Progetto d esame. Elementi di Informatica. Esercitazione 1. Esercizio 1. #include <stdio.h> #include <cstdlib> #include <math.
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- Leonardo Lentini
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1 Progetto d esame Elementi di Informatica Esercizio 1 Esercitazione 1 #include <cstdlib> #include <math.h> float a,b,c; printf("inserire il primo valore: \n"); scanf("%f",&a); printf("inserire il secondo valore \n"); scanf("%f",&b); c=a+b; printf("la somma vale: %f \n",c); c=a-b; printf("la differenza vale: %f \n ",c); c=a*b; printf("il prodotto vale: %f \n ",c); c=a/b; printf("il quoziente vale: %f \n ",c); c=fmod(a,b); printf("il modulo vale: %f \n ",c); c=sqrt(a); printf("la radice del primo numero vale: %f \n ",c); c=sqrt(b);
2 printf("la radice del secondo numero vale: %f \n ",c); c=pow(a,3); printf("la potenza di 3 del primo numero vale: %f \n ",c); c=pow(b,3); printf("la potenza di 3 del secondo numero vale: %f \n ",c); system("pause"); return 0; Esercizio 2 (parte 1) #include <cstdlib> float i; float m=1; float n; do{ m=m*i; while(i!=36); n=m/36; printf("il prodotto vale %f",n); system("pause"); return 0; Esercizio 2 (parte 2)
3 #include <cstdlib> float i; float m=1; float n; do{ if(i!=11){ m=m*i; n=m/36;else{ do{ m=m*i;while(i!=36); do{ m=m*i;while(i!=36); n=m/1296; while(i!=36); printf("il prodotto vale %f \n",n); system("pause"); return 0;
4 Esercizio 3 (Domande di teoria) Rispondere alle seguenti domande. 1. Cosa si intende per funzione nel linguaggio C? 2. Cosa e' la dichiarazione di una funzione e il corpo di una funzione? 3. A cosa servono i parametri di una funzione? 4. Qual e la differenza tra il passaggio di parametri per valore o per referenza? 1) In generale, in informatica, un problema originale complesso può essere risolto tramite composizione di soluzioni di sottoproblemi più semplici. Tale ragionamento pone le basi nella scrittura modulare di un algoritmo mediante il quale un algoritmo che risolve un problema complesso può essere composto da algoritmi che risolvono sottoproblemi semplici individuati scomponendo il problema originale. Pertanto si individuano all interno del programma di partenza delle sequenze di istruzione alle quali viene dato un nome ben preciso e che rappresentano i sottoprogrammi detti anche moduli. Ognuno di questi moduli dovrà possedere un singolo e ben precisato compito e deve essere dotato di un solo ingresso ed una sola uscita (1 IN 1 OUT). Se, inoltre, associo a tale modulo un return, ovvero una specifica sul tipo di dato che essa ritornerà in output all'utente, allora tale modulo viene detto Funzione, altrimenti Procedura. In informatica, le funzioni sono analoghe a quelle matematiche; infatti le variabili indipendenti sono i parametri, ovvero i valori che si danno in input alla funzione. In generale i parametri rappresentano indirizzi di memoria o valori numerici indispensabili ad una funzione per eseguire le sue operazioni; d altra parte è possibile creare anche funzioni che non hanno parametri. Per capirci, il main() è una funzione a zero parametri e termina con il return zero. L'importanza, e i vantaggi di una funzione stanno nel fatto che può essere chiamata in diversi punti del programma di cui fa parte ogni volta in cui si ha la necessità di farlo come se fosse una singola istruzione senza la necessità di doverne riscrivere ogni volta il relativo codice, cui si aggiunge una più facile progettazione del software secondo la classica filosofia del divide et impera a cui si ispira la progettazione top down. 2) Detto questo, la struttura di una funzione si compone di due elementi fondamentali: - Titolo: Nel Titolo, detto anche Dichiarazione di una funzione, si indicano l identificatore della funzione, ovvero il suo nome, ed i parametri. - Corpo: Il Corpo, detto anche Definizione della funzione, si compone della sequenza di dichiarazioni di variabili interne e di istruzioni che vanno a definire in maniera operativa il modulo e le sue funzionalità. 3-4) Come già detto, un generico programma è composto da un insieme strutturato di moduli per poterne facilitare la scrittura. Tuttavia, dal momento che una generica funzione può essere usata più volte in uno stesso programma o in programmi diversi, la si può scrivere in forma parametrica mediante la quale si vanno ad utilizzare delle generiche variabili, dette parametri formali. Soltanto all atto della attivazione da parte del programma chiamante della funzione stessa si associano ai parametri formali i dati effettivi sui
5 quali è libera di effettuare le proprie operazioni; si ottengono così i parametri effettivi. In particolare esistono due diversi meccanismi di sostituzione dei parametri effettivi con quelli formali (sia per le funzioni che per le procedure): - Sostituzione per valore - Sostituzione per referenza. Il meccanismo di sostituzione per valore assegna al parametro formale della funzione il valore del corrispondente parametri effettivo. Tale metodo è vantaggioso poiché garantisce che la variabile passata come parametro effettivo non viene alterata dalla funzione stessa; questo perché la funzione, al momento della chiamata, copia i valori dei parametri effettivi nei corrispondenti parametri formali lavorando di fatto su una copia. Pertanto tutte le modifiche che vengono effettuate nella esecuzione del sottoprogramma su tali variabili formali non riguardano in alcun modo le variabili effettive. Il meccanismo di sostituzione per riferimento, d altra parte, fornisce al parametro formale della funzione l indirizzo di memoria del corrispondente parametro effettivo. In questo modo, il parametro formale non è una copia bensì un informazione attraverso cui si lavora direttamente sul parametro effettivo. In particolare, la dichiarazione di tipo accompagnata dall operatore & indica un parametro formale per il quale è stata usata la sostituzione per riferimento; in tale caso, il parametro formale è un alias ovvero un nome alternativo del parametro effettivo e ogni modifica apportata al parametro formale è una modifica al parametro effettivo a tutti gli effetti, in quanto si tratta della stessa variabile Da ciò, forniamo un esempio di funzione che calcola la somma di due numeri dati: float FunzioneSomma (float a, float b){ float x=2; float y=3; float Somma=0; float SommaDiDueNumeri; SommaDiDueNumeri=a+b; return(sommadiduenumeri); Somma=FunzioneSomma(x,y); Nel titolo della funzione compaiono, dunque, il suo identificatore che per semplicità abbiamo chiamato FunzioneSomma ed i parametri formali di tipo float a e b. Successivamente nel corpo della funzione è stata definita una ulteriore variabile il cui identificatore per semplicità abbiamo chiamato SommaDiDueNumeri
6 ed a cui abbiamo assegnato l operazione di somma dei parametri a e b. In ultimo, si osservi l istruzione return(sommadiduenumeri): innanzitutto, il tipo della variabile SommaDiDueNumeri deve essere compatibile con quello indicato nella intestazione per il nome della funzione, inoltre tale return rappresenta il codominio della funzione stessa che mi permette di specificare il valore restituito, dall operazione effettuata, che verrà poi passato nel programma chiamate. Successivamente, nel main, si introduce una nuova variabile Somma che procede alla chiamata della funzione precedentemente descritta. Si noti che è stato effettuato, in tale circostanza, un passaggio di parametri per valore il quanto i parametri della FunzioneSomma saranno non più quelli formali, ma quelli effettivi dichiarati nel main (x e y). Esercizio 4 #include <math.h> #include <cstdlib> float SommaDiDueNumeri(float a, float b); float MoltiplicazioneDiDueNumeri (float a, float b); float DivisioneDiDueNumeri (float a, float b); int ModuloDiDueNumeri (int a, int b); float RadiceQuadrataDelPrimoNumero (float a); float RadiceQuadrataDelSecondoNumero (float b); float PotenzaDi3DelPrimoNumero (float a); float PotenzaDi3DelSecondoNumero (float b); float x,y,z; printf("inserire il primo valore: \n "); scanf("%f",&x); printf("inserire il secondo valore: \n "); scanf("%f",&y);
7 z=sommadiduenumeri(x,y); printf("\n La somma dei due numeri e': %f",z); z=moltiplicazionediduenumeri(x,y); printf(" \n Il prodotto dei due numeri e': %f",z); z=divisionediduenumeri(x,y); printf(" \n Il quoziente dei due numeri e': %f",z); z=modulodiduenumeri(x,y); printf("\n Il modulo dei due numeri e':%f",z); z=radicequadratadelprimonumero(x); printf("\n La radice quadrata del primo numero vale :%f",z); z=radicequadratadelsecondonumero(y); printf("\n La radice quadrata del secondo numero vale :%f",z); z=potenzadi3delprimonumero(x); printf("\n La potenza di 3 del primo numero vale:%f",z); z=potenzadi3delsecondonumero(y); printf("\n La potenza di 3 del secondo numero vale :%f",z); float SommaDiDueNumeri(float a,float b){ float c; c=a+b; return c ; float MoltiplicazioneDiDueNumeri (float a, float b){ float c; c=a*b; float DivisioneDiDueNumeri (float a, float b){ float c;
8 c=a/b; int ModuloDiDueNumeri (int a, int b){ int c; c=a%b; float RadiceQuadrataDelPrimoNumero (float a){ float c; c=sqrt(a); float RadiceQuadrataDelSecondoNumero (float b){ float c; c=sqrt(b); float PotenzaDi3DelPrimoNumero (float a){ int c; c=pow(3,a); float PotenzaDi3DelSecondoNumero (float b){ int c; c=pow(3,b);
9 Esercizio 5 #include <cstdlib> float Funz(){ float i; float m=1; float n; do{ if(i!=11 ){ m=m*i; n=m/36;else{ do{ m=m*i;while(i!=36); do{ m=m*i;while(i!=36); n=m/1296; while(i!=36); return n; float a; a=funz(); printf("il prodotto vale: %f\n",a); system("pause");
10 return 0; Esercitazione 2 Esercizio 1 #include <iostream> #include <string.h> #define numeromassimoletteretitolo 50 #define numeromassimoletterecorpo 1000 #define numeromassimoarticoli 10 #define numeromassimopagine 10 typedef struct{ int numeroarticolo; char titolo[numeromassimoletteretitolo]; char corpo[numeromassimoletterecorpo]; articolodelgiornale; typedef struct{ int numeropagina; articolodelgiornale articolo[numeromassimoarticoli]; paginadelgiornale; typedef struct{ int paginetotali; paginadelgiornale pagina[numeromassimopagine]; giornale;
int main(){ int numero; /* numero di cui voglio calcolare il fattoriale */ int fatt; /* memorizzo il fattoriale di numero */ int somma=0;
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