C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE

Transcript

1 C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE Verbale di deliberazione del CONSIGLIO COMUNALE Registro delibere di Consiglio Comunale COPIA N. 4 OGGETTO: Nuovo ISEE e disciplina transitoria dei criteri e modalità di contribuzione alle prestazioni sociali agevolate del Comune di Cervignano del Friuli, Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni. L anno 2015 il giorno 26 del mese di febbraio alle ore 19:00, nella sala del Consiglio Comunale, in seguito a convocazione disposta con invito scritto e relativo ordine del giorno notificato ai singoli Componenti si è riunito il Consiglio Comunale, in sessione straordinaria, seduta pubblica, di prima convocazione, con l intervento dei Signori: Presente/Assente COMISSO Giorgio Componente del Consiglio Presente D'ALI' Giovanni Componente del Consiglio Presente DI MEGLIO Giovanni Componente del Consiglio Presente FRANETOVICH Cristian Componente del Consiglio Presente GRATTON Federico Componente della Giunta Presente MARANO Loredana Componente del Consiglio Presente MATASSI Elisabetta Componente della Giunta Assente MAULE Federica Componente del Consiglio Presente MAURO Letizia Componente del Consiglio Assente PETENEL Loris Componente del Consiglio Presente ROSSETTI Antonio Componente del Consiglio Presente SNIDERO Ivan Componente della Giunta Presente TOMAT Roberto Componente del Consiglio Presente ZAMPAR Andrea Componente del Consiglio Presente ZORZENON Roberto Componente del Consiglio Presente Assiste il Segretario sig. MUSTO - ANDREA. Constatato il numero legale degli intervenuti assume la presidenza il sig. SAVINO Gianluigi nella qualità di SINDACO ed espone gli oggetti inscritti all ordine del giorno e su questi il Consiglio adotta la seguente deliberazione: Comune di Cervignano del Friuli Deliberazione n. 4 del 26/02/2015 1

2 OGGETTO: Nuovo ISEE e disciplina transitoria dei criteri e modalità di contribuzione alle prestazioni sociali agevolate del Comune di Cervignano del Friuli, Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni. IL CONSIGLIO COMUNALE PRESO ATTO di quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) nonché dal Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 7 novembre 2014 Approvazione del modello tipo della Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE, dell attestazione, nonché delle relative istruzioni per la compilazione ai sensi dell art. 10, comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 ; RICHIAMATO il Regolamento per l accesso al sistema di interventi e servizi sociali dell Ambito 5.1 di Cervignano del Friuli, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 72 del e s.m.i. e DATO ATTO che, per quanto riguarda la materia trattata dai succitati Decreti, eventuali norme comunali in contrasto con quanto previsto dagli stessi decadono e/o vengono integrate e/o sostituite, essendo i Decreti norma di rango superiore; RICORDATO che, come espresso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la riforma dell ISEE rappresenta un elemento fondamentale per migliorare l equità sociale in quanto l accesso alle prestazioni sociali agevolate viene riconosciuto a chi ne ha effettivamente bisogno ed, inoltre, viene rafforzata la lotta contro gli abusi; RICORDATO, altresì, che l ISEE è lo strumento di valutazione, attraverso criteri unificati, della situazione economica di coloro che richiedono prestazioni sociali agevolate e che la determinazione e l applicazione dell indicatore ai fini dell accesso alle prestazioni sociali agevolate, nonché della definizione delle livello di compartecipazione al costo delle medesime, costituisce livello essenziale delle prestazioni, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione (art. 2, c.1 D.P.C.M. 159/2013); PRESO ATTO che: l articolo 14 del DPCM 159/2013 disciplina la fase transitoria di prima applicazione delle nuove modalità di calcolo e in sintesi prevede: 1) che a decorrere da 30 giorni dall entrata in vigore della nuova DSU, quindi dal 1 gennaio 2015, l'isee è rilasciato secondo le nuove modalità e le prestazioni sociali agevolate richieste a partire dalla medesima data sono erogate sulla base dell'isee rivisto; 2) che le DSU in corso di validità alla data del 1 gennaio 2015 presentate sulla base del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 109 non sono più utilizzabili per la richiesta di nuove prestazioni; 3) che le prestazioni sociali agevolate, in corso di erogazione sulla base delle disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore del DPCM 159/2013, continuano ad essere erogate secondo le disposizioni medesime, fino alla data di emanazione degli atti anche normativi che disciplinano l'erogazione in conformità con le disposizioni del nuovo decreto, e comunque non oltre il 31 dicembre DATO ATTO che: - al momento risulta non agevole prevedere quali saranno gli effetti che le nuove modalità di calcolo determineranno in termini di maggiori/minori accessi alle prestazioni e di conseguenza quali saranno gli effetti sugli equilibri di bilancio degli enti; - il Comune, anche in qualità di Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni, deve valutare l impatto derivante dall applicazione del nuovo ISEE sulle proprie politiche tariffarie e su quelle dell Ambito Distrettuale, sui propri modelli di contribuzione o compartecipazione alla spesa e, più in generale, sulle politiche in materia di servizi alla persona, anche in base all osservazione e valutazione dei dati relativi ad un periodo sperimentale; Comune di Cervignano del Friuli Deliberazione n. 4 del 26/02/2015 2

3 - l ISEE rappresenta solo un misuratore della condizione delle famiglie, mentre la determinazione delle soglie per l accesso alle prestazioni o la compartecipazione ai costi dei servizi resta di competenza del Comune, quale ente erogatore; - l applicazione del nuovo ISEE alle prestazioni sociali agevolate, agevolate di natura socio-sanitaria o compartecipazioni alla spesa dei servizi regolamentate da altri Enti quali lo Stato o la Regione, rientra nell esclusiva competenza di questi ultimi, che emetteranno i relativi atti d indirizzo e circolari attuative; RICHIAMATA la delibera giunta comunale n. 91 del riguardante le fasce ISEE alla prestazione sociale agevolata relativa al nido d infanzia comunale; RICHIAMATI, altresì, in particolare i seguenti articoli del sopraccitato regolamento per l accesso al sistema di interventi e servizi dell Ambito Distrettuale 5.1 di Cervignano del Friuli e le relative Tabelle ove è previsto l utilizzo dell ISEE per l accesso e/o la compartecipazione al servizio: art. 16 Criteri per l erogazione di misure di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito - Tab. A ; art. 17 Servizio di assistenza domiciliare (SAD) Tab B e B1 art. 18 Servizio pasti caldi a domicilio, servizio lavanderia, servizio trasporto Tab D ; art 19 Servizi residenziali per minori Tab C_1 ; art. 20 Servizi per persone disabili ; art. 21 Buoni trasporto per soggetti con handicap grave Tab F ; art. 22 Affidamento familiare per minori (solo affido parentale) Tab. C ; art. 27 Soggiorno climatico per anziani e disabili adulti Tab E ; Tab. C per la determinazione del contributo per l acquisto di attrezzatura per persone disabili e del contributo per forme individuali di trasporto per persone disabili; RITENUTO necessario, nelle more dell approvazione degli atti regolamentari di cui all art. 14 del DPCM 159/2013, confermare il limite di accesso ISEE e/o le fasce ISEE previsti nel suddetto Regolamento, secondo i dati aggiornati nell anno 2014; RILEVATO, altresì, che per i seguenti servizi non è previsto l ISEE quale parametro d accesso e/o graduazione alla compartecipazione per cui occorrerà introdurre detto criterio ex novo e dare indirizzi per la gestione della fase transitoria: - accesso alle strutture protette per anziani non-autosufficienti e per disabili; CONSIDERATO che: Il Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell ISSE, approvato con DPCM 159/2013, all art. 10, comma 3, prevede che: Con provvedimento del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il ministero dell economia e delle finanze, su proposta dell INPS, sentita l Agenzia delle entrate e del garante per la protezione dei dati personali, è approvato il modello tipo della DSU e dell attestazione, nonché delle relatìve istruzioni per la compilazione. - all art. 14, comma 1, prevede che: Alla decorrenza dei 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento di cui all art. 10, comma 3, adottato in sede di prima applicazione, l ISEE è rilasciato secondo le modalità del presente decreto. Le DSU in corso di validità alla data del primo periodo, presente sulla base del D.Lgs 31 marzo 1998, n. 109, e successive modificazioni, e dei relativi decreti attuativi, non sono più utilizzabili ai fini della richiesta di nuove prestazioni; - all art. 14, comma 2, prevede che: La prestazioni sociali agevolate richieste successivamente alla data di cui al comma 1, sono erogate sulla base del nuovo ISEE rivisto ai sensi del presente decreto. Gli enti che disciplinano l erogazione delle prestazioni sociali agevolate emanano entro la data di cui al comma 1, gli atti normativi necessari all erogazione delle nuove prestazioni in conformità con le disposizioni del presente decreto nel rispetto degli equilibri di bilancio programmati; -all art. 14, comma 5, prevede che: Le prestazioni sociali agevolate, in corso di erogazione sulla base delle disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto, continuano a essere erogate secondo le disposizioni medesime, fino alla data di emanazione degli atti anche normativi che disciplinano l erogazione in conformità con le disposizioni del Comune di Cervignano del Friuli Deliberazione n. 4 del 26/02/2015 3

4 presente decreto e comunque non oltre 12 mesi dalla di cui la comma 1, nel rispetto degli equilibri di bilancio programmati. Il Decreto del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali Approvazione del modello tipo di dichiarazione sostitutiva unica ai fini ISEE, dell attestazione, nonché delle relative istruzioni per la compilazione ai sensi dell art. 10, comma 3, del DPCM 159/2013 è stato emanato il 7 novembre 2014; RICHIAMATA la Delibera della Giunta Comunale n. 267 del 30 dicembre 2014 avente ad oggetto Atto di indirizzo in merito all applicazione del nuovo ISEE (DPCM 159/2013), con la quale il Comune di Cervignano del Friuli, anche in qualità di Ente gestore del Servizio sociale dei Comuni, emanava indirizzi ai sensi del su richiamato art. 14, comma 2, del DPCM 159/2013; PRESO ATTO che da gennaio 2015 sono cambiate le regole per il calcolo dell ISEE, l Indicatore della situazione economica che permette l accesso alle prestazioni sociali agevolate per i nuclei familiari e che, in particolare, il nuovo ISEE differisce per tipologia di prestazione richiesta; RILEVATO che per l accesso alle prestazioni sociali agevolate erogate in ambiente residenziale a ciclo continuativo a favore di anziani e disabili non autosufficienti è, come sopra specificato, obbligatorio introdurre l ISEE e che tale ISEE è specifico (ISEE sociosanitario) in quanto prevede, in caso di presenza di figli del beneficiario, non inclusi nel nucleo familiare di appartenenza, l integrazione di una componente aggiuntiva per ciascun figlio; DATO ATTO della necessità di dettare indirizzi specifici per il regime transitorio riferito alla prestazione sociale agevolata su richiamata al fine di dare adeguata risposta ai richiedenti dal 1 gennaio 2015, dando atto, altresì, che le prestazioni in corso di erogazione possono continuare ad essere erogate secondo le disposizioni vigenti precedenti, fino alla data di emanazione di un nuovo Regolamento; RICHIAMATO in particolare l art. 19 Servizi residenziali e l art. 20 Servizi per persone disabili del Regolamento per l accesso al sistema di interventi e servizi sociali dell Ambito Distrettuale 5.1 di Cervignano del Friuli, che normano l erogazione di contributi a copertura della retta di accoglimento presso le strutture residenziali; RICHIAMATA la L.R. 6/2006 Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale che: all art. 2, coma 6, prevede che la regione riconosca, promuova e sostenga, tra l altro, anche la facoltà della persona e delle famiglie di scegliere tra i servizi offerti dai soggetti accreditati e convenzionati, secondo le modalità appropriate rispetto i bisogni e in coerenza con il progetto individualizzato; all art. 33 prevede l accreditamento, attraverso un regolamento regionale, delle strutture per l accoglimento di anziani e disabili con le quali convenzionarsi ma che detto percorso di accreditamento non è ancora attuato; RILEVATO che, nelle more dell accreditamento, Questo Comune ha provveduto a prendere atto della libera scelta delle persone e delle famiglie riguardo le strutture autorizzate a cui fare riferimento e a provvedere a corrispondere l intera retta per l accoglimento degli utenti fruitori di contributi ad integrazione della retta stessa, al fine di semplificare le procedure d accesso, spesso onerose e complicate per questa fascia di utenza particolarmente fragile; CONSIDERATO, pertanto, che il sistema in vigore prevede l anticipazione alla strutture dell intera retta di accoglienza da parte del Comune, che successivamente provvede al recupero delle maggiori somme anticipate, tramite l introito delle pensioni (se non già versate alle strutture) e della compartecipazione dei familiari se presente; RITENUTO, però, corretto configurare le prestazioni sociali agevolate in ambiente residenziale a ciclo continuativo come veri e propri CONTRIBUTI ALLA PERSONA; CONSIDERATO che anche le nuove disposizioni sulle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell ISEE confermano la logica del contributo alla persona, rendendo necessario l adeguamento del Regolamento in tal senso; VISTO anche il parere del Servizio Giuridico delle Autonomie locali FVG n del 06/05/2011 che ritiene legittimo, ai sensi della vigente normativa in materia di promozione e tutela di diritti di cittadinanza sociale Comune di Cervignano del Friuli Deliberazione n. 4 del 26/02/2015 4

5 (L.R. 6/2006), ricondurre l integrazione retta di accoglimento come contributo e non come una prestazione di servizio; RITENUTO che i tempi tecnici per adeguare il Regolamento, da approvarsi nei Consigli comunali dei Comuni dell Ambito distrettuale, non consentirebbero di affrontare i nuovi casi che dovessero richiedere nel corso del 2015 un contributo a parziale copertura della retta di accoglimento; RITENUTO, quindi, nelle more dell emanazione del nuovo Regolamento, di regolare il periodo transitorio per la gestione dei casi già in carico nonché per i casi che dovessero presentare richiesta di detta prestazione sociale agevolata a partire dal gennaio 2015, tramite l erogazione di un CONTRIBUTO alla persona; RITENUTO di gestire il periodo transitorio così come segue: - per i casi titolari di un contributo per prestazione sociale agevolata di integrazione retta per struttura residenziale in continuità assistenziale, presenti nelle strutture alla data del 1 gennaio 2015, le strutture provvederanno a fatturare le rette direttamente a nome del ricoverato e il Comune si impegna a versare mensilmente alle strutture, su presentazione di un rendiconto cumulativo relativo alle presenze, quanto dovuto dagli utenti stessi, anche comprensivo della quota parte a loro spettante; - per i casi titolari di un contributo per prestazione sociale agevolata di integrazione retta per struttura residenziale, il cui ingresso avverrà nel corso del 2015, la struttura si impegna a fatturare la retta direttamente a nome dell utente ed il Comune verserà la sola quota del contributo spettante, mentre l utente stesso o i suoi familiari provvederanno a versare direttamente alla struttura la loro quota parte, salvo i casi per cui è indifferibile l accoglimento residenziale e sono privi di riferimenti familiari o di autonomia, per i quali il Comune provvederà ad anticipare l intera retta con recupero delle risorse del ricoverato; CONSIDERATA, altresì, la necessità di definire un periodo transitorio sperimentale che preveda obbligatoriamente l introduzione dell ISEE quale criterio di accesso alla prestazione sociale agevolata erogata in ambiente residenziale a ciclo continuativo per i nuovi casi, così come previsto dagli artt. 2 e 6 del DPCM 159/2013, e di introdurre, al fine di salvaguardare gli equilibri di bilancio, un calcolo del contributo graduato in base al costo della retta e alla reale disponibilità reddittuale e del patrimonio mobiliare del richiedente, a partire dal gennaio 2015, sia per le persone anziane che per i disabili, compresi coloro che accedono a servizi residenziali gestiti o offerti dal CAMPP, Ente delegato ai sensi della L.R.41/1996; RILEVATO che il Comune di Udine, attraverso apposite simulazioni, ha stabilito, con Delibera della G.C. n.421 del , un limite di ISEE inferiore a ,00.= quale soglia per l accesso alla prestazione sociale agevolata in ambito residenziale a ciclo continuativo e che tale soglia d accesso appare utilizzabile anche nel in questo contesto; RILEVATO, altresì, che Questo Comune non possiede dati di simulazione tali da poter essere utilizzati per una congrua definizione di tale soglia e che trattasi di definire un regime transitorio e di studio, necessario per giungere all individuazione puntuale di soglie e fasce di contribuzione specifiche per Questo Servizio Sociale dei Comuni, da approvarsi entro il così come previsto dal DPCM 159/2013; DATO ATTO che detta sperimentazione è necessaria al fine di raccogliere dati effettivi sulla definizione dell ISEE dell utenza già in carico e di quella nuova, in quanto il nuovo ISEE rappresenta un indicatore di sintesi molto diverso da quello normato dal D. Lgs n. 109/1998; VISTA la l.r. n 21/2003; VISTO il d. lgs. N. 267/2000; VISTO lo statuto comunale; ACQUISITI i pareri e le attestazioni previste; Presenti 19 Assenti 2 Matassi e Mauro. DATO ATTO che gli interventi del Sindaco, degli Assessori e dei Consiglieri Comunali sono riportati nel supporto digitale allegato al presente atto, di cui forma parte integrante ai sensi dell art. 59, comma 5, del vigente regolamento dei lavori consiliari. Comune di Cervignano del Friuli Deliberazione n. 4 del 26/02/2015 5

6 Il Sindaco illustra L Assessore Gratton relaziona. Il Consigliere D Alì evidenzia come si sia deciso di utilizzare le nuove regole per i nuovi contributi estendendo poi l applicazione anche agli altri. D Alì chiede chiarimenti sulla fase transitoria. Il Consigliere Comisso condivide la fase transitoria. L Assessore Gratton: spiega le motivazioni che hanno spinto ad applicare la fase transitoria. Evidenzia i punti chiave del deliberato. Il Consigliere Tomat ricorda gli effetti negativi cui si prestava la vecchia normativa. Concorda nel non intervenire sui contributi in corso di erogazione. Evidenzia un possibile errore nel punto 13 del deliberato. Il Sindaco riconosce la presenza di un errore correggendo come segue :. di procedere al recupero delle eventuali somme erogate in eccedenza Con voti favorevoli unanimi resi per alzata di mano; D E L I B E R A DI DARE ATTO, con decorrenza , di quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) nonché dal Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 7 novembre 2014 Approvazione del modello tipo della Dichiarazione Sostitutiva Unica ai fini ISEE, dell attestazione, nonché delle relative istruzioni per la compilazione ai sensi dell art. 10, comma 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159, DANDO ATTO che, per quanto riguarda la materia trattata dai Decreti succitati, eventuali norme regolamentari comunali in contrasto con quanto previsto dagli stessi decadono e/o vengono integrate e/o sostituite, essendo i Decreti norma di rango superiore; DI DARE ATTO che, dal 1 gennaio 2015, entra il vigore la nuova DSU/ISEE per tutte le nuove richieste o per il rinnovo delle stesse in riferimento alle prestazioni sociali agevolate, alle prestazioni sociali agevolate di natura socio-sanitaria, per le compartecipazioni ai servizi, mentre le prestazioni in corso di erogazione continuano alle medesime condizioni di prima fino alla data di emanazione degli atti anche normativi che disciplinano l'erogazione in conformità con le disposizioni del D.P.C.M. 159/2013 e comunque non oltre il 31 dicembre 2015; DI DARE ATTO che per quanto riguarda l applicazione del nuovo ISEE alle prestazioni agevolate, agevolate di natura socio-sanitaria o compartecipazioni al costo dei servizi regolamentate da altri Enti quali lo Stato o la Regione, rientra nell esclusiva competenza di questi ultimi, che emetteranno i relativi atti d indirizzo e circolari attuative; DI CONFERMARE TRANSITORIAMENTE e fino a nuova definizione, i valori delle fasce ISEE, come adottati nel Regolamento per l accesso al sistema di interventi e servizi sociali dell Ambito 5.1 di Cervignano del Friuli, secondo l adeguamento delle fasce ISEE per il 2014 assunto con determinazione n. 18 del , anche ai fini del rispetto del principio di trasparenza nei confronti dei cittadini utenti, che saranno informati preventivamente che i criteri di accesso agli interventi/prestazioni/servizi sono provvisori e potranno subire rimodulazioni; Comune di Cervignano del Friuli Deliberazione n. 4 del 26/02/2015 6

7 DI CONFERMARE TRANSITORIAMENTE le fasce ISEE per la contribuzione alle rette dell asilo nido comunale, assunte con delibera giunta comunale n. 91 del , anche per i nuovi ingressi che si dovessero verificare, con mantenimento, pertanto, delle situazioni in essere fino la fine dell anno educativo 2014/2015 e di prevedere l applicazione del nuovo ISEE per tutte le riconferme e nuovi accessi per l anno educativo scolastico 2015/2016; DI ACQUISIRE gradualmente, indicativamente entro il primo quadrimestre dell anno 2015, le nuove DSU/ISEE richiedendole ai cittadini utenti di tutte le prestazioni/servizi erogati in continuità da Questo Ente, così come previsti nel Regolamento ed elencati nelle premesse, dando mandato al Responsabile del Servizio Sociale dei Comuni e al Responsabile a cui afferisce l asilo nido comunale di raccogliere, gestire i dati ed effettuare le necessarie proiezioni, al fine di valutare l impatto derivante dall applicazione del nuovo ISEE sulle politiche tariffarie, sui modelli di contribuzione o compartecipazione alla spesa e, più in generale, sulle politiche in materia di servizi alla persona del Comune, anche quale Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni, in base, per l appunto, all osservazione e valutazione dei dati relativi al primo periodo transitorio e sperimentale; DI RINVIARE ad atto successivo l adozione definitiva dei valori delle fasce ISEE, sulla base delle risultanze della fase di analisi e studio degli impatti e delle consultazioni con le parti sociali di riferimento, al fine di garantire l equità sociale e di trattamento dei cittadini, in stretta correlazione con il necessario mantenimento degli equilibri di bilancio, e comunque non oltre il ; DI CONFIGURARE la prestazione sociale agevolata in ambiente residenziale a ciclo continuativo a favore di anziani e disabili non autosufficienti come veri e propri CONTRIBUTI ALLA PERSONA; DI GESTIRE il periodo transitorio così come segue: per i casi titolari di un contributo per prestazione sociale agevolata di integrazione retta per struttura residenziale in continuità assistenziale, presenti nelle strutture alla data del 1 gennaio 2015, le strutture provvederanno a fatturare le rette direttamente a nome del ricoverato e il Comune si Impegna a versare mensilmente alle strutture, su presentazione di un rendiconto cumulativo relativo alle presenze, quanto dovuto dagli utenti stessi, anche comprensivo della quota parte a loro spettante; per i casi titolari di un contributo per prestazione sociale agevolata di integrazione retta per struttura residenziale, il cui ingresso avverrà nel corso del 2015, la struttura si impegna a fatturare la retta direttamente a nome dell utente ed il Comune verserà la sola quota del contributo spettante, mentre l utente stesso o i suoi familiari provvederanno a versare direttamente alla struttura la loro quota parte, salvo i casi per cui è indifferibile l accoglimento residenziale e sono privi di riferimenti familiari o di autonomia, per i quali il Comune provvederà ad anticipare l intera retta con recupero delle risorse del ricoverato; DI STABILIRE, che nelle more dell approvazione di un nuovo Regolamento che recepisca integralmente la nuova disciplina dell ISEE e che dovrà essere approvato entro il , si continui ad applicare quanto previsto nel Regolamento per l accesso al sistema di interventi e servizi sociali dell Ambito Distrettuale 5.1 di Cervignano del Friuli per i casi di anziani e disabili che usufruiscono in continuità della prestazione sociale agevolata in ambito residenziale a ciclo continuativo; DI STABILIRE che le nuove domande di contribuzione per l integrazione della retta presso le strutture residenziali saranno assoggettate obbligatoriamente alla disciplina del nuovo ISEE di cui al DPCM 159/2013, entrato effettivamente in vigore il 1 gennaio 2015; DI INTRODURRE, al fine di salvaguardare gli equilibri di bilancio dell Ente gestore del SSC, Comune di Cervignano del Friuli e dei Comuni dell Ambito Distrettuale, il calcolo del contributo ad integrazione della retta come segue: Soglia di accesso al contributo: ISEE< ,00; Calcolo del contributo spettante: si tiene conto del valore del reddito dichiarato ai fini ISEE, al lordo delle franchigie, nonché del patrimonio mobiliare disponibile dichiarato dal beneficiario la prestazione, Comune di Cervignano del Friuli Deliberazione n. 4 del 26/02/2015 7

8 al netto del margine di autosufficienza economica prevista dalla Regione e pari a 1.206,40 annui ( 92,80 mensili). Tale importo va confrontato con il costo della retta della struttura prescelta ed il contributo sarà pari alla differenza fra il costo della retta stessa e l importo disponibile ; Contributo massimo pari alla costo della retta applicata dalla struttura più la quota di margine di autosufficienza economica; DI PREVEDERE la possibilità di erogare un contributo pari alla retta di accoglienza in attesa di ridefinire il contributo successivamente e di procedere alle eventuali somme rogate in eccedenza, nei seguenti casi: Il ricovero della persona risulti urgente ed indifferibile e non vi sia il tempo necessario per l acquisizione dell ISEE; La persona ricoveranda sia completamente priva di risorse; La persona da ricoverare, pur disponendo di risorse economiche, non sia in grado di provvedere alla loro gestione, non abbia persone di riferimento e si debba provvedere/attendere la nomina di un amministratore di sostegno/curatore/tutore; DI PREVEDERE il monitoraggio delle misure adottate con la presente Deliberazione nella fase transitoria e sperimentale al fine della definizione del nuovo Regolamento delle prestazioni sociali agevolate da erogarsi nell Ambito Distrettuale 5.1 di Cervignano del Friuli; Ravvisata l urgenza, con voti unanimi e favorevoli resi con votazione palese ed accertati a norma di legge; d e l i b e r a di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 1 comma 19 L.r. 21/2003. Comune di Cervignano del Friuli Deliberazione n. 4 del 26/02/2015 8

9 C O M U N E D I C E R V I G N A N O D E L F R I U L I PROVINCIA DI UDINE Servizio Sociale Comuni e Comunale PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: Nuovo ISEE e disciplina transitoria dei criteri e modalità di contribuzione alle prestazioni sociali agevolate del Comune di Cervignano del Friuli, Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni. PARERE DI REGOLARITÁ TECNICA Ai sensi dell'art. 49, comma 1 del D.Lgs.n. 267/2000 del T.U.EE.LL., si esprime parere favorevole alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione. Comune di Cervignano del Friuli, 20/02/2015 IL RESPONSABILE - DOTT.SSA DARIA BRISTOT - Comune di Cervignano del Friuli Deliberazione n. 4 del 26/02/2015 9

10 Letto, confermato e sottoscritto, IL PRESIDENTE f.to SAVINO Gianluigi IL Segretario f.to MUSTO - ANDREA IL CONSIGLIERE ANZIANO f.to CASOLA Antonio Copia conforme all originale, in carta libera ad uso amministrativo. Lì Il Responsabile del Procedimento ATTESTAZIONE DI INIZIO PUBBLICAZIONE Si attesta che la presente deliberazione oggi 03/03/2015 viene affissa all Albo pretorio, ove vi rimarrà a tutto il 18/03/2015. Lì 03/03/2015 Il Responsabile della Pubblicazione f.to SANTAROSSA Ilva CERTIFICATO DI ESECUTIVITA` La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 1, comma 19, della L.R. n. 21/2003 Lì 03/03/2015 Il Responsabile dell esecutività f.to SANTAROSSA Ilva Comunicata ai Capi Gruppo consiliari in data 03 MARZO 2015 Comune di Cervignano del Friuli Deliberazione n. 4 del 26/02/