Flash Report - Analisi delle semestrali dei gruppi bancari Aggiornamento 1 semestre 2013
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- Marcellina Ruggiero
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1 Flash Report - Analisi delle semestrali dei gruppi bancari Aggiornamento 1 semestre 2013 Performance Le pesanti rettifiche su crediti effettuate dalle banche italiane stanno avendo importanti impatti sulla redditività del settore. Dopo un 2012 non brillante per le difficoltà legate alla gestione caratteristica, le banche italiane tornano in utile, ma le tensioni sui margini permangono. A causa del perdurare della crisi, le banche continuano ad essere piuttosto selettive nella concessione del credito (-3%), a fronte di una raccolta diretta da clientela in lieve calo (-1,3%). Ne consegue una netta contrazione del margine d interesse (-14%) e del margine d intermediazione (-8%). Le difficoltà delle banche italiane sono dunque ancora relative all attività caratteristica. L utile normalizzato del campione nel primo semestre del 2013 è pari a 1,3 miliardi di Euro, ma pesa la dinamica delle rettifiche nette per deterioramento dei crediti ancora aumentate per effetto della congiuntura economica e delle raccomandazioni dell autorità di vigilanza. Qualità del credito La nuova ondata di crisi sta avendo importanti impatti sulla qualità del credito dei gruppi bancari italiani, che appare in costante peggioramento. Nei soli primi sei mesi del 2013, i crediti deteriorati netti sono aumentati di 10,3 miliardi di Euro, attestandosi complessivamente a circa 150 miliardi di Euro. Le sofferenze rappresentano il 41% del totale dei crediti dubbi (pari a 61 miliardi di Euro). Il sistema bancario italiano sta continuando ad affrontare un periodo di difficoltà dovuto al perdurare della crisi economico-finanziaria che ha inevitabili impatti sulle performance del settore. È soprattutto il tema del deterioramento della qualità del credito ad interessare gran parte degli intermediari ed inficiare i risultati dei gruppi. L attenzione degli operatori è, al contempo, sempre più concentrata sul tema dell efficienza. Continua il processo di adeguamento ai requisiti di Basilea. Emergono divergenze sempre più accentuate tra i diversi cluster dimensionali. Requisiti patrimoniali I gruppi bancari italiani stanno proseguendo l adeguamento alle richieste delle autorità di vigilanza in tema di misurazione, copertura dei rischi e adeguatezza patrimoniale. Dai risultati del primo semestre del 2013 emergono però tutte le difficoltà dei gruppi, che in molti casi vedono peggiorare lievemente i propri coefficienti patrimoniali. Costi In un contesto di margini e redditività in calo, i gruppi bancari devono sempre più concentrarsi su razionalizzazioni ed efficienza. La riduzione delle spese amministrative e dei costi operativi, nonché il calo del numero di sportelli, sono l effetto di queste politiche.
2 Principali trend 2 Valori assoluti in Euro al e variazioni 1 semestre 2013 vs 2012 Totale attivo miliardi - 3,0% Crediti verso clientela miliardi - 3,1% Raccolta diretta da clientela (*) miliardi - 1,3% Impieghi/Raccolta diretta 100,0% - 1,9% Margine di intermediazione 34,2 miliardi - 8,1% 30/06/2013 vs 30/06/2012 Utili normalizzati 1,3 miliardi - 2,1 miliardi 30/06/2013 vs 30/06/2012 Crediti deteriorati netti 149,8 miliardi + 7,4% Sofferenze nette 61,3 miliardi + 7,9% Rettifiche su crediti 9,6 miliardi + 17,5% 30/06/2013 vs 30/06/2012 Spese amministrative 20,1 miliardi - 3,4% 30/06/2013 vs 30/06/2012 Capitale di primo livello (Tier 1) 135,1 miliardi - 0,8% Attività ponderate per il rischio miliardi - 4,4% (*) Raccolta diretta da clientela = debiti verso la clientela + titoli in circolazione.
3 Performance 3 Totale attivo Il totale attivo del campione nel primo semestre 2013 si attesta a miliardi di Euro, in moderata contrazione rispetto a fine 2012 per tutti i cluster dimensionali, fatta eccezione per i gruppi piccoli, che registrano invece un moderato aumento (+11%). Totale attivo, valori assoluti (Euro mld) e variazioni percentuali (06/2013 vs 12/2012) 2.542, ,3-3,0% 1.537, ,4-3,9% Totale attivo 560,7 574,4-2,4% miliardi 418,2 422,9-1,1% miliardi (*) 26,2 23,6 +11,2% : 18 gruppi Impieghi I crediti verso la clientela a giugno 2013 ammontano a miliardi di Euro, registrando un calo del 3% rispetto a dicembre Nel solo primo semestre di quest anno i crediti si sono ridotti di 51 miliardi, una contrazione superiore rispetto a quella registrata in tutto il 2012 (-28 miliardi e -1,7% rispetto a dicembre 2011). La contrazione più marcata ha interessato i gruppi piccoli (-5,5%). I crediti verso clientela, in media, rappresentano il 62% del totale attivo dei gruppi del campione. Crediti verso clientela, valori assoluti (Euro mld) e variazioni percentuali (06/2013 vs 12/2012) 1.575, ,0-3,1% 891,2 923,8-3,5% Crediti verso clientela 385,5 395,2-2,5% miliardi 285,6 293,6-2,7% miliardi (*) 13,7 14,5-5,5% : 18 gruppi (*) L andamento anomalo registrato dal cluster dei gruppi piccoli è dovuto ai risultati di un gruppo del campione, che, a fronte di una riduzione dei crediti verso la clientela ha visto aumentare in modo significativo le attività finanziarie.
4 Performance 4 Debiti verso la clientela I debiti verso la clientela raggiungono quota miliardi di Euro, in aumento dell 1% nel primo semestre del L andamento dell aggregato evidenzia notevoli differenze tra i diversi cluster dimensionali: i gruppi maggiori hanno registrato una sostanziale stabilità, i gruppi grandi e medi un aumento rispettivamente del 4% e dello 0,8%, mentre i gruppi piccoli hanno segnato un incremento del 22%. Debiti verso clientela, valori assoluti (Euro mld) e variazioni percentuali (06/2013 vs 12/2012) 1.080, ,0 +1,0% 624,8 627,6-0,4% Debiti verso clientela 230,4 221,6 +4,0% miliardi 209,2 207,6 +0,8% miliardi 16,1 13,2 +21,7% : 18 gruppi Raccolta e Impieghi La raccolta diretta da clientela dei gruppi bancari italiani si è ridotta nel complesso dell 1,3%, per effetto del lieve aumento dei debiti verso la clientela (+1%) e della contrazione dei titoli in circolazione (-6%). Nonostante l aumento registrato dai debiti verso la clientela, i gruppi bancari hanno mantenuto una linea piuttosto prudente nelle politiche di erogazione del credito, probabilmente a causa dello scenario macroeconomico ancora incerto. Nell ultimo semestre il rapporto fra crediti e raccolta si è ridotto per tutti i cluster dimensionali: evidenzia valori più elevati per i gruppi grandi (114%) e nettamente inferiori per i gruppi piccoli (68%). Crediti verso la clientela/raccolta diretta, % (06/2013 vs 12/2012) 100,0% 101,9% 95,5% 96,5% 113,8% 117,8% 100,6% 102,2% Crediti/Raccolta diretta 100,0% 101,9% : 18 gruppi (*) 67,5% 83,0% (*) L andamento anomalo registrato dal cluster dei gruppi piccoli è dovuto ai risultati di un gruppo del campione, che, a fronte di una riduzione dei crediti verso la clientela ha visto aumentare in modo significativo le attività finanziarie.
5 Performance 5 Margini Durante tutto il primo semestre 2013 i tassi Euribor di riferimento sono rimasti ai minimi storici, su livelli molto inferiori rispetto al primo semestre dell anno precedente: l andamento dei tassi di riferimento ha portato, quindi, ad una netta riduzione sia degli interessi attivi (-13%) sia gli interessi passivi (-12%) rispetto a giugno L effetto di queste variazioni è stato una netta flessione del margine d interesse (-14% rispetto allo stesso semestre dell anno precedente). Il dato del campione è, però, fortemente influenzato dal trend dei gruppi maggiori e grandi. Margine d interesse, valori assoluti (Euro mld) e variazioni percentuali (06/2013 vs 06/2012) 18,5 21,4-13,6% 11,4 12,9-12,2% Margine di interesse 3,6 4,5-21,7% 18,5 miliardi 3,3 3,7-9,1% 21,4 miliardi 0,2 0,2-1,4% : 18 gruppi Anche il margine di intermediazione ha segnato una netta flessione rispetto al primo semestre 2012 (-8,1%), per tutti i cluster dimensionali, fatta eccezione per i gruppi piccoli (+7,7%). Il calo è stato trainato dalla riduzione sia del margine d interesse (-14%), sia dei profitti da attività finanziarie (-11%), mentre le commissioni nette hanno registrato un incremento (+4%). Da segnalare che, per quanto concerne i profitti da attività finanziarie, solo per i gruppi maggiori si è osservata una forte contrazione (-24%), mentre gli altri cluster hanno segnato variazioni positive, anche con punte del +79% tra i gruppi piccoli. Margine di intermediazione, valori assoluti (Euro mld) e variazioni percentuali (06/2013 vs 06/2012) 34,2 37,2-8,1% 20,9 23,0-9,2% Margine di intermediazione 6,8 7,6-11,2% 34,2 miliardi 6,1 6,2-1,2% 37,2 miliardi (*) 0,4 0,4 +7,7% : 18 gruppi (*) L andamento anomalo registrato dal cluster dei gruppi piccoli è dovuto al forte incremento dei profitti da attività finanziarie (+79%).
6 Performance 6 Efficienza e redditività Nonostante la maggiore attenzione ai temi dell efficienza, che ha portato ad una riduzione delle spese amministrative del 3%, il Cost/Income Ratio (calcolato come rapporto tra spese amministrative e margine di intermediazione) è aumentato nel periodo in esame, principalmente a causa della riduzione dei margini e influenzato soprattutto dall andamento dei gruppi maggiori e grandi. Al contrario, per i gruppi piccoli l indicatore è migliorato nel periodo in esame, ma esclusivamente grazie all incremento del margine di intermediazione. Spese amministrative/margine di intermediazione (%) (06/2013 vs 06/2012) 58,7% 55,8% 51,1% 54,3% 68,5% 63,5% 62,6% 63,6% Spese amministrative/ Margine di intermediazione 58,7% 55,8% 60,5% 62,4% : 18 gruppi L utile normalizzato (al netto delle rettifiche di valore sull avviamento) del primo semestre 2013 si attesta a 1,3 miliardi di Euro, in peggioramento rispetto al dato di giugno 2012 (3,4 miliardi di Euro). L analisi dei singoli cluster dimensionali fa emergere, tuttavia, trend diversi. Gli utili, infatti, sono positivi, ma in forte contrazione per i gruppi maggiori (-48%) e per i gruppi medi (-73%). I gruppi grandi e i gruppi piccoli, invece, fanno segnare una lieve perdita, confermando il periodo di difficoltà. Se sui risultati di giugno 2012 avevano pesato le forti rettifiche di valore dell avviamento (soprattutto per i gruppi grandi), le difficoltà del primo semestre del 2013 sono da attribuirsi prevalentemente alle consistenti rettifiche su crediti effettuate dai gruppi per fronteggiare l aumento delle partite deteriorate. Utile normalizzato (Euro mld), valori assoluti (Euro mld) (06/2013 vs 06/2012) 1,3 3,4 1,2 2,4 Utile normalizzato -0,1 0,2 1,3 miliardi 0,23 0,86 3,4 miliardi -0,004 0,026 : 18 gruppi
7 Qualità del credito 7 Crediti deteriorati A causa del perdurare della crisi economico-finanziaria, si conferma il preoccupante trend dei crediti deteriorati, che raggiungono a giugno del 2013 i 150 miliardi di Euro (+10,3 miliardi di Euro e +7,4% rispetto a dicembre 2012). L unico segnale positivo è la dinamica che in questo semestre sembra stia decelerando: nello stesso periodo dell anno precedente l aumento era stato del 13%. Gli aumenti più consistenti si osservano per i gruppi medi (+19,7%) e piccoli (+9,7%). Crediti deteriorati netti, valori assoluti (Euro mld) e variazioni percentuali (06/2013 vs 12/2012) 139,5 149,8 +7,4% 75,9 72,5 +4,6% Crediti deteriorati netti 45,8 43,3 +5,8% 149,8 miliardi 21,8 26,1 +19,7% 139,5 miliardi 2,0 1,9 +9,7% : 17 gruppi L incidenza dei crediti deteriorati sul totale degli impieghi verso la clientela è in aumento e conferma il progressivo peggioramento della qualità del credito del sistema bancario italiano. A giugno del 2013 le partite dubbie rappresentavano quasi il 10% del totale degli impieghi verso la clientela, rispetto all 8,7% di dicembre Il peggioramento della qualità del credito è stato più contenuto nei gruppi maggiori, dove si osserva anche l incidenza inferiore (8,5%), mentre è più marcato nei gruppi medi e piccoli, che hanno visto aumentare di ben 2 punti percentuali la quota di non performing loans nel solo primo semestre del In particolare, la dinamica più preoccupante è ancora quella dei gruppi piccoli, per i quali la percentuale di crediti deteriorati sfiora il 15%. Crediti deteriorati netti/crediti verso clientela netti (%) (06/2013 vs 12/2012) 8,7% 9,6% 7,9% 8,5% Crediti deteriorati netti/ Crediti verso clientela netti 11,9% 11,0% 9,6% 8,0% 9,8% 8,7% 12,8% 14,9% : 17 gruppi
8 Qualità del credito 8 Nel primo semestre 2013 sono cresciute in valore assoluto tutte le voci dei crediti deteriorati, fatta eccezione per i crediti ristrutturati. La riduzione dei crediti ristrutturati, in questi anni di crisi sempre in aumento, è da interpretare come un segnale di difficoltà delle banche nell attività di restructuring. La composizione dei non performing loans evidenzia una prevalenza di sofferenze e incagli, che rappresentano, in media, rispettivamente il 41% e il 39% dei crediti dubbi, in aumento rispetto a dicembre Si riduce, invece, lievemente l incidenza di ristrutturati e scaduti. Composizione crediti deteriorati netti (Euro mld) (06/2013 vs 12/2012) ,3 56,8 58,7 52,2 13,8 14,8 16,0 15,7 149,8 139, ,8 30,6 28,9 26,6 7,4 8,4 6,7 7,0 75,9 72,5 Sofferenze ,2 17,5 18,1 16,2 4,4 4,6 5,1 5,0 45,8 43,3 Incagli Crediti Ristrutturati Crediti Scaduti ,4 8,1 10,8 8,5 1,9 1,8 3,9 3,4 26,1 21, ,9 0,7 0,8 0,9 0,04 0,04 0,3 0,3 2,0 1,9 : 17 gruppi Sofferenze La dinamica di deterioramento della qualità del credito è evidenziata anche dall aumento delle sofferenze nette, passate dai 56,8 miliardi di Euro di dicembre 2012 ai 61,3 miliardi di Euro di giugno 2013, con un incremento dell 8%. Anche rispetto alle sofferenze le situazioni più preoccupanti sono quelle dei gruppi medi e piccoli che registrano aumenti rispettivamente del 17% e del 26%. Le sofferenze rappresentano il 3,9% dei crediti verso la clientela netti. Sofferenze nette, valori assoluti (Euro mld) e variazioni percentuali (06/2013 vs 12/2012) 56,8 61,3 +7,9% 30,6 32,8 +7,4% Sofferenze nette 18,2 17,5 +4,0% 61,3 miliardi 8,1 9,4 +16,9% 56,8 miliardi 0,9 0,7 +26,4% : 17 gruppi
9 Qualità del credito 9 Rettifiche Nel primo semestre del 2013 i gruppi bancari del campione hanno effettuato rettifiche su crediti per circa 10 miliardi di Euro, in aumento del 18% rispetto al primo semestre dell anno precedente. L incremento è stato registrato per tutti i cluster dimensionali, in misura più elevata per i gruppi medi (+60%) e piccoli (+113%). Il trend è in linea con l andamento dei crediti deteriorati ed evidenzia la maggiore attenzione alla valutazione delle partite rischiose, soprattutto da parte dei gruppi piccoli. Rettifiche di valore nette su crediti, valori assoluti (Euro mld) e variazioni percentuali (06/2013 vs 06/2012) 8,1 9,6 +17,5% 4,9 5,2 +6,3% Rettifiche di valore nette su crediti 2,0 2,3 +15,6% 9,6 miliardi 1,2 1,9 +59,7% 8,1 miliardi 0,19 0, ,5% : 18 gruppi Costo del credito Il costo del credito (rettifiche su crediti rapportati all ammontare di crediti verso la clientela) a giugno 2013 è pari allo 0,61%, in aumento per tutte le categorie dimensionali. I gruppi piccoli hanno il costo del credito più elevato (1,37%), un valore più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2012, a causa della politica di elevate rettifiche su crediti portata avanti nel primo semestre di quest anno e in parte indotta anche dalle ispezioni e dalle esortazioni dell autorità di vigilanza. Costo del credito (%) (06/2013 vs 06/2012) 0,61% 0,49% 0,59% 0,53% 0,59% 0,48% 0,66% 0,41% 0,63% 1,37% Costo del credito 0,61% 0,49% : 18 gruppi
10 Requisiti patrimoniali 10 Coefficienti patrimoniali A livello aggregato il Tier 1 Ratio del campione a giugno 2013 raggiunge l 11%, in lieve aumento rispetto a dicembre I gruppi di dimensione maggiore hanno, in media, una migliore dotazione patrimoniale (12%), seguiti dai gruppi grandi (11,2%). I gruppi medi e piccoli hanno fatto registrare un calo dell indicatore, a causa di una riduzione del patrimonio di primo livello più che proporzionale rispetto al calo delle attività ponderate per il rischio. Si segnala comunque che tutti i gruppi hanno raggiunto il livello minimo stabilito dagli accordi di Basilea (6%), mentre alcuni gruppi, per la maggior parte di medie dimensioni, non rispettano ancora il requisito con il Conservation Buffer (8,5%). Tier 1 Ratio (%) (06/2013 vs 12/2012) 11,0% 10,6% 8,2% 8,4% 9,9% 11,2% 12,0% 11,7% Tier 1 Ratio 11,0% 10,6% 8,7% 8,9% : 17 gruppi Anche il Total Capital Ratio medio ha registrato un lieve aumento, passando dal 13,5% al 14%, superiore rispetto al limite stabilito dagli accordi di Basilea. Il valore più elevato si osserva per i gruppi bancari grandi, mentre i gruppi piccoli hanno un livello patrimoniale vicino al limite di Basilea del 10,5%. Da segnalare che i gruppi medi hanno un Total Capital Ratio in media inferiore rispetto a dicembre Total Capital Ratio (%) (06/2013 vs 12/2012) 14,0% 13,5% 11,3% 11,7% 14,7% 14,2% 14,9% 13,7% Total Capital Ratio 14,0% 13,5% 10,8% 10,5% : 17 gruppi
11 Requisiti patrimoniali 11 La European Banking Authority (EBA) ha posto particolare attenzione al tema del Core Tier 1, il capitale di qualità più elevata, ed ha fissato al 9% il limite per il relativo ratio (Core Tier 1 Ratio). Anche per questo i gruppi italiani, in particolare quelli di dimensioni maggiori e grandi, stanno implementando strategie di rafforzamento patrimoniale. Dei 14 gruppi del campione che forniscono questa informazione nell informativa di bilancio annuale e semestrale, 8 gruppi rispettano già questo requisito. Dei 6 gruppi che, invece, ancora non lo raggiungono, ben 4 hanno segnato una riduzione rispetto al dato di dicembre Core Tier 1 Ratio (%), dichiarato dai gruppi bancari italiani (06/2013 vs 12/2012) 12,1% 12,1% 12,1% 11,4% 11,2% 10,8% 11,1% 11,0% 10,3% 10,1% Limite EBA 10,1% 9,6% Core Tier 1 Ratio 9,4% 9,3% 8,9% 9,0% 9% 8,3% 8,2% 8,3% 8,1% 8,2% 7,8% 8,4% 7,7% 7,6% 7,5% 6,8% 6,2% Gruppi Gruppi Gruppi Gruppi Fonte: relazioni semestrali del campione : 14 gruppi Al il rapporto tra attività rischiose e totale attivo dei gruppi bancari è pari al 49%. L indicatore mette in evidenza forti differenze tra i cluster dimensionali: i gruppi di medie e piccole dimensioni hanno infatti un rapporto RWA/Totale attivo molto superiore rispetto ai gruppi di dimensioni maggiori. Questi ultimi fanno infatti maggior ricorso a modelli interni di valutazione del rischio, piuttosto che a metodologie standardizzate, e la valutazione dei rischi viene quindi effettuata in modo più puntuale. Il miglioramento più significativo di questo indicatore è stato osservato per il cluster dei gruppi piccoli, principalmente per l aumento del totale attivo, mentre le attività ponderate per il rischio sono rimaste sostanzialmente stabili. RWA/Totale attivo (%) (06/2013 vs 12/2012) 49,1% 49,7% 45,4% 45,3% 48,1% 51,1% 54,7% 61,3% 65,0% 65,3% RWA/Totale attivo 49,1% Gruppi 45,4% Gruppi 48,1% Gruppi 65,0% Gruppi 54,7% : 17 gruppi
12 Costi 12 Spese amministrative Il tema della razionalizzazione e del contenimento dei costi è centrale per il settore bancario, soprattutto in un periodo di difficoltà sul lato dei margini e della redditività. Le spese amministrative del campione si attestano a 20,1 miliardi di Euro, in flessione del 3% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Gli oneri amministrativi sono in calo per tutti i cluster dimensionali, tranne per i gruppi piccoli. Le dimensioni e i fattori di scala si confermano importanti nelle strategie di riduzione delle spese. Le spese amministrative sono rappresentate per il 61% da spese per il personale e per il 39% da altre spese amministrative. Spese amministrative, valori assoluti (Euro mld) e variazioni percentuali (06/2013 vs 06/2012) 20,1 20,8-3,4% 11,4 11,8-3,5% Spese amministrative 4,6 4,8-4,2% 20,1 miliardi 3,8 4,0-2,8% 20,8 miliardi 0,2 0,2 +4,4% : 18 gruppi In linea con la dinamica delle spese amministrative, anche le altre spese amministrative (che includono spese generali, tecnologie, pubblicità, immobili, IT, consulenze, ecc.) si sono ridotte, anche se in misura inferiore (-1,2%). I maggiori saving si riferiscono al cluster dei gruppi grandi. Complessivamente le altre spese amministrative nel primo semestre 2013 ammontano a 7,9 miliardi di Euro. Altre spese amministrative, valori assoluti (Euro mld) e variazioni percentuali (06/2013 vs 06/2012) 7,89 7,98-1,2% 4,43 4,43 +0,1% Altre spese amministrative 1,79 1,86-4,0% 7,89 miliardi 1,58 1,61-2,3% 7,98 miliardi 0,09 0,08 +9,4% : 18 gruppi
13 Costi 13 Costi operativi I costi operativi si attestano nel primo semestre 2013 a 20,2 miliardi di Euro, facendo segnare una riduzione superiore rispetto alle spese amministrative (-6,7%). La flessione è confermata per tutti i cluster dimensionali, in particolar modo per i gruppi grandi. Costi operativi, valori assoluti (Euro mld) e variazioni percentuali (06/2013 vs 06/2012) 20,2 21,7-6,7% 12,0 12,6-4,2% Costi operativi 4,4 5,0-11,7% 20,2 miliardi 3,6 3,9-8,3% 21,7 miliardi 0,2 0,2-9,5% : 18 gruppi Sportelli Nell ottica di efficientamento delle strutture, la maggior parte dei gruppi bancari del campione, dopo un periodo di forte espansione caratterizzato dall apertura di nuove filiali, ha dato avvio ad una strategia di razionalizzazione degli sportelli. La riduzione del 3,4% nel solo primo semestre del 2013 (in linea con il contenimento delle spese amministrative) corrisponde alla chiusura di circa filiali. I cali più consistenti sono stati registrati dai gruppi grandi (-5%, -330 sportelli circa), mentre i gruppi medi fanno registrare una sostanziale stabilità. Alla flessione degli sportelli è corrisposta una riduzione dei dipendenti del 2,7%, pari a circa unità. Sportelli (numero di unità) ,4% ,9% ,4% -0,4% -5,1% Sportelli : 16 gruppi
14 Contatti Giuliano Cicioni Partner, Financial Services KPMG Advisory S.p.A. Via Vittor Pisani, Milano kpmg.com/it Le analisi contenute in questo flash report sono state condotte su dati e informazioni pubblicamente disponibili, di cui KPMG Advisory S.p.A. non attesta né garantisce l accuratezza, la completezza e la correttezza. Questo flash report non rappresenta un offerta di vendita né una sollecitazione all acquisto di alcun servizio né vuole fornire alcun suggerimento o raccomandazione operativa o in termini di investimento. KPMG Advisory S.p.A. non si assume alcuna responsabilità per la perdita o i danni che potrebbero derivare dall uso improprio di questo flash report o delle informazioni ivi contenute KPMG Advisory S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Cooperative ("KPMG Denominazione e logo KPMG e cutting through complexity sono marchi e segni distintivi di KPMG International.
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Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2017 MIGLIORE PERFORMANCE COMMERCIALE DI SEMPRE, CON 12,4 MILIARDI DI RACCOLTA NETTA (+47%) QUASI INTERAMENTE
In merito ai risultati economici consolidati del periodo si fornisce la seguente informativa di sintesi.
COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. approva gli schemi del bilancio consolidato (stato patrimoniale e conto economico) al 31 dicembre
Gli oneri operativi, pari a Euro 2,56 milioni risultano invariati rispetto al 30 giugno 2014.
COMUNICATO STAMPA Farbanca approva la Semestrale 2015: utile netto a Euro 2,2 milioni in crescita del 43% patrimonio netto a 59,4 milioni di Euro impieghi a 505,8 milioni di Euro (+7%) nuove erogazioni
Banca Popolare di Cividale Risultati consolidati al 31 dicembre 2013
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Comunicato stampa. Approvata la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2007
Comunicato stampa Approvata la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2007 UTILE NETTO DEL PRIMO SEMESTRE 2007 a 135,4 milioni (+ 9,5% rispetto al primo semestre 2006) MASSE AMMINISTRATE AL 30 GIUGNO
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2017
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2017 FORTE PERFORMANCE COMMERCIALE, CON 7,5 MILIARDI DI RACCOLTA NETTA (+80%) COSTITUITA IN LARGA PARTE DA
SITUAZIONE SEMESTRALE al 30 giugno 2016 Banca Alpi Marittime
SITUAZIONE SEMESTRALE al 30 giugno 2016 Banca Alpi Marittime Aderente al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Aderente al Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti Relazione sulla Situazione
Bilanci dei gruppi bancari italiani: trend e prospettive
Bilanci dei gruppi bancari italiani: trend e prospettive Esercizio Advisory kpmg.com/it Indice Executive Summary Metodologia Dati di sintesi Principali trend Volumi, redditività e produttività Qualità
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2018
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2018 ECCELLENTE PERFORMANCE COMMERCIALE, CON 2,5 MILIARDI DI RACCOLTA NETTA TOTALE, IN AUMENTO DEL 6% NONOSTANTE
COMUNICATO STAMPA. 1 Dato stimato. Il dato ufficiale sarà oggetto di segnalazione di vigilanza nei termini regolamentari.
COMUNICATO STAMPA Farbanca presenta la Semestrale 2013: utile netto a Euro 358 mila patrimonio netto a 55,6 milioni di Euro impieghi a 453 milioni di Euro nuove erogazioni di mutui pari a 24 milioni di
COMUNICATO BANCA POPOLARE DI SPOLETO: RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2011
COMUNICATO BANCA POPOLARE DI SPOLETO: RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2011 BANCA REALE Base Clientela: 140.195 unità (+ 4,5% rispetto al 31/12/10) Conti Correnti: n. 127.318 (+4,8% rispetto al 31/12/10) IMPIEGHI
Bilanci dei gruppi bancari italiani: trend e prospettive
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Bilanci dei gruppi bancari italiani: trend e prospettive
Advisory Bilanci dei gruppi bancari italiani: trend e prospettive Ricerca di efficienza, gestione del capitale e dei crediti non performing Esercizio kpmg.com/it Indice Executive summary Approccio metodologico
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2017
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2017 MIGLIORI RISULTATI COMMERCIALI DI SEMPRE, CON 10,3 MILIARDI DI RACCOLTA NETTA TOTALE (+74%) E 8,7
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2018 1 UTILE NETTO CONSOLIDATO SALE A 454 MILIONI (+2%), MIGLIORE RISULTATO SEMESTRALE DI SEMPRE, SOSTENUTO
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2017
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2017 TOTALE DELLE MASSE AMMINISTRATE RAGGIUNGE IL LIVELLO RECORD DI 202,9 MILIARDI, SUPERANDO PER LA PRIMA
COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. approva il Resoconto intermedio consolidato sulla gestione al 31 marzo 2015: Utile consolidato
Approvati dal Consiglio di Amministrazione i risultati relativi al primo trimestre 2010 del Gruppo Bipiemme.
Approvati dal Consiglio di Amministrazione i risultati relativi al primo trimestre 2010 del Gruppo Bipiemme. Utile netto a 50 milioni di euro, grazie alla tenuta della gestione operativa e alla riduzione
COMUNICATO STAMPA 1. La Semestrale 2017 della Banca Popolare di Lajatico chiude con un utile netto di 513 mila
Società Cooperativa per Azioni Fondata nel 1884 Sede in Lajatico (Pi) Via Guelfi, 2 56030 LAJATICO (PI) Iscr. Reg.Imp. Pisa n. 574 Iscritta all Albo delle Banche - Aderente al Fondo Interbancario di Tutela
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SITUAZIONE SEMESTRALE al 30 giugno 2017 Banca Alpi Marittime
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Comunicato stampa IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA FIDEURAM HA APPROVATO LA RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2010
Comunicato stampa IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA FIDEURAM HA APPROVATO LA RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2010 Raccolta netta totale a 1,4 miliardi ( 0,6 miliardi nel primo semestre
Sintesi dei risultati
... Osservatorio sui Bilanci......... Agosto Osservatorio sui bilanci Sintesi dei risultati dei primi 133 mila bilanci depositati dalle società italiane evidenzia una L analisi diffusa incapacità del sistema
Comunicato stampa IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA FIDEURAM HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2011
Comunicato stampa IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA FIDEURAM HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO CONSOLIDATO AL 30 SETTEMBRE 2011 Raccolta netta totale dei primi nove mesi 2011 a 1,2 miliardi (
GRUPPO BANCA POPOLARE DELL EMILIA ROMAGNA
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Bilanci dei gruppi bancari italiani: trend e prospettive
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APPROVATI I RISULTATI TRIMESTRALI AL 30 SETTEMBRE 2009
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Comunicato stampa IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA FIDEURAM HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO AL 30 SETTEMBRE 2010
Comunicato stampa IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA FIDEURAM HA APPROVATO IL RESOCONTO INTERMEDIO AL 30 SETTEMBRE 2010 Raccolta netta totale dei primi nove mesi del 2010 a 1,6 miliardi ( 0,6 miliardi
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Approvati dal Consiglio di Amministrazione i risultati relativi al primo 2008 del Gruppo Bipiemme. Utile netto a 62,1 milioni di euro, sostenuto dal buon andamento del comparto commerciale e dallo stretto
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2016
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2016 RACCOLTA NETTA DEL 2016 TOCCA 8,5 MILIARDI SUPERANDO (+8%) L ECCELLENTE PERFORMANCE COMMERCIALE DEL
LA SEMESTRALE CONFERMA I RISULTATI AL 30 GIUGNO 2002 Utile netto a 601 milioni di Euro ( 25,2% su 1 sem. 2001)
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CARIFANO CASSA DI RISPARMIO DI FANO SPA APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31.12.2008 utile netto: 18,2 milioni di euro, in crescita del 23,2% su dicembre 2007 proventi operativi: 63,5 milioni di euro,
COMUNICATO STAMPA. Farbanca: approvato dal Consiglio di Amministrazione il progetto di bilancio d esercizio al 31 dicembre 2011
COMUNICATO STAMPA Farbanca: approvato dal Consiglio di Amministrazione il progetto di bilancio d esercizio al 31 dicembre 2011 Impieghi con clientela a 471 mln di Euro (+4%) Raccolta diretta a 358 mln
COMUNICATO STAMPA. Il Bilancio 2018 della Banca Popolare di Lajatico chiude con un utile netto di 1,5 ml. (+13,5%)
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Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE
Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2018 1 UTILE NETTO CONSOLIDATO A 834 MILIONI (-4%); UTILE AL NETTO DELLE COMPONENTI NON RICORRENTI PARI
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OSSERVATORIO SUI BILANCI 2016 OSSERVATORIO LUGLIO 2017 IMPRESE AVANTI PIANO, MA PIÙ SOLIDE SINTESI DEI RISULTATI Nel 2016 hanno rallentato i ricavi delle imprese ma è proseguita, per il quarto anno consecutivo,
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COMUNICATO STAMPA Farbanca: approvato dal Consiglio di Amministrazione il Progetto di Bilancio d esercizio al 31 dicembre 2016 con un utile netto di 4,8 milioni di Euro Impieghi con clientela a 524,2 mln
COMUNICATO STAMPA. Risultati primo semestre 2008
COMUNICATO STAMPA Risultati primo semestre 2008 Prosegue la crescita dei volumi operativi Raccolta diretta a 2.269 milioni di euro (+ 14,6 % rispetto al 30/6/2007) Impieghi a 1.994 milioni di euro (+ 12,7%
SITUAZIONE SEMESTRALE al 30 giugno 2018 Banca Alpi Marittime
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Comunicato stampa. Approvato il progetto di bilancio dell esercizio 2005
Comunicato stampa Approvato il progetto di bilancio dell esercizio 2005 Utile netto consolidato di 190,8 milioni (+10,1% rispetto al risultato pro-forma del 2004 1 ) R.O.E. 2005 pari a 28,5% (28,1% nel
OSSERVATORIO SUI BILANCI 2014
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COMUNICATO STAMPA
COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI S.P.A. APPROVA LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2017 Tenuta della raccolta
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Seminario Agrimarcheuropa una iniziativa Agriregionieuropa L impresa agricola nel mercato del credito Ancona, 13 Novembre 214 Piccole e medie imprese e mercato del credito Giulia Bettin & Mo.Fi.R. Struttura
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COMUNICATO STAMPA Gruppo Banca Sella, primo trimestre positivo: crescono utile, raccolta e impieghi, confermata la solidità patrimoniale Positivi anche i risultati di Banca Sella I principali dati del
RISULTATI TRIMESTRALI AL 31 MARZO 2011
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In merito ai risultati economici consolidati del trimestre si fornisce la seguente informativa in sintesi.
COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. approva il Resoconto intermedio consolidato sulla gestione al 31 marzo 2013: Raccolta complessiva
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OSSERVATORIO SUI BILANCI 2017
OSSERVATORIO SUI BILANCI 2017 OSSERVATORIO LUGLIO 2018 REDDITIVITÀ NETTA TORNATA AI LIVELLI PRE-CRISI SINTESI DEI RISULTATI - Nel 2017 è proseguito il miglioramento dei bilanci delle imprese italiane,
Il capitale sociale il margine di interesse sia rimasto sostanzialmente stabile sopra i 9 mln di Euro commissioni nette ammontano a 2,2 mln di Euro,
COMUNICATO STAMPA Farbanca: approvato dal Consiglio di Amministrazione il Progetto di Bilancio d esercizio al 31 dicembre 2013 con un utile netto di 5 milioni di Euro (+99,4%) Impieghi con clientela a
Banca Generali approva i risultati dei primi 9 mesi 2007
Comunicato stampa Banca Generali approva i risultati dei primi 9 mesi 2007 I risultati consolidati al 30 settembre 2007 1 confermano la crescita Utile netto: 9,3 milioni (+43,1% vs. 30 settembre 2006)
Comunicato stampa. Consiglio di amministrazione del 10 febbraio 2016: approvazione dei dati preliminari consolidati dell'esercizio 2015.
Società cooperativa per azioni - fondata nel 1871 Sede sociale e direzione generale: I - 23100 Sondrio So - Piazza Garibaldi 16 Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 Iscritta
RAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 ottobre 2017 Tassi bassi, sofferenze in calo, poco credito I dati del sistema bancario italiano 1 relativi al mese di agosto mostrano una continuità con quanto analizzato
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Comunicato stampa IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA FIDEURAM HA APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO DELL ESERCIZIO 2013 Masse amministrate a 83,7 miliardi ( 79,3 miliardi al 31 dicembre 2012, + 5,5%);
Premessa. Entrate tributarie
2 Premessa Le informazioni diffuse con i Bollettini mensili sulle entrate tributarie di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna, pubblicati sui portali web istituzionali dalle Amministrazioni
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Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano 1. Le imprese attive Alla fine del 2011, in Sicilia erano attive poco meno di 381.000 imprese (le registrate erano oltre 463.000), in contrazione
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COMUNICATO STAMPA Farbanca: approvato dal Consiglio di Amministrazione il Progetto di Bilancio d esercizio al 31 dicembre 2018 - primo esercizio interamente affrontato come banca autonoma - con un utile
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Comunicato stampa FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2015
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COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI FINECOBANK HA APPROVATO I RISULTATI AL 31 MARZO 2014: FORTE CRESCITA PER TUTTI I PRINCIPALI INDICATORI DI BUSINESS Totale attività finanziarie: 45.607
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Vestone, Settembre 2015 Gentilissimo Socio, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la situazione patrimoniale ed economica semestrale al 30 giugno 2015 nella sua seduta del 2 settembre u.s., situazione
Risultati preliminari dell esercizio 2014
Comunicato Stampa Risultati preliminari dell esercizio 2014 Raccolta totale della clientela a 4.604 milioni di Euro, in crescita del 10,5% rispetto al 2013 Ricavi netti consolidati a 56,4 milioni di Euro
Approvati i risultati del primo semestre 2015
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COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI S.P.A. APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO CONSOLIDATO SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2017 Stabile la raccolta
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Comunicato Stampa Il Consiglio di Amministrazione approva il bilancio individuale e consolidato al 31 dicembre 2009: Utile netto consolidato per 8,6 milioni di Euro, rispetto alla perdita di 61,8 milioni
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Panel agroalimentare Indagini congiunturali Panel Agroalimentare Ismea Andamento dei prezzi e dei costi nella GDA II semestre 25 Risultati dell indagine L indice della ragione di scambio nella GDA Analisi
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BANCA POPOLARE DI ANCONA E GRUPPO UBI Dati di bilancio: situazione e prospettive Alcuni spunti proposti al Congresso di BPA ANCONA - 10 LUGLIO 2012 Relatore: Stefano Di Dio Elaborato a cura di: Stefano
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COMUNICATO STAMPA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA CAPOGRUPPO BANCO DI DESIO E DELLA BRIANZA S.P.A. HA APPROVATO LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2013 CRESCITA DELLA RACCOLTA