DELIBERAZIONE N X / 2884 Seduta del 12/12/2014

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1 DELIBERAZIONE N X / 2884 Seduta del 12/12/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI MARIA CRISTINA CANTU' CRISTINA CAPPELLINI GIOVANNI FAVA MASSIMO GARAVAGLIA MARIO MELAZZINI MAURO PAROLINI ANTONIO ROSSI FABRIZIO SALA ALESSANDRO SORTE CLAUDIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi Su proposta dell'assessore Maria Cristina Cantù Oggetto APPROVAZIONE DEL PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E REGIONE LOMBARDIA PER LA REALIZZAZIONE DELL ALLARGAMENTO AI TERRITORI REGIONALI DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO P.I.P.P.I. PROGRAMMA DI INTERVENTI PER LA PREVENZIONE DELL ISTITUZIONALIZZAZIONE - ANNO 2015 Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art. 4, comma 1, l.r. n. 17/2014 Il Dirigente Il Direttore Generale Giovanni Daverio Giovanni Daverio L'atto si compone di 30 pagine di cui 24 pagine di allegati parte integrante

2 PREMESSO che: la legge 28 agosto 1997 n. 285, recante Disposizioni per la promozione dei diritti e di opportunità per l infanzia e l adolescenza, e in particolare l articolo 8, comma 1, prevede l attivazione di un servizio di informazione, di promozione, di consulenza, di monitoraggio e di supporto tecnico per la realizzazione delle finalità della legge stessa; in data 29 dicembre 2010 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le città riservatarie di Torino, Firenze, Bologna, Bari, Venezia, Genova, Reggio Calabria, Napoli, Palermo e Milano hanno avviato il Programma di Interventi Per la Prevenzione dell Istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.), la cui assistenza tecnica è fornita dall Università degli studi di Padova; a seguito degli esiti positivi del programma realizzato nelle città riservatarie il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha emanato in data 22 ottobre 2013 il Decreto Direttoriale Ministeriale n. 123 con il quale sono state adottate le linee guida per la presentazione da parte delle Regioni e Province Autonome di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I. per l anno 2014; con dgr. n del Approvazione del Protocollo d' intesa tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Lombardia per la realizzazione dell'allargamento ai territori regionali della sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I. - Programma di Interventi per la Prevenzione dell'istituzionalizzazione la Giunta ha approvato il protocollo d intesa tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Lombardia per la realizzazione dell'allargamento ai territori regionali della sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I. per l anno 2014; con d.d.g. n del la Direzione Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato ha regolamentato i rapporti con gli Ambiti Territoriali inclusi nel Programma P.I.P.P.I. per l anno 2014, confermando anche il Comune di Milano come richiesto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con nota del ; VISTO il Decreto Direttoriale Ministeriale n. 162 del 06 ottobre 2014 con il quale sono state adottate, per il 2015, le linee guida per la presentazione da parte delle Regioni e Province Autonome di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I., sia per nuovi Ambiti territoriali che per favorire la continuazione dell applicazione del modello nei territori già coinvolti precedentemente; 1

3 RILEVATO pertanto l interesse di continuare a partecipare alla citata sperimentazione ministeriale riproponendo gli stessi Ambiti territoriali inclusi nel Programma P.I.P.P.I in quanto territori rappresentativi del territorio regionale e contemporaneamente luoghi in cui è possibile verificare gli esiti prodotti, grazie al proseguimento nell applicazione del modello proposto dal programma stesso per un arco temporale maggiore; VISTA la nota prot. N. G del 07 novembre 2014 del Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato con la quale è stata trasmessa la domanda di contributo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali riferita ai 9 ambiti Territoriali lombardi (Asola, Bergamo, Cantù, Cremona, Mantova, Milano, Sondrio, Valle Cavallina, Valle Seriana), comprensiva della disponibilità a cofinanziare, per il tramite degli stessi Ambiti, le iniziative per una quota pari al 20% del totale complessivo assegnato; VISTO il Decreto Direttoriale Ministeriale n. 234 del 21 novembre 2014 con il quale viene approvato l elenco degli Ambiti Territoriali ammessi al finanziamento; RILEVATO che in tale atto vengono identificati, relativamente al territorio lombardo, otto dei nove Ambiti proposti (Asola, Bergamo, Cantù, Cremona, Mantova, Milano, Sondrio, ValCavallina) con un finanziamento complessivo di ,00; PRESO ATTO che l Ambito Valle Seriana è stato escluso dall elenco degli ambiti territoriali ammessi al finanziamento per un indisponibilità di quote di cofinanziamento (calcolate sulla popolazione 0-11 anni residente in ogni Regione al 1 gennaio 2014 riportato nella banca dati ISTAT) da parte del Ministero; CONSIDERATO che il programma P.I.P.P.I. è strutturato in ordine all opportunità di costituire un modello di intervento da estendere progressivamente agli enti e con riferimento al progetto complessivo che vede la tutela di minori nel proprio contesto familiare o con azioni di solidarietà familiare alternative a percorsi di istituzionalizzazione; RITENUTO pertanto opportuno finanziare il programma P.I.P.P.I. nel suo complesso per consentire a tutti i nove Ambiti Territoriali (Asola, Bergamo, Cantù, Cremona, Mantova, Milano, Sondrio, Valle Cavallina, Valle Seriana) di proseguire tale attività garantendone il proseguimento mediante il finanziamento regionale di Euro ,00 a valere sulle risorse del cap del bilancio regionale per l esercizio 2

4 2015,disponibili a seguito di reiscrizione a bilancio ai sensi dell art. 50 della l.r. 34/78; VISTA la disponibilità da parte di tutti e nove gli Ambiti di accollarsi la quota di cofinanziamento pari al 20% del totale complessivo assegnato, determinata per ogni Ambito pari ad Euro ,00; VISTO il Protocollo d Intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Lombardia, parte integrante del presente atto (Allegato 1), avente per oggetto Realizzazione dell allargamento ai territori regionali della sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I. - Programma di Interventi per la Prevenzione dell Istituzionalizzazione dove sono regolamentate le procedure di attuazione della sperimentazione; CONSIDERATO che il finanziamento di ,00 assegnato a Regione Lombardia dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali verrà iscritto in appositi capitoli di entrata e di spesa e che sarà ripartito agli otto Ambiti soggetti a sperimentazione come di seguito indicato: AMBITI TERRITORIALI QUOTA FINANZIAMENTO MLPS ASOLA ,00 BERGAMO ,00 CANTU ,00 CREMONA ,00 MILANO ,00 SONDRIO ,00 MANTOVA ,00 VALCAVALLINA ,00 TOTALE ,00 RITENUTO di garantire la realizzazione del programma complessivo attraverso il finanziamento regionale di Euro ,00 a favore dell Ambito Valle Seriana a valere sulle risorse del cap del bilancio regionale per l esercizio 2015, disponibili a seguito di reiscrizione a bilancio ai sensi dell art. 50 della l.r. 34/78; 3

5 RITENUTO altresì di dare mandato al Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato di firmare il citato Protocollo d Intesa tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Lombardia avente per oggetto La realizzazione dell allargamento ai territori regionali della sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I. Programma di interventi per la prevenzione dell istituzionalizzazione ed i relativi adempimenti conseguenti; PRESO ATTO delle quote di cofinanziamento a carico degli Ambiti per un ammontare di Euro ,00 per ogni Ambito, quale contributo alla copertura del costo complessivo dell iniziativa; RICHIAMATE la l.r. 20/2008 e le dd.g.r. relative all Assetto Organizzativo della Giunta Regionale; RITENUTO di disporre la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.L., sul sito della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato, nonché la pubblicazione ai fini dell'adempimento degli obblighi sulla pubblicità e trasparenza ai sensi del d.lgs 33/2013, art. 26 e 27; VAGLIATE e fatte proprie le suddette motivazioni; All unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; D E L I B E R A per quanto in premessa esplicitato: 1. di approvare e dare mandato al Direttore Generale Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato di firmare il Protocollo d Intesa tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Lombardia Realizzazione dell allargamento ai territori regionali della sperimentazione del modello di intervento P.I.P.P.I. Programma di interventi per la prevenzione dell istituzionalizzazione, parte integrante del presente atto (Allegato 1) e di adottare i relativi adempimenti conseguenti; 2. di stabilire che il finanziamento di ,00 assegnato a Regione Lombardia dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali verrà iscritto in appositi capitoli di entrata e di spesa e che sarà ripartito agli Ambiti territoriali, come 4

6 analiticamente riportato nella sotto indicata tabella: AMBITI TERRITORIALI QUOTA FINANZIAMENTO MLPS ASOLA ,00 BERGAMO ,00 CANTU ,00 CREMONA ,00 MILANO ,00 SONDRIO ,00 MANTOVA ,00 VALCAVALLINA ,00 TOTALE ,00 3. di garantire il finanziamento regionale di Euro ,00 a favore dell Ambito Valle Seriana per la prosecuzione delle attività di cui al programma P.I.P.P.I., a valere sulle risorse del cap del bilancio regionale per l esercizio 2015, disponibili a seguito di reiscrizione a bilancio ai sensi dell art. 50 della l.r. 34/78; 4. di prendere atto delle quote di cofinanziamento a carico degli Ambiti per un ammontare di Euro ,00 per ogni Ambito, quale contributo alla copertura del costo complessivo dell iniziativa; 5. di disporre la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.L., sul sito della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato, nonché la pubblicazione ai fini dell'adempimento degli obblighi sulla pubblicità e trasparenza ai sensi del d.lgs 33/2013, art. 26 e 27. IL SEGRETARIO FABRIZIO DE VECCHI 5

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