PARERE n. 44 del 16 giugno 2009 (o.d.g. 2 del 16 giugno 2009)
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- Fabrizio Ricci
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1 PARERE n. 44 del 16 giugno 2009 (o.d.g. 2 del 16 giugno 2009) OGGETTO: Progetto strategico Speciale Valle del fiume Po. Presa d atto PREMESSO CHE ai sensi dell art. 4 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, in attuazione della direttiva comunitaria 2001/42/CE, i Comuni, le Province e la Regione, nell ambito dei procedimenti di formazione degli strumenti di pianificazione territoriale, devono provvedere alla valutazione ambientale strategica (VAS) dei loro effetti sull ambiente al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile e durevole ed assicurare un elevato livello di protezione dell ambiente ; La Commissione Regionale VAS, individuata ex art. 14 della LR n.4/2008, si è riunita in data 16 giugno 2009, come da nota n del del Dirigente della Direzione Valutazione Progetti ed Investimenti, segretario della commissione; Con in data , assunta al numero di prot , la Direzione Regionale Difesa del Suolo ha trasmesso il parere informale espresso dalla Commissione VIA-VAS del Ministero per l Ambiente, ricevuto dall Autorità di Bacino del fiume Po, quale Autorità Proponente, sul Rapporto Ambientale del PSS Valle del fiume Po.Con la medesima veniva convocata una riunione presso la citata AdB per il giorno 27 aprile 2009 allo scopo di esaminare i contenuti del parere VAS sul Rapporto Ambientale del PSS Valle del fiume Po. INCONTRO CON L AUTORITÀ DI BACINO FIUME PO IN DATA 27 APRILE 2009 La riunione, convocata per tale data, non si è tenuta. La P.O. VAS della Regione Veneto ha ritenuto, comunque, di avere i necessari elementi di conoscenza in ordine allo stato di elaborazione/approvazione della Valutazione Ambientale Strategica del Progetto Strategico Speciale Valle del fiume Po. Dagli atti acquisiti e dalle informazioni assunte presso i funzionari dell Autorità di Bacino fiume Po, risulta quanto segue: Il Progetto Valle del Fiume Po si propone, in un ottica territoriale fortemente integrata, di sostenere il raggiungimento di obiettivi qualificanti per il miglioramento delle condizioni di sicurezza delle popolazioni insediate nella valle, la tutela delle fasce fluviali, il potenziamento della rete ecologica e la conservazione quali-quantitativa della risorsa idrica, promuovendo, al contempo, la fruizione delle risorse ambientali e storico-culturali e il turismo fluviale. Il Progetto Strategico Speciale si propone così di favorire la realizzazione di interventi la cui definizione si è avviata da tempo sulla base di adeguate attività istruttorie e di significativa attività partenariale. Le Amministrazioni coinvolte sono: l Autorità di bacino del Po, in qualità di promotore e coordinatore, le Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna Veneto e le Province rivierasche (Cuneo, Torino, Alessandria, Vercelli Lodi, Pavia, Cremona, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Rovigo) e i Parchi fluviali. Sono complessivamente interessati i territori di oltre 490 Comuni. Il Progetto prevede quattro linee di azione: DIREZIONE VALUTAZIONE PROGETTI E INVESTIMENTI 1
2 1. riassetto idraulico, aumento della capacità di laminazione nelle fasce fluviali e ricostruzione morfologica dell alveo di piena; 2. conservazione dell integrità ecologica della fascia fluviale e della risorsa idrica del Po 1 ; 3. sistema della fruizione e dell offerta culturale e turistica; 4. sistema della governance e delle reti immateriali per la conoscenza, formazione e partecipazione. Il Progetto per la sua configurazione generale e operativa: rientra nella strategia del Quadro Strategico Nazionale per ambiti tematici (principalmente, Priorità 3 - Uso sostenibile ed efficiente delle risorse naturali e Priorità 5 - Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l attrattività e lo sviluppo) e interseca, in parte, altre Priorità del Quadro; riguarda un ambito sovra-regionale con rilievo strategico nazionale, poiché nella sua configurazione coinvolge un territorio ampio, circoscritto dalla caratteristica comune di appartenere alla Valle del Po la cui forte integrazione territoriale è assicurata da un soggetto istituzionale sovra-regionale, quale è l Autorità di bacino. La Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n. 166 del 21 dicembre 2007, di attuazione del Quadro Strategico Nazionale 2007/2013, destina al Progetto 180 milioni di Euro. La suddetta deliberazione ha, inoltre, assegnato all Autorità di bacino del fiume Po il compito di procedere all elaborazione definitiva del PSS, assegnando le funzioni di controllo sullo svolgimento di tale attività al Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione (DPS) presso il MISE. Nel corso della seduta del 18 marzo 2008, con propria Deliberazione n. 13, il Comitato Istituzionale dell Autorità di bacino del fiume Po ha preso atto favorevolmente dello Schema di Progetto del PSS elaborato dalla Segreteria Tecnica dell Autorità stessa, ed ha autorizzato la trasmissione della documentazione relativa al Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione (DPS) presso il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), ai fini dell'espletamento degli adempimenti istruttori necessari per l'approvazione del documento stesso da parte del CIPE. Successivamente, nella seduta del 2 aprile 2008 il CIPE con Delibera n. 62 ha approvato il Progetto con prescrizioni, con particolare riguardo al Piano di Valutazione ed alla Valutazione Ambientale Strategica. Il cofinanziamento del Progetto Strategico Speciale con il FAS costituirà il volano per l avvio nell area di una politica integrata di intervento nel settore della difesa del suolo, della tutela delle risorse idriche e ambientali e della valorizzazione del territorio, superando logiche di intervento settoriali e favorendo l utilizzo coordinato e sinergico di diversi strumenti finanziari a disposizione. L efficace attuazione della strategia presuppone una forte integrazione territoriale e coerenza con gli obiettivi del QSN e con le politiche europee (Direttive Habitat Uccelli, Acque e Alluvioni). Di seguito vengono illustrate le principali attività previste per adempiere alle prescrizioni della Delibera CIPE 62/2008, distinguendo tra attività concluse, in corso e da attuare. VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Le fasi, in cui è stato strutturato il processo VAS del PSS Valle del fiume Po, sono state definite sulla base di quanto prescritto a livello nazionale dal D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (recante Norme in materia ambientale ), come modificato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4 ( Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, recante norme in materia ambientale ). Precisamente le fasi della VAS del PSS sono: 1. Fase di redazione del Rapporto Ambientale, ai sensi dell art. 13; 2. Fase della consultazione, ai sensi dell art. 14; 3. Fase di valutazione del Rapporto Ambientale e degli esiti della consultazione, ai sensi dell art. 15; 4. Fase della decisione, ai sensi degli artt. 16 e 17; 5. Fase del monitoraggio, ai sensi dell art Fase di redazione del Rapporto Ambientale conclusa. DIREZIONE VALUTAZIONE PROGETTI E INVESTIMENTI 2
3 Il processo di Valutazione Ambientale Strategica è stato avviato ai sensi dell art. 13 comma 1 del D.Lgs. 152/2006 e smi con la trasmissione in data 15 maggio 2008 da parte dell Autorità di bacino del fiume Po (Autorità procedente) del Rapporto preliminare al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Autorità competente) e ai Soggetti competenti in materia ambientale. Il percorso fissato dalla normativa vigente prevede che la fase preliminare debba avere una durata di 90 giorni. La stessa, pertanto, si è conclusa in data 15 agosto Per facilitare l interazione e lo scambio di contributi tra l Autorità di bacino e i Soggetti competenti in materia ambientale di rilievo regionale e nazionale sono stati organizzati incontri specifici, le cui finalità e contenuti sono descritti sinteticamente nel Rapporto Ambientale - Parte I. E stato predisposto anche un questionario allo scopo di acquisire i contributi da parte dei soggetti consultati. Il questionario è stato inviato per a 19 enti (il numero di referenti interessati è stato complessivamente di circa 80 referenti). Delle indicazioni e dei contributi forniti si è tenuto conto nella redazione del Rapporto Ambientale da sottoporre, insieme alla proposta di Progetto Strategico Speciale Valle del fiume Po e alla Sintesi non tecnica del Rapporto stesso, alla consultazione di cui al paragrafo seguente. Fase della consultazione - conclusa Coerentemente con quanto previsto dalla normativa vigente, in data 1 settembre 2008 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana l avviso di avvio della fase di consultazione, ex art. 14, comma 1, D.Lgs. 152/2006 e smi. Per tale fase è prevista una durata di 60 giorni e pertanto la stessa si è conclusa in data 30 ottobre Gli elaborati sottoposti a consultazione pubblica sono la proposta di Progetto Strategico Speciale Valle del fiume Po, il relativo Rapporto Ambientale nonché la Sintesi non tecnica. Tali elaborati sono stati depositati e resi consultabili, in formato cartaceo e digitale presso l Autorità di bacino del fiume Po e il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Tale documentazione, nel solo formato digitale, è stata depositata presso le sedi di tutte le Regioni e Province del bacino del fiume Po. Ai sensi del comma 3 del suddetto articolo 14, durante la fase di consultazione chiunque poteva prendere visione dei suddetti elaborati e presentare, entro il termine di 60gg dalla pubblicazione dell'avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, proprie osservazioni, anche fornendo nuovi ulteriori elementi conoscitivi e valutativi: in forma scritta, a: Autorità di bacino del fiume Po Strada Garibaldi, Parma per posta elettronica, ai seguenti indirizzi: vas.vallepo@adbpo.it, DSA-VAS@minambiente.it Al fine di promuovere un ampia partecipazione alla fase di consultazione, l Autorità di bacino ha realizzato diversi momenti di informazione pubblica (forum e workshops di approfondimento territoriale e tematico), che pur non rappresentando un obbligo derivante dalla normativa vigente, sono stati intrapresi quali occasioni ulteriori per illustrare i contenuti del Progetto e del Rapporto Ambientale ed acquisire eventuali contributi. Fase di valutazione del Rapporto Ambientale e degli esiti della consultazione in corso Conclusa la fase di consultazione in data 30 ottobre 2008, l Autorità di bacino del fiume Po ha provveduto a trasmettere con nota prot. n del al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale, le osservazioni pervenute, chiedendo al Ministero l invio di eventuali altre osservazioni trasmesse al solo Ministero, al fine di poter comporre il quadro completo delle stesse. Di seguito sono elencati i soggetti che hanno trasmesso le osservazioni all Autorità di bacino del fiume Po: Enti Parco del Delta del Po Regione Veneto e Regione Emilia-Romagna; WWF Italia; CIRF, Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale; Edipower S.p.A.; DIREZIONE VALUTAZIONE PROGETTI E INVESTIMENTI 3
4 Confagricoltura Lombardia; Legambiente Onlus; CGIL CISL UIL Coordinamento Interregionale del Bacino fiume Po; Regione Piemonte. La fase di valutazione del Rapporto Ambientale e degli esiti della consultazione si concluderà entro i 90 giorni successivi alla conclusione della fase di consultazione con l espressione del parere motivato da parte del MATTM (art. 15, comma 1, del D.Lgs. 152/06 e smi). A seguito dell espressione del parere motivato si procederà alla stesura definitiva del Rapporto Ambientale e del PSS Valle del fiume Po (artt. 15,16,17 del D.Lgs 152/06 e smi). I risultati di questa fase saranno resi pubblici attraverso un Forum conclusivo, ancora da calendarizzare, che illustrerà le decisioni assunte e le modifiche/integrazioni apportate al Rapporto Ambientale e al PSS Valle del fiume Po. Fase della decisione da attuare a seguito della fase precedente Il Progetto Strategico Speciale Valle del fiume Po e il Rapporto Ambientale definitivi, insieme con il parere motivato e la documentazione acquisita in fase di consultazione, saranno sottoposti al Comitato Istituzionale dell Autorità di bacino del fiume Po e successivamente trasmessi al MISE-DPS, che verificherà l espletamento e il perfezionamento degli adempimenti previsti dalla Delibera CIPE 62/2008 e ne comunicherà l esito alla Segreteria del CIPE, per la successiva presa d atto da parte del CIPE e la conseguente messa a disposizione delle risorse. Infine, la decisione finale sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (art. 17 del D.Lgs. 152/2006 e smi) con l indicazione che presso la sede dell Autorità di bacino e del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si potrà prendere visione del PSS Valle del fiume Po, integrato con le considerazioni della decisione finale, unitamente a tutti gli altri elaborati prodotti nelle suddette fasi. Fase del monitoraggio in previsione per la fase di attuazione del PSS La valutazione ed integrazione ambientale in fase di attuazione del Progetto Strategico Speciale costituisce un momento fondamentale per garantire il raggiungimento degli obiettivi ambientali: la valutazione si configura come un processo integrato e continuo in tutto il ciclo di vita del PSS. Come illustrato nel Rapporto Ambientale, infatti, il PSS individua le priorità, rimandando alla fase attuativa le scelte concrete in merito agli strumenti attuativi e agli interventi da finanziare nei vari contesti locali. La valutazione ambientale, dunque, non può esaurirsi nella fase di elaborazione del Progetto, ma risulta fondamentale che segua ed integri ciascuna delle fasi attuative attraverso strumenti adeguati. Al fine di assicurare il controllo sugli impatti significativi sull ambiente derivanti dalla attuazione del PSS, e quindi dalla realizzazione degli interventi, e la verifica del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati, diventa uno strumento fondamentale della VAS il sistema di monitoraggio che si intende realizzare per tutta la durata del Progetto, secondo quanto disposto all art. 18 del D.Lgs. 152/2006 e smi. La descrizione del monitoraggio che si intende realizzare è riportata in un capitolo specifico della parte III del Rapporto Ambientale e le misure adottate in merito saranno rese pubbliche così come previsto dall art. 17 del D.Lgs. 152/2006 e smi, comma 1 punto c). DIREZIONE VALUTAZIONE PROGETTI E INVESTIMENTI 4
5 TUTTO CIÒ CONSIDERATO VISTE - la Direttiva 2001/42/CE ; - il D.Lgs. n.152/2006; - la LR 4/2008; - la D.G.R. 791/2009 LA COMMISSIONE REGIONALE VAS PRENDE ATTO DELL ITER PROCEDURALE SEGUITO Il Presidente (Segretario Regionale alle Infrastrutture e Mobilità) Ing. Silvano Vernizzi Il Vice Presidente (Segretario Regionale all Ambiente e Territorio) Ing. Roberto Casarin Il Segretario (Dirigente della Direzione Valutazione Progetti e Investimenti) Avv. Paola Noemi Furlanis Il presente parere si compone di 5 pagine DIREZIONE VALUTAZIONE PROGETTI E INVESTIMENTI 5
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