RELAZIONE TECNICO FINANZIARIA. per la costituzione del fondo personale non dirigente anno 2014
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- Timoteo Calabrese
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1 RELAZIONE TECNICO FINANZIARIA per la costituzione del fondo personale non dirigente anno 2014 La costituzione del fondo per la contrattazione integrativa Il fondo di produttività, in applicazione delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali vigenti nel Comparto Regione Autonomie Locali, è quantificato nei seguenti importi: Risorse stabili ,63 Risorse variabili ,83 Residui anni precedenti 0 Totale ,46 Sezione I Risorse fisse aventi carattere di certezza e di stabilità Risorse storiche consolidate La parte stabile del fondo per le risorse decentrate per l anno 2014 è stata quantificata ai sensi delle disposizioni contrattuali vigenti, e quantificata in ,83 Incrementi esplicitamente quantificati in sede di Ccnl Sono stati effettuati i seguenti incrementi: CCNL 22/1/2004 art. 32 c ,93 Incremento delle risorse di cui all'art.31 comma 2 di un importo pari allo 0,62% monte salari anno 2001 escluso dirigenza (pari a ,06) CCNL 22/1/2004 art. 32 c ,56 Incremento delle risorse di cui all'art.31 comma 2 di un importo pari allo 0,50% del monte salari anno 2001 escluso dirigenza (pari a ,06) CCNL 9/5/2006 art. 4 c ,78 Le Camere di Commercio, qualora il rapporto tra spesa del personale ed entrate correnti sia non superiore al 41%, a decorrere dal ed a valere per l anno 2006, incrementano le risorse decentrate di cui all art. 31, comma 2, del CCNL del con un importo corrispondente allo 0,5% del monte salari dell'anno 2003, esclusa la quota
2 relativa alla dirigenza. CCNL 9/5/2006 art. 4 c. 4 lett. a) 1.259,27 Sino ad un massimo dello 0,3%, qualora il rapporto tra spesa del personale ed entrate correnti sia compreso tra il 34% ed il 26%; CCNL 11/4/2008 art. 8 c ,27 Le Camere di Commercio, qualora rientrino nei parametri di cui al comma 1 ed inoltre il rapporto tra spese del personale ed entrate correnti sia non superiore al 41 %, a decorrere dal ed a valere per l anno 2008, incrementano le risorse decentrate di cui all art. 31, comma 2, del CCNL del con un importo corrispondente allo 0,6 % del monte salari dell'anno 2005, esclusa la quota relativa alla dirigenza. CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 5 lett. a) b) 0 Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità: CCNL 5/10/2001 art. 4, c. 2 CCNL 1/4/1999 art. 15, c ,00 CCNL 22/01/2004 dich. cong. n. 14 CCNL 09/05/2006 dich. cong. n. 4 (recupero PEO) CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 2 CCNL 1/4/1999 art. 14, c. 4 riduzione straordinari Altro Sezione II Risorse variabili Le risorse variabili sono così determinate: * Art. 15, comma 1, lett. d) sponsorizzazioni / convenzioni / contribuzioni utenza 148,50 Somme derivanti dalla attuazione dell art. 43 L. 449/97 Art. 15, comma 1, lett. e) economie da part-time Art. 15, comma 1, lett. k) specifiche disposizioni di legge 2
3 Art. 15, comma 1, lett. m) risparmi straordinario Art. 15, commi 2 e ,63 Viene confermata l integrazione delle risorse nella misura dell 1,2% sul monte salari dell anno 1997 Art. 15, comma 5 nuovi servizi o riorganizzazioni ,70 Gli importi inseriti sotto questa voce sono messi a disposizione dall Amministrazione per incrementare la qualità e la quantità dei servizi erogati all utenza. Art. 54 CCNL messi notificatori Somme non utilizzate l anno precedente Altro * dove non diversamente indicato il riferimento è al CCNL Note esplicative sulle risorse variabili: Art. 15, comma 1, lett. d) sponsorizzazioni / convenzioni / contribuzioni utenza Somme derivanti dalla attuazione dell art. 43 L. 449/97, si tratta del 30% ( 148,50) dell importo incassato di 495,00 relativo al servizio di concorso a premio della Ditta Giacinto Callipo Conserve Alimentari, tali somme sono destinate all incremento della produttività dei dipendenti incaricati nelle attività di tutela del consumatore e della fede pubblica. Tali somme non concorrono a determinare il volume delle risorse soggette ai limiti di cui all art. 9 comma 2 bis D.L. 78/2010 (v. Circolare della RSG n. 16 del pagg 129 e segg.) CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 2 (integrazione fino al 1,2% del monte salari 1997) Il monte salari 1997 al netto della dirigenza ammontava ad ,00 per una possibilità di incremento massima di 4.364,63 (1,2%). CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 5 (attivazione di nuovi servizi o di processi di riorganizzazione finalizzati ad un accrescimento di quelli esistenti, ai quali sia correlato un aumento delle prestazioni del personale in servizio.) Si precisa che l integrazione delle risorse del Fondo, per servizi di nuova attuazione ed il miglioramento dei servizi già esistenti, così come di seguito indicato, è possibile solo in presenza di un innalzamento oggettivo documentato della qualità e/o quantità dei servizi prestati dalla Camera, traducibile in un beneficio per l utenza interna ed esterna, che saranno verificabili mediante adeguati indicatori di misurabilità, attraverso l introduzione di una metodologia di misurazione individuata dall Ente. Gli indicatori, cui far riferimento, sono quelli derivati dal Piano della Performance 2014, mentre le modalità di misurazione della performance organizzativa sono definite nel Sistema di misurazione e valutazione adottato dell Ente. L accertamento del raggiungimento degli obiettivi posti dall ente sarà effettuato da parte dell O.I.V. Per tali finalità è stata stanziata la somma di ,70. Tali obiettivi sono valutati anche sulla base degli indicatori della performance organizzativa in base all articolazione della stessa secondo i cinque macroambiti, di seguito elencati, previsti dal sistema di misurazione e valutazione dell Ente in conformità alle indicazioni fornite dalla CIVIT con la delibera n. 104: 1. Grado di attuazione della strategia; 2. Portafoglio delle attività e dei servizi; 3. Salute dell amministrazione; 4. Impatto dell azione amministrativa-outcome 5. Il confronto con le altre amministrazioni - benchmarking 3
4 Tale valutazione, che richiede un approccio multidimensionale che integra i criteri di efficienza, efficacia ed economicità con un costante riferimento alla qualità dei servizi e alla soddisfazione dell utenza, è finalizzata alla verifica dell accrescimento dei servizi esistenti ai quali è correlato un aumento delle prestazioni del personale in servizio. Obiettivo della valutazione non è soltanto comprendere se l Ente ha raggiunto i propri obiettivi di miglioramento dei servizi ma anche se gli obiettivi che l Ente si è dato sono stati in grado di creare un valore aggiunto per i portatori di interessi. Inoltre, ai fini della predetta valutazione.assumono rilevanza gli obiettivi di seguito specificati: 1. Obiettivi per la Qualità: L obiettivo della qualità dei servizi erogati continua ad essere strategico per l Ente camerale considerata la necessità di garantire risposte sempre più esaustive all utenza e agli stakeholder camerali nell ottica di un elevata soddisfazione in ordine a diversi aspetti (cortesia, disponibilità, celerità del servizio, efficienza nella prestazione, ecc.). Tale effetto viene agevolmente misurato con indagini di rilevazione della customer esterna. Anche per l ano 2014 ci si prefigge un indice di customer pari o superiore al giudizio buono. 2. Obiettivi per l efficienza richiesti dal sistema camerale: Comprendono i progetti elaborati per lo svolgimento in forma associata con altri enti di alcuni servizi camerali, quali ad esempio: Commissioni arbitrali e conciliative, Clausole vessatorie e contratti-tipo, Vigilanza e controllo, Certificati d origine, Sportello SOS impresa, Controllo strategico, Gestione del personale, ecc. Tali progetti consentono lo svolgimento delle funzioni in forma associata, comportando un contenimento dei costi a fronte del mantenimento di un adeguato standard di qualità dei servizi offerti alle imprese del territorio, impiegando le risorse umane disponibili rese maggiormente specializzate. L obiettivo è quello di favorire l implementazione di alcuni servizi per rendere uniformi le prestazioni su tutto il territorio interessato. Per l anno 2014, si prevede la ricostituzione del Comitato tecnico arbitrato ed il rinnovo dell Organismo Indipendente di Valutazione delle performance in gestione con la Camera di Commercio di Crotone. Si vuole altresì avviare e rendere operativa tale collaborazione con altre Camere di Commercio per la gestione associata dei servizi. 3. Altri obiettivi: Comprendono i progetti realizzati dall ente camerale e finanziati con i fondi provenienti dal Fondo di Perequazione istituito da Unioncamere e/o da altri soggetti pubblici. A tale proposito si rileva che l intera struttura è chiamata annualmente a progettare, sulla scorta delle linee guida fornite da Unioncamere e delle priorità individuate dagli organi di indirizzo politico, iniziative a favore del territorio. Qualora i progetti siano ritenuti meritevoli di finanziamento, l Ente disporrà di maggiori risorse finanziarie da investire sul territorio. Altri Progetti: Comprendono i progetti sviluppati dalla struttura camerale per la realizzazione di interventi a vantaggio del territorio, eventualmente finanziati con altre risorse esterne. Per il conseguimento degli obiettivi di particolare strategicità sopra individuati che risultano essere tangibili, misurabili e concreti, di alta visibilità interna ed esterna, che richiedono un impegno aggiuntivo da parte di tutto il personale, si ritiene congruo continuare ad applicare al fondo la percentuale di incremento delle risorse prevista per il 2014 per complessivi ,70. Ciò in considerazione del vincolo imposto dall art. 9, comma 2-bis della predetta normativa che, nonostante l attivazione di nuovi servizi e la riorganizzazione di alcuni processi finalizzati all accrescimento dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi esistenti, non consente un incremento in misura maggiore. La predetta somma di ,70 è ampiamente coperta dalla quota che l Unioncamere Nazionale ha riconosciuto quale contributo per la realizzazione dei progetti ammessi al finanziamento del Fondo perequativo la quale ricomprende anche le spese previste per il personale. 4. Attuazione Programma Trasparenza e Anticorruzione: Particolare rilevanza assume nell attuale contesto normativo l attività in materia di monitoraggio dei processi camerali al fine di rispondere sempre più coerentemente e prontamente alle nuove esigenze di rafforzamento del principio di prevenzione della corruzione e di trasparenza e pubblicità dell azione amministrativa nell ottica di garanzia dei principi di imparzialità e buon andamento sanciti dalla Costituzione. Tale attività coinvolge. tutto il personale camerale, impegnato a dare attuazione, per le specifiche aree di competenza a quanto stabilito nel Piano di prevenzione della corruzione Il raggiungimento di tali obiettivi viene verificato sulla base degli specifici indicatori individuati nello stesso Piano per ciascun processo. 4
5 Sezione III Eventuali decurtazioni del fondo Non sono state effettuate decurtazioni: Sezione IV Sintesi della costituzione del fondo sottoposto a certificazione Risorse stabili ,63 Risorse variabili ,83 Residui anni precedenti 0 Totale ,46 L importo del fondo per la contrattazione decentrata del personale non dirigente anno 2014, al netto dell importo di cui all art.15 comma 1 lett. d), è pari, ai sensi dell art. 9 del D.L. 78/2010, all importo del fondo costituito per l anno
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