STATUTO. Articolo 2 L'associazione ha sede in Venezia Alla Via Toffoli n. 30. Articolo 3. L'associazione ha durata illimitata.

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1 STATUTO Articolo 1 E costituita una associazione di rilevanza sociale e morale e di volontariato sotto la denominazione "ASSOCIAZIONE - GOCCIAPREZIOSA LAZZARI - ONLUS". La locuzione "organizzazione non lucrativa di utilità sociale" o l acronimo ONLUS verrà usata in qualsivoglia segno distintivo o comunicazione rivolta al pubblico dall associazione. Articolo 2 L'associazione ha sede in Venezia Alla Via Toffoli n. 30. L'associazione ha durata illimitata. Articolo 3 Articolo 4 L'associazione è apartitica e aconfessionale; essa non ammette discriminazioni di razza, di sesso, di lingua, di religione ed ideologia politica e non persegue alcun fine commerciale o di lucro e si avvale delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti, nonchè dei contributi in danaro o in natura da parte dei singoli cittadini, enti e/o associazioni. Articolo 5 L'associazione è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale e persegue esclusivamente finalità di solidarietà attraverso attività di beneficenza, ai sensi dell'articolo 10 del D.Lgs. 4 dicembre 1997 n Essa si propone di raccogliere fondi da devolvere a progetti didattici conformi al Piano dell Offerta Formativa dell ITCS Maria Lazzari di Dolo; pertanto l'associazione si propone di collaborare con l Istituto Maria Lazzari, attraverso il finanziamento di specifici progetti di utilità sociale nel settore dell istruzione approvati dall Istituto medesimo e diretti a rafforzare, implementare, arricchire la sua azione didattica. La raccolta dei fondi seguirà i dettami dell art. 6 della circolare Agenzia delle entrate n. 59/2007; in particolare essa sarà svolta occasionalmente, anche mediante offerte di beni di modico valore o di servizi ai sovventori, in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione. L associazione si inibisce espressamente lo svolgimento di attività diverse da quelle sopra elencate, a eccezione di quelle a esse direttamente connesse.

2 Articolo 6 Il patrimonio dell Associazione potrà essere costituito da: - contributi e quote degli associati; - contributi di privati; - contributi da società finalizzati al sostegno di specifiche e documentate attività e progetti; - contributi dello Stato, di enti o di istituzioni pubbliche finalizzati al sostegno di specifiche e documentate attività e progetti; - contributi di organismi internazionali; - donazioni e lasciti testamentari; - rimborsi derivanti da convenzioni. Articolo 7 Sono soci dell Associazione coloro che hanno sottoscritto l atto costitutivo e coloro che saranno ammessi dal Consiglio Direttivo in quanto condividano gli scopi dell Associazione e vengano ritenuti idonei al loro perseguimento. Tutti i soci hanno uguali diritti ed uguali obblighi nei confronti dell Associazione e sono tenuti a versare, all atto dell ammissione, la quota associativa, annualmente determinata dal Consiglio Direttivo con delibera da assumere entro il mese di dicembre e valida per l anno successivo, con possibili distinzioni tra le diverse categorie di socio. Articolo 8 I soci si distinguono nelle seguenti categorie: - fondatori: coloro che hanno effettivamente operato per la sua realizzazione sottoscrivendone l atto costitutivo; - onorari: coloro che per la particolare attività abbiano acquisito particolari benemerenze nei confronti dell associazione sono iscritti su parere del Consiglio Direttivo; - ordinari: coloro che, condividendo le finalità dell Associazione, operano per il loro raggiungimento, secondo le proprie capacità personali, e sottoscrivono le quote associative; - sostenitori: coloro il cui contributo eccede l ammontare annuale fissato dal Consiglio Direttivo. Articolo 9 L ammissione all Associazione non può essere effettuata per un periodo temporaneo.

3 È in facoltà di ciascun socio recedere dall Associazione mediante comunicazione in forma scritta inviata all Associazione stessa, che avrà effetto con lo scadere con l anno in corso. La qualità di socio è intrasferibile. Articolo 10 L appartenenza all associazione cessa: b) per recesso; se il socio comunica il recesso dopo la data dell'assemblea che approva il bilancio preventivo, non è esonerato dal pagamento della quota per il relativo anno; c) per decesso, qualora l associato sia persona fisica; d) per scioglimento, qualora l associato sia persona giuridica o associazione di fatto; e) per esclusione, che deve essere deliberata dal consiglio direttivo ai sensi dell art. 24 del codice civile. L associato la cui esclusione sia stata deliberata dal consiglio direttivo, può opporsi a tale delibera ricorrendo entro trenta giorni dalla data di notificazione di detta deliberazione all assemblea. Tale ricorso dovrà essere posto all ordine del giorno dall assemblea ordinaria più prossima; f) per decadenza, qualora l associato non abbia versato i propri contributi per due anni consecutivi. Gli associati che abbiano per qualunque causa cessato di appartenere all associazione non possono ripetere le quote versate e non hanno alcun diritto sul patrimonio dell associazione. Gli organi della associazione sono: 1) l'assemblea degli associati; 2) il Consiglio Direttivo. Articolo 11 Articolo 12 L Assemblea, ordinaria o straordinaria, è costituita da tutti gli associati di cui all art. 8. Le sue deliberazioni legalmente adottate obbligano tutti gli associati, anche se non intervenuti o dissenzienti. Articolo 13 L assemblea ordinaria è convocata dal Consiglio Direttivo almeno una volta all anno, entro quattro mesi dalla chiusura dell esercizio sociale; è altresì convocata ogniqualvolta il Consiglio Direttivo lo ritenga opportuno o quando gliene sia fatta richiesta scritta motivata e sottoscritta da almeno un quinto degli associati.

4 L assemblea ordinaria delibera: 1) sulla nomina del Consiglio Direttivo; 2) sull approvazione del bilancio proposto dal Consiglio Direttivo; 3) sulla nomina degli associati onorari; 4) sul ricorso degli associati esclusi; 5) sulla responsabilità dei membri del Consiglio Direttivo; 6) sulle linee programmatiche presentate annualmente dal Consiglio Direttivo; 7) sugli altri argomenti proposti all o.d.g. dal Consiglio Direttivo o dagli associati. L assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dell Atto costitutivo e dello Statuto, sullo scioglimento dell Associazione e su quant altro demandatole per legge. Articolo 14 L assemblea, ordinaria o straordinaria, è tenuta presso la sede sociale, salvo diversa determinazione del Consiglio Direttivo. E convocata, almeno 10 giorni prima della data fissata per la riunione, mediante avviso diretto a tutti gli associati attraverso mezzi di comunicazione attestanti il ricevimento della convocazione, e contenente l indicazione del giorno, dell ora e del luogo dell adunanza, sia in prima che in seconda convocazione, e dell o.d.g. Articolo 15 Il diritto di intervento in assemblea e di voto spetta a tutti gli associati fondatori, ordinari, sostenitori e onorari. Ogni associato ha diritto a un voto. Ogni associato può farsi rappresentare in assemblea da un altro, purchè quest ultimo non sia membro del Consiglio Direttivo, conferendogli apposita delega scritta. Ogni associato può rappresentare al massimo un altro associato. Articolo 16 L Assemblea ordinaria in prima convocazione è regolarmente costituita quando sia intervenuta, personalmente o per delega, più della metà degli associati. In seconda convocazione, da fissarsi in un giorno diverso da quello di prima convocazione, è regolarmente costituita qualsiasi sia il numero degli associati intervenuti. L assemblea ordinaria, sia in prima che in seconda convocazione, delibera con il voto favorevole della maggioranza dei votanti presenti o rappresentati per delega.

5 Articolo 17 L assemblea straordinaria, sia in prima che in seconda convocazione, è regolarmente costituita quando siano intervenuti, personalmente o per delega, almeno i tre quarti degli associati. Le delibere di modifica dell Atto Costitutivo o dello Statuto e quella di sciolgimento dell associazione devono essere approvate, sia in prima che in seconda convocazione, con il voto favorevole, espresso personalmente o per delega, di almeno i due terzi degli associati. Articolo 18 L Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo e, in caso di sua assenza o impedimento, dal Vicepresidente. In assenza di entrambi l Assemblea è presieduta da una delle persone intervenute designata dalla maggioranza dei presenti. L assemblea nomina un Segretario per la redazione del verbale. Spetta al Presidente dell assemblea dirigere e regolare le discussioni e stabilire le modalità e l ordine delle votazioni. Dalle riunioni di assemblea è redatto apposito verbale che viene sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. Articolo 19 L associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da un minimo di tre a un massimo di cinque membri, che durano in carica due anni e sono rieleggibili. In caso di dimissioni o decesso di un consigliere, il Consiglio alla prima riunione provvede alla sostituzione chiedendone la convalida all Assemblea immediatamente successiva. Articolo 20 Il Consiglio Direttivo elegge nel suo seno il Presidente, un Tesoriere e un Segretario, se a tali nomine non abbia provveduto l Assemblea. Fra i membri del Consiglio diversi dal Presidente viene eletto un Vicepresidente. Nessun compenso è dovuto ai membri del Consiglio. Articolo 21 Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente, quando lo ritiene opportuno o su richiesta di almeno due Consiglieri, e comunque almeno una volta all anno per deliberare in ordine al consuntivo e al preventivo e all ammontare della quota sociale. Il Presidente fissa l ordine del giorno. Le riunioni del Consiglio saranno tenute nella sede dell associazione o in altro luogo

6 indicato nell avviso di convocazione diretto a tutti i consiglieri attraverso mezzi di comunicazione attestanti il ricevimento della convocazione e inviato almeno otto giorni prima della riunione o, in caso di urgenza, per telegramma almeno tre giorni prima. Articolo 22 Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o, in sua assenza, dal Vicepresidente. Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza effettiva della maggioranza dei membri del Consiglio e il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto di chi presiede. Delle riunioni del Consiglio è redatto apposito verbale che viene sottoscritto dal Presidente e dal Segretario. Articolo 23 Il Consiglio Direttivo è investito dei poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell associazione. Può delegare in tutto o in parte i suoi poteri, a eccezione di quelli non delegabili per legge, al Presidente o ad altri membri anche disgiuntamente, determinando i limiti della delega. In particolare, il Consiglio elabora gli indirizzi e le direttive generali dell Associazione, stabilisce l ammontare della quota associativa, predispone il bilancio d esercizio e la relazione annuale della gestione, delibera sull ammissione ed esclusione degli associati, incassa, amministra e devolve le sovvenzioni e i contributi. Oltre alla gestione amministrativa e contabile, il Consiglio cura l aggiornamento e la tenuta del libro degli associati, del libro dei verbali delle assemblee e del libro dei verbali del Consiglio stesso. Detti libri potranno essere consultabili dagli associati che hanno altresì diritto di chiederne, a loro spese, estratti. Articolo 24 Il Presidente, e in sua assenza il Vicepresidente, rappresenta legalmente l associazione nei confronti dei terzi e in giudizio, cura l esecuzione dei deliberati dell Assemblea e del Consiglio. Il tesoriere è responsabile della tenuta della contabilità dell associazione, nonché della gestione e dell impiego del patrimonio secondo le direttive del Consiglio. Il Segretario cura l invio degli avvisi di convocazione e redige i verbali dell Assemblea e del Consiglio, tiene un elenco aggiornato degli associati con i rispettivi indirizzi e svolge le altre funzioni affidategli dal Consiglio o dal Presidente.

7 Articolo 25 L appartenenza al Consiglio cessa: 1) per dimissioni, che devono essere presentate per iscritto al Presidente o al Segretario; 2) per decesso; 3) per decadenza, che si verifica quando un consigliere non partecipi a tre riunioni del Consiglio senza giustificato motivo. La deliberazione che sancisce la decadenza deve essere adottata dal Consiglio; nella stessa riunione, Il Consiglio provvede in ordine alla sostituzione del consigliere decaduto. Il Consigliere sostituto resta in carica sino alla successiva Assemblea, che dovrà confermarlo. Articolo 26 L esercizio sociale chiude al 31 dicembre di ciascun anno. Alla fine di ogni esercizio sociale il Consiglio Direttivo compila il rispettivo bilancio, da sottoporre all approvazione dell Assemblea entro i quattro mesi successivi alla chiusura dell esercizio. Delle attività di raccolta dei fondi è tenuto apposito e distinto rendiconto ai sensi del DPR n. 600/1973, dal quale risulteranno in modo chiaro e trasparente le entrare e le spese relative a ciascuna di esse. Il rendiconto è accompagnato da una relazione illustrativa concernente le entrate e le spese anzidette. La bozza di bilancio, nei quindici giorni che precedono l Assemblea chiamata ad approvarlo, e il bilancio, dopo la sua approvazione, sono tenuti a disposizione degli associati che vogliano consultarlo o chiederne copia. E fatto divieto all Associazione di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonchè fondi, riserve o capitale durante la vita dell organizzazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge. Gli utili e gli avanzi di gestione saranno impiegati obbligatoriamente per la realizzazione delle attività istituzionali o di quelle ad esse direttamente connesse. Articolo 27 L associazione e si scioglie per delibera dell'assemblea o per inattività protratta per oltre due anni. In caso di scioglimento dell associazione, il suo patrimonio verrà devoluto ad altra organizzazione non lucrativa avente il medesimo o analogo scopo o comunque a fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all'art. 3, comma 190 della legge 23 dicembre 1996 n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

8 Articolo 28 Per quanto non previsto nel presente statuto si applicano le disposizioni del codice civile e delle leggi speciali in materia, in particolare il D.Lgs. 4 dicembre 1997 n. 460.