Deliberazione Assemblea dei Soci n. 10 del 30 giugno 2011

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1 Deliberazione Assemblea dei Soci n. 10 del 30 giugno 2011 Oggetto: Approvazione Piano Attuativo 2011 presente assente Stefania Saccardi Presidente x Luigi Marroni membro x Stefano Marmugi membro x Gianluca Paolucci membro ( x Andrea Ceccarelli membro ( x Giuseppe D Eugenio membro ( x Federico Gianassi membro ( x Componenti aggiunti: presente assente Domenico Antonio Lauria Consigliere comunale (PD) ( x Tommaso Grassi Consigliere comunale (Spini per Firenze) ( x Stefano Alessandri Consigliere Comunale (PDL) ( x L Assessore Proponente: Ufficio proponente: Direttore SdS Dirigente: Direttore: Estensore: Fabiola Ganucci, Daniele Massa Si esprime parere di regolarità tecnica favorevole in ordine all art.49 co.i T.U.E.L Allegati p.i.: 4 1

2 L ASSEMBLEA DEI SOCI DELLA SOCIETA DELLA SALUTE DI FIRENZE PREMESSO CHE: - con deliberazioni C.C. n.919/121 del 17 novembre 2003 e del Direttore Generale dell Azienda Sanitaria di Firenze n.814 del 28/11/03 sono stati approvati la Convenzione e lo Statuto del Consorzio pubblico tra il Comune di Firenze e l Azienda Sanitaria di Firenze denominato Società della Salute di Firenze ; - in data 25 luglio 2006 sono state sottoscritte, da parte degli enti consorziati, le modifiche e integrazioni alla Convenzione costitutiva del Consorzio, approvate con deliberazione del Consiglio Comunale, n. 50 del , e del Direttore Generale dell Azienda Sanitaria di Firenze, n. 542 del ; VISTA la L.R. 10 novembre 2008 n. 60 Modifiche alla L.R. 24 febbraio 2005, n. 40 Disciplina del servizio sanitario regionale e, segnatamente: - il capo III bis Società della Salute, art. 71 bis e ss., che disciplina il nuovo assetto organizzativo dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali territoriali tramite la costituzione delle Società della Salute; PRESO ATTO che, con deliberazioni del Consiglio Comunale di Firenze, n. 2009/C/00046 del , e dell Azienda Sanitaria di Firenze, n. 249 del , sono stati approvati i nuovi schemi di convenzione e di statuto della Società della Salute di Firenze, alla luce delle modifiche introdotte dalla L.R. 60/2008; PRESO ATTO che, in data 8 marzo 2010, è stata stipulata dagli enti consorziati la nuova Convenzione della Società della Salute di Firenze, con allegato il nuovo Statuto del Consorzio, entrato in vigore a seguito di detta stipula; PRESO ATTO altresì che, all atto della stipula anzidetta, gli enti consorziati hanno allegato alla Convenzione del Consorzio una proposta di interpretazione delle norme dello Statuto della SdS, - tenuto conto delle modifiche introdotte con L.R. n.65 del 9 novembre 2009 e, in particolare, della peculiarità della SdS di Firenze, cui partecipa un solo comune, oltre alla Asl in aderenza alla nota della Regione Toscana del 30 novembre 2009, pure allegata alla suddetta Convenzione quale parte integrante; RICHIAMATA la delibera dell Assemblea dei Soci, n. 15 del 13 maggio 2010 avente ad oggetto: Insediamento dell Assemblea dei Soci: accertamento della regolare costituzione e nomina del componente non di diritto della Giunta Esecutiva ; RICHIAMATA altresì la deliberazione della Giunta SdS n. 18 del 22/12/2008: Adozione dello schema di Piano Integrato di Salute e della Relazione annuale sullo stato di salute anni ; RICHIAMATA la Deliberazione G.R.T. n.243 dell 11 aprile 2011 con cui si dispone che in attesa del nuovo PSSIR: tutti i PIS zonali esistenti estendono la loro vigenza fino all approvazione del nuovo Piano sociale e sanitario integrato regionale, previo aggiornamento del programma attuativo per il 2011 ; PRESO ATTO della Deliberazione G.R.T.n.975 del 15/11/2010 PISR Attuazione per l anno 2010 del PISR Assegnazione e prenotazione risorse con la quale è stata data una prima attuazione per l anno 2010 al PISR di cui alla Delibera C.R. n.113/2007, assegnando alla Società della Salute di Firenze la somma di ,74 quale prima tranche del finanziamento di cui trattasi; PRESO ATTO altresì della Deliberazione G.R.T. n.1083 del 20/12/2010 PISR Seconda attuazione per l anno 2010 del PISR Assegnazione e prenotazione risorse con la quale, a seguito del trasferimento alla Regione Toscana del saldo 2010 del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, è stata data una seconda attuazione per l anno 2010 del PISR , assegnando alla Società della Salute di Firenze un ulteriore somma di ,71; DATO pertanto atto che le somme da assegnare del Fondo Sociale ex PISR a valere sul 2011 risultano pari a ,45; 2

3 RICORDATO che con propria Deliberazione n. 1 del 5 aprile Assegnazione I tranche Fondo Sociale Regionale di competenza 2011 in anticipazione al Piano attuativo 2011 era stata assegnata la somma di ,00 per le seguenti attività: - Interventi Marginalità ,00 - Accoglienza strutture marginalità ,00 - Rette accoglienza minori ,00 - Trasporto disabili ,00 - Assistenza domiciliare ,00 - Interventi minori SIAST ,00 - Interventi minori SIAST ,00 - Sussidi adulti-anziani SIAST ,00 - Contributi vita indipendente SIAST ,00 - Servizio educativo minori SIAST ,00 DATO ATTO che l assegnazione della I tranche risulta ricompresa e ridefinita nell allegao B) pate integrante della presente deliberaziona; RITENUTO di procedere con ulteriore atto all assegnazione delle risorse del Fondo della Non Autosufficienza; RITENUTO di procedere alla approvazione del Piano attuativo 2011, cosi come previsto negli allegati A) B), C) e D) parte integrante della presente deliberazione DATO ATTO che l allegato B) contiene anche l assegnazione al Comune di Firenze del Fondo Sociale Regionale sul budget Sociale ex PISR a valere sul 2011 pari a ,45; DATO ATTO che ogni variazione di destinazione delle risorse assegnate con la presente deliberazione dovrà essere autorizzata dalla Assemblea della SdS; Preso atto del parere favorevole relativo alla regolarità tecnica del presente provvedimento, ai sensi dell'art. 49, co.1, del Dlgs 267/00; Previa adozione da parte della Giunta Esecutiva della SdS, ai sensi dell'art. 10 co. 11 dello Statuto; Con le modalità dell'art. 8 dello Statuto; DELIBERA Per i motivi espressi in narrativa: 1) di approvare il Programma attuativo 2011, così come risulta dagli allegati A), B), C) e D) parte integrante della presente deliberazione; 2) di dare atto che il Programma attuativo 2011, costituisce anche aggiornamento del PIS 2008/2010 così come risulta dall Allegato A) parte integrante della presente deliberazione; 3) di autorizzare i responsabili di budget del Comune di Firenze e dell Azienda Sanitaria Fiorentina ad adottare, nell ambito delle risorse complessive costituenti il bilancio virtuale della Società della Salute di Firenze, gli atti gestionali conseguenti per l attuazione di quanto previsto nel Programma attuativo ) di dare atto che l allegato B) contiene anche l assegnazione al Comune di Firenze del Fondo Sociale Regionale sul budget Sociale ex PISR a valere sul 2011 pari a ,45; 5) di dare atto che ogni variazione di destinazione delle risorse assegnate al Comune di Firenze con la presente deliberazione dovrà essere autorizzata dalla Assemblea della SdS; 6) di incaricare il Direttore della Società della Salute di Firenze di concordare le modalità di effettivo trasferimento delle risorse assegnate dalla presente deliberazione con la Direzione Servizi Sociali e Sport 3

4 e la Direzione Risorse Finanziarie del Comune di Firenze, anche in relazione all effettiva erogazione delle risorse regionali al fine di garantire l equilibrio di cassa; 7) di stabilire che il trasferimento delle ulteriori risorse, quando erogate dalla Regione Toscana, è vincolato al rispetto degli obblighi di rendicontazione attraverso la compilazione delle schede di monitoraggio che la Società della Salute provvederà a richiedere; 8) di dare pubblicità alla presente deliberazione mediante affissione all'albo Pretorio del Consorzio ove vi rimarrà per dieci giorni consecutivi e mediante pubblicazione sul sito informatico della Società della Salute ove resterà accessibile a tempo indeterminato. Il Presidente SdS Ass. Stefania Saccardi Il Direttore SdS Dr.ssa Carolina Cuzzoni 4

5 Allegato A A.1 Aggiornamento del Piano Integrato di Salute 2008/2010 Il Piano Integrato di Salute della Società della Salute Firenze estende la sua vigenza in attesa dell approvazione del nuovo Piano Regionale sociale e sanitario integrato. E però opportuno rendere conto di alcune modificazioni/ aggiornamenti avvenuti in questi anni e di integrare quanto scritto nel 2008 con riferimento particolare ai seguenti punti: PUNTO ANZIANI Il Punto Unico di Accesso e l Unità di Valutazione Multidisciplinare, sono state modificate a livello organizzativo come indicato nelle delibere: Provvedimento del Direttore SdS N 25 del 25 ottobre Percorso della non autosufficienza. Approvazione dei regolamenti UVM, PUA e Punti insieme, della modulistica e disposizioni sulle procedure di valutazione multidimensionale delle condizioni di bisogno della persona anziana non autosufficiente. Provvedimento del Direttore SdS N 2 del 3 febbraio Istituzione Cabina di Regia per il Progetto di assistenza continua alla persona non autosufficiente Provvedimento del Direttore SdS n 3 del 13 febbraio Istituzione Unità di Valutazione Multidisciplinare Provvedimento del Direttore SdS N 8 del 2 marzo Istituzione Unità di Valutazione Multidisciplinare. Rettifica al provvedimento del Direttore n.3 del 13/02/2009. Obiettivo A) Favorire il più a lungo possibile un idonea permanenza della persona fragile o non autosufficiente presso il proprio domicilio, fornendo i mezzi integrativi alle perdite funzionali e intervenendo a sostegno delle famiglie: Azione al punto 5) Consolidamento degli interventi di Pronto Sociale Domiciliare e rafforzamento del collegamento fra addetti socioassistenziali e i servizi sociosanitari professionali è per il momento attuato nell ambito delle azioni di dimissione ospedaliera Progetto un solo paziente. Obiettivo B) Sostenere il mantenimento nel tempo di un buon livello di autonomia, salute e qualità della vita delle persone anziane: L iniziativa Pranzi e cene in amicizia è stata modificata come indicato nella delibera: o Delibera N 15 del 31 maggio Criteri per la prosecuzione dal 1 giugno 2010 del programma di offerta pasti in favore della popolazione anziana presso la mensa dell ASP Montedomini sul versante degli stili di vita: o Per dare piena attuazione a quanto disposto dalla Regione Toscana in tema di Attività Fisica Adattata, la SdS ha approvato le seguenti delibere: Delibera N 32 del 29 settembre Attività Fisica Adattata (AFA). Istituzione Gruppo di monitoraggio AFA SdS e articolazione del Coordinamento Operativo per programmi AFA per persone con bassa disabilità (AFA A) e per programmi AFA per persone con alta disabilità (AFA B) 5

6 Delibera N 51 del 3 dicembre Attività Fisica Adattata Individuazione Gruppo Tecnico di Esperti per la valutazione delle domande e requisiti dei soggetti competenti ad assicurate l AFA nel territorio di Firenze Delibera Giunta Esecutiva SDS N 3 del 15 marzo Autorizzazione stipula Accordo con Erogatori per lo svolgimento dei programmi di Attività Fisica Adattata nel territorio di Firenze. Delibera Giunta Esecutiva N 4 del 15 marzo Approvazione convenzione tra la SdS Firenze e la ASP Montedomini per l affidamento del servizio di call center ai fini dell accesso dei cittadini ai programmi di Attività Fisica Adattata (AFA) nel territorio di Firenze. o Il progetto La forza dell'anziano 2 è stato organizzato come alle delibere: Delibera N 6 del 24 febbraio Approvazione Progetto per la promozione dell attività motoria e della corretta alimentazione delle persone anziane La forza dell anziano 2 Costituzione Gruppo Promotore del Progetto Delibera Giunta Esecutiva SdS N 16 del 1 giugno Progetto "La forza dell'anziano 2: Attuazione modulo AFA - Percorso alimentare" - Modifica componenti Gruppo promotore progetto - Individuazione Coordinatore GPP - Approvazione piano economico finanziario. Obiettivo C) Perseguire l appropriatezza dell inserimento nelle strutture residenziali per anziani non autosufficienti e perfezionare la costituzione di una lista unica di accesso, ispirata ai criteri di trasparenza, consultabilità e monitorabilità: Per raggiungere tale obiettivo sono state sviluppate una serie di azioni come indicato nelle delibere: o DGE SdS 7 del 5/4/2011 Interventi urgenti per il percorso di assistenza continua alle persone anziane non autosufficienti o DGE SdS 14 del 1/6/ Istituzione e disciplina della Commissione per la rivalutazione delle agevolazioni concesse ai sensi del Regolamento delle prestazioni per la domiciliarità in favore della popolazione anziana e del Regolamento per l'ospitalità di persone anziane o adulte con disabilità presso Residenze Sanitarie Assistenziali o Residenze Assistite (Commissione rivalutazione prestazioni sociali agevolate) o DGE SdS 18 del 1/6/ Programma attuativo per il 2011: Atto di indirizzo e di programmazione sul progetto sperimentale Montedomini o DA SdS 4 del 1/6/ Approvazione progetto Azioni di revisione della gestione del percorso anziani della SdS di Firenze o DA SdS 6 del 1/6/ Approvazione nuovo Regolamento per l'ospitalità di persone anziane o adulte con disabilità presso residenze sanitarie assistenziali o residenze assistite o DA SdS 19 del 29/6/ Approvazione Regolamento delle prestazioni sociali e sociosanitarie per la domiciliarità in favore della popolazione anziana in condizione di fragilità o di non autosufficienza o DA SdS 20 del 29/6/ Approvazione Regolamento per l'ospitalità di persone anziane o adulte con disabilità presso residenze sanitarie assistenziali o residenze assistite o DG SdS 21 del 29/9/ Modifiche al Regolamento per l erogazione degli interventi economici di assistenza sociale 6

7 o DG SdS 7 del 24/2/ Approvazione criteri per la determinazione del punteggio ai fini dell inserimento nella graduatoria per l accesso alle R.S.A. 24/02/2010 o Provvedimento del Direttore SdS 8 del 12 aprile Rettifica deliberazione Giunta SdS n. 7 del Approvazione criteri per la determinazione del punteggio ai fini dell inserimento nella graduatoria per l accesso alle RSA o DG SdS 8 del 24/2/ Modifica criteri di valutazione dell urgenza lista unica per inserimento in R.S.A. o DE SdS 1 del 27/1/ Aggiornamento per l anno 2010 dei parametri per l erogazione degli interventi economici di assistenza sociale o DE SdS 7 del 24 febbraio Contributi per assistenti familiari in favore di anziani non autosufficienti - finanziamento 2010 e deroga provvisoria al regolamento vigente PUNTO DISABILI Obiettivo A) Completare la ridefinizione del modello di presa in carico della persona con disabilità e del suo contesto familiare. E stata avviata la fase pilota del progetto sulla Vita Indipendente per persone disabili con gravità come indicato nella deliberazione di GRT n. 1166/2009 tramite: o Provvedimento N 9 del 22 aprile Approvazione Progetto regionale Vita Indipendente ed emissione relativo avviso pubblico. o Provvedimento N 27 del 4 novembre 2010 ( ) Approvazione graduatoria dei progetti di vita indipendente, di cui al Provvedimento dei Direttori protempore n 9 del 22/04/2010, convalidato con Delibera dell Assemblea dei Soci n 17 del 13/05/2010 ed erogazione dei contributi nei limiti delle disponibilità finanziarie. o Da febbraio 2011 la SdS eroga direttamente i contributi Vita Indipendente nell ambito del progetto regionale. Obiettivo E) Migliorare i percorsi di accesso al lavoro o di inserimento socioterapeutico per le persone con disabilità. Si rimanda a quanto definito nella delibera: o Delibera Giunta SDS N 10 del 24 febbraio Istituzione Ufficio per le Opportunità Lavorative nella Zona Distretto Firenze PUNTO LA SALUTE MENTALE NEGLI ADULTI L Autismo rappresenta un problema sempre più rilevante sul piano scientifico e su quello clinico-assistenziale tale da richiedere un aggiornamento degli obiettivi rispetto a quanto inserito nel PIS al punto riguardante la salute mentale Adulti con il seguente obiettivo: Ottimizzare la presa in carico multiprofessionale e multidisciplinare delle persone con disturbi dello spettro autistico garantendo continuità nell assistenza e nell integrazione dell intervento per tutto l arco della vita. PUNTO LE POLITICHE PER L INCLUSIONE SOCIALE E PER L IMMIGRAZIONE Gli obiettivi 7

8 a) Mantenere il sistema complessivo dell accoglienza b) Ottimizzare le risorse attualmente impegnate per l ospitalità di cittadini in gravi difficoltà economiche; presenti nel PIS , vengono sostituiti dal seguente testo: Nel quadro del processo di implementazione e sviluppo delle politiche per l accoglienza e l inclusione sociale a favore di utenti e nuclei familiari in condizioni di svantaggio sociale e a rischio di marginalità, è stata promossa l attuazione del nuovo sistema di interventi da realizzarsi con la collaborazione dell ASP Firenze Montedomini (ASP unificata all esito del procedimento di fusione approvato dal Consiglio Comunale con Deliberazione n. 49/2010 del 15/11/2010), con i seguenti obiettivi: razionalizzare le risorse complessivamente destinate all accoglienza; armonizzare i livelli di accoglienza erogati dalle singole strutture in relazione alle diverse tipologie di utenza e ai relativi bisogni; potenziare le funzioni di coordinamento operativo sulla rete delle strutture sia integrando i servizi per destinatari specifici (servizi per l area carcere e pensionati per lavoratori stranieri), sia estendendo tali funzioni anche alla gestione coordinata dei rapporti convenzionali con i singoli soggetti gestori. Il nuovo sistema per l accoglienza e l inclusione sociale, la cui attivazione è programmata a partire dal mese di luglio 2011, si caratterizza per un articolazione in fasce o livelli di accoglienza, che riuniscono tutta la rete delle strutture in precedenza già coordinate dall ASP, completata organicamente, per la prima volta dalle strutture per l area carcere e per lavoratori stranieri e dai centri diurni. I livelli di accoglienza ricomprendono i servizi per tipologie omogenee di prestazioni, per modalità di accesso e durata attesa dell accoglienza, in una prospettiva di valorizzazione e rispetto delle esperienze e del protagonismo dei soggetti titolari, in particolare delle associazioni e degli enti del Terzo Settore: I LIVELLO Pronto Intervento Sociale (P.I.S., da 72 h a 30 gg.) e pronta accoglienza/accoglienza notturna (da 15 gg. a 3/6 mesi rinnovabili) II LIVELLO Accoglienza per le politiche attive (3/6 mesi rinnovabili) III LIVELLO Accoglienza Residenziale medio/lungo periodo (6/12 mesi rinnovabile) IV LIVELLO Accoglienze Residenziali verso l autonomia (12 mesi e oltre). La rete degli interventi territoriali è infine integrata da alcuni servizi complementari promossi dall amministrazione comunale che completano l offerta a favore di persone fragili, in condizione di svantaggio e a rischio di marginalità: l attività di mensa e docce per il soddisfacimento dei bisogni primari di utenti marginali; l attività di accoglienza straordinaria nel periodo invernale (di norma tra i mesi di novembre e marzo) per adulti soli e madri con bambino, che mette a disposizione dell utenza una previsione di circa 100 posti letto aggiuntivi per contrastare l emergenza freddo ; i servizi di informazione, orientamento e accompagnamento al lavoro per fasce deboli (utenti marginali, detenuti, persone con handicap o disabilità) che costituiscono in particolare il principale strumento di politica attiva e a sostegno di percorsi virtuosi di fuoriuscita e affrancamento dell utenza dal sistema socioassistenziale. Obiettivo c) Rafforzare il sistema di risposta ai bisogni della popolazione immigrata sia sul versante dell accoglienza, del sistema informazione e orientamento ai servizi territoriali specificamente predisposti, che ai servizi di bassa soglia a carattere sanitario. Questo obiettivo è stato integrato dalle seguenti azioni: 8

9 prevenzione degli incidenti domestici soprattutto da monossido di carbonio utilizzando tutte le occasioni opportune,in particolare lo sportello dell immigrazione,tutti gli sportelli comunali anche quelli per la presentazione delle domande per accedere alla edilizia residenziale migliorare la situazione abitativa, spesso in sovraffollamento e con gravi carenze igienico-sanitarie,attivando percorsi di valutazione con le Direzioni del Comune per possibili soluzioni migliorative strutturali da concordare anche con i proprietari delle case. PUNTO IL CARCERE E LA SALUTE Per quanto riguarda l area carcere, quanto scritto nel PIS viene aggiornato dalla promulgazione di provvedimenti legislativi a livello nazionale, regionale e locale. In particolare è necessario ricordare il DPCM del 1 aprile 2008 (Modalità e criteri per il trasferimento al SSN delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanità penitenziaria) e la delibera della Giunta regionale toscana del 25 gennaio 2010 in cui si approva il Protocollo d Intesa tra la Regione Toscana ed il Provveditorato Regionale dell Amministrazione Penitenziaria (PRAP) ed il Centro di Giustizia Minorile siglato in data 27 gennaio 2010, relativo alle forme di collaborazione tra Ordinamento sanitario ed Ordinamento penitenziario. PUNTO LO SVILUPPO DEL PROTOCOLLO CON IL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE In attesa di rivedere l attuale Protocollo alla luce del nuovo piano socio- sanitario regionale, risulta prioritario adottare una strategia per inserire un azione che riguarda la prevenzione degli incidenti domestici al fine di favorire anche il mantenimento presso la propria abitazione degli anziani disabili. 9

10 A.2 Programmazione delle esigenze di personale La legge regionale 40/2005 come modificata dalla legge regionale 60/2008 definisce all articolo 142 bis che, in fase di prima applicazione, le società della salute utilizzano il personale messo a disposizione dagli enti consorziati, salva l esigenza di particolari professionalità non presenti o non disponibili negli enti stessi. In questo quadro si ritiene necessario indicare le esigenze di personale per le attività della SdS, in aggiunta al personale che gli Enti Consorziati mettono a disposizione per l espletamento delle funzioni che sono state attribuite alla SdS. Nel caso di funzioni proprie della SdS, previste dalla normativa regionale, per le quali risulta indispensabile acquisire personale che gli Enti Consorziati non sono in grado di mettere a disposizione, l iter da prevedere è il seguente - richiesta in primo luogo di messa a disposizione da parte degli Enti consorziati - attivazione, nel caso che gli Enti consorziati non potessero mettere a disposizione il personale, delle procedure di cui alla Deliberazione della Giunta SdS n. 1 del 28 gennaio 2009, per i casi in cui questa procedura sia applicabile. La relazione al Bilancio di previsione 2011 indica il tetto massimo di spesa per il 2011 per gli eventuali affidamenti di incarichi resi necessari dalla indisponibilità di personale da parte degli Enti consorziati. Tale tetto potrà essere modificato dall Assemblea in caso di necessità e sussistendo le condizioni per attuare la modifica. Le esigenze di personale della SdS per funzioni proprie attribuite dalla normativa regionale, risultano allo stato le seguenti: Attività di supporto alla programmazione, osservatorio, controllo, monitoraggio e valutazione n. 4 unità di personale altamente qualificato. Nel caso di irreperibilità del personale presso gli Enti consorziati, e nell eventualità dell attivazione delle procedure di cui alla Deliberazione della Giunta SdS n. 1 del 28 gennaio 2009, la Giunta Esecutiva della SdS indicherà i titoli di studio necessari per le attività, individuati comunque in Lauree del vecchio ordinamento o in Lauree specialistiche del nuovo ordinamento. Se nel corso delle attività emergessero ulteriori esigenze di personale l Assemblea dei Soci della SdS potrà effettuare aggiornamenti del POA indicandone la necessità. 10

11 Allegato B Azioni e Budget di Parte Sociale. Attribuzione al Comune di Firenze del Fondo Sociale Regionale competenza 2011 ZN - codice area intervento PEG/PDO nome azione Piano Attuativo stanziamento totale 2011 di cui plafond di cui FSR competenza 2011 altri correlati e residui anni precedenti 5 5 adulti contributi SIAST ,59 0, ,59 adulti SPESE DIVERSE ,90 0, ,90 6 Dipendenze Prevenzione e riduzione danno , ,00 6 Dipendenze C.C.M. strategie di prevenzione di comunità nel settore delle sostanze d abuso , ,56 6 Dipendenze CEIS-Ponte Rosso - interventi di gruppo , ,00 0,00 6 Dipendenze consulenza famiglie , ,00 6 Dipendenze contributi ad istituzioni speciali per canoni affitto locali assegnati , ,88 0,00 6 Dipendenze corso di formazione dipendenze 2.000, ,00 6 Dipendenze Divertimento sicuro , ,25 6 Dipendenze Famiglia - Villa Lorenzi , ,00 0,00 6 Disabili Gruppi appartamento AMIG , ,00 0,00 6 Dipendenze Interzone , ,00 0,00 6 Dipendenze Esperienze compartecipate salute mentale , , ,16 6 Dipendenze Porte Aperte - Insieme , , ,00 6 Dipendenze Prevenzione CAT (comprende il JAVA) , , , ,00 6 Dipendenze Prevenzione PIS 0,00 0,00 6 Dipendenze Prevenzione primaria per genitori e famiglie sportello di consulenza per le famiglie c/o java , ,00 0,00 6 Dipendenze Progetto S.Lorenzo (extra FSR) - azione firenze , ,00 6 Dipendenze Realizzazione serate , , ,00 6 Dipendenze Scarponcino - Progetto Arcobaleno , ,00 0,00 6 Dipendenze Sito Web 8.400, ,00 0,00 15 Disabili Casa Armonica , , , ,38 15 Disabili Casa Viola CUI , ,00 0,00 15 Disabili CSE , , , ,10 15 Disabili CSE Vacanze 1.158, ,28 15 Disabili Progetto europeo D-Active , ,00 11

12 ZN - stanziamento codice area intervento nome azione Piano Attuativo di cui plafond totale 2011 PEG/PDO di cui FSR altri correlati competenza e residui anni 2011 precedenti 15 Disabili La Casina , , ,19 15 Disabili Spese diverse 1.498, ,91 15 Disabili residenze disabili e centri diurni di socializzazione , , , ,31 15 Disabili centro socializzazione disabili - GIAGGIOLO , ,88 0,00 21 Disabili ANIEP 9.300, ,00 0,00 21 Disabili contributi ad istituzioni speciali per canoni affitto locali assegnati , ,77 0,00 21 Disabili sportello consulenza Sant'ambrogio , , ,56 21 Disabili PITA , ,00 21 Disabili trasporto disabili , , , ,74 21 Disabili Vacanze disabili , , ,20 24 Anziani Aiuto Anziani e sorveglianza attiva , ,71 24 Anziani Assistenza Domiciliare , , , ,61 24 Anziani Centri diurni auto , , ,95 24 Anziani fondo cassa beni 2.500, ,00 0,00 24 Anziani Contributi gas (extra FSR) 0,00 0,00 24 Anziani AGE Format 0,00 0,00 24 Anziani la forza degli anziani , ,29 24 Anziani Pasti a domicilio - Montedomini , ,00 0,00 24 Anziani Pedicure 9.400, ,00 600,00 24 Anziani Progetto non autosufficienza - Montedomini , , ,00 24 Anziani spese di organizzazione , ,00 0,00 24 Anziani spese di organizzazione 4.000, ,00 0,00 24 Anziani Spese diverse 0,00 0,00 24 Anziani Teleassistenza e telesoccorso , ,00 0,00 25 Anziani Rette residenziali e centri diurni auto e non auto , ,00 0,00 0,00 25 Anziani Rette ricoveri di sollievo , ,24 25 Disabili rette adulti in RSA e centri diurni , , ,00 0,00 30 Anziani Centri anziani Q , ,00 0,00 30 Anziani Centri anziani Q , ,00 0,00 30 Anziani Centri anziani Q , ,00 0,00 12

13 ZN - stanziamento codice area intervento nome azione Piano Attuativo di cui plafond totale 2011 PEG/PDO di cui FSR altri correlati competenza e residui anni 2011 precedenti 30 Anziani Q1 Mutuo Fuligno 8.857, ,00 0,00 30 Anziani Centri anziani Q , ,00 0,00 30 Famiglia e minori Q4 spazio d'ascolto il Bandolo 6.514, ,84 0,00 30 Multiutenza Q3 abbattimento barriere 30,00 30,00 30 Multiutenza Reti di solidarietà Q , ,60 0,00 0,00 30 Multiutenza Reti di solidarietà Q , ,00 0,00 30 Multiutenza Reti di solidarietà Q , ,00 0,00 30 Multiutenza Reti di solidarietà Q , ,00 0,00 30 Multiutenza Reti di solidarietà Q , ,00 0, ,31 30 Anziani vacanze anziani q , ,00 0,00 30 Anziani vacanze anziani q , ,00 0,00 30 Anziani vacanze anziani q , ,00 0,00 30 Anziani vacanze anziani q , ,00 0,00 30 Anziani vacanze anziani q , ,00 0,00 31 adulti Voucher sociali q , ,00 0,00 31 Famiglia e minori Charlie Brown - servizio educativo domiciliare minori q , , , ,50 31 adulti contributi ad istituzioni speciali per canoni affitto locali assegnati q , ,18 0,00 31 adulti contributi adulti anziani q , , ,38 31 Famiglia e minori contributi minori q , , ,31 31 adulti mensa q , , ,91 31 Multiutenza spese diverse q , ,00 0,00 31 Anziani servizi alla persona (pedicure,podologo, parrucchiere)q , ,00 0,00 31 Famiglia e minori soggiorni estivi q , ,00 0,00 31 Immigrati e nomadi sostegno all'inserimento lavorativo - progetto Billan q , ,00 0,00 31 Disabili sostegno all'inserimento lavorativo - progetto Isola q , ,00 0,00 31 Multiutenza spese di organizzazione q , ,00 0,00 31 Disabili vita indipendente q , , , ,39 32 Voucher sociali q , ,00 0,00 13

14 ZN - stanziamento codice area intervento nome azione Piano Attuativo di cui plafond totale 2011 PEG/PDO di cui FSR altri correlati competenza e residui anni 2011 precedenti adulti 32 Famiglia e minori Charlie Brown - servizio educativo domiciliare minori q , , , ,74 32 adulti contributi ad istituzioni speciali per canoni affitto locali assegnati q , ,92 0,00 32 adulti contributi adulti anziani q , , ,00 0,00 32 Famiglia e minori contributi minori q , , ,00 0,00 32 adulti mensa q , , , ,00 32 Famiglia e minori soggiorni estivi q , ,00 0,00 32 Multiutenza spese di organizzazione q , ,88 0,00 0,00 32 Disabili vita indipendente q , , , ,12 32 Multiutenza Spese diverse q2 212,12 212,12 0,00 32 Multiutenza Pulizia locali q , ,00 0,00 32 Anziani Progetto Al tuo fianco - Q2 0,00 0,00 32 Famiglia e minori Tutti i colori del buio:i contenuti pedagogici dell'azione associativa come risposta al bullismo e alla disgregazione giovanile q2 0,00 0,00 33 adulti Voucher sociali q , ,00 0,00 33 Famiglia e minori Charlie Brown - servizio educativo domiciliare minori q , , ,00 0,00 33 adulti contributi adulti anziani q , ,00 0,00 33 Famiglia e minori contributi minori q , , ,00 0,00 33 adulti mensa q , ,00 0,00 33 Famiglia e minori soggiorni estivi q , ,00 0,00 33 Disabili sostegno all'inserimento lavorativo q3 - Bussola Verde , , ,65 33 Multiutenza spese di organizzazione q , ,00 0,00 0,00 33 Disabili vita indipendente q , , ,06 0,00 34 adulti Voucher sociali q , ,00 0,00 34 Famiglia e minori charlie brown q , , ,30 0,00 34 adulti contributi adulti anziani q , ,00 0,00 14

15 ZN - stanziamento codice area intervento nome azione Piano Attuativo di cui plafond totale 2011 PEG/PDO di cui FSR altri correlati competenza e residui anni 2011 precedenti 34 Famiglia e minori contributi minori q , , , ,80 34 adulti Q4- mensa , ,00 0,00 34 Famiglia e minori Q4 soggiorni estivi , ,00 0,00 34 Disabili Q4 inserimenti socioterapeutici PIS , , ,00 34 Multiutenza Q4 spese di organizzazione 1.000, ,00 0,00 34 Multiutenza servizi di pulizia siast , ,00 0,00 34 Disabili Q4-Vita indipendente , , , ,01 35 adulti Voucher sociali q , ,00 0,00 35 Famiglia e minori Progetto il muretto q , ,00 0,00 35 Famiglia e minori charlie brown q , , , ,14 35 adulti contributi a famiglie in disagio sociale q , , ,95 35 adulti contributi ad istituzioni speciali per canoni affitto locali assegnati q , ,69 0,00 35 adulti Q5 contributi adulti anziani , ,00 0,00 35 Famiglia e minori Q5 contributi minori , ,00 0,00 35 Famiglia e minori Progetto mediamente q , ,00 0,00 35 adulti Q5- mensa , ,00 0,00 35 Famiglia e minori Q5 soggiorni estivi , ,00 0,00 35 Multiutenza Q5 spese di organizzazione 2.100, ,00 0,00 0,00 35 Multiutenza Q5 spese diverse 500,00 500,00 0,00 35 Disabili Q5-Vita indipendente , , ,00 0,00 7 Multiutenza spese di organizzazione , ,62 0, ,78 7 Multiutenza sport per tutti 0,00 0,00 14 Multiutenza Pareri ASL , , ,00 19 Multiutenza Servizio civile europeo , ,00 0, ,23 19 Multiutenza Servizio civile nazionale , ,00 0, ,00 19 Multiutenza spese di organizzazione 2.000, ,00 0,00 0,00 19 Multiutenza Progetti europei ,19 680,00 0, ,19 15

16 ZN - stanziamento codice area intervento nome azione Piano Attuativo di cui plafond totale 2011 PEG/PDO di cui FSR altri correlati competenza e residui anni 2011 precedenti 20 Multiutenza spese di organizzazione 9.000, ,00 0,00 22 Multiutenza Sicurezze Luoghi Lavoro 9.400, ,00 0,00 16 Multiutenza Osservatorio , ,00 0,00 17 Multiutenza Attività di informazione e sensibilizzazione , ,79 17 Multiutenza Conferenza dei Sindaci , ,00 17 Multiutenza Formazione 6.259, ,02 17 Multiutenza Interventi che favoriscono la programmazione Quote associative , ,00 0,00 17 Multiutenza Sistema informativo , ,00 0,00 17 Multiutenza Spese diverse 4.054, ,47 8 Multiutenza PACI Centro polifunzionale , ,00 9 Famiglia e minori Abuso e maltrattamento - artemisia , , ,00 9 Famiglia e minori Centro Adozioni , ,46 9 Famiglia e minori Centro Affidi , ,00 0,00 9 Famiglia e minori Centro Sicuro , , ,32 9 adulti CIP- collegamento interistituzionale prostituzione , ,00 0, ,65 9 Famiglia e minori contributi ad istituzioni speciali per canoni affitto locali assegnati , ,66 0,00 9 Famiglia e minori Mediazione culturale MSNA 355,00 355,00 0,00 9 Famiglia e minori Omoparentale 0,00 0,00 9 Famiglia e minori Sussidi affidi per minori stranieri non accompagnati in affidamento , ,00 0,00 9 Famiglia e minori Progetto P.I.P.P.I , ,00 13 Multiutenza SUCI - sportello unico comunale immigrati , , ,09 27 Multiutenza contributi associazioni , ,00 0,00 27 Multiutenza Promozione volontariato e reti , , ,00 27 Multiutenza servizio polizza assicurativa volontari quartieri 3.651, ,40 0,00 28 Famiglia e minori Incontri protetti , ,00 0,00 28 Famiglia e minori Rette residenze e centri diurni , , , ,22 29 adulti Albatros , ,67 29 adulti attività interne al carcere , ,00 0, ,32 16

17 ZN - codice area intervento PEG/PDO nome azione Piano Attuativo stanziamento totale 2011 di cui plafond di cui FSR competenza 2011 altri correlati e residui anni precedenti 29 Immigrati e nomadi contributi ad istituzioni speciali per canoni affitto locali assegnati , ,72 0,00 29 adulti costituzione unità territoriali per l'accoglienza , ,24 29 adulti Demolizione Case Poderaccio 0,00 0,00 29 Immigrati e nomadi progetto asilo ERITREI ED ETIOPI 3.181, ,17 29 Immigrati e nomadi Interventi in favore del popolo Rom , ,00 0,00 0,00 29 adulti Interventi straordinari di emergenza , , adulti rete di accoglienza e sostegno - area carcere -Attavante Associazione Volontari Penitenziario- centro diurno , , ,00 adulti rete di accoglienza e sostegno area carcere - Buoni pasto 4.800, ,00 0,00 adulti rete di accoglienza e sostegno area carcere Reinserimento sociale e lavorativo , ,00 0,00 29 Immigrati e nomadi Richiedenti asilo-villa Pieragnoli , , ,93 29 Immigrati e nomadi Spese diverse 1.690, ,00 0,00 29 adulti progetto demetra , ,05 29 Immigrati e nomadi Progetto europeo Beautiful mind , ,00 42 Immigrati e nomadi STENONE , ,00 0,00 42 adulti Accoglienza Invernale - emergenza freddo , , , ,70 42 adulti Interventi accoglienza strutture , , ,03 440,00 42 adulti Albergo popolare , ,00 0,00 42 adulti Foresterie Fuligno , ,40 0,00 0,00 42 adulti contributi ad istituzioni speciali per canoni affitto locali assegnati , ,24 0,00 42 adulti Housing (extra FSR) , ,00 42 Immigrati e nomadi sgombero viale guidoni 607,62 607,62 totale , , , ,98 17

18 Allegato C - Azioni e Budget di parte sanitaria Azioni di parte sanitaria Piano Attuativo 2011 Area Nome azione/progetto Descrizione carcere carcere Presa in carico dei minori sottoposti a procedimento penale con problematiche sanitarie. Prevenzione del rischio suicidario in carcere Attuazione del Protocollo d'intesa tra Regione toscana e Centro della giustizia minorile della Toscana e dell'emilia Romagna. Definizione del percorso integrato per definire piani d'intervento appropriati ai bisogni assistenziali dei soggetti minori, in ottemperanza ai dispositivi emessi dalla Magistratura competente e definendo le competenze economiche della Sanità e della Giustizia. Avvio della sperimentazione del Protocollo d'intesa con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. Definizione di procedure di accoglienza multidisciplinare e professionale qualificata, in grado di individuare con tempestività i bisogni dei detenuti nonché gli stati di disagio emergenti sia all'ingresso che durante la detenzione. Monitoraggio e sorveglianza dei segnali indicatori di rischi suicidario in un approccio integrato da parte delle diverse professionalità penitenziarie e sanitarie. Individuazioni delle metodiche idonee alla individuazione e presa in carico di eventi e stati d'animo precipitanti la decisione di togliersi la vita. Abbattimento del numero di casi suicidari in carcere ed affievolimento del disagio psichico. Avvio della sperimentazione del costituendo protocollo d'intesa con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. carcere Rischio clinico Costituzione di un gruppo aziendale per il rischio clinico secondo le norme regionali (DGR 101/2009). Individuare attraverso gli eventi sentinella che si sono verificati nelle strutture sanitarie delle carceri modificazioni procedurali finalizzate all'affievolimento dell'errore clinico. Avvio a regime della procedura gia codificata dell'audit così come previsto dalla normativa aziendale. carcere Creazione di un CUP interno per gli Istituti di Pena Fiorentini Formazione di personale infermieristico dedicato. Istallazione di postazione informatica dedicata. Formulazione di procedure atte al raggiungimento degli obiettivi descritti in collaborazione al Nucleo Traduzioni e Piantonamenti dell'amministrazione Penitenziaria, nel rispetto delle norme della Privacy. Ottimizzare la fruizione di visite specialistiche esterne da parte della popolazione detenuta in collaborazione al NTP dell'amministrazione penitenziaria. Avvio della sperimentazione con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. carcere Carta dei Servizi Redazione di una Carta dei servizi sanitari per detenuti ed internati da pubblicizzare all'interno della popolazione ristretta, al fine di ottemperare alle esigenza di efficacia ed efficienza. Offrire alla popolazione detenuta la conoscenza della presenza e delle modalità di fruizione dei servizi sanitari dedicati. Avvio della sperimentazione della carta dei servizi con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. carcere Formazione professionale indirizzata ai detenuti, al personale sanitario, al personale dell'amministrazione penitenziaria Corsi di formazione per il "pronto soccorso" modulati secondo i ruoli esercitati (personale sanitario, personale di Polizia Penitenziaria, alcuni detenuti). Corso di formazione sul rischio suicidario. Corso di formazione sulla sicurezza alimentare del personale dedicato alla preparazione degli alimenti. Implementare la formazione e l'aggiornamento del personale operante all'interno degli Istituti (anche detenuti lavoranti) nell'ottica di una sistema integrato e non escludente. Avvio della sperimentazione con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. carcere Assistenza psicologica Sviluppare l'assistenza psicologica in collaborazione al Protocollo per la salute in carcere con specifico riferimento alla Salute mentale. Affievolire il disagio psichico nella popolazione detenuta. Avvio della sperimentazione con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. 18

19 Area Nome azione/progetto Descrizione carcere carcere carcere Presa in carico del disagio psichico con particolare attenzione ai bisogni inerenti la riabilitazione psicosociale. Rete di informazione e sostegno dell'ascolto in ambito carcerario Sanità d'iniziativa presso gli istituti Penitenziari della toscana carcere Telemedicina e telediagnostica - innovazione organizzativa e tecnologica per la gestione della acuzie e della cronicità carcere Anticipazione piccoli interventi per la messa a norma degli impianti dei locali sanitari Realizzazione di attività inerenti la salute mentale con l'obiettivo della riabilitazione psicosociale, attraverso l'attivazione di laboratori interni ed attività realizzate all'esterno delle strutture penitenziarie. Realizzazione di percorsi alternativi alla detenzione per detenuti tossicodipendenti. Miglioramento della presa in carico da parte dei DSM aziendali con creazione di percorsi alternativi alla detenzione per pazienti internati o detenuti affetti da disagio psichico. Consentire la piena attuazione di quanto previsto dal DPCM del Allegato C. Avvio della sperimentazione con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. Coinvolgimento delle Istituzioni territoriali. Coinvolgimento delle associazioni di volontariato nelle attività di riabilitazione, assistenza, reperimento di percorsi alternativi, accompagnamento, ecc. Conoscenza all'esterno delle condizioni carcerarie, promozione dell'ascolto ed accompagnamento dei detenuti nei "percorsi" interni e territoriali. Avvio della sperimentazione con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. Attraverso l'attuazione del Piano sanitario regionale consentire una sanità che non aspetti il cittadino-detenuto sulla soglia, ma che sia capace di andargli incontro, raccogliendo la propria domanda di salute anche quando inespressa e prima che evolva con un aggravamento od una complicanza. Mettere in essere attività che siano pro-attive. Migliorare le attività sanitarie di prevenzione, cura e riabilitazione dei pazienti ristretti. Avvio della sperimentazione con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. Creazione di una o più procedure d'accertamento diagnostico per immagini o di tipo strumentale a distanza (telediagnosi e teleassistenza) per la popolazione detenuta.. Velocizzare l'iter diagnostico in termini d'efficacia e di efficienza. Avvio della sperimentazione con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. Formulazione di un protocollo d'intesa tra Azienda sanitaria e PRAP finalizzato a consentire un anticipo di spese da parte dell'azienda con contestuale piano di rimborso del budget impiegato attraverso un piano pluriennale di recupero nell'ambito degli esercizi finanziari dell'ammirazione penitenziaria. Messa a "norma" dei locali di tipo sanitario. Avvio della sperimentazione con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. carcere Igiene ambientale Formulazione di un protocollo d'intesa finalizzato alla sanificazione degli effetti letterecci della popolazione detenuta. Implementare le condizioni igieniche inerenti il "posto" letto. Avvio della sperimentazione con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. carcere Monitoraggio MES Mettere in essere strumenti di verifica finalizzati alla misurazione dell'efficacia e dell'efficienza dei servizi socio-sanitari erogati. Valutazione della performance conseguite con la finalità di valorizzare i risultati ottenuti. Avvio della sperimentazione con monitoraggio delle criticità riscontrate e relative proposte di modifica. Famiglia e minori Centro di terapia familiare Interventi di tipo preventivo e riabilitativo, consulenze, psicoterapie rivolte a famiglie, coppie e individui con priorità alle famiglie con minori, supervisioni. Consultori Completamento dell informatizzazione di tutte le sedi consultoriali Completamento dell informatizzazione di tutte le sedi consultoriali e conseguente invio dei flussi CON e SPC in Regione 19

20 Area Nome azione/progetto Descrizione Consultori Consultori Consultori Progetto sostegno al Post Partum attraverso l'offerta attiva del percorso consultoriale e della visita domiciliare alle puerpere immmigrate e alle fasce fragili dell'aou Careggi Prosecuzione gravidanza "normale" Riqualificazione dei Corsi di accompagnamento alla nascita (CAN) alla luce delle nuove indicazioni dell'iss Nell'ottica di un maggior raccordo ospedale- territorio in modo particolare con l'azienda Ospedaliera Careggi è in atto la sperimentazione di un servizio di presa in carico da parte dell'ostetrica del consultorio, delle madri che, per situazioni di particolare difficoltà, vengono segnalate dall'ostetrica dell'ospedale (immigrate, donne in situazione di fragilità, ecc...) Il percorso è il seguente: l'ostetrica del reparto segnala la donna all'ostetrica consultoriale dedicata a questo servizio, che va dalla donna mentre è ancora in reparto e concorda con lei una visita a casa. Questo percorso favorisce l'accesso successivo al consultorio, promuovendo la continuità ospedale territorio. Per le altre donne l'ostetrica consultoriale dedicata a questo servizio, fa l'offerta attiva del servizio consultoriale attraverso l'informazione del consultorio più vicino a casa della donna, l'indicazione dei giorni in cui sono a disposizione i servizi dedicati al post partum, gli ambulatori allattamento, gli incontri tra mamme, ecc... prosecuzione del percorso gravidanza "normale" Riqualificazione dei Corsi di accompagnamento alla nascita (CAN), con l'obiettivo anche di incrementare l'accesso delle donne e coppie immigrate e delle fasce deboli, da sempre meno presenti e di promuovere la contraccezione in allattamento per diminuire l'incidenza dell'ivg Consultori Conoscere per prevenire" Conoscere per prevenire" progetto di miglioramento della qualità dell assistenza erogata alle utenti che hanno subito MGF (mutilazioni genitali femminili) e alle utenti che accedono al percorso IVG ex L. 194/78 Del. GR 1039/08. Obiettivi sono: rafforzamento dell'accesso e fruibilità dei servizi da parte delle donne immigrate; prevenzione MGF e rete con il centro di riferimento; diminuzione delle IVG ripetute. Tutto questo attraverso azioni di: promozione nelle donne immigrate che accedono ai consultori familiare, immigrati e CCG del percorso di contraccezione; miglioramento del percorso di THT per l'ivg che prevede l'invito attivo per il controllo post IVG durante il quale promuover l'empowerement sulla contraccezione, se possibile con presenza di mediatori formati; offerta attiva e distribuzione gratuira di IUD, condom maschili e femminili ai giovani presso i CCG e alle donne immigrate che abbiano già effettuato IVG; offerta di inserimento IUD durante l'intervento e offerta sterilizzazione; informazione alle comunità di immigrati attraverso nosotras su contraccezione, allattamento e MGF; momenti informativi con gli adolescenti sviluppando progetti EAS sui servizi e di orientamento su sessualità e contraccezione nelle scuole medie inferiori e superiori. Consultori Progetto Home visiting Prevenzione del disagio del minore, dell'abuso e maltrattamento, attraverso il sostegno alla genitorialità consapevole a giovani donne in situazione psicosociale difficile attraverso l'home visiting da parte di educatori selezionai Consultori Progetto su situazioni di abuso e maltrattamento in età evolutiva Accoglimento del caso, valutazione e formulazione del progetto di trattamento, rete e integrazione fra ASL e AOUC e fra le funzioni mediche e psicosociali Consultori Progetto famiglie in rete Progetto educativo per le neo famiglie genitoriali attuato dal CEPISS nei consultori di Osteria e Canova diagnostica di laboratorio Rete di punti prelievo Azienda Sanitaria di Firenze a prenotazione e ad accesso diretto Il Laboratorio evidenzia la criticità dell accessibilità, in tempi adeguati, ai Punti Prelievo dell Azienda Sanitaria di Firenze, criticità più volte espressa da parte dei cittadini e delle Associazioni dei malati, essendo i Punti Prelievo, privi di prenotazione e con disponibilità reale al prelievo, inadeguata rispetto al bisogno espresso.prosegue il progetto di esternalizzazione di alcuni centri prelievo con istituzione di un accesso su prenotazione. 20

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