AZIONI DI PIANO LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO FORESTALE
|
|
- Pasquale Masi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 TITOLO AZIONE N3 - Recupero di cave su falda scoperchiata Descrizione generale PERIODICITA D INTERVENTO PRIORITA 3 D CATEGORIA Valorizzazione della funzione naturalistica AMBITI TERRITORIALI DI PROGETTO Cave di falda cessate Note Priorità alla cave di proprietà pubblica e/o convenzionate con proprietà pubblica FINALITA Recupero di ambiti di cava con falda scoperchiata cessati con finalità multipla: Ricreativa: passeggiate, pic-nic, osservazioni naturalistiche (per es. birdwatching), trascorrere un po di tempo in una zona tranquilla, rilassante e paesaggisticamente gradevole Didattica: percorsi didattici sulle aree umide, l avifauna acquatica, le siepi, ecc. Paesaggistica: miglioramento dell aspetto dell ambito di cava percepito sia dall interno che dall esterno Naturalistica: creazione di microhabitat differenziati finalizzati all attrarre ed ospitare popolamenti faunistici e floristici con funzione di stepping stoners o collegati, mediante altri elementi, alla rete ecologica territoriale.
2 TIPOLOGIE DI INTERVENTO Riprofilatura delle sponde del lago di cava mediante movimenti di terra specializzati volti a eliminare la scarpata spondale tipica di queste cave e creare profili variabili e irregolari con acque a diversa profondità in modo da realizzare microhabitat adatti all insediamento e alla riproduzione di diverse specie di uccelli (anatidi, ardeidi, ecc.), pesci e anfibi Creazione di isole improduttive di ghiaia o terra utilizzabili, come siti riproduttivi protetti nei confronti del disturbo antropico e dei predatori, dall avifauna acquatica stanziale o per il riposo di quella di passo Gestione del livello dell acqua mediante canali immissari di piccola o piccolissima portata per evitare il verificarsi di secche nelle zone a fondale più basso realizzando al contempo un sistema di acque lentiche o correnti ideale per la presenza di anfibi (tritoni, rane, ecc.) Impianto di nuclei di vegetazione palustre e terrestre al fine di innescare lo sviluppo ecosistemico desiderato per l ambiente acquatico e quello di interfaccia tra acqua e terra Controllo della qualità delle acque di eventuali immissari, separando eventualmente i bacini idrici e i terreni a coltivazione intensiva con fasce tampone Realizzazione di strutture verdi per il mascheramento di elementi paesaggisticamente poco gradevoli Sfalcio, della vegetazione erbacea ed invasiva e periodica manutenzione e riqualificazione della vegetazione arborea ed arbustiva nelle aree più strettamente fruitive Realizzazione di punti di sosta e aree attrezzati (preferibilmente posti esternamente o ai margini dell area in modo da limitare il disturbo antropico (anche mediante la realizzazione di siepi con funzione di mascheramento) Realizzazione di percorsi fruitivi (ricreativi e/o didattici), pannelli informativi, capanni e torrette di osservazione, con l avvertenza di prevedere anche zone in cui il ridotto disturbo antropico permetta lo stabilirsi della fauna tipica degli ambienti acquatici RIFERIMENTO AI DOCUMENTI DI PIANO CAPITOLI DESCRITTIVI CARTOGRAFIA DI INQUADRAMENTO [tavole e tematismi in legenda] Recupero di cave su falda scoperchiata Tav. 3 Carta del valore delle destinazioni Tav. 3d naturalistica CARTOGRAFIA DI PROGETTO [tavole e tematismi in legenda] Tav. 6d Carta degli ambiti di intervento per la valorizzazione della destinazione naturalistica
3 Quadro economico di sintesi B - PREVISIONE DI SPESA PERIODICA E SALTUARIA Quantità Costo previsto [ ] Note - formazione e informazione - incentivi e contributi - studi - progetti Interventi di riprofilatura delle sponde, creazione di isole per la fauna, gestione del livello d acqua, ecc. - altri interventi Superfici a cava dimessa - Connessione dell area di recupero con green way, corridoi ecologici, plis, ecc. mediante la realizzazione, o la riqualificazione/espansione laddove fossero già presenti) di siepi e boschetti. Promuovere convenzioni tra privati proprietari di cave cessate con amministrazioni pubbliche. Totale COSTO TOTALE PRESUNTO (A+B) SOGGETTI ATTUATORI Provincia PARTNER ISTITUZIONALI Enti parco, Comuni ALTRI POSSIBILI PARTNER Proprietà private
4 DOCUMENTAZIONE ILLUSTRATIVA ACCESSORIA FOTO 1: Esempio di cava di grandi dimensioni con recupero multifunzionale in un ambito perifluviale con dominanza dell aspetto naturalistico evidenziata dall assenza di aree di sosta o attrezzate. DISEGNO 1: Esempio di piccola cava con recupero multifunzionale in un ambito agricolo con buon equilibrio tra l aspetto naturalistico e quello fruitivo
5 DISEGNO 2: esempio di piantumazione con sesto irregolare di densi gruppi di alberi ed arbusti per la creazione di siepi e boschetti naturaliformi. Notare come le necessarie cure colturali post-impianto, in funzione del sesto d impianto, siano possibili con mezzi meccanici solamente tra i nuclei dell impianto, ma non al loro interno. In questo modo è possibile mantenere un ambiente gradito ai visitatori conservando al suo interno delle strutture in evoluzione naturale
Olona entra in Città. RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONI F. Radrizzani - B. Raimondi (IDROGEA SERVIZI SRL)
Ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso Realizzazione RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONI F. Radrizzani - B. Raimondi (IDROGEA SERVIZI SRL) Un progetto
DettagliDal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane
Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane REALIZZARE LA CONNESSIONE ECOLOGICA LUNGO IL CORRIDOIO REGIONALE 28 E LA DORSALE VERDE NORD Obiettivo Realizzare la connessione ecologica tra il Bosco di Vanzago
DettagliOlona entra in Città. del Fontanile Serbelloni
Ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso Realizzazione Gli Interventi nell area del Fontanile Serbelloni Un progetto di Con il contributo di In collaborazione con
DettagliProvincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153
LIFE Natura Alta Tuscia Viterbo, 02 Febbraio 2005 Provincia di Viterbo Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta Tuscia Viterbese. LIFE 04 NAT/IT/000153 Piano di
DettagliMISURE REGOLAMENTARI
MISURE REGOLAMENTARI Vincolo indennizzabile Vincolo non indennizzabile AREE AGRICOLE (ad esclusione delle superfici occupate da prati permanenti e pascoli) Divieti e regolamentazione dell attività agricola
DettagliLE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016
LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte: una risorsa per la biodiversità? Il punto di vista di agricoltori e ornitologi. Bruno e Gabriella
DettagliLA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale
LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 IMPRESE AGRICOLE E FORESTALI: IL PSR PER GLI INVESTIMENTI E L AMMODERNAMENTO Regione del Veneto
DettagliIMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI
COMUNE DI COLLESALVETTI PROVINCIA DI LIVORNO IMPIANTO DI DEPOSITO E TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI LIQUIDI E SS 67 BIS DELL ARNACCIO KM17,300 FRAZ. PONTE BISCOTTINO DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA ALLEGATO H
DettagliOlona entra in Città
Ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso Realizzazione La nuova area umida Giulio Conte Un progetto di Con il contributo di In collaborazione con COMUNE DI RHO COMUNE
DettagliProgramma di Sviluppo Rurale Misura sulla biodiversità in risaia (241 I) Incontri coi risicoltori 2010
Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura sulla biodiversità in risaia (241 I) Incontri coi risicoltori 2010 Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura sulla biodiversità in risaia (241 I) 14.1.2010
DettagliSandro Zanghellini. ALBATROS S.r.l.
Sandro Zanghellini ALBATROS S.r.l. Scopi essenziali del Piano di gestione: tutelare e gestire in modo conservativo le specie e gli habitat (secondo le priorità di conservazione stabilite dal LIFE + T.E.N)
DettagliLegambiente Parma 8 novembre 2014 Esperienze di riqualificazione fluviale nel Parco del Taro
Legambiente Parma 8 novembre 2014 Esperienze di riqualificazione fluviale nel Parco del Taro Dr. Michele Zanelli Ente Parchi Emilia Occidentale Il PARCO FLUVIALE REGIONALE DEL TARO è stato istituito nel
DettagliLe Linee guida regionali sulla gestione della vegetazione ripariale
LA GESTIONE DELLA VEGETAZIONE RIPARIALE TRA RISCHIO IDRAULICO, TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ E DEL PAESAGGIO Le Linee guida regionali sulla gestione della vegetazione ripariale Enzo Valbonesi Francesco Besio
DettagliINQUADRAMENTO TERRITORIALE
CAVA CERETTO INQUADRAMENTO TERRITORIALE La Cava Ceretto, di proprietà della Unicalcestruzzi s.p.a., è situata in sponda sinistra del Fiume Po, in corrispondenza dell abitato di Ceretto, a cavallo tra i
DettagliELENCO DELLE OPERE RELATIVE AI RECUPERI AMBIENTALI SUDDIVISE SECONDO LE TIPOLOGIE DI CAVA
ELENCO DELLE OPERE RELATIVE AI RECUPERI AMBIENTALI SUDDIVISE SECONDO LE TIPOLOGIE DI CAVA Si richiede ai proponenti di fornire tabelle riepilogative indicanti la quantificazione degli interventi di recupero
DettagliNATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO
NATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO dott. Lucio Sottovia Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree protette Ufficio Biodiversità e Rete Natura 2000 Trento, venerdì 26 maggio 20017
DettagliLA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE
LA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE A cura di: Autore della Ricerca Dott.ssa Debora Tollardo Supervisione Dott.ssa Francesca Trotti GLI OBIETTIVI tutelare
DettagliR.A.I.V.O. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE IDRUAICA VENETO ORIENTALE
R.A.I.V.O. Dott. Agr. Graziano Paulon Consorzio di Bonifica Veneto Orientale Dott. Agr. Giampaolo Rossi Consorzio di Bonifica Veneto Orientale ACQUA BENE (IN)FINITO 20 Novembre 2018 Portogruaro PANORAMICA:
DettagliArnovecchio visite scuole
arnovecchio_visita_scuola_r.jpg [1] Area naturale protetta di Arnovecchio Visite guidate per classi scolastiche Anno scolastico 2018-19 Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio
DettagliArnovecchio visite scuole
arnovecchio_visita_scuola_r.jpg [1] Area naturale protetta di Arnovecchio Visite guidate per classi scolastiche Anno scolastico 2018-19 Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio
DettagliIl Piano Cave della Provincia di Bergamo e la Valutazione di Incidenza
Il Piano Cave della Provincia di Bergamo e la Valutazione di Incidenza 1. Cos è la Valutazione di Incidenza 2. Rete Natura 2000 e Rete Ecologica 3. Localizzazione degli ATE per i quali la Valutazione di
DettagliPesci 22 specie di Pesci, di cui 5 di interesse comunitario. Presenti almeno 8 specie alloctone. Anfibi 8 specie di Anfibi di cui 2 di interesse
Pesci 22 specie di Pesci, di cui 5 di interesse comunitario. Presenti almeno 8 specie alloctone. Anfibi 8 specie di Anfibi di cui 2 di interesse comunitario. Rettili 13 specie di Rettili di cui una di
DettagliINTERVENTI DI RIEQUILIBRIO ECOMORFOLOGICO E MIGLIORAMENTO AMBIENTALE NEI PARCHI FLUVIALI REGIONALI DEL TARO E DEL TREBBIA
INTERVENTI DI RIEQUILIBRIO ECOMORFOLOGICO E MIGLIORAMENTO AMBIENTALE NEI PARCHI FLUVIALI REGIONALI DEL TARO E DEL TREBBIA Dr. Geol. Michele Zanelli Dr. Ing. Riccardo Telò Dr. Ing. Simone Delsoldato Bologna,
Dettagli5.3.2.1.6 MISURA 216 - Sostegno ad investimenti non produttivi
5.3.2.1.6 MISURA 216 - Sostegno ad investimenti non produttivi Riferimenti normativi Articolo 36 (a) (vi) e 41 Regolamento CE n. 1698/2005 Articolo 29 e punto 5.3.2.1.6 dell Allegato II del Regolamento
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI GRADO PROVINCIA DI GORIZIA PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE DI LIVELLO COMUNALE N 26 collegata ad opera pubblica: TRASFORMAZIONE DELLA RETE IRRIGUA DA SCORRIMENTO A PIOGGIA DEL BACINO
DettagliProgetto Tessere per la natura
Fondazione Cariplo Bandi Ambiente 2016 Connessione ecologica Progetto Tessere per la natura 21 dicembre 2016 Parco del Mincio P.zza Porta Giulia 10 Mantova 28 interventi previsti nel territorio di 21 Comuni
DettagliINQUADRAMENTO TERRITORIALE
CAVE MONCALIERI INQUADRAMENTO TERRITORIALE L area estrattiva Cave Moncalieri, di proprietà della Cave Moncalieri S.r.l., è situata lungo la sponda idrografica destra del Po, nella porzione meridionale
DettagliLA TUTELA DELLE ACQUE SUPERFICIALI NEI BANDI DELLA FONDAZIONE CARIPLO
LA TUTELA DELLE ACQUE SUPERFICIALI NEI BANDI DELLA FONDAZIONE CARIPLO Valeria Garibaldi Area Ambiente Fondazione Cariplo - Milano L impegno della Fondazione Cariplo in campo naturalistico Dalla tutela
DettagliDai Parchi alla Rete Ecologica Regionale
Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale Milano, 12 Marzo 2012 Tavolo Regionale sulla Rete Ecologica Attuazione della RER: le buone pratiche per la pianificazione Paolo Nastasio Alice Tanfoglio DGR 10415/09
DettagliI MACERI NELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE. Ferrara 9 maggio 2015
I MACERI NELLA RETE ECOLOGICA PROVINCIALE Ferrara 9 maggio 2015 A cura della P.O. Agricoltura Sostenibile, Caccia ed Aree Protette Provincia di Ferrara La Rete Ecologica Provinciale In occasione dell aggiornamento
DettagliLe aree perifluviali come corridoi ecologici nella pianificazione regionale
Direzione Ambiente Le aree perifluviali come corridoi ecologici nella pianificazione regionale Floriana Clemente Settore Tutela Ambientale delle Acque Matteo Massara Settore Sostenibilità, Salvaguardia
DettagliCategoria CAVE (nuovi interventi o ampliamenti)
Categoria CAVE (nuovi interventi o ampliamenti) CHECK LIST ELABORATI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ A VIA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Al fine dell espressione del provvedimento di Verifica di assoggettabilità
DettagliSCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE
SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 003 Data 29 giugno 2011 Rilevatore/i Ronchi Silvia, Tedesco Antonia Nome area Brembo-Friuli DATI GENERALI DELL AREA Via - Località
DettagliProvincia di Ravenna
Allegato D) alla deliberazione del Consiglio provinciale n. del. Presidente della Provincia Francesco Giangrandi Assessore Parchi-Valorizzazione delle Riserve Naturali Eugenio Fusignani AREA DI RIEQUILIBRIO
DettagliSCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE
SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 009 Data 1 settembre 2011 Rilevatore/i Tedesco Antonia, Vandoni Daniele Nome area Val Seriana DATI GENERALI DELL AREA Via - Località
DettagliCAVE GERMAIRE E MONVISO
CAVE GERMAIRE E MONVISO INQUADRAMENTO TERRITORIALE Le cave Germaire e Monviso (o Cava San Michele) sono cave di ghiaia e sabbia, rispettivamente di proprietà della Cave Germaire S.p.A. e della Monviso
DettagliEsperienza di salvaguardia ambientale su un grande intervento di riordino irriguo
27 marzo 2007 Facoltà di Agraria dell Universit Università degli Studi di Milano Esperienza di salvaguardia ambientale su un grande intervento di riordino irriguo dott. arch.. Fausto Cremascoli Inquadramento
DettagliCiascuna visita ha inizio con la proiezione di un breve filmato introduttivo.
Percorsi di visita Percorsi di visita La durata complessiva di ciascun percorso include i trasferimenti e la sosta ristoro, durante la quale (dalle ore 12.30 alle ore 14.30 a seconda del percorso) è possibile
DettagliMILANO - GIOVEDÌ, 14 GENNAIO Sommario
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE MILANO - GIOVEDÌ, 14 GENNAIO 2010 3º SUPPLEMENTO STRAORDINARIO Sommario Anno XL - N. 9 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - 45% - art. 2, comma 20/b
DettagliSCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE
SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 005 Data 29 giugno 2011 Rilevatore/i Ronchi Silvia, Tedesco Antonia Nome area Area mercato DATI GENERALI DELL AREA Via - Località
DettagliSTRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ED INDIRIZZO SULLA BIODIVERSITÀ IN PIEMONTE: CRITICITÀ ED OPPORTUNITÀ
DIREZIONE AMBIENTE STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ED INDIRIZZO SULLA BIODIVERSITÀ IN PIEMONTE: CRITICITÀ ED OPPORTUNITÀ Vincenzo Maria Molinari, Viola Erdini, Elisa Malenotti, Matteo Massara M PIEMONTE E
DettagliFornitori di Qualità Ambientale
Fornitori di Qualità Ambientale Il Marchio del Parco come strumento di politica ambientale nell ambito di un SGA Il percorso Il Piano Socio-economico, 1996: analisi socio economica del territorio; animazione
DettagliParco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo
Strategie e politiche regionali per l ambiente e lo sviluppo rurale Parco agricolo e cintura verde per la grande Bergamo Paolo Lassini Dg. Agricoltura Agricoltura e realtà metropolitana: situazione attuale
DettagliL OLONA ENTRA IN CITTÀ: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso
PREGNANA MILANESE Con il contributo di L OLONA ENTRA IN CITTÀ: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso Giulio Conte (*), Angelo Lombardi (**), Elisabetta Amariti
DettagliIstruzioni per l Uso del SIT
Istruzioni per l Uso del SIT (Sistema Informativo Territoriale) Revisione 03 (settembre 2010) A cura di Paola Antonelli Cos è il S.I.T. Un Sistema Informativo Territoriale è definibile come un insieme
DettagliPiantumazione con specie autoctone arboree ed arbustive di un area con platani (in alto), per creare un bosco planiziale (in basso)
PROGETTO R.AM.P.E. 2 COMUNE DI PIEVE EMANUELE UNIVERSITÀ MILANO-BICOCCA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE A PIEVE EMANUELE 2 CCON IILL CCOFFIINAANZZIIAAMEENTTO DII 1 Riassunto fotografico del progetto RAMPE
DettagliAEROPORTO DI FIRENZE MASTER PLAN
AEROPORTO DI FIRENZE MASTER PLAN 2014-2029 Studio di Impatto Ambientale 1 REL SIA-GEN-00-REL-001 SIA - Aspetti generali GEN 2 REL SIA-PRM-00-REL-001 Quadro di Riferimento Programmatico - Relazione PRM
DettagliMIGLIORAMENTO DELLA CIRCOLAZIONE IDRAULICA
AZIONE 5. MIGLIORAMENTO DELLA CIRCOLAZIONE IDRAULICA Ambito vallivo BACINO DEL MINCIO Politica cui l azione concorre Obiettivi Obiettivi rispetto al contenimento dei potenziali fenomeni di degrado (fri.
DettagliRiferimento normativo Articolo 36, lettera a), punto vi) e Articolo 41 del Reg. (CE) n. 1698/2005.
MISURA 216 SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI NON PRODUTTIVI (TERRENI AGRICOLI) Riferimento normativo Articolo 36, lettera a), punto vi) e Articolo 41 del Reg. (CE) n. 1698/2005. Giustificazione logica alla base
DettagliPIANO FAUNISTICO VENATORIO... 1
INDICE PIANO FAUNISTICO VENATORIO... 1 1. INTRODUZIONE... 3 1.1. PREMESSA... 3 1.2. OBIETTIVO GENERALE DEL PIANO... 5 1.3. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PIANO... 9 1.4. RACCORDO TRA I DIVERSI LIVELLI E COMPETENZE
DettagliIl mio intervento farà una panoramica dei contenuti del progetto di valorizzazione del paesaggio della provincia di Milano con alcuni approfondimenti
Il mio intervento farà una panoramica dei contenuti del progetto di valorizzazione del paesaggio della provincia di Milano con alcuni approfondimenti su alcuni progetti specifici in corso di definizione
DettagliREGIONE ABRUZZO Comune di Villalago Comune di Scanno
REGIONE ABRUZZO Comune di Villalago Comune di Scanno Provincia di L Aquila STUDIO E PROGETTAZIONE PRELIMINARE DEGLI INTERVENTI DI TUTELA, RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E PAESAGGISTICA E DI VALORIZZAZIONE
DettagliAmbiti di trasformazione prevalentemente residenziali:
Ambiti di trasformazione prevalentemente residenziali: AMBITO DI TRASFORMAZIONE ATR 01 Casone previste: 80% residenza 20% compatibili principali Superficie territoriale mq. 16.916,00 I.T. 0,50 mc/mq Cessione
Dettagli- Favorire una corretta gestione delle aree della Rete Natura 2000;
Sostegno agli investimenti non produttivi (Misura 216) Riferimento normativo Articolo 36, lettera a), punto vi) e Articolo 41 del Reg. (CE) n. 1698/2005. Giustificazione logica alla base dell intervento
DettagliRecupero-ripristino di biotopi dulciacquicoli minori e interventi di realizzazione di micro-habitat di interesse faunistico
Laboratorio Territoriale per l Educazione Ambientale e Centro di Esperienza Relazione finale P R O G E T T O Recupero-ripristino di biotopi dulciacquicoli minori e interventi di realizzazione di micro-habitat
DettagliLa fauna delle risaie nel progetto CORINAT
La fauna delle risaie nel progetto CORINAT A cura di E. Cardarelli, V. Longoni & G. Bogliani Regione Lombardia Università degli Studi di Pavia Scopo della ricerca Valutare come sia possibile condurre una
DettagliALLEGATO A al Progetto Esecutivo
COMUNITA MONTANA ESINO FRASASSI Via Dante 268-60044 Fabriano (AN) ENTE GESTORE DEL PARCO NATURALE REGIONALE GOLA DELLA ROSSA E DI FRASASSI Bando per Accordi agroambientali d area per la tutela della biodiversità
DettagliI Fontanili VALORE ECOLOGICO DEI CORSI D ACQUAD. Rogge. Fontanili. elevato valore reale o potenziale ELEMENTI DELLA RETE ECOLOGICA
Crema 26 febbraio 2008 I Fontanili dott. agr. Giambattista Merigo Studio Agriter VALORE ECOLOGICO DEI CORSI D ACQUAD Rogge Fontanili elevato valore reale o potenziale ELEMENTI DELLA RETE ECOLOGICA AMBIENTI
DettagliCENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI
NOME DEL PROGETTO: Dalla mappa del parco alla realizzazione delle reti. Qualificare il paesaggio periurbano lungo il medio corso del fiume Olona. NOME SPAZIO APERTO COMUNE AREA (ha) 6,3 21. Scossiroli
DettagliVerso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21
Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21 MATRICI Sottogruppo Pratiche Agricole Finalità Obiettivi Azioni Attori Tempi Risorse Agricoltura Biologica
DettagliBiodiversità e Tutela del suolo nei programmi di Fondazione Cariplo
Biodiversità e Tutela del suolo nei programmi di Fondazione Cariplo Convegno internazionale La Custodia del Territorio, nuova pratica di conservazione e gestione della natura e del paesaggio 17 aprile
DettagliELABORATO ESTRATTO N.T.A. VARIANTE
ELABORATO 02 e ESTRATTO N.T.A. VARIANTE Art. 6 Zone urbanistiche Ai fini della organizzazione ed applicazione della disciplina urbanistica e paesistico - ambientale nel territorio comunale, il Piano individua
DettagliCapo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto
Regolamento recante istruzioni tecniche per la redazione degli strumenti della pianificazione provinciale e comunale in materia di cave e torbiere, di recupero di cave dimesse o in abbandono e di riutilizzo
Dettagli«MISURE DI CONSERVAZIONE DELLE ZSC ALPINE: ANALISI DELLE OSSERVAZIONI»
REGIONE DEL VENETO Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale e Tutela del consumatore LE MISURE DI CONSERVAZIONE E LA CONSULTAZIONE DIRETTA ONLINE DEL PARTENARIATO Agripolis 18 marzo 2016
DettagliWORKSHOP "LA RETE RURALE NAZIONALE E IL PROGRAMMA LIFE+" ROMA, 28 GIUGNO 2012 PROGETTO LIFE09 NAT/IT/ ECORICE PROVINCIA DI VERCELLI
WORKSHOP "LA RETE RURALE NAZIONALE E IL PROGRAMMA LIFE+" ROMA, 28 GIUGNO 2012 PROGETTO LIFE09 NAT/IT/000093 ECORICE PROVINCIA DI VERCELLI Partecipanza dei Boschi di Trino Il Progetto: Localizzazione: Italia
DettagliIL BOSCO SELVATICO IN CITTÁ ASPETTI ECOLOGICI E SERVIZI ECOSISTEMICI
IL BOSCO SELVATICO IN CITTÁ ASPETTI ECOLOGICI E SERVIZI ECOSISTEMICI Trentanovi Giovanni dottore forestale, membro del comitato scientifico del percorso partecipativo dei Prati di Caprara giovanni.trentanovi@virgilio.it
DettagliComune di Santa Sofia «Vias Animae - LE STRADE RITROVATE»
Comune di Santa Sofia «Vias Animae - LE STRADE RITROVATE» PRO GE TT I PRE SE NTATI A LL INTERNO DE L P OR-F ESR EMILIA ROMAGN A 2014-2020 A S S E 5 - V A LO R I Z Z A Z I O N E D E L L E R I S O R S E
DettagliFase 2 La valle del Lura: co-progettare il paesaggio. 12 Febbraio 2014 Lomazzo, ex Asilo Garibaldi
Fase 2 La valle del Lura: co-progettare il paesaggio 12 Febbraio 2014 Lomazzo, ex Asilo Garibaldi I TAVOLI DI CO-PROGETTAZIONE 1. USI Usi, attrezzature e materiali Vegetazione 2. TERRITORIO Accessibilità
DettagliBOSCO EX NOVO La Green-Belt di Vicenza
BOSCO EX NOVO La Green-Belt di Vicenza Descrizione Si propone la realizzazione di un bosco di pianura in terreni agricoli comunali nella zona a nord-est della città tra i quartieri Laghetto, Polegge, Saviabona,
DettagliLA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale
LA REGIONE INCONTRA Percorso tematico di incontri informativi sul Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 SUOLO, ACQUA, CLIMA: IL PSR DELLA SOSTENIBILITA AGRO-CLIMATICO-AMBIENTALE Regione del Veneto DIPARTIMENTO
DettagliStudio di Fattibilità del Parco Smeraldo
Martedì 9 ottobre 2012 Dott. Geol. Alessandro Uggeri Lo studio di fattibilità I comuni di Luino e Dumenza, hanno partecipato ad un bando indetto da Fondazione CARIPLO e hanno ottenuto un cofinanziamento
DettagliL.R. 6/2008, art. 10, c. 2, lett. b) (B.U.R. 28/1/2009, n. 4) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 gennaio 2009, n. 013/Pres.
L.R. 6/2008, art. 10, c. 2, lett. b) (B.U.R. 28/1/2009, n. 4) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 gennaio 2009, n. 013/Pres. Regolamento recante criteri per la concessione da parte delle Province,
Dettagli1.E PROGRAMMA FINANZIARIO DI MASSIMA PIANO AMBIENTALE PARCO LAGHETTO DEL FRASSINO COMUNE DI PESCHIERA DEL GARDA PROVINCIA DI VERONA REGIONE VENETO
REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI PESCHIERA DEL GARDA PIANO AMBIENTALE PARCO LAGHETTO DEL FRASSINO 1.E PROGRAMMA FINANZIARIO DI MASSIMA GRUPPO DI LAVORO DOTT. CASSOL MICHELE DOTT. SCARIOT ALBERTO
DettagliAUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE /O INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO E' VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA
AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER OPERE /O INTERVENTI IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO E' VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
DettagliProgetto LIFE13 ENV/IT/ RINASCE RIqualificazione NAturalistica per la Sistemazione integrata idraulicoambientale. La Fase progettuale
Progetto LIFE13 ENV/IT/000169 RINASCE RIqualificazione NAturalistica per la Sistemazione integrata idraulicoambientale dei Canali Emiliani La Fase progettuale Terzo convegno nazionale Italiano sulla riqualificazione
DettagliCAVA ESCOSA E MADONNA DEGLI OLMI
CAVA ESCOSA E MADONNA DEGLI OLMI INQUADRAMENTO TERRITORIALE L area estrattiva Escosa e Madonna degli Olmi, rispettivamente di proprietà dell Escosa SpA e Cava degli Olmi Srl, è posta lungo la sponda idrografica
DettagliIL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO"
IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO" CLASSE III UNITA' DI APPRENDIMENTO 2: LA DIVERSITA
DettagliATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO Schiaccianoci IN COMUNE DI FERRARA - PROVINCIA DI FERRARA-
ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO Schiaccianoci IN COMUNE DI FERRARA - PROVINCIA DI FERRARA- 1. Istituzione Ai sensi della LR 6/05 art. 53 - è istituita l Area di Riequilibrio Ecologico
DettagliPRC - Piano Regolatore Comunale Articolo 12 Legge Regionale 23 aprile 2004, n 11
COMUNE DI PIEVE DI SOLIGO Provincia di Treviso Regione del Veneto PRC - Piano Regolatore Comunale Articolo 12 Legge Regionale 23 aprile 2004, n 11 PI - Piano degli Interventi - Variante 2016 Articoli 17
DettagliREGIONE CAMPANIA Comune di Bellizzi
REGIONE CAMPANIA Comune di Bellizzi Provincia di Salerno C RELAZIONE Reti Ecologiche Committente: Comune di Bellizzi Tecnico incaricato: Dott. Agr. Sara D'Alessio Data: Luglio 2017 RELAZIONE RETI ECOLOGICHE
DettagliLAGO D ISEO - AL CENTRO DEI PROGETTI
LAGO D ISEO - AL CENTRO DEI PROGETTI Tre linee di azione nel segno della continuità operativa LINEA 1 - COORDINARSI PER AGIRE INSIEME SULLE ACQUE DEL SEBINO Progetto co-finanziato con il Bando Fondazione
DettagliCONVENZIONE. Tra. PARCO REGIONALE DEL MINCIO, con sede legale in Piazza Porta Giulia, 10 -
CONVENZIONE Tra PARCO REGIONALE DEL MINCIO, con sede legale in Piazza Porta Giulia, 10-46100 Mantova (MN), C.F. 93006600204 rappresentato dal Presidente Maurizio Pellizzer; e COMUNE DI CARBONARA DI PO,
DettagliPARCO DEL LAVEGGIO LUOGHI DI INTERESSE NATURALISTICO
PARCO DEL LAVEGGIO LUOGHI DI INTERESSE NATURALISTICO OBIETTIVI censimento e descrizione degli elementi naturali di pregio identificazione di luoghi di interesse naturalistico scelta delle specie bandiera
DettagliMISURA PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI
5.3.2.2.3 MISURA 223 - PRIMO IMBOSCHIMENTO DI TERRENI NON AGRICOLI Riferimenti normativi Articoli 36 (b) (iii) e 45 del Regolamento (Ce) N. 1698/2005 Articolo 30 e punto 5.3.2.3.3 dell Allegato II del
DettagliProvincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio. Gruppo di progettazione
Provincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio Gruppo di progettazione Arch. Antonella Valentini (coordinamento) Arch. Gabriele Paolinelli Arch. Paola
DettagliIl risanamento ambientale del lago di Viverone: un obiettivo per la Provincia di Biella, possibilità di utilizzo delle fasce tampone
Il risanamento ambientale del lago di Viverone: un obiettivo per la Provincia di Biella, possibilità di utilizzo delle fasce tampone Matteo Massara Biella, 28 settembre 2007 Il lago di Viverone è un importante
DettagliRETE NATURA 2000 IN LOMBARDIA: UNA OPPORTUNITA PER GLI AGRICOLTORI
RETE NATURA 2000 IN LOMBARDIA: UNA OPPORTUNITA PER GLI AGRICOLTORI con il contributo di COS E LA BIODIVERSITA La biodiversità è l espressione della variabilità biologica a diversi livelli di organizzazione:
DettagliProgetto LIFE13 ENV/IT/ RINASCE RIqualificazione NAturalistica per la Sistemazione integrata idraulicoambientale
Progetto LIFE13 ENV/IT/000169 RINASCE RIqualificazione NAturalistica per la Sistemazione integrata idraulicoambientale dei Canali Emiliani Gestione integrata dei canali di scolo e irrigazione nel comprensorio
DettagliRETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE
RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,
DettagliSETTE CANTIERI PER IL PARCO DEI MULINI. STATO DI AVANZAMENTO DEI CANTIERI IN CORSO LUNGO IL PARCO DEI MULINI
PLIS Parco dei Mulini Rinascimento fluviale SETTE CANTIERI PER IL PARCO DEI MULINI. STATO DI AVANZAMENTO DEI CANTIERI IN CORSO LUNGO IL PARCO DEI MULINI PROGETTO AVERLA PICCOLA Il progetto Averla piccola
DettagliDOTT. PAOLO NEGRI. Settore tecnico per la tutela dell ambiente
Proposta metodologica per la definizione degli ambiti fluviali di interesse ecologico sui corsi d acqua ricadenti sul territorio della Provincia autonoma di Trento DOTT. PAOLO NEGRI Ambiti fluviali e normativa
DettagliLEGGE REGIONALE N. 24
VII LEGISLATURA ATTI: 012808 LEGGE REGIONALE N. 24 ISTITUZIONE DEL PARCO NATURALE DELL'ALTO GARDA BRESCIANO Approvata nella seduta del 18 novembre 2003 Pubblicata sul Bollettino Ufficiale N. 49 del 5 dicembre
DettagliALLEGATO 1 INDIRIZZI TECNICI
REGOLAMENTO ATTUATIVO: PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO PER L ESPRESSIONE DEL PARERE RELATIVO ALLA GESTIONE DELLE PERTINENZE IDRICHE DEMANIALI (Articolo 32, comma 4 Norme d Attuazione del PAI) ALLEGATO 1 INDIRIZZI
DettagliPROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO TORRAZZUOLO - PROVINCIA DI MODENA
PROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO TORRAZZUOLO - PROVINCIA DI MODENA 1. Istituzione Ai sensi della L.R. 6/2005 art. 53 - è istituita l Area di riequilibrio ecologico (di seguito
DettagliATTRAVERSARE I RIONI PER RIPENSARE LA CITTÀ. Rioni PORTILE-PAGANINE, ZONA URBANA SUD 18 settembre, ore 21 Polisportiva Union 81, Portile PARTE 2
ATTRAVERSARE I RIONI PER RIPENSARE LA CITTÀ Rioni PORTILE-PAGANINE, ZONA URBANA SUD 18 settembre, ore 21 Polisportiva Union 81, Portile PARTE 2 SETTEMBRE 2018 - a cura del SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
Dettagli1.1 PREMESSA OBIETTIVI E MOTIVAZIONI PROGETTUALI QUADRO AUTORIZZATIVO INQUADRAMENTO NORMATIVO E PROGRAMMATICO 9
I Capitolo 1 PREMESSA 1 1.1 PREMESSA 2 Capitolo 2 DESCRIZIONE DEL PROGETTO 4 2.1 OBIETTIVI E MOTIVAZIONI PROGETTUALI 5 2.2 QUADRO AUTORIZZATIVO 6 2.3 INQUADRAMENTO NORMATIVO E PROGRAMMATICO 9 2.3.1 Norme
DettagliPROGETTO DI COINCENERIMENTO DI ACQUE DI REAZIONE E DI SOLVENTI ESAUSTI
ACQUE DI REAZIONE E DI Dott. Geol. Marco Zandonà Geol. Marco Zandonà Geol. Luca Zanoni suolo, sottosuolo, idrogeologia e idrologia PROGETTO DI Dott. For. Antonio Pietro Comunian urbanistica, paesaggio,
DettagliI presupposti per la costruzione della Rete ecologica Brescia,
I presupposti per la costruzione della Rete ecologica Brescia, 22.12.2015 Dr.For.Michele Cereda Cosa fa parte della rete ecologica? La lettura del territorio a scale diverse La conoscenza dei componenti
DettagliSommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2
Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2 1.1 OBIETTIVI 2 1.2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI INTERVENTI 3 1.3 RIEPILOGO DELLE AREE DI INTERVENTO 4 1 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO 1.1 OBIETTIVI I prati aridi presenti
DettagliL'accesso è libero tanto agli Enti pubblici che ai privati, con un aiuto, a seconda dei casi, che varia fra l'80% ed il 100 %.
Con la presente comunico, sperando di fare cosa gradita, che da parte della Regione Liguria è stato dato avvio alle procedure di presentazione delle domande di aiuto e pagamento relative alla Misura 216
Dettagli