STATUTO ORIGINE DELLA SCUOLA MATERNA SCOPI E MEZZI

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Leonzio Pavone
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1 Scuola dell infanzia Carlo Alberto Coulliaux Via Aldo Capra, San Prospero Parma Tel/fax STATUTO ORIGINE DELLA SCUOLA MATERNA SCOPI E MEZZI Art. 1 L ente Scuola materna Carlo Alberto Coulliaux con sede in San Prospero parmense, frazione del Comune di Parma, ha origine dalla volontà del Prof. Dott. Ludovico Coulliaux, morto in Milano il 22 gennaio 1929, il quale, con testamento olografo 14 dicembre 1928, lasciava al Vescovo di Parma una casa in San Prospero con l obbligo di trasformare la stessa in asilo infantile. L asilo è stato eretto in Ente Morale con regio decreto in data 22 febbraio 1932 ai sensi della legge 17 luglio 1890 e successive modifiche ed integrazioni. L ente ha personalità giuridica di diritto privato ai sensi dell art. 12 del codice civile, riconosciuta con decreto del Presidente della Giunte Regionale dell Emilia Romagna n 292 in data 10 marzo 1993 e non persegue finalità di lucro. Art. 2 La scuola materna Carlo Alberto Coulliaux ha per scopo di accogliere i bambini di religione cattolica del comune di Parma dai 3 ai 6 anni e di provvedere alla loro educazione intellettuale, morale religiosa e fisica. Nell ammissione è data preferenza ai bambini che versano in condizioni di abbandono o di bisogno, o comunque in stato di disagio personale, affettivo, relazionale, sociale. Per tutti gli altri si teine conto della data di presentazione della domanda. Art. 3 I bambini ammessi non possono frequentare la scuola oltre l inizio dell obbligo scolastico previsto dalle leggi vigenti. Art. 4 Le modalità di ammissione alla scuola, il calendario scolastico e le modalità di funzionamento del servizio sono stabiliti nell apposito regolamento interno.

2 Art. 5 L ente provvede ai fini istituzionali con le entrate patrimoniali, con eventuali contributi di enti o persone, con le rette di frequenza degli alunni e con ogni altra entrata non destinata all aumento del patrimonio. Art. 6 Il patrimonio dell ente è costituito dal patrimonio iniziale di cui all atto di fondazione e dai beni successivamente acquisiti attraverso lasciti e donazioni o altro titolo. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Art. 7 L ente è retto da un Consiglio di Amministrazione composto da cinque membri : un membro nominato dal Consiglio Comunale di Parma; un membro nominato dall assemblea dei genitori; due membri nominati dal Vescovo della Diocesi; il Parroco pro tempore di San Prospero, come membro di diritto. Il Presidente viene eletto dal Consiglio di Amministrazione fra i suoi membri. Tutti i componenti durano in carica quattro anni e possono essere riconfermati. Art. 8 In caso di assenza o di impedimento del Presidente ne fa le veci il membro più anziano di nomina e, in caso di contemporanea nomina, il più anziano d età Art. 9 I membri del Consiglio di Amministrazione che senza giustificato motivo non intervengono a tre sedute consecutive del Consiglio stesso decadono dalla carica. La decadenza è dichiarata dal Consiglio di Amministrazione. Se la dichiarazione di decadenza riguarda il Parroco, alla sostituzione provvede l Ordinario Diocesano nominando un consigliere con mandato coincidente con quello del Consiglio, fino all insediamento di un nuovo Parroco. ADUNANZE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Art. 10 Le adunanze del consiglio sono ordinarie e straordinarie. Le prime hanno luogo due volte l anno Per l approvazione del rendiconto e del bilancio.le altre ogni volta che lo richiedano motivi di urgenza, sia per invito del Presidente che per richiesta motivata da due componenti del Consiglio. La convocazione è fatta dal Presidente con avviso scritto contenente gli argomenti da trattare.

3 Art. 11 Le deliberazioni del Consiglio debbono essere prese con l intervento della metà più uno dei componenti e a maggioranza assoluta degli intervenuti. Le votazioni si fanno per appello nominale; hanno luogo a votazione segreta per le questioni concernenti persone. A parità di voti prevale il voto del Presidente. Art. 12 I processi verbali sono trascritti dal Segretario in ordine cronologico su apposito registro vidimato dal tribunale e sono firmati da chi ha presieduto la riunione e da tutti gli intervenuti. Art. 13 Il consiglio provvede all amministrazione della scuola ed al suo funzionamento, compresi gli atti di disposizione del patrimonio. Al Consiglio competono le modifiche statuarie nel rispetto delle norme legislative applicabili all ente. I componenti il Consiglio di Amministrazione non percepiscono alcun compenso per l attività prestata, salvo il rimborso di eventuali spese documentate sostenute nell interesse dell ente. ATRIBUZIONI DEL PRESIDENTE Art. 14 Il presidente ha la legale rappresentanza dell ente verso terzi ed in giudizio. Inoltre: - convoca il Consiglio di Amministrazione ; - cura l esecuzione delle decisioni del Consiglio - firma gli atti e la corrispondenza ; - adotta provvedimenti urgenti, sottoponendoli alla ratifica del Consiglio nella prima seduta successiva alla loro adozione. Art. 15 È istituito quale organo consultivo del Consiglio di Amministrazione e del Presidente dell ente il consiglio Paritetico, con funzioni di indirizzo generale dell attività della scuola. Il Consiglio Paritetico si esprime con pareri, preventivi o successivi se trattasi di atti urgenti adottati dal Presidente ai sensi dell art. 14, approvati dalla maggioranza semplice dei suoi membri. I pareri del Consiglio Paritetico sono obbligatori ma non vincolanti sui progetti educativi e di attività didattiche, ludiche e pedagogiche. Il Consiglio Paritetico è composto da 6 membri: -Direttrice della scuola ( membro di diritto con funzione consultiva,senza diritto di voto); -N 2 (due) insegnanti titolari delle sezioni; -N 2 (due) rappresentanti dei genitori( 1 per ogni sezione); -Dal rappresentante dei genitori nominato dall Assemblea come componente del Consiglio di Amministrazione ( membro di diritto con funzioni di Presidente); -Al Consiglio Paritetico, se invitato da Presidente, partecipa il Coordinatore Pedagogico, con parere consultivo su argomenti iscritti all Ordine del Giorno di natura didattica e pedagogica.

4 Il Consiglio Paritetico si riunisce su convocazione del Presidente,che fissa l Ordine del Giorno e ne dirige i lavori. Il Presidente ha l obbligo di convocare il Consiglio Paritetico se richiesto da almeno 1/3 dei genitori degli alunni. Art. 16 BILANCIO E SCRITTURE CONTABILI L esercizio finanziario inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre di ciascun anno. Entro il mese di novembre, il Consiglio approva il bilancio di previsione e determina la retta di frequenza dell esercizio successivo.entro il 30 aprile di ciascun anno viene approvato il consuntivo al quale è allegata una relazione sulla gestione e l attività svolta. Art. 17 L ente si avvale per le riscossioni ed i pagamenti di un servizio di Tesoreria e Cassa regolato da apposito contratto con un Istituto bancario. Art. 18 Gli ordini di pagamento (mandati) e di riscossione ( riversali) sono disposti con firma congiunta del Presidente e del segretario. Art. 19 La direzione e l insegnamento sono di norma assicurati mediante convenzione con la Congregazione delle Suore di Maria SS. Consolatrice. Art. 20 Le assunzioni di personale sono disposte direttamente dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto delle norme sul collocamento. al personale assunto è applicato il trattamento economico e giuridico del contratto collettivo nazionale delle scuole materne private. Art. 21 ESTINZIONE L estinzione dell ente può essere disposta dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto delle norme di cui all articolo 27 del codice civile. In caso di estinzione il patrimonio e le attività residue nette sono devolute, in considerazione delle volontà del fondatore, alla Parrocchia di San Prospero con vincolo di destinazione a favore dei bambini in età prescolare.

5 DISPOSIZIONI FINALI Art. 22 Per quanto non espressamente previsto da questo statuto si fa rinvio agli artt.del codice civile 12 e seguenti, nonché alle disposizioni legislative e regolamenti vigenti ed a quelle che in avvenire saranno emanate in materia di assistenza ed istruzione prescolare.

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