BIRHAN TAYE LEPROSY DISABLED PERSONS WORK GROUP
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- Casimiro Innocenti
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1 ANBESA & EXODUS-E.C.S. BIRHAN TAYE LEPROSY DISABLED PERSONS WORK GROUP ADDIS ABEBA ETIOPIA
2 Il Gruppo di lavoro di persone colpite dalla lebbra, è stato fondato nel 1973 da volontari stranieri e da etiopi, all interno dell ALERT (All Africa Leprosy and Tubercolosis rehabilitation and Training Center), centro di cura contro la lebbra e la tubercolosi, nato ad Addis Abeba verso la fine degli anni Sessanta, con uno staff di medici ed infermieri professionisti formato da volontari dall Europa e dall America.
3 Il loro fine è quello di insegnare materie professionali e dare la possibilità di svolgere un lavoro dignitoso alle persone colpite da lebbra e tubercolosi, curate presso l ALERT, che provengono da varie zone del Paese
4 Una volta interrotto il decorso della malattia, permangono molte volte delle significative deturpazioni dell aspetto fisico, che inevitabilmente danno adito ad un giudizio di disvalore tale che i pazienti, pur guariti, non riescono a ritornare a far parte della loro comunità d origine.
5 Il gruppo di lavoro Birhan Taye si offre come una valida proposta di lavoro, molte volte l unica, per evitare una vita emarginata e dedita all accattonaggio per la propria sussistenza..
6 Gli ex pazienti vengono inseriti secondo le proprie attitudini nelle diverse attività, seguiti dalle persone più esperte: incisione del legno, lavorazione del cuoio, uso della terracotta, tessitura tradizionale (nella foto), filatura del cotone, ricamo, uncinetto, produzione di stuoie, sono le principali attività.
7 Preparazione dei rocchetti per le spolette del telaio tradizionale.
8 Le attività giornaliere del gruppo di lavoro sono organizzate e coordinate da un comitato esecutivo formato da sette membri.
9 Produzione di stuoie in fibre naturali. Oggi, nei diversi campi, vi sono complessivamente impiegate 194 persone, tra cui 21 uomini, il che significa che almeno 1000 persone sono sfamate con i proventi delle varie attività.
10 Ricamatrice ad uncinetto I lavoratori vivono generalmente in case in affitto nei pressi del centro, percepiscono un salario di circa dieci euro al mese, a seconda del volume di lavoro da compiere e delle ordinazioni ricevute
11 L ALERT provvede a sostenere economicamente il gruppo di lavoro BIRHAN TAYE, pagando loro bollette e tasse.
12 Si avvicendano alcuni volontari, amici del centro e spesso coniugi di qualche dottore volontario operante presso l ALERT, dando il proprio contributo per la promozione commerciale dei prodotti oppure svolgendo il ruolo di consiglieri commerciali, proponendo design e colori di gusto europeo.
13 I genitori spesso portano i figli al Centro con loro nel doposcuola.
14 Una ricamatrice professionista con suo figlio.
15 La figlia di una filatrice gioca tra i rocchetti di cotone
16 La precisione e la dovizia di particolari rendono i prodotti del Birhan Taye di qualità superiore all artigianato tradizionale che si può generalmente trovare nei negozi e nei mercati di Addis Abeba.
17 Una filatrice impiega circa venti giorni per filare il cotone necessario per fare un gabi, il tradizionale mantello-coperta etiope. Nella foto a destra, un tessitore con una riserva di rocchetti di cotone: impiegherà dieci giorni per produrre la stoffa necessaria per un gabi.
18 Uno dei problemi principali è la collocazione commerciale dei prodotti, in quanto i prodotti hanno prezzi più elevati rispetto al mercato. Una volta al mese partecipano all NGO BAZAR, raduno di molte delle proposte commerciali delle varie ONG operanti in Etiopia.
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