REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE Dipartimento Ambiente e Territorio Settore U. O. T. Funzioni Territoriali
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1 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE Dipartimento Ambiente e Territorio Settore U. O. T. Funzioni Territoriali DECRETO DEL DIRIGENTE DIPARTIMENTO AMBIENTE E TERRITORIO (ASSUNTO IL 11 NOV PROT. N ) CODICE N. Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria N del 17 NOV OGGETTO: Variante non sostanziale, dell Autorizzazione Unica, rilasciata ai sensi del D. lgs 152/2006 art. 208 e ss. mm. e ii., di un impianto di rifiuti speciali non pericolosi, autorizzato con - Ordinanza n del 09/10/2008 rilasciata dal Commissario Delegato per il superamento della criticità Ambientale nel territorio della Regione Calabria, e l integrazione rilasciata dalla Provincia di Cosenza Settore Ambiente e Demanio Idrico n de 12/03/2013. Modifica e Integrazione codici CER, operazione di smaltimento D15, e messa in riserva R13. [R13] Messa in riserva di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti); [D15] Deposito preliminare prima di uno delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti). Ubicazione Impianto: c./da Nunziatella, 9 del Comune di San Giovanni In Fiore (CS). Sede legale: c./da Nunziatella, 9 del Comune di San Giovanni In Fiore (CS). Proponente e Gestore: IAQUINTA SAVERIO - Titolare Iaquinta Saverio. 1
2 IL DIRIGENTE VISTA la legge Regionale n. 14 del 22/06/2015 Disposizioni urgenti per l attuazione del processo di riordino delle funzioni a seguito della legge 7 aprile 2014, n. 56, con cui è stato istituito, fra l altro, in attesa della conclusione del complesso iter normativo di riordino delle funzioni in applicazione a quanto disposto dallo stesso art. 1, comma 89, della legge n. 56 del 07/04/2014, la riassunzione da parte della stessa Regione Calabria delle funzioni già trasferite alle Province in applicazione della legge regionale n. 34 del 12/08/2002; Vista la DGR n. 369 del 24/09/2015, in attuazione della L. R. n. 14/2015, stabilisce che la Regione riassume, nell ambito delle proprie competenze amministrative, le funzioni già conferite alle Province, in esecuzione della legge regionale 12 agosto 2002, n. 34 e ss. mm. ii., ed ai relativi e conseguenti decreti dei dirigenti generali nei diversi settori di competenza; Vista la suddetta delibera, nelle more della definizione del più ampio processo di riorganizzazione della stuttura organizzativa della Giunta regionale da adottarsi ai sensi dell art. 7, commi 1 e 5, ha incorporato tutte le funzioni, secondo un criterio di collegamento funzionale e di omogeneità, nei Dipartimenti della Giunta Regionale interessati alle funzioni riassunte, istituendo in ciascun dipartimento, in relazione all esistente collegamento funzionale cui afferiscono, delle Unità Organizzative Temporanee; Vista la D. D. G. n del 09/12/2015 con cui è stata istituita presso il Dipartimento n. 11 Ambiente e Territorio, ai sensi dell art. 7, comma 4 della Legge Regionale 7 agosto 2002, n. 31 la U.O.T. denominata Funzioni Territoriali ; Vista la citata D. D. G. n del 09/12/2015 con cui è stato conferito allo scrivente, Ing. Gianfranco Comito, l incarico di dirigente responsabile della U.O.T. Funzioni Territoriali ; Visto che le competenze in materia di autorizzazione alla realizzazione e alla gestione di nuovi impianti di smaltimento o di recupero di rifiuti ai sensi dell art. 208 del D. Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. sono state trasferite alle U.O.T. Funzioni Territoriali Regionali; VISTO che il D.lgs 152/06 e successive modifiche ed integrazioni, all art. 208 disciplina il procedimento di autorizzazione unica per il rinnovo, la realizzazione e gestione degli impianti di smaltimento e recupero di rifiuti; o Che, in particolare, il primo comma del citato articolo dispone che i soggetti che intendono realizzare e gestire nuovi impianti, devono presentare apposita domanda alla Regione competente per territorio; CONSIDERATO Che la Ditta IAQUINTA SAVERIO titolare Iaquinta Saverio, con nota acquisita al protocollo SIAR della Regione Calabria in data 28/09/2016 n , ha inoltrato istanza per una variazione non sostanziale dell autorizzazione, consistente nell inserimento di nuovi codici CER e dell operazione di deposito preliminare [D15] e messa in riserva [R13], mantenendo sempre invariate le prescrizioni e il quantitativo totale; Che, con nota prot. SIAR n del 29/09/2016 il Settore U. O. T. Funzioni Territoriali di questa amministrazione comunicava alla Ditta IAQUINTA SAVERIO titolare Iaquinta Saverio, ai sensi della Legge 241/90 e s.m.e i., l avvio del procedimento, il nominativo del responsabile del procedimento e degli incaricati dell attività istruttoria; Che all istanza è allegata la seguente documentazione: 1. Istanza di variazione non sostanziale con integrazione codici CER e dell operazione di deposito preliminare [D15] e messa in riserva [R13] dell autorizzazione; 2. Quadro di confronto tra le quantità totali autorizzate e quelle oggetto di richiesta di variazione non sostanziale; 3. Tav. n. 1 relazione tecnica; 4. Copia carta d identità del titolare; 5. Modello domanda autorizzazione; 6. Allegato A; 2
3 7. Allegato B; 8. Copia dell Ordinanza rilasciata dall ufficio del Commissario per il superamento della criticità ambientale nella Regione Calabria n del 09/10/2008; 9. Copia dell integrazione rilasciata dalla Provincia di Cosenza Settore Ambiente e Demanio Idrico n de 12/03/2013; 10. Copia del Decreto n del 20/05/2015 di esclusione dalla procedura di VIA con prescrizioni; Che la variazione non sostanziale richiesta consiste nellinserimento di nuovi codici CER, e dell operazione di deposito preliminare [D15] e messa in riserva [R13] come indicata nel seguente schema: CODICI CER DEPOSITO PRELIMINARE MESSA IN RISERVA - NUOVO INSERIMENTO CODICE CER DESCRIZIONE Attività di recupero deposito preliminare Quantità di rifiuti nuovo inserimento ferro e acciaio R13 - D materiali isolanti, diversi da quelli di cui alle voci e R13 - D NOTA D D Quantitativo massimo stoccabile t TOTALE Che l inserimento dei codici CER , , rifiuti non pericolosi appartengono a tipologia e conformazione chimica similare a quelli già autorizzati, pertanto non comporta variazione del ciclo produttivo; Che l inserimento dell operazione di deposito preliminare [D15], è esclusa dal Regolamento Regionale 04/08/2008 n. 3 per gli impianti di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi mediante operazioni di deposito preliminare con capacità massima superiore a m 3 oppure con capacità superiore a 40 t/giorno (operazioni D15 deposito preliminare di cui all'allegato B, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152); Che è stata trasmessa per la pubblicazione, sul sito web della Regione Calabria, la comunicazione di avvio e di responsabile del procedimento relativa alla Ditta IAQUINTA SAVERIO titolare Iaquinta Saverio; Che il quantitativo massimo di rifiuti rimane invariato a ; Che secondo quanto dichiarato, la modifica non comporta variante di tipo sostanziale, in quanto rispetta sia la circolare della Regione Calabria 2 AMB/2007 (lienee guida per l individuazione delle modifiche sostanziali ai sensi del D. Lgs. 59/2005) sia la parte V del D. Lgs. 152/2006 (non è previsto aumento di emissioni in atmosfera); Che, nella documentazione inviata, la ditta dichiara che i processi di lavorazione e le modalità di gestione dei rifiuti non comportano variazioni sui processi produttivi e sulle matrici ambientali rispetto a quanto autorizzato con: a) Ordinanza n del 09/10//2015 rilasciata dal Commissario Delegato per il superamento della criticità ambientale nel territorio della Regione Calabria; b) Determinazione della Provincia di Cosenza Settore Ambiente e Demanio Idrico n del 12/03/2013; c) Decreto n del 20/05/2015 rilasciato dal Dipartimento n. 11 Ambiente e Territorio della Regione Calabria, alla Ditta Iaquinta Saverio, con esclusione dalla procedura di VIA con Prescrizioni; 3
4 Che il quantitativo massimo di rifiuti sia in operazione di recupero che in messa a riserva, e di deposito preliminare rimane invariato; Che la rimodulazione (variante non sostanziale) riguarda rifiuti appartenenti allo stesso capitolo dell elenco dei codici CER (17 ); Che la ditta precisa la necessita di tale richiesta di rinuncia alla quantità di alcuni rifiuti in sostituzione di altri appartenenti alla macrofamiglia 17) per una importante richiesta di lavoro; Che è stata richiesta con prot. n. PR_CSUTG_Ingresso_ _ tramite la Prefettura di Cosenza, alla Banca Dati Nazionale Antimafia comunicazione ai sensi dell art. 87 del D. Lgs. 06/11/20011, n. 159 e s.m.i.; Che da una ricerca effettuata in data 11/11/2016 sul sito della Prefettura, Ufficio Territoriale del Governo di Cosenza, la ditta risulta iscriztta alla White List, con il seguente esito (Richiesta di rinnovo Scadenza 16/07/2016 aggiornamento in corso; Tutto ciò premesso e considerato: VISTA l istruttoria svolta dal servizio incaricato; VISTO il D.lgs 152/06 Norme in materia ambientale ; VISTA la circolare 2 AMB/2007 Regione Calabria Linee guida per l individiazione delle modifiche sostanziali VISTO il Regolamento Regionale 04/08/2008 n. 3 e ss. mm. e ii. Regolamento regionale delle procedure di Valutazione di Impatto ambientale, di Valutazione ambientale strategica e delle procedure di rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali. VISTI il D. M. Ambiente 05/02/98 e il D. M. 161 del 12/6/02 sul recupero in procedura semplificata di rifiuti non pericolosi e rifiuti pericolosi; VISTA la legge Regionale n. 14 del 22/06/2015 Disposizioni urgenti per l attuazione del processo di riordino delle funzioni a seguito della legge 7 aprile 2014, n. 56 ; VISTA la Delibera di G.R. Calabria n 427 del 23/06/08 Disciplina delle garanzie finanziare previste per le operazioni di smaltimento e/o recupero dei rifiuti, nonché per la bonifica dei siti contaminati ; RITENUTO, dall esame della documentazione in atti e sulla scorta di quanto sopra riportato, che sussistano i presupposti per accogliere la richiesta di variazione non sostanziale avanzata dalla ditta. AUTORIZZA La variante della rimodulazione dei quantitativi di rifiuti gestiti, l inserimento di codici CER e dell operazione di deposito preliminare [D15] e messa in riserva [R13], come descritta in premessa, e secondo lo schema di seguito riportato, che rimodula la tabella di cui al dispositivo Ordinanza n del 09/10//2015 rilasciata dal Commissario Delegato per il superamento della criticità ambientale nel territorio della Regione Calabria e della Determinazione n del 12/03/2013 rilasciata della Provincia di Cosenza Settore Ambiente e Demanio Idrico; SCHEMA CODICI CER DEPOSITO PRELIMINARE - MESSA IN RISERVA - NUOVO INSERIMENTO CODICE CER DESCRIZIONE Attività di recupero deposito preliminare Quantità di rifiuti nuovo inserimento ferro e acciaio R13 - D materiali isolanti, diversi da quelli di cui alle voci e R13 - D NOTA D D Quantitativo massimo stoccabile t TOTALE
5 CODICE CER SCHEMA CODICI E OPERAZIONI GIÀ AUTORIZZATI IN PRECEDENZA CON INTEGRAZIONE (in grassetto le operazioni e i codici oggetto dell integrazione) DESCRIZIONE Attività di recupero e/o deposito preliminare Quantita. Capacità massima di stoccaggio t Cemento R13 R Mattoni R13 R Mattonelle e ceramiche R13 R Materiali da costruzione a base di gesso, diversi da quelli di cui alla voce R13 R Miscugli di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diversi da quelli di cui alla R13 R voce Rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , e R13 R Rifiuti prodotti dal taglio e dalla segagione della pietra, diversi da quelli di R13 R cui alla voce Fanghi e rifiuti di perforazione di pozzi per acque dolci R13 R Ferro e acciaio R13 D Materiali isolanti, diversi da quelli di cui alle voci e Terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce Materiale di dragaggio, diverso da quello di cui alla voce Pietrisco per massicciate ferroviarie, diverso da quello di cui alla voce Rifiuti della produzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci e Miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce R13 D R13 R R13 R R13 R R13 R R13 R TOTALE t. PRECISARE CHE: 1) Restano invariate le scadenze fissate nella citata Ordinanza n del 09/10//2015 rilasciata dal Commissario Delegato per il superamento della criticità ambientale nel territorio della Regione Calabria; 2) Che le condizioni e prescrizioni dettate dall Ordinanza rilasciata dal Commissario Delegato per il superamento della criticità ambientale nel territorio della Regione Calabria, si intendono comunque adeguate alle norme citate in premessa, e alle modifiche introdotte dalla normativa vigente, nonché alle nuove norme applicabili all impianto in oggetto; 3) Il presente Decreto deve pertanto essere custodito dalla ditta unitamente alla predette Ordinanza n del 09/10//2015 rilasciata dal Commissario Delegato per il superamento della criticità ambientale nel territorio della Regione Calabria e alla Determinazione n del 12/03/2013 rilasciata dalla Provincia di Cosenza Settore Ambiente e Demanio Idrico; 5
6 PRECISARE INOLTRE CHE: 1. Il presente provvedimento è soggetto a revoca ovvero a modifica ove risulti pericolosità o dannosità dell attività esercitata o nei casi di accertate violazioni del provvedimento stesso, fermo restando che la ditta istante è tenuta ad adeguarsi alle disposizioni, anche regionali, più restrittive che dovessero essere emanate; 2. L attività di controllo è esercitata dalla Regione Calabria a cui compete in particolare accertare che la società ottemperi alle disposizioni degli atti autorizzativi già rilasciati e del presente atto, nonché adottare, se del caso, i provvedimenti di cui all art. 208, comma 13, del D.Lgs. 152/2006, e s. m. i.; per tale attività la Regione Calabria ai sensi dell art. 196, comma 2 del D.Lgs. 152/2006 e s. m. i., si avvale dell A.R.P.A. Cal. competente per territorio; 3. L attività di controllo è altresì esercitata dalla Provincia e dalla Regione, competente per territorio, in particolare accerta che la società ottemperi alle disposizioni del presente atto autorizzativo, in riferimento alla parte III del D. lgs. 152/2006 e s. m. i., per tale attività la Provincia ai sensi dell art. 197, comma 2 del medesimo Decreto, può avvalersi dell A.R.P.A. Cal. competente per territorio; 4. La presente autorizzazione è rilasciata fatto salvo ogni eventuale diritto di terzi e fatti salvi gli eventuali ulteriori obblighi a carico del Gestore per la realizzazione dell intervento e l esercizio dell attività; 5. Il Gestore dell impianto è tenuto, tra l altro, al puntuale adempimento degli obblighi di legge relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei propri dipendenti; 6. Le prescrizioni dell'autorizzazione possono essere modificate, prima del termine di scadenza e dopo almeno cinque anni dal rilascio, nel caso di condizioni di criticità ambientale, tenendo conto dell'evoluzione delle migliori tecnologie disponibili come stabilito dall art. 208, comma 12, del D.Lgs. 152/2006 e s. m. i.; 7. Per quanto non espressamente richiamato nel presente atto si rimanda a quanto contenuto nel D.Lgs.152/2006 ed alle altre norme in materia di tutela ambientale, della salute pubblica e di sicurezza dei luoghi di lavoro; 8. In particolare la ditta dovrà rispettare quanto contemplato nel D. lgs. 81/08 e nella normativa antincendio DPR 151/2011; 9. Ogni modifica all impianto, ai processi di trattamento, al sistema di depurazione, dovrà essere preventivamente comunicato dalla Ditta all autorità competente e preventivamente autorizzato; 10. Il presente provvedimento viene notificato alla Ditta IAQUINTA SAVERIO titolare Iaquinta Saverio; 11. Copia del presente provvedimento viene trasmessa, per conoscenza e per quanto di competenza a: A.R.P.A. Cal. Dipartimento Provinciale di Cosenza; A.S.P. di CS Dipartimento di Prevenzione; Comune di San Giovanni in Fiore (CS); Alla Provincia di Cosenza Settore Ambiente e Demanio Idrico; All I.S.P.R.A. Via Vitaliano Brancati, ROMA (tramite il catasto telematico); 12. Il presente decreto è esecutivo dal momento della sua notifica; 13. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. Calabria, nel termine di 60 giorni dalla notifica della presente autorizzazione, ovvero, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla notifica; 14. Di provvedere alla pubblicazione integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria a cura del Dipartimento proponente ai sensi della legge regionale 6 aprile 2011, n. 11, a richiesta del Dirigente Generale del Dipartimento Proponente. Addì L Istruttore Per. Agr. G. Pulerà L Istruttore Per. Ind. R. Davoli Il Resp./le del Procedimento Ing. A. Dominianni IL DIRIGENTE Ing. G. Comito 6
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