REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO

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1 REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO IIS Enzo Ferrari Chiaravalle Centrale (CZ) 1 Approvato in Consiglio d Istituto il 05 aprile 2019

2 Art. 1 RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente regolamento è emanato ai sensi della normativa vigente, in calce richiamata, e in particolare, il Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modifiche, in Legge con provvedimento dell 8 Novembre 2013, n. 128; Quest ultimo Decreto Legge ha ribadito che la tutela della salute nelle scuole è un principio Costituzionale irrinunciabile, modificando e ampliando le disposizioni della legge 104 del 2013 (l'articolo 51) con l inserimento di alcuni commi aggiuntivi significativi: 1.bis il divieto di cui al comma 1 (divieto di fumo) è esteso anche alle aree all'aperto di pertinenza delle istituzioni scolastiche statali e paritarie; 2. è vietato l'utilizzo delle sigarette elettroniche; 3. chiunque violi il divieto di utilizzo delle sigarette elettroniche di cui al comma 2 è soggetto alle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all'articolo 7 della legge 11 novembre 1975, n. 584, e successive modificazioni; 4. I proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal comma 3 del presente articolo, inflitte da Organi Statali, sono versati all'entrata del bilancio dello Stato, per essere successivamente riassegnati, con decreto del Ministro dell'economia e delle Finanze, allo stato di previsione del Ministero della Salute, per il potenziamento dell attività di monitoraggio sugli effetti derivanti dall'uso di sigarette elettroniche, nonché per la realizzazione di attività informative finalizzate alla prevenzione del rischio di induzione al tabagismo. Art.2 - FINALITÀ Il presente Regolamento è redatto secondo una prospettiva educativa e di crescita della comunità scolastica e si inquadra nell ambito di un più generale obiettivo di prevenzione delle dipendenze e di una formazione a sani e corretti stili di vita. Esso si prefigge di: a. tutelare la salute degli alunni, del personale e di tutti gli utenti dell'istituzione Scolastica, non solo in forma di repressione del fenomeno del fumo, ma soprattutto con la realizzazione di momenti di attività informative attraverso la collaborazione con ASP e Forze dell Ordine; b. incoraggiare i fumatori a smettere di fumare; c. garantire un ambiente salubre, conformemente alle norme vigenti di sicurezza sul lavoro, facendo percepire il vizio del fumo come una patologia della quale ci si può liberare coscientemente; d. fare della scuola un motore di educazione alla legalità e di condivisione di regole destinate a garantire la civile convivenza democratica; e. far rispettare il divieto di fumo, in tutti i locali e nelle aree all aperto di pertinenza dell istituzione scolastica (articolo 4 della Legge 8 Novembre 2013, n. 128); f. promuovere attività educative di lotta al tabagismo, inserite in un più ampio programma di educazione alla salute previsto nel Piano dell Offerta Formativa (PTOF) e dare visibilità alla politica contro il fumo adottata dall Istituzione Scolastica; g. rendere compartecipe la famiglia delle scelte educative sulla base del patto sottoscritto con la scuola all atto dell iscrizione, nel quale si ricorda ai tutori la responsabilità in solido (culpa in educando) per l inosservanza delle disposizioni dei minori. 2 È stabilito il divieto di fumo: Art. 3 - SPAZI SOGGETTI AL DIVIETO DI FUMO 1. in tutti gli spazi interni e nelle aree all aperto di pertinenza dell'istituto Scolastico, anche per le sigarette elettroniche; 2. Il divieto va applicato in tutti i locali utilizzati, a qualunque titolo, anche temporaneamente e presso altri enti, dall IIS Enzo Ferrari di Chiaravalle Centrale per l'esercizio di proprie funzioni istituzionali, nonché dai privati esercenti servizi pubblici per l'esercizio delle relative attività; 3. In tutti gli ambienti scolastici sono apposti cartelli con l'indicazione del divieto di fumo, della relativa norma, delle sanzioni applicabili, i nominativi dei docenti responsabili preposti, cui spetta rilevare le violazioni; 4. E evidente che è vietato uscire dai cancelli della scuola per fumare durante l orario scolastico;

3 5. Tutto il personale scolastico, docente e ATA, ha comunque l obbligo di vigilanza e di segnalare eventuali infrazioni riscontrate ai responsabili preposti individuati dal Dirigente Scolastico e indicati nella cartellonistica di divieto di fumo; 6. Le sanzioni sono applicate a chiunque viola il divieto di fumo: studenti, personale docente e ATA, genitori ed esterni presenti negli spazi interni ed esterni dell Istituto IIS Enzo Ferrari di Chiaravalle Centrale. Art.4 - DESTINATARI DEL DIVIETO 1. il personale docente e ATA; 2. gli studenti; 3. lavoratori titolari di collaborazione o incaricati di progetti; 4. il personale appartenente ad alti Enti Pubblici o Privati che opera all interno del perimetro dell Istituto (in tal caso le disposizioni relative al divieto di fumo sono trasmesse ai lavoratori tramite il datore di lavoro); 5. chiunque sia presente negli spazi interni o aree esterne di pertinenza dell Istituto Scolastico. Art.5 RESPONSABILI DELL APPLICAZIONE DEL DIVIETO DI FUMO 1. I responsabili preposti all applicazione del divieto nella scuola, ed a cui spetterà rilevare le violazioni, sono individuati dal Dirigente Scolastico ed indicati sugli appositi cartelli di divieto di fumo. 2. Il personale incaricato in qualità di responsabile deve essere munito di apposita nomina. 3. Tutto il personale scolastico, docente e ATA, ha comunque l obbligo di vigilare e di segnalare eventuali infrazioni riscontrate ai Responsabili preposti individuati dal Dirigente Scolastico. A tal fine dovrà essere posta particolare cura nella sorveglianza/vigilanza, durante l intervallo, e nei cambi di lezione. Si dovrà evitare di far uscire più ragazzi contemporaneamente dalla classe. 4. I responsabili preposti incaricati restano in carica fino a revoca dell incarico da parte del Dirigente Scolastico. 5. In presenza di eventuali difficoltà nell applicazione delle norme antifumo, il Dirigente Scolastico si avvarrà della collaborazione delle altre Autorità preposte all osservanza del divieto. Art. 6 - SANZIONI - 1. Tutti coloro che non osservino il divieto di fumo potranno essere sanzionati secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dal Regolamento di Istituto. 2. In applicazione della normativa vigente, i trasgressori sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da.27,50 a.275,00 (o il doppio per le violazioni commesse in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza ovvero in presenza di lattanti o bambini fino a 12 anni), oltre alle spese di notificazione qualora il verbale venga spedito a mezzo raccomandata. 3. I Responsabili dell applicazione della normativa che non fanno rispettare le disposizioni di legge e del presente regolamento sono soggetti alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 220,00 a 2.200, Le sanzioni sono applicate a chiunque viola il divieto di fumo: studenti, personale docente e ATA, genitori ed esterni presenti negli spazi interni ed esterni dell Istituto. 5. La violazione del divieto di fumo da parte degli studenti comporterà la sanzione disciplinare deliberata dal Consiglio di Classe in aggiunta alla sanzione pecuniaria. Della sanzione si terrà conto in sede di valutazione del comportamento dello studente e perciò concorrerà, in sede di scrutinio, al voto di condotta. 6. Il personale scolastico che non osservi il divieto di fumo nei luoghi dove è vietato, in aggiunta alle sanzioni pecuniarie previste, saranno sottoposti a procedimenti disciplinari, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, in quanto l infrazione si configura come inosservanza delle disposizioni ed istruzioni impartite. 7. E prevista la sanzione da 60,00 a 300,00 per chi getta a terra i residui delle sigarette. 3

4 Art. 7 PROCEDURA DI ACCERTAMENTO 1. Nei casi di violazione del divieto, i responsabili preposti di cui all'art. 5 del presente regolamento procedono alla contestazione immediata, previo accertamento della violazione, redigendo apposito verbale utilizzando esclusivamente la modulistica dell'amministrazione Scolastica. 2. Il verbale viene redatto in triplice copia: una per il trasgressore (consegnata o notificata), una per la scuola e una inviata al Prefetto. La compilazione del verbale va preceduta dalla numerazione progressiva e dalla personalizzazione con il timbro dell'istituto. 3. In mancanza della contestazione personale al trasgressore, gli estremi della violazione debbono essere notificati agli interessati entro il termine di 30 giorni dall'accertamento, mediante raccomandata A/R. 4. In caso di trasgressione da parte di minore, il relativo verbale verrà notificato all esercente la patria potestà, con raccomandata A/R, unitamente all invio del modello F23 per il pagamento. 5. Entro trenta giorni dalla contestazione o notificazione l interessato può far pervenire all Autorità competente, il Prefetto, scritti difensivi e documenti e può chiedere di essere sentito dalla medesima. Art.8- PROCEDURA PER IL PAGAMENTO DELLA SANZIONE 1. Ai sensi della vigente normativa, il trasgressore può provvedere al pagamento della sanzione entro il termine perentorio di giorni 60 (sessanta) dalla data di contestazione o della notificazione. 2. Il pagamento della sanzione amministrativa, da parte del trasgressore, può essere effettuato: a. in banca o presso gli Uffici postali utilizzando il modello F23 Codice tributo 131T e indicando la causale del versamento (Infrazione al divieto di fumo Istituto scolastico IIS Enzo Ferrari di Chiaravalle Centrale - Verbale N. del ). b. Direttamente presso la Tesoreria Provinciale competente per territorio; c. Presso gli Uffici Postali tramite Bollettino CCP intestato alla Tesoreria Provinciale competente per territorio, indicando la causale del versamento (Infrazione al divieto di fumo Istituto scolastico IIS Enzo Ferrari di Chiaravalle Centrale - Verbale N. del ); 3. L interessato dovrà far pervenire, entro 60 giorni, a mano o per posta, la ricevuta del versamento alla Scuola, onde evitare l inoltro del rapporto al Prefetto territorialmente competente. La scuola rilascerà una ricevuta all'interessato. 4. Ai sensi della normativa vigente, al personale dipendente dell'ente scolastico, è vietata la riscossione diretta della sanzione amministrativa. 5. Qualora non sia stato effettuato il pagamento, il funzionario o l agente che ha accertato la violazione deve presentare rapporto, con la prova delle eseguite contestazioni o notificazioni, al Prefetto. Art.10 RINVIO 1. Per quanto non previsto nel presente Regolamento, si applicano le normative vigenti disciplinanti la materia. Art ENTRATA IN VIGORE Con l entrata in vigore del presente Regolamento, ad effetto immediato dopo la pubblicazione all Albo, cessano di avere efficacia le disposizioni con esso incompatibili. RIFERIMENTI NORMATIVI: - Art. 32 della Costituzione, che tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo; - Legge 11/11/1975 n. 584 e successive modifiche ed integrazioni; - Legge 24 Novembre 1981, n. 689 Modifiche al Sistema penale e successive modifiche e integrazioni; - Decreto Legislativo 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni; - Decreto Legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito, con modifiche, in Legge con provvedimento dell 8 Novembre 2013, n. 128; - D.Lgs n. 6/16. Allegati: Delega al Funzionario addetto Verbale Accertamento di illecito amministrativo Comunicazione alla famiglia infrazione divieto di fumo Comunicazione infrazione divieto di fumo al Sig. Prefetto Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Elisabetta Zaccone Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell art.3, comma2, del D.Lgs n.39/93 4

5 Prot. del Delega al funzionario addetto alla vigilanza sull osservanza dell applicazione del divieto di fumo [ex art. 51, L. 16 gennaio 2003, n. 3] Al Sig. Ai sensi delle procedure individuate al punto 2 dell Accordo definito dalla Conferenza Stato- Regioni del 16 dicembre 2004, e dall art. 51, Legge 3/2003, sulla Tutela della salute dei non fumatori, La delego ad esercitare i compiti di funzionario addetto alla vigilanza e contestazione sull osservanza dell applicazione del divieto di fumare nella/e seguente/i luoghi: (Istituto, plesso, area, piano, cortile ecc.) tanto attraverso forme di controllo da Lei esercitate in via diretta quanto attraverso segnalazioni a Lei pervenute da parte di chiunque sia interessato a far rispettare il predetto divieto nei locali e nei luoghi sottoposti alla Sua vigilanza. 5 A riprova della sua funzione, ad eventuale richiesta del contravventore, dovrà mostrare la presente delega accompagnata dal documento di identità (tipo) n In virtù della presente delega, sarà suo compito: a. vigilare sulla corretta apposizione dei cartelli informativi, da collocarsi in posizione ben visibile in tutti i luoghi ove vige il divieto; b. vigilare sull'osservanza del divieto, accertare le infrazioni, contestare immediatamente al trasgressore la violazione, verbalizzandola con l'apposita modulistica; c. notificare, tramite gli uffici amministrativi, la trasgressione alle famiglie dei minorenni sorpresi a fumare ed ai trasgressori, comunque identificati, che hanno rifiutato la notifica. Allegati: 1. Procedura di accertamento; 2. Verbale Accertamento di illecito amministrativo; 3. Comunicazione alla famiglia infrazione divieto di fumo; 4. Comunicazione infrazione divieto di fumo al Sig. Prefetto. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Elisabetta Zaccone Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell art.3, comma2, del D.Lgs n.39/93

6 Procedura di accertamento della violazione del divieto di fumo 1. La violazione deve essere contestata immediatamente (con la consegna di una copia del verbale di accertamento); se ciò non fosse possibile la notifica deve avvenire entro trenta giorni a mezzo raccomandata R.R. a cura dell Istituto. 2. Il verbale è redatto sempre in duplice copia: una per il trasgressore; una per l Istituto. 3. Entro trenta giorni dalla contestazione o notifica, l interessato può far pervenire all Autorità competente (Prefetto di Catanzaro) memorie difensive e può chiedere di essere ascoltato dalla medesima Autorità. 4. I genitori di uno studente minorenne che commette l illecito (culpa in educando) dovranno far fronte alla sanzione amministrativa irrogata. 5. Lo studente maggiorenne che compie l illecito dovrà farsi carico della sanzione. 6. La compilazione del verbale va preceduta dalla numerazione progressiva e dalla personalizzazione con il timbro dell Istituto. 7. Ai sensi della normativa vigente, al personale dell Ente Scolastico è vietata la riscossione diretta della sanzione amministrativa. In ordine di tempo gli incaricati dell accertamento 1. Si identificano come addetti incaricati all accertamento esibendo idoneo documento. 2. Contestano al trasgressore la violazione del divieto di fumo. 3. Richiedono al trasgressore un documento valido d identità nel caso in cui non sia da loro conosciuto; a. in caso di rifiuto a fornire le generalità, o di allontanamento del trasgressore, il riconoscimento deve avvenire tramite eventuali testimoni; qualora si riesca ad identificare il soggetto, sul verbale andrà posta la nota: il trasgressore, a cui è stata contestata la violazione della Legge sul divieto e che è stato invitato a fornire le generalità, non le ha fornite e si è allontanato rifiutando di ricevere copia del verbale ; lo stesso, insieme al bollettino per il pagamento della sanzione, verrà spedito successivamente al domicilio del trasgressore con Raccomandata RR, il cui importo sarà aggiunto alla sanzione da pagare. 4. Qualora il trasgressore sia conosciuto (Dipendente o Alunno) e si rifiuti di firmare e di ricevere il verbale, verrà posta sullo stesso l annotazione: E stato richiesto al trasgressore se volesse far trascrivere nel verbale proprie controdeduzioni e di firmare, ma si è rifiutato sia di richiedere l inserimento di osservazioni che di ricevere copia del verbale ; si procederà poi alla spedizione secondo le modalità del punto precedente. 5. Il contravventore ha facoltà di aggiungere al verbale una dichiarazione che va riportata fedelmente. 6. Il trasgressore ha l obbligo di firmare per conoscenza il verbale, soprattutto se in esso siano presenti sue dichiarazioni; in caso di rifiuto in luogo della firma verrà posta la nota: Invitato a firmare si è rifiutato di farlo. 7. Gli Uffici Amministrativi, in caso di impossibilità di contestazione immediata (mancata firma del trasgressore o soggetto minorenne), provvedono alla notifica del verbale a mezzo Raccomandata RR entro 90 giorni dalla contestazione della violazione del divieto; in tutti i casi, entro 60 giorni dalla contestazione senza o dal ricevimento della notifica senza che sia avvenuto il pagamento, presentano rapporto al Prefetto territorialmente competente con la prova delle eseguite contestazioni o notifiche per i successivi adempimenti. Ricorsi Il destinatario del verbale di contestazione, oltre alla facoltà di far inserire sullo stesso eventuali osservazioni, ai sensi dell Art. 18 della L. 689/91, può far pervenire al Prefetto, entro 30 giorni dalla contestazione o notifica della iolazione, scritti difensivi e documenti e può chiedere di essere sentito dalla medesima Autorità; il Prefetto, sentiti gli interessati, ove questi ne abbiano fatto richiesta ed esaminati i documenti inviati, nonché le argomentazioni proposte: a. Se ritiene fondato l accertamento, determina - con decisione motivata la somma dovuta per la violazione, in misura non inferiore ad 1/3 del minimo edittale e ne ingiunge il pagamento; b. Se ritiene non fondato l accertamento, emette Ordinanza motivata di archiviazione degli atti. 6

7 Prot. del Processo verbale di accertamento di illecito amministrativo per violazione del divieto di fumo L. n. 584/1975; Circ. Min. Sanità n. 4 del ; Art. 51 L. n. 3/2003 Circ. Ministero Salute del VERBALE n... del... il giorno alle ore nel locale/luogo dell IIS E. Ferrari Plesso ITT IPASR LICEO sito nel Comune di Chiaravalle Centrale, il sottoscritto incaricato dell accertamento e contestazione delle violazioni del divieto di fumo con provvedimento dirigenziale prot. n. del, ACCERTA che il Sig. nato a il residente a ( ) in Via identificato con (inserire estremi del documento di riconoscimento), veniva sorpreso a fumare in violazione della legge n. 3/2003, art. 51. Il contravventore è incorso nell aggravante, di cui all art. 7.1 della Legge 584/1975, in quanto la violazione è avvenuta in presenza di donna in evidente stato di gravidanza o di minore di 12 anni, essendo presente: COMMINA 7 allo stesso/a un ammenda pari ad Euro (in lettere) Il trasgressore chiede che venga inserita nel processo verbale la seguente dichiarazione: Constatato che il trasgressore è un minore, il verbale viene notificato al genitore: Signor/ra residente in Indirizzo n Il sottoscritto accertatore notifica il presente verbale: mediante consegna di copia in proprie mani; tramite raccomandata postale R.R. all indirizzo del trasgressore o dell obbligato in solido. Il Verbalizzante Il Trasgressore In caso di rifiuto a ricevere copia del presente verbale, la notifica avverrà a mezzo di raccomandata postale R.R

8 Ricorsi: Ai sensi dell art. 18 della L n. 689, il contravventore può presentare, nel termine di giorni 30 dalla data della presente contestazione, una relazione difensiva, inoltrandola direttamente alla Prefettura territorialmente competente a ricevere il rapporto ex art. 9, L. 584/1975. Modalità di pagamento: Ai sensi dell art. 16 della legge 689/81, per la presente violazione è ammesso il pagamento in misura ridotta per l importo di: - Euro pari al doppio del minimo edittale, - Euro pari al doppio del minimo edittale previsto per le violazioni commesse in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o bambini fino a 12 anni, entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data di contestazione e notificazione della violazione, con le seguenti modalità: a) in banca o presso gli Uffici postali utilizzando il modello F23 - Codice tributo 131T corrispondente alla voce Multe e ammende per tributi diversi da I.V.A. e indicando la causale del versamento (Infrazione al divieto di fumo Istituto IIS E. Ferrari - Verbale N. del ); b) direttamente presso la Tesoreria Provinciale competente per territorio; indicando la causale del versamento (come sopra). c) presso gli Uffici Postali, tramite bollettino di conto corrente postale intestato alla Tesoreria Provinciale competente per Territorio, indicando la causale del versamento (come sopra). Dell avvenuto pagamento deve essere data comunicazione e prova all Istituto in cui è stata accertata l infrazione. Qualora non venga effettuato il pagamento secondo le disposizioni che precedono, l amministrazione presenterà rapporto al Prefetto, con le prove delle eseguite contestazioni e notificazioni, ai fini dell attivazione del procedimento ingiuntivo. 8

9 Prot. n. del Comunicazione alla famiglia infrazione divieto fumo Ai genitori dello studente Classe Oggetto: Rapporto a carico di 9 Nello spirito di una fattiva collaborazione tra scuola e famiglia e di un costruttivo coinvolgimento della famiglia nel raggiungimento degli obiettivi di EDUCAZIONE ALLA SALUTE perseguiti dalla scuola, SI COMUNICA che lo studente non ha rispettato le norma SUL DIVIETO DI FUMO. Sono state avviate le azioni disciplinari e sanzionatorie previste dalle norme. La scrivente e il Consiglio di Classe sono a disposizione per eventuali chiarimenti. Distinti saluti. Chiaravalle Centrale, Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Elisabetta Zaccone Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell art.3, comma2, del D.Lgs n.39/93

10 Prot. n. del Comunicazione al Prefetto per mancato pagamento della sanzione per violazione del divieto di fumo Al Sig. PREFETTO di Oggetto: Rapporto a carico di (generalità) Ai sensi della Legge24/11/1981 n. 689 si comunica che al nominativo in oggetto è stato regolarmente notificato il verbale n. del di accertata violazione delle norme sul divieto di fumo (Legge n. 584/75 e s.m.i.), con invito a definire il contesto in via amministrativa con le modalità nello stesso specificate. A tutt'oggi, trascorsi i termini di legge, l'interessato non ha esibito l'attestazione di pagamento della sanzione. Si provvede pertanto a trasmettere alla S.V. copia del predetto verbale, completo di prova della eseguita contestazione o notificazione, per i conseguenti adempimenti previsti dal punto 12 dell Accordo Stato Regioni del Si prega cortesemente di voler comunicare allo scrivente l'esito della procedura avviata. Distinti saluti. Chiaravalle Centrale, Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Elisabetta Zaccone Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell art.3, comma2, del D.Lgs n.39/93

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