IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI
|
|
- Mariana Grosso
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI COLLESALVETTI PROVINCIA DI LIVORNO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI E SS 67 BIS DELL ARNACCIO KM17,300 FRAZ. PONTE BISCOTTINO DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA ALLEGATO H PIANO ECOLOGICO E PAESAGGISTICO (CdiS del Richiesta integrazioni) PROPONENTE/GESTORE IMPIANTO: LONZI METALLI SRL 20 Agosto 2012 Il tecnico: Dott.ssa Francesca Ruggeri
2 Piano Ecologico e Paesaggistico Relazione Tecnica La presente segue la richiesta di integrazioni al progetto Nuovo impianto di deposito e trattamento rifiuti speciali liquidi in loc. Biscottino (S.S. 67 bis, km 17,300 Fraz. Biscottino, Comune di Collesalvetti - Livorno), inerente una proposta di piano ecologico e paesaggistico dell area ai fini della connessione con la rete ecologica. Premesso che, come già riportato nello studio naturalistico allegato al progetto, il quadro attuale d inserimento dell area d intervento (vd. Fig. 1 seguente) è caratterizzato pressochè da terreni di bonifica ad uso agricolo ed anche le poche aree umide di carattere relittuale (vd. Biscottino, Suese, chiari di caccia della piana di Coltano e di Grecciano, laghetti di pesca sportiva della piana di Ospedaletto, sistema di canali di bonifica ecc) risultano assediate da vaste estensioni di aree antropizzate (vd. Interporto Vespucci, Autoparco del Faldo), con conseguente sottrazione di ampie aree di corridoio ecologico di prato umido e modifica dell assetto del territorio ad ampio raggio (vd. impermeabilizzazione dei terreni, realizzazione di strutture di innegabile impatto paesaggistico, aumento del traffico veicolare e di mezzi pesanti, inquinamento acustico e luminoso ecc ecc), visto il quadro locale d inserimento dell area d impianto (vd. focus Fig. 2), atteso inoltre che il progetto in questione non prevede la realizzazione di nuovi volumi edilizi, bensì il riutilizzo integrale dei volumi esistenti, con l ammodernamento del parco serbatoi e l allestimento delle apparecchiature di processo adeguate alla tipologia di attività (...) prevede altresì di mantenere invariato rispetto alla attività precedente il rapporto esistente fra superfici permeabili ed impermeabili..., prevede la realizzazione di coperture su strutture già esistenti e non prevede alcun allargamento dei confini (quindi non si profila alcuna sottrazione di habitat), si individua un ipotesi di piano ecologico e paesaggistico per un inserimento sostenibile nella rete ecologica esistente, rappresentata a livello locale dai SIR Padule di Suese e Biscottino e Selva Pisana (Fig. 3).
3 AUTOPARCO IL FALDO SIR 62 SELVA PISANA SIR 47 PADULE DI SUESE E BISCOTTINO INTERPORTO VESPUCCI SIR 47 PADULE DI SUESE E BISCOTTINO Fig. 1 Assetto territoriale dell area interessata dal progetto INTERPORTO VESPUCCI Fig. 2 Focus sull area d impianto
4 Fig. 3 La Rete Ecologica locale Dato che la fisionomia generale ed originaria dell area e delle zone inserite nei SIR è caratterizzata da habitat e formazioni floristico-vegetazioni relittuali caratteristiche di aree umide costiere dulciacquicole (anche se oggi parzialmente sostituite da aree agricole) il piano ecologico tenderà a prendere in considerazione elementi afferenti a tale profilo paesaggistico. Le azioni utili possono essere individuate nei punti seguenti: - piantumazione arboreo-arbustiva di essenze spontanee autoctone, quali Fraxinus oxycarpa Bieb., Populus alba L., Salix alba L., Salix caprea L., Salix cinerea L., Salix viminalis L., Tamarix gallica L., Ulmus minor Miller), da realizzarsi quali fasce di rispetto ai lati dell area d impianto, in filari e/o in formazione a boschetto, ad integrazione alle alberature già previste nel progetto (tavola P12); - mantenimento dei piccoli specchi d acqua a carattere stagionale lungo i confini dell area d impianto, evitando lo sfalcio della vegetazione igrofila (canneto, tifeto, giunchi, carici ) se non per operazioni di sottrazione delle acque aperte ad eccessiva colonizzazione da parte del canneto palustre o del tifeto tendente all interramento; in tal caso le operazioni di sfalcio saranno attuate fuori dal picco riproduttivo stagionale; - eventuale creazione di spazi nuovi di praterie allagate a giuncheti e/o cariceti (non praticabile all interno del lotto di intervento).
5 La creazione o il mantenimento anche nel piccolo di un mosaico di microhabitat favorirà l attrattività per gruppi di specie ornitiche dalle esigenze differenti, siano ardeidi, anatidi, rallidi, limicoli o passeriformi di canneto (vd. Tab. 1 seguente), anche nell ambito del sistema locale di piccoli stagni-prati allagati-canali. Sarà valutata in fase esecutiva la realizzazione di posatoi artificiali per la nidificazione di Ciconia ciconia, data la presenza della specie in zona sia come svernante che come nidificante, in ambiti a carattere antropizzato (vd. zona di Ospedaletto). MICROHABITAT LIMICOLI ANATIDI ARDEIDI RALLIDI PASSERIFORMI DI CANNETO Prati allagati e zone di limo Canneto palustre Acque aperte Nuclei arborei igrofili Tab. 1 Habitat e ruolo ecologico per l avifauna acquatica Tali interventi locali potranno rivestire un ruolo congruo e di impatto se inserite in un ambito di politiche gestionali di ampio raggio sull assetto territoriale portate avanti secondo quanto previsto dalle normative di settore dagli enti competenti collegandosi ad es. ai contenuti dei Piani di Assetto Naturalistico delle Riserve Provinciali o dei Piani di Gestione dei SIR secondo quanto previsto dalla L.R.T. 56/00 e succ. modif. ed integraz., dalla L.R.T. 1148/2002, dalla D.G.R.T. 644/04 e dalla D.G.R.T. 1014/2009, oltreché alle politiche di destinazione d uso del territorio locale.
IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI. DIMENSIONAMENTO DEI BACINI DI CONTENIMENTO (verifica conformità in riferimento alle MTD)
COMUNE DI COLLESALVETTI PROVINCIA DI LIVORNO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI EX SS 67 BIS DELL ARNACCIO KM17,300 FRAZ. PONTE BISCOTTINO DIMENSIONAMENTO DEI BACINI DI CONTENIMENTO
DettagliAZIONI DI PIANO LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO FORESTALE
TITOLO AZIONE N3 - Recupero di cave su falda scoperchiata Descrizione generale PERIODICITA D INTERVENTO PRIORITA 3 D CATEGORIA Valorizzazione della funzione naturalistica AMBITI TERRITORIALI DI PROGETTO
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO Convenzione per Gestione operativa della Riserva Naturale Provinciale Oasi della Contessa, loc. Guasticce Comune di Collesalvetti (LI) - CIG:Z420F3C01D L anno 2014
DettagliI MACERI NELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE. Ferrara 9 maggio 2015
I MACERI NELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE Ferrara 9 maggio 2015 A cura della P.O. Agricoltura Sostenibile, Caccia ed Aree Protette Provincia di Ferrara La Rete Ecologica Provinciale In occasione dell aggiornamento
DettagliOlona entra in Città
Ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso Realizzazione La nuova area umida Giulio Conte Un progetto di Con il contributo di In collaborazione con COMUNE DI RHO COMUNE
Dettagli1.E PROGRAMMA FINANZIARIO DI MASSIMA PIANO AMBIENTALE PARCO LAGHETTO DEL FRASSINO COMUNE DI PESCHIERA DEL GARDA PROVINCIA DI VERONA REGIONE VENETO
REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI PESCHIERA DEL GARDA PIANO AMBIENTALE PARCO LAGHETTO DEL FRASSINO 1.E PROGRAMMA FINANZIARIO DI MASSIMA GRUPPO DI LAVORO DOTT. CASSOL MICHELE DOTT. SCARIOT ALBERTO
DettagliLa Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale
La Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale pierpaolo zanchetta - pierpaolo.zanchetta@regione.fvg.it - tel. 0432 555592 giuliana renzi giuliana.renzi@regione.fvg.it - tel. 040 3775470
DettagliParco regionale del Lago Trasimeno. Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2. In copertina: Moretta tabaccata (L.
Parco regionale del Lago Trasimeno Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2 In copertina: Moretta tabaccata (L. Starnini) REDAZIONE A CURA DI: REGIONE UMBRIA: SERVIZIO FORESTE, MONTAGNA,
DettagliPesci 22 specie di Pesci, di cui 5 di interesse comunitario. Presenti almeno 8 specie alloctone. Anfibi 8 specie di Anfibi di cui 2 di interesse
Pesci 22 specie di Pesci, di cui 5 di interesse comunitario. Presenti almeno 8 specie alloctone. Anfibi 8 specie di Anfibi di cui 2 di interesse comunitario. Rettili 13 specie di Rettili di cui una di
DettagliProgetto Volare. ovvero ricostruire e preservare la connettività ecologica fra Milano e Melegnano SUD MILANO
Progetto Volare ovvero ricostruire e preservare la connettività ecologica fra Milano e Melegnano 13-07-2016 SUD MILANO La sfida del progetto VOLARE La sfida che raccoglie il progetto VOLARE è di ricucire
DettagliAlternative di progetto e Valutazione Multi-criteriale
Alternative di progetto e Valutazione Multi-criteriale (Azioni 4-5) 4 Gruppo tecnico: Pinardi M., Bartoli M., Bodini A., Racchetti E., Previdi L., Cuizzi D., Vannuccini M.,Telò R. 11 gennaio 2007 Definizione
DettagliGESTIONE VENATORIA DELLE SPECIE MIGRATRICI DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO
Piano faunistico-venatorio GESTIONE VENATORIA DELLE SPECIE MIGRATRICI DI INTERESSE CONSERVAZIONISTICO Roberto Tinarelli SPECIE TRATTATE E INFORMAZIONI RIPORTATE ALLODOLA Alauda arvensis BECCACCIA Scolopax
DettagliLa Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale Udine 14 novembre 2017
La Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale Udine 14 novembre 2017 pierpaolo zanchetta - pierpaolo.zanchetta@regione.fvg.it - tel. 0432 555592 giuliana renzi giuliana.renzi@regione.fvg.it
DettagliLE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016
LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte: una risorsa per la biodiversità? Il punto di vista di agricoltori e ornitologi. Bruno e Gabriella
DettagliLE RETI VERDI AZIENDALI
PROGETTO COMPOSTA_ Misura 124 LE RETI VERDI AZIENDALI dott. Luigi Vicinanza 29 Settembre 2015 www.progettocomposta.eu COS E UNA RETE ECOLOGICA? Formazioni vegetali permanenti Struttura Arborea-Arbustiva-Erbacea
DettagliOlona entra in Città. RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONI F. Radrizzani - B. Raimondi (IDROGEA SERVIZI SRL)
Ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso Realizzazione RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONI F. Radrizzani - B. Raimondi (IDROGEA SERVIZI SRL) Un progetto
Dettagli5.3.2.1.6 MISURA 216 - Sostegno ad investimenti non produttivi
5.3.2.1.6 MISURA 216 - Sostegno ad investimenti non produttivi Riferimenti normativi Articolo 36 (a) (vi) e 41 Regolamento CE n. 1698/2005 Articolo 29 e punto 5.3.2.1.6 dell Allegato II del Regolamento
DettagliSCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE
SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 005 Data 29 giugno 2011 Rilevatore/i Ronchi Silvia, Tedesco Antonia Nome area Area mercato DATI GENERALI DELL AREA Via - Località
DettagliNUOVO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI PROCEDURA DI V.I.A. E RICHIESTA DI A.I.A.
Comune di COLLESALVETTI Provincia di LIVORNO NUOVO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI PROCEDURA DI V.I.A. E RICHIESTA DI A.I.A. Elaborato di S.I.A PARTE IV MISURE DI MITIGAZIONE
DettagliAdV SUAP BOTALI- EDILPROGRESS VIA ARDE, CIVIDATE AL PIANO, BERGAMO. Allegato 2 Abaco di immagini di riferimento. A cura di arch. Barbara Boschiroli
SUAP BOTALI- EDILPROGRESS VIA ARDE, CIVIDATE AL PIANO, BERGAMO Allegato 2 Abaco di immagini di riferimento A cura di arch. Barbara Boschiroli Atelier delle Verdure - www.atelierdelleverdure.it GIUGNO 2015
DettagliOlona entra in Città. del Fontanile Serbelloni
Ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso Realizzazione Gli Interventi nell area del Fontanile Serbelloni Un progetto di Con il contributo di In collaborazione con
Dettaglipiano del parco Rapporto Ambientale 12 / 2016 CONTENUTI DEL PIANO
piano del parco Valutazione Ambientale Strategica Rapporto Ambientale 12 / 2016 ALLEGATO 1 CONTENUTI DEL PIANO credits Coordinamento e Direzione generale Dott. Paolo Cassola Direttore dell Ente Parco Nazionale
DettagliSCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE
SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 009 Data 1 settembre 2011 Rilevatore/i Tedesco Antonia, Vandoni Daniele Nome area Val Seriana DATI GENERALI DELL AREA Via - Località
DettagliSCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE
SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 003 Data 29 giugno 2011 Rilevatore/i Ronchi Silvia, Tedesco Antonia Nome area Brembo-Friuli DATI GENERALI DELL AREA Via - Località
DettagliCOMUNE DI TURATE. Piano dei Servizi Criteri d intervento relativi agli ambiti di trasformazione. N. Ambito
305 via Piatti Localizzazione catastale: mappali: 1082, 1084, 7398 p., 7399, 278 p., 282, 285 Rappresentazione cartografica dell ambito di trasformazione ATS01 ATS01 Corrisponde all area avente destinazione
DettagliIMPIANTO DI SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI
Comune di COLLESALVETTI Provincia di LIVORNO IMPIANTO DI SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI PROGETTO DI MODIFICA SOSTANZIALE DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE N. 158 DEL 30/10/2013- (D.LGS. 152/06,
DettagliProgetto LIFE13 ENV/IT/ RINASCE RIqualificazione NAturalistica per la Sistemazione integrata idraulicoambientale
Progetto LIFE13 ENV/IT/000169 RINASCE RIqualificazione NAturalistica per la Sistemazione integrata idraulicoambientale dei Canali Emiliani Gestione integrata dei canali di scolo e irrigazione nel comprensorio
DettagliProgetto LIFE RINASCE (LIFE13 ENV/IT/000169) RIqualificazione Naturalistica per la Sostenibilità integrata idraulico-ambientale dei Canali Emiliani
Progetto LIFE RINASCE (LIFE13 ENV/IT/000169) RIqualificazione Naturalistica per la Sostenibilità integrata idraulico-ambientale dei Canali Emiliani SINTESI DEI PROGETTI REALIZZATI Allegato a corredo della
DettagliSandro Zanghellini. ALBATROS S.r.l.
Sandro Zanghellini ALBATROS S.r.l. Scopi essenziali del Piano di gestione: tutelare e gestire in modo conservativo le specie e gli habitat (secondo le priorità di conservazione stabilite dal LIFE + T.E.N)
DettagliParco regionale STINA. Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2. In copertina: Martora (L. Starnini)
Parco regionale STINA Piano di gestione del cinghiale per le aree protette parte 2 In copertina: Martora (L. Starnini) REDAZIONE A CURA DI: REGIONE UMBRIA: SERVIZIO FORESTE, MONTAGNA, SISTEMI NATURALISTICI,
DettagliSpazio Aperto 1 Comune: Pieve Emanuele - Locate di Triulzi Superficie territoriale dello spazio aperto [m 2 ]: 54205,2047 Data rilievo: 1/07/2011
Spazio Aperto 1 Comune: Pieve Emanuele - Locate di Triulzi Superficie territoriale dello spazio aperto [m 2 ]: 54205,2047 Data rilievo: 1/07/2011 Fiume - 1-2-3 Fiume Lambro (2) e canali d irrigazione paralleli
DettagliMISURE REGOLAMENTARI
MISURE REGOLAMENTARI Vincolo indennizzabile Vincolo non indennizzabile AREE AGRICOLE (ad esclusione delle superfici occupate da prati permanenti e pascoli) Divieti e regolamentazione dell attività agricola
DettagliSCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE
SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE L area è situata lungo la provinciale SP 148 Via Roma, in prossimità del centro storico di Romano Centro. Verso nord-ovest l area confina con un area agricola mentre
DettagliDUE ANIME PER IL PARCO DELLA RESISTENZA
Dalla testimonianza di una storia contadina a luogo di educazione ambientale DUE ANIME PER IL PARCO DELLA RESISTENZA TAVOLA ROTONDA 50 edizione di ENTOMODENA - 22/23 settembre 2018 IL PROGETTO Dott.ssa
DettagliPiano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1
Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano Indice Aree di trasformazione di interesse pubblico... 3 TRP Area per la localizzazione di servizi per l istruzione... 4 TRP 4 Possibile ampliamento
DettagliComparto 23 lotto C1.1a
Comparto 23 lotto C1.1a DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Area ad intervento diretto residenziale. S.T. 1.110,00 mq S.F.. 1.032,00 mq R.C. 0,50 mq/mc S.C. edificabile 516,00 mq LOCALIZZAZIONE La previsione si
DettagliProgetto di valorizzazione turistico/ambientale denominato Cà del Lupo e Fondo Valle per la creazione della Foresta della Valle
COMUNE DELLA CITTA' DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE P L I S COLLINE MORENICHE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Progetto di valorizzazione turistico/ambientale denominato Cà del Lupo e Fondo Valle per la creazione
DettagliOBBLIGO DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA MISURE DI CONSERVAZIONE OBBLIGATORIE DA APPLICARSI NELLE ZONE DI PROTEZIONE
1 : 2 ... 5 1.1. OBBLIGO DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA... 5 1.2. MISURE DI CONSERVAZIONE OBBLIGATORIE DA APPLICARSI NELLE ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE AI SENSI DELLA DGR 363/2008 E RELATIVI AGGIORNAMENTI
DettagliStudio tecnico arch. Marielena Sgroi
0 NOTA : LE PARTI MODIFICATE SONO SCRITTE IN COLORE BLU LE PARTI MODIFICATE A SEGUITO ACCOGLIMENTO ERRORI MATERIALI VARIANTE AL PIANO DELLE REGOLE SONO SCRITTE IN COLORE BLU LE PARTI STRALCIO DEL P.T.R.
DettagliPiano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1
Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano Indice Aree di trasformazione di interesse pubblico...3 TRP Area per la localizzazione di servizi per l istruzione...4 TRP - Nuova area a servizi tecnologici
DettagliIndice pag Finalità Mappa delle Aree per la Salvaguardia e il Potenziamento della Biodiversità 3
Indice pag. 2 1. - Finalità. 3 2. - Mappa delle Aree per la Salvaguardia e il Potenziamento della Biodiversità 3 2.1. - Aree per il Mantenimento della Biodiversità. 3 2.1.1. - Crinali 3 2.1.2. - Aree di
DettagliVERSO IL CONTRATTO DI FIUME
ROIELLO DI PRADAMANO VERSO IL CONTRATTO DI FIUME L ANALISI CONOSCITIVA CONTRIBUTO DEL COMUNE DI PRADAMANO AUDITORIUM SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO EX BELLAVITIS 15 MARZO 2018 Il Piano regolatore generale
DettagliNATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO
NATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO dott. Lucio Sottovia Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree protette Ufficio Biodiversità e Rete Natura 2000 Trento, venerdì 26 maggio 20017
DettagliProvincia di Pisa. Comune di San Giuliano Terme. Comune di Pisa
Comune di Pisa Provincia di Pisa Comune di San Giuliano Terme Viabilità di raccordo nord tra il nuovo polo ospedaliero, la S.S. n.12 Del Brennero, la S.S. n.1 Aurelia e la S.P. n.2 Vicarese. Tratta Madonna
DettagliINTERVENTI DI RIEQUILIBRIO ECOMORFOLOGICO E MIGLIORAMENTO AMBIENTALE NEI PARCHI FLUVIALI REGIONALI DEL TARO E DEL TREBBIA
INTERVENTI DI RIEQUILIBRIO ECOMORFOLOGICO E MIGLIORAMENTO AMBIENTALE NEI PARCHI FLUVIALI REGIONALI DEL TARO E DEL TREBBIA Dr. Geol. Michele Zanelli Dr. Ing. Riccardo Telò Dr. Ing. Simone Delsoldato Bologna,
DettagliALLEGATO FOTOGRAFICO
Pagina 1 di 14 ALLEGATO FOTOGRAFICO Foto 1.2/I Panoramica dalla s.p. 50: area compresa tra canale-fosso Rasego e Mansué: sullo sfondo quinta arboreo-arbustiva lungo il canale Rasego, al centro pioppeto
DettagliPiano di Governo del Territorio - Documento di Piano 1
Piano di Governo del Territorio - Documento di Piano Indice Aree di trasformazione di interesse pubblico...3 TRP Area per la localizzazione di servizi per l istruzione...4 TRP - Nuova area a servizi tecnologici
DettagliRealizzare la connessione ecologica. Milano 30 gennaio 2013 Paolo Siccardi/Area Ambiente
Realizzare la connessione ecologica Milano 30 gennaio 2013 Paolo Siccardi/Area Ambiente OBIETTIVO GENERALE Contribuire al rafforzamento del patrimonio naturalistico attraverso la realizzazione, lo sviluppo
DettagliDal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane
Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane REALIZZARE LA CONNESSIONE ECOLOGICA LUNGO IL CORRIDOIO REGIONALE 28 E LA DORSALE VERDE NORD Obiettivo Realizzare la connessione ecologica tra il Bosco di Vanzago
DettagliREGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DELLE COMPENSAZIONI ECOLOGICHE
COMUNE DI OULX CITTA' METROPOL ITANA DI TORINO ALTA VAL SUSA REGOLAMENTO PER L'ATTUAZIONE DELLE COMPENSAZIONI ECOLOGICHE Approvazione D.C.C. n. 26 del / / 09 04 2019 Progetto Contributo specialistico dott.
DettagliAllegato A.4.1 Sintesi degli aspetti vegetazionali
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI CODROIPO VARIANTE n.. al PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE in recepimento al DPReg. 0143 del 17 maggio 2002 A.R.I.A. n. 8 Fiume Tagliamento
DettagliPiantumazione con specie autoctone arboree ed arbustive di un area con platani (in alto), per creare un bosco planiziale (in basso)
PROGETTO R.AM.P.E. 2 COMUNE DI PIEVE EMANUELE UNIVERSITÀ MILANO-BICOCCA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE A PIEVE EMANUELE 2 CCON IILL CCOFFIINAANZZIIAAMEENTTO DII 1 Riassunto fotografico del progetto RAMPE
Dettagli4) Il progetto di ampliamento degli insediamenti presenti in tessuti urbani consolidati dovrà dimostrare:
PRONTUARIO DI ATTENZIONE AMBIENTALE Art. 35 - NORME GENERALI PER IL DISEGNO URBANO Tale P.A.A. costituisce elemento di guida, ove non vi sia presenza di elementi caratterizzanti diversi, per un corretto
DettagliALLEGATO A al Progetto Esecutivo
COMUNITA MONTANA ESINO FRASASSI Via Dante 268-60044 Fabriano (AN) ENTE GESTORE DEL PARCO NATURALE REGIONALE GOLA DELLA ROSSA E DI FRASASSI Bando per Accordi agroambientali d area per la tutela della biodiversità
DettagliRETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE
RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,
DettagliItinerario Caianello (A1) Benevento.
Itinerario Caianello (A1) Benevento. dal km 0+000 al km 60+900. Lotto 1: dal km 37+000 (svincolo di S. Salvatore Telesino) al km 60+900 (svincolo di Benevento). Responsabile del Procedimento: Ing. Paolo
Dettagli2 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 3 - SCHEDE DI COMPARTO STRUTTURA INSEDIATIVA: 23 TORREFOSSA, FOSSANOVA SB-SM, GAIBANELLA, S.
23ANS-01 2 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 3 - SCHEDE DI COMPARTO approvato con delibera consigliare PG. 139299/17 del 11/12/2017 STRUTTURA INSEDIATIVA: 23 TORREFOSSA, FOSSANOVA SB-SM, GAIBANELLA, S.EGIDIO,
Dettagli- Favorire una corretta gestione delle aree della Rete Natura 2000;
Sostegno agli investimenti non produttivi (Misura 216) Riferimento normativo Articolo 36, lettera a), punto vi) e Articolo 41 del Reg. (CE) n. 1698/2005. Giustificazione logica alla base dell intervento
DettagliDisposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea. L.R. 31 marzo 2008 n.
Sviluppo Sostenibile: tutela della biodiversità e dell ambiente, qualità della vita Disposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea. L.R. 31
DettagliComune di Legnano. Forum di Apertura. Gennaio 2010
Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Governo del Territorio Comune di Legnano Forum di Apertura Gennaio 2010 Ruolo della Valutazione Ambientale Orientare la pianificazione del territorio verso
DettagliSULLO STATO DELL AMBIENTE INDICE GENERALE
IL RAPPORTO SULLO STATO DELL AMBIENTE INDICE GENERALE novembre 2005 I capitolo IL RAPPORTO SULLO STATO DELL AMBIENTE NELLA FORMAZIONE DEL PIANO STRUTTURALE DI VECCHIANO. NOTA METODOLOGICA. I La valutazione
DettagliProgetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809
Prospettive offerte dal progetto Life e misure attuabili con il nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione del Veneto Regione Veneto - Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale e
DettagliR.A.I.V.O. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE IDRUAICA VENETO ORIENTALE
R.A.I.V.O. Dott. Agr. Graziano Paulon Consorzio di Bonifica Veneto Orientale Dott. Agr. Giampaolo Rossi Consorzio di Bonifica Veneto Orientale ACQUA BENE (IN)FINITO 20 Novembre 2018 Portogruaro PANORAMICA:
DettagliLA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE
LA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE A cura di: Autore della Ricerca Dott.ssa Debora Tollardo Supervisione Dott.ssa Francesca Trotti GLI OBIETTIVI tutelare
DettagliPIANO DI UTILIZZAZIONE CANTONALE (PUC) DEL PARCO DEL PIANO DI MAGADINO
+ Consiglio di Stato PIANO DI UTILIZZAZIONE CANTONALE (PUC) DEL PARCO DEL PIANO DI MAGADINO VARIANTE RETE SENTIERISTICA E PONTE ECOLOGICO IN LOCALITÀ BOSCHETTI Progetto per informazione e partecipazione
DettagliL.R. 6/2008, art. 10, c. 2, lett. b) (B.U.R. 28/1/2009, n. 4) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 gennaio 2009, n. 013/Pres.
L.R. 6/2008, art. 10, c. 2, lett. b) (B.U.R. 28/1/2009, n. 4) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 gennaio 2009, n. 013/Pres. Regolamento recante criteri per la concessione da parte delle Province,
DettagliEstratto P.O. Scala 1:2000
Estratto P.O. Scala 1:2000 1/7/2019 Informazioni sulla selezione PIANO OPERATIVO Riepilogo normativa vigente sull'area selezionata Superficie area: 120738.52 mq NORMATIVA VIGENTE SULL'AREA Articolazione
DettagliPremessa. 1.0 Indagini 2.0 ASPETTO BOTANICO-VEGETAZIONALE
Premessa L area oggetto di studio è situata nella periferia urbana del comune di Tolentino in Via Willy Weber, 24 di proprietà ditta "Conceria del Chienti in liquidazione", lungo la destra idrografica
DettagliProgetto LIFE RINASCE (LIFE13 ENV/IT/000169) RIqualificazione Naturalistica per la Sostenibilità integrata idraulico-ambientale dei Canali Emiliani
Progetto LIFE RINASCE (LIFE13 ENV/IT/000169) RIqualificazione Naturalistica per la Sostenibilità integrata idraulico-ambientale dei Canali Emiliani SINTESI DEI PROGETTI REALIZZATI E IN CORSO Allegato a
DettagliCOMUNE DI PACENTRO Provincia di L Aquila - UFFICIO TECNICO-
COMUNE DI PACENTRO Provincia di L Aquila - UFFICIO TECNICO- PROT. 6108/ 17.10.2017 D.P.R. n 357/97 e n 120/03- Valutazione di incidenza Sub-delega ai comuni L.R. 26/03 Il responsabile del Settore tecnico
DettagliDott. Lucio Sottovia IL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE: STRUTTURA BASE DELLA RETE ECOLOGICA DEL TRENTINO. Foto N. Angeli
Dott. Lucio Sottovia IL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE: STRUTTURA BASE DELLA RETE ECOLOGICA DEL TRENTINO Foto N. Angeli Dalla conservazione alla rete ecologica. Dagli anni 80 ai giorni nostri Anni 80 Anni
DettagliCAVA ESCOSA E MADONNA DEGLI OLMI
CAVA ESCOSA E MADONNA DEGLI OLMI INQUADRAMENTO TERRITORIALE L area estrattiva Escosa e Madonna degli Olmi, rispettivamente di proprietà dell Escosa SpA e Cava degli Olmi Srl, è posta lungo la sponda idrografica
DettagliProposte di istituzione di nuovi Monumenti Naturali Laghetti in località Semblera proposta di istituzione di Monumento Naturale Procedimento Amministrativo L istituzione di Monumenti Naturali è normata
DettagliProgetto LIFE13 ENV/IT/ RINASCE RIqualificazione NAturalistica per la Sistemazione integrata idraulicoambientale. La Fase progettuale
Progetto LIFE13 ENV/IT/000169 RINASCE RIqualificazione NAturalistica per la Sistemazione integrata idraulicoambientale dei Canali Emiliani La Fase progettuale Terzo convegno nazionale Italiano sulla riqualificazione
DettagliDott. Lucio Sottovia IL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE: STRUTTURA BASE DELLA RETE ECOLOGICA DEL TRENTINO
23/05/2013 Dott. Lucio Sottovia IL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE: STRUTTURA BASE DELLA RETE ECOLOGICA DEL TRENTINO Foto N. Angeli Dalla conservazione alla rete ecologica. Dagli anni 80 ai giorni nostri 1
Dettagli2 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 3 - SCHEDE DI COMPARTO STRUTTURA INSEDIATIVA: 12 MIZZANA
12ANS-01 2 PIANO OPERATIVO COMUNALE Elaborato 3 - SCHEDE DI COMPARTO adottato il 12/06/2017 con delibera consiliare PG. 56423/17 STRUTTURA INSEDIATIVA: 12 MIZZANA scheda n soggetto proponente località
DettagliDETERMINAZIONE NR. 127 del 29/11/2011
Nr. Generale 376 DETERMINAZIONE NR. 127 del 29/11/2011 del Responsabile del Settore UFFICIO: Ufficio OGGETTO: ACQUISTO ARBUSTI PER PIANTUMAZIONE NEL PARCO BALOSSA PROGETTO CARIPLO CONNESSIONE ECOLOGICA
DettagliDICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DI INCIDENZE SIGNIFICATIVE SUL SITO Natura 2000 (SIC e ZPS Gravina di Matera cod. IT )
DICHIARAZIONE DI INSUSSISTENZA DI INCIDENZE SIGNIFICATIVE SUL SITO Natura 2000 (SIC e ZPS Gravina di Matera cod. IT9220135) Dichiarazione da rendere ai sensi e per gli effetti del D.P.R. n. 445/2000. Il
DettagliRiferimento normativo Articolo 36, lettera a), punto vi) e Articolo 41 del Reg. (CE) n. 1698/2005.
MISURA 216 SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI (TERRENI AGRICOLI) Riferimento normativo Articolo 36, lettera a), punto vi) e Articolo 41 del Reg. (CE) n. 1698/2005. Giustificazione logica alla base
DettagliL osservatorio faunistico della Regione Emilia-Romagna
Bologna. Martedì 4 maggio 2010 L osservatorio faunistico della Regione Emilia-Romagna L.R. n.8 15 febbraio 1994 Art.2 comma 4 La Regione promuove, in collaborazione con i competenti Servizi delle Province,
DettagliVariante NON sostanziale al Progetto di Sistemazione finale POLO ESTRATTIVO CAVA ADRIATICA. Comune di CERVIA (RA) ANALISI AMBIENTALE E VEGETAZIONALE
Variante NON sostanziale al Progetto di Sistemazione finale POLO ESTRATTIVO Comune di CERVIA (RA) A01 ANALISI AMBIENTALE E VEGETAZIONALE ALLEGATI ELABORATO REVISIONE DATA Carta vegetazione arboreo-arbustiva
DettagliCENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI
NOME SPAZIO APERTO COMUNE AREA (ha) 19,8 29. Bosco di Legnano Legnano PERIMETRO (metri) 1950,65 PROPRIETÀ DELL AREA Prevalentemente pubblica DATA RILIEVO 08/02/2012 e 18/04/2012 NOME DEL PROGETTO RILIEVO
DettagliAUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE /O INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO E' VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA
AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE /O INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO E' VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
DettagliLA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale
LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 SUOLO, ACQUA, CLIMA: IL PSR DELLA SOSTENIBILITA AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALE Regione del Veneto DIPARTIMENTO
DettagliCOMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO
COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE N. 68 REVISIONE DEI VINCOLI MODIFICHE ED INTEGRAZIONI PIANO STRUTTURA, E, PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE NORME TECNICHE
DettagliPresentazione dei principali contenuti del SIA
Master Plan2014-19 Procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale Presentazione dei principali contenuti del SIA Sesto Fiorentino, 21 aprile 2015 Creazione zona umida «S. Croce» in Comune di Sesto Fiorentino
DettagliLE RISORSE IDRICHE TRA DIRETTIVA QUADRO 2000/60 E POLITICA PER LO SVILUPPO RURALE
Con il patrocinio di 14 SETTEMBRE 2015 VI RACCONTO UNA STORIA All origine due sensi di colpa laceranti: L agricoltura produceva troppe eccedenze L agricoltura costava troppo alla Cee I sensi di colpa vanno
DettagliPROGETTO DI COINCENERIMENTO DI ACQUE DI REAZIONE E DI SOLVENTI ESAUSTI
ACQUE DI REAZIONE E DI Dott. Geol. Marco Zandonà Geol. Marco Zandonà Geol. Luca Zanoni suolo, sottosuolo, idrogeologia e idrologia PROGETTO DI Dott. For. Antonio Pietro Comunian urbanistica, paesaggio,
DettagliVALUTAZIONE IMPATTO ACUSTICO
COMUNE DI COLLESALVETTI PROVINCIA DI LIVORNO Biscottino Trattamento Terreni S.r.l Piattaforma per il trattamento suoli inquinati PROGETTO DI MODIFICA SOSTANZIALE DI AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE
DettagliSintesi dei risultati I incontro Forum GOH2O ( )
Sintesi dei risultati I incontro Forum GOH2O (6.10.2016) Sintesi delle istanze raccolte dai partecipanti sui temi di lavoro Progetto "Scuola dell'acqua" - a cura di Comune di www.isig.it Tavolo Educazione
DettagliProgetto Tessere per la natura
Fondazione Cariplo Bandi Ambiente 2016 Connessione ecologica Progetto Tessere per la natura 21 dicembre 2016 Parco del Mincio P.zza Porta Giulia 10 Mantova 28 interventi previsti nel territorio di 21 Comuni
DettagliIl ruolo delle aree di pertinenza fluviale negli indirizzi della pianificazione sostenibile: un progetto pilota
Il Piano Territoriale di Coordinamento strumento di pianificazione per la sostenibilità dello sviluppo: l esperienza del P.T.C.P. di Pistoia a confronto Montecatini Terme, 7 Ottobre 2009 Il ruolo delle
DettagliATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO Schiaccianoci IN COMUNE DI FERRARA - PROVINCIA DI FERRARA-
ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO Schiaccianoci IN COMUNE DI FERRARA - PROVINCIA DI FERRARA- 1. Istituzione Ai sensi della LR 6/05 art. 53 - è istituita l Area di Riequilibrio Ecologico
DettagliProgettare con i CAM: una sfida per gli architetti. Arch. Marco Giovanazzi OAPPC Trento
Progettare con i CAM: una sfida per gli architetti Arch. Marco Giovanazzi OAPPC Trento Come cambia la progettazione con i CAM? 2.2 Specifiche tecniche per gruppi di edifici 2.2.1 Inserimento naturalistico
DettagliComune di Ravenna. Piano Urbanistico Attuativo S12 - Casalborsetti. Cino Zucchi Architetti. GSA srl. Ettore Rinaldini Architetto
Comune di Ravenna Comparti soggetti a programmazione unitaria e concertata Piano Urbanistico Attuativo S12 - Casalborsetti Committenti: Via Antico Squero, 64 48124 - Ravenna (Ra) Via Faentina, 106 48124
DettagliAEROPORTO DI FIRENZE MASTER PLAN
AEROPORTO DI FIRENZE MASTER PLAN 2014-2029 Studio di Impatto Ambientale 1 REL SIA-GEN-00-REL-001 SIA - Aspetti generali GEN 2 REL SIA-PRM-00-REL-001 Quadro di Riferimento Programmatico - Relazione PRM
DettagliPAVONCELLA Vanellus vanellus
PAVONCELLA Vanellus vanellus Distribuzione nel Paleartico occidentale Areale di svernamento Areale di presenza stabile Areale di nidificazione Stato giuridico Convenzione di Berna Convenzione di Bonn Direttiva
DettagliRuolo polifunzionale dell acqua nel risanamento ambientale di un ecosistema LE AREE UMIDE DEL MOLENTARGIUS - CAGLIARI
Ruolo polifunzionale dell acqua nel risanamento ambientale di un ecosistema LE AREE UMIDE DEL MOLENTARGIUS - CAGLIARI Ruoli tradizionali della risorsa idrica Approvvigionamento per uso civile industriale
DettagliTAV. 1 CARTA DI INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Aree protette Siti di Interesse Comunitario (SIC) Zone di Protezione Speciale (ZPS) Riserva naturale Lago di Burano IT51A0026, Laguna di Orbetello IT51A0026, Laguna di Orbetello Riserva naturale Laguna
DettagliPREMIO DEL PAESAGGIO terza edizione IL PIANO STRATEGICO PAESISTICO AMBIENTALE DEL COMUNE DI ASSEMINI _ IL BOULEVARD DEI PAESAGGI
REGIONE AUTONOMA VISIONE D INSIEME DEL PROGETTO REGIONE AUTONOMA QUADRO 1Æ Il Parco Agricolo QUADRO 2Æ Il Parco dei Due Fiumi QUADRO 3Æ Il Centro di diffusione Naturalità QUADRO 4Æ La porta verso le saline
Dettagli