PROGETTO ESECUTIVO PER I LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE CON LA REALIZZAZIONE DI 180 LOCULI
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1 COMUNE DI SORIANO NEL CIMINO - PROVINCIA DI VITERBO - PROGETTO ESECUTIVO PER I LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE CON LA REALIZZAZIONE DI 180 LOCULI Data: Aggiornamento: Aggiornamento: Oggetto: Tavola n : PIANO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA Il Progettista e Direttore dei Lavori: Ing. Raffaele Cosentino Proprietà riservata a norma di legge. E' vietato riprodurre o comunicare a terzi questo disegno senza autorizzazione
2 PROGETTO ESECUTIVO Comune di Soriano nel Cimino Provincia di Viterbo OGGETTO: LAVORI DI AMPLIAMENTO DEL CIMITERO COMUNALE CON LA REALIZZAZIONE DI 180 LOCULI COMMITTENTE: Amministrazione Comunale di Soriano nel Cimino PIANO DI MANUTENZIONE Documenti: I. Relazione II. Schede tecniche III.Manuale d'uso IV. Manuale di manutenzione V. Programma di manutenzione
3 I. RELAZIONE GENERALE
4 RELAZIONE La manutenzione deve essere eseguita da personale addestrato, che deve intervenire secondo un programma predeterminato (manutenzione ordinaria programmata) e su chiamata degli utenti e/o del responsabile dell'impianto (manutenzione straordinaria). L'intervento del personale di manutenzione dovrà essere programmato di concerto con il responsabile della gestione degli impianti in modo da procedere ad una verifica congiunta delle operazioni eseguite dal personale di manutenzione stesso. Il Comune dovrà renedere disponibile tutta la documentazione tecnica di progetto acquisita in sede di collaudo. Le operazioni di manutenzione dovranno essere condotte in modo tale da rendere minima l'indisponibilità dei singoli manufatti o impianti. Si devono prevedere due tipologie di manutenzione: 1.1 Manutenzione ordinaria programmata Devono essere effettuate le operazioni previste in sede di collaudo dalle specifiche norme di riferimento. Gli interventi di manutenzione programmata per il ripristino degli elementi soggetti ad usura dovranno avere una cadenza compatibile con i tempi di vita medi indicati dai costruttori di detti elementi. La manutenzione programmata deve avere una periodicità almeno pari a quella indicata nelle tabelle seguenti. Ogni intervento di manutenzione programmata deve essere corredato da relazione scritta dal manutentore con annotazione dei lavori eseguiti corredata dalle annotazioni all'operatore. 1.2 Manutenzione straordinaria Gli interventi devono essere effettuati entro le 24 h successive alla chiamata. Essi devono essere rivolti all'eliminazione delle problematiche segnalate dagli utenti e/o dal responsabile delle strutture. Vanno inoltre effettuate le verifiche periodiche dello stato di conservazione complessiva per ridurre, in via preventiva, il rischio di disfunzione del manufatto. Ogni intervento di manutenzione straordinaria deve essere corredato da relazione scritta da parte del manutentore, contenente elenco dei lavori eseguiti ed annotazioni al responsabile. Eventuali disfunzioni in grado di costituire pregiudizio alla sicurezza degli utenti, devono essere risolte con idonee procedure ed interventi a carattere d'urgenza pag. 1 / 3
5 SCOMPOSIZIONE DELL'OPERA CODICE SP SP.01 SP.02 SP.03 SP.04 Scomposizione spaziale dell'opera Parti interrate Piano di campagna o stradale Parti aeree Interrato e visibile all'esterno DESCRIZIONE CLASSI OMOGENEE RELAZIONE pag. 2 / 3
6 CLASSI, UNITÀ, ELEMENTI TECNOLOGICI E COMPONENTI CODICE TIPOLOGIA ELEMENTO U.M. NUMERO DESCRIZIONE 13.3 ET Opere cimiteriali C Colombari o forni C Pietre tombali C Loculi in batteria portante RELAZIONE pag. 3 / 3
7 II. SCHEDE TECNICHE
8 SCHEDA TECNICA COMPONENTE SCHEDE TECNICHE Componente Colombari o forni DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Colombari o forni SCHEDA TECNICA COMPONENTE Componente Pietre tombali DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Pietre tombali SCHEDA TECNICA COMPONENTE Componente Loculi in batteria portante DESCRIZIONE / RAPPRESENTAZIONE GRAFICA Loculi in batteria portante pag. 1 / 1
9 III. MANUALE D'USO
10 ELEMENTO TECNOLOGICO 13.3 MANUALE D'USO ELEMENTI COSTITUENTI Colombari o forni Pietre tombali Loculi in batteria portante DESCRIZIONE Si tratta di spazi ed elementi di servizio pubblico urbano per lo svolgimento di riti funebri nonché per la sistemazione ordinata delle sepolture. Essi sono disciplinati da norme e leggi nazionali nonché da regolamenti regionali e comunali. La scelta di ubicazione va fatta in considerazione di aspetti e parametri urbanistici, demografici, economici, geologici, tecnologici, ecc.. Essi sono assoggettati al regime del Demanio Pubblico (art. 824 del codice civile) e pertanto risultano essere inalienabili. Gli elementi costitutivi possono essere individuati in: alloggi custode, camera di osservazione e obitorio, camera mortuaria, campi decennali di inumazione, cappella religiosa, colombari, ossari, cinerari, depositi, magazzini, forni crematori, ingressi, mensa e spogliatoi, parcheggi, recinzioni, uffici, sala per autopsia, sepolture di religioni diverse, sepolture private, servizi igienici, viali interni ed aree a verde. COMPONENTE Componente Colombari o forni DESCRIZIONE Si tratta di strutture (denominate anche loculi, tumuli o nicchie) realizzate in serie e a più piani all'interno delle quali vengono posti i feretri. Possono essere progettate con tipologia a galleria aperta o chiusa con colombari di punta, di fascia, misti, ecc. e realizzate in muratura, in c.a., in lastre di pietra compatte, in c.a. prefabbricato. La disposizione può essere ortogonale al muro esterno o ad esso parallelo. Le strutture vanno opportunamente dimensionate anche in considerazione delle disposizioni relative alle costruzioni in zona sismica. Le solette orizzontali vanno opportunamente dimensionate per un sovraccarico pari ad almeno 250 kg/m2. Inoltre le pareti devono avere caratteristiche di impermeabilità ai liquidi e gas. I piani di appoggio per i feretri dovranno essere inclinati verso l'interno favorendo l'eventuale fuoriuscita di liquidi. La chiusura dei loculi può essere realizzata: in muratura di mattoni pieni ad una testa ed opportunamente intonacata nella parte esterna, con elemento in pietra naturale o con lastra di cemento armato vibrato. In alternativa possono essere impiegati altri materiali di analoghe caratteristiche purché garantiscano oltre ai requisiti di stabilità e di resistenza meccanica la perfetta sigillatura della chiusura a tenuta termica. MODALITA' D'USO CORRETTO Sarebbe opportuno evitare di progettare in sovrapposizione colombari in numero maggiore di quattro file onde evitare problemi di accessibilità sia a livello manutentivo che per i visitatori. Controllare l'assenza di eventuali anomalie. Rimozione di macchie e depositi nonché pulizia delle superfici a vista delle lastre di chiusura mediante l'impiego di prodotti idonei al tipo di materiale. Ripristino e/o sostituzione di parti e/o elementi usurati. In generale le operazioni di manutenzione vengono effettuate a cura di personale comunale e/o di altra ditta appaltatrice di pag. 1 / 2
11 COMPONENTE MANUALE D'USO MODALITA' D'USO CORRETTO lavorazioni di opere cimiteriali e di fornitura di materiali e lavorazioni annesse. COMPONENTE Componente Pietre tombali DESCRIZIONE Si tratta di elementi di rivestimento posti a protezione ed abbellimento delle tombe a chiusura esterna di quest'ultime. Esse vengono generalmente realizzate in pietra o marmo con superficie a vista levigata. Al di sopra di essa vengono generalmente adagiati accessori e scritte con le indicazioni del defunto (nome, cognome, data di nascita, data di morte, dediche, ecc.) in materiali resistenti all'azione disgregatrice degli agenti atmosferici. MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare l'assenza di eventuali anomalie. Rimozione di macchie e depositi nonché pulizia delle superfici a vista e delle lastre di chiusura mediante l'impiego di prodotti ed attrezzatura idonei al tipo di materiale. Ripristino e/o sostituzione di parti e/o elementi usurati. Asportazione di eventuale vegetazione spontanea. In generale le operazioni di manutenzione vengono effettuate a cura di personale comunale e/o di altra ditta appaltatrice di lavorazioni di opere cimiteriali e di fornitura di materiali e lavorazioni annesse. COMPONENTE Componente Loculi in batteria portante DESCRIZIONE Si tratta di loculi in batteria portante con sistemi costruttivi strutturali prefabbricati cav portante per tumulazione frontale di tipo chiuso. Sono costituiti da solette dimensionate con pendenza verso l'interno ed elementi monoblocco a nicchie di tipo chiuso con dimensioni di ingombro interno standard. MODALITA' D'USO CORRETTO Controllare l'assenza di eventuali anomalie. Rimozione di macchie e depositi nonché pulizia delle superfici a vista delle lastre di chiusura mediante l'impiego di prodotti idonei al tipo di materiale. Ripristino e/o sostituzione di parti e/o elementi usurati. In generale le operazioni di manutenzione vengono effettuate a cura di personale comunale e/o di altra ditta appaltatrice di lavorazioni di opere cimiteriali e di fornitura di materiali e lavorazioni annesse. pag. 2 / 2
12 IV. MANUALE DI MANUTENZIONE
13 ELEMENTO TECNOLOGICO 13.3 MANUALE DI MANUTENZIONE ELEMENTI COSTITUENTI Colombari o forni Pietre tombali Loculi in batteria portante DESCRIZIONE Si tratta di spazi ed elementi di servizio pubblico urbano per lo svolgimento di riti funebri nonché per la sistemazione ordinata delle sepolture. Essi sono disciplinati da norme e leggi nazionali nonché da regolamenti regionali e comunali. La scelta di ubicazione va fatta in considerazione di aspetti e parametri urbanistici, demografici, economici, geologici, tecnologici, ecc.. Essi sono assoggettati al regime del Demanio Pubblico (art. 824 del codice civile) e pertanto risultano essere inalienabili. Gli elementi costitutivi possono essere individuati in: alloggi custode, camera di osservazione e obitorio, camera mortuaria, campi decennali di inumazione, cappella religiosa, colombari, ossari, cinerari, depositi, magazzini, forni crematori, ingressi, mensa e spogliatoi, parcheggi, recinzioni, uffici, sala per autopsia, sepolture di religioni diverse, sepolture private, servizi igienici, viali interni ed aree a verde. COMPONENTE Componente Colombari o forni DESCRIZIONE Si tratta di strutture (denominate anche loculi, tumuli o nicchie) realizzate in serie e a più piani all'interno delle quali vengono posti i feretri. Possono essere progettate con tipologia a galleria aperta o chiusa con colombari di punta, di fascia, misti, ecc. e realizzate in muratura, in c.a., in lastre di pietra compatte, in c.a. prefabbricato. La disposizione può essere ortogonale al muro esterno o ad esso parallelo. Le strutture vanno opportunamente dimensionate anche in considerazione delle disposizioni relative alle costruzioni in zona sismica. Le solette orizzontali vanno opportunamente dimensionate per un sovraccarico pari ad almeno 250 kg/m2. Inoltre le pareti devono avere caratteristiche di impermeabilità ai liquidi e gas. I piani di appoggio per i feretri dovranno essere inclinati verso l'interno favorendo l'eventuale fuoriuscita di liquidi. La chiusura dei loculi può essere realizzata: in muratura di mattoni pieni ad una testa ed opportunamente intonacata nella parte esterna, con elemento in pietra naturale o con lastra di cemento armato vibrato. In alternativa possono essere impiegati altri materiali di analoghe caratteristiche purché garantiscano oltre ai requisiti di stabilità e di resistenza meccanica la perfetta sigillatura della chiusura a tenuta termica. ANOMALIE Anomalia Chiusure a chiave difettose Descrizione Perdita di funzionalità dei sistemi di apertura-chiusura a chiave delle lastre di chiusura per effetto di processi di corrosione e di usura. pag. 1 / 4
14 COMPONENTE MANUALE DI MANUTENZIONE ANOMALIE Anomalia Deposito superficiale Disgregazione Disposizione inadeguata Macchie Scheggiature Descrizione Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei di spessore variabile alla superficie delle lastre di chiusura. Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche a carico delle lastre di chiusura. Disposizione inadeguata dei colombari (altezza, posizionamento, sovrapposizione rispetto ad altri, ecc.) per la facile raggiungibilità dei visitatori. Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale del rivestimento. Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli delle lastre di chiusura. CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI C Verificare l'accessibilità ai colombari in funzione delle operazioni di cura eseguite dai visitatori (deposizione di fiori, pulizia delle lastre di chiusura, ecc.). Controllare il corretto posizionamento delle lastre di chiusura nonché verificarne la stabilità delle stesse. Controllare l'assenza di altre eventuali anomalie. Specializzati vari IMPORTO INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI I I Rimozione di macchie e depositi lungo le superfici delle lastre di chiusura mediante l'impiego di prodotti idonei al tipo di materiale. Rimozione di eventuali depositi (foglie, detriti, ecc.) situati in prossimità delle suddette lastre. Ripristino e/o sostituzione di parti e/o elementi usurati mediante l'impiego di materiali idonei e di simili caratteristiche purché conformi ai regolamenti comunali vigenti. Generico Specializzati vari IMPORTO COMPONENTE Componente Pietre tombali DESCRIZIONE Si tratta di elementi di rivestimento posti a protezione ed abbellimento delle tombe a chiusura esterna di quest'ultime. Esse vengono generalmente realizzate in pietra o marmo con superficie a vista levigata. Al di sopra di essa vengono generalmente adagiati accessori e scritte con le indicazioni del defunto (nome, cognome, data di nascita, data di morte, dediche, ecc.) in materiali resistenti all'azione disgregatrice degli agenti atmosferici. pag. 2 / 4
15 COMPONENTE MANUALE DI MANUTENZIONE ANOMALIE Anomalia Deposito superficiale Disgregazione Presenza di vegetazione Scheggiature Descrizione Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei di spessore variabile alla superficie delle lastre di chiusura. Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche a carico delle lastre di chiusura. Presenza di vegetazione spontanea lungo le superfici in uso. Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli delle lastre di chiusura. CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI C Controllare il corretto posizionamento delle lastre di chiusura nonché verificarne la stabilità delle stesse. Controllare l'assenza di altre eventuali anomalie. Specializzati vari IMPORTO INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI I I Rimozione di macchie e depositi lungo le superfici delle lastre di chiusura mediante l'impiego di prodotti idonei al tipo di materiale. Rimozione di eventuali depositi (foglie, detriti, ecc.) situate in prossimità delle superfici suddette. Ripristino e/o sostituzione di parti e/o elementi usurati mediante l'impiego di materiali idonei e di simili caratteristiche purché conformi ai regolamenti comunali vigenti. Generico Muratore IMPORTO COMPONENTE Componente Loculi in batteria portante DESCRIZIONE Si tratta di loculi in batteria portante con sistemi costruttivi strutturali prefabbricati cav portante per tumulazione frontale di tipo chiuso. Sono costituiti da solette dimensionate con pendenza verso l'interno ed elementi monoblocco a nicchie di tipo chiuso con dimensioni di ingombro interno standard. pag. 3 / 4
16 COMPONENTE MANUALE DI MANUTENZIONE ANOMALIE Anomalia Chiusure a chiave difettose Deposito superficiale Disgregazione Disposizione inadeguata Macchie Scheggiature Descrizione Perdita di funzionalità dei sistemi di apertura-chiusura a chiave delle lastre di chiusura per effetto di processi di corrosione e di usura. Accumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei di spessore variabile alla superficie delle lastre di chiusura. Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche a carico delle lastre di chiusura. Disposizione inadeguata dei colombari (altezza, posizionamento, sovrapposizione rispetto ad altri, ecc.) per la facile raggiungibilità dei visitatori. Imbrattamento della superficie con sostanze macchianti in grado di aderire e penetrare nel materiale del rivestimento. Distacco di piccole parti di materiale lungo i bordi e gli spigoli delle lastre di chiusura. CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI C Verificare l'accessibilità ai loculi in funzione delle operazioni di cura eseguite dai visitatori (deposizione di fiori, pulizia delle lastre di chiusura, ecc.). Controllare il corretto posizionamento delle lastre di chiusura nonché verificarne la stabilità delle stesse. Controllare l'assenza di altre eventuali anomalie. Specializzati vari IMPORTO INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE OPERATORI I I Rimozione di macchie e depositi lungo le superfici delle lastre di chiusura mediante l'impiego di prodotti idonei al tipo di materiale. Rimozione di eventuali depositi (foglie, detriti, ecc.) situati in prossimità delle suddette lastre. Ripristino e/o sostituzione di parti e/o elementi usurati mediante l'impiego di materiali idonei e di simili caratteristiche purché conformi ai regolamenti comunali vigenti. Generico Specializzati vari IMPORTO pag. 4 / 4
17 V. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Documenti: V.I. V.II. V.III. Sottoprogramma prestazioni Sottoprogramma controlli Sottoprogramma interventi
18 ELEMENTO TECNOLOGICO 13.3 SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI REQUISITI E PRESTAZIONI DESCRIZIONE FUNZIONALITÀ REQUISITO: Le Opere Cimiteriali dovranno essere proporzionate secondo i calcoli di fabbisogno quantitativo e qualitativo. PRESTAZIONE: Il fabbisogno di sepolture viene espresso dalla relazione: S = P t edove:- P = la popolazione media del periodo considerato;- t = il tasso di mortalità (calcolato su studi demografici o in riferimento a periodi precedenti);- e = rapporto di percentuale del saldo migratorio delle sepolture. LIVELLO PRESTAZIONALE: Le aree totali degli spazi cimiteriali dovranno essere opportunamente dimensionate in funzione della somma delle aree per:i) inumazioni di adulti: 3,5-4,5 m2/persona;ii) inumazioni di fanciulli: 2,0-3,0 m2/persona;iii) inumazioni private: 4,5-5,0 m2/persona;iv) tumulazioni collettive per adulti: 0,7-1,0 m2/persona;v) tumulazioni collettive per fanciulli: 0,5-0,7 m2 /persona;vi) tumulazioni private in edicole: 1,0-2,0 m2/persona;vii) riserva per epidemie: 0,15 ( I+II);VIII) ad uso speciali: I VII;IX) viabilità interna: 0,75 (I+II+III+IV+V+VI+VII +VIII);X) servizi: 0,25 (I+II+III+IV+V+VI+VII+VIII). COMPONENTE Componente Colombari o forni REQUISITI E PRESTAZIONI DESCRIZIONE FUNZIONALITÀ REQUISITO: I colombari dovranno essere opportunamente proporzionati in conformità a quanto previsto dalle norme vigenti. PRESTAZIONE: Le strutture devono garantire i requisiti di stabilità e di resistenza meccanica e vanno opportunamente dimensionate anche in considerazione delle disposizioni relative alle costruzioni in zona sismica. Le chiusure devono garantire la perfetta sigillatura e tenuta termica. Inoltre le pareti devono avere caratteristiche di impermeabilità ai liquidi e gas. I piani di appoggio per i pag. 1 / 6
19 COMPONENTE SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI DESCRIZIONE feretri dovranno essere inclinati verso l'interno favorendo l'eventuale fuoriuscita di liquidi. LIVELLO PRESTAZIONALE: Vanno rispettate i seguenti parametri e dimensioni:- solette orizzontali: da considerare un sovraccarico pari ad almeno 250 kg/m2;- spessore parete loculi: 0,40 m (0,10 m nel caso di impiego di solette in c.a. e/o tramezzi);- larghezza netta: 0,75 m ;- altezza netta: 0,70 m;- lunghezza: 2,25 m (ridotta a 2,20 m per l'applicazione della lastra di chiusura);- lastra di chiusura in c.a.v. con spessore di 3,00 cm;- chiusura tumuli con mattoni pieni o pietra naturale di spessore >= 15 cm;- chiusura tumuli con elemento di c.a.v. di spessore >= 3,00 cm;- separazioni orizzontali e verticali in c.a. con spessore minimo di 15 cm (per loculi prefabbricati) e 10 cm (per getti in opera);- pendenza verso l'interno: circa 2%;- chiusura loculo: con lastra di c.a.v. di spessore 3,00 cm;- lapide marmorea con spessore di 2,00 m. pag. 2 / 6
20 COMPONENTE SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI Componente Colombari o forni CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE TIPOLOGIA FREQUENZA gg ANOMALIE C Verificare l'accessibilità ai colombari in funzione delle operazioni di cura eseguite dai visitatori (deposizione di fiori, pulizia delle lastre di chiusura, ecc.). Controllare il corretto posizionamento delle lastre di chiusura nonché verificarne la stabilità delle stesse. Controllare l'assenza di altre eventuali anomalie. Controllo Semestrale 1 Deposito superficiale Disposizione inadeguata Macchie Scheggiature MAN. USO OPERATORI IMPORTO No Specializzati vari COMPONENTE Componente Pietre tombali CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE TIPOLOGIA FREQUENZA gg ANOMALIE C Controllare il corretto posizionamento delle lastre di chiusura nonché verificarne la stabilità delle stesse. Controllare l'assenza di altre eventuali anomalie. Controllo Semestrale 1 Deposito superficiale Disgregazione Presenza di vegetazione MAN. USO OPERATORI IMPORTO No Specializzati vari COMPONENTE Componente Loculi in batteria portante pag. 3 / 6
21 COMPONENTE SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI CONTROLLI CODICE DESCRIZIONE TIPOLOGIA FREQUENZA gg ANOMALIE C Verificare l'accessibilità ai loculi in funzione delle operazioni di cura eseguite dai visitatori (deposizione di fiori, pulizia delle lastre di chiusura, ecc.). Controllare il corretto posizionamento delle lastre di chiusura nonché verificarne la stabilità delle stesse. Controllare l'assenza di altre eventuali anomalie. Controllo Semestrale 1 Deposito superficiale Disposizione inadeguata Macchie Scheggiature MAN. USO OPERATORI IMPORTO No Specializzati vari pag. 4 / 6
22 COMPONENTE SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI Componente Colombari o forni INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE FREQUENZA gg MAN. USO OPERATORI IMPORTO I Rimozione di macchie e depositi lungo le superfici delle lastre di chiusura mediante l'impiego di prodotti idonei al 1 No Generico I tipo di materiale. Rimozione di eventuali depositi (foglie, detriti, ecc.) situati in prossimità delle suddette lastre. Ripristino e/o sostituzione di parti e/o elementi usurati mediante l'impiego di materiali idonei e di simili caratteristiche purché conformi ai regolamenti comunali vigenti. Quando occorre 1 No Specializzati vari COMPONENTE Componente Pietre tombali INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE FREQUENZA gg MAN. USO OPERATORI IMPORTO I Rimozione di macchie e depositi lungo le superfici delle lastre di chiusura mediante l'impiego di prodotti idonei al 1 No Generico I tipo di materiale. Rimozione di eventuali depositi (foglie, detriti, ecc.) situate in prossimità delle superfici suddette. Ripristino e/o sostituzione di parti e/o elementi usurati mediante l'impiego di materiali idonei e di simili caratteristiche purché conformi ai regolamenti comunali vigenti. Quando occorre 1 No Muratore COMPONENTE Componente Loculi in batteria portante pag. 5 / 6
23 COMPONENTE SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI INTERVENTI CODICE DESCRIZIONE FREQUENZA gg MAN. USO OPERATORI IMPORTO I Rimozione di macchie e depositi lungo le superfici delle lastre di chiusura mediante l'impiego di prodotti idonei al 1 No Generico I tipo di materiale. Rimozione di eventuali depositi (foglie, detriti, ecc.) situati in prossimità delle suddette lastre. Ripristino e/o sostituzione di parti e/o elementi usurati mediante l'impiego di materiali idonei e di simili caratteristiche purché conformi ai regolamenti comunali vigenti. Quando occorre 1 No Specializzati vari pag. 6 / 6
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