Programma di attività di DIREZIONE GENERALE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA

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1 Programma di attività di DIREZIONE GENERALE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA Versione: 2/2015 (15/10/2015) Stato: Versione finale (consuntivo) PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/ /12/2015) Pag. 1/0

2 SOMMARIO Obiettivi di Direzione Verso un'economia circolare: il recupero di materia dal ciclo dei rifiuti pag. 3 Qualità dell aria e tutela della salute dei cittadini, mobilità sostenibile e sostenibilità delle produzioni: Piano Integrato Qualità dell Aria Autorevolezza del sistema pubblico di regolazione dei Servizi pubblici di gestione dell'acqua e dei rifiuti Proporre, condividere e sostenere iniziative e interventi per l ambiente e lo sviluppo sostenibile Acqua di qualità, sicurezza idrualica e territoriale: politiche integrate di bacino idrografico Valorizzare il bosco e il territorio montano pag. 9 Aumentare i livelli di sicurezza sismica dei nostri edifici e delle nostre infrastrutture pag. 11 Semplificare, sburocratizzare, velocizzare le risposte: una regione vicina ai cittadini e alle imprese Implementazione banche dati pag. 16 Supporto lavori della Commissione tecnica in materia di decommissioning della centrale nucleare di Caorso e di gestione di rifiuti radioattivi in campo medico Strategia di Mitigazione e Adattamento per i Cambiamenti Climatici (SMACC) pag. 18 pag. 4 pag. 5 pag. 6 pag. 7 pag. 13 pag. 17 PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/ /12/2015) Pag. 2/0

3 Verso un'economia circolare: il recupero di materia dal ciclo dei rifiuti Ripresa del percorso di approvazione del Piano, potenziamento e riallineamento degli obiettivi per aumentare la percentuale di riciclo e recupero di materia sino al 70% anticipando gli obiettivi europei per l economia circolare al Proposta di legge della Giunta, in continuità con la proposta di Legge dei Consiglieri Regionali della precedente Legislatura, che ha rappresentato un eccellente punto di sintesi della discussione politica dell intero sistema regionale (approvato da più di 60 Consigli Comunali) sulle strategie a sostegno della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata con l applicazione della tariffa puntuale Proposta di Deliberazione di Giunta regionale che definisce i criteri per l applicazione delle tariffe di smaltimento dei rifiuti urbani completamento di tutte le attività di gestione con recupero e smaltimento delle macerie competenti a seguito delle quali la Giunta proporrà all Assemblea Legislativa il testo di Piano finale da approvare Entro aprile proposta all'assessore di LR per la riduzione della produzione dei rifiuti e per favorire l introduzione della tariffazione puntuale Entro aprile proposta all'assessore Deliberazione di Giunta regionale che definisce i criteri per l applicazione delle tariffe di smaltimento dei rifiuti urbani Proposta all'assessore di approvazione del Piano di Rimini Piano Regionale dei Rifiuti: Piano Regionale dei Rifiuti: contributo giuridico Piano Regionale dei Rifiuti: PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 3/0

4 Qualità dell aria e tutela della salute dei cittadini, mobilità sostenibile e sostenibilità delle produzioni: Piano Integrato Qualità dell Aria L obiettivo del PAIR 2020 è quello di ridurre la popolazione esposta a rischio dall attuale 63% all 1% nel 2020; di fondamentale importanza anche a seguito del consolidarsi dei dati epidemiologici di livello europeo sul rapporto tra qualità dell aria e salute dei cittadini. Il Piano prevede misure integrate di carattere multisettoriale: trasporti, mobilità, agricoltura, attività produttive, urbanistica e pianificazione territoriale. Dopo la prima selezione pubblica delle candidature effettuata dalla Commissione Europea, la Regione Emilia-Romagna è stata invitata a presentare, quale leading partner, un progetto Life Integrato PREPAIR (Po Regions Engaged to Policies of AIR), insieme alle Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto, Province autonome di Trento e Bolzano, Stiria (Austria) e alle città metropolitane di Bologna e Torino, per un valore complessivo di progetto pari a 20 milioni di Euro Presentazione all'assessore entro 31 dicembre proposta di Piano Integrato Regionale Aria eseguito il 31/12/2015 Presentazione entro 31 dicembre all'assessore bozza Delibera di Giunta Progetto Life Integrato PREPAIR (Po Regions Engaged to Policies of AIR) eseguito il 31/12/2015 PAIR Piano Integrato Regionale Aria : PAIR Piano Integrato Regionale Aria : contributo giuridico Progetto Life Integrato PREPAIR (Po Regions Engaged to Policies of AIR): PAIR Piano Integrato Regionale Aria : per la VAS PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 4/0

5 Autorevolezza del sistema pubblico di regolazione dei Servizi pubblici di gestione dell'acqua e dei rifiuti Rafforzamento della regolazione pubblica potenziando la struttura tecnica di ATERSIR Relazione all'assessore entro dicembre 2015 eseguito il 31/12/2015 Autorevolezza del sistema pubblico di regolazione dei Servizi pubblici di gestione dell'acqua e dei rifiuti: Autorevolezza del sistema pubblico di regolazione dei Servizi pubblici di gestione dell'acqua e dei rifiuti: contributo giuridico PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 5/0

6 Proporre, condividere e sostenere iniziative e interventi per l ambiente e lo sviluppo sostenibile Predisposizione di una Delibera di giunta per la definizione delle modalita e dei criteri per il finanziamento di circa 19 milioni di euro per azioni nel settore dei rifiuti; delle acque e delle aree protette, incentivi alle imprese di cui alla delibera 1216/2014. Predisposizione del Piano di Azione Ambientale per lo sviluppo sostenibile, in attuazione del 7 programma di azione per l ambiente fino al 2020 Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta dell Unione europea, ai sensi dell art. 99 della LR n. 3 del Predisposizione della Proposta di Programma regionale per la tutela dell ambiente, ai sensi dell art. 99- bis Entro marzo 2015 proposta all'assessore Delibera di Giunta per la definizione delle modalità e dei criteri per il finanziamento di circa 19 milioni di euro per azioni nel settore dei rifiuti; delle acque e delle aree protette, incentivi alle imprese di cui alla delibera 1216/2014. Predisposizione e presentazione all'assessore Piano di Azione Ambientale per lo sviluppo sostenibile No Piano di azione ambientale per lo sviluppo sostenibile: Piano di azione ambientale per lo sviluppo sostenibile: Piano di azione ambientale per lo sviluppo sostenibile: Piano di azione ambientale per lo sviluppo sostenibile: Piano di azione ambientale per lo sviluppo sostenibile: Piano di azione ambientale per lo sviluppo sostenibile: Contributo allo Sviluppo ed elaborazione dei Documenti per la Programmazione comunitaria PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 6/0

7 Acqua di qualità, sicurezza idrualica e territoriale: politiche integrate di bacino idrografico Piano di gestione dei rischi da alluvione In attuazione della Direttiva 2007/60/CE, relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni, la Regione Emilia-Romagna, in continuità con il lavoro impostato negli anni precedenti, sarà coinvolta nello svolgimento delle attività che porteranno all adozione dei Piani di gestione entro il entro il 22 dicembre Agli adempimenti comunitari e nazionali provvedono, in particolare, le Autorità di bacino nazionali, cui è affidata anche una funzione di coordinamento nell ambito del distretto idrografico in cui ricadono, e le Regioni, ciascuna per la parte di territorio di propria competenza Proposta di Delibera alla Giunta del Piano di gestione del distretto idrografico In attuazione della Direttiva 2000/60/CE, che istituisce un quadro per l azione comunitaria in materia di acque, la Regione Emilia-Romagna, in continuità con le attività ormai in essere dal 2009, sarà coinvolta nell aggiornamento dei Piani di gestione distrettuali da adottare entro il 22 dicembre 2015, in collaborazione con le Autorità di bacino nazionali, cui è affidata la funzione di coordinamento nell ambito del distretto idrografico di competenza. Riorganizzazione dellagenzie Interregionale del Fiume Po (AIPO) Entro marzo proposta all'assessore bozza di Delibera di Giunta Piano contro il rischio idraulico e il dissesto idrogeologico Proposta ad Assessore bozza di Delibera di Giunta Piano di gestione dei rischi da alluvione Proposta ad Assessore bozza di Delibera di Giunta Piano di gestione del distretto idrografico Proposta ad Assessore bozza di proposta di riorganizzazione del' lagenzia Interregionale del Fiume Po (AIPO) eseguito il 31/12/2015 eseguito il 31/12/2015 No Attuazione Accordo di Programma Piano contro il rischio idraulico e il dissesto idrogeologico Attuazione Accordo di Programma Piano contro il rischio idraulico e il dissesto idrogeologico: Attuazione Accordo di Programma Piano contro il rischio idraulico e il dissesto idrogeologico: Attuazione Accordo di Programma Piano contro il rischio idraulico e il dissesto idrogeologico: PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 7/0

8 Attuazione Accordo di Programma Piano contro il rischio idraulico e il dissesto idrogeologico: Piano di gestione del distretto idrografico: Piano di gestione del distretto idrografico : Piano di gestione del distretto idrografico: Riorganizzazione dellagenzia Interregionale del Fiume Po (AIPO): contributo giuridico PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 8/0

9 Valorizzare il bosco e il territorio montano E necessario procedere con la formazione del nuovo piano forestale regionale a partire dal Documento Preliminare approvato nella scorsa Legislatura. Per sfruttare appieno le azioni a favore della forestazione contenute nel nuovo PSR occorre proporre un nuovo modello di gestione delle foreste in grado di corrispondere a politiche multiobiettivo che consentano di : Offrire alcune opportunità di sviluppo della Montagna migliorare la regolazione del ciclo idrologico, la difesa del suolo e l incremento della biodiversità rilanciare le attività produttive in ambito forestale per l utilizzo della biomassa in chiave energetica e non solo In relazione all incremento di biomassa presente oggi nei boschi della regione, che apre interessanti opportunità di nuovo lavoro, occorre ammodernare l impianto normativo attuale per snellire le procedure e permettere la costruzione di una filiera bosco-energia fortemente ancorata al tessuto economico locale delle aree più interne della Regione Conferenza della Montagna: Gli stati generali delle politiche per la montagna per definire le strategie integrate di rilancio e sviluppo dell economia e la valorizzazione ambientale dei nostri territori Entro marzo indizione Conferenza della Montagna Entro marzo proposta all'assessore Piano Forestale Regionale Entro luglio proposta all'assessore Piano Forestale controdedotto Entro settembre invio all'assessore proposta Delibera per Assemblea No No eseguito il 31/12/2015 Predisposizione dei contenuti del nuovo Piano Forestale Regionale : Predisposizione dei contenuti del nuovo Piano Forestale Regionale : Predisposizione dei contenuti del nuovo Piano Forestale Regionale : Predisposizione dei contenuti del nuovo Piano Forestale Regionale : Predisposizione dei contenuti del nuovo Piano Forestale Regionale : Predisposizione dei contenuti del nuovo Piano Forestale Regionale : Predisposizione dei contenuti del nuovo Piano Forestale Regionale : contributo giuridico PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 9/0

10 Predisposizione dei contenuti del nuovo Piano Forestale Regionale : per la VAS Predisposizione dei contenuti del nuovo Piano Forestale Regionale : PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 10/0

11 Aumentare i livelli di sicurezza sismica dei nostri edifici e delle nostre infrastrutture Approvazione ed attuazione dei Piani per l'adeguamento sismico di edifici scolastici ed edifici pubblici Interventi straordinari della presidenza del consiglio dei ministri, per l adeguamento sismico di edifici scolastici, e degli interventi per la mitigazione del rischio sismico relativi a interventi di miglioramento sismico per edifici pubblici (strategici e rilevanti) e privati, nonché per interventi urgenti ed indifferibili per un importo complessivo pari a 10 milioni euro. Progetto di LR sull'aggiornamento e la semplificazione delle norme per la riduzione del rischio sismico E necessario provvedere all aggiornamento della L.R. n. 19/2008 Norme per la riduzione del rischio sismico. Si è giunti all elaborazione del testo di revisione della legge regionale. Questo risultato è stato conseguito in base alle azioni di monitoraggio, compiute anche attraverso incontri seminariali, iniziative di approfondimento locale e coinvolgimento dei Comitati consultivi previsti dalla stessa legge. Inoltre, sempre in riferimento alla L.R. n.19/2008, l attività di sperimentazione del Sistema Informativo Sismica per l invio telematico e la gestione informatica delle pratiche sismiche è stata integrata con attività di informazione attraverso incontri con professionisti, Enti Locali e Strutture Tecniche competenti in materia sismica. In seguito alla sperimentazione sono state corrette ed affinate alcune funzionalità del sistema. E necessario completare il percorso del passaggio della funzione ai Comuni, attraverso l organizzazione dei Servizi per la Sicurezza sismica presso le Unioni dei Comuni, in forte raccordo con tutta la materia edilizia Entro Marzo approvazione ed attuazione dei Piani per l'adeguamento sismico di edifici scolastici ed edifici pubblici Presentazione all'assessore bozza di progetto di LR sull'aggiornamento e la semplificazione delle norme per la riduzione del rischio sismico No eseguito il 31/12/2015 No eseguito il 31/12/2015 Piani per l'adeguamento sismico di edifici scolastici ed edifici pubblici: Progetto di LR sull'aggiornamento e la semplificazione delle norme per la riduzione del rischio sismico: Contributo tecnico Progetto di LR sull'aggiornamento e la semplificazione delle norme per la riduzione del rischio sismico: Contributo tecnico Progetto di LR sull'aggiornamento e la semplificazione delle norme per la riduzione del rischio sismico: Contributo tecnico Progetto di LR sull'aggiornamento e la semplificazione delle norme per la riduzione del rischio sismico: Contributo tecnico PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 11/0

12 Progetto di LR sull'aggiornamento e la semplificazione delle norme per la riduzione del rischio sismico: Contributo tecnico PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 12/0

13 Semplificare, sburocratizzare, velocizzare le risposte: una regione vicina ai cittadini e alle imprese Progetto di Legge Autorizzazione Uncia Ambientale (AUA) L obiettivo è rappresentato dal coordinamento, semplificazione della nuova AUA introdotta dal DPR n. 59 del Progetto di Legge Autorizzaione Integrata Ambientale (AIA) Occorre adeguare la LR n.21 del 2004 per dare attuazione a quanto disposto dal la direttiva 2010/75/UE (IED IPPC) ed al conseguente D. Lgs. n. 46 del Progetto di Legge in materia di Valutazione Ambientale (VAS) Va data completa attuazione alla Direttiva 204/42/CE ed al D. Lgs. 152/2006 al fine di conseguire la dfiffusione della valutazione di sostenibilità ambientale e conseguire significative semplificazioni procedurali. Delibera di Giunta Regionale Accordo con settore galvanico per la tutela ambientale e la semplificazione degli adempimenti nell ambito delle autorizzazioni integrate ambientali e gestione degli adempimenti derivanti da tali strumenti di semplificazione nei settori finora implementati (ceramica, galvanica). Proposta alla Giunta per l avvio di una campagna per il corretto uso delle aree del demanio idrico, come bene comune, finalizzata ad aumentare i livelli di sicurezza. Proposta alla Giunta regionale di riforma dell arpa e delle competenze in materia di pareri, istruttorie, nulla osta e autorizzazione nel settore ambientale e della difesa idraulica e del dissesto. Dematerializzazione dei pagamenti relativi alle concessioni di demanio idrico tramite i servizi payer, ovvero la possibilità di pagare in internet spese istruttorie, cauzioni e canoni relativi a concessioni di risorse idriche ed aree demaniali. Proposta Assessore bozza Progetto di Legge Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) Proposta Assessore bozza Progetto di Legge Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) Proposta Assessore bozza Progetto di Legge in materia di Valutazione Ambientale (VAS) Proposta all'assessore di bozza di Delibera Accordo con settore galvanico per la tutela ambientale e la semplificazione degli adempimenti nell ambito delle autorizzazioni integrate ambientali e gestione degli adempimenti derivanti da tali strumenti di semplificazione nei settori finora implementati. Proposta all'assessore per l avvio di una campagna per il corretto uso delle aree del demanio idrico, come bene comune. Proposta all'assessore regionale di riforma dell ARPA e delle competenze in materia di pareri, istruttorie, nulla osta e autorizzazione nel settore ambientale. eseguito il 31/12/2015 PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 13/0

14 Proposta Assessore bozza dematerializzazione dei pagamenti relativi alle concessioni di demanio idrico tramite i servizi payer. Progetto di Legge Autorizzazione Unica Ambientale (AUA): Progetto di Legge Autorizzazione Unica Ambientale (AUA): Progetto di Legge Autorizzazione Unica Ambientale (AUA): contributo giuridico Progetto di Legge Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA): Progetto di Legge Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA): contributo giuridico Progetto di Legge Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA): Progetto di Legge in materia di Valutazione Ambientale (VAS): Progetto di Legge in materia di Valutazione Ambientale (VAS): contributo giuridico Settore galvanico per la tutela ambientale e la semplificazione degli adempimenti nell ambito delle autorizzazioni integrate ambientali: Settore galvanico per la tutela ambientale e la semplificazione degli adempimenti nell ambito delle autorizzazioni integrate ambientali: contributo giuridico Settore galvanico per la tutela ambientale e la semplificazione degli adempimenti nell ambito delle autorizzazioni integrate ambientali: Campagna per il corretto uso delle aree del demanio idrico: contributo divulgativo Campagna per il corretto uso delle aree del demanio idrico: Campagna per il corretto uso delle aree del demanio idrico: Campagna per il corretto uso delle aree del demanio idrico: contributo conoscitivo e tecnico Campagna per il corretto uso delle aree del demanio idrico: Campagna per il corretto uso delle aree del demanio idrico: PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 14/0

15 Campagna per il corretto uso delle aree del demanio idrico: Campagna per il corretto uso delle aree del demanio idrico: Proposta di riforma dell ARPA e delle competenze in materia di pareri: contributo giuridico Proposta di riforma dell ARPA e delle competenze in materia di pareri: Proposta di riforma dell ARPA e delle competenze in materia di pareri: Proposta di riforma dell ARPA e delle competenze in materia di pareri: Proposta di riforma dell ARPA e delle competenze in materia di pareri: Proposta di riforma dell ARPA e delle competenze in materia di pareri: Dematerializzazione dei pagamenti relativi alle concessioni di demanio idrico tramite i servizi payer: contributo giuridico Dematerializzazione dei pagamenti relativi alle concessioni di demanio idrico tramite i servizi payer: Dematerializzazione dei pagamenti relativi alle concessioni di demanio idrico tramite i servizi payer: Dematerializzazione dei pagamenti relativi alle concessioni di demanio idrico tramite i servizi payer: Dematerializzazione dei pagamenti relativi alle concessioni di demanio idrico tramite i servizi payer: Dematerializzazione dei pagamenti relativi alle concessioni di demanio idrico tramite i servizi payer: Dematerializzazione dei pagamenti relativi alle concessioni di demanio idrico tramite i servizi payer: PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 15/0

16 Implementazione banche dati Caricamento di tutti i dati presenti nell'archivio cartaceo in modo da ottenere corretta e completa implementazione delle banche dati dal quale ottenere velocemente tutte le informazioni funzionali alla gestione amministrativa, alla tutela ambientale, alla lotta all'abusivismo, tramite estrazione. Presentazione all'assessore di riferimento progetto di Piano entro giugno 2014 No Corretta e completa implementazione delle banche dati Corretta e completa implementazione delle banche dati Corretta e completa implementazione delle banche dati Corretta e completa implementazione delle banche dati PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 16/0

17 Supporto lavori della Commissione tecnica in materia di decommissioning della centrale nucleare di Caorso e di gestione di rifiuti radioattivi in campo medico Supporto lavori della Commissione tecnica in materia di decommissioning della centrale nucleare di Caorso e di gestione di rifiuti radioattivi in campo medico nonché coordinamento delle attività della rete regionale di sorveglianza sulla radioattività ambientale. Effettuare almeno 4 riunioni eseguito il 31/12/2015 Supporto lavori della Commissione tecnica in materia di decommissioning della centrale nucleare di Caorso e di gestione di rifiuti radioattivi in campo medico: Supporto lavori della Commissione tecnica in materia di decommissioning della centrale nucleare di Caorso e di gestione di rifiuti radioattivi in campo medico nonché coordinamento delle attività della rete regionale di sorveglianza sulla radioattività ambientale. PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 17/0

18 Strategia di Mitigazione e Adattamento per i Cambiamenti Climatici (SMACC) Delineare gli scenari di cambiamento climatico a scala regionale e definirne impatti per singoli settori; Mappare le strategie e le azioni già in atto a livello regionale per la riduzione delle emissioni climateranti e l adattamento ai cambiamenti climatici; Contribuire ad individuare ulteriori misure ed azioni da mettere in campo per i diversi settori, in relazione ai piani di settore esistenti, contribuendo ad armonizzare la programmazione territoriale regionale in riferimento agli obiettivi di mitigazione ed adattamento; Individuare un percorso di coinvolgimento degli stakeholder locali; Coordinarsi con le iniziative locali (comunali e di unione dei comuni) relativamente ai PAES ed ai piani di adattamento locale; Definire ed implementare un sistema di monitoraggio regionale e locale di attuazione delle politiche Presentazione all'assessore proposta di Strategia entro 31 dicembre eseguito il 31/12/2015 Predisposizione della proposta di Strategia: Predisposizione della proposta di Strategia: Predisposizione della proposta di Strategia: Predisposizione della proposta di Strategia: Predisposizione della proposta di Strategia: Predisposizione della proposta di Strategia: contributo giuridico Predisposizione della proposta di Strategia: contributo conoscitivo PdA (Unità Funzionale D ) v.2/2015 (04/04/2015) Pag. 18/0

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