REGOLAMENTO COMUNALE PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO COMUNALE PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE"

Transcript

1 REGOLAMENTO COMUNALE PER I VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Art. 1 - Principi generali del servizio sostitutivo. 1. Il presente regolamento disciplina, ai sensi dell'articolo 46, commi 1, 2, 3, 4 e 5 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, il funzionamento del servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale del Comune. Chiunque è tenuto ad osservarne le disposizioni ed a farle osservare. 2. Il personale in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale mantiene lo status di militare ed è, come tale, soggetto a particolare disciplina, a doveri e responsabilità nonché a limitazioni nell'esercizio di taluni diritti previste dalla Costituzione, definite dalla legge e riportate nel regolamento di disciplina militare approvato con decreto del Presidente della Repubblica 18 luglio 1986, n Lo svolgimento del servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale avviene a seguito di domanda presentata all atto della visita di leva o almeno sei mesi prima della cessazione delle condizioni che danno diritto al rinvio del servizio militare presso l Ufficio di leva competente. Art. 2 - Funzioni. 1. I volontari in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale esercitano nel comune funzioni di: a) polizia amministrativa e giudiziaria; b) polizia stradale; c) polizia locale urbana e rurale; d) ogni altra funzione inerente l attività di polizia municipale, con l esclusione delle funzioni di pubblica sicurezza. Art. 3 - Qualifiche e requisiti. 1. I volontari in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale, nell ambito del territorio del comune di Mogliano Veneto e nei limiti delle proprie attribuzioni, sono titolari delle seguenti qualifiche: a) Pubblico Ufficiale, ai sensi dell art. 357 del codice penale; b) Agente di polizia giudiziaria, ai sensi dell art. 57, comma secondo, del codice di - procedura penale ed ai sensi dell art. 5 legge n. 65/86; c) Agente di polizia stradale ai sensi dell art. 12 del codice della strada. 2. Per l espletamento delle funzioni previste i volontari in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale, dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti: a) diploma di istruzione secondaria di secondo grado; b) non essere stati destituiti o dispensati dalle Pubbliche Amministrazioni; c) non aver riportato condanne penali o avere procedimenti penali in corso;

2 d) essere in possesso di patente di guida di categoria B o superiori.

3 Art. 4 - Dipendenza gerarchica. 1. I volontari in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale sono tenuti al rispetto della gerarchia del Corpo di Polizia Municipale di Mogliano Veneto, rivestendo in tal senso una posizione gerarchica immediatamente inferiore agli agenti di polizia municipale effettivi a tempo determinato o indeterminato. 2. Per lo svolgimento del servizio e gli obblighi, divieti e doveri previsti dal presente regolamento e dalle norme in vigore, nonché per la concessione delle licenze e dei permessi previsti dalla legge dipendono dal comandante del Corpo di polizia municipale o da personale delegato o inferiore gerarchicamente in caso di assenza del comandante. Art. 5 - Dotazione organica. 1. La dotazione organica del personale in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale è determinata annualmente con delibera della Giunta comunale, sulla base di criteri che tengano conto del numero della popolazione residente e temporanea, della dimensione, della morfologia e caratteri urbanistici del territorio, delle fasce orarie di necessaria operatività del servizio, degli indici di violazione delle norme, nonché di ogni altro rilevante criterio di carattere istituzionale, socioeconomico, di efficienza e funzionalità. 2. Entro il mese di giugno di ogni anno il Comando inoltra alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, per conoscenza al Ministero della Difesa, apposita richiesta di personale, secondo quanto stabilito dall art. 47, comma primo, legge n. 449/ Il personale volontario in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale viene destinato, fuori organico, al Corpo di Polizia Municipale. Art. 6 - Addestramento e formazione professionale. 1. I volontari in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale partecipano ai corsi di formazione ed addestramento professionale nelle materie di competenza, organizzati dal comune di Mogliano Veneto, anche in collaborazione con altre Amministrazioni, Corpi e/o soggetti privati specializzati in formazione. Art. 7 - Trattamento giuridico del personale in servizio di leva. 1. Il comune corrisponde mensilmente ai volontari in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale la paga giornaliera nella misura prevista per i militari di leva. 2. Sono a carico del comune il vitto e l alloggio, con modalità e strutture predisposte e/o individuate con delibera di Giunta comunale da adottarsi entro sei mesi dall entrata in vigore del presente regolamento e comunque

4 non oltre l inizio del periodo di assegnazione dei volontari da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri. 3. La fornitura dell uniforme ai volontari di leva è a carico del comune secondo quanto previsto dal vigente regolamento del Corpo di Polizia Municipale, nonché dalle norme regionali in materia. Tuttavia, considerata la brevità del servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale, è consentita una fornitura ridotta ma sufficiente alla minima necessità operativa, con l obbligo di restituzione di quanto fornito alla fine del periodo di ferma. Art. 8 - Svolgimento del servizio e orario di lavoro. 1. I volontari in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale svolgono l attività secondo quanto ordinato dai superiori. In considerazione della temporaneità del servizio e della relativa formazione ed esperienza professionale, al fine di tutelare la collettività e l immagine dell ente di appartenenza e del Corpo, i volontari di leva non possono intraprendere operazioni o attività d iniziativa che esorbitino l ordine di servizio assegnato, senza preventiva informazione e assenso del Comando o comunque di un superiore gerarchico in servizio effettivo. 2. L ammontare dell orario individuale ed ordinario di lavoro del personale in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale è, di regola, uguale a quello previsto dalla vigente normativa contrattuale per i dipendenti di ruolo. Tuttavia il personale in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale, è tenuto a rimanere disponibile nelle ventiquattro ore lasciando, a tal fine, il proprio recapito anche telefonico. Tutto il personale in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale che risulti assente per qualsiasi ragione, deve rientrare immediatamente in Comando e, in ogni caso, entro trenta minuti dalla chiamata, quando il rientro venga ordinato per imprescindibili ed urgenti esigenze di servizio. 3. L eventuale orario eccedente l orario ordinario di servizio svolto per comprovate esigenze di servizio, andrà, di norma recuperato entro la settimana lavorativa successiva. 4. Il personale della Polizia Municipale ha diritto al riposo settimanale secondo quanto previsto dalla vigente disciplina sul pubblico impiego. Art. 9 - Rinvio ad altre norme. 1. Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento, si applicano le seguenti norme: a) Articolo 46, legge 27 dicembre 1997, n. 449; b) Legge 7 marzo 1986, n. 65/86; c) Legge regionale Veneto 9 agosto 1988, n. 40, e legge regionale Veneto 20 dicembre 1991, n. 33; d) Leggi e regolamenti in materia di personale; e) Regolamento di organizzazione del comune di Mogliano Veneto;

5 f) Regolamento del Corpo di Polizia Municipale del comune di Mogliano Veneto.

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE

REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE REGOLAMENTO PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEI VOLONTARI IN SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA NELLA POLIZIA MUNICIPALE ( art. 46, Legge 27 Dicembre 1997, n. 449. ) Approvato con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

COMUNE DI MONTECATINI TERME Viale Verdi, 46-51016 Provincia di Pistoia - Tel. 0572/9181 - Fax 0572/918264 REGOLAMENTO

COMUNE DI MONTECATINI TERME Viale Verdi, 46-51016 Provincia di Pistoia - Tel. 0572/9181 - Fax 0572/918264 REGOLAMENTO COMUNE DI MONTECATINI TERME Viale Verdi, 46-51016 Provincia di Pistoia - Tel. 0572/9181 - Fax 0572/918264 REGOLAMENTO per i volontari in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale. approvato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA PRESSO IL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI MONDOLFO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA PRESSO IL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI MONDOLFO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO SOSTITUTIVO DI LEVA PRESSO IL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI MONDOLFO CAPO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - (Finalità e definizioni) 1. Il presente regolamento

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

COMUNE DI CUTROFIANO Provincia di Lecce

COMUNE DI CUTROFIANO Provincia di Lecce COMUNE DI CUTROFIANO Provincia di Lecce (Settore Amministrativo) Regolamento per i Volontari in servizio sostitutivo di leva nella Polizia Municipale (Art. 46 Legge 27/12/1997, n. 449) Approvato con deliberazione

Dettagli

Il/La sottoscritto/a, CHIEDE DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ QUANTO SEGUE:

Il/La sottoscritto/a, CHIEDE DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITÀ QUANTO SEGUE: DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA SELEZIONE PUBBLICA PER TITOLI ED ESAMI, PER L ASSUNZIONE A TEMPO PIENO E INDETERMINATO DI N. 1 POSTO DI AGENTE DI POLIZIA MUNICIPALE CATEGORIA C POSIZIONE ECONOMICA C1 (su cui

Dettagli

PROGETTO NONNI VIGILI AVVISO PUBBLICO PER CONFERIMENTO INCARICO AD ANZIANI VOLONTARI PER LA VIGILANZA NEI PRESSI DELLE SCUOLE.

PROGETTO NONNI VIGILI AVVISO PUBBLICO PER CONFERIMENTO INCARICO AD ANZIANI VOLONTARI PER LA VIGILANZA NEI PRESSI DELLE SCUOLE. Città di Martano Prov. di Lecce Хώρα Μαρτάνα Ελλάς τόυ ερεντόυ Via G. Marconi n.21-73025 telefax 0836-575288 http://comune.martano.le.it/ mailto:poliziamunicipale@comune.martano.le.it COMANDO POLIZIA MUNICIPALE

Dettagli

I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60

I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60 I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 60 3529,1&,$',3$'29$ 1250( 3(5/2692/*,0(172 ',,1&$5,&+, (;75$,67,78=,21$/, '$3$57('(,',3(1'(17, '(//$3529,1&,$ $SSURYDWRFRQ'*3LQGDWDQUHJHPRGLILFDWRFRQ'*3GHO QUHJ , 1 ', &

Dettagli

Bozza 18 dicembre 2012. Regolamento ex art. 8, comma 7, lett. d), DL 13 maggio 2011, n. 70, convertito dalla legge 12 luglio 2011, n. 106.

Bozza 18 dicembre 2012. Regolamento ex art. 8, comma 7, lett. d), DL 13 maggio 2011, n. 70, convertito dalla legge 12 luglio 2011, n. 106. Bozza 18 dicembre 2012 Regolamento ex art. 8, comma 7, lett. d), DL 13 maggio 2011, n. 70, convertito dalla legge 12 luglio 2011, n. 106. IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto l articolo 8, comma

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 13-12-2001 REGIONE LAZIO. Norme in materia di attività di estetista.

LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 13-12-2001 REGIONE LAZIO. Norme in materia di attività di estetista. Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 13-12-2001 REGIONE LAZIO Norme in materia di attività di estetista. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 36 del 29 dicembre 2001 SUPPLEMENTO ORDINARIO

Dettagli

COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE E L UTILIZZO DEI BUONI PASTO

COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE E L UTILIZZO DEI BUONI PASTO COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE E L UTILIZZO DEI BUONI PASTO Approvato con Deliberazione G.C. n. 152 del 07.10.2014 Art. 1 Principi generali 1. Il presente Regolamento

Dettagli

Regolamento per l erogazione dei buoni pasto COMUNE DI NARNI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEI BUONI PASTO IN FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE

Regolamento per l erogazione dei buoni pasto COMUNE DI NARNI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEI BUONI PASTO IN FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE COMUNE DI NARNI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEI BUONI PASTO IN FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE 1 Art.1 PRINCIPI GENERALI... Art.2 VALORE DEL BUONO PASTO E TRATTAMENTO FISCALE. Art.3 DIRITTO AL BUONO PASTO..

Dettagli

ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006.

ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006. ALLEGATO 4 MODALITA APPLICATIVE DELLE PROCEDURE DI STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE DEL COMUNE DI RAVENNA DI CUI AL COMMA 558 DELLA LEGGE N. 296/2006. Art. 1 Oggetto. I percorsi di stabilizzazione del personale

Dettagli

Art.1 Oggetto del regolamento

Art.1 Oggetto del regolamento REGOLAMENTO PER L ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO APPROVATO CON DELIBERA COMMISSARIALE N. 72/2013 MODIFICATA CON DELIBERA COMMISSARIALE N. 89/2013 E DELIBERA COMMISSARIALE N. 138/2013. Art.1 Oggetto del

Dettagli

COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA

COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA Provincia di Caserta REGOLAMENTO COMUNALE DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI E SERVIZI DELL ENTE Approvato con delibera di Giunta Municipale

Dettagli

PROVA PRESELETTIVA SELEZIONE A TEMPO DETERMINATO CATEGORIA B POSIZIONE ECONOMICA 3 PROFILO PROFESSIONALE COLLABORATORE AMMINISTRATIVO

PROVA PRESELETTIVA SELEZIONE A TEMPO DETERMINATO CATEGORIA B POSIZIONE ECONOMICA 3 PROFILO PROFESSIONALE COLLABORATORE AMMINISTRATIVO PROVA PRESELETTIVA SELEZIONE A TEMPO DETERMINATO CATEGORIA B POSIZIONE ECONOMICA 3 PROFILO PROFESSIONALE COLLABORATORE AMMINISTRATIVO Prova B 02.12.2015 QUESTIONARIO n. 35 QUIZ A RISPOSTA MULTIPLA Rispondere

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PART-TIME

REGOLAMENTO DEL PART-TIME REGOLAMENTO DEL PART-TIME (approvato con deliberazione di Giunta comunale n. 279 del 14/11/2012, integrato con deliberazione di Giunta comunale n. 311 del 17/12/2013 e, da ultimo, modificato con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI PORTO RECANATI Provincia di Macerata Ufficio Tecnico Serv. LL.PP. Protezione Civile

COMUNE DI PORTO RECANATI Provincia di Macerata Ufficio Tecnico Serv. LL.PP. Protezione Civile COMUNE DI PORTO RECANATI - UFFICIO TECNICO SERV. LL.PP. PROTEZIONE CIVILE 1 ART. 1 FINALITÀ Il Gruppo Volontari di Protezione Civile del Comune di Porto Recanati svolge e promuove attività di previsione,

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del

Dettagli

BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013. Regole generali relative all orario di lavoro. ottobre 2014

BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013. Regole generali relative all orario di lavoro. ottobre 2014 BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013 Regole generali relative all orario di lavoro ottobre 2014 1 INDICE 1. ORARIO DI LAVORO pag. 3 2. ORARIO DI LAVORO PERSONALE APPARTENENTE AI LIVELLI IV-VIII pag. 3 2.1 Flessibilità

Dettagli

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 dicembre 2013, n. 0235/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione dei contributi di

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

R E G O L A M E N T O

R E G O L A M E N T O COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO

Dettagli

REGOLAMENTO SUL- L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO COMUNALE DI VA- LUTAZIONE NU- CLEO DI VALUTA- ZIONE

REGOLAMENTO SUL- L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO COMUNALE DI VA- LUTAZIONE NU- CLEO DI VALUTA- ZIONE COMUNE DI CARTURA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO SUL- L ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO COMUNALE DI VA- LUTAZIONE NU- CLEO DI VALUTA- ZIONE Approvato con deliberazioni della Giunta Comunale

Dettagli

CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE -

CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE - CITTA DI MEDE COMANDO POLIZIA LOCALE ***************************************************** REGOLAMENTO DEL GRUPPO DEI VOLONTARI CIVICI PER LA SICUREZZA - CITTA DI MEDE - *****************************************************

Dettagli

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori. Sede operativa via Ricasoli, 9-50122 Firenze Sede Legale via de' Martelli 8-50129 Firenze Tel. 055 271731 - Fax 055 214720 http://www.cesvot.it Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti

Dettagli

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO AUSILIARIO VOLONTARIO - Approvato con deliberazione C.C. n. 7 del 01.03.2013 - Modificato con deliberazione C.C. n.

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DECRETO LEGISLATIVO 26 novembre 1999, n. 532 Disposizioni in materia di lavoro notturno, a norma dell'articolo 17, comma 2, della legge 5 febbraio 1999, n. 25. (G.U. 21 gennaio 2000, n. 16). IL PRESIDENTE

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI PREMESSA

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI PREMESSA REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI Allegato A PREMESSA Il presente regolamento definisce le procedure per l affidamento, la conferma e la revoca degli incarichi dirigenziali di

Dettagli

COMUNE DI CAVERNAGO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI CAVERNAGO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 24 febbraio 2015 Pagina 1 di 7 ARTICOLO 1 OGGETTO Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

Articolo 126 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti

Articolo 126 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti Articolo 16 bis TITOLO IV - Guida dei veicoli e conduzione degli animali Patente a punti 1. All'atto del rilascio della patente viene attribuito un punteggio di venti punti. Tale punteggio, annotato nell'anagrafe

Dettagli

Art. 2 (Natura giuridica e forme di autonomia delle agenzie)

Art. 2 (Natura giuridica e forme di autonomia delle agenzie) L.R. 01 Febbraio 2008, n. 1 Norme generali relative alle agenzie regionali istituite ai sensi dell'articolo 54 dello Statuto. Disposizioni transitorie relative al riordino degli enti pubblici dipendenti

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 23 DEL 29-08-2006 REGIONE MOLISE ISTITUZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE DI VIGILANZA AMBIENTALE VOLONTARIA.

LEGGE REGIONALE N. 23 DEL 29-08-2006 REGIONE MOLISE ISTITUZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE DI VIGILANZA AMBIENTALE VOLONTARIA. LEGGE REGIONALE N. 23 DEL 29-08-2006 REGIONE MOLISE ISTITUZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE DI VIGILANZA AMBIENTALE VOLONTARIA. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MOLISE N. 25 del 1 settembre 2006 IL

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

Inquadramento del volontario ai sensi del D. Lgs.81/08. Expo - Sabato 4 aprile 2014 Dott. Massimo Lombardi

Inquadramento del volontario ai sensi del D. Lgs.81/08. Expo - Sabato 4 aprile 2014 Dott. Massimo Lombardi Inquadramento del volontario ai sensi del D. Lgs.81/08 Riferimenti legislativi Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81 Decreto Interministeriale 13 aprile 2011 Decreto del capo Dipartimento della Protezione

Dettagli

Comune di Casatenovo

Comune di Casatenovo Comune di Casatenovo (Provincia di Lecco) Piazza della Repubblica 7, 23880 Casatenovo, P.I. 00631280138 Tel. : 039-9235.1 / 9235.212 - Fax : 039-9207098 SETTORE AFFARI GENERALI REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

Dettagli

GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE REGOLAMENTO DI SERVIZIO. Sommario

GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE REGOLAMENTO DI SERVIZIO. Sommario GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE REGOLAMENTO DI SERVIZIO Sommario Art. 1 - Organizzazione del Servizio Art. 2 - Disposizioni Generali Art. 3 - Finalità del Servizio Art. 4 - Modalità di Accesso Art. 5 - Funzioni

Dettagli

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 83 del 30.09.1997 1/6 SOMMARIO : ARTICOLO 1 - FINALITA DEL

Dettagli

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014

JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014 JOBS ACT Legge n. 183 del 10 dicembre 2014 SINTESI DELLA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO nel DECRETO RECANTE LA DISCIPLINA ORGANICA DEI CONTRATTI DI LAVORO Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 Con riferimento

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione

Dettagli

A cura della Segreteria Aziendale UIL FPL e delegati RSU tel. 01056362555 pagina 1

A cura della Segreteria Aziendale UIL FPL e delegati RSU tel. 01056362555 pagina 1 A cura della Segreteria Aziendale UIL FPL e delegati RSU tel. 01056362555 pagina 1 PICCOLO VADEMECUM DEI DIRITTI DEI LAVORATORI Orario di lavoro: L'orario di lavoro non può superare le 8 ore giornaliere

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

D.Lgs. 626/1994 (art. 1, c. 2)

D.Lgs. 626/1994 (art. 1, c. 2) D.Lgs. 81/08 - Prevenzione e protezione da agenti fisici negli ambienti di lavoro. Dubbi, quesiti, prospettive 8 aprile 2009 Auditorium Cav. Mario Magnetto - Almese La problematica della gestione dei rischi

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO INDICE Art. 1 -Definizioni Art. 2 -L orario di servizio Art. 3 -L orario di apertura al Pubblico Art. 4 -L orario di lavoro straordinario

Dettagli

Schema di decreto del Ministro dell Interno

Schema di decreto del Ministro dell Interno Schema di decreto del Ministro dell Interno Regolamento recante modalità di svolgimento del corso di formazione iniziale per l'immissione nel ruolo dei direttivi, ai sensi dell'articolo 42 del decreto

Dettagli

(Concertato con la Delegazione sindacale dell Unione il 9/12/2008) Approvato con Delibera di Giunta dell Unione N.

(Concertato con la Delegazione sindacale dell Unione il 9/12/2008) Approvato con Delibera di Giunta dell Unione N. DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO E DI SERVIZIO, DEI RELATIVI CONTROLLI E DEL LAVORO STRAORDINARIO DEL PERSONALE DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA (Concertato con la Delegazione sindacale dell

Dettagli

SCHEMA DI DELIBERAZIONE

SCHEMA DI DELIBERAZIONE Allegato al verbale dell'adunanza AIPA del 17 ottobre 2001 SCHEMA DI DELIBERAZIONE Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti

Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti Comune di Monteforte Irpino PROVINCIA DI AVELLINO Settore Ambiente Regolamento per il Servizio di Volontariato di Difesa Ambientale e controllo, deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti ^^^^

Dettagli

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA

COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria. REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA COMUNE DI VALENZA Provincia di Alessandria REGOLAMENTO di MOBILITA ESTERNA TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto del regolamento TITOLO II MOBILITA ESTERNA Articolo 2 Le assunzioni tramite

Dettagli

Regolamento del Personale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Decreto del Presidente del CNR del 4 maggio 2005 prot. n.

Regolamento del Personale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Decreto del Presidente del CNR del 4 maggio 2005 prot. n. Regolamento del Personale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Decreto del Presidente del CNR del 4 maggio 2005 prot. n. 0025035) SOMMARIO TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art.1 - Finalità e ambito di applicazione

Dettagli

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009 Regolamento per l'utilizzazione dei fondi destinati alle iniziative e alle attività culturali e sociali degli studenti dell Università degli Studi della Basilicata Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

SCHEDA SINTETICA RELATIVA AL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ANNO 2013 Art. 20, comma 1 e comma 2 del D. Lgs. n.

SCHEDA SINTETICA RELATIVA AL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ANNO 2013 Art. 20, comma 1 e comma 2 del D. Lgs. n. SCHEDA SINTETICA RELATIVA AL TRATTAMENTO ACCESSORIO DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO ANNO 2013 Art. 20, comma 1 e comma 2 del D. Lgs. n. 33/2013 L Università per Stranieri di Perugia ha destinato per

Dettagli

PARTE PRIMA. c. a chiamata: quando all esterno della farmacia il farmacista indica il recapito telefonico dove può essere prontamente reperito.

PARTE PRIMA. c. a chiamata: quando all esterno della farmacia il farmacista indica il recapito telefonico dove può essere prontamente reperito. 7208 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 5 Disciplina dei turni e degli orari del Servizio pubblico farmaceutico territoriale IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO

Dettagli

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012

Dettagli

Comune di Padova. Regolamento per il direct email marketing da parte del Comune di Padova

Comune di Padova. Regolamento per il direct email marketing da parte del Comune di Padova Comune di Padova Regolamento per il direct email marketing da parte del Comune di Padova Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 315 del 17 giugno 2011 Indice CAPO I PRINCIPI GENERALI...2 Articolo

Dettagli

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE Approvato con delibera di G.C. n. 10 del 31-12-2011 Indice Articolo 1 Istituzione sito internet comunale 2 Oggetto del regolamento comunale 3

Dettagli

ARMI ED ARMERIA. Titolo I - ARMI

ARMI ED ARMERIA. Titolo I - ARMI ARMI ED ARMERIA Titolo I - ARMI ART. 1 - TIPO DELLE ARMI IN DOTAZIONE 1 - In conformità a quanto previsto dall art. 4 del D.M. 01.03.1987 N 145 l arma da difesa personale, in dotazione agli addetti con

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004

Dettagli

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali CITTA DI RONCADE Provincia di Treviso Via Roma, 53 31056 - RONCADE (TV) Tel.: 0422-8461 Fax: 0422-846223 Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali Approvato con delibera di Consiglio

Dettagli

Codice antimafia, via libera alle modifiche Ipsoa.it

Codice antimafia, via libera alle modifiche Ipsoa.it Codice antimafia, via libera alle modifiche Ipsoa.it Il Consiglio dei Ministri del 26 ottobre 2012 ha approvato in via definitiva, dopo aver acquisito il parere delle Commissioni parlamentari competenti,

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

COMUNE DI TREGNAGO Provincia di Verona. Regolamento comunale per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterna

COMUNE DI TREGNAGO Provincia di Verona. Regolamento comunale per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterna COMUNE DI TREGNAGO Provincia di Verona Regolamento comunale per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterna Approvato con D.G.C. n. 104 del 31.07.2008 Modificato con D.G.C. n. 139 del 30.10.2008

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 novembre 2004, n. 0372/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 novembre 2004, n. 0372/Pres. L.R. 13/2004, artt. 4 e 12 B.U.R. 1/12/2004, n. 48 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 11 novembre 2004, n. 0372/Pres. Allegato A Regolamento recante criteri e modalità di inserimento nel Registro delle

Dettagli

Art.1 Costituzione Art.2 Obiettivi Art.3 Ammissione Art.4 Dirigenti Art.5 Addestramento Art.6 Struttura Art.7 Emergenza Art.8 Doveri Art.

Art.1 Costituzione Art.2 Obiettivi Art.3 Ammissione Art.4 Dirigenti Art.5 Addestramento Art.6 Struttura Art.7 Emergenza Art.8 Doveri Art. CITTA DI ALCAMO Provincia di Trapani REGOLAMENTO COMUNALE DEL GRUPPO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE (Deliberazione Consiliare n.100 del 7 ottobre 2005) PROTEZIONE CIVILE COMUNALE 1 Art.1 Costituzione Art.2

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 09 settembre

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 09 settembre REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA COMUNALE AMBIENTALE (Approvato con deliberazione ) 1 1. FINALITÀ Il Comune di Giffoni Valle Piana, istituisce e coordina il Servizio di Volontariato

Dettagli

ACCORDO PER LA CONCESSIONE DI BUONI PASTO AL PERSONALE CIVILE

ACCORDO PER LA CONCESSIONE DI BUONI PASTO AL PERSONALE CIVILE COMPARTO MINISTERI ACCORDO PER LA CONCESSIONE DI BUONI PASTO AL PERSONALE CIVILE PREMESSA Tenuto conto del regime di orario di servizio e di lavoro derivante, nelle Amministrazioni dello Stato, dall art.

Dettagli

BANCA POPOLARE DI SPOLETO

BANCA POPOLARE DI SPOLETO BANCA POPOLARE DI SPOLETO REGOLAMENTO INTERNAL DEALING 1 - Definizioni Nel presente Regolamento sono utilizzati, tra gli altri, i seguenti termini: "Soggetto Rilevante", in base all art.152-sexies del

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus Art. 1 - Finalità e riferimenti normativi 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 BASSA FRIULANA REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO Art.1: Principi e

Dettagli

Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 novembre 2001;

Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 novembre 2001; Decreto 28 febbraio 2002, n. 70 Servizi di telefonia per anziani Preambolo, Art.1, Art.2, Art.3, Art.4, Art.5, Art.6, Art.7, Art.8, Art.9, Art.10, Art.11, Preambolo IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA

COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA COMUNE DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA VIDEOSORVEGLIANZA AI FINI DELLA SICUREZZA URBANA Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 164/39 in data 21/12/2009 Indice Art. 1 - Oggetto

Dettagli

Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica. Il Consiglio D Istituto

Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica. Il Consiglio D Istituto Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica Il Consiglio D Istituto Visto l art.50 del Decreto n 44 del 1/2 2001 che attribuisce all Istituzione scolastica la facoltà di concedere a

Dettagli

REGOLAMENTO SULL USO DEL MEZZO PROPRIO DA PARTE DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA DI NUORO

REGOLAMENTO SULL USO DEL MEZZO PROPRIO DA PARTE DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA DI NUORO Allegato alla deliberazione n. 696 del 23.05.2012 REGOLAMENTO SULL USO DEL MEZZO PROPRIO DA PARTE DEI DIPENDENTI DELL AZIENDA SANITARIA DI NUORO 1 INDICE PREMESSA ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

ALL ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE

ALL ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE VADEMECUM INFORMATIVO PER LE AZIENDE INTERESSATE ALL EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE FORMALE INTERNA RELATIVA ALL ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE INTRODUZIONE Il presente Vademecum

Dettagli

convengono quanto segue

convengono quanto segue INTESA SULLA COSTITUZIONE DELL UFFICIO SPECIALE PER LA CITTA DELL AQUILA Il Ministro dell economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro per la pubblica amministrazione

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO Decreto 15 febbraio 2006 n.37 REPUBBLICA DI SAN MARINO MODALITA E CRITERI PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DEGLI INVALIDI E PORTATORI DI DEFICIT NEI GRUPPI INTEGRATIVI E DI SUPPORTO DELL A.A.S.P., NELLE AZIENDE

Dettagli

DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE

DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE (articoli 5 e seguenti della direttiva 2005/36/CE, come modificata dalla direttiva 2013/55/UE) Al

Dettagli

EVENTO CONCLUSIVO Palermo 14 ottobre 2015 - Catania 22 ottobre 2015. Sede Catania 22 ottobre 2015 Palazzo della Cultura - Via Vittorio Emanuele, 127

EVENTO CONCLUSIVO Palermo 14 ottobre 2015 - Catania 22 ottobre 2015. Sede Catania 22 ottobre 2015 Palazzo della Cultura - Via Vittorio Emanuele, 127 Convenzione tra Regione Siciliana e Formez PA del 23 marzo 2012 POR FSE 2007 2013 Regione Siciliana Asse VII Capacità Istituzionale Progetto AZIONI DI SISTEMA PER LA CAPACITÀ ISTITUZIONALE - LINEA COMUNI

Dettagli

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson; LA GIUNTA REGIONALE Richiamato il decreto legislativo n. 541 del 30 dicembre 1992 recante Attuazione della direttiva 92/28/CEE concernente la pubblicità dei medicinali per uso umano ; richiamato il decreto

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

ORDINANZA n. 33 del 31 agosto 2012

ORDINANZA n. 33 del 31 agosto 2012 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 ORDINANZA n. 33 del 31 agosto 2012 Riparto per l assegnazione alle Unioni di comuni delle risorse previste

Dettagli

Art. 1. Definizioni. Art. 2. Rilevazione delle presenze

Art. 1. Definizioni. Art. 2. Rilevazione delle presenze COMUNE DI PRIOLO GARGALLO Provincia di Siracusa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO, DI LAVORO E DI APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI COMUNALI Approvato con Deliberazione della

Dettagli

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA

COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI NORMA PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO DEI CONSIGLIERI COMUNALI ALL ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI, IN ATTUAZIONE DEL DISPOSTO DELL ART. 43, C. 2 DEL

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE -ADOZIONE REGOLAMENTO-

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE -ADOZIONE REGOLAMENTO- Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona ISTITUZIONE DEL SERVIZIO DI VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE -ADOZIONE REGOLAMENTO- ART.1 E costituito il Gruppo denominato Gruppo Comunale Volontari

Dettagli

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE Art. 1 (Segretario Generale) Il Segretario Generale è il capo del personale. Egli, oltre ad assolvere le mansioni stabilite dallo Statuto dell Unioncamere

Dettagli

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,

Dettagli

1) QUANDO E ENTRATA IN VIGORE LA LEGGE DEL 18 GIUGNO 2009, N. 69? E entrata in vigore il 4 luglio 2009

1) QUANDO E ENTRATA IN VIGORE LA LEGGE DEL 18 GIUGNO 2009, N. 69? E entrata in vigore il 4 luglio 2009 FAQ - LEGGE 1) QUANDO E ENTRATA IN VIGORE LA LEGGE DEL 18 GIUGNO 2009, N. 69? E entrata in vigore il 4 luglio 2009 2) ENTRO QUALE TERMINE SI DEVE DARE ATTUAZIONE ALLE PREVISIONI DELL ART. 21, COMMA 1?

Dettagli

N.B. Testo coordinati con le modifiche apportate, successivamente dalla L.R. 16 febbraio 2010, n. 15; e dalla L.R. 25 novembre 2010, n. 23.

N.B. Testo coordinati con le modifiche apportate, successivamente dalla L.R. 16 febbraio 2010, n. 15; e dalla L.R. 25 novembre 2010, n. 23. REGIONE UMBRIA L.R. 4 aprile 1990, n. 10: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1: «Disciplina delle attività di estetista». (B.U.R.U. n. 15 dell'11 aprile 1990). N.B. Testo coordinati con

Dettagli

Servizio del Personale

Servizio del Personale Servizio del Personale Progetto di Screening del tumore della Mammella INTERPELLO finalizzato all utilizzo temporaneo presso altra struttura di personale dipendente, ai sensi dell art. 7 del Regolamento

Dettagli

REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANZARO U.O. SELEZIONE RECLUTAMENTO E SVILUPPO DEL PERSONALE

REGIONE CALABRIA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI CATANZARO U.O. SELEZIONE RECLUTAMENTO E SVILUPPO DEL PERSONALE AVVISO, INTERNO E RISERVATO, DI MOBILITA VOLONTARIA PER LA COPERTURA DI N. 2 POSTI DI OPERATORE TECNICO E/O COADIUTORE AMMINISTRATIVO, DA ASSEGNARE AL SERVIZIO PRENOTAZIONI CUP CALL CENTER DELL ASP DI

Dettagli