle emissioni (art. 7, com.3) se un piano di ammodernamento ne assicura il rispetto entro il termine di sei mesi e se il progetto assicura una riduzione dell inquinamento; Le deroghe possono essere concesse anche ad impianti nuovi già dotati di altre autorizzazioni ambientali all esercizio, alla data di entrata in vigore del decreto
34 COMUNICAZIONI IL GESTORE COMUNICA: Variazioni nella titolarità della gestione dell impianto: (vecchio e nuovo gestore entro 30 giorni) Di dare attuazione a quanto previsto dall autorizzazione
35 ACCORDI ACCORDI CONCLUSI D INTESA TRA : -Stato, Regioni, Province, Comuni territorialmente competenti e gestori - al fine di garantire l armonizzazione tra lo sviluppo del sistema produttivo nazionale, le politiche del territorio e le strategie aziendali -Il termine di rilascio dell autorizzazione è di trecento giorni se -Particolare e rilevante impatto ambientale -Complessità e preminente interesse nazionale dell impianto
36 CONTROLLI L autorizzazione integrata ambientale contiene: Gli opportuni requisiti di controllo delle emissioni; Modalità e frequenza dei controlli programmati. Rispetto delle condizioni dell AIA: A partire dalla data di comunicazione, il gestore comunica i dati relativi ai controlli fissati nell autorizzazione;
37 CONTROLLI Le agenzie ambientali accertano: Il rispetto delle condizioni dell AIA; La regolarità dei controlli a carico del gestore; L ottemperanza agli obblighi di comunicazione e di informazione in caso di incidenti che influiscono sull ambiente. L autorità competente può disporre ispezioni straordinarie. Ogni organo che svolge attività di vigilanza, controllo, ispezione e monitoraggio su impianti IPPC, comunica le informazioni in materia ambientali rilevanti all autorità competente. I risultati del controllo delle emissioni devono essere messe a disposizione del pubblico.
38 INOSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI a) Diffida e assegnazione del termine per il ripristino delle condizioni dell AIA; b) Diffida e contestuale sospensione dell attività; c) Revoca dell autorizzazione e chiusura dell impianto. Comunicazione al Sindaco in caso di situazioni di ericolo e di danno per la salute, per gli adempimenti di ui all art. 217 T.U Leggi sanitarie
39 SANZIONI 1) Esercizio dell attività senza essere in possesso dell AIA, o in caso di sospensione o di revoca; 2) Inosservanza delle prescrizioni dell AIA; 3) Inosservanza dell ordine di chiusura; 4) Mancata trasmissione all autorità competente della comunicazione di inizio adeguamento; 5) Mancata trasmissione dei dati relativi all autocontrollo; 6) Mancata presentazione della documentazione integrativa. *Le sanzioni previste dalle norme di settore sostituite dall AIA non sono applicabili
40 OSSERVATORIO ART 13: -è istituito presso il MATT un osservatorio sull applicazione della direttiva 96/61/CE e del presente decreto a servizio delle autorità competenti; -L osservatorio riceve informazioni dalle autorità competenti e le trasmette alla Comunità europea
41 ABROGAZIONI D.Lgs. 372/99; Lettera d), art.18, comma 2, della Legge 23 marzo 2001, n. 93; Commi 3, 4, 5, art. 77 della Legge 27 dicembre 2002, n. 289; Art. 9, d.l. 24 dicembre 2003, n. 355, convertito dalla Legge 27 febbraio 2004, n. 47; Commi 1 e 4, art. 10 D.Lgs. 13 gennaio 2003, n. 36, in materia di discariche
42 ISTRUTTORIA Tiene conto di: misure di prevenzione da adottare mancanza di fenomeni di inquinamento significativi eliminazione (o riduzione e gestione) della produzione di rifiuti uso efficace dell energia prevenzione degli incidenti eliminazione dei rischi di inquinamento alla cessazione definitiva delle attività e ripristino dei siti
43 Include: le misure per soddisfare i principi generali d eliminazione o riduzione integrata delle emission nell acqua, nell aria e nel suolo, comprese le misure relative ai rifiuti per conseguire un livello elevato di protezione dell ambiente nel suo complesso l adozione delle migliori tecniche disponibili i valori limite alle emissioni AUTORIZZAZIONE le disposizioni per la riduzione dell inquinamento acustico il Piano di monitoraggio e controllo
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