REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL'ARCHIVIO E PER LA CONSULTAZIONE DELL'ARCHIVIO STORICO
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- Renata Moretti
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1 COMUNE DI ANDORNO MICCA PROVINCIA DI BIELLA REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL'ARCHIVIO E PER LA CONSULTAZIONE DELL'ARCHIVIO STORICO
2 TITOLO PRIMO PRINCIPI GENERALI Capo I - Archivio Art. 1 Definizione 1) L'Archivio viene definito in senso tecnico ed in senso materiale. 2) In senso tecnico, è il complesso ordinato degli atti e dei documenti che il Comune produce ed acquisisce, in forma scritta, o in altre forme, per l'espletamento delle proprie funzioni ed il raggiungimento delle proprie finalità. 3) In senso materiale, è il luogo in cui gli atti ed i documenti vengono conservati e posti a disposizione degli altri uffici comunali e dei privati. 4) L'Archivio del Comune è soggetto al regime del demanio pubblico. 5) I singoli atti e documenti che appartengono al Comune sono inalienabili. Art. 2 Divisione 1) L'Archivio in senso materiale si divide in: a) Archivio corrente b) Archivio di deposito c) Archivio storico o sezione separata d'archivio. Art. 3 Principio dell'unità dell'archivio 1) La divisione di cui al precedente art.2 non fa venire meno il principio fondamentale dell'unità dell'archivio: anche se usato dagli storici per le loro ricerche, un documento d'archivio resta sempre tale. Art. 4 Gestione 1) La gestione dell'archivio è un compito istituzionale del Comune. 2) Il Comune ha l'obbligo di conservare agli atti ed i documenti di cui al precedente art.1, comma 2, nonché di renderli consultabili, con i limiti di cui appresso. Art. 5 Funzione 1) L'Archivio ha la funzione di custodire ordinatamente gli atti ed i documenti di cui al precedente art.1, comma 2, e di consentirne, altrettanto ordinatamente, la consultazione. Art. 6 Vigilanza sull'archivio
3 1) E' compito dell'amministrazione degli Archivi di Stato esercitare la vigilanza sugli archivi degli enti pubblici. 2) Preposta a tale vigilanza sull'archivio del Comune di Andorno Micca è la Sovrintendenza Archivistica per la Regione Piemonte con sede in Torino. Art. 7 Fotoriproduzione di documenti 1) In seno al Consiglio Superiore degli Archivi è costituita la Commissione per la fotoriproduzione dei documenti. 2) Tale Commissione: - fissa i criteri generali per la fotoriproduzione dei documenti degli enti pubblici; - dà pareri sui regolamenti per la fotoriproduzione dei documenti di archivio. Art. 8 Tutela dei documenti d'archivio 1) Qualora accerti che documenti del Comune si trovino in possesso altrui, il sovrintendente archivistico ne informa immediatamente l'ente proprietario perché provveda alla tutela dei suoi diritti, notificando in pari tempo al detentore l'obbligo di restituire i documenti al Comune. Art. 9 Obblighi del Comune 1) In materia di Archivio, il Comune ha l'obbligo di: a) provvedere alla conservazione ed all'ordinamento del proprio archivio; b) non procedere a scarti di documenti senza osservare la procedura di cui al successivo art.21; c) istituire, dopo che siano state effettuate le operazioni di scarto, separate sezioni di archivio per i documenti relativi ed affari esauriti da oltre 40 anni, redigendone l'inventario che deve essere inviato in triplice copia alla Sovrintendenza archivistica. Per tale attività, il Comune può riunirsi in Consorzio affidando ad un unico impiegato la direzione delle sezioni separate di archivio; d) consentire agli studiosi che ne facciano richiesta, anche tramite il competente sovrintendente archivistico, la consultazione dei documenti conservati nei propri archivi e che siano consultabili. Capo II - Archivio corrente Art. 10 Definizione 1) L'Archivio corrente è un archivio in formazione, è il luogo dove si raccolgono ordinatamente gli atti ed i documenti dell'anno in corso. 2) Dura il tempo dell'anno solare.
4 3) In esso si custodiscono le pratiche fino al momento della loro definizione. Art. 11 Protocollazione 1) L'Archivio corrente è collegato alla protocollazione delle carte del Comune in arrivo ed in partenza. 2) Il protocollo del Comune di Andorno Micca si suddivide in due parti: a) Protocollo generale b) Protocollo riservato, tenuto dal Sindaco o suo delegato. Art. 12 Protocollo generale 1) Il protocollo generale è il luogo dove vengono accettati, classificati, fascicolati, registrati ed archiviati tutti gli atti del Comune in arrivo ed in partenza. 2) In esso vengono anche registrati tutti gli spostamenti degli atti fra i vari uffici. 3) Si apre il 1 gennaio e si chiude il 31 dicembre di ciascun anno solare. 4) Trasmette giornalmente gli atti ai singoli uffici. Art. 13 Accesso 1) Gli atti ed i fascicoli in Archivio possono essere consultati dai dipendenti comunali autorizzati, dalle Autorità, dai consiglieri, dagli assessori e da privati cittadini con le modalità previste dal regolamento per l'accesso agli atti ed ai documenti del Comune. Art. 14 Protocollo riservato 1) E' tenuto dal Sindaco o suo delegato. 2) Vi si registrano gli atti aventi carattere personale e politico e quelli relativi a corrispondenza segreta con Autorità e privati. 3) Quando il Sindaco lo ritenga, tale protocollo viene riservato, unitamente agli atti, al protocollo generale. 4) In tal caso, il Sindaco indica al responsabile dell'archivio le modalità di conservazione e di consultazione.
5 Capo III - Archivio di deposito Art. 15 Definizione 1) L'Archivio di deposito è un archivio formato, è il luogo dove gli atti ed i documenti vengono conservati per un periodo di 40 anni. 2) E' costituito dai fascicoli degli affari compiuti che provengono annualmente dall'archivio corrente. 3) In esso vengono inseriti, al momento della definizione, atti relativi ed affari iniziati negli anni precedenti. 4) E' il luogo attraverso il quale gli atti dell'archivio corrente, trascorsi i 40 anni di permanenza, passano annualmente nell'archivio storico. Art. 16 Accesso 1) L'accesso all'archivio di deposito è consentito agli stessi soggetti di cui al precedente art.13, con le modalità previste dal regolamento per l'accesso agli atti ed ai documenti del Comune. CAPO IV - Scarto di atti d'archivio Art. 17 Definizione 1) Lo scarto di atti d'archivio consiste nell'eliminazione degli atti non più necessari agli interessi del Comune e del pubblico e privi di valore storico. 1) Non possono essere scartati: Art. 18 Esclusioni a) il protocollo generale; b) i contratti; c) gli inventari; d) i registri delle deliberazioni e delle determinazioni; e) i fascicoli delle deliberazioni e delle determinazioni con tutti gli allegati; f) i bilanci di previsione con tutti gli atti che vi si riferiscono; g) la contabilità con i mandati di pagamento e gli ordinativi d'incasso; h) i conti consuntivi con tutti gli atti che vi si riferiscono;
6 i) i progetti delle opere pubbliche con tutti gli atti relativi alla loro realizzazione; l) le ordinanze del Sindaco; m) lo statuto ed i regolamenti comunali; n) i registri ed i fascicoli delle deliberazioni delle commissioni comunali e consiliari; o) i manifesti della manifestazioni; p) licenze, autorizzazioni e concessioni edilizie, commerciali e di P.S. con i relativi fascicoli; q) i registri di stato civile e le documentazioni anagrafiche; r) i fascicoli del personale; s) i fascicoli dei mutui; t) gli elenchi delle strade; u) le pratiche espropriative; v) i documenti relativi alla storia del Comune, del suo territorio e della sua popolazione. Art. 19 Procedura 1) Il responsabile dell'archivio sottopone all'amministrazione l'elenco descrittivo degli atti da eliminare con una relazione nella quale sono specificati dettagliatamente i motivi della proposta di scarto. 2) Nel formare la proposta di cui al comma precedente, il responsabile deve attenersi alla legislazione ed alle circolari in materia, nonchè al massimo curato dalla Commissione di sorveglianza presso la Sovrintendenza Archivistica Regionale. 3) Le operazioni di scarto devono essere effettuate dall'archivio di deposito prima che gli atti vengano trasferiti all'archivio storico. 4) L'elenco degli atti da scartare: a) viene inviato alla Sovrintendenza Archivistica Regionale per il prescritto nulla osta; b) forma oggetto di motivata deliberazione della Giunta Comunale, da sottoporre al controllo da parte del Comitato Regionale di Controllo. 5) Copia della deliberazione esecutiva viene inviata alla Sovrintendenza Archivistica Regionale ed alla Prefettura della Provincia cui appartiene il Comune. 6) Gli atti oggetto dello scarto vanno consegnati al più vicino Comitato della Croce Rossa Italiana, di cui viene redatto verbale. Capo V - Archivio storico Art. 20 Definizione 1) L'Archivio storico o Sezione separata d'archivio è un archivio selezionato.
7 2) In esso vengono conservati, a tempo indeterminato ed esaurite le operazioni di scarto, gli atti relativi ad affari esauriti da oltre 40 anni. 3) Tali atti vanno conservati in luoghi idoneamente attrezzati per la conservazione e la consultazione. Art. 21 Gestione Il Comune di Andorno Micca ha la gestione diretta del proprio Archivio storico. Art. 22 Inventariazione 1) Per gli atti conservati nell'archivio storico vige l'obbligo dell'inventariazione. 2) L'inventario deve essere inviato, in triplice copia, alla Sovrintendenza Archivistica Regionale competente la quale ne trasmette una all'archivio di Stato competente per territorio ed un'altra all'archivio Centrale dello Stato, ai fini dell'accertamento dell'esistenza di documenti non consultabili. Art. 23 Accesso 1) L'accesso agli atti e documenti conservati nell'archivio storico è disciplinato dal titolo secondo del presente regolamento. TITOLO SECONDO CONSULTAZIONE DELL'ARCHIVIO STORICO Art. 24 Consultazione 1) Il Comune ha l'obbligo di far consultare gli atti conservati nel proprio archivio storico, nel rispetto della normativa vigente in materia. 2) La ricerca è libera e gratuita. 3) La consultazione viene ammessa, previo appuntamento. 4) Sono liberamente consultabili tutti gli atti ed i documenti conservati nell'archivio storico, ad eccezione di quelli indicati nel successivo art.27. Art. 25 Limiti alla consultabilità degli atti 1) Non sono consultabili, per i primi 70 anni, gli atti di natura riservata relativi a situazioni puramente private di persone, quali gli atti dello stato civile, i fascicoli
8 personali dei dipendenti del Comune, i documenti in materia di assistenza e beneficenza e simili, gli atti relativi alla politica interna ed estera dello Stato. 2) La consultazione dei documenti di carattere riservato anche prima della scadenza dei termini indicati al comma precedente può essere autorizzata dal Ministero dell'interno, che ne ha sostanzialmente demandato le competenze alle Prefetture, per il tramite della Sovrintendenza Archivistica per la Regione Piemonte, in base alle norme contenute nel D.P.R. 30 dicembre 1975, n 854, ed alla procedura prescritta dal D.M. 2 febbraio 1993, n 284. Art. 26 Autorizzazione 1) Gli studiosi sono ammessi alla consultazione dei documenti conservati nell'archivio storico dal Sindaco, con sorveglianza del personale incaricato. 2) L'incaricato alla sorveglianza dell'archivio storico può sospendere l'autorizzazione temporaneamente e per fondati motivi. Di tale sospensione dà tempestiva comunicazione, per le decisioni in merito, al Sindaco. 3) L'autorizzazione non può essere concessa a coloro che siano stati sospesi dalla consultazione da parte della Sovrintendenza Archivistica. Art. 27 Domanda 1) Le domande, in carta libera, degli studiosi che intendano consultare documenti sono redatte in base allo schema allegato al presente regolamento e devono essere sottoposte al Sindaco. 2) Il Sindaco, ove ne ravvisi la necessità, può richiedere il visto del Sovrintendente Archivistico competente, il quale cura la trasmissione delle domande alla Prefettura che valuta la richiesta in via definitiva. 3) Sulla domanda vanno trascritti, a cura del ricevente, gli estremi del documento di identità del richiedente. 4) Nella domanda devono essere specificati l'argomento e le motivazioni della ricerca. 5) Occorre presentare una domanda per ciascuno degli argomenti di cui al comma precedente. Art. 28 Modalità di consultazione 1) Le ricerche, la lettura e l'esame della documentazione devono farsi sempre alla presenza di personale dell'archivio.
9 2) Nell'Archivio storico viene tenuto un registro giornaliero delle presenze che viene firmato quotidianamente dagli studiosi. 3) E' vietato introdurre nella sala di studio borse, cartelle e contenitori in genere. 4) Gli studiosi devono tenere sul tavolo di consultazione soltanto ciò che è loro strettamente necessario. Possono essere effettuati controlli al momento dell'entrata e dell'uscita ed essere installati impianti di telesorveglianza. 5) Durante la consultazione gli studiosi non possono: - scrivere o prendere appunti appoggiando fogli o altro sui documenti; - fare calchi, lucidi, fotocopie, fotografie, minute senza il permesso dell'amministrazione comunale, A tal fine, il Sindaco può rilasciare delega al personale incaricato; - scomporre i documenti dall'ordine in cui sono tenuti o tirarli fuori per qualsiasi motivo. Ove si rendesse necessario, dovrà essere richiesta l'assistenza del personale dell'archivio; - disturbare il perfetto silenzio o accedere ai locali di deposito ed agli uffici. 6) Gli atti d'archivio ricevuti in consultazione devono essere restituiti ogni volta all'archivista, ricomposti nello stato in cui sono stati consegnati e completamente ricondizionati. Art. 29 Esecuzione di fotografie 1) E' consentito ad uno studioso per volta fotografare documenti d'archivio con mezzi propri. 2) Non possono essere usati flash per fotografare atti anteriori al XIX secolo. 3) Gli studiosi che vogliano riprodurre fotograficamente documenti devono: - fare domanda redatta in base allo schema allegato al presente regolamento, elencando analiticamente il materiale da riprodurre; - impegnarsi a non pubblicare le riproduzioni senza autorizzazione. Art. 30 Rilascio di fotocopie 1) Agli studiosi che ne facciano richiesta su domanda redatta in base allo schema allegato al presente regolamento, possono essere rilasciate fotocopie di quei documenti che vi saranno stati elencati analiticamente. 2) Il costo delle fotocopie, determinato con deliberazione della Giunta comunale, è a carico dei richiedenti.
10 3) Gli studiosi dovranno impegnarsi a rispettare le norme che tutelano il diritto di autore ed a non usare le fotocopie in violazione dei regolamenti archivistici. 4) Non sono consentite fotocopie del materiale: - rilegato; - cartaceo e pergamenato; - in non buono stato di conservazione; - anteriore al secolo XIX, in linea di massima; - che, a giudizio del personale incaricato dell'archivio, potrebbe essere danneggiato alla fotocopiatura. Art. 31 Ulteriori obblighi degli studiosi 1) Gli studiosi devono far pervenire all'archivio storico copia del proprio elaborato relativo alle fonti d'archivio utilizzate. 2) Inoltre, se pubblicano documenti tratti dall'archivio storico, sono obbligati a consegnare al Comuna una copia della stampa.
11 COMUNE DI ANDORNO MICCA Provincia di Biella SCARTO MATERIALE D'ARCHIVIO INUTILE E SUPERFLUO Elenco degli atti da eliminare atti anni peso Kg RAGIONERIA - Bilanci di previsione - Registri (si dà atto che sono conservati gli originali) - Conto consuntivo - Registri (si dà atto che sono conservati gli originali) - Verbali di chiusura degli esercizi finanziari (copie) - Bollettari entrata e reversali - Variazioni di bilancio - Elenchi di trasmissione mandati e reversali - Gestione bilancio - Carteggio transitorio - Affissione e pubblicità - Bollettari - Bollettari diversi di economato - Bolle di accompagnamento - Bolle e buoni di consegna fornitori - Schede fatture - Elenco fornitori - Buoni di consegna fornitori - IVA - IRPEG - Disposizioni - Bollettari pagamento rette scuola materna e asilo nido - Schede fornitori - IVA - fatture emesse - fatture acquisti - servizi diversi - corrispettivi servizi esenti -BOLLETTARI di riscossione diversi - Copie fatture registrate - Assicurazione automezzi - Giornale di cassa
12 - Copie mandati e reversali - Bilancio preventivo - Note e appunti - Giornale generale - Tesoreria unica - Svolgimento entrate e uscite - Giornale di cassa trasmesso dal Tesoriere TRIBUTI - Tassa sui rifiuti - Carteggio transitorio - Tributi diversi - Schede dei contribuenti eliminate - Tassa rifiuti - Carteggio transitorio - Tributi comunali -Delibere di rimborso - copie - Imposta sui cani - Tassa sui rifiuti - cessati - SO.CO.F. - Distinte di versamento - SO.CO.F. - Copie denunce fabbricati (IRPEF) - Tributi comunali - Comunicazione di emigrazione e immigrazione - Rubrica contribuenti - Dichiarazione IRPEF - Copie per il Comune ASSISTENZA - Spedalità (si dà atto che sono conservati i registri ed una campionatura della medesima) POLIZIA URBANA - Tassa O.S.A.P. - Bollettari di riscossione - Pubblicazioni all'albo pretorio (sono conservati i registri) - Contravvenzioni - Bollettari e ricevute SEGRETERIA - Carteggio spese postali - Bollettini protesti cambiari - Protesti cambiari - Carteggio transitorio con le Banche - Bollettino della Prefettura ANAGRAFE - Cambiamenti di professione - Comunicazioni anagrafiche diverse
13 SERVIZIO ELETTORALE - Liste generali - Fascicoli elettorali eliminati per morte - Revisione dinamiche e semestrali - Tagliandi certificati elettorali - Consultazioni elettorali - Carteggio transitorio ( si dà atto che sono conservati i verbali ed il carteggio più interessante) - Schede generali CENSIMENTI - Censimento della popolazione - Carteggio rilevatori e itinerari di sezione CONCORSI - Concorsi a posti di dipendente comunale - carteggio transitorio DIVERSI, Lì IL RESPONSABILE DELL'ARCHIVIO Sovrintendenza archivistica per Prot. n. A norma dell'art.35 del D.P.R. 30 settembre 1963, n.1409, nulla osta alla eliminazione degli atti descritti nel presente elenco Si escludono, peraltro, dallo scarto
14 Lì, IL SOVRINTENDENTE OGGETTO: Eliminazione atti d'archivio. LA GIUNTA COMUNALE Considerata l'opportunità di provvedere all'eliminazione dall'archivio comunale di diversi atti e documenti, dei quali si ritiene non sussista alcuna necessità di conservazione, descritti nell'elenco allegato; Riconosciuto che l'elenco stesso è stato compilato tenendo in particolare evidenza il modello prescritto dal Ministro dell'interno per gli atti che possono eliminarsi ed in piena osservazione delle disposizioni ed istruzioni emanate da detto Ministero; Accertato che nell'elenco delle carte da eliminare sono compresi solo atti e documenti di minima importanza, superflui ed inutili e che la cernita di tale materiale è stata seguita con la massima oculata prudenza dal sig. incaricato d Visti : - il nulla osta della Sovrintendenza Archivistica per Prot. del alla eliminazione degli atti di cui al sopracitato elenco; - l'art.74 del Regolamento approvato con R.D. 2 ottobre 1911, n.1163, nonchè l'art.35 del D.P.R. 30 settembre 1963, n.1409, sull'ordinamento degli archivi di Stato e l'art.21 del Regolamento comunale per la tenuta dell'archivio comunale e la consultazione dell'archivio storico; - l'art.. 7 del R.D.L. 12 febbraio 1930, n.84 e provvedimenti successivi, relativi alla cessione del materiale di di scarto alla C.R.I.; - lo Statuto comunale; Acquisiti i pareri favorevoli espressi, ai sensi dell'art.53 della legge 142/90, dal responsabile del servizio interessato in ordine alla regolarità tecnica e dal Segretario comunale sotto il profilo della legittimità;
15 Con voti favorevoli unanimi, espressi nelle forme di legge, D E L I B E R A 1) di autorizzare lo scarto e l'eliminazione dall'archivio comunale degli atti e documenti descritti nell'elenco allegato al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale; 2) Di inviare copia del presente atto, controllato dal CO.RE.CO., alla Sovrintendenza Archivistica Regionale ed alla Prefettura di Biella; 3) Di stabilire che i documenti oggetto dello scarto siano ceduti gratuitamente alla Croce Rossa Italiana; 4) Di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art.47, 3 comma - legge 142/90, con votazione successiva ed unanime. AL SINDACO DEL COMUNE DI ANDORNO MICCA OGGETTO: Domanda per la consultazione di documenti dell'archivio Storico del Comune di Andorno Micca Il sottoscritto cittadinanza documento d'identità: nato a il e residente in Via tel., titolo di studio: professione: sede di lavoro:, chiede - per motivi di studio relativi a - di essere autorizzato a consultare i seguenti documenti appartenenti all'archivio del Comune di: Dichiara in fede che i dati sopraindicati corrispondono a verità, ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15. Visto si autorizza: Visto si richiede parere del sovrintendente archivistico per il Piemonte Lì FIRMA
16 IL SINDACO Visto si esprime parere favorevole lì Il sovrintendente archivistico per il Piemonte lì Al Sig. SINDACO del Comune di Andorno Micca OGGETTO: Domanda per la riproduzione fotografica di documenti d'archivio. Il sottoscritto nato a il e residente in Via, titolo di studio:, professione: chiede-per motivi di studio relativi a - di essere autorizzato a riprodurre fotograficamente i seguenti documenti appartenenti all'archivio di Codesto Comune: Si impegna a non pubblicare le riproduzioni senza la prescritta autorizzazione. Dichiara in fede che i dati sopraindicati corrispondono a verità, ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n.15. Visto: si autorizza. FIRMA
17 lì IL SINDACO lì Al Sig. SINDACO del Comune di Andorno Micca OGGETTO: Domanda per rilascio fotocopie di documenti d'archivio. Il sottoscritto nato a il e residente in Via titolo di studio: professione: chiede - per motivi di studio relativi a il rilascio di fotocopia dei seguenti documenti appartenenti all'archivio di Codesto Comune: Si impegna a pagare il costo delle fotocopie ed a rispettare le norme che tutelano il diritto di autore ed a non usare le fotocopie in violazione dei regolamenti archivistici. Dichiara in fede che i dati sopraindicati corrispondono a verità, ai sensi della legge 4 gennaio 1968, n. 15. FIRMA
18 Visto: SI AUTORIZZA lì IL RESPONSABILE Deliberato dal Consiglio Comunale con atto n. del IL SEGRETARIO COMUNALE
19 I N D I C E TITOLO PRINCIPI GENERALI Capo I - Archivio Art. 1 Definizione... pag. 1 Art. 2 Divisione... " 1 Art. 3 Principio dell'unità dell'archivio... " 1 Art. 4 Gestione... " 1 Art. 5 Funzione... " 1 Art. 6 Vigilanza sull'archivio... " 1 Art. 7 Fotoriproduzione di documenti... " 2 Art. 8 Tutela di documenti d'archivio... " 2 Art. 9 Obblighi del Comune... " 2 Capo II - Archivio corrente
20 Art. 10 Definizione... pag. 2 Art. 11 Protocollazione... " 3 Art. 12 Protocollo generale... " 3 Art. 13 Accesso... " 3 Art. 14 Protocollo riservato... " 3 Capo III - Archivio di deposito Art. 15 Definizione... pag 4 Art. 16 Accesso... " 4 Capo IV - Scarto di atti d'archivio Art. 17 Definizione... pag. 4 Art. 18 Esclusioni... " 4 Art. 19 Procedura... " 5 Capo. V - Archivio storico Art. 20 Definizione... pag. 5 Art. 21 Gestione... " 6 Art. 22 Inventariazione... " 6 Art. 23 Accesso... " 6 TITOLO SECONDO
21 CONSULTAZIONE DELL'ARCHIVIO STORICO Art. 24 Consultazione... pag. 6 Art. 25 Limiti alla consultabilità degli atti... " 6 Art. 26 Autorizzazione... " 7 Art. 27 Domanda... " 7 Art. 28 Modalità di consultazione... " 7 Art. 29 Esecuzione di fotografie... " 8 Art. 30 Rilascio di fotocopie... " 8 Art. 31 Ulteriori obblighi degli studiosi... " 9 A L E G A T I Elenco atti da eliminare... pag. 10 Deliberazione scarto atti di archivio... " 13 Domanda per consultazione documenti di archivio... " 14 Domanda per riproduzione fotografica di documenti... " 15 Domanda per rilascio fotocopie di documenti... " 16
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