DELIBERAZIONE N X / 5879 Seduta del 28/11/2016

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1 DELIBERAZIONE N X / 5879 Seduta del 28/11/2016 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA CAPPELLINI LUCA DEL GOBBO GIOVANNI FAVA GIULIO GALLERA MASSIMO GARAVAGLIA MAURO PAROLINI ANTONIO ROSSI ALESSANDRO SORTE CLAUDIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi Su proposta dell'assessore Francesca Brianza di concerto con l'assessore Giulio Gallera Oggetto IMPLEMENTAZIONE DEI PERCORSI DI ACCOGLIENZA MEDICA DEDICATA IN FAVORE DELLE PERSONE SORDE, SORDOCIECHE O CON DISABILITA' UDITIVA, CON DEFICIT DI COMUNICAZIONE O DI LINGUAGGIO COME NEI DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO: PRIMA ATTUAZIONE DELLA L.R. N. 20/2016 (DI CONCERTO CON ASSESSORE GALLERA) Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art.4, comma 1, l.r. n.17/2014: I Dirigenti Claudia Moneta Giovanni Daverio I Direttori Generali Paolo Favini Giovanni Daverio L'atto si compone di 5 pagine di cui / pagine di allegati parte integrante

2 VISTO l articolo 2 dello Statuto d Autonomia della Lombardia, approvato con l.r. statutaria 30 agosto 2008, n.1; RICHIAMATE le seguenti leggi regionali: la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario e successive modifiche e integrazioni; la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33 Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità ; la l.r. 11 agosto 2015, n. 23 Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della Legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 e successive modifiche e integrazioni; RICHIAMATA la l.r. 5 agosto 2016, n. 20 Disposizioni per l inclusione sociale, la rimozione delle barriere alla comunicazione e il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni italiana e della lingua dei segni italiana tattile, la cui finalità è la promozione dell inclusione e l integrazione sociale delle persone sorde, sordocieche o con disabilità uditiva, con deficit di comunicazione o di linguaggio come nei disturbi generalizzati dello sviluppo, e delle loro famiglie; DATO ATTO che l art. 5 della legge sopra richiamata, prevede che la Regione definisca le modalità attuative con un Piano triennale coinvolgendo le associazioni maggiormente rappresentative operanti sul territorio regionale nella tutela persone sorde, sordocieche o con disabilità uditiva, con deficit di comunicazione o di linguaggio come nei disturbi generalizzati dello sviluppo, e delle loro famiglie; DATO ATTO che le funzioni della Regione, stabilite all art. 3 della citata l.r. n. 20/2016, sono orientate a realizzare azioni ed interventi a garanzia di una quotidianità che promuova, protegga e assicuri alle persone il pieno ed eguale godimento dei diritti, e tra questi interventi quelli che favoriscano l accesso ai servizi sanitari e sociosanitari (lett. g, art. 3); CONSIDERATO che dalla ricognizione regionale, condotta attraverso le Agenzie di Tutela della Salute (ATS), è emerso che nei presidi ospedalieri delle Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST) sono attivi, con diverse modalità organizzative, percorsi di accoglienza medica coordinata a favore di persone con disabilità gravi e gravissime, che hanno consentito di creare, con il coinvolgimento delle Associazioni delle 1

3 persone con disabilità e delle loro famiglie, una rete di accoglienza dedicata sulla scorta dell esperienza DAMA (acronimo di Disabled Advanced Medical Assistance) realizzata dall Ospedale S. Paolo di Milano; RITENUTO opportuno attivare presso tutte le ASST servizi minimi di facilitazione e accompagnamento nell accesso e nella fruizione di prestazioni sanitarie e sociosanitarie; CONSIDERATO di procedere da subito, in attesa di definire il piano triennale e al fine di utilizzare le risorse previste per l anno 2016, con un iniziativa sperimentale per l implementazione dei percorsi di accoglienza medica e della gestione delle emergenze a favore di persone sorde, sordocieche o con disabilità uditiva, con deficit di comunicazione o di linguaggio come nei disturbi generalizzati dello sviluppo, quali ad es. servizio di prenotazione per le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie; individuazione di un referente URP, procedure di accesso al pronto soccorso, ecc. anche mediante l'impiego di traduttori abilitati; DATO ATTO che le ATS, in adesione all obiettivo regionale stabilito con il presente atto, devono presentare, entro il 31 dicembre 2016 all indirizzo di posta certificata redditodiautonomia@pec.regione.lombardia.it della Direzione Generale Reddito di autonomia e Inclusione sociale, il piano di attività e l attribuzione delle risorse per ciascuna ASST; RITENUTO pertanto di destinare per l attuazione degli interventi del presente provvedimento risorse pari ad ,00 e di ripartirle tra le ATS in base ai seguenti criteri: 50% in parti uguali; il restante 50% in proporzione alla popolazione; STABILITO che il riparto delle risorse alle ATS sarà effettuato con successivo provvedimento della Direzione Generale Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale, in applicazione del criterio di cui al precedente punto; CONFERMATA l attribuzione alle ATS della funzione di monitoraggio e controllo e di dare rendicontazione alla Regione delle fasi di attuazione dei piani di attività presentati; 2

4 DATO ATTO che le risorse pari a euro ,00 sono stanziate sul capitolo del bilancio regionale, per euro ,00 sull esercizio 2016, a seguito di variazione compensativa dal capitolo , e per euro ,00 sull esercizio 2017; RICHIAMATE la l.r. 20/08 e le dd.g.r. relative all assetto organizzativo della Giunta regionale; VAGLIATE e fatte proprie le suddette motivazioni; All unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; Per quanto in premessa esplicitato; DELIBERA 1. nelle more della definizione del piano triennale, di utilizzare le risorse quantificate dalla Legge per l'anno 2016 per un'iniziativa sperimentale finalizzata a favorire l'accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari; 2. di implementare i percorsi di accoglienza medica e della gestione delle emergenze a favore di persone con disabilità per adattarli anche alle persone sorde, sordocieche o con disabilità uditiva, con deficit di comunicazione o di linguaggio come nei disturbi generalizzati dello sviluppo, in attuazione della l.r. n. 20/2016, attivando presso tutte le ASST servizi minimi di facilitazione e accompagnamento nell accesso e nella fruizione di prestazioni sanitarie e sociosanitarie, quali ad es. servizio di prenotazione per le prestazioni sanitarie e sociosanitarie; individuazione di un referente URP, procedure di accesso al pronto soccorso, ecc. anche mediante l'impiego di traduttori abilitati; 3. di demandare alle ATS l individuazione del piano di attività e l attribuzione delle risorse per ciascuna ASST e la trasmissione a Regione Lombardia entro il termine del 31 dicembre 2016 all indirizzo di posta certificata redditodiautonomia@pec.regione.lombardia.it ; 4. di destinare per l attuazione degli interventi del presente provvedimento risorse pari ad ,00 stanziate sul capitolo del bilancio regionale, per 3

5 euro ,00 sull esercizio 2016, a seguito di variazione compensativa dal capitolo , e per euro ,00 sull esercizio 2017, e di ripartirle tra le ATS in base ai seguenti criteri: 50% in parti uguali; il restante 50% in proporzione alla popolazione; 5. di demandare alla Direzione Generale Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale, l adozione degli atti necessari e l approvazione del riparto delle risorse alle ATS; 6. Di attribuire alle ATS territorialmente competenti la funzione di monitoraggio e controllo e di dare rendicontazione alla Regione delle fasi di attuazione dei piani di attività presentati; 7. di demandare alla Direzione Generale competente la cura dei successivi atti in materia di trasparenza e pubblicità ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.Lgs. n. 33/2013; 8. di disporre la trasmissione del presente provvedimento alle n. 8 ATS, nonché la pubblicazione su Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito internet della Regione Lombardia IL SEGRETARIO FABRIZIO DE VECCHI Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge 4