PROTOCOLLO DI INTESA PROGETTO STRATEGICO SPECIALE VALLE DEL FIUME PO
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- Giulia Vacca
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1 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n del 04 agosto 2009 pag. 1/5 PROTOCOLLO DI INTESA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO STRATEGICO SPECIALE VALLE DEL FIUME PO TRA IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IL MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE IL DIPARTIMENTO PER LA PROTEZIONE CIVILE L AUTORITA DI BACINO DEL FIUME PO LA REGIONE PIEMONTE LA REGIONE LOMBARDIA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA REGIONE VENETO LA CONSULTA DELLE PROVINCE DEL PO
2 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 agosto 2009 pag. 2/5 PREMESSO che il 29 maggio 2005 l Autorità di bacino del Po ha sottoscritto con le Province rivierasche della Consulta delle Province del Po un Protocollo d intesa per la tutela e la valorizzazione del territorio e la promozione della sicurezza delle popolazioni della valle del Po; che la delibera CIPE 166/2007 prevede un Progetto Strategico Speciale denominato Valle del fiume Po, attribuito alla responsabilità dell Autorità di bacino del Po, e finanziato per 180 milioni di euro nell ambito del FAS nazionale per le regioni del Centro-Nord; che la delibera CIPE 62/2008 approva con prescrizioni il Documento di Inquadramento Strategico e il Documento di Progetto del PSS Valle del fiume Po; che la Delibera CIPE n. 50/2007 ha disposto alcuni tagli e accantonamenti a carico del FAS; che la Delibera CIPE n.112/2008 ha effettuato ulteriori riduzioni alla dotazione del FAS, successive alla Delibera CIPE n. 166/2007; il DL 112/2008 convertito in legge n. 133/2008 ha istituito un Fondo per il finanziamento di interventi strategici alimentato con gli stanziamenti nazionali assegnati per l'attuazione del Quadro Strategico Nazionale per il periodo in favore di programmi di interesse strategico nazionale, di progetti speciali e di riserve premiali, fatte salve le risorse che, alla data del 31 maggio 2008, siano state vincolate all'attuazione di programmi già' esaminati dal CIPE o destinate al finanziamento del meccanismo premiale disciplinato dalla delibera CIPE 3 agosto 2007, n. 82 che la prescrizione relativa alla definizione del Piano di Valutazione è stata adempiuta con la relativa approvazione da parte del Comitato di Consultazione dell Autorità di bacino del fiume Po nella seduta del 17 dicembre che per quanto riguarda la prescrizione relativa al processo di Valutazione Ambientale, la Commissione Nazionale VAS ha espresso il parere n. 240 nella seduta del 26 febbraio 2009 relativamente al Progetto Strategico Speciale ed è in corso di formalizzazione il decreto interministeriale MATTM-MIBAC che esprime il parere motivato ai sensi dell'art 15 del DLgs 152/06 e smi. TITOLO I FINALITA E IMPEGNI DELLE PARTI Art. 1 Recepimento delle premesse Le premesse formano parte integrante del presente atto.
3 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 agosto 2009 pag. 3/5 Art. 2 Finalità e obiettivi Il presente Protocollo d Intesa è finalizzato all attuazione del Progetto strategico speciale Valle del Fiume Po (di seguito Progetto strategico o PSS) di cui alle delibere CIPE 166/2007 e 62/2008, nell ambito del Quadro Strategico Nazionale per le politiche di sviluppo e coesione Nello specifico i Soggetti sottoscrittori intendono: creare le condizioni di integrazione tra le politiche e i soggetti che operano sul fiume, necessarie per avviare il riorientamento del modello di sviluppo, diminuendo l intensità dell uso delle risorse e migliorando la gestione delle acque e del territorio; completare la sistemazione e il riassetto idrogeomorfologico e ambientale dell asta del fiume Po, secondo le linee definite dalla pianificazione di bacino e in adempimento a quanto previsto dalle normative comunitarie in vigore per gli Stati membri e nazionali sui temi della difesa del suolo, gestione delle risorse idriche e tutela della biodiversità e del patrimonio culturale; migliorare le condizioni di sicurezza idraulica e recuperare gli spazi di mobilità del fiume nei territori di pianura; promuovere la conservazione dell integrità ecologica della fascia fluviale e della risorsa idrica del Po fino alla sua foce; valorizzare il patrimonio naturale e culturale della regione fluviale comprensiva del suo delta, migliorandone le condizioni per la conservazione e la fruibilità per la popolazione locale e per lo sviluppo del turismo sostenibile; rafforzare il sistema complessivo della governance del fiume Po, aumentare il livello di conoscenza e partecipazione al fine di migliorare la capacità di programmazione e attuazione degli interventi, in un ottica di sostenibilità. Art. 3 Impegni delle parti I Soggetti sottoscrittori, consapevoli della eccezionale rilevanza degli interessi pubblici connessi al conseguimento degli obiettivi sottostanti al Protocollo di Intesa, assumono l obbligo di procedere alla puntuale e corretta attuazione, nel rispetto delle regole e degli strumenti previsti dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento. I Soggetti sottoscrittori, ognuno per le proprie competenze, si impegnano a: sostenere l attuazione del Progetto strategico speciale, per tutta la durata del processo, anche mediante la ricerca delle provviste finanziarie; mettere a disposizione le strutture, le risorse e le competenze necessarie per favorire la qualità delle proposte progettuali, come delineato dal Documento di Progetto e secondo la ripartizione delle responsabilità individuate con un successivo Accordo di Programma Quadro Interregionale ai sensi dell art della Delibera CIPE 166/2007 ovvero tramite un Accordo di Programma Quadro Multiregionale (APQM) ex Delibera CIPE 62/2008; mantenere rapporti di collaborazione improntati alla lealtà reciproca, svolgendo, per quanto di propria competenza, ricognizioni delle procedure amministrative, per rendere operativi gli interventi previsti dal Progetto strategico attraverso la massima semplificazione possibile e promuovendo accordi di programmi con tutti gli Enti coinvolti per garantire certezza dei tempi e celerità delle procedure;
4 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 agosto 2009 pag. 4/5 promuovere le più ampie intese tra i diversi livelli istituzionali coinvolti nel processo per la condivisione di quadri strategici e degli obiettivi d interesse generale e la coerenza dei propri piani d intervento con le linee di azione del Progetto strategico, anche attraverso l approvazione e successiva adozione di una Carta del Po ; coinvolgere, anche con autonome iniziative, sulla base delle linee di indirizzo del Progetto, un ampio partenariato economico e sociale al fine di promuovere la più ampia mobilitazione e concertazione, secondo il metodo del consenso; collaborare per la creazione di contesti istituzionali innovativi che favoriscano la sperimentazione di nuovi e più efficaci approcci alla gestione della regione fluviale, oltre che il consolidamento e la diffusione delle buone pratiche. Art. 4 Governance del Progetto Strategico Speciale Valle del Fiume Po La governance del Progetto strategico speciale, in attuazione del PSS Valle del Po, mira a realizzare un elevato livello di cooperazione istituzionale tra i diversi soggetti istituzionali coinvolti; garantire un attuazione corretta e trasparente; garantire efficienza ed efficacia nella realizzazione mediante l adozione di adeguate procedure di gestione e controllo, in coerenza con la Delibera CIPE 166/07 e con il PSS Valle del Po, approvato con Delibera CIPE 62/2008. Art. 5 Attuazione Per l'attuazione degli obiettivi e degli interventi relativi alle linee di azione del Progetto strategico, verrà sottoscritto, prioritariamente tra le Amministrazioni previste nel PSS Valle del Po, un Accordo di Programma Quadro Interregionale ai sensi dell art della Delibera CIPE 166/2007 ovvero un Accordo di Programma Quadro Multiregionale (APQM) ex Delibera CIPE 62/2008. L Autorità di Bacino, Amministrazione di riferimento del Progetto, svolge le funzioni di coordinamento, supporto, monitoraggio e valutazione degli interventi in coerenza con il PSS approvato. Art. 6 Verifica e aggiornamento del Protocollo di Intesa La verifica complessiva del conseguimento degli obiettivi e degli strumenti attuativi è effettuata annualmente dai Sottoscrittori, sulla scorta delle relazioni predisposte dall Organismo responsabile della programmazione e attuazione. Art. 7 Validità del Protocollo d Intesa Il presente Protocollo impegna le parti contraenti fino alla completa attuazione degli interventi previsti nel Documento di Progetto e nei successivi Accordi attuativi.
5 ALLEGATOA alla Dgr n del 04 agosto 2009 pag. 5/5 Art. 8 Disposizioni di Chiusura Per tutto quanto non disposto nel presente Protocollo e nei successivi accordi attuativi si rimanda al Progetto strategico speciale Valle del Fiume Po di cui alle delibere CIPE 166/2007 e 62/2008. ROMA, lì IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IL MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE IL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE IL DIPARTIMENTO PER LA PROTEZIONE CIVILE L AUTORITA DI BACINO DEL FIUME PO LA REGIONE PIEMONTE LA REGIONE LOMBARDIA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA LA REGIONE VENETO LA CONSULTA DELLE PROVINCE DEL PO
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