Il Progetto Formativo di AC

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1 Il Progetto Formativo di AC

2 Parole che stanno a cuore all Azione Cattolica scelta laico formazione discernimento persona esperienziale ecclesialità essenzialità servizio corresponsabilità gruppo gradualità parrocchia cammino di santità

3 Le scelte dell Azione Cattolica scelta religiosa scelta associativa scelta democratica scelta unitaria scelta educativa ma nel cuore della vita associativa è la scelta formativa

4 Scelta formativa = carisma dell Azione Cattolica = laici chiamati ad un esperienza cristiana fondata sull essenziale = Sfida formativa

5 Oggi non è facile scegliere di vivere l essenziale. In un tempo di dispersione e di pluralità di proposte, scegliere l essenziale implica un esercizio continuo di discernimento, di educazione ad abitare le profondità della vita e a non attaccarsi a elementi marginali che possono far perdere il senso delle poche cose che contano. Si tratta di ritrovare il cuore della vita cristiana: riconoscere il valore assoluto del mistero del Signore Gesù come centro non scontato della vita di fede e della Chiesa e, con amore e decisione, tornare di continuo a Lui e alle esperienze che ci fanno vivere di Lui giorno per giorno. (PF, Introduzione)

6 Perché dunque sfida formativa? Davanti ad una indubbia difficoltà a vivere l essenziale, alla formazione è chiesto di condurre le persone alla più alta maturità: vivere senza cercare nulla per sé, nella gratuità e nella dimenticanza di sé sentirsi parte della famiglia che è la Chiesa amare ciò che è di tutti

7 Tuttavia questo non è comune a qualsiasi cristiano? Far incontrare il Vangelo con la vita : questa è la splendida avventura che Giovanni Paolo II ha indicato all Azione Cattolica nel corso dell Assemblea Straordinaria nel settembre Il desiderio che ogni cristiano possa/debba incontrare il Vangelo con la propria vita, muove le scelte dell Azione Cattolica e fa della sua scelta formativa un Progetto formativo, strutturato, sperimentato, vissuto.

8 Formazione è un esperienza attraverso la quale una persona prende fisionomia: diviene se stessa, assume la sua originale identità che si esprime nelle scelte, negli atteggiamenti, nei comportamenti, nello stile di vita Formazione è impegno e scelta perché nella vita e nella coscienza di ciascuno risplenda sempre più quel volto che è già impresso, ma che deve diventare consapevole ed entrare nel gioco della libertà. Non ci può essere nulla di passivo in un vero processo formativo: formazione è essere disposti a prendere in mano la propria vita.

9 Compito del progetto formativo è aiutare le persone a non pensare la fede come lo spazio della consolazione e la vita come quello del conflitto ma capire come farle incontrare perché reciprocamente si illuminino. Compito del progetto formativo è far cogliere il senso di una laicità capace di tenere insieme santità e secolarità. Compito del progetto formativo è aiutare i cristiani ad accettare il rischio di interpretare nelle situazioni concrete il riferimento ai valori assoluti in cui la coscienza crede.

10 Come? Con il linguaggio dei laici testimoni e missionari nella vita di ogni giorno Con il servizio alla propria Chiesa diocesana e parrocchiale Con l associazione insieme Con l attenzione alla persona - vigorosi cammini formativi; presenza forte di educatori, laici e sacerdoti; autoformazione

11 Gli itinerari formativi Cos è un itinerario? Quale sinonimo gli attribuiamo? Quali sono le caratteristiche del viaggio?

12 Gli itinerari formativi Ogni viaggio ha una partenza, un luogo e un tempo precisi per muoversi, un punto di arrivo che indica la direzione; conosce tappe, soste, accelerazioni, svolte e punti di non ritorno. Ogni viaggio, passo dopo passo, attua un progressivo avvicinamento alla meta. La formazione è un viaggio dell anima: senza un punto di partenza, una meta che orienta, tappe e soste che la scandiscono non può esserci un itinerario formativo ma solo un vuoto girare su di sé, nell illusione di un cammino che non c è e che perde inesorabilmente di interesse e di vigore.

13 gli elementi caratteristici Scopo formativo specifico Contenuti Esperienze attraverso cui si articolano Metodo Rete di relazioni Ruolo educativo

14 gli elementi caratteristici Scopo formativo specifico: sostenere la coscienza personale nel cammino della fede e fare unità tra le diverse proposte che ciascuno riceve (famiglia, scuola, proprio ambiente, interessi )

15 gli elementi caratteristici Contenuti: molti, unificati dal principale cioè il Vangelo, approfondito attraverso catechismi e magistero, interrogato attraverso il discernimento, illuminato dalle testimonianze concrete

16 gli elementi caratteristici Esperienze attraverso cui si articolano: specchio della varietà che caratterizza la vita di tutti i laici cristiani, a cominciare dagli incontri formativi (campiscuola, pellegrinaggi, convegni, attività di servizio )

17 gli elementi caratteristici Metodo: variamente strutturato ma flessibile per adattarsi alle esigenze delle persone e alle diverse fasi della loro esperienza di fede.

18 gli elementi caratteristici Rete di relazioni: l itinerario non avviene in un ambito isolato e astratto ma è qualificato dal contesto ecclesiale in cui si sviluppa, da esso riceve sollecitazioni, proposte, testimonianze, provocazioni. Porta anche l impronta del luogo e della cultura di cui assume contenuti e stimoli.

19 gli elementi caratteristici Ruolo educativo: proporre, favorire la comunicazione tra le persone e tra l associazione e l esterno.

20 lungo le stagioni della vita Il percorso formativo dell AC di sviluppa lungo tutte le stagioni della vita. La proposta prevede per tutti l accompagnamento ad entrare in modo graduale nel mistero della vita nuova di Cristo.

21 lungo le stagioni della vita Il percorso formativo è sostenuto da alcuni imprescindibili criteri: Essenzialità Gradualità Progressività Modularità

22 I piccolissimi (bambini sino ai 6 anni) I bambini imparano nella loro casa, nelle persone riunite insieme nel nome di Gesù e nell amore, un segno della presenza di Dio. Accompagnare i più piccoli ad aprirsi a Dio con meraviglia e semplicità Suscitare gli atteggiamenti dell ascolto e della fiducia, della gratitudine e della generosità, della festa e del perdono

23 I piccolissimi (bambini sino ai 6 anni) la proposta Sostenere l azione formativa e di annuncio dei genitori, fin dalla preparazione al battesimo dei figli Accompagnare i bambini gradualmente nella comunità (preghiera, dono di sé, fedeltà ai piccoli impegni quotidiani)

24 I ragazzi (6-14 anni) I bambini e i ragazzi vivono l età dei primi perché, della scoperta del mondo, dei primi incontri con gli altri. Varie esperienze contribuiscono ad allargare le loro conoscenze. I confini fra le tappe evolutive sono più sfumati rispetto al passato.

25 I ragazzi (6-14 anni) Conoscenza di Gesù e della sua Parola soprattutto attraverso l esempio dei testimoni Scoprire la fede nella gioia di un gruppo Far fare esperienza di vita Favorire gli atteggiamenti del discepolo

26 la proposta I ragazzi (6-14 anni) Ragazzi protagonisti e apostoli Mete formative del Progetto: rapporto interiore con Gesù, fraternità, responsabilità, vita della Chiesa iniziazione alla fede Scelta esperienziale Una proposta per il preadolescenti

27 Gli adolescenti (14-18 anni) L adolescenza è il momento delle grandi novità: domande di autonomia, di protagonismo, di significato, soprattutto di definizione della propria identità. Al crocevia di molte tensioni, la ricerca coinvolge mettendola alla prova anche alla fede.

28 Gli adolescenti (14-18 anni) Una fede personale e convinta Aprirsi agli altri e al mondo Acquisire consapevolezza del proprio corpo come una realtà buona e maturare una partecipazione attiva in ogni ambiente Aiutare a capire chi si è e chi si vuole essere

29 la proposta Gli adolescenti (14-18 anni) La scelta del gruppo, spazio di dialogo e confronto, esperienza di Chiesa Ascolto e scoperta del Vangelo, a partire dalle domande dell età e nella condivisione Discernimento e dimensione vocazionale Verso un interiorità ricca, scelte mature di impegno e di servizio

30 I giovani (18-30 anni) Il passaggio alla giovinezza è segnato da una grande instabilità. Studio, lavoro, autonomia, affettività e partecipazione alla vita della comunità chiedono una scelta consapevole della direzione verso cui orientare la propria esistenza.

31 I giovani (18-30 anni) Fare unità nella propria vita Educazione della coscienza, affinché si apra con creatività all azione della Grazia Dialogo spirituale e costruzione della identità personale attorno alla propria vocazione Persone di pace, libertà, responsabilità, sobrietà, servizio, dialogo

32 la proposta I giovani (18-30 anni) anni: un biennio di formazione speciale (esercizi spirituali, regola personale di vita, scelte di servizio, guida spirituale) dopo i 20 anni: educare ad una laicità matura, competenza e responsabilità nel mondo, corresponsabilità nella Chiesa, capacità di testimonianza e di dono di sé

33 Gli adulti (dopo i 30 anni) Le domande formative tipiche di questa età riguardano soprattutto il senso della vita e della morte, il valore del lavoro e delle relazioni, i modi di un appartenenza libera e responsabile alla Chiesa e di una fede non separata dalla vita.

34 Gli adulti (dopo i 30 anni) Vivere la sintesi fra il Vangelo e la vita, approfondendo la fede in un cammino di spiritualità laicale Cura della fede, attraverso l impegno a interpretare da credenti la vita Ricerca continua dell essenziale nel rapporto con il Signore

35 Gli adulti (dopo i 30 anni) la proposta Alimentare le scelte di fondo, sostenendo nell adulto la fiducia, la fedeltà, il dono di sé Dottrina sociale come punto di riferimento Rapporto vivo e maturo con Cristo: preghiera quotidiana ed esercizi spirituali annuali Sostegno di un gruppo

36 L itinerario annuale Un cammino scandito dal vangelo dell anno La proposta delle settimane Gli esercizi spirituali Dimensioni essenziali per una fede missionaria Dimensione di base e complementare Dimensione personale e di gruppo

37 Questioni di metodo Dare valore all esperienza Imparare dalla vita Rendere personale il cammino formativo Camminare in gruppo Porre in dialogo le generazioni Cercare le integrazioni nell esperienza formativa