STATUTO DEL CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE DEI LAVORATORI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO
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1 STATUTO DEL CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE DEI LAVORATORI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO TITOLO I COSTITUZIONE, SCOPO, COMPOSIZIONE ART. 1 ORIGINE - SEDE DURATA I lavoratori dell Università degli Studi di Palermo intendono promuovere ed organizzare nel tempo libero attività culturali, sociali, turistiche, sportive e ricreative, al fine di migliorare la qualità della vita e la crescita personale e collettiva, nell ambito dello sviluppo democratico e nello spirito della Costituzione della Repubblica Italiana, a norma dell art.18 della Costituzione Italiana, degli articoli del Codice Civile e della legge 383/2000. Per quanto premesso è costituita l Associazione denominata Circolo Ricreativo Aziendale dei Lavoratori dell Università degli Studi di Palermo in breve denominata C.R.A.L. UNIPA. Il C.R.A.L. UNIPA ha sede in Palermo piazza Marina n. 61. Il C.R.A.L. UNIPA è indipendente, apolitico, aconfessionale, ed opera senza limiti di durata. ART. 2 SCOPI Il C.R.A.L. UNIPA è un organismo senza finalità di lucro, che si configura come una Associazione di fatto ai sensi dell art. 36 e seguenti del Codice civile, i cui soci concorrono di diritto a promuovere, gestire e fruire di attività culturali, ricreative, sportive ed assistenziali nelle forme e nei modi stabiliti dal presente Statuto, come di seguito indicato: a) promuovere manifestazioni e attività di carattere culturale, formativa, sociale, turistico, sportivo, di volontariato e più in genere di tutte quelle che permettano un salutare e proficuo impiego del tempo libero dei propri associati, dirigendole ai dipendenti universitari in servizio, soci del C.R.A.L. UNIPA ; b) seguire e coordinare lo sviluppo e la crescita delle tematiche di ordine culturale, sociale e ricreativo in genere del C.R.A.L. UNIPA, attraverso l opera dei Responsabili di tematica del Consiglio Direttivo; c) assicurare, ai soci aderenti, una informazione tempestiva e completa su tutto quanto concerne le attività e le finalità del tempo libero e sociali, nonché sulle facilitazioni ed i vantaggi dell adesione al C.R.A.L. UNIPA; d) programmare annualmente le manifestazioni, le attività, i corsi di formazione, gli incontri, i convegni e le assemblee generali ordinarie; e) offrire servizi di carattere assistenziale mediante l erogazione di sussidi economici su richiesta dei soci attraverso l utilizzo dei fondi della Cassa assistenziale, che verrà istituita ed alimentata dai contributi sociali che i medesimi soci verseranno. I rapporti operativi ed
2 economici tra la Cassa e il singolo socio saranno disciplinati da un apposito regolamento da emanarsi nel rispetto delle norme di cui al presente Statuto. L Associazione per il raggiungimento dei propri scopi si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni volontarie e gratuite dei propri aderenti. Il C.R.A.L. UNIPA accoglie le istanze di rinnovamento e di partecipazione che emergono dalle esigenze dei soci; realizza un rapporto costante con le organizzazioni sindacali e con l amministrazione Universitaria; favorisce lo sviluppo dell associazionismo democratico con il quale collabora per la realizzazione degli scopi sociali. ART. 3 SOCI, BENEFICIARI Possono essere Soci dell Associazione tutti i lavoratori che hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato a tempo pieno e/o part-time ed a tempo determinato relativamente al periodo di servizio e con contratto sottoscritto con l Università degli Studi di Palermo, compreso il personale universitario in quiescenza e coloro che ne fanno richiesta previa domanda. Il Consiglio Direttivo può nominare Soci Onorari coloro che, per cariche rivestite e per compiti di particolare rilevanza assolti, abbiano reso importanti servizi a favore del Circolo. I Soci si dividono: - Soci Fondatori: coloro che hanno partecipato alla costituzione dell Associazione;- Soci Onorari: coloro che per la loro personalità e per il loro impegno all interno della stessa, hanno contribuito in modo rilevante alla crescita e alla valorizzazione delle attività e degli scopi associativi; - Soci Ordinari: tutti gli iscritti ammessi a frequentare l associazione. La presente differenziazione si intende dettata a soli fini classificatori, ma ad essa non corrisponde alcuna volontà discriminatoria di una categoria di Soci rispetto ad un altra. Tutti i Soci hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri nei confronti dell Associazione, che si impegna in tal modo a garantire la disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative, senza prevedere alcun tipo di discriminazione e/o privilegio fra gli associati, nonché ipotesi di partecipazione temporanea alla vita associativa. In particolare ciascun Socio può: a) frequentare la sede sociale e tutti gli altri luoghi dove vengono esercitate le attività dell associazione; b) partecipare a tutte le iniziative da essa promosse e fruire in uguale misura di tutti i servizi dalla stessa attuati. L iscrizione al Circolo comporta: a) l assunzione della qualifica di Socio Ordinario; b) l incondizionata accettazione delle regole contenute nello statuto e nei regolamenti per la sua esecuzione, nonché di ogni altra deliberazione sociale, assunta nel rispetto dello statuto e dei regolamenti stessi;
3 c) il pagamento dell intera quota annuale, fermi restando i diritti ed i doveri come sopra precisati. Tutti i Soci Ordinari hanno il diritto di voto per l approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti, per l approvazione dei bilanci e per la nomina degli organi direttivi e di gestione dell associazione, alle cui cariche possono altresì liberamente concorrere. ART. 4 REQUISITI DI AMMISSIONE E DI ESCLUSIONE DEI SOCI La qualità di socio si assume presentando apposita domanda al Consiglio Direttivo che deciderà insindacabilmente, valutata la sussistenza dei requisiti minimi richiesti dal presente statuto. La qualifica di Socio si perde per: a) dimissioni da comunicarsi per iscritto mediante lettera raccomandata, entro il 30 novembre di ogni anno sociale. La cancellazione si intende sempre a partire dall anno sociale dopo la presentazione delle dimissioni; b) morosità; c) espulsione motivata, deliberata dall Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo, previa relazione del collegio dei Probiviri. d) Morte; La perdita di qualifica di Socio non dà diritto alla restituzione della quota associativa. I soci compongono con facoltà di voto deliberativo l Assemblea. Diritti ed obblighi dei soci: E esclusa la temporaneità della partecipazione della vita associativa e la trasmissibilità della qualità di Socio. Contro la delibera di esclusione è ammesso ricorso entro 60 giorni dalla notifica del Collegio dei Probiviri. La partecipazione alla vita associativa non ha limitazioni temporali. Le quote sociali non sono trasmissibili e non rivalutabili. Sono beneficiari delle iniziative C.R.A.L. UNIPA i soci, i loro familiari conviventi a carico, il coniuge anche superstite che non abbia contratto nuove nozze, gli orfani minorenni. La mancata aderenza ai requisiti sopra descritti fa decadere dalla qualità e dai benefici.
4 TITOLO II ART. 5 FONDI E BENI Per il raggiungimento delle finalità istituzionali il C.R.A.L. UNIPA dispone di un fondo comune costituito dai beni immobili che perverranno al C.R.A.L. UNIPA a qualsiasi titolo, nonché da donazioni, eredità e legati espressamente destinati all incremento del patrimonio medesimo. Il patrimonio deve essere amministrato osservando criteri prudenziali di rischi, in modo da conservarne il valore. Per il raggiungimento dei propri scopi come individuati nel precedente articolo 2, l associazione potrà utilizzare: a) mezzi finanziari derivanti da contributi associativi, da oblazioni private e da eventuali contributi pubblici; b) eventuali redditi patrimoniali propri; c) avanzi di gestione a fronte di attività permanenti e/o occasionali; d) eventuali donazioni ed eredità; e) contributi dello Stato, delle Regioni, di Enti Locali o Istituzioni Pubbliche, anche finalizzate al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell ambito dei fini statutari; f) entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati; g) proventi dalla cessione di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali; h) erogazioni liberali degli associati e dei terzi; i) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi; j) altre entrate compatibili con le finalità sociali dell Associazionismo di Promozione Sociale; k) entrate derivanti dai contributi sociali destinati ad alimentare la Cassa di cui alla lett. e) dell articolo 2. Per le erogazioni dei sussidi economici di carattere assistenziale di cui alla lettera e) dell articolo 2 saranno utilizzati unicamente i fondi della Cassa.
5 In nessun caso i proventi derivanti dallo svolgimento delle attività istituzionali possono essere divisi, neanche in forma indiretta, tra i soci. TITOLO III COMPOSIZIONI E FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANISMI GESTIONALI ART. 6 Sono organi del C.R.A.L. UNIPA: ORGANI 1 - L Assemblea dei Soci; 2 - Il Consiglio Direttivo; 3 - Il Presidente; 4 - Il Collegio dei Sindaci Revisori; 5 - il Collegio dei Probiviri. ART. 7 ASSEMBLEA DEI SOCI L Assemblea dei soci è l organo sovrano. Partecipano all Assemblea con diritto di voto e di intervento tutti i Soci. Ciascun Socio Ordinario potrà in ogni caso esprimere un solo voto. L Assemblea è convocata dal Consiglio Direttivo nel luogo che questo stabilisce, mediante avviso da affiggere, almeno 15 (quindici) giorni prima, nella sede sociale e negli spazi riservati. La convocazione può avvenire attraverso i normali canali di comunicazione (sito web, fax, raccomandata, posta elettronica, ecc ) inviata ai singoli membri o attraverso pubblicazione sul sito web o a mezzo stampa, almeno quindici giorni prima dell assemblea. Nella comunicazione dovrà essere specificato il luogo, la data e l ora della prima e della seconda convocazione, nonché l ordine del giorno dei lavori. Le delibere verranno affisse all albo del C.R.A.L. UNIPA che sarà previsto nella sede legale.
6 L Assemblea straordinaria è regolarmente costituita e delibera a maggioranza dei votanti in prima convocazione, con la presenza della metà più uno dei Soci, in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli intervenuti. L Assemblea ordinaria verrà convocata almeno due volte l anno per l approvazione del Bilancio Consuntivo, entro il 30 Aprile, e quello di Previsione per l anno successivo, entro il 30 Novembre, e stabilisce le linee programmatiche dell attività sociale. Sarà inoltre convocata ogni volta che il Consiglio Direttivo ne ravvisi la necessità, o quando ne sia fatta richiesta motivata dal Collegio dei Sindaci Revisori o da almeno 1/10 dei soci. L assemblea dei Soci ha le seguenti funzioni: a) delibera sull indirizzo politico e programmatico; b) delibera sulle modifiche del presente statuto e dei regolamenti; c) approva il bilancio di previsione ed il conto consuntivo; d) elegge tra i soci del C.R.A.L. UNIPA, il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Sindaci Revisori, il Collegio dei Probiviri; e) delibera sullo scioglimento del C.R.A.L. UNIPA secondo le vigenti disposizioni di legge in materia, come specificato nel presente statuto; f) delibera sull espulsione dei Soci, su proposta del Consiglio Direttivo, previa relazione del Collegio dei Probiviri; g) delibera, su proposta motivata di almeno un terzo dei soci iscritti al C.R.A.L. UNIPA, su eventuali mozioni di sfiducia riguardanti singoli membri appartenenti agli organi di cui all art.6 del presente Statuto. Il Presidente dovrà convocare apposita assemblea straordinaria entro e non oltre 40 giorni dalla richiesta. L assemblea straordinaria è convocata: a) tutte le volte che il Consiglio Direttivo lo reputi necessario; b) ogni volta lo richieda il Collegio dei Sindaci Revisori; c) quando ne faccia richiesta motivata almeno 1/5 dei soci ordinari. L assemblea dovrà aver luogo entro venti giorni dalla data in cui viene fatta richiesta. L Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello Statuto e su fatti eccezionali. Per le modifiche allo Statuto occorre la presenza di almeno la metà dei Soci in prima convocazione ed in seconda convocazione il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
7 L Assemblea straordinaria, all uopo convocata, delibera lo scioglimento del C.R.A.L. UNIPA con il voto favorevole di almeno tre quarti dei Soci. L Assemblea nomina ogni volta tra i partecipanti un Presidente che dirige i lavori ed un Segretario che redige e sottoscrive il verbale con il Presidente. Nelle assemblee le votazioni avverranno ordinariamente per alzata di mano. Dovranno farsi per appello nominale o per scrutinio segreto, quando ne facciano richiesta almeno la maggioranza dei membri presenti. Laddove si tratti di prendere decisioni in merito a singole persone, le votazioni saranno sempre a scrutinio segreto. Partecipano alle elezioni, tutti i soci ordinari che siano in regola con il pagamento della quota associativa annuale. Apposita commissione elettorale, composta di cinque membri e nominata dall assemblea, presiede alle elezioni, verifica la regolarità degli aventi diritto al voto, predispone le schede, nomina gli scrutatori e decide insindacabilmente su eventuali contestazioni riguardanti lo svolgimento della tornata elettorale. Le elezioni sono valide in prima convocazione se ad esse partecipano i 2/3 degli aventi diritto; in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli aventi diritto. Al termine della consultazione elettorale, la commissione redige apposito verbale, portando a conoscenza dell Assemblea i risultati definitivi, dichiara eletti i membri che hanno ottenuto il maggior numero di voti; a parità di voti, viene eletto il membro più anziano di età. Le elezioni per il rinnovo degli organi di gestione del C.R.A.L. UNIPA sono indette dal Consiglio Direttivo uscente, secondo le modalità stabilite dall apposito Regolamento elettorale. Le elezioni suppletive per la sostituzione di consiglieri degli organi di gestione del C.R.A.L. UNIPA, dimissionari o destituiti, sono indette dal Presidente, entro 30 giorni, secondo modalità analoghe alle elezioni ordinarie. La partecipazione agli organismi gestionali di cui ai successivi articoli, non dà luogo ad alcun compenso ed è assolutamente gratuita. Sono ammessi eventuali rimborsi per spese documentate ed autorizzate dal Consiglio Direttivo. Per ogni altro caso qui non contemplato, si rimanda all apposito regolamento elettorale. ART. 8 CONSIGLIO DIRETTIVO COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO
8 Il C.R.A.L. UNIPA è retto da un Consiglio Direttivo composto da sette membri eletti dall assemblea tra i Soci, tra cui verrà eletto il Presidente. Il Consiglio Direttivo: predispone i Bilanci di Previsione e Consuntivi; formula i programmi delle attività sociali; promuove ed attua le iniziative idonee al conseguimento dei fini statutari; cura le esecuzioni delle deliberazioni assembleari; redige i regolamenti interni; realizza un rapporto costante con le OO. SS e con l Amministrazione Universitaria; è investito dei più ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano statutariamente riservati all Assemblea. accoglie le domande di ammissione dei nuovi associati; delibera la perdita della qualità di associato quando ne accerti la morosità o ne dichiari l indegnità. I componenti del Consiglio Direttivo in rappresentanza dei Soci sono eletti con le modalità previste dell art. 7. I componenti del Consiglio Direttivo restano in carica per cinque anni, salvo revoca deliberata dall Assemblea e possono essere riconfermati. Il Consiglio Direttivo elegge al suo interno il Presidente del C.R.A.L. UNIPA, ed elegge inoltre, un Vice Presidente, un Tesoriere ed un Segretario, che collaborano il Presidente nella gestione quotidiana con compiti e mansioni che saranno stabiliti nel Regolamento. Il Consiglio Direttivo si riunisce in via ordinaria almeno una volta al mese su convocazione del Presidente, o in via straordinaria quando lo ritenga necessario lo stesso Presidente o quattro membri del Consiglio Direttivo. Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza dei votanti purché sia presente la maggioranza dei suoi componenti. Ove venisse a mancare un componente eletto, il Consiglio Direttivo, entro e non oltre 30 giorni dal verificarsi dell evento, provvederà alla sua sostituzione con il primo dei non eletti ed, in mancanza di questi, lo stesso provvederà ad indire nuove elezioni per il componente da sostituire. In caso di dimissioni contemporanee di quattro membri, il Consiglio Direttivo deve ritenersi decaduto e si dovrà procedere alla sua rielezione.
9 Nelle deliberazioni del Consiglio Direttivo, a parità di voti, prevale il voto del Presidente. ART. 9 PRESIDENTE Il Presidente del C.R.A.L. UNIPA viene eletto dal Consiglio Direttivo, tra i suoi componenti eletti dall Assemblea, dura in carica cinque anni, secondo modalità elettive e durata previste per il Consiglio Direttivo. Al Presidente viene attribuita: la firma sociale ed ha la rappresentanza legale dell Associazione; convoca e presiede l assemblea dei Soci eseguendone altresì le deliberazioni; Presiede il Consiglio Direttivo, controllando e coordinando tutte le attività; è responsabile dell attuazione delle direttive per lo sviluppo delle attività sociali e degli atti amministrativi e contabili, compiuti in nome e per conto dell associazione e nel pieno rispetto delle norme contenute nel presente statuto. In caso di impedimento, il Presidente, è sostituito dal Vice Presidente da lui delegato all atto della nomina. ART. 10 COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI: COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO Il Collegio dei Sindaci Revisori controlla il corretto andamento della gestione del C.R.A.L. UNIPA, ne verifica l amministrazione contabile e riferisce all Assemblea ed eventualmente all Amministrazione dell Università, per la parte di competenza della stessa. Il Collegio dei Sindaci Revisori può, se invitato, partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo. Il Collegio dei Sindaci Revisori verifica, a sua discrezione, la consistenza di cassa e predispone apposite relazioni sui bilanci annuali preventivi, sulle relative note di variazione e sui bilanci consuntivi. Si applicano inoltre per l attività del Collegio dei Sindaci Revisori gli articoli , 2405, 2407, 2408, 2409, del codice civile.
10 Il Collegio dei Sindaci Revisori è composto da un presidente, da due membri effettivi e da due supplenti. Dura in carica cinque anni. Il membro supplente prenderà il posto e la carica del membro effettivo in caso di sua cessazione; in caso di mancanza del membro supplente si procederà alla sua sostituzione con il primo dei non eletti. ART. 11 COLLEGIO DEI PROBIVIRI Il Collegio dei Probiviri è composto da tre membri effettivi ed uno supplente secondo modalità elettive previste per il Consiglio Direttivo. Dura in carica cinque anni. Il Collegio dei Probiviri elegge al suo interno il Presidente. Il Collegio dei Probiviri si riunisce ogni qualvolta viene interessato da una richiesta di giudizio, in merito a comportamenti scorretti, atti lesivi e calunnie, riferiti ai singoli soci del C.R.A.L. UNIPA, su segnalazione del Presidente. Le decisioni del Collegio dei Probiviri vengono presentate all assemblea dei Soci. ART. 12 TESORIERE Il Tesoriere svolge le seguenti funzioni: Cura la regolare tenuta della cassa, di eventuali conti correnti e depositi di risparmio cointestati con il Presidente e/o a firma disgiunta e dei registri contabili; Predispone il bilancio di previsione ed il conto consuntivo da sottoporre all Assemblea; Cura la manutenzione e la conservazione dei beni patrimoniali; ART. 13 PATRIMONIO Il patrimonio sociale del C.R.A.L. UNIPA è costituito: a) da beni mobili e immobili di proprietà del C.R.A.L. UNIPA;
11 b) da qualsiasi altro bene proveniente da donazione, lasciti, elargizioni da enti pubblici e/o privati. I proventi delle attività non possono in alcun caso essere divisi fra gli associati, anche in forma indiretta. Il patrimonio del circolo non può essere destinato ad altro uso se non a quello per il quale è stato costituito. ART. 14 ENTRATE Le entrate del C.R.A.L. UNIPA sono costituite: a) dai proventi delle manifestazioni e delle gestioni interne del circolo; b) dai contributi derivanti dalla contrattazione tra le OO. SS. e l Amm inistrazione Universitaria; c) da contributi concordati tra il C.R.A.L. UNIPA e l Amministrazione Universitaria; d) dalle quote versate dai Soci e) dai proventi di eventuali somme comunque depositate; f) da qualsiasi altra somma proveniente da donazione, lasciti, elargizioni ed altri eventuali proventi da enti pubblici e/o privati; g) dai contributi sociali destinati ad alimentare la Cassa di cui alla lett. e) dell art. 2. Tutte le quote associative annuali sono intrasmissibili e non rivalutabili. E vietata la distribuzione, anche in modo indiretto, di utilizzare avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita del circolo, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. ART. 15 GRATUITA DELLE CARICHE Le funzioni del Presidente, dei membri del Consiglio Direttivo, del Collegio dei Sindaci Revisori, del Collegio dei Probiviri, o gli incarichi svolti dai cittadini che prestano attività volontaria sono completamente gratuiti.
12 Eventuali rimborsi delle spese sostenute dovranno essere adeguatamente documentati ed autorizzati o ratificati dal Consiglio Direttivo ed iscritti nel bilancio dell Associazione. Tutte le prestazioni fornite dagli aderenti sono volontarie, libere e gratuite e svolte nell esclusivo interesse dell Associazione. TITOLO IV ART. 16 ESERCIZI SOCIALI E BILANCI L esercizio finanziario si apre il 1 gennaio e si chiude il 31 dicembre di ogni anno. Alla fine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo provvederà alla redazione di un conto economico e finanziario consuntivo che deve essere presentato, accompagnato da una relazione del Collegio dei Sindaci Revisori, all approvazione dell assemblea entro il 30 Aprile successivo. Parimenti provvederà a redigere il Bilancio di previsione che, anch esso accompagnato dalla relativa relazione del Collegio dei Sindaci Revisori, che dovrà essere presentato all approvazione dell Assemblea dei Soci entro 2 mesi dalla chiusura dell esercizio. Il saldo attivo del bilancio dovrà prevedere un accantonamento come fondo di riserva e funzionamento nella misura del 10%. E fatto divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione siano imposte dalla legge. TITOLO V ART. 17 LOCALI, ATTREZZATURE E SERVIZI Per le attività del C.R.A.L. UNIPA l Amministrazione metterà a disposizione adeguati ed idonei locali, attrezzature e servizi che, in quanto utilizzati per scopi istituzionali, sono esenti da canoni, e provvederà alla loro manutenzione, anche ordinaria, iscrivendone i costi in appositi capitoli degli stati di previsione. ART. 18
13 PERSONALE Per le finalità del C.R.A.L. UNIPA l Amministrazione può mettere a disposizione proprio personale, nel numero minimo, in quanto utilizzato per scopi istituzionali. Tale personale va individuato con Decreto Rettorale. TITOLO VI ART. 19 SCIOGLIMENTO In caso di scioglimento, per qualunque causa, dell Associazione, deliberato dalla maggioranza assoluta dei membri dell Assemblea dei soci, quest ultima deciderà, in seduta straordinaria, sentito l organismo di controllo di cui al DPCM del 26 settembre 2000, la devoluzione del patrimonio del C.R.A.L. UNIPA ad altra Associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. TITOLO VII DISPOSIZIONI FINALI ART. 20 NORMA DI RINVIO Per tutto quanto non definito compiutamente nel presente Statuto, per le modalità di elezione delle cariche gestionali e per le norme riguardanti l organizzazione ed il funzionamento dei Consigli si rinvia al Regolamento applicativo dell attività del C.R.A.L. UNIPA. Per quanto non stabilito dal presente Statuto si fa riferimento alle disposizioni vigenti in materia. Eventuali proposte di modifica del presente Statuto, dovranno essere comunicate al Consiglio Direttivo da parte dei Soci, che le prenderà in esame, verificandone i requisiti di legittimità. ART. 21 NORMA TRANSITORIA Le modifiche apportate al presente Statuto entreranno in vigore dall approvazione da parte dell Assemblea straordinaria.
L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D.
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