I.P.S.I.A. Don E. Pocognoni - MATELICA P.O.F. a.s. 2012/13 ISTITUTO PROFESSIONALE DON E. POCOGNONI DI MATELICA P.O.F.

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1 Pagina1 ISTITUTO PROFESSIONALE DON E. POCOGNONI DI MATELICA P.O.F. Piano Offerta Formativa Anno Scolastico 2012/13

2 Pagina2 PREFAZIONE L Istituto si pone l obiettivo di creare e valorizzare una comunità di allievi e di docenti, uniti nel progetto di approfondire le proprie competente scientifiche e culturali in un quadro completo di interdisciplinarietà. Si pone la finalità di maturare nei giovani idee e concetti necessari per raggiungere i livelli più alti della creatività e della originalità nella scienza, nella cultura e anche nell organizzazione moderna della società e del lavoro attraverso: - l organizzazione di corsi avanzati per favorire una più qualificata preparazione degli studenti più meritevoli; - l attuazione di iniziative formative di qualità rivolte ai giovani provenienti dagli Istituti di istruzione secondaria di primo grado. Si rivolge per vocazione e tradizione a studenti bravi, veloci e ben organizzati, che possiedano ottime conoscenze, ma anche curiosità e capacità critica, offrendo loro un ambiente unico di attività ricco e stimolante. Non abbandona i giovani in dispersione scolastica né quanti possono trovare nella scuola un punto alto di riferimento sociale. Il Dirigente Scolastico Prof. Francesco Mezzanotte

3 Pagina3 PRESENTAZIONE DELL ISTITUTO L Istituto Professionale Don Enrico Pocognoni" di Matelica è costituito da tre scuole: la sede centrale, a Matelica, e due sedi associate, a Camerino e San Severino Marche. Nella sede di Matelica sono presenti gli indirizzi meccanico, odontotecnico ed ottico, quest ultimo attivato a partire dal corrente anno scolastico. Nella sede di San Severino Marche è presente un indirizzo meccanico. Nella sede di Camerino sono presenti gli indirizzi elettrico ed elettronico. Con l introduzione a partire dall a.s. 2010/11 della riforma delle scuole secondarie superiori (D.P.R. 15 marzo 2010, n. 87 Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali) gli indirizzi meccanico, elettrico ed elettronico sono confluiti nell unico indirizzo Manutenzione ed assistenza tecnica del Settore INDUSTRIA E ARTIGIANATO, mentre l indirizzo odontotecnico è confluito nell articolazione Odontotecnico dell indirizzo Servizi socio-sanitario a sua volta incluso nel Settore SERVIZI. Pertanto, nell Istituto sono presenti entrambi i Settori previsti per gli Istituti Professionali dal Nuovo Ordinamento. TABELLA RIASSUNTIVA dei CORSI ATTIVI presso l ISTITUTO 1 e, 2 e e 3 e CLASSI 4 e e 5 e CLASSI Nuovo Ordinamento Vecchio Ordinamento SEDI SETTORE INDIRIZZO SETTORE INDIRIZZO MATELICA SERVIZI SERVIZI Servizi Socio-Sanitari articolazione Odontotecnico Servizi Socio-Sanitari articolazione Ottico SERVIZI SOCIO-SANITARI (non presente) Odontotecnico (non presente) INDUSTRIA E ARTIGIANATO Manutenzione e assistenza tecnica INDUSTRIA E ARTIGIANATO Meccanico SAN SEVERINO MARCHE INDUSTRIA E ARTIGIANATO Manutenzione e assistenza tecnica Produzioni industriali e artigianali INDUSTRIA E ARTIGIANATO Meccanico CAMERINO INDUSTRIA E ARTIGIANATO Manutenzione e assistenza tecnica INDUSTRIA E ARTIGIANATO Elettrico Elettronico

4 Pagina4 Nonostante il nuovo percorso di studi non preveda, di norma, la qualifica al terzo anno, l Istituto si è attivato, sfruttando le possibilità offerte dal Regolamento 87/2010 (Art. 2, comma 3). Secondo questo comma Gli Istituti Professionali possono svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, ai fini del conseguimento, anche nell'esercizio dell'apprendistato, di qualifiche e diplomi professionali previsti all'articolo 17, comma 1, lettere a) e b), inclusi nel repertorio nazionale previsto all'articolo 13 del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, secondo le linee guida adottate ai sensi del comma 1-quinquies dell'articolo medesimo. Pertanto, agli alunni delle classi prime, seconde e terze - ad eccezione di quelli iscritti agli indirizzi odontotecnico e ottico, dove questa eventualità non è prevista per legge - sarà data la possibilità di conseguire, al termine del 3 anno, una Qualifica Triennale di Istruzione e Formazione Professionale (di cui all accordo Stato, Regioni e Province autonome del 29 aprile 2010) di 2 livello europeo (secondo la classificazione EQF, Quadro Europeo delle Qualifiche), rispettivamente di: - Operatore Meccanico (per gli alunni delle classi 2 e e 3 e della sede di Matelica e delle classi 1 e, 2 e e 3 e della sede di San Severino) - Operatore Elettronico (per gli alunni delle classi 1 e e 2 e della sede di Camerino) - Operatore Elettrico (per gli alunni della classe 1 e, 2 e e 3 e della sede di Camerino) Inoltre, nell ambito della programmazione della rete scolastica del sistema educativo marchigiano per l a.s. 2013/2014, Il Collegio Docenti e il Consiglio d Istituto hanno deciso (nelle sedute tenutesi il 24 settembre 2012), di richiedere: l attivazione dei seguenti indirizzi: - Alberghiero nella sede di Matelica; - Operatore dei Servizi Socio-Sanitari, nella sede di San Severino ; la sostituzione dell indirizzo Manutenzione ed Assistenza Tecnica con l indirizzo Produzioni Industriali e Artigianali per la sede di Matelica, come per la sede di San Severino, dove tale cambiamento di indirizzo è già attivo per la attuale classe prima.

5 Pagina5 INFORMAZIONI UTILI ISTITUTO PROFESSIONALE Don Enrico Pocognoni SEDE CENTRALE Matelica Indirizzo: via Bellini, Matelica (Mc) Telefono e fax: mcri05000p@istruzione.it web: Codice ministeriale: MCRI05000P Codice fiscale: ORARIO AL PUBBLICO UFFICI SEGRETERIA Lunedì, mercoledì e sabato: dalle ore alle ore SEDE ASSOCIATA Camerino Indirizzo: viale Emilio Betti, Camerino (Mc) Telefono e fax: ipiacam@libero.it web: Codice ministeriale: MCRI05002R SEDE ASSOCIATA San Severino Marche Indirizzo: via Salimbeni, San Severino M. (Mc) Telefono e fax: ipia@istitutosuperiore1.191.it web: Codice ministeriale: MCRI05001Q

6 Pagina6 ORARIO delle LEZIONI SEDE CENTRALE - Matelica dal lunedì al sabato (30 Unità Didattiche) ( per l indirizzo Odontotecnico) il mercoledì e il giovedì (3 Unità Didattiche) SEDE ASSOCIATA Camerino dal lunedì al sabato (36 Unità Didattiche) Classi Quarte e Quinte dal lunedì al venerdì (30 Unità didattiche) SEDE ASSOCIATA San Severino Marche dal lunedì al venerdì (sabato libero) (30 unità didattiche) solo il martedì (2 unità didattiche) L orario settimanale delle Classi Prime, Seconde e Terze delle tre sedi dell Istituto è organizzato in 32 unità didattiche, in linea con le disposizioni ministeriali. Nella sede di Matelica le unità didattiche sono di 60 minuti (ad eccezione della classe quarta per l indirizzo Odontotecnico, che nell ultima ora di lezione svolge una unità didattica di 75 minuti); nelle sedi di Camerino e San Severino le unità didattiche hanno una durata variabile, inferiore ai 60 ; tuttavia, il monte ore annuale a disposizione degli alunni corrisponde a quello previsto dalle norme ministeriali. La riduzione oraria dell unità didattica nelle sedi di Camerino e San Severino è stata adottata tenendo conto di alcuni fattori, sia di natura didattica che logistica. Riguardo a questi ultimi si segnalano i problemi di trasporto dovuti alla provenienza degli studenti da vari comuni della provincia, in molti casi dislocati in zone montane. Le Classi Quarte e Quinte delle tre sedi, tranne l indirizzo odontotecnico che ha un quadro orario specifico, svolgono 30 unità didattiche settimanali, per un totale di 990 ore effettive annuali; in più svolgono 132 ore biennali di alternanza scuola-lavoro.

7 Pagina7 ORGANIGRAMMA Vedere Allegato n. 0: Organigramma RISORSE UMANE Vedere Allegato n. 1: Risorse umane

8 Pagina8 CONTESTO SOCIO-ECONOMICO La provincia di Macerata è caratterizzata da un passato fondamentalmente legato ai valori dell'agricoltura e dello sviluppo culturale, e da un presente in cui il fenomeno dell industrializzazione appare sempre più diffuso ed in ulteriore espansione. Il comprensorio di Matelica Camerino, sia per le vicende storico economiche che l'hanno interessato sia per il ruolo di centro culturale che ha sempre ricoperto, rappresenta una sintesi molto significativa dell'intero territorio provinciale ed è stato per questo caratterizzato, negli ultimi anni, da rilevanti trasformazioni tecnologiche, economiche, urbanistiche e di servizi. Con le sue scelte in favore delle città, Matelica è ancora a misura d'uomo: un paese vivibile, quasi intatto nel centro storico dove ha raccolto le espressioni più significative del passato. Situata lungo la S.S. n 256, si trova a 20 minuti d'auto da Fabriano e da San Severino Marche, alle quali è collegata anche attraverso la linea ferroviaria Civitanova Marche - Fabriano; facilmente raggiungibile è anche Camerino, a cui si arriva grazie a corse giornaliere di autolinee. Le attività sportive si svolgono sia a livello agonistico sia socio-ricreativo e trovano attuazione nella presenza di diversi impianti: campo sportivo, palazzetto dello sport, piscina coperta, campi da tennis, palestra polivalente; cosi come a livello culturale ed artistico, la fornitissima e aggiornata Biblioteca comunale, la stagione teatrale, il Museo Piersanti, ricco di tesori artistici di gran rilevanza, costituiscono interessanti ed articolati stimoli, non solo per il territorio circostante. Economicamente il territorio di Matelica è caratterizzato dallo sviluppo di un consistente numero di piccole e medie imprese, all'interno delle quali va sempre più affermandosi il modello organizzativo dei cosiddetti "circoli di qualità" in cui esiste una "Industria Merloni" ed una rete selezionata di imprese collaboratrici. Nella rilevazione e monitoraggio dei fabbisogni professionali e formativi della provincia di Macerata le città di Matelica ed Esanatoglia rappresentano il distretto industriale della meccanica in quanto caratterizzate da una elevata concentrazione di aziende operanti nel settore meccanico. Anche la città di Camerino possiede numerose strutture sportive ed ha facili collegamenti con gli impianti della zona montana (piste da sci, palazzo del ghiaccio); la sua vita culturale è ricca sia per spettacoli organizzati presso il Teatro Marchetti, per manifestazioni, mostre, concorsi, convegni organizzati da diverse Facoltà Universitarie su argomenti di interesse scientifico, economico, giuridico e sociologico, sia per la presenza di Biblioteche, tra cui la "Valentiniana" che vanta circa volumi.

9 Pagina9 La realtà economica è caratterizzata da piccole e medie aziende, diffuse attività artigianali, nonché rilevanti strutture di servizi quali: Università, Tribunale, Telecom, Enel, Inps, Inail ecc. che costituiscono il naturale sbocco occupazionale per i profili professionali specifici della scuola coordinata di Camerino, i quali usufruiscono altresì di tutte le diverse attività e iniziative di cui si fa promotore, in particolar modo, l'ente Universitario. Per mantenere alto e competitivo il sistema locale di piccole e medie imprese e dei servizi ad esso collegati è necessario stimolare con continuità un investimento in capitale umano volto alla formazione di nuovi imprenditori e di nuove competenze professionali. Per quanto riguarda San Severino Marche, la storia è testimoniata da monumenti sparsi nella città e nel territorio e dai reperti raccolti nei musei. Essa ha origini picene e romane confermate da reperti storico-artistici, a partire dalle zone archeologiche di Pitino (epoca picena) e La Pieve (epoca romana), per finire con il Castello e il Duomo di epoca medievale ed altre strutture romanico-gotiche. Il territorio del comune è piuttosto vasto, comprende circa 30 frazioni prevalentemente agricole, ha una superficie di kmq 197,77 ed una popolazione di circa abitanti. Sono presenti nel territorio: Museo Archeologico e Pinacoteca, che raccolgono la storia e l arte fino al Medioevo, Galleria d Arte Moderna, Museo del Territorio, Biblioteca Comunale, Teatro Feronia. Nel paese si svolgono alcune manifestazioni culturali e non, anche a carattere nazionale come il Premio Salimbeni per la Storia e la Critica d Arte e la Coppa Mille Dollari. Si può segnalare anche che, nell ambito di questo tessuto sociale, esistono numerosi club e associazioni di carattere sportivo (31 società), culturale (15 gruppi, di cui 2 teatrali), ricreativo e benefico (9 associazioni). Ci sono inoltre 2 sale cinematografiche. Le attività produttive sono caratterizzate da numerose aziende del settore industriale, artigianale e del terziario. Il settore artigianale è la branca più vitale dal punto di vista economico ed occupazionale e comprende le attività più disparate, dai servizi alla produzione di beni. E costituito da una miriade di piccole imprese che rappresentano una forza economica di notevole interesse locale. Il paese usufruisce, dal punto di vista dei trasporti, di una linea ferroviaria a carattere regionale che copre il percorso Fabriano-Civitanova e di una serie di Pullman di linea che collegano San Severino con i paesi limitrofi non serviti dalla ferrovia, con il capoluogo di Provincia e di Regione. Tuttavia il numero delle corse, specie quelle pomeridiane, non soddisfa in modo completo le esigenze dell utenza.

10 Pagina10 LA NUOVA SECONDARIA SUPERIORE L impianto organizzativo dei Nuovi Professionali valido per le classi prime, seconde e terze Nell anno scolastico è entrata in vigore la Riforma della Scuola Secondaria Superiore nelle classi prime. In questo anno scolastico, pertanto, la Riforma si applica al primo biennio e alle classi terze. Il Regolamento n. 87 recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 è stato emanato dal Presidente della Repubblica in data 15/03/2010. Ecco le fasi procedurali, seguite ad una lunga procedura consultiva, che hanno caratterizzato l entrata in vigore della Riforma: - Adozione definitiva del testo da parte del Consiglio dei Ministri (4 febbraio 2010). - Emanazione del D.P.R. n. 87 da parte del Capo dello Stato (15 marzo 2010). (Il Regolamento di riordino degli Istituti Tecnici è il n. 88, quello di riordino dei Licei è il n. 89). - Parere CNPI (22 luglio 2009). - Parere della Conferenza Unificata (29 ottobre 2009). - Parere del Consiglio di Stato (13 gennaio 2010). - Parere della Commissione VII della Camera dei Deputati (19 gennaio 2010). - Parere della Commissione VII del Senato della Repubblica (27 gennaio 2010). - Registrazione presso la Corte dei Conti (1 giugno 2010). - Pubblicazione dei Regolamenti di riforma delle superiori sulla Gazzetta Ufficiale n. 137 del 15 giugno 2010 (Supplemento Ordinario N. 128/L). - Entrata in vigore della Riforma per le classi prime (16 giugno 2010). Il comma 3 dell art. 1 del Regolamento prevede che: Le classi seconde e terze degli istituti professionali continuano a funzionare, per l anno scolastico 2010/2011, sulla base dei piani di studio previgenti con l orario complessivo annuale delle lezioni di 1122 ore, corrispondente a 34 ore settimanali; per le classi terze funzionanti nell anno scolastico 2011/2012 l orario complessivo annuale delle lezioni è determinato in 1056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali. Sul sito del M.I.U.R. è possibile consultare la mappa delle nuove scuole superiori: All indirizzo si possono invece scaricare: il Regolamento, i Profili, I Quadri Orari, la Tabella delle confluenze.

11 Pagina11 All indirizzo è possibile invece consultare le Linee Guida per il passaggio al nuovo ordinamento. Riportiamo alcuni passi fondamentali del Regolamento n. 87 di riordino degli Istituti Professionali. Articolo 2 IDENTITÀ DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI 1. L identità degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l accesso all università e all istruzione e formazione tecnica superiore. 2. I percorsi degli istituti professionali hanno durata quinquennale e si concludono con il conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai settori e agli indirizzi di cui agli articoli 3 e 4, con riferimento al profilo di cui all articolo 1, comma 2, riguardante tutti i percorsi del secondo ciclo di istruzione e formazione, nonché al profilo educativo, culturale e professionale di cui all allegato A) e ai profili di uscita con i rispettivi quadri orario relativi a ciascun indirizzo di cui agli allegati B) e C), costituenti parte integrante del presente regolamento. L insegnamento di scienze motorie è impartito secondo le Indicazioni nazionali relative al medesimo insegnamento dei percorsi liceali. 3. Gli istituti professionali possono svolgere, in regime di sussidiarietà e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, ai fini del conseguimento, anche nell esercizio dell apprendistato, di qualifiche e diplomi professionali previsti all articolo 17, comma 1, lettere a) e b), inclusi nel repertorio nazionale previsto all articolo 13 del decreto legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, secondo le linee guida adottate ai sensi del comma 1 quinquies dell articolo medesimo. L Istituto ha presentato in Regione due progetti per l attivazione di percorsi di Qualifica di Istruzione e Formazione Professionale, di durata triennale, di cui all accordo stato regioni e province autonome del 29 aprile Pertanto, nella sede di San Severino gli studenti della classe prima potranno conseguire, a conclusione del terzo anno, una qualifica di operatore meccanico, mentre nella sede di

12 Pagina12 Camerino gli alunni delle due classi prime conseguiranno, fra tre anni, la qualifica di operatore elettronico e quella di operatore elettrico. Proseguono inoltre, nelle suddette sedi e in quella di Matelica, i percorsi di I. e F.P. per le classi seconde e terze. ARTICOLAZIONE DEI PERCORSI per le CLASSI PRIME, SECONDE E TERZE La Riforma (articoli 3 e 4) prevede per gli Istituti Professionali 2 SETTORI e 6 INDIRIZZI. In grassetto quelli attivi presso l Istituto Pocognoni (vedi anche pag. 2 del POF). Articolo 3 ISTITUTI PROFESSIONALI PER IL SETTORE DEI SERVIZI a. Servizi per l agricoltura e lo sviluppo rurale (B1) b. Servizi socio-sanitari (B2) nelle articolazioni ODONTOTECNICO e OTTICO c. Servizi per l enogastronomia e l ospitalità alberghiera (B3) d. Servizi commerciali (B4) Articolo 4 ISTITUTI PROFESSIONALI PER IL SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO a) Produzioni industriali ed artigianali (C1); b) Manutenzione e assistenza tecnica (C2).

13 Pagina13 L ISTRUZIONE PROFESSIONALE Percorsi e opportunità III Media I.P.S.I.A 1 anno 2 anno PRIMO BIENNIO 3 anno 4 anno SECONDO BIENNIO ESAME di QUALIFICA in REGIME SUSSIDIARIETÀ (accordo STATO-REGIONI) QUALIFICA REGIONALE di ISTRUZIONE e FORMAZIONE PROFESSIONALE riconosciuta a livello nazionale, di 2 livello europeo LAVORO Apprendistato Qualifiche Quadriennali LAVORO 5 ANNO ESAME di STATO DIPLOMA di ISTRUZIONE PROFESSIONALE UNIVERSITÀ e istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica ISTITUTI TECNICI SUPERIORI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE

14 Pagina14 OPPORTUNITÀ L'istruzione professionale, come dimostrano i quadri orario di seguito riportati, si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale. Consente inoltre agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento per un rapido inserimento nel mondo del lavoro o nella formazione superiore. Come si evince dagli schemi sopra riportati, le opportunità che gli Istituti Professionali offrono sono le seguenti: un diploma di qualifica regionale che permette il rapido inserimento nel mondo del lavoro, sia nel settore privato che in quello pubblico, essendo un titolo valido per l'ammissione a tutti i concorsi pubblici per le carriere esecutive; consente inoltre di proseguire gli studi, sia all interno dello stesso Istituto Professionale, che nella formazione professionale. un diploma di istruzione professionale che consente l accesso diretto al mondo del lavoro, sia come dipendente che come lavoratore autonomo, o agli studi superiori (università, corsi post diploma, corsi ITS ); il diploma permette inoltre di insegnare come docente tecnico-pratico negli istituti di istruzione secondaria di II grado.

15 Pagina15 ORGANIZZAZIONE del CORSO di STUDI CLASSI PRIME, SECONDE e TERZE del corrente a.s. Il corso di studi, così come previsto dalla Riforma (allegati B e C del Regolamento 87/2010), è organizzato secondo il seguente quadro orario, valido per entrambi i settori: SERVIZI; INDUSTRIA e ARTIGIANATO. 1 BIENNIO (I II anno) I e II ANNO Attività e Insegnamenti Area Comune 20 ore Attività e Insegnamenti Area di Indirizzo 12 ore Totale ore 32 ore 2 BIENNIO (III IV anno) III e IV ANNO Attività e Insegnamenti Area Comune 15 ore Attività e Insegnamenti Area di Indirizzo 17 ore Totale ore 32 ore QUINTO ANNO (V anno) V ANNO Attività e Insegnamenti Area Comune 15 ore Attività e Insegnamenti Area di Indirizzo 17 ore Totale ore 32 ore

16 Pagina16 ORGANIZZAZIONE del CORSO di STUDI CLASSI QUARTE E QUINTE del previgente ordinamento Il corso di studi è così organizzato: BIENNIO POST-QUALIFICA (IV - V anno)* Materie dell Area Comune Materie dell Area di Indirizzo Totale ore Alternanza scuola-lavoro 15 ore 15 ore 30 ore 132 ore ESAME DI STATO ESAME FINALE alternanza scuolalavoro (ex Terza Area) DIPLOMA PROFESSIONALE (TECNICO) DIPLOMA di QUALIFICA di 2 LIVELLO * Limitatamente all indirizzo ODONTOTECNICO 4 anno: - materie area comune: 15 ore - materie area di indirizzo: 23 ore totale 38 ore 5 anno: - materie area comune: 15 ore - materie area di indirizzo: 24 ore totale 39 ore Alternanza scuola-lavoro: 66 ore annue; non è previsto un esame finale.

17 Pagina17 STRUTTURA DEI CORSI ATTIVI NELL ISTITUTO Nella tabella seguente sono riassunti i corsi attivi presso l istituto, distinti tra nuovo ordinamento (classi prime, seconde e terze) e ordinamento previgente (classi quarte e quinte). 1 e, 2 e e 3 e CLASSI 4 e e 5 e CLASSI Nuovo Ordinamento Previgente Ordinamento TITOLO di STUDIO SEDI SETTORE INDIRIZZO SETTORE INDIRIZZO Dopo 3 anni Dopo 5 anni MATELICA SERVIZI Servizi Socio-Sanitari articolazione Odontotecnico e Ottico SERVIZI SOCIO- SANITARI Odontotecnico / ODONTOTECNICO Ottico / OTTICO INDUSTRIA E ARTIGIANATO Manutenzione e assistenza tecnica INDUSTRIA E ARTIGIANATO Meccanico OPERATORE MECCANICO TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE SAN SEVERINO MARCHE INDUSTRIA E ARTIGIANATO Manutenzione e assistenza tecnica Produzioni industriali e artigianali INDUSTRIA E ARTIGIANATO Meccanico OPERATORE MECCANICO TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE CAMERINO INDUSTRIA E ARTIGIANATO Manutenzione e assistenza tecnica INDUSTRIA E ARTIGIANATO Elettrico Elettronico OPERATORE ELETTRICO OPERATORE ELETTRONICO TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE

18 Pagina18 PROFILI e QUADRI ORARIO degli INDIRIZZI ATTIVI nell ISTITUTO CLASSI PRIME, SECONDE e TERZE nuovo ordinamento MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA sedi di Matelica, Camerino e San Severino Profilo Il Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell ambiente; osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi; organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi; utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono; gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l approvvigionamento; reperire e interpretare documentazione tecnica; assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;

19 Pagina19 agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità; segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei sevizi, anche valutando i costi e l economicità degli interventi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in Manutenzione e assistenza tecnica consegue i seguenti risultati di apprendimento, di seguito descritti in termini di competenze. 1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di impianti. 2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. 3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. 4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. 5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. 6. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d arte, collaborando alla fase di collaudo e installazione. 7. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste. Le competenze dell indirizzo «Manutenzione e assistenza tecnica» sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.

20 Pagina20 Quadro Orario MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Classi 1ª e 2ª DISCIPLINE ore annuali U.D. settimanali ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI dell AREA GENERALE Lingua e letteratura italiana Storia 66 2 Lingua Inglese 99 3 Diritto ed Economia 66 2 Matematica Scienze integrate (Scienza della Terra e Biologia) 66 2 Scienze motorie e sportive 66 2 Religione Cattolica o attività alternative 33 1 TOTALI ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI dell AREA di INDIRIZZO Tecnologie e tecniche di rappr. grafica 99 3 Scienze integrate (FISICA) 66 (33) 2 (1) Scienze integrate (CHIMICA) 66 (33) 2 (1) Tecnologie dell inform. e della comunicaz Laboratori tecnologici ed esercitazioni 99 ** 3 ** TOTALI TOTALI Le ore tra parentesi sono in copresenza con il docente tecnico-pratico. Il doppio asterisco indica un insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

21 Pagina21 Classe 3ª DISCIPLINE ore annuali U.D. settimanali ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI dell AREA GENERALE Lingua e letteratura italiana Storia 66 2 Lingua Inglese 99 3 Matematica 99 3 Scienze motorie e sportive 66 2 Religione Cattolica o attività alternative 33 1 TOTALI ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI dell AREA di INDIRIZZO Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie e Tecniche di Installazione e di Manutenzione 99 3 Tecnologie Elettrico-Elettroniche e applicazioni Laboratori tecnologici ed esercitazioni 132 ** 4 ** TOTALI TOTALI Il doppio asterisco indica un insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. NOTA L articolo 5 (comma 3, lettera a) del Regolamento n. 87/2010 prevede che gli istituti professionali possono utilizzare la quota di autonomia del 20% dei curricoli, per potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riferimento alle attività di laboratorio. Pertanto, nella sede di Matelica sono state potenziate le ore di Laboratori tecnologici ed esercitazioni, che per la classe 2ª passano da 3 a 5 unità didattiche settimanali e per la classe 3ª passano da 4 a 6 unità didattiche settimanali. L aumento delle ore di lezione per tale disciplina è compensato dalla diminuzione di una unità didattica settimanale per Italiano e di una per Matematica.

22 Pagina22 PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI sede di San Severino Profilo Il Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo Produzioni industriali e artigianali interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (economia del mare, abbigliamento, industria del mobile e dell arredamento, grafica industriale, edilizia, industria chimicobiologica, produzioni multimediali, cinematografiche e televisive ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. È in grado di: scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di riferimento; utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare autonomamente nei processi in cui è coinvolto; intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei dispositivi utilizzati; applicare le normative vigenti sulla tutela dell ambiente e sulla salute e sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e all uso dei prodotti di interesse; programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla produzione dei beni e alla dismissione dei dispositivi; supportare l amministrazione e la commercializzazione dei prodotti. L indirizzo prevede l articolazione Industria, con l applicazione e l approfondimento delle metodiche tipiche della produzione e dell organizzazione industriale, per intervenire nei diversi segmenti che la caratterizzano, avvalendosi dell innovazione tecnologica.

23 Pagina23 A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nelle Produzioni industriali e artigianali consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Utilizzare adeguatamente gli strumenti informatici e i software dedicati agli aspetti produttivi e gestionali. 2. Selezionare e gestire i processi di produzione in rapporto ai materiali e alle tecnologie specifiche. 3. Applicare le procedure che disciplinano i processi produttivi, nel rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e sulla tutela dell ambiente e del territorio. 4. Innovare e valorizzare sotto il profilo creativo e tecnico, le produzioni tradizionali del territorio. 5. Riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza ed economicità e applicare i sistemi di controlloqualità nella propria attività lavorativa. 6. Padroneggiare tecniche di lavorazione e adeguati strumenti gestionali nella elaborazione, diffusione e commercializzazione dei prodotti artigianali. 7. Intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, mantenendone la visione sistemica.

24 Pagina24 Quadro Orario PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI Classi 1ª e 2ª DISCIPLINE ore annuali U.D. settimanali ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI dell AREA GENERALE Lingua e letteratura italiana Storia 66 2 Lingua Inglese 99 3 Diritto ed Economia 66 2 Matematica Scienze integrate (Scienza della Terra e Biologia) 66 2 Scienze motorie e sportive 66 2 Religione Cattolica o attività alternative 33 1 TOTALI ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI dell AREA di INDIRIZZO Tecnologie e tecniche di rappr. grafica 99 3 Scienze integrate (FISICA) 66 (33) 2 (1) Scienze integrate (CHIMICA) 66 (33) 2 (1) Tecnologie dell inform. e della comunicaz Laboratori tecnologici ed esercitazioni 99 ** 3 ** TOTALI TOTALI Le ore tra parentesi sono in copresenza con il docente tecnico-pratico. Il doppio asterisco indica un insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

25 Pagina25 ODONTOTECNICO sede di Matelica Profilo Il Diplomato di istruzione professionale dell indirizzo Servizi socio-sanitari, nell articolazione Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico, possiede le competenze necessarie per predisporre, nel laboratorio odontotecnico, nel rispetto della normativa vigente, apparecchi di protesi dentaria, su modelli forniti da professionisti sanitari abilitati. È in grado di: applicare tecniche di ricostruzione impiegando in modo adeguato materiali e leghe per rendere il lavoro funzionale, apprezzabile esteticamente e duraturo nel tempo; osservare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l esercizio della professione; dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti; aggiornare costantemente gli strumenti di ausilio al proprio lavoro, nel rispetto delle norme giuridiche e sanitarie che regolano il settore. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell articolazione consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi: provvisoria, fissa e mobile; 2. Applicare le conoscenze di anatomia dell apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico. 3. Eseguire tutte le lavorazione del gesso sviluppando le impronte e collocare i relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale. 4. Correlare lo spazio reale con la relativa rappresentazione grafica e convertire la rappresentazione grafica bidimensionale in un modello a tre dimensioni. 5. Adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi. 6. Applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni. 7. Interagire con lo specialista odontoiatra. 8. Aggiornare le competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche nel rispetto della vigente normativa.

26 Pagina26 Quadro Orario ODONTOTECNICO Classi 1ª e 2ª DISCIPLINE ore annuali U.D. settimanali ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI dell AREA GENERALE Lingua e letteratura italiana Storia 66 2 Lingua Inglese 99 3 Diritto ed Economia 66 2 Matematica Scienze integrate (Scienza della Terra e Biologia) 66 2 Scienze motorie e sportive 66 2 Religione Cattolica o attività alternative 33 1 TOTALI ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI dell AREA di INDIRIZZO Scienze integrate (FISICA) 66 2 Scienze integrate (CHIMICA) 66 2 Anatomia, fisiologia, igiene 66 2 Rappr. e modellazione odontotecnica 66 2 Esercitaz. di laboratorio di odontotecnica 132 ** 4 ** TOTALI TOTALI Il doppio asterisco indica un insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. NOTA L articolo 5 (comma 3, lettera a) del Regolamento n. 87/2010 prevede che gli istituti professionali possono utilizzare la quota di autonomia del 20% dei curricoli, per potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riferimento alle attività di laboratorio. Pertanto, nella sede di Matelica sono state potenziate le ore di Esercitaz. di laboratorio di odontotecnica, che per la classe 1ª passano da 4 a 6 unità didattiche settimanali (diminuzione di una unità didattica settimanale per Italiano e di una per Matematica) e per la classe 2ª passano da 4 a 5 unità didattiche settimanali (diminuzione di una unità didattica settimanale per Italiano).

27 Pagina27 Classe 3ª DISCIPLINE ore annuali U.D. settimanali ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI dell AREA GENERALE Lingua e letteratura italiana Storia 66 2 Lingua Inglese 99 3 Matematica 99 3 Scienze motorie e sportive 66 2 Religione Cattolica o attività alternative 33 1 TOTALI ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI dell AREA di INDIRIZZO Anatomia Fisiologia Igiene 66 2 Rappr. e modellazione odontotecnica 132 (132) 4 (4) Scienze dei materiali dentali e laboratorio 132 (66) 4 (2) Esercitaz. di laboratorio di odontotecnica 231 ** 7 ** TOTALI TOTALI Le ore tra parentesi sono in copresenza con il docente tecnico-pratico. Il doppio asterisco indica un insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

28 Pagina28 OTTICO sede di Matelica Profilo Il Diplomato di istruzione professionale, nell articolazione Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico dell indirizzo Servizi socio-sanitari, possiede le competenze di ottica ed oftalmica necessarie per realizzare, nel laboratorio oftalmico, ogni tipo di soluzione ottica personalizzata e per confezionare, mantenere e commercializzare occhiali e lenti, nel rispetto della normativa vigente. È in grado di : utilizzare in modo adeguato materiali, leghe, strumentazioni e tecniche di lavorazione e ricostruzione indispensabili per preparare ausili e/o presidi sanitari con funzione correttiva, sostitutiva, integrativa ed estetica per il benessere della persona; utilizzare gli strumenti informatici di ausilio al proprio lavoro, nella tecnica professionale e nella gestione dei dati e degli archivi relativi ai clienti; applicare le norme giuridiche, sanitarie e commerciali che regolano l esercizio della professione; dimostrare buona manualità e doti relazionali per interagire positivamente con i clienti. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell articolazione consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze. 1. Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente. 2. Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell occupazione e delle abitudini. 3. Informare il cliente sull uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti. 4. Misurare i parametri anatomici del paziente necessari all assemblaggio degli ausili ottici. 5. Utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in conformità con la prescrizione medica. 6. Compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e delle norme vigenti.

29 Pagina29 7. Definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell ipermetropia, astigmatismo e afachia). 8. Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa. Quadro Orario OTTICO Classe 1ª DISCIPLINE ore annuali U.D. settimanali ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI dell AREA GENERALE Lingua e letteratura italiana Storia 66 2 Lingua Inglese 99 3 Diritto ed Economia 66 2 Matematica Scienze integrate (Scienza della Terra e Biologia) 66 2 Scienze motorie e sportive 66 2 Religione Cattolica o attività alternative 33 1 TOTALI ATTIVITÀ e INSEGNAMENTI dell AREA di INDIRIZZO Scienze integrate (FISICA) 66 2 Scienze integrate (CHIMICA) 66 2 Anatomia, Fisiopatologia oculare e Igiene 66 2 Ottica, Ottica applicata 66 2 Esercitaz. di lenti oftalmiche 132 ** 4 ** TOTALI TOTALI Il doppio asterisco indica un insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

30 Pagina30 PROFILI e QUADRI ORARIO degli INDIRIZZI ATTIVI nell ISTITUTO CLASSI QUARTA e QUINTA previgente ordinamento TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE (sedi di Matelica e San Severino Marche) Il Tecnico delle Industrie Meccaniche svolge un ruolo di organizzazione e coordinamento operativo nel settore produttivo; egli è in grado di gestire sistemi di automazione, attrezzare le relative macchine, sovrintendere al lavoro diretto sulle macchine, utilizzare gli strumenti informatici per programmare le macchine utensili e per controllare i processi di produzione, coordinare i controlli qualitativi e gestire la manutenzione. Il curricolo per il 4^ e 5^ anno del corso post-qualifica fornisce ampie conoscenze nell area fisico-meccanica e tecnologica e consente approfondimenti dei sistemi a controllo numerico computerizzato (CNC), della progettazione e produzione assistita al computer (CAD- CAM), delle normative del disegno tecnico, degli studi di fabbricazione e della previsione dei costi. Il T.I.M. è in grado di compilare un ciclo di lavorazione curando la corretta sequenza delle fasi, con indicazione degli utensili, degli strumenti e delle caratteristiche di taglio per le varie operazioni. Inoltre attraverso lo studio delle macchine a fluido si forniscono conoscenze in ambito di impianti. Il percorso è finalizzato ad un rapido accesso al mondo del lavoro, sia esso rivolto verso l industria che autonomo nel settore delle lavorazioni meccaniche e nelle officine meccaniche. Il diploma di tecnico delle industrie meccaniche rilasciato in esito all esame di Stato è equipollente a quello che si ottiene presso gli Istituti tecnici di analogo indirizzo (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 223 art. 15 comma 8). Possibilità di inserimento Il tecnico delle industrie meccaniche può: inserirsi in aziende di varia natura e dimensioni, sia in ambito industriale che di servizi. Si inserisce nella funzione tecnica aziendale (controllo della produzione, pianificazione aziendale, progettazione) con conoscenza e competenza nell utilizzo di strumenti informatici generali e specifici che gli permettono di svolgere mansioni in ogni settore industriale;

31 Pagina31 inserirsi in imprese di impiantistica come responsabile tecnico (impianti di riscaldamento, climatizzazione, idrosanitari, antincendio); iscriversi all albo degli installatori di impianti, dopo un anno di tirocinio; intraprendere un lavoro autonomo; accedere a qualsiasi facoltà universitaria, corsi IFTS o corsi post-diploma; insegnare come docente tecnico-pratico negli istituti di istruzione secondaria di II grado; accedere a concorsi pubblici. QUADRO ORARIO TECNICO INDUSTRIE MECCANICHE DISCIPLINE Classe 4^ ore settimanali Classe 5^ ore settimanali Tipo di prove AREA COMUNE Religione 1 1 orale Italiano 4 4 scritto - orale Storia 2 2 orale Lingua Inglese 3 3 scritto - orale Matematica 3 3 scritto - orale Educazione Fisica 2 2 pratico totali AREA DI INDIRIZZO Tecnologia Meccanica e Laboratorio 8 (6) - orale - pratico Tecnica Produzione e Laboratorio - 8 (6) scritto - orale - pratico Meccanica Applicata alle Macchine 4 - scritto - orale Macchine a Fluido - 4 scritto - orale Elettrotecnica 3 3 scritto - orale totali TOTALE ORE SETTIMANALI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Tecnico CAD-CAM e automazione industriale 132 (Le ore indicate in parentesi sono svolte in compresenza con l insegnante tecnico pratico)

32 Pagina32 ODONTOTECNICO (sede di Matelica) L Odontotecnico è il tecnico che costruisce, sulla base di modelli tratti dalle impronte fornite dai medici chirurghi abilitati all esercizio della odontoiatria, e con le indicazioni del tipo di protesi da eseguire, apparecchi di protesi dentaria di qualsiasi tipo, impiegando i materiali usati nell arte odontotecnica. Il corso post-qualifica (4^ e 5^ anno) consente di conseguire il diploma professionale di odontotecnico che, unito ad una licenza di abilitazione, permette l esercizio della libera professione odontotecnica. L abilitazione all esercizio della professione viene fornita dalla nostra scuola mediante un esame successivo all Esame di Stato, da sostenere davanti ad una commissione composta da insegnanti del corso, un rappresentante della categoria professionale, un rappresentante del Ministero della Salute ed un rappresentante della Regione. Il diploma di odontotecnico è l'unico documento valido per aprire una attività odontotecnica in proprio o in società, e per potersi inserire in strutture pubbliche quali ASL o Università. Alla fine del corso di studi l'allievo possiederà un bagaglio culturale e tecnico-professionale adeguato alla richiesta del mercato del lavoro, acquisendo, attraverso un percorso più impegnativo e più in contatto con il mondo esterno del lavoro, conoscenze, competenze e capacità; sarà in grado di utilizzare gli apparecchi di precisione ed avrà conoscenze approfondite di anatomia dell apparato buccale, di biomeccanica, di fisica e chimica; conoscerà i materiali e le loro possibilità di impiego affinché il suo lavoro risulti funzionale, apprezzabile esteticamente e duri il più a lungo possibile. Possibilità di inserimento L odontotecnico può: lavorare presso laboratori di odontotecnica, sia come dipendente sia come titolare e libero professionista; lavorare presso istituti odontoiatrici pubblici e privati; rappresentante o responsabile delle vendite presso depositi dentali deputati alla fornitura di laboratori odontotecnici e odontoiatrici; accedere a qualsiasi facoltà universitaria; insegnare come docente tecnico-pratico negli istituti di istruzione secondaria di II grado; accedere a concorsi pubblici.

33 Pagina33 QUADRO ORARIO ODONTOTECNICO DISCIPLINE Classe 4^ ore settimanali Classe 5^ ore settimanali Tipo di prove AREA COMUNE Religione 1 1 orale Italiano 4 4 scritto - orale Storia 2 2 orale Lingua Inglese 3 3 scritto - orale Matematica 3 3 scritto - orale Educazione Fisica 2 2 pratico totali AREA DI INDIRIZZO Chimica e Laboratorio 4 (3) 3 orale Diritto commerciale, legislazione sociale e pratica commerciale - 2 orale Scienza dei materiali dentali e laboratorio 6 (3) 6 scritto - orale Gnatologia 4 4 scritto - orale Esercitazioni di Laboratorio Odontotecnico 9 9 pratico totali TOTALE ORE SETTIMANALI Tecnico di protesi mobile e metallurgia con rivestimento ceramico ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (Le ore indicate in parentesi sono svolte in compresenza con l insegnante tecnico pratico)

34 Pagina34 TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE (sede di Camerino) Il Tecnico delle Industrie Elettriche (TIEL), il cui diploma rilasciato in esito all esame di Stato è equipollente a quello che si ottiene presso gli Istituti tecnici di analogo indirizzo (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 223 art. 15 comma 8), può svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive nei campi della distribuzione e della utilizzazione dell'energia elettrica e ne conosce le modalità di produzione. Sia in un contesto di lavoro autonomo che in un contesto produttivo industriale, il TIEL è in grado di progettare impianti elettrici civili ed industriali di comune applicazione, utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti ed agli impianti elettrici, intervenire sul controllo dei sistemi di potenza, saper scegliere ed utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale, gestire la conduzione - da titolare o da responsabile tecnico - di imprese installatrici di impianti elettrici. IL TIEL è preparato a svolgere un ruolo complesso in riferimento sia alla gestione delle risorse umane sia alla gestione delle risorse materiali e degli interi processi produttivi. In riferimento alla prima il TIEL, oltre a capacità professionali specifiche del settore di intervento, possiede spiccate qualità umane che gli permettono di lavorare in gruppo, di controllare e coordinare il lavoro degli operatori alle macchine e agli impianti. In riferimento alla seconda, ha conoscenze adeguate a coordinare operativamente il reperimento e l'impiego delle risorse, stabilendo collegamenti e collaborazioni, intervenendo nella realizzazione di opere, nella loro attivazione e nella gestione di impianti industriali. IL TIEL conosce, applica e fa applicare - oltre che le nozioni tecniche specifiche delle mansioni professionali assunte - le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere a "regola d'arte"; conosce ed applica norme amministrative riguardanti la gestione del personale, l'aggiudicazione degli appalti, la contabilità ed il collaudo delle opere. E' in grado di documentare il proprio lavoro nei suoi vari aspetti tecnici, amministrativi ed organizzativi: Infine, sa consultare manuali e testi tecnici in lingua straniera.

35 Pagina35 Possibilità di inserimento Il Tecnico delle industrie elettriche può: lavorare in aziende di varia natura e dimensione, sia in ambito industriale che di servizi. Le aziende nelle quali questo titolo di studio è maggiormente apprezzato sono quelle edili (impianti elettrici nelle costruzioni civili e industriali), dell elettronica, della meccanica, le grandi imprese dell energia elettrica e altri settori industriali (informatica, telecomunicazioni, trasporti); inserirsi in imprese di impiantistica come responsabile tecnico (impianti di produzione, trasporto, distribuzione e utilizzazione dell energia elettrica, radiotelevisivi ed elettronici) iscriversi all albo degli installatori di impianti, dopo un anno di tirocinio; intraprendere un lavoro autonomo; accedere a qualsiasi facoltà universitaria, corsi IFTS o corsi post-diploma; insegnare come docente tecnico-pratico negli istituti di istruzione secondaria di II grado; accedere a concorsi pubblici. QUADRO ORARIO TECNICO INDUSTRIE ELETTRICHE DISCIPLINE Classe 4^ Classe 5^ Tipo di prove ore settimanali ore settimanali AREA COMUNE Religione 1 1 orale Italiano 4 4 scritto - orale Storia 2 2 orale Lingua Inglese 3 3 scritto - orale Matematica 3 3 scritto - orale Educazione Fisica 2 2 pratico totali AREA DI INDIRIZZO Sistemi - automazione ed organizzazione della produzione 6 (3) 6 (3) scritto - orale pratico Elettrotecnica, elettronica ed applicazioni 9 (3) 9 (3) scritto - orale - pratico totali TOTALE ORE SETTIMANALI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Tecnico di automazione industriale 132 (Le ore indicate in parentesi sono svolte in compresenza con l insegnante tecnico pratico)

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