Circolare n. 36/E. Roma, 09 agosto Direzione Centrale Gestione Tributi
|
|
- Floriana Marchese
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Direzione Centrale Gestione Tributi Roma, 09 agosto 2005 Circolare n. 36/E Oggetto: Trattamento degli esiti dei controlli di cui agli articoli 36-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973 e 54-bis del decreto del Presidente della Repubblica n.633 del 1972, in presenza di istanze di definizione di cui all articolo 9-bis, 1 comma, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni e integrazioni PREMESSA La circolare fornisce chiarimenti in merito al trattamento delle istanze di definizione di cui all articolo 9-bis, 1 comma, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, e successive modificazioni e integrazioni e agli effetti conseguenti sul controllo delle dichiarazioni effettuato ai sensi degli articoli 36-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 1973 e 54-bis del decreto del Presidente della Repubblica n.633 del In particolare la circolare analizza i seguenti argomenti: 1. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 2. VERIFICA DELLA VALIDITA DELL ISTANZA DI DEFINIZIONE 3. EFFETTI DELL ISTANZA DI DEFINIZIONE 3.1. Istanza di definizione perfezionata 1
2 3.2. Istanza di definizione non perfezionata 4. FORMAZIONE DEI RUOLI 4.1. Istanza di definizione perfezionata 4.2. Istanza di definizione non perfezionata 5. PREDISPOSIZIONE DELLE COMUNICAZIONI SUGLI ESITI DEL CONTROLLO AUTOMATIZZATO 5.1. Istanza di definizione perfezionata 5.2. Istanza di definizione non perfezionata 1. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO L articolo 9-bis, primo comma, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, dispone che le sanzioni previste dall articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, non si applicano ai contribuenti e ai sostituti d imposta che alla data del 16 aprile 2003 provvedono ai pagamenti delle imposte o delle ritenute risultanti dalle dichiarazioni annuali presentate entro il 31 ottobre 2002, per le quali il termine di versamento è scaduto anteriormente a tale data. Se gli importi da versare per ciascun periodo d imposta eccedono, per le persone fisiche, la somma di euro e, per gli altri soggetti, la somma di euro, gli importi eccedenti, maggiorati degli interessi legali, a decorrere dal 17 aprile 2003, possono essere versati in tre rate di pari importo, entro il 30 novembre 2003, entro il 30 giugno 2004 ed entro il 30 novembre Per avvalersi della definizione, i soggetti interessati sono tenuti a presentare una dichiarazione integrativa ove indicare le imposte e/o le ritenute dovute; a tal fine è stato predisposto l apposito modello DICHIARAZIONE PER L INTEGRAZIONE E DEFINIZIONE PER GLI ANNI PREGRESSI, quadro E - DEFINIZIONE DEI RITARDATI OD OMESSI VERSAMENTI. Il decreto legge 24 giugno 2003, n. 143, come modificato dall articolo 34, comma 1, lettera a), del decreto legge n. 269 del 2003, ha prorogato i termini in materia di definizione 2
3 agevolata degli adempimenti tributari, prevedendo anche la riapertura della sanatoria di cui all articolo 9-bis della legge n. 289 citata. Da ultimo l articolo 2 - comma 45 della legge 24 dicembre 2003, n. 350 ha esteso la definizione alle imposte e alle ritenute i cui termini di versamento sono scaduti alla data d entrata in vigore della legge medesima, e cioè al 1 gennaio Ai sensi del comma 4 del citato articolo 9-bis, le somme da versare devono essere maggiorate, a titolo di interessi, del 3 per cento annuo. Considerate le modificazioni al citato articolo 9-bis introdotte dal decreto n. 143 del 2003, la proroga disposta dalla legge n. 350 del 2003 e i termini per i pagamenti e gli adempimenti definiti dal provvedimento del Dipartimento per le Politiche fiscali 8 aprile 2004 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 87 del 14 aprile 2004), il quadro normativo risulta così delineato: gli interessi legali sui pagamenti rateali decorrono dal 17 ottobre 2003 per le annualità 2001 e precedenti, dal 17 aprile 2004 per le annualità 2002 e 2003; se il primo versamento è stato eseguito entro il 2 ottobre 2003, le tre rate devono essere versate entro le date seguenti: 1) 1 dicembre 2003 (essendo festivo il 30 novembre); 2) 30 giugno 2004; 3) 1 dicembre 2004 (in conseguenza dello sciopero generale del 30 novembre); se il primo versamento è stato eseguito dopo il 2 ottobre 2003, le tre rate devono essere versate entro le date seguenti: 1) 20 luglio 2004; 2) 18 ottobre 2004; 3) 27 dicembre
4 2. VERIFICA DELLA VALIDITA DELL ISTANZA DI DEFINIZIONE Con procedura centralizzata è stata verificata la validità dell istanza di definizione, controllando la congruità e la tempestività del versamento complessivamente dovuto (e delle eventuali rate successive) in base all istanza stessa. In particolare l istanza è stata considerata perfezionata: 1) se è stata versata una somma non inferiore a quella risultante dalla somma degli importi indicati nel quadro E, anche se il contribuente ha esposto nel predetto quadro imposte e ritenute di importo inferiore a quello risultante dalla liquidazione delle dichiarazioni originariamente presentate, cui le somme esposte nell istanza di definizione afferiscono; 2) se sono state versate somme inferiori al totale dichiarato nell istanza di definizione presentata ai sensi dell art. 9 - bis, ma non inferiori a quelle dovute in base al controllo automatizzato delle dichiarazioni originarie cui le imposte e/o ritenute afferiscono; 3) se sono stati commessi errori scusabili concernenti la determinazione degli interessi previsti dall art. 9-bis; 4) se, sussistendo condizioni di obiettiva incertezza o di particolare complessità di calcolo, sono stati commessi errori relativamente a: a) la determinazione dell importo per il quale è consentita la rateazione in presenza di definizione di omessi e/o ritardati versamenti relativi a più periodi d imposta; b) in caso di presentazione di più istanze, la determinazione e il termine di versamento delle rate; 5) se, in assenza di cause di invalidità relative ai versamenti, l istanza di definizione è stata trasmessa con un ritardo non superiore a novanta giorni ai sensi dell art. 2, comma 7, del D.P.R. 22 luglio 1998, n Si precisa che ai versamenti dovuti a seguito della presentazione dell istanza di definizione ex art.9-bis non è applicabile l istituto del ravvedimento di cui all art. 13 del Decreto Legislativo n. 472 del
5 In caso di versamenti complessivamente carenti le somme versate sono state attribuite proporzionalmente alle somme esposte a titolo di imposta e di interessi nell istanza di definizione. Nelle ipotesi in cui l istanza di definizione non è stata perfezionata, l ufficio competente, in ragione del domicilio fiscale del contribuente alla data di presentazione dell istanza se validamente presentata ovvero alla data in cui avrebbe dovuto essere presentata se formalmente omessa, provvede a notificare al contribuente un provvedimento di diniego motivato. Ai sensi dell articolo 19, lett. h) del decreto legislativo n. 546 del 1992, il provvedimento di rigetto di domande di definizione agevolata di rapporti tributari costituisce atto autonomamente impugnabile innanzi alla Commissione tributaria provinciale. 3. EFFETTI DELL ISTANZA DI DEFINIZIONE Gli effetti dei versamenti eseguiti in base all istanza di cui all articolo 9-bis, devono essere definiti in riferimento alle somme che risultano dovute a seguito degli ordinari controlli delle dichiarazioni, previsti dagli articoli 36-bis del DPR n. 600 del 1973 e 54-bis del DPR n. 633 del 1972, atteso che, anche in presenza dell istanza di definizione, il presupposto della pretesa erariale è costituito dagli esiti dei sopra citati controlli Istanza di definizione perfezionata In caso di definizione perfezionata, i versamenti eseguiti a seguito della presentazione dell istanza comportano la regolarizzazione del mancato o tardivo adempimento e, quindi, la non applicazione della sanzione di cui all articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n In caso di errore scusabile riguardante la determinazione degli interessi è dovuta la differenza di interessi. 5
6 3.2. Istanza di definizione non perfezionata Se la definizione non è stata perfezionata la sanzione resta commisurata alle imposte non versate o versate in ritardo come risultanti dal controllo delle dichiarazioni originariamente presentate. Analogamente gli interessi sono dovuti secondo quanto disposto dall articolo 20 del decreto del Presidente della Repubblica, 29 settembre 1973, n Dall imposta e dagli interessi si scomputano i relativi versamenti comunque effettuati ai sensi del citato articolo 9-bis, comma FORMAZIONE DEI RUOLI Se l adesione alla definizione è intervenuta successivamente al ricevimento della comunicazione di irregolarità di cui agli articoli 36-bis del DPR n. 600 del 1973 e 54-bis del DPR n. 633 del 1972, i versamenti effettuati a seguito della definizione sono considerati direttamente in sede di formazione dei ruoli, tenuto conto dei criteri esposti nel precedente paragrafo Istanza di definizione perfezionata Gli esiti a ruolo integralmente sanati sono annullati con procedura centralizzata. Nel caso le imposte e/o le ritenute indicate nel quadro E siano inferiori al dovuto emergente dal controllo delle dichiarazioni cui tali somme afferiscono, le residue somme da versare sono iscritte a ruolo. Sulle somme residue gravano le sanzioni del trenta per cento di cui all art. 13 del Decreto Legislativo n. 471 del 1997 e gli interessi di cui all art. 20 del DPR n. 602 del La cartella di pagamento evidenzia: gli importi delle imposte, sanzioni ed interessi originariamente a ruolo; quanto versato in adesione alla definizione di cui all articolo 9-bis, comma 1; 6
7 l imposta dovuta al netto dell importo versato a seguito di definizione; gli interessi e la sanzione commisurati al residuo importo a ruolo. Gli interessi di cui all art. 9-bis calcolati in misura inferiore per effetto di errore scusabile, daranno luogo all iscrizione a ruolo della differenza Istanza di definizione non perfezionata Dalle somme da iscrivere a ruolo risultanti dal controllo automatizzato sono detratti gli importi versati a seguito di istanza di definizione a titolo di imposte e di interessi. In questo caso la cartella di pagamento evidenzia: - l imposta e gli interessi originariamente a ruolo; - quanto versato a titolo d imposta e di interessi a seguito di definizione non perfezionata; - gli importi residui dovuti a titolo d imposta e di interessi; - la sanzione commisurata all ammontare del versamento originariamente omesso o eseguito in ritardo. In cartella inoltre, è esplicita la motivazione del mancato perfezionamento della sanatoria. 5. PREDISPOSIZIONE DELLE COMUNICAZIONI SUGLI ESITI DEL CONTROLLO AUTOMATIZZATO In presenza di istanza di definizione trasmessa prima dell invio della comunicazione di irregolarità, la stessa tiene conto dei versamenti eseguiti ai sensi dell articolo 9-bis, comma 1. 7
8 5.1. Istanza di definizione perfezionata Se l istanza di definizione non ha sanato tutti gli esiti di irregolarità, è inviata comunicazione per gli esiti non sanati, con l indicazione di aver tenuto conto dei versamenti eseguiti ai sensi dell art. 9-bis, comma 1. Compete la riduzione ad un terzo della sanzione in caso di pagamento di quanto dovuto entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, ai sensi dell articolo 2, comma 2, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n Istanza di definizione non perfezionata Se l istanza di definizione risulta non perfezionata, la comunicazione di irregolarità evidenzia lo scomputo di quanto versato a seguito della presentazione dell istanza di definizione a titolo di imposta e interessi, mentre la sanzione resta quella dovuta in assenza di adesione alla definizione. Anche in tal caso compete la riduzione ad un terzo della sanzione in caso di pagamento di quanto dovuto entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione. La comunicazione contiene altresì la motivazione del mancato perfezionamento dell istanza di definizione. Si ricorda che la comunicazione resta un atto non impugnabile in quanto è inviata per consentire al contribuente di versare le somme dovute usufruendo della riduzione ad un terzo dell importo della sanzione di cui all articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, ai sensi dell articolo 2, comma 2, del decreto legislativo n. 462, ovvero per consentirgli, qualora rilevi eventuali dati o elementi non considerati o valutati erroneamente nella fase del controllo, di fornire i chiarimenti necessari ai servizi di assistenza dell Agenzia delle Entrate. In caso di mancato pagamento delle somme richieste con la comunicazione si procede all iscrizione a ruolo secondo i criteri indicati nel paragrafo 3. 8
CIRCOLARE N.29/E. Roma, 25 agosto 2006
CIRCOLARE N.29/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 25 agosto 2006 OGGETTO: Trattamento delle comunicazioni, delle dichiarazioni e delle definizioni presentate ai sensi degli articoli 7,
DettagliLEGGE 27 dicembre 2002, n Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003).
LEGGE 27 dicembre 2002, n. 289 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003). Vigente al: 22 7 2015 CAPO II DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONCORDATO
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI INCARICO Provincia di Frosinone REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI
COMUNE DI SAN GIOVANNI INCARICO Provincia di Frosinone REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n.13 del 30.04.2003 ART.1 1. Il presente regolamento,
Dettaglidall attività di controllo
Articolo pubblicato su FiscoOggi (http://fiscooggi.it) Normativa e prassi La nuova disciplina dei dall attività di controllo versamenti derivanti 29 Aprile 2016 Un vademecum dell Agenzia per illustrare
DettagliOGGETTO: Avvisi bonari. Le indicazioni operative per il contribuente
Informativa per la clientela di studio N. del 19.12.2017 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Avvisi bonari. Le indicazioni operative per il contribuente Gentile Cliente, con la stesura del presente documento
DettagliProroga ed estensione dei condoni, delle sanatorie e delle definizioni ex L. 289/2002 e DL 282/2002
Proroga ed estensione dei condoni, delle sanatorie e delle definizioni ex L. 289/2002 e DL 282/2002 1 PREMESSA L art. 23-decies del DL 24.12.2003 n. 355 (conv. L. 27.2.2004 n. 47) ha prorogato al 16.4.2004
DettagliLa nuova acquiescenza: forte riduzione delle sanzioni se si accetta il verbale della Guardia di Finanza o Agenzia Entrate...
La nuova acquiescenza: forte riduzione delle sanzioni se si accetta il verbale della Guardia di Finanza o Agenzia Entrate... di Francesco Buetto Pubblicato il 7 marzo 2009 il Legislatore, nell ottica di
DettagliCITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO
CITTÀ DI FIUMICINO (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER LA RIAPERTURA DEI TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DICHIARAZIONI RELATIVE AL TRIBUTO ICI DOVUTO SULLE AREE EDIFICABILI PER GLI ANNI 2005, 2006, 2007
DettagliREGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLA TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI
COMUNE DI S. STINO DI LIVENZA PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLA TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI INDICE Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 Definizione agevolata dei rapporti
DettagliCOMUNICAZIONI SUI CONTROLLI DELLE DICHIARAZIONI
COMUNICAZIONI SUI CONTROLLI DELLE DICHIARAZIONI Gli aggiornamenti più recenti rateizzazioni comunicazioni di irregolarità riduzione delle sanzioni per i versamenti tardivi aggiornamento marzo 2016 CONTROLLO
DettagliALLEGATO PROPOSTA DI MODIFICA LEGISLATIVA
ALLEGATO PROPOSTA DI MODIFICA LEGISLATIVA MODIFICA LEGISLATIVA DELL ART. 11 DEL DECRETO LEGGE N. 50 DEL 24 APRILE 2017 (IN G. U. S.O. N. 20/L DEL 24/04/2017, ENTRATO IN VIGORE IL 24/04/2017) ART. 11 (Definizione
DettagliCOMUNE DI AGRIGENTO REGOLAMENTO. per l applicazione del condono sui tributi locali. Art. 1 Oggetto del condono
ALLLLEGATTO A ALLLLA DELLI IBERAZZI IONE CONSILLI IARE N.. 2255 DELL 1188/ /33/ /22000033 COMUNE DI AGRIGENTO REGOLAMENTO per l applicazione del condono sui tributi locali Art. 1 Oggetto del condono 1.
DettagliRegolarizzazione delle dichiarazioni con errori o presentate in ritardo.
STUDIO DATTILO C O M M E R C I A L I S T I A S S O C I A T I Oggetto: Regolarizzazione delle dichiarazioni con errori o presentate in ritardo. L Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 42/E del 12 ottobre
DettagliDentro la Notizia. 12 Novembre 2013
Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Napoli A CURA DELLA COMMISSIONE COMUNICAZIONE DEL CPO DI NAPOLI Dentro la Notizia 144/2013 NOVEMBRE/5/2013 (*) 12 Novembre 2013 CON LA NOTA N. 172574
DettagliPRASSI E GIURISPRUDENZA
NEWSLETTER 16/2016 Corato, 25 ottobre 2016 SOMMARIO 1 PRASSI E GIURISPRUDENZA D.lgs. 18 dicembre 1997 n. 472; Legge di Stabilità per il 2015 del 23 dicembre 2014 n. 190; D.lgs. 24 settembre 2015 n. 158;
DettagliArt. 7 (Definizione automatica di redditi di impresa e di lavoro autonomo per gli anni pregressi mediante autoliquidazione)
Art. 7 (Definizione automatica di redditi di impresa e di lavoro autonomo per gli anni pregressi mediante autoliquidazione) 1. I soggetti titolari di reddito di impresa e gli esercenti arti e professioni,
DettagliRegolarizzazione agevolata delle violazioni formali. Disposizioni di attuazione dell articolo 9 del decreto-legge n. 119 del 2018
Prot. n. 62274/2019 Regolarizzazione agevolata delle violazioni formali. Disposizioni di attuazione dell articolo 9 del decreto-legge n. 119 del 2018 IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni
DettagliMinistero dell'economia e delle Finanze Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA. Sanatorie fiscali: ridefiniti i termini connessi alle nuove scadenze
Ministero dell'economia e delle Finanze Ufficio Stampa Comunicato n. 17 COMUNICATO STAMPA Sanatorie fiscali: ridefiniti i termini connessi alle nuove scadenze Il MEF comunica che con decreto, in corso
DettagliCHIARIMENTI IN TEMA DI ERRATI VERSAMENTI
Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale TA n. 63 13 settembre 2013 ABSTRACT CHIARIMENTI IN TEMA DI ERRATI VERSAMENTI Con CM n. 27/E/2013, l Agenzia delle Entrate ha affrontato la dibattuta questione
DettagliComune di Floridia (Provincia di Siracusa)
Comune di Floridia (Provincia di Siracusa) ********* Regolamento comunale per la definizione agevolata dei tributi comunali ai sensi dell art. 13 della Legge n. 289/2 Ufficio tributi ART. 1 Oggetto 1.
DettagliSpeciale Dichiarazioni
A cura di Paola Sabatino Dichiarazione dei redditi: i mancati versamenti Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Modello Redditi 2018 Il 20 agosto è scaduto il termine entro cui i titolari di reddito
DettagliReclamo/Mediazione e nuovo sistema sanzionatorio. Categoria: Contenzioso Sottocategoria: Mediazione tributaria
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 85 21.03.2016 Reclamo/Mediazione e nuovo sistema sanzionatorio Categoria: Contenzioso Sottocategoria: Mediazione tributaria A cura di Pasquale
DettagliCircolare n. 3 del 11 Gennaio 2018
Circolare n. 3 del 11 Gennaio 2018 Rottamazione cartelle: chiarimenti e modelli Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n. 148 del 16.10.2017 (c.d. Collegato manovra 2018)
DettagliL agenda di Unico 2009
L agenda di Unico a cura Tonino Morina Persone fisiche, società di persone, società di capitali, enti non commerciali (ex modelli 740, 750, 760 e 760-bis) ADEMPIMENTO MODALITA SCADENZA Unico Unico Mini
DettagliRegolamento per la definizione agevolata del canone per l installazione dei mezzi pubblicitari. Allegato alla deliberazione di C.C. n.
Regolamento per la definizione agevolata del canone per l installazione dei mezzi pubblicitari Allegato alla deliberazione di C.C. n. del 1 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento Art. 2 Scopo del regolamento
Dettagli20.10.2014 Modello 770: il ravvedimento
Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 36 20.10.2014 Modello 770: il ravvedimento Categoria: Sottocategoria: Ravvedimento I sostituti d imposta tenuti alla presentazione del
DettagliAgenzia delle Entrate Circolare 2 agosto 2013, n.27/e
www.soluzioni24fisco.ilsole24ore.com Agenzia delle Entrate Circolare 2 agosto 2013, n.27/e Errati versamenti da parte dei contribuenti. Problematiche applicative e soluzioni interpretative ACCERTAMENTO
DettagliIn particolare l attività dell ufficio è
L'errato codice tributo di Antonino Pernice Pubblicato il 14 ottobre 2010 1. FATTO Nel caso concreto l Ufficio ha provveduto a notificare al contribuente la cartella di pagamento, a seguito di iscrizione
DettagliProposta di modifica dell Art. 11 del Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017
Proposta di modifica dell Art. 11 del Decreto Legge n. 50 del 24 aprile 2017 Autore: Villani Maurizio In: Diritto tributario MODIFICA LEGISLATIVA DELL ART. 11 DEL DECRETO LEGGE N. 50 DEL 24 APRILE 2017
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ DI ESERCIZIO DEL RAVVEDIMENTO IN MATERIA DI TRIBUTI
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITÀ DI ESERCIZIO DEL RAVVEDIMENTO IN MATERIA DI TRIBUTI Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. 28 del 23 Ottobre 2017 Art. 1 - Fonti, oggetto e definizioni
DettagliIL NUOVO RAVVEDIMENTO OPEROSO - LEGGE DI STABILITÀ 2015
IL NUOVO RAVVEDIMENTO OPEROSO - LEGGE DI STABILITÀ 2015 IL NUOVO CORSO COLLABORATIVO (1) IL QUADRO NORMATIVO CAMBIA Si punta su un modello di cooperazione tra AF e contribuente Obiettivo: perseguire il
DettagliREGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI LOCALI
COMUNE DI PROVINCIA DI NAPOLI MARIGLIANO REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI LOCALI (Approvato con deliberazione di C.C. n. 15 del 29.04.2010 e modificato con deliberazione di C.C. n.
DettagliRiscossione: come cambia la rateazione degli avvisi bonari
Riscossione: come cambia la rateazione degli avvisi bonari Le comunicazioni di irregolarità - c.d. avvisi bonari si potranno pagare in un numero maggiori di rate. Lo prevede lo schema di decreto approvato
DettagliSTUDIO MODENA ESTENSE SRL CIRCOLARE SPECIALE ACCONTO IVA Pagine da 1 a 5
STUDIO MODENA ESTENSE SRL CIRCOLARE SPECIALE ACCONTO IVA 2008 Pagine da 1 a 5 1 Acconto IVA 2008 Il 29 dicembre 2008 (primo giorno lavorativo non festivo successivo al 27 dicembre) 1 scade il termine per
DettagliCondizione per l accesso alla definizione agevolata è che si tratti di atti non impugnati e ancora impugnabili alla predetta data.
Condividi L articolo 2 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119 (di seguito riportato), consente di definire con modalità agevolate gli avvisi di accertamento, gli avvisi di rettifica e di liquidazione,
DettagliL agenda Iva del 2009
L agenda Iva del a cura Tonino Morina ADEMPIMENTO MODALITA SCADENZA Iva - Versamento a saldo 2008 I contribuenti, sia se tenuti alla dichiarazione Iva in via autonoma, sia se tenuti alla dichiarazione
DettagliRiscossione e definizione somme contestate: le regole dopo la riforma
CIRCOLARE A.F. N. 125 del 16 Settembre 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Riscossione e definizione somme contestate: le regole dopo la riforma Premessa L Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 17/E
DettagliAntonio Gigliotti ESTRATTO DELLA MONOGRAFIA OPERATIVA OSRAINFORMA. Il NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO E LE ULTIME NOVITA FISCALI
Antonio Gigliotti ESTRATTO DELLA MONOGRAFIA OPERATIVA OSRAINFORMA Il NUOVO CONCORDATO PREVENTIVO E LE ULTIME NOVITA FISCALI 1 LE SANATORIE PER IL 2004 IL QUADRO NORMATIVO Le disposizioni in materia di
DettagliCircolare N. 125 del 16 Settembre 2016
Circolare N. 125 del 16 Settembre 2016 Riscossione e definizione somme contestate: le regole dopo la riforma Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il D.Lgs. n. 159 del 24.09.2015
DettagliIL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE
Prot. n. 2017/64188 Modalità di esercizio dell opzione di cui all articolo 16, comma 4, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147, da parte dei lavoratori dipendenti, prorogata dall articolo 3,
DettagliCOMUNE DI CALATABIANO PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI CANONI PATRIMONIALI LOCALI
COMUNE DI CALATABIANO PROVINCIA DI CATANIA REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI CANONI PATRIMONIALI LOCALI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 21 del 9 agosto 2010 Art. 1 Oggetto Art. 2 Modalità
DettagliArt. 9 (Definizione automatica per gli anni pregressi)
Art. 9 (Definizione automatica per gli anni pregressi) 1. I contribuenti, al fine di beneficiare delle disposizioni di cui al presente articolo, presentano una dichiarazione con le modalità previste dai
DettagliREGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA NEL PAGAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI
REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA NEL PAGAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI Approvato con deliberazione C.C. n. 9 del 29/05/2008 Modificato con deliberazione C.C. n. 51 del 25/11/2008 INDICE:
DettagliA cura di Federico Gavioli Lettere di compliance per gli omessi versamenti Iva periodica
A cura di Federico Gavioli Lettere di compliance per gli omessi versamenti Iva periodica Categoria: Accertamento e riscossione Sottocategoria: Ravvedimento Sintesi A seguito dell invio trimestrale dei
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI PROCEDIMENTI DI APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE IN MATERIA DI DIRITTO ANNUALE
Allegato alla Delibera Giunta Camerale n. 165 del 14-10-2011 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI PROCEDIMENTI DI APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE IN MATERIA DI DIRITTO ANNUALE ARTICOLO
DettagliL attuazione della norma tributaria. Università Carlo Cattaneo - LIUC anno accademico 2017/2018 corso di diritto tributario
L attuazione della norma tributaria Università Carlo Cattaneo - LIUC anno accademico 2017/2018 corso di diritto tributario 1 oggetto della lezione l attuazione delle norme tributarie l Amministrazione
DettagliLA DEFINIZIONE DELLE LITI FISCALI PENDENTI
LA DEFINIZIONE DELLE LITI FISCALI PENDENTI Liti fiscali Di valore non superiore a 20.000 euro (diverse dal recupero di aiuti di Stato) In cui è parte l Agenzia delle entrate Pendenti alla data del 1 maggio
DettagliStudio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l
News per i Clienti dello studio 21 Luglio 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Controllo formale della dichiarazione 2012: documentazione integrativa entro 30 giorni dalla data di effettivo ricevimento della
DettagliIscrizione al Registro delle Imprese: è ancora possibile fruire del ravvedimento operoso per il diritto camerale non versato?
Iscrizione al Registro delle Imprese: è ancora possibile fruire del ravvedimento operoso per il diritto camerale non versato? di Vincenzo D'Andò Pubblicato il 8 ottobre 2009 le imprese, che non hanno ancora
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE
Prot. n. 298724/2018 Definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento. Disposizioni di attuazione dell articolo 2 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119 IL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE
DettagliREGOLAMENTO DISCIPLINANTE L ACCERTAMENTO CON ADESIONE
REGOLAMENTO DISCIPLINANTE L ACCERTAMENTO CON ADESIONE 1 Indice Articolo 1 Articolo 2 Articolo 3 Articolo 4 Articolo 5 Articolo 6 Articolo 7 Articolo 8 Articolo 9 Articolo 10 Articolo 11 disposizioni relative
DettagliREGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE
Comune di Cìttanova Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI ICI - TOSAP - ICP Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. dei INDICE Ambito di applicazione
DettagliCircolari Speciali RIAMMISSIONE ALLA RATEAZIONE. Sistema. Centro Studi Castelli
Circolari Speciali RIAMMISSIONE ALLA RATEAZIONE 7 2016 Art. 2, cc. 134-138 L. 23.12.2015, n. 208 - Circ. Ag. Entrate 22.04.2016, n. 13/E Nelle ipotesi di definizione degli accertamenti o di omessa impugnazione
Dettagli(conseguente l applicazione dei commi 336 e 337, art. 1, della Legge , n. 311)
SERVIZIO FINANZIARIO UFFICIO TRIBUTI Regolamento per la definizione agevolata dell Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) (conseguente l applicazione dei commi 336 e 337, art. 1, della Legge 30.12.2004,
DettagliPACE FISCALE: COS E E COME FUNZIONA
PACE FISCALE: COS E E COME FUNZIONA Gentili clienti, come ormai noto, con decreto fiscale D.l. 119/2018 in vigore dal 24/10/2018 sono state definite importanti novità in tema di pacificazione fiscale.
DettagliSALDO E STRALCIO CARTELLE ESATTORIALI
OGGETTO: Circolare 7.2019 Seregno, 1 marzo 2019 SALDO E STRALCIO CARTELLE ESATTORIALI La Legge di Bilancio 2019 i, ha introdotto il c.d. saldo e stralcio delle cartelle esattoriali. La definizione interessa
DettagliCompensazioni indebite: il regime sanzionatorio applicabile
Compensazioni indebite: il regime sanzionatorio applicabile di Fabio Carrirolo Pubblicato il 29 giugno 2011 vediamo quali sono i rischi nel caso si compensino indebitamente crediti fiscali inesistenti;
Dettagli136/2018, ha riproposto lo strumento della rottamazione per i carichi affidati all Agente della riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
Circolare n : 07/2018 Oggetto: La rottamazione delle cartelle ter e lo stralcio dei debiti Sommario: Il decreto legge n. 118/2018, convertito con modificazioni dalla Legge n. 136/2018, ha riproposto lo
DettagliSTUDIO ADRIANI. Dottori Commercialisti Associati ADRIANA ADRIANI & DAMIANO ADRIANI. CIRCOLARE STUDIO ADRIANI n. 59/2018
CIRCOLARE n. 59/2018 1/7 OGGETTO COMUNICAZIONE DELLE LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA REGIME SANZIONATORIO RAVVEDIMENTO OPEROSO AGGIORNAMENTO 16 OTTOBRE 2018 RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 21 bis, DL 31 dicembre
DettagliCon l interpello specificato in oggetto è stato esposto il seguente: QUESITO
Divisione Contribuenti Risposta n. 141 OGGETTO: Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 definizione agevolata delle controversie tributarie - Articolo 6 del decreto-legge
DettagliRateazioni, liquidazioni e controlli formali: al via le nuove regole
Rateazioni, liquidazioni e controlli formali: al via le nuove regole di Francesco Buetto Pubblicato il 27 luglio 2011 analizziamo le novità introdotte dal decreto sviluppo ed il loro impatto sulle future
DettagliVito SARACINO Dottore Commercialista Revisore Contabile SANZIONI APPLICABILI A SEGUITO DI CONTROLLI AUTOMATICI E/O FORMALI ED AVVISI DI ACCERTAMENTO
SANZIONI APPLICABILI A SEGUITO DI CONTROLLI AUTOMATICI E/O FORMALI ED AVVISI DI ACCERTAMENTO a cura del Dott. e in Bitonto (BA) L attività di controllo del corretto adempimento degli obblighi fiscali dei
DettagliD /97, 2, 2, I
NUOVO SERVIZIO DI ASSISTENZA PER MIGLIORARE IL RAPPORTO CON IL FISCO CANALE TELEMATICO PER ILTRATTAMENTO DEGLI AVVISI DI IRREGOLARITA A cura di Belfiore Matteo Michele e Quattrone Floreana Luisa Maria
DettagliCOME EVITARE IL CONTENZIOSO TRIBUTARIO: ISTITUTI DEFLATTIVI E RAVVEDIMENTO (.e «Pace fiscale».)
COME EVITARE IL CONTENZIOSO TRIBUTARIO: ISTITUTI DEFLATTIVI E RAVVEDIMENTO (.e «Pace fiscale».) Saluzzo, 30 ottobre 2018 Mastrogiacomo Enrico 1 GLI STRUMENTI PER EVITARE IL CONTENZIOSO TRIBUTARIO RAVVEDIMENTO
DettagliVisto di conformità infedele sui modelli Nuovo regime sanzionatorio - Chiarimenti dell Agenzia delle Entrate
Visto di conformità infedele sui modelli 730 - Nuovo regime sanzionatorio - Chiarimenti dell Agenzia delle Entrate 1 1 PREMESSA L art. 6 del DLgs. 21.11.2014 n. 175, a seguito dell introduzione della dichiarazione
DettagliRavvedimento operoso per ritardati od omessi versamenti: casi operativi
Focus di pratica professionale di Fabio Colombo Ravvedimento operoso per ritardati od omessi versamenti: casi operativi Premessa In un precedente contributo 10 abbiamo delineato le modalità e i termini
DettagliComune di VESSALICO Provincia di IMPERIA REGOLAMENTO PER IL CONDONO TARSU
Comune di VESSALICO Provincia di IMPERIA REGOLAMENTO PER IL CONDONO TARSU Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 12 del 28/06/2011 1 Indice CAPO I... Errore. Il segnalibro non è definito.
DettagliComunicazione N Codice Atto N PEC:
Comunicazione N. 0044625616101 Codice Atto N. 07137551615 EMAIL PEC: ADMHANDLINGSRL@PEC.IT C.F. 02509030603 VIA SAN PASQUALE 38/A 03043 CASSINO FR Spett.le Contribuente, ogni anno l Agenzia delle Entrate
DettagliN. 21 FISCAL NEWS. Dichiarazioni: controlli e nuova rateazione Controllo delle dichiarazioni
a cura di Antonio Gigliotti www.fiscal-focus.it www.fiscal-focus.info N. 21 FISCAL NEWS La circolare di aggiornamento professionale 12.01.2012 Categoria Accertamento e riscossione Sottocategoria Versamenti
DettagliDecreto Legislativo 26 gennaio 2001, n. 32
Decreto Legislativo 26 gennaio 2001, n. 32 "Disposizioni correttive di leggi tributarie vigenti, a norma dell'articolo 16 della legge 27 luglio 2000, n. 212, concernente lo statuto dei diritti del contribuente"
DettagliDICHIARAZIONE INTEGRATIVA SEMPLICE. - art.8, legge 27 dicembre 2002 n. 289.
DICHIARAZIONE INTEGRATIVA SEMPLICE - art.8, legge 27 dicembre 2002 n. 289. SOGGETTI INTERESSATI TUTTI I CONTRIBUENTI CHE HANNO PRESENTATO O CHE AVREBBERO DOVUTO PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE ENTRO IL 31
DettagliAdesione agli inviti a comparire: modificato il modello
Adesione agli inviti a comparire: modificato il modello di Roberta De Marchi Pubblicato il 1 settembre 2009 nel corso di questi ultimi mesi, il legislatore è intervenuto diverse volte per potenziare gli
DettagliLE NUOVE REGOLE PER LA RATEAZIONE DEGLI AVVISI BONARI
Circolare N. 44 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 7 giugno 2011 LE NUOVE REGOLE PER LA RATEAZIONE DEGLI AVVISI BONARI Al fine di agevolare la dilazione delle somme scaturenti dalla liquidazione
DettagliREGOLAMENTO PER L ADESIONE ALL ACCERTAMENTO
COMUNE DI MIRANO REGOLAMENTO PER L ADESIONE ALL ACCERTAMENTO APPROVATO CON D.C.C. N. 27 DEL 4.3.1999 e MODIFICATO CON D.C.C. N. 62 DEL 21.4.1999 D.C.C. N. 8 DELL 8.01.2002 1 Indice Finalità Art. 1 Impugnazione
DettagliMini-penalità per gli omessi versamenti e per le dichiarazioni tardive: il ravvedimento operoso riduce le sanzioni
Mini-penalità per gli omessi versamenti e per le dichiarazioni tardive: il ravvedimento operoso riduce le sanzioni di Tonino Morina Pubblicato il 3 aprile 2009 A partire dal 29 novembre 2008, il ravvedimento
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ACCERTAMENTO CON ADESIONE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ACCERTAMENTO CON ADESIONE (approvato con delibera di C.C. n. 70 del 21.12.1998 e n. 4 del 09.03.2010) Art. 1 Finalità 1 - Il presente regolamento disciplina l adesione
DettagliREGOLAMENTO IN MATERIA DI DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI. Regolamento in materia di definizione agevolata dei tributi Comunali.
Comune di Canicattì Provincia di Agrigento REGOLAMENTO IN MATERIA DI DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI Regolamento in materia di definizione agevolata dei tributi Comunali. - Art.1 Ambito di Applicazione
DettagliIl nuovo consolidato Le indicazioni della circolare n. 27/2011 Gli istituti deflativi del contenzioso
Il nuovo consolidato Le indicazioni della circolare n. 27/2011 Gli istituti deflativi del contenzioso di Roberta De Marchi Con circolare n. 27/E del 6 giugno 2011 l Agenzia delle Entrate ha fornito le
DettagliSTUDIO ADRIANI. Dottori Commercialisti Associati ADRIANA ADRIANI & DAMIANO ADRIANI. CIRCOLARE STUDIO ADRIANI n. 80/2018
CIRCOLARE n. 80/2018 1/5 OGGETTO LETTERA DI COMPLIANCE RELATIVA ALLE LIQUIDAZIONI PERIODICHE IVA 2018 AGGIORNAMENTO 14 DICEMBRE 2018 RIFERIMENTI RMATIVI Art. 21 bis, DL 31 dicembre 2010 n. 78, convertito
DettagliCIRCOLARE N. 7/E Roma 20 marzo 2014
CIRCOLARE N. 7/E Roma 20 marzo 2014 Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti OGGETTO: Cinque per mille per l esercizio finanziario 2014 INDICE PREMESSA 1. ADEMPIMENTI 1.1 Enti del volontariato 1.2 Associazioni
DettagliCOMUNE DI CASELLE IN PITTARI. Regolamento per la disciplina dell interpello, del reclamo e della mediazione tributaria
COMUNE DI CASELLE IN PITTARI Regolamento per la disciplina dell interpello, del reclamo e della mediazione tributaria Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 del 15 ottobre 2016 Art. 1
DettagliNapoli, 21 dicembre 2016
Napoli, 21 dicembre 2016 A TUTTI GLI SPETTABILI CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE N. 11/2016 Il Parlamento ha convertito in legge il decreto 193/2016, collegato alla manovra di bilancio per il 2017. Durante
DettagliComune di Artogne Provincia di Brescia
Comune di Artogne Provincia di Brescia Regolamento Comunale per la Definizione Agevolata dell Imposta Comunale sugli Immobili per i Fabbricati non accatastati di cui agli elenchi pubblicati il 29/09/2010
DettagliR E G O L A M E N T O
C O M U N E di M O N T E P A R A N O Provincia di Taranto R E G O L A M E N T O PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI ARTICOLO 1: Oggetto ARTICOLO 2: Definizione agevolata dei rapporti tributari non definiti
Dettagli(conseguente l applicazione dei commi 336 e 337, art. 1, della Legge , n. 311)
PROVINCIA DI CUNEO Piazza Marconi,8 - C.A.P. 12040 0172.46021 FAX 0172.46658 E-MAIL tecnico.sommariva.perno@ruparpiemonte.it r la definizione agevolata I.C.I. conseguente l applicazione dei commi 336 e
DettagliSaldo e stralcio cartelle. Novità e ultimi chiarimenti
DA 70 ANNI Informativa per gli Associati N. 02 del 15 marzo 2019 Saldo e stralcio cartelle. Novità e ultimi chiarimenti Gentile Associato, con la stesura del presente documento intendiamo informarla circa
DettagliREGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI DI CUI AL D.L. 193 DEL 22/10/2016 CONVERTITO NELLA L. 225 dell 1/12/2016
C I T T A D I B AG H E R I A Provincia di Palermo --------ooooo------- REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI DI CUI AL D.L. 193 DEL 22/10/2016 CONVERTITO NELLA L. 225 dell 1/12/2016
DettagliLa norma sopprime, al detto fine, l obbligo della garanzia da prestare per il periodo di rateazione, aumentato di un anno.
Stop alle garanzie! di Francesco Buetto Pubblicato il 13 luglio 2011 una delle poche norme della manovra estiva che vanno incontro alle necessità dei contribuenti è quella che non richiede più garanzie
DettagliREGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI.
COMUNE DI AREZZO REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI. Deliberato dal Consiglio Comunale con atto n 245 del 19.12.2007 COMUNE DI AREZZO REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE
DettagliL AUMENTO DELLE SANZIONI RIDOTTE PER IL RAVVEDIMENTO OPEROSO
Circolare N. 06 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 25 gennaio 2011 L AUMENTO DELLE SANZIONI RIDOTTE PER IL RAVVEDIMENTO OPEROSO La Legge di stabilità 2011 ha aumentato la misura delle sanzioni
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI PROCEDIMENTI DI APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE IN MATERIA DI DIRITTO CAMERALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI PROCEDIMENTI DI APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE TRIBUTARIE IN MATERIA DI DIRITTO CAMERALE approvato con deliberazione del Consiglio camerale n. 6 del 19.12.2005,
DettagliCONTROLLO FORMALE GRUPPO DI LAVORO SUL CONTENZIOSO TRIBUTARIO
CONTROLLO FORMALE GRUPPO DI LAVORO SUL CONTENZIOSO TRIBUTARIO 1 Il controllo formale delle dichiarazioni Art. 36 bis Liquidazione delle imposte sulla base dei dati emergenti dalla dichiarazione dei redditi.
DettagliCIRCOLARE DI STUDIO 33/2016. Parma, 31 Ottobre 2016
CIRCOLARE DI STUDIO 33/2016 Parma, 31 Ottobre 2016 OGGETTO: Chiarimenti in materia di ravvedimento operoso Di seguito si fornisce un breve riepilogo dei chiarimenti forniti dall Agenzia delle entrate con
Dettagli