THE NATIONAL FIRE BRIGADE

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1 THE NATIONAL FIRE BRIGADE 43 CORSO ISPETTORI ANTINCENDI INTERNATIONAL FIRE-FIGTHERS WORKSHOP FIRE SERVICE COLLEGE Moreton in Marsh-UK 30 th September 2 th October 2003 I.A.

2 43 CORSO ISPETTORI ANTINCENDI INTERNATIONAL FIRE-FIGTHERS WORKSHOP FIRE SERVICE COLLEGE ATTI DEL CONVEGNO 30 Settembre 2 Ottobre 2003 IL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO I.A.

3 EVOLUZIONE STORICA DEI VIGILI DEL FUOCO...5 ATTUALE STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO (CNVVF)...6 ORGANIGRAMMA DEL MINISTERO DELL INTERNO...6 ORGANIGRAMMA DEL DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE...8 Organizzazione Centrale...8 Organizzazione territoriale...10 Organizzazione delle risorse umane...11 Organizzazione funzionale del personale...12 LE ATTIVITÀ DEI VIGILI DEL FUOCO...15 LE SPECIALIZZAZIONI DEI VIGILI DEL FUOCO...17 NUCLEI ELICOTTERISTI...17 NUCLEI SOMMOZZATORI...17 NUCLEI S.A.F...17 SQUADRE NBCR...18 RADIORIPARATORI - SPECIALISTI ESPERTI IN TELECOMUNICAZIONI...18 LE COLONNE MOBILI REGIONALI...19 I VIGILI DEL FUOCO E LA PROTEZIONE CIVILE...19 CONSIDERAZIONI FINALI...20 BIBLIOGRAFIA...20 ALLEGATO A...21 GLI UFFICI DI STAFF E LE AREE DELLE DIREZIONI CENTRALI...21 Uffici di staff...21 Direzione Centrale per la Difesa Civile e le Politiche di Protezione Civile...22 Direzione Centrale per l'emergenza e il Soccorso Tecnico...22 PAG. 3

4 Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica...23 Direzione Centrale per la Formazione...23 Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali...24 Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie...25 Direzione Centrale per le Risorse Umane...25 Direzione Centrale per gli Affari Generali...26 Ufficio Centrale Ispettivo...26 ALLEGATO B...27 I COMPITI DEGLI UFFICI TERRITORIALI...27 Direzioni Regionali e Interregionali...27 I Comandi Provinciali...28 PAG. 4

5 Evoluzione storica dei Vigili del Fuoco Per comprendere bene la missione e il ruolo attuale dei vigili del fuoco è utile effettuare un rapido percorso storico dei servizi antincendi italiani richiamando alcune date D.C. Nell impero romano viene organizzato un servizio antincendio per la lotta contro il fuoco e la sorveglianza notturna, anche al fine di perseguire eventuali incendiari Il servizio antincendio è obbligatorio nelle grandi città, creazione dei pompieri Napoleone esporta il modello francese dei volontari e dei permanenti militari tra i pompieri italiani nelle grandi città del nord Durante il periodo bellico viene istituito un coordinamento nazionale dei vigili del fuoco e nel 1941 si ha l istituzione del Corpo Nazionale alle dipendenze di una Direzione Generale del Ministero dell Interno I vigili del fuoco diventano civili con la scomparsa dei gradi militari trasformati in gradi civili. Nasce la sigla VV.F La Direzione Generale dei Servizi Antincendi si trasforma in quella della Protezione Civile e dei Servizi Antincendi Istituzione delle attuali qualifiche professionali dei vigili del fuoco Nuova organizzazione del dipartimento dei Vigili del Fuoco. PAG. 5

6 Attuale struttura organizzativa del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (CNVVF) Organigramma del Ministero dell Interno Il 21 novembre 2001 è entrato in vigore il D.P.R. 7 settembre 2001 n Esso ha articolato il Ministero dell Interno, oltre che negli uffici di diretta collaborazione del Ministro, in Dipartimenti (art.2). I Dipartimenti sono strutture centrali del Ministero dell Interno che sostituiscono le vecchie Direzioni Generali, accorpandole tra loro secondo criteri di funzionalità e di omogeneità delle materie. Tali Dipartimenti sono: Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza Il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali Il Dipartimento per le Libertà Civili e l Immigrazione Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa civile PAG. 6

7 Figura 1. Organigramma del Ministero sell Interno PAG. 7

8 Organigramma del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del soccorso Pubblico e della Difesa Civile Organizzazione Centrale In base al D.P.R. 7 settembre 2001 n. 398 il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile è articolato nelle seguenti Direzioni centrali e Uffici (art.6): Direzione centrale per l emergenza e il soccorso tecnico Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica Direzione centrale per la difesa civile e le politiche di protezione civile Direzione centrale per la formazione Direzione centrale per le risorse umane Direzione centrale per le risorse finanziarie Direzione centrale per gli affari generali Direzione centrale per le risorse logistiche e strumentali Ufficio centrale ispettivo Uffici di staff Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile è diretto da un Capo Dipartimento e ad esso è assegnato un Vice Capo Dipartimento che espleta le funzioni vicarie e al quale compete, oltre alle funzioni previste dalla normativa vigente per la posizione di Ispettore Generale Capo del CNVVF, il coordinamento delle Direzioni centrali. Ad un altro Vice Capo Dipartimento è affidata la responsabilità della Direzione centrale per la difesa civile e le politiche di protezione civile. Il Capo del dipartimento può delegare ai Vice Capi, di volta in volta o in via generale, sue specifiche attribuzioni. Alle Direzioni centrali sono preposti dirigenti generali del CNVVF. Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile provvede alla programmazione, alla direzione, al coordinamento generale dell attività del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per conseguire gli obiettivi di omogeneità e di uniformità delle prestazioni da rendere alle popolazioni. Si riportano nell allegato A gli Uffici di Staff e le Aree dirigenziali delle Direzioni Centrali. PAG. 8

9 Ministero Dell Interno Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa civile Capo Dipartimento Ispettore Generale Capo del CNVVF Vice Capo Dipartimento Vicario Direzione Centrale per la Difesa Civile Direzione Direzione Direzione Direzione Direzione e le Centrale Centrale Ufficio Centrale Centrale Centrale Direzione Politiche di per le per gli Centrale per per la Direzione per le Centrale Protezione Risorse Affari Ispettivo l Emergenza Prevenzione Centrale Risorse per le Civile Umane Generali e il e la per la Logistiche Risorse Soccorso Sicurezza Formazione e Finanziarie Vice Capo Tecnico Tecnica Strumentali Dipartimento Vicario Figura 2. Organizzazione Centrale PAG. 9

10 Organizzazione territoriale Il D.P.R. 23 dicembre 2002 n. 314 ( Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del CNVVF ) ha istituito, a livello regionale, 11 Direzioni Regionali e 4 Direzioni Interregionali. Le Direzioni regionali sono state istituite nelle seguenti regioni: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Friuli Venezia Giulia. Le Direzioni Interregionali, invece, sono state istituite per le regioni Abruzzo e Molise, Marche e Umbria, Puglia e Basilicata, Veneto e Trentino Alto Adige, ferme restando le competenze esclusive delle province autonome di Trento e Bolzano e della Direzione Regionale della Valle d Aosta. Gli ispettorati regionali ed interregionali istituiti presso le regioni precedenti sono stati soppressi. A livello provinciale sono istituiti 100 Comandi Provinciali, situati nei rispettivi Capoluoghi di Provincia. Trento, Bolzano e la Valle d Aosta hanno propri Corpi autonomi per legge costituzionale. Si riportano nell Allegato B i compiti degli uffici territoriali. PAG. 10

11 Organizzazione delle risorse umane Il personale destinato ai reparti operativi e di soccorso del CNVVF è costituito da: personale permanente, che svolge la propria attività in maniera continuativa secondo appositi turni di lavoro e secondo l inquadramento giuridico dei dipendenti statali; personale volontario, in servizio discontinuo con un rapporto di prestazioni operative saltuarie, regolato da specifiche disposizioni di legge; personale volontario ausiliario, costituito di giovani che effettuano il prescritto periodo di servizio militare di leva nel CNVVF. Con legge del 1980 sono stati istituiti il Supporto tecnico e il Supporto amministrativo-contabile con il compito di curare lo svolgimento delle attività complementari a quelle operative e di soccorso. Tutto il personale permanente prima di essere considerato operativo deve superare un corso di formazione base di sei mesi presso le scuole centrali. Al termine del corso viene assegnato ai comandi provinciali. Il personale volontario, a differenza di quello permanente, non è vincolato da un rapporto di impiego e svolge la sua attività ogni qualvolta se ne manifesti il bisogno. In occasione di pubbliche calamità o catastrofi, il personale volontario può essere chiamato in servizio temporaneo e destinato in qualsiasi località. Oppure, in caso di particolari necessità, può essere inoltre chiamato in servizio temporaneo nel limite di 20 giorni. In queste circostanze, i datori di lavoro per i quali i volontari lavorano stabilmente hanno l'obbligo di lasciare disponibili questi dipendenti, ai quali deve essere conservato il posto occupato. I vigili del fuoco volontari sono obbligati a frequentare periodici corsi di addestramento pratico presso i comandi provinciali VV.F. di residenza. I volontari a loro volta si distinguono in vigili a domanda ed ex vigili ausiliari di leva. I vigili volontari a domanda sono quei cittadini italiani, di ambo i sessi, che, in possesso dei requisiti richiesti per legge, fanno espressa richiesta di iscrizione nei quadri del personale volontario del Comando prov.le VV.F. di residenza. Generalmente lavorano in propri distaccamenti dotati di mezzi antincendi, presenti in quasi tutto il territorio italiano, e partecipano alle operazioni di soccorso con proprie squadre di intervento al pari dei vigili permanenti. PAG. 11

12 Nei comandi dove non esistono dei distaccamenti volontari, i vigili volontari in servizio vengono inseriti nelle squadre di soccorso dei vigili permanenti. Gli ex vigili ausiliari di leva, (detti anche discontinui) sono invece coloro che hanno prestato il servizio militare nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Non è necessario fare una espressa domanda di iscrizione per diventare volontario poiché all'atto del congedo questi militari vengono automaticamente iscritti nei quadri del personale volontario del Comando provinciale VV.F. di residenza. Generalmente gli ex vigili di leva lavorano presso i Comandi provinciali VVF e sono inseriti nei normali turni di servizio, partecipando attivamente agli interventi di soccorso. Organizzazione funzionale del personale Il personale operativo è suddiviso in due grandi categorie: - funzionari: o dirigenti o tecnici laureati (ingegneri e architetti) o tecnici diplomati (geometri e periti) - esecutivi: o capi reparto o capi squadra o vigili del fuoco L organico del personale permanente del CNVVF è costituito da circa: 150 dirigenti 600 laureati tecnici 550 diplomati tecnici 3500 capireparto 8500 capisquadra vigili 4000 unità di supporto tecnico e amministrativo contabile L organico del personale a servizio volontario comprende circa: 6000 unità operative medie di vigili volontari in servizio discontinuo 3600 unità operative medie di vigili volontari ausiliari. PAG. 12

13 Il personale è distribuito sul territorio nazionale tra: 100 sedi centrali site nei Capoluoghi di Provincia; 43 distaccamenti di città dislocati nell ambito dei Comuni Capoluogo con rilevante consistenza demografica; 278 distaccamenti di provincia dislocati nei Comuni diversi da quelli capoluogo; 32 distaccamenti aeroportuali dislocati presso gli aeroporti di primario interesse nazionale; 26 distaccamenti portuali dislocati presso i porti di primaria importanza; 32 nuclei sommozzatori dislocati nelle sedi idonee a dare copertura operativa sull intero territorio nazionale; 12 nuclei elicotteri dislocati nelle sedi idonee a dare copertura operativa su tutto il territorio nazionale; 219 distaccamenti volontari dove il personale volontario in servizio discontinuo concorre a dare prestazioni operative in caso di necessità. come segue: Il CNVVF ha effettuato nell anno 2002 circa interventi di soccorso ripartiti Interventi di Soccorso anno 2002 incendi incidenti ed ostacoli al traffico 0,10% 30,39% recuperi materiali e mezzi frane, valanghe, crolli e dissesti statici 51,17% 6,03% 1,29% 6,20% 4,82% danni d'acqua interventi vari, salvataggi persone, recupero salme, trasporto infermi e altri aereoporti e porti PAG. 13

14 Capo Dipartimento Ispettore Generale Capo del CNVVF Vice Capo Dipartimento Vicario Direzioni Regionali e Interregionali Comandi Provinciali Distaccamenti Operativi Permanenti Nuclei sommozzatori e Nuclei elicotteristi Distaccamenti Operativi Volontari Figura 3. Organizzazione Territoriale PAG. 14

15 Le attività dei Vigili del Fuoco Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco provvede, per compito istituzionale, in maniera diretta e con l immediatezza necessaria, alla tutela della vita umana, alla salvaguardia dei beni e dell ambiente dai danni o dai pericoli di danno causati dagli incendi, da altre situazioni accidentali nonché dai grandi rischi industriali compresi quelli derivanti dall impiego dell energia nucleare. In conformità a tali compiti, il CNVVF opera generalmente in situazioni d emergenza caratterizzate da cause anomale e complesse, da effetti variabili anche per condizioni ambientali particolari, da scarsa prevedibilità delle possibili circostanze influenti. Il CNVVF è organizzato per fronteggiare le molteplici situazioni d emergenza ed articola l espletamento dei servizi istituzionali secondo programmi e criteri tecnici che assicurano il più possibile: la capillarità della distribuzione e la presenza 24 ore su 24 delle proprie forze nel territorio nazionale: la tempestività dell intervento; la flessibilità operativa connessa alla dotazione di attrezzature specialistiche per vari tipi di soccorso; la qualificazione del personale finalizzata alla mutevole gamma di emergenze e calamità; il decentramento nel territorio dei livelli decisionali per conseguire la necessaria autonomia operativa e un adeguata autosufficienza; la capacità di aggregazione di più reparti, per fronteggiare le variabili dimensioni delle emergenze e delle calamità. PAG. 15

16 Per corrispondere alle esigenze di soccorso e di tutela delle popolazioni, il CNVVF espleta i seguenti servizi ordinari di Istituto: estinzione degli incendi; prevenzione degli incendi 1 ; soccorso e vigilanza antincendio negli aeroporti e nei porti di primario interesse nazionale 2 ; nonché i soccorsi tecnici urgenti per: infortuni a persone; dissesti statici; allagamenti; incidenti stradali; incidenti di tipo nucleare; situazioni comunque di pericolo per persone e cose 1 La prevenzione, unitamente alla estinzione degli incendi, costituisce compito istituzionale del C.N.VV.F., finalizzato a conseguire gli obiettivi primari di sicurezza della vita umana e della incolumità delle persone, secondo criteri applicativi uniformi sul territorio nazionale. Tale servizio e' disciplinato dalle leggi n del 1941, n.469 del 1961, n.966 del 1965, nonché dai regolamenti emanati con D.P.R. 577 del 1982 e n. 37 del I Comandi provinciali dei Vigili del fuoco svolgono l'attività di prevenzione incendi attraverso: a) l'esame dei progetti di nuovi impianti o costruzioni civili ed industriali o di modifiche di quelli esistenti; b) accertamenti - sopralluogo (visite tecniche) al termine dei quali, in caso di esito favorevole, si provvede al rilascio del "Certificato di Prevenzione Incendi". Le aziende sottoposte al controllo dei Comandi provinciali VV.F. sono quelle elencate nelle tabelle A e B del D.P.R. 26/05/1959 n. 689 e nell'allegato al D.M. 16/02/ La vigilanza antincendio costituisce un servizio finalizzato a conseguire gli obiettivi primari di sicurezza pubblica, parimenti a quello di prevenzione incendi. Il servizio, basato sulla presenza in loco di personale del C.N.VV.F., completa, infatti, le misure tecniche di sicurezza antincendio, prevenendo situazioni di rischio ed assicurando l'immediato intervento in caso di incendio. Questo servizio trova la sua principale attuazione nell'ambito dei locali di pubblico spettacolo ed intrattenimento, secondo la disciplina impartita con decreto del Ministro dell'interno 22 febbraio 1996, n.261, e viene richiesto anche negli ambiti portuali durante le operazioni di imbarco e sbarco di merci pericolose. PAG. 16

17 Le Specializzazioni dei Vigili del Fuoco Nuclei elicotteristi Nel 1954 nasce il primo nucleo elicotteri, a Modena. Gli elicotteri si dimostreranno utili per la loro rapidità di intervento, per la possibilità di raggiungere zone altrimenti inaccessibili e per il valido ausilio alle squadre a terra soprattutto in caso di calamità naturali. Ad oggi i nuclei elicotteri sono 12 distribuiti sul territorio nazionale. Nuclei Sommozzatori I Sommozzatori nascono nel 1952 e sono presenti in 32 nuclei ed operano in particolari condizioni operative: salvataggio di persone e cose in allagamenti, straripamenti ed alluvioni; ricerca e recupero di annegati e di cose in fondo al mare, laghi, fiumi, pozzi. Nuclei S.A.F. Le tecniche S.A.F., di derivazione Speleo Alpinistica e Fluviale consentono di aumentare il livello di sicurezza dei soccorritori e migliorare il servizio offerto alla popolazione in particolare in quelle situazioni in cui, a causa dello specifico scenario incidentale, non sono utilizzabili i normali mezzi in dotazione. I nuclei S.A.F., in possesso di tali tecniche, risultano dislocati nelle varie Regioni del territorio Nazionale. Le più ampie concentrazioni si hanno in Toscana, in Liguria e in Piemonte. PAG. 17

18 Squadre NBCR Le squadre NBCR hanno il compito di affrontare le situazioni connesse con i pericoli di carattere nucleare, batteriologico, chimico e radiologico di natura anche non convenzionale. Tali squadre sono opportunamente addestrate, equipaggiate con particolari protezioni individuali e dotate con particolari strumenti per le misurazioni del caso. Per accertare la presenza di radiazioni ionizzanti si è inoltre creata una rete di stazioni fisse di monitoraggio ambientale per il rilevamento della ricaduta radioattiva susseguente ad esplosioni nucleari contaminanti anche nei casi di utilizzazione pacifica dell energia nucleare. Radioriparatori - Specialisti esperti in telecomunicazioni E stato istituito un Centro TLC Nazionale presente in Roma e 18 Centri TLC di Zona che, composti da personale operativo specializzato, recentemente integrato con personale del supporto tecnico, provvedono alla manutenzione e gestione permettendo il corretto funzionamento delle reti in uso al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il Corpo dispone di una propria rete radio, funzionante su apposite frequenze assegnate dal Ministero della Difesa, che permette i collegamenti su tutto il territorio nazionale. PAG. 18

19 Le Colonne Mobili Regionali Le Colonne Mobili Regionali sono un insieme organizzato, di immediato impiego e specialmente attrezzato, di uomini e mezzi, appartenenti al Corpo Nazionale dei vigili del Fuoco, provenienti dai vari Comandi Provinciali predisposti per fronteggiare eventi inerenti calamità naturali o catastrofi (L.996/70). La direttiva sull organizzazione e il funzionamento delle Colonne Mobili Regionali è la Circolare 28/91. I Vigili del Fuoco e la Protezione Civile Con la Legge n. 225, istitutiva del Servizio Nazionale di Protezione civile, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco diviene componente fondamentale della Protezione Civile, della quale fanno parte anche le Forze armate, le Forze di polizia, il Corpo forestale dello Stato, la Croce Rossa italiana, le Organizzazioni di volontariato ecc. Tale legge ridefinì le rispettive competenze delle strutture operative di protezione civile in un quadro di coordinamento nazionale affidato al Presidente del Consiglio dei Ministri e/o, per sua delega, al Ministro dell Interno. La struttura operativa per il coordinamento delle operazioni di soccorso, nelle emergenze derivate da grandi calamità naturali, venne individuata nel Dipartimento di Protezione Civile con la quale il Centro Operativo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile deve necessariamente relazionarsi sia nelle funzioni informative sia in quelle organizzative dei soccorsi, in occasione di eventi di particolare rilevanza e magnitudo individuati nell art.2 della predetta legge n.225. PAG. 19

20 Considerazioni finali Da quanto fin qui esposto si può evincere come l organizzazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nato come un aggregazione di Corpi Provinciali negli anni e trasformato in un Corpo fortemente centralizzato negli anni 60-70, stia oggi subendo una ulteriore evoluzione storica. All inizio di questo millennio, infatti, tale organizzazione si caratterizza da un lato con una forte centralizzazione a livello normativo, di indirizzo, di gestione delle risorse strategiche e di controllo, dall altro, secondo le linee politiche dominanti, con una decentralizzazione a livello gestionale, operativo e organizzativo. Rimane comunque la peculiarità dei Vigili del Fuoco italiani, trattandosi, appunto, di un Corpo Nazionale che, soprattutto in caso di calamità naturali o catastrofi, esplica la sua funzione di organismo unico, avente un unico standard in termini di organizzazione, risorse materiali e formazione delle risorse umane e che consente una capacità di mobilitazione di centinaia di soccorritori in pochi minuti e di migliaia in poche ore nelle zone colpite da calamità naturali o catastrofi. Bibliografia Decreto Legge 10 ottobre 1935, n Legge 27 febbraio 1939, n. 333 Legge 27 dicembre 1941, n R.D. 16 marzo 1942 n. 699 Legge 13 ottobre 1950 n. 913 Legge 13 maggio 1961 n. 469 D.P.R. n. 3 del 1957 Legge 31 ottobre 1961 n Legge 8 dicembre l970 n. 996 Legge 27 dicembre 1973 n. 850 Legge 23 dicembre 1980 n. 930 Legge 4 marzo 1982 n. 66 Legge 24 febbraio 1992 n. 225 D.P.R. 7 settembre 2001 n. 398 D.P.R. 23 dicembre 2002 n. 314 PAG. 20

21 Allegato A Gli Uffici di Staff e le Aree delle Direzioni Centrali Uffici di staff Capo Ufficio coordinamento e relazioni esterne Ufficio di collegamento con i settori VV.F. e del riordino Ufficio responsabile del riordino Ufficio URP, GRU e Cerimoniale Ufficio relazioni sindacali Capo Ufficio Controllo di gestione Capo Ufficio Affari legislativi Ufficio questioni ordinamentali Ufficio questioni tecniche Ufficio questioni di legittimità costituzionale Capo Ufficio dell Ispettore Generale Capo Ufficio Sanitario Ufficio per la sicurezza degli uffici centrali del Ministero dell Interno.I. Ufficio per le attività sportive Capo Ufficio pianificazione, programmazione e valutazione Ufficio di collegamento con i settori VV.F. Ufficio di monitoraggio e studio degli obiettivi Ufficio questioni di legittimità costituzionale PAG. 21

22 Direzione Centrale per la Difesa Civile e le Politiche di Protezione Civile Area: Coordinamento e relazioni internazionali Area: Politiche di raccordo del CNVVF in materia di difesa civile e protezione civile Area: Centro di coordinamento nazionale della difesa civile e pianificazione nazionale Area: Centro operativo della difesa civile Area: Centrale di allarme Area: Politiche di Protezione Civile Area: Centro Assistenza di Pronto Intervento (C.A.P.I.) Servizio: Studi e segreteria di sicurezza Servizio: Formazione ed esercitazioni Servizio: Documentazione e informazione Servizio: Contabilità e contratti Direzione Centrale per l'emergenza e il Soccorso Tecnico Area: Gestione e coordinamento dell'emergenza Area: Pianificazione e organizzazione del sistema operativo d'emergenza Area: Attività di soccorso speciali: soccorso aereo Area: Attività di soccorso speciali: soccorso acquatico, soccorso portuale e servizio sommozzatori Area: Attività di soccorso speciali: soccorso aeroportuale Area: Controllo del rischio nucleare, biologico e chimico e dell'uso pacifico dell'energia nucleare Coordinamento economico-finanziario PAG. 22

23 Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica Area: Coordinamento e sicurezza del lavoro Area: Normazione, notifica e controllo Area: Prevenzione incendi Area: Rischi industriali Area: Protezione passiva Area: Protezione attiva Area: Mezzi, materiali, DPI ed impianti Coordinamento economico-finanziario Direzione Centrale per la Formazione Area: Coordinamento e sviluppo della formazione Area: Scuola per la formazione di base Area: Pianificazione e controllo della formazione Area: Istituto Superiore Antincendi Area: Scuola di formazione operativa di Montelibretti Area: Medicina del lavoro e formazione sanitaria Area: Formazione motoria professionale Coordinamento economico-finanziario PAG. 23

24 Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali Capo Ufficio coordinamento, affari logistici e consulenza contrattuale Ufficio rogante Ufficio per i capitolati tecnci dei settori logistici Area: Sedi di servizio Area: Macchinari e materiali Area: Coordinamento per i servizi informatici Area: Sistemi informativi automatizzati Area: Telecomunicazioni e Statistica Area: Gestione delle risorse immobiliari Area: Gestione dei servizi immobiliari Area: Gestione logistica Area: Affari giuridico-legali Area: Coordinamento economico-finanaziario Servizio: Contenzioso e rappresentanza in giudizio per gli affari delle risorse logistiche Servizio: Contratti per la logisitca Servizio: Contratti per la logisitca PAG. 24

25 Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie Capo Ufficio Coordinamento, affari organizzativi e logistici Ufficio affari organizzativi e logistici Area: Programmazione e pianificazione delle risorse finanziarie, bilancio di previsione e consuntivo finanziario Area: Budget e consuntivo economico Area: Trattamento economico fisso del personale permanente Area: Trattamento economico ordinario del personale in quiescenza Area: Trattamento economico privilegiato del personale in quiescenza Area: Gestione del Fondo Unico di Amministrazione e servizi a pagamento Area: Trattamento accessorio e compensi vari Servizio: Trattamento economico del personale volontario ed ausiliario Servizio: Patrimonio e spese diverse Servizio: Contenzioso Direzione Centrale per le Risorse Umane Capo Ufficio coordinamento, politiche del personale e affari generali Ufficio di collegamento con i settori VV.F. Ufficio URP Area: Pianificazione della mobilità e sviluppo delle aree professionali Area: Gestione del personale del CNVVF di livello dirigenziale e del settore operativo dell'area C Area: Gestione del personale amministrativo, tecnico, informatico del CNVVF Area: Gestione del personale operativo qualificato, aeronavigante e specialistico del CNVVF Area: Gestione del personale operativo del CNVVF Area: Gestione del personale volontario e di leva del CNVVF Area: Affari giuridico-legali Servizio: Valutazione e sviluppo del personale Servizio: Mobilità territoriale del personale dell area C del CNVVF Servizio: Mobilità territoriale del personale dell area B e specialistico del CNVVF PAG. 25

26 Servizio: Stato giuridico del personale dell Area C del CNVVF Servizio: Stato giuridico del personale dell Area B e specialistico del CNVVF Servizio: Contenzioso e rappresentanza in giudizio per gli affari del personale del CNVVF Servizio: Disciplina del personale del CNVVF Direzione Centrale per gli Affari Generali Area: Concorsi d'accesso Area: Riqualificazione e concorsi interni Area: Affari giuridico-legali Area: Attività Socio assistenziali Servizio: Contenzioso concorsuale e rappresentanza in giudizio Servizio: Contenzioso generale e rappresentanza in giudizio Servizio: Studi normativi, infortunistica operativa e progetti finalizzati Ufficio Centrale Ispettivo Capo Ufficio coordinamento ispettivo e politiche di controllo Ufficio Ispettivo ex D.l.vp 626/94 Ufficio Ispettivo Ufficio Ispettivo Ufficio Ispettivo A. e P.per l'italia Settentrionale Ufficio Ispettivo A. e P. per l'italia Centrale e la Sardegna Ufficio Ispettivo A. e P. per l'italia Meridionale e la Sicilia PAG. 26

27 Allegato B I compiti degli Uffici Territoriali Direzioni Regionali e Interregionali Le funzioni e i compiti delle Direzioni Regionali e Interregionali sono: pianificazione e coordinamento degli obiettivi assegnati ai comandi provinciali, anche ai fini della ripartizione delle risorse economiche, umane e strumentali; pianificazione e coordinamento delle attivita' di soccorso pubblico anche in ambito aeroportuale e portuale, prevenzione incendi, difesa civile e protezione civile per gli aspetti di competenza previsti dalle disposizioni vigenti e da espletarsi in sede periferica; coordinamento delle componenti specialistiche del Corpo nazionale che operano in sede periferica, compresi il coordinamento operativo e la direzione dell'attivita' del personale del settore aereonavigante previsto nel Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) del Comparto del personale dipendente dalle aziende e amministrazioni autonome dello Stato ad ordinamento autonomo, sottoscritto il 24 maggio 2000, anche ai fini del raccordo con l'amministrazione centrale; rappresentanza in sede regionale dell'amministrazione centrale nelle relazioni sindacali concernenti il Corpo nazionale ivi compresa la presidenza della delegazione trattante per la contrattazione integrativa periferica; in attuazione delle direttive del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, pianificazione e coordinamento della formazione da effettuarsi in ambito regionale del personale permanente e volontario e delle attivita' di addestramento da svolgersi in sede provinciale; pianificazione, organizzazione e gestione delle reti regionali di telecomunicazione ed informatiche del Corpo nazionale, compresa la rete di rilevamento della radioattivita' ambientale, fatte salve le competenze del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, di cui all'articolo 104 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, e del Ministero delle comunicazioni in materia di ripartizione ed assegnazione delle frequenze; PAG. 27

28 coordinamento sull'applicazione della normativa in materia di sicurezza e di igiene sui luoghi di lavoro da parte dei comandi provinciali; svolgimento di ogni altro compito espressamente delegato dal Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile. comando della colonna mobile di soccorso costituita nell'ambito della direzione regionale, curandone l'organizzazione, l'addestramento e l'impiego; funzioni ispettive generali loro demandate, nonché il controllo sull'attività dei servizi di prevenzione antincendio espletati dai comandi provinciali, per assicurarne uniformità di applicazione e di indirizzo interpretativo; responsabilità, in caso di pubblica calamità, del Direttore regionale o interregionale dell'impiego anche delle altre colonne mobili di soccorso o loro unità chiamate ad operare nell'ambito regionale o interregionale e di ogni altro reparto del Corpo; presidenza del Comitato tecnico regionale in materia di prevenzione incendi per il rilascio delle deroghe e l istruttoria delle pratiche delle attività a rischio industriale di incidente rilevante; presidenza della Commissione di esame per il rilascio dell attestato di idoneità per gli addetti antincendi. I Comandi Provinciali I Comandi Provinciali: hanno la diretta responsabilità dell organizzazione dei servizi antincendi e dei soccorsi tecnici in genere della rispettiva provincia; rispondono del funzionamento del Comando provinciale cui sono preposti e della disciplina del personale dipendente; provvedono, in qualità di funzionari delegati, alla gestione del Comando provinciale in conformità alle norme sulla contabilità di Stato; dispongono le visite ed i controlli ai locali adibiti a depositi ed industrie pericolosi prima della concessione della licenza di esercizio da parte delle autorità competenti, nonchè le visite ed i controlli ai locali adibiti a pubblici spettacoli; PAG. 28

29 provvedono al controllo periodico sullo stato di manutenzione delle bocche da incendio e degli impianti aventi, comunque, attinenza con la prevenzione incendi, nonchè al controllo della osservanza delle disposizioni in materia di prevenzione incendi; fanno parte, come membri di diritto, delle Commissioni edilizie comunali; formulano al Ministero dell'interno proposte per la istituzione di distaccamenti e posti di vigilanza; propongono al Ministero dell'interno quali stabilimenti industriali depositi e simili debbano avere i servizi propri di prevenzione ed estinzione degli incendi ed esercitano la vigilanza ed il controllo su detti servizi al fine di assicurarne l'efficienza ed il normale funzionamento; curano la preparazione tecnica delle squadre antincendi delle ditte comunque tenute all'istituzione di un proprio servizio di prevenzione ed estinzione degli incendi; attività di formazione e di accertamento di idoneità degli addetti antincendio di enti pubblici o di privati, designati ai sensi dell art. 12 del d. lgs. 626/94; vigilanza per la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro (d. lgs. 626/94). PAG. 29

Competenze del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco

Competenze del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco Competenze del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco Ing. Claudio Giacalone Comandante provinciale Vigili del fuoco di Belluno Nuove norme per l'organizzazione dei servizi antincendi Legge 27 dicembre 1941,

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