BEPPE CODINI. LA VALLE DEL SESSERA GUIDA ESCURSIONISTICA FOTOGRAFICA Volume terzo LA VAL STRONA DI POSTUA

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1 BEPPE CODINI LA VALLE DEL SESSERA GUIDA ESCURSIONISTICA FOTOGRAFICA Volume terzo LA VAL STRONA DI POSTUA

2 6) Da Balmella alla Sella Bassa sentiero non segnato Itinerario lungo, difficile e pericoloso, da farsi senza vegetazione e in periodo asciutto. La classificazione EE non è sufficiente a darne una gradazione. Il percorso, di per se stesso impegnativo e con lunghi tratti esposti, si svolge in ambiente severo, dove occorre concentrazione e attenta osservazione per individuare gli scarsi segni di vernice e gli scarsi, ma provvidenziale, ometti. Evitare di proseguire se la traccia non è evidente o non si vedono segni di antichi passaggi come muretti a secco o senza ometti o segni di vernice. Escursione degna delle più rinomate e celebrate del Parco Nazionale Val Grande. Giunti a Balmella con l itinerario precedente individuare l inizio del percorso, segnato da due muretti evidenti che costituiscono una specie di vialetto che corre a fianco del torrente. Proseguire fino al grosso del vecchio alpeggio, ora completamente diruto, superarlo stando leggermente a sx su tracce che, con vegetazione estiva, diventano quasi invisibili. Si arriva poco dopo a un balm accentuato, dopo il quale inizia uno dei primi passaggi chiave della salita. Si imbocca una stretta cengia, in leggera salita ma, fortunatamente, protetta con un cavetto d acciaio nella sua prima parte. L ambiente qui è particolarmente severo, il torrente molto più in basso, forma una forra impressionante e i corsi d acqua in discesa dal versante della cresta che scende dal Cugnolaccio scavano profondi e vertiginosi solchi.

3 La cengia prosegue oltre la fine del cavetto, sempre in salita e sempre più stretta fino ad un poggiolo dove si incontra il primo segno rosso dipinto su di una betulla bianca e con un ometto su di un masso lì accanto. È il secondo passaggio chiave della salita e non ci sono evidenze di dove proseguire, se non per una labilissima traccia, in leggera discesa, a semicerchio su pendio esposto e scivoloso, che porta all inizio di un boschetto sotto una nera e ributtante placca verticale. Passaggio insidioso anche se breve. Inoltrarsi nel boschetto in leggera salita fino a vedere, poco lontano, un secondo segno rosso su di una betulla bianca. Proseguire in salita girando leggermente a dx oltre uno spuntone roccioso alla base del quale c è una grossa freccia di vernice rossa. Proseguire su terreno più aperto e su traccia abbastanza evidente fino a una seconda freccia rossa, appena prima di un ruscello che si attraversa senza problemi. Superato il ruscello puntare in salita a un muretto a secco sulla sx, passarlo e continuare ormai solo su traccia e seguendo gli ometti. Segni rossi non ce ne sono più fino alla sella. Seguono un paio di giavine, inframmezzate da spazi invasi dai rovi, fino ad un tratto in discesa dopo la seconda giavina, che porta al terzo passaggio chiave del percorso. Occorre scendere a un ruscello. Esattamente in questo punto, prima di passare il ruscello, sulla dx un accenno di traccia porta dentro uno spettacolare canion, stretto non più di una decina di metri, incassato tra due pareti a picco ma che, stranamente va a morire, dopo una cinquantina di metri,

4 contro la montagna, mentre sulla sx un ruscello superiore scarica qua dentro la sua acqua con una piccola cascata. Una veloce visita lo merita. Attraversato il ruscello occorre fare molta attenzione a individuare la sottile traccia di sentiero sulla riva opposta, ometto evidente, che sale repentinamente sulla costola che sorregge l alpeggio della Montà. Da qui fino all alpeggio il tracciato è sempre ripido ed esposto ma va seguito fedelmente e mandato a mente per la successiva discesa. All uscita di questo brutto tratto ci si trova sul pianoro della Montà, proseguire oltre la prima baita diroccata dell alpeggio, passare un prato di felci e superare il grosso dell alpeggio fino al primo salto roccioso. Non fatevi impressione da questo salto, come del resto dai seguenti, si può affrontare direttamente, basta guardare un attimo, meglio che aggirarlo sulla dx. Così pure il secondo salto, fino al terzo, alla base del quale è evidente, da come appare in alto la conca della sella, che occorre spostarsi sulla dx, passare tre piccoli vallecole per trovarsi alla base del ripido prato finale dove la depressione della Sella Bassa si raggiunge in una decina di minuti, su vaghe tracce di sentiero. Panorama vastissimo, uguale a quello della Gavala mentre in basso appare Scopa in Valsesia. Da Balmelle calcolare 3 ore. Segnale rete mobile solo alla sella. In discesa per raggiungere la crestina puntare a dx verso un alberello solitario e lì piegare decisamente a dx

5 Balmella I ruderi del vecchio alpeggio di Balmella

6 La traccia di sentiero dopo i ruderi Il balm prima della cengia

7 Il primo tratto della cengia con cavetto d acciaio Al centro della lunga cengia senza protezioni

8 La gola del torrente che scende dalla Sella Bassa Alla fine della cengia al secondo punto chiave

9 Il pericoloso traverso Il segno rosso da individuare per proseguire

10 La freccia dietro la rupe La traccia

11 La freccia prima di un ruscello Il muretto da individuare dopo il ruscello

12 Uno sguardo verso valle E uno verso monte

13 Ultima giavina e Sella Bassa In piano a dx nel canyon scendere a sx al torrente per proseguire

14 Dentro il breve canion Il fondo del canyon

15 La Montà Ruderi in cresta

16 Arrivo alla Sella Bassa La Valsesia e Scopa

17 Il Rosa Cugnolaccio e Sella Bassa sullo sfondo il Badile

18 La traccia da Balmelle alla Sella Bassa

19 INDICE DEGLI ITINERARI 1) Pagina 8 da Roncole ad Aigra H20 2) Pagina 22 il balm del partigiano 3) Pagina 25 Aigra Pian dei Fort Lanciareccio 4) Pagina 31 Lanciareccio cippo partigiano Gavala di Sopra 5) Pagina 35 Pian dei Fort Balmella 6) Pagina 41 Balmella Sella Bassa 7) Pagina 61 Aigra Panin H20 Badile 8) Pagina 72 Roncole Barone H21 H31 9) Pagina 79 Noveis Farina H31 10) Pagina 86 Roncole Noveis H12 11) Pagina 95 Roncole Armitto H22 Selletto 12) Pagina 106 Roncole Maddalene Tovo ) Pagina 115 Luvot Gavala ) Pagina 136 Gavala di Sopra 15) Pagina 141 La Sbarra ) Pagina 149 Lotè Uccei quota ) Pagina 156 Sella della Rosetta 18) Pagina 161 Guardabosone Tovo 724 e altri 19) Pagina 174 Roncole Piana 20) Pagina 179 Il santuario della Madonna di Loreto Pagina 182 I presepi di Postua