ALLEGATO 13 - Sintesi osservazione Regione Toscana Direzione Urbanistica e Politiche Abitative

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1 Sintesi osservazione A.1. Considerazioni generali sulla procedura e sul carattere transitorio del Regolamento Urbanistico. Proposta di Controdeduzione Ufficio A.1. Non si configura come istanza di osservazione Parere commissione consiliare A.2. Individuazione del territorio urbanizzato ai sensi dell Art. 224: La scelta operata per delineare il perimetro del territorio urbanizzato appare assimilabile a quella esplicitata dalla norma transitoria e può essere considerato un buon compromesso al fine dell applicazione della norma stessa. È opportuno evidenziare nella Relazione che tale perimetro transitorio verrà sostituito dal perimetro del territorio urbanizzato individuato ai sensi del dell Art. 4 della L.R. non appena il Comune di Viareggio adotterà il nuovo Piano Strutturale, che ai sensi dell art. 222 della L.R. dovrà essere avviato almeno entro il 27/11/209. È inoltre opportuno che nelle legende della cartografia, sia riportata la dicitura T.U. art. 224 L.R. A.3.1 Il Dimensionamento del Piano e la variante semplificata al P.S.: Si evidenza l assenza in cartografia di una tavola che rappresenti la suddivisione del territorio comunale in UTOE. Si può ragionevolmente ipotizzare che tale 1 A.2. Accoglibile: Si condividono le osservazioni espresse e si provvederà ad integrare la relazione con le considerazioni relative alla natura transitoria del perimetro del T.U. oltre ad indicare l obbligatorietà di delineare nuovamente detto perimetro conformemente all Art. 4 della L.R. in occasione dell Avvio del nuovo Piano Strutturale che dovrà avvenire entro il Novembre del Si provvede inoltre ad indicare in legenda, nelle tavole di progetto del R.U., il riferimento all Art. 224 della L.R. come richiesto. A.3.1 Parzialmente accoglibile: La serie di tavole del quadro progettuale C3 del R.U. adottato riportano in prossimità del cartiglio un quadro di unione ove sono riportate con diversa colorazione le singole UTOE;

2 individuazione sia la stessa di quella rappresentata nella cartografia del Piano Strutturale ma, in considerazione del fatto che il dimensionamento è suddiviso per UTOE appare opportuno che anche la cartografia del R.U. riporti cartograficamente la suddivisione del territorio comunale in UTOE a scala adeguata. A.3.2 Il Dimensionamento del Piano e la variante semplificata al P.S.: Una componente importante che il dimensionamento sia nella parte del P.S. che del R.U. dovrebbe evidenziare è quella della presenza delle medie e grandi strutture di vendita. L eventuale previsione di tali nuove strutture deve essere esplicitata anche nel dimensionamento del R.U., come sotto-categoria della funzione commerciale. A.4 Relazione Generale: È opportuno evidenziare nella Relazione che il perimetro del territorio urbanizzato ha carattere transitorio e che verrà sostituito dal perimetro del territorio urbanizzato individuato ai sensi del dell Art. 4 della L.R. non appena il Comune di Viareggio adotterà il nuovo Piano Strutturale, che ai sensi dell art. 222 della L.R. dovrà essere avviato entro il 27/11/209. Il capitolo 1 dovrebbe essere integrato da specifico paragrafo che espliciti la durata delle previsioni contenute nel R.U. in particolare quelle dei piani 2 in ciascuna tavola di detta serie è riportata a scala 1:2000 il limite che separa le singole UTOE ed è riportato in legenda il simbolo a fianco della dicitura: Limite UTOE e Sistema Territoriale di Torre del Lago. Al fine di rendere maggiormente chiara la presenza di tale perimetrazione si propone di descriverne le specificità nella Relazione del Piano. A.3.2 Accoglibile: Si propone di inserire nelle tabelle riportate all Art. 99 delle NTA del R.U. e in Relazione le quantità di SUL/SE destinate a medie strutture di vendita. Si espliciterà inoltre che il R.U. non prevede nuove grandi strutture di vendita. A.4 Accoglibile: Si condividono le osservazioni espresse e si provvederà ad integrare la relazione con le considerazioni relative alla natura transitoria del perimetro del T.U. oltre ad indicare l obbligatorietà di delineare nuovamente detto perimetro conformemente all Art. 4 della L.R. in occasione dell Avvio del nuovo Piano Strutturale che dovrà avvenire entro il Novembre del Si provvede inoltre ad indicare nel capitolo 1) della Relazione che le previsioni contenute nei piani attuativi di iniziativa privata e dei P.U.C. predisposti in

3 attuativi (pubblici e privati) e dei P.U.C. ovvero che le previsioni contenute nei piani attuativi di iniziativa privata approvati e dei P.U.C. decadono se non convenzionate entro cinque anni dall entrata in vigore del R.U. A.5.1 Art. 8 N.T.A. : È indispensabile che il R.U. disciplini i Piani Particolareggiati dell Arenile e della Passeggiata attraverso una specifica scheda norma di inquadramento che riporti i dati della SUL (esistente e di progetto), disciplini i cambi d uso ecc. al pari delle altre trasformazioni previste nel territorio comunale, o in alternativa, espliciti in questo articolo che relativamente a questi ambiti, quando l A.C. riterrà di voler procedere alla redazione dei piani particolareggiati lo farà con una contestuale variante al R.U. di implementazione del Regolamento Urbanistico stesso. In attesa dei Piani Particolareggiati, oltre a quanto riportato nei commi 5,6,7 ed 8 del presente articolo, si ricorda l obbligo del rispetto dell Art. 19 della disciplina di piano del PIT-PPR. A.5.2 Art. 9 N.T.A.: Disciplina per la tutela e la valorizzazione delle Aree Verdi e Boscate: si rimanda a quanto già espresso nell istanza precedente 5.1 rispetto alla predisposizione di specifici piani attuativi. A.5.3 Art. 15 e Art. 57 Come 3 attuazione del R.U. decadonose non convenzionate entro cinque anni dall entrata in vigore del R.U. A.5.1 Accoglibile: si propone che i Piani Particolareggiati siano valutati quali varianti al RU nel rispetto della L.R. A.5.2 Accoglibile: si propone che i Piani Particolareggiati siano valutati quali varianti al RU nel rispetto della L.R. Pieraccini, Poletti, Carraresi Pieraccini, Poletti, Carraresi A.5.3 Accoglibile: Si provvede

4 già evidenziato è necessario che in questi articoli si espliciti che le previsioni del R.U. attuabili attraverso P.A. di iniziativa privata o P.U.C. decadono se entro 5 anni dall entrata in vigore del R.U. non sia stata sottoscritta la specifica convenzione o non siano stati approvati i piani di iniziativa pubblica. A.5.4 NTA R.U. Titolo VIII Il territorio rurale: Per tale ambito territoriale del territorio rurale si richiama l obbligatorietà di riferirsi esclusivamente alla disciplina del Capo III della L.R. e del suo regolamento di attuazione 63/R del 25/08/2016. Viene inoltre ricordato il contenuto degli articoli con particolare riferimento alla disciplina dei cambi d uso e delle limitazioni di interventi di demolizione e ricostruzione di manufatti agricoli. Si ricorda infine che le attività agrituristiche possono essere previste soltanto sul patrimonio edilizio esistente delle aziende agricole e non possono essere realizzate nuove costruzioni per tali attività. A.6.1 Gli interventi di trasformazione previsti dal Regolamento Urbanistico: l osservazione evidenzia la natura virtuosa del Piano richiamando i principi di prevalenza dell interesse pubblico e di sicurezza contenuti nelle discipline dello strumento adottato e richiama il paragrafo 3 della Relazione Generale ove sono individuati i 4 ad indicare negli art. 15 e 57 delle NTA del R.U. che le previsioni che si attuano mediante la predisposizione di Piani attuativi o di P.U.C. decadonose non convenzionate entro cinque anni dall entrata in vigore del R.U. o se entro tale termine non siano stati approvati piani attuativi di iniziativa pubblica. A.5.4 Accoglibile: il R.U. si riferisce già puntualmente alle discipline della L.R. e del Regolamento 63/R. Si propone di specificare con maggior chiarezza nelle NTA del R.U. quanto specificato nell osservazione in merito ai cambi d uso, alla limitazione negli interventi di demolizione e ricostruzione degli annessi agricoli e alle condizioni imposte alle attività agrituristiche. A.6.1 Non si configura come istanza di osservazione.

5 criteri qualitativi e quantitativi che hanno guidato la predisposizione del Regolamento Urbanistico. L osservazione evidenzia inoltre la scelta apprezzabile di esplicitare in relazione i 7 obiettivi strategici del R.U. Non si configura come istanza di osservazione. A.6.2 Appare necessario che tutte le schede norma delle aree di trasformazione siano opportunamente integrate con specifica sezione, sia cartografica che normativa, riguardante la parte vincolistica del PIT-PPR e la disciplina della scheda d ambito n. 2 Versilia e costa apuana, riportando l elenco e un adeguata analisi dei vincoli presenti nell area di trasformazione proposta, rappresentandone i confini territoriali in un adeguato contesto territoriale e riportando il contenuto delle direttive e delle prescrizioni in esso contenute. Riportare infine gli eventuali interventi di mitigazione necessari per poter rendere attuabile l intervento stesso. A.6.3 Gli interventi di trasformazione previsti dal Regolamento Urbanistico/ Mancata indicazione SUL-SE esistente / SUL-SE di Progetto / eventuale SUL-SE aggiuntiva prevista: E necessario che le informazioni relative alla SUL- SE (esistente/di progetto/aggiuntiva) degli interventi di trasformazione siano sempre inserite in ogni scheda norma, anche quando tali valori siano pari a zero mq. 5 A.6.2 Accoglibile: le schede norma saranno integrate come da richiesta dell istanza dell osservazione. A.6.3 Accoglibile: Seppur nelle schede siano già indicati generalmente i valori richiesti si propone di esplicitare meglio le quantità di SUL-SE esistente/di progetto/aggiuntiva all interno di ciascuna scheda dell allegato d1.

6 così da rendere esplicito l eventuale aumento/diminuzione di carico urbanistico e/o antropico degli interventi previsti nel R.U. A.6.4 Le previsioni 5.01 Sottostazione elettrica e 6.07 Mercato ortofrutticolo, interessando aree già classificate come ferroviarie negli strumenti urbanistici comunali, dovranno essere verificate in merito a quanto previsto dall art. 27 comma 9 e 10 del Piano del P.I.T. A.6.5 Come già evidenziato in altra parte dell osservazione è indispensabile che il R.U. disciplini i Piani Particolareggiati dell Arenile e della Passeggiata attraverso una specifica scheda norma di inquadramento che riporti i dati della SUL (esistente e di progetto), disciplini i cambi d uso ecc. al pari delle altre trasformazioni previste nel territorio comunale, o in alternativa, espliciti in questo articolo che relativamente a questi ambiti, quando l A.C. riterrà di voler procedere alla redazione dei piani particolareggiati lo farà con una contestuale variante al R.U. di implementazione del Regolamento Urbanistico stesso. In attesa dei Piani Particolareggiati, oltre a quanto riportato nei commi 5,6,7 ed 8 del presente articolo, si ricorda l obbligo del rispetto dell Art. 19 della disciplina di piano del PIT-PPR. A.6.6 Per quanto riguarda l ambito portuale del Comune di Viareggio, si rimanda allo specifico contributo del settore 6 A.6.4 IL PRESENTE PUNTO DOVRA' ESSERE RIDISCUSSO IN COMMISSIONE URBANISTICA E PERTANTO NON E' OGGETTO DELLA PRESENTE DELIBERA A.6.5 Accoglibile: si propone che i Piani Particolareggiati siano valutati quali varianti al RU nel rispetto della L.R. Il punto è rinviato nella discussione della scheda specifica. Punto da valutare con le osservazioni dell'autorità Portuale.

7 regionale competente in materia (Vedi Sintesi osservazione Regione Toscana Direzione Politiche Mobilità, Infrastrutture e Trasporto Pubblico Locale) A.7 PIT-PPR: L osservazione richiama l obbligatorietà del rispetto della disciplina del PIT- PPR. Si specifica inoltre che il R.U. dovrà essere sottoposto alla Conferenza paesaggistica ai sensi dell Art. 20 della disciplina del PIT-PPR. Per la relativa procedura si richiama l Accordo tra MiBACT e Regione Toscana del 17/05/2018. In previsione della conferenza è opportuno che venga predisposto dall amministrazione comunale uno specifico elaborato che dia atto delle verifiche paesaggistiche. A.7 Accoglibile: Il R.U. adottato disciplina la gestione del patrimonio edilizio esistente e delle trasformazioni urbanistiche conformandosi al PIT-PPR. In previsione della Conferenza Paesaggistica sarà predisposto uno specifico elaborato che dia atto delle verifiche paesaggistiche. 7

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