AUDIZIONE DI CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI PRESSO AGCOM AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AUDIZIONE DI CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI PRESSO AGCOM AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI"

Transcript

1 AUDIZIONE DI CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI PRESSO AGCOM AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Contributo CRTV al procedimento AGCOM ex DEL. 687/15/CONS Audizione 06 maggio

2 Contributo CRTV al procedimento AGCOM ex DEL. 687/15/CONS Confindustria Radio Televisioni-CRTV ringrazia l Autorità per averla consultata nell ambito del procedimento ex delibera 687/15/CONS volto all individuazione del mercato rilevante nonché all accertamento di posizioni dominanti o comunque lesive del pluralismo nel settore della radiofonia. Il tema è particolarmente significativo per il settore di rappresentanza dell Associazione. Si ricorda infatti che CRTV conta fra i propri Associati, oltre a tutti i maggiori editori televisivi nazionali, di cui molti con attività radiofoniche (Rai, Mediaset, con marchi nazionali, Rete Blu, con un marchio locale) le maggiori emittenti radiofoniche nazionali Elemedia-Gruppo L Espresso, RTL 102,5 Hit Radio e Radio Italia e le maggiori radio locali raggruppate nell Associazione Radio FRT. Confindustria Radio Televisioni (CRTV) è l associazione di categoria dei media televisivi e radiofonici italiani. L Associazione, costituita nel giugno 2013, ha insediato i propri organi di governance nell ottobre dello stesso anno. Ai soci fondatori Rai, Mediaset, Sky, La7, Telecom Italia Media e FRT si sono successivamente uniti Digicast, Discovery Italia, Giglio Group, Prima Tv, Qvc, Rtl 102.5, Rete Blu, Viacom International, Radio Italia e da ultimo la piattaforma Tivù, HSE24 e Elemedia (Gruppo editoriale l Espresso). Sono inoltre associate di CRTV le maggiori TV locali (attraverso l Associazione TV Locali aderente a CRTV) e radio nazionali e locali (Associazione Radio FRT) mentre, tra i soci aggregati, a DNG si sono aggiunti recentemente gli operatori satellitari SES Astra Italia, Eutelsat Italia e AISOP. Oggi CRTV rappresenta oltre il 90% del mercato, con una forza lavoro di circa addetti (di cui circa diretti) ed esprime ricavi per oltre 9 miliardi di Euro (stime Centro Studi CRTV su bilanci 2014). Obiettivo fondante di CRTV è la rappresentanza unitaria del settore sul piano istituzionale, legislativo e contrattuale. In particolare il 17/4/2014 è stato siglato l accordo ponte del CCNL 2013/2014 per i dipendenti delle imprese radiotelevisive private che porterà al rinnovo del contratto collettivo. CRTV collabora attivamente e su base regolare con tutti i Ministeri competenti, le Istituzioni Politiche e i Regolatori. CRTV intende così apportare il proprio concreto contributo alla costruzione di eque regole di mercato, condizione essenziale affinché l intero settore continui a svolgere nel processo di ammodernamento del Paese l importante ruolo che gli compete. CRTV è membro della AER (Association of European Radios) ed è sector member dell ITU (International Telecommunication Union). 2

3 *** Nella lettera di convocazione (PEC del 21/1/2016 e successiva istanza di proroga del 5/4/2016) sono state richieste all Associazione informazioni generali, qualitative e quantitative, sul funzionamento del mercato radiofonico (studi di settore e dati economici nazionali e internazionali) e informazioni specifiche quali: o Descrizione del settore della radiofonia (filiera, soggetti attivi, offerta di contenuti e servizi), o Consumi e comportamenti, o Specificità del mercato nazionale vs il mercato locale lato offerta (emittenti), pubblico (radioascoltatori), raccolta pubblicitaria, o Evoluzione prevista di piattaforme distributive/tecnologie di trasmissione (es. DAB, web radio) e nuovi dispositivi (es. ricevitori DAB, web radio, mobile, APP) o Eventuali criticità concorrenziali (pluralismo, risorse in particolare raccolta pubblicitaria locale e nazionale). Il contributo attinge ai dati dello Studio Economico del Settore Radiofonico sviluppati da Confindustria Radio Televisioni-CRTV (di prossima pubblicazione, anticipazioni), oltre a dati di settore nazionali e internazionali, ed è strutturato come da indice che segue. *** 3

4 IL MERCATO RADIOFONICO ITALIANO 1. SOGGETTI ATTIVI E FILIERA 1.1 Definizioni 1.2 Radio nazionali, n. di operatori 1.3 Radio locali, n. di operatori 1.4 Principali eventi negli ultimi anni 1.5 Maggiori concessionarie pubblicitarie 2. DATI ECONOMICI 2.1 Perimetro 2.2 Ricavi complessivi del settore radiofonico 2.3 Radio nazionali, ricavi 2.4 Radio locali, ricavi 2.5 Concessionarie pubblicitarie, ricavi 2.6 Il mercato pubblicitario radiofonico 2.7 Investimenti pubblicitari sulla radio 3. OFFERTA 4. ASCOLTI E CONSUMI 4.1 Ascolti radio nazionali e locali 4.2 Il pubblico della radio 4.3 Ascolti in mobilità 4.4 I terminali dell ascolto radiofonico 4.5 L autorevololezza della radio 5. NUOVE PIATTAFORME 5.1 Radio in tv 5.2 Web radio 5.3 APP radio 5.4 OTT e radio 5.5 Nuovi terminali 5.6 Radio: analogica nella tecnologia, digitale nei consumi 6. DAB 6.1 DAB in Europa 6.2 DAB in Italia 7. CONCLUSIONI 4

5 IL MERCATO RADIOFONICO ITALIANO 1. SOGGETTI ATTIVI E FILIERA 1.1 Definizioni. Si ricorda che l ordinamento italiano definisce emittente radiofonica (art. 2 comma 1 lett.bb del DL 177/2005, TUSMAR) il titolare di concessione o autorizzazione su frequenze terrestri analogiche o digitali con responsabilità dei palinsesti radiofonici che, nel caso di emittente radiofonica analogica, li trasmette secondo le seguenti tipologie: emittente radiofonica a carattere comunitario nazionale o locale (art. 2 comma 1 lett.bb) n.1 del TUSMAR), caratterizzata dall assenza dello scopo di lucro, che trasmette almeno il 30% di programmi originali autoprodotti (orario 7-21), non più del 10% di pubblicità per ora di trasmissione, ma può avvalersi di sponsorizzazioni; emittente radiofonica a carattere commerciale locale (art. 2 comma 1 lett.bb) n.2 del TUSMAR), senza obblighi specifici di palinsesto, che destina almeno il 20% delle programmazione settimanale all informazione di cui almeno il 50% all informazione locale (notizie, servizi, programmi) da calcolare su non meno di 64 ore settimanali; emittente radiofonica nazionale (art. 2 comma 1 lett.bb) n.3 del TUSMAR), senza particolari obblighi se non la trasmissione quotidiana di giornali radio. Le emittenti radiofoniche (locali e nazionali) in virtù di tali obblighi di informazione devono registrare la testata giornalistica radiodiffusa. È questo un elemento significativo ai fini delle valutazioni in termini di pluralismo informativo. Si ricorda inoltre che è definito "ambito locale radiofonico" l'esercizio dell'attività di radiodiffusione sonora, con irradiazione del segnale fino a una copertura massima di quindici milioni di abitanti (art. 2.1 v) TUSMAR). Infine si ricorda che le radio nazionali sono vincolate a un segnale unico (programmi e contenuti commerciali quali pubblicità, sponsorizzazioni, telepromozioni), e quindi non possono trasmettere pubblicità a livello locale. Le radio locali, viceversa, oltre alla pubblicità locale possono trasmettere pubblicità nazionale. 1.2 Radio nazionali, n. di operatori. Il settore radiofonico italiano a livello nazionale ricomprende (radio trasmesse in modalità FM): 5

6 5 radio che fanno capo alla concessionaria di servizio pubblico Rai, finanziata da canone e pubblicità; 14 radio commerciali, includendo nel computo anche Radio Radicale (che è titolare di una concessione commerciale nonostante non raccolga pubblicità), e Radio Orbital, (emittente di lingua portoghese) 1 ; 2 radio a carattere comunitario, Radio Maria e Radio Padania (quest ultima titolare di una concessione comunitaria, raccoglie pubblicità attraverso la concessionaria interna Media Padania). Facendo riferimento alle sole radio in lingua italiana (ossia escludendo la portoghese Radio Orbital) il numero delle radio, 20 in totale, è rimasto sostanzialmente stabile fino al Radio locali, n. di operatori. A livello locale è difficile fare una stima esatta del numero di emittenti radiofoniche attualmente operanti: secondo la lista più recente delle emittenti radiofoniche che hanno avuto accesso ai contributi (L. 448/2001) pubblicata dal MISE e riferita all anno 2013, sono le radio che sono state ammesse ai contributi per quell anno di cui 321 comunitarie e 766 commerciali. 1 Per l emittente il MISE ha rilasciato una autorizzazione alla ripetizione di segnale estero sul territorio nazionale facente capo a Monradio. Titolo analogo è stato rilasciato nel 1994 a RMC Srl (Radio Montecarlo, Gruppo Finelco), che nel febbraio 2015 ha ricevuto dal MISE la determina per l equiparazione tra tale autorizzazione e le concessioni radiofoniche nazionali. 6

7 Il numero appare nel complesso abbastanza stabile negli anni, anche se si registra un leggero calo delle emittenti commerciali (in percentuale) sul totale emittenti locali. Numero radio locali (contributi) Elaborazioni Confindustria Radio Televisioni-CRTV su fonte MISE Dal più recente elenco dei fornitori di contenuti radiofonici in tecnica digitale sempre pubblicato dal MISE e aggiornato al febbraio 2016 risulta invece che sono 1181 i fornitori radiofonici locali autorizzati a trasmettere in tecnica digitale. Il numero è una conferma della numerosità del settore radiofonico locale: è presumibile infatti che la maggior parte delle emittenti abilitate coincida con gli operatori che attualmente trasmettono in tecnica analogica. Elaborazioni Confindustria Radio Televisioni-CRTV su fonte MISE 7

8 1.4 Principali eventi negli ultimi anni. Tuttavia a partire dal 2013 sono avvenuti una serie di cambiamenti a livello di assetti commerciali (concessionarie) e proprietari (concessionarie ed emittenti) che preludono a un consolidamento del settore radiofonico, versante editori e concessionarie (v. grafico). Ricordiamo in particolare il fallimento di Radio e Reti, parabola conclusiva di una storica concessionaria radiofonica che da ultimo gestiva emittenti areali di peso quali Radio Zeta, Radio Bruno, Radio Subasio, Radio Norba e Radio Babboleo, ma che precedentemente aveva gestito anche emittenti nazionali fra cui Radio Italia, Radio Kiss Kiss. Tali emittenti radiofoniche sono in parte confluite in Mondadori Pubblicità che dal Gennaio 2014 ha ceduto il portfolio radiofonico a Mediamond (JV Mondadori/Mediaset). Inoltre nel settembre 2015 RTI (Gruppo Mediaset) ha acquisito l 80% di Monradio (Radio 101) e contemporaneamente una quota parte (minoritaria) delle radio facenti capo al Gruppo Finelco (19% delle azioni della holding di controllo del Gruppo, RB1). RTI ha acquisito anche un ulteriore 50% di azioni di RB1 senza diritto di voto, con opzione di conversione in ordinarie. L operazione, sottoposta al vaglio dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (C12017, Provv ) ha avuto il via libera il 15 Aprile scorso. L Antitrust ha posto alcune condizioni all operazione di concentrazione: Mediaset deve rinunciare alla raccolta pubblicitaria effettuata dalla controllata Mediamond per Radio Italia e Radio Kiss Kiss, quando le concessioni arriveranno alla loro naturale scadenza (rispettivamente fine 2016 e 2017); e all acquisizione di nuovi clienti e di nuove concessioni radiofoniche nazionali fino al Dovrà inoltre essere mantenuta la separazione societaria fra la raccolta pubblicitaria sulla TV (free e pay, già presente) e sulla radio. 8

9 9

10 1.5 Maggiori concessionarie pubblicitarie. Segue la lista delle emittenti radiofoniche nazionali e delle concessionarie che ne gestiscono la pubblicità al Marzo La maggior parte delle emittenti radiofoniche si affidano a concessionarie pubblicitarie che fanno parte del proprio gruppo societario. In alcuni casi (es. Mediamond Spa e A. Manzoni & C. Spa) le concessionarie pubblicitarie operano nel mercato per conto sia delle emittenti del proprio Gruppo che di radio terze. Come già accennato, nel 2013 il mercato pubblicitario radiofonico ha registrato un consolidamento dell offerta con l uscita di Radio e Reti Srl, concessionaria con partecipazioni in alcune emittenti radiofoniche, e il consolidamento di diverse radio nel portfolio della nuova concessionaria Mediamond (RTI/Mondadori). Di seguito riportiamo una mappatura delle concessionarie e i principali brand gestiti nel 2013, prima che si avviassero i cambiamenti citati. 10

11 A seguire, la situazione attuale. 11

12 Si ricorda che alcune delle maggiori concessionarie delle emittenti radiofoniche nazionali gestiscono anche pubblicità locale (circuiti di emittenti o grandi emittenti areali). 2. DATI ECONOMICI Di seguito si forniscono i dati relativi agli operatori radiofonici (nazionali e locali) e i ricavi (totali e pubblicitari) ad essi riferibili. Si tratta di anticipazioni dallo Studio Economico del Settore Radiofonico di Confindustria radio Televisioni-CRTV basato su bilanci Cerved, di prossima pubblicazione. 2.1 Perimetro. A livello nazionale si producono dati relativi alle emittenti radiofoniche commerciali e l emittente radiofonica di servizio pubblico, rilevanti ai fini della raccolta pubblicitaria 2. Ossia 11 società di capitali (SPA, Srl), facenti capo alle 14 concessionarie radiofoniche nazionali (commerciali e servizio pubblico) come da tabella indicata precedentemente. I dati sono riferiti al periodo (ultimi bilanci disponibili). 2 Sono pertanto escluse le emittenti a carattere comunitario (Radio Maria e Radio Padania) e Radio Radicale, che non raccoglie pubblicità e Radio Orbital, ritrasmissione di una radio portoghese. 12

13 A livello locale l analisi si basa su un universo di riferimento di 521 emittenti radiofoniche commerciali (strutturate in società di capitali, con obbligo di deposito del bilancio) per il periodo e stime proiettive dello stesso universo per il Dalla tabella che segue risulta evidente come nel periodo considerato siano diminuite le società radiofoniche locali che hanno depositato il bilancio e come, fra quelle che lo hanno depositato nel corso dei tre anni, circa l 8% risultino inattive in liquidazione o cessate. Indice di una certa sofferenza del settore. 2.2 Ricavi complessivi del settore radiofonico. Considerando i ricavi totali derivati da bilancio delle società radiofoniche nazionali e locali monitorate (ossia inclusivi di pubblicità, tabellari e iniziative, contributi statali, online etc.) risulta evidente come il settore nel complesso abbia risentito nel periodo della crisi economica (e pubblicitaria) che ha investito l intero sistema dei mezzi. I ricavi delle società radiofoniche di capitali calano nel periodo di circa il 9% (pari a - 56 milioni). Ossia anche il mercato radiofonico, come quello televisivo, sconta la crisi economica in atto dal La perdita maggiore si registra nel 2012, nel 2013 inizia l inversione di tendenza, ma nel 2014 la pubblicità è ancora in zona negativa e non ha recuperato i livelli del

14 di cui pubblicità 523 mln di cui pubblicità 455 mln Scomponendo i ricavi anno per anno e lungo la linea delle società radiofoniche nazionali e locali, risulta come le radio nazionali abbiano perso meno (in termini percentuali) delle radio locali, con un calo stimato nei 4 anni rispettivamente del -8,8% (nazionali) e del -10,5% (locali). Le radio nazionali registrano un picco negativo nel 2012 (-23,9 milioni di euro), le locali nel 2013 (-19,4 milioni). 14

15 Della crisi risentono quasi tutti gli operatori nazionali e locali: ossia il calo del mercato è generalizzato e tocca tutti i soggetti, con l eccezione di Radio Italia e RTL 102.5, che crescono. Come vedremo in seguito negli approfondimenti per il settore nazionale e locale, rimangono sostanzialmente stabili, a ricavi inferiori, le quote. 2.3 Radio nazionali, ricavi. Il settore radiofonico nazionale ha subito una contrazione nel periodo considerato di circa il 9% (-35 milioni). I dati risultano dai ricavi totali derivati da bilancio per tutti gli operatori radiofonici commerciali nazionali e la Rai. 3 Per la Rai i ricavi (inclusivi dei proventi da canone e pubblicità) sono stati stimati calcolando quelli attribuibili all attività radio (Relazione Annuale AGCom). Ciò premesso, il calo maggiore si è registrato nel 2012 con una perdita del 6,1% per un valore di mercato pari a 24 milioni di euro. Nel 2014 i ricavi delle società nazionali radiofoniche recuperano in parte, riducendo la contrazione in atto con una perdita di 5 milioni di euro circa (-0,8%). 3 Tranne Radio Radicale. Abbiamo escluso dal computo il bilancio della società di riferimento, Centro Produzione Servizi SpA, in quanto Radio Radicale appare un emittente radiofonica commerciale atipica, finanziata dal contributo della Presidenza del Consiglio senza raccolta di pubblicità. 15

16 Si segnala che, secondo i dati di bilancio, la pubblicità pesa sui ricavi complessivi (per il totale emittenti radiofoniche commerciali, esclusa Radio Radicale e la Rai) per un 83% in media nel 2014 e che tale incidenza risulta in leggero calo rispetto ai livelli del 2011 quando era pari all 86%. Ossia la componente pubblicitaria, ancorché ampiamente maggioritaria sul totale ricavi delle emittenti radiofoniche nazionali, risulta in leggero calo e aumentano i ricavi altri gestiti dall editore (eventi, sponsorizzazioni, online). Le quote del settore radiofonico nazionale basate sui ricavi complessivi (pubblicità + altri ricavi, inclusivi del canone per la Rai, esclusa Radio Radicale) indicano una sostanziale stabilità nelle posizioni degli editori nel periodo Tra i principali operatori RTL e Radio Italia crescono di 2 punti percentuali a scapito di Elemedia, Monradio e Rai che calano. A settembre 2015, il Gruppo Mediaset (RTI Spa) acquista l 80% di Monradio e il 19% del Gruppo Finelco. 16

17 Passando a considerare le quote di mercato radiofonico riferibili ai soli ricavi pubblicitari lato editore che risultano da bilancio, ossia al netto delle commissioni delle concessionarie (margine di ricavo o mark up), si riscontra una contrazione più netta dei ricavi pubblicitari rispetto ai ricavi totali sia in valori assoluti sia percentuali (rispettivamente -44 milioni e -16,5%) rispetto ai livelli del 2011 e una maggiore mobilità delle quote dei singoli operatori. A livello pubblicitario, nel quadriennio i ricavi pubblicitari afferenti agli editori nazionali calano da 267 a 223 milioni di euro circa (-16,5%). Tutti gli editori crescono o si mantengono costanti a livello di quote, ad esclusione di Rai (-4 punti percentuali), Radio Dimensione Suono, Monradio, Radio Kiss Kiss (ognuna -1p.p.). I ricavi pubblicitari di RTL crescono di 3 punti percentuali a livello di quote sul totale mercato. 17

18 2.4 Radio locali, ricavi. La punta più strutturata del settore radiofonico locale commerciale, riferibile all universo di società di capitali con bilanci depositati, fattura ricavi complessivi di 183 milioni nel 2014 (elaborazioni Confindustria Radio TV-CRTV su bilanci CERVED di 521 emittenti per il periodo e stima proiettiva sullo stesso perimetro per il 2014). I ricavi delle società radiofoniche di capitali sono in calo dal 2011 al 2014 del -10,7% (circa - 22 milioni di euro). La diminuzione si è mantenuta sostenuta in tutto il periodo considerato con una accentuazione nel perdita di circa 19 milioni di euro (-10%) - a differenza delle emittenti nazionali che invece nello stesso anno sono riuscite a recuperare terreno e valore. Similmente alle radio nazionali, circa l 80% dei ricavi delle emittenti locali provengono dalla raccolta pubblicitaria. 18

19 La contrazione risente anche del numero di emittenti monitorabili, calate del 5% (29 società non hanno presentato il bilancio nel 2013), e ulteriori 36 risultano in liquidazione (fallimento, inattive) nel Il grafico che segue documenta la numerosità delle emittenti locali a livello regionale, da cui risulta che il maggior numero di società radiofoniche commerciali locali risiede in Sicilia (67) seguita da Lazio (59), Lombardia (56) e Emilia Romagna (46), regioni che da sole costituiscono il 48% del totale per numero di società e il 52% per numero delle radio trasmesse (tabella successiva). 19

20 Dalla ricognizione risulta come il settore radiofonico locale risulti ampiamente distribuito sul territorio con numerose emittenti e marchi. 20

21 2.5 Concessionarie pubblicitarie, ricavi. Spostando l attenzione sui ricavi pubblicitari riferibili alle maggiori concessionarie radiofoniche nazionali risulta una contrazione dei valori più accentuata in valore assoluto (-84 milioni) e percentuali nel quadriennio considerato. Nel quadriennio , i ricavi pubblicitari delle concessionarie calano da 408 a 324 milioni di euro (-20,4%). Cresce la quota di Mediamond Spa e Finelco Spa, seguite da Openspace Pubblicità Srl. Nel 2014 risulta che le prime 4 concessionarie gestiscono il 73% del mercato. Si ricorda che nel 2013 esce dal mercato per fallimento la concessionaria Radio e Reti Srl (parte delle radio che gestiva vanno a Mediamond Spa), e dal 2014 Mediamond Spa (Gruppo Fininvest) subentra nella raccolta pubblicitaria di Mondadori Pubblicità, entrando nel mercato radiofonico. In particolare risulta evidente l impatto dell uscita dal mercato della concessionaria Radio e Reti nel e infatti il decremento del mercato si riduce al -1,9% (2014 su 2013) rispetto al -11,9% del 2012 (su 2013); ma anche l impatto della crisi economica. Il periodo risente anche della mancanza di uno strumento condiviso della misurazione degli ascolti (fallimento di Audiradio nel 2011). 21

22 Si ricorda che nel settembre 2015 RTI (Gruppo Mediaset) ha acquisito l 80% di Monradio (Radio 101) e una quota parte (minoritaria) delle radio facenti capo al Gruppo Finelco (19% delle azioni della holding di controllo del Gruppo, RB1). Successivamente RTI ha acquisito anche un ulteriore 50% di azioni ordinarie di RB1 senza diritto di voto, ma convertibili. L operazione, sottoposta al vaglio dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (C12017, Provv ) ha avuto il via libera il 15 Aprile scorso. Sulla base delle condizioni che l Antitrust ha posto all operazione di concentrazione, Mediaset: deve rinunciare alla raccolta pubblicitaria effettuata dalla controllata Mediamond per Radio Italia e Radio Kiss Kiss, quando le concessioni arriveranno alla loro naturale scadenza (rispettivamente 2016 e 2017); non può acquisire nuovi clienti nè concessioni radiofoniche nazionali fino al 2020 deve mantenere la separazione societaria fra la raccolta pubblicitaria sulla TV (free e pay, già presente) e quella sulla radio; le misure sono transitorie (fino al 2020). Le misure, condivise da Mediaset, sono la constatazione di un accresciuto peso sul mercato radiofonico acquisito dal Gruppo Mediaset a valle dell acquisizione della quota maggioritaria di Finelco, dell allargamento del perimetro delle radio gestite dalla concessionaria di proprietà Mediamond (jv con Mondadori) e delle eventuali sinergie fra i diversi mezzi di gestiti dalle concessionarie (Publitalia e Digitalia) facenti capo al Gruppo. Di seguito abbiamo fatto una simulazione a tendere (su dati % di incremento investimenti pubblicitari sulla radio da dati Nielsen) delle quote di mercato delle concessionarie a seguito del rilascio graduale (mancato rinnovo del contratto) di Radio Italia (2016) e Radio Kiss (2017) da parte di Mediamond. A dati 2015 le due emittenti pesano complessivamente per l 8% circa del mercato pubblicitario. 22

23 2.6 Il mercato pubblicitario radiofonico. Chiudendo la disamina effettuata sulla base dei dati Cerved, si riporta di seguito una stima della raccolta pubblicitaria locale e nazionale che tiene conto sia della quota della pubblicità locale su locale sia della pubblicità nazionale veicolata sulle radio locali ( nazionale su locale ). Si tratta di una stima inclusiva dei margini delle concessionarie, ma al netto degli sconti di agenzia, in quanto calcolata sui bilanci delle concessionarie (nazionale) e una stima per le locali. La raccolta pubblicitaria radiofonica diminuisce dal 2011 al 2014 di circa 68 milioni euro (-12,5%) ma le quote di ripartizione fra nazionale e locale sono rimaste pressoché immutate. Nel 2014 la raccolta nazionale complessiva (ovvero in capo alle società emittenti nazionali + locali) rappresenta circa il 70% del totale mercato. La pubblicità radiofonica delle sole emittenti radiofoniche locali (nazionale + locale), cala in valori assoluti ma mantiene la propria quota complessiva sul totale mercato al 36%. 23

24 2.7 Investimenti pubblicitari sulla radio. A livello di raccolta pubblicitaria (dati di settore fonte Nielsen) la radio, come del resto la televisione e gli altri mezzi, ha scontato il fattore crisi economica, iniziata nel 2008 e accentuatasi a partire dall anno successivo. Gli anni di maggiore contrazione degli investimenti pubblicitari si sono registrati nel triennio con un picco nel 2012 (-10,2%). A partire dal 2013 si registra l inversione di tendenza, con una riduzione del tasso negativo, che si accentua nel 2014, per chiudersi nel 2015 a 374 milioni di Euro con un rialzo del +8,8% rispetto all anno precedente. 24

25 Variazione annuale degli investimenti Radio ( ) Fonte: elaborazione Confindustria Radio Televisioni (CRTV) su dati Nielsen / FCP-Assoradio Come noto tuttavia l ultimo anno solare (2015) è stato particolarmente felice per la raccolta pubblicitaria della radio, unico mezzo che ha chiuso l anno in positivo (insieme a Internet). A livello locale (pubblicità locale + nazionale) gli investimenti pubblicitari superano, invece, il valore di circa 190 milioni di euro, portando l intero sistema radiofonico al di sopra dei 500 milioni di euro (stima CRTV su dati Cerved). 25

26 Il risultato non riporta i valori del mezzo ai livelli pre-crisi ma evidenzia comunque una importante ripresa di fiducia da parte degli investitori, mantenendo la quota della Radio su tutti gli altri mezzi al 5% circa. La crescita conseguita nell ultimo anno dimostra le forti potenzialità e capacità di resistenza della radio all interno di un contesto di mercato in forte cambiamento sia in termini di offerte e servizi che di comportamenti di consumo da parte degli utenti. Nonostante ciò, gli investimenti pubblicitari sulla radio in Italia risultano essere al di sotto di quelli medi europei, dove la radio raggiunge quote tra il 7% e 9% (Spagna e Francia sul totale mezzi), è su quote analoghe, ma con valori di raccolta ben più consistenti (Regno Unito e Germania). Rispetto alla raccolta pubblicitaria ci sono pertanto margini di crescita sia in valori assoluti che percentuali sul totale mezzi. 26

27 3. OFFERTA Segue una mappatura dell offerta radiofonica nazionale basata su una tassonomia elaborata da CRTV per generi e target dalla quale risulta che il settore informazione/news è ben presidiato in termini di numero di operatori ed offerta: l informazione è infatti il genere che caratterizza le 5 emittenti nazionali facenti capo all operatore di servizio pubblico, Rai, le radio di partito (Radio Radicale e Radio Padania) e la radio commerciale Radio 24. Si ricorda inoltre che in capo ad ogni emittente radiofonica nazionale (e locale) vige l obbligo di trasmettere notiziari radiofonici. Dalla schematizzazione risulta anche come l offerta sia varia per generi e target. 27

28 4. ASCOLTI E CONSUMI 4.1 Ascolti radio nazionali e locali. Sono 35 milioni i radioascoltatori raggiunti dalla radio nel giorno medio, in crescita dal Fonte: elaborazione Confindustria Radio Televisioni-CRTV su dati Radiomonitor Di seguito riportiamo i dati di ascolto delle emittenti nazionali relativi al secondo semestre 2015, quali risultanti dall indagine Radiomonitor (GFK/Eurisko). 28

29 Emittente Locale 1 Regione x ascolti % sul tot ascolti Radio Subasio Lazio 38% Radio Italia Anni 60 Lombardia 27% Radio Sportiva Lombardia 23% Radio Zeta - Studio Zeta Lombardia 23% Radio Norba La radio del sud Puglia 76% Radio Margherita MI Sicilia 53% Radio Bruno Emilia 79% Romagna Radio Kiss Kiss Italia TMI Campania 87% Discoradio, il ritmo.. Lombardia 81% Radio Company Veneto 83% Radio Lattemiele Emilia 16% Romagna Radio Birikina Veneto 67% Radio Ibiza Campania 96% Radio Kiss Kiss Napoli Campania 100% Radio Marte Campania 99% Radio Globo Lazio 98% Radio Numberone Lombardia 80% Dimensione Suono Roma Lazio 95% Radio Studio Più - TDS Lombardia 51% Dimensione Suono 2 Soft Lazio 98% Radio Cuore Toscana 26% Ram Power 102 e 7 Lazio 100% Radio 80 Veneto 78% Radio Popolare - Popolare Lombardia 97% Netw. Radio Piterpan Veneto 88% Radio Viva FM, Lombardia 69% Radio Sorriso Veneto 69% Radio Rock Lazio 99% Radio Nostalgia Piemonte 53% Ciccio Riccio Puglia 100% Radio Bella e Monella Veneto 87% Radio Studio Delta Friuli VG 100% GRP Giornale Radio Piemonte 100% Piemonte Radio Pico Veneto 49% Rete Sport Lazio 0% RGS Radiogiornale di Sicilia Sicilia 100% Radio Padova Veneto 100% Radio Babboleo Liguria 99% Sudtirol 1 Trentino AA 100% Radio News 24 Lazio 41% Gamma Radio Lombardia 94% Stereocittà Veneto 98% Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televione - CRTV su dati Radiomonitor anno 2015, emittenti con ascoltatori nel GM 29

30 Dall analisi degli ascolti ( nel giorno medio) risulta come esistano alcune emittenti locali (areali, o network) con ascolti paragonabili ad alcune radio nazionali. Il sistema radiofonico locale in generale vanta radio forti di un alto ascolto nei bacini locali di riferimento. 4.2 Il pubblico della radio. Nell Ottobre 2015 è stata elaborata la prima Ricerca di Base del settore radiofonico. La ricerca, un sondaggio condiviso fra due istituti di ricerca GFK/Ipsos effettuato via C.A.T.I. su individui rappresentativi della popolazione italiana (14+), ha costituito un primo passo del sistema verso una misurazione ufficiale degli ascolti. Come noto, infatti, dalla liquidazione di Audiradio nel giugno 2011, il mercato, privo di una rilevazione ufficiale, è ricorso a soluzioni condivise di diverso tipo (panel meter, interviste, diari) affidate a istituti privati, da ultimo elaborati su base semestrale da Radiomonitor di Eurisko. Come noto il 1 Aprile 2016 è nato un nuovo organismo di coordinamento delle rilevazioni degli ascolti radiofonici, Tavolo Editori Srl, a cui aderiscono, come suggerisce il nome, tutti gli editori (singolarmente e attraverso le maggiori Associazioni), ma è esclusa l UPA. L organismo produrrà i primi dati, in continuità con la metodologia Radiomonitor, a partire dal La Ricerca di Base ha fotografato la situazione di un mezzo autorevole che mantiene alti livelli di penetrazione (secondo solo alla TV con l 85% della popolazione raggiunta, in linea con la media UE). Come noto la radio misura il suo pubblico a partire dai maggiori di 14 anni: la radio è un mezzo che ha un forte seguito nelle fasce più giovani della popolazione (oltre il 90% degli ascoltatori in tutte le fasce sotto i 54 anni) e più acculturate (oltre il 90% dalla media superiore in su). Fonte: Come afferrare Proteo. La prima Ricerca di Base della radio, GFK-IPSOS ottobre

31 La radio registra un alto ascolto stabile sia sul pubblico maschile che femminile. Fonte: elaborazioni Confindustria Radio Televisioni CRTV su dati Radiomonitor anni

32 E alti ascolti stabili ed equamente distribuiti su tutto il territorio italiano. 32

33 Ascolti in mobilità. Soprattutto si tratta di un mezzo che da sempre ha accompagnato gli individui nei loro spostamenti quotidiani, in mobilità: al tradizionale ascolto della radio in auto, che secondo la RDB riguarda oggi il 78% degli intervistati (21% in esclusiva), si è aggiunto l ascolto sui nuovi device mobili connessi - smartphone e cellulari, lettori Mp3/4, tablet - 11% complessivamente sul totale ascoltatori, ma oltre il doppio sulle fasce più giovani. Fonte: Come afferrare Proteo. La prima Ricerca di Base della radio, GFK-IPSOS ottobre 2015 I terminali radiofonici. Mobilità, quindi, ma anche ubiquità - la radio si ascolta oggi anche via pc e sulla tv, oltre a molti luoghi pubblici dove aumentano i punti di accesso al mezzo - e onnipresenza, la radio si ascolta 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana con target differenziati nell arco della giornata. Fonte: Come afferrare Proteo. La prima Ricerca di Base della radio, GFK-IPSOS ottobre

34 Risalta infine il rapporto fecondo con nuove tecnologie e modalità di consumo: i nuovi device si affiancano ai terminali tradizionali di ascolto della radio, la durata media di ascolto giornaliero della radio è 149 minuti, che diventano 182 fra coloro che affiancano terminali tradizionali e nuovi. Fonte: Come afferrare Proteo. La prima Ricerca di Base della radio, GFK-IPSOS ottobre 2015 Si tratta di nuovi consumi in netta crescita, come documentato da Radiomonitor negli ultimi 3 anni. 34

35 L autorevolezza della radio. La radio risulta infine un mezzo autorevole, il più autorevole, prima di stampa, tv e Internet. Fonte: Come afferrare Proteo. La prima Ricerca di Base della radio, GFK-IPSOS ottobre NUOVE PIATTAFORME 5.1 Radio in tv. La radio si è rivelata particolarmente flessibile anche nelle declinazioni multipiattaforma. La radio si ascolta anzitutto attraverso la TV: sono 14 le radio nazionali accessibili via DTT ad aprile 2016, con un forte presidio dell emittente pubblica - Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3, Rai Radio 5 Classica, Radio GR Parlamento, Rai Isoradio, ma anche delle maggiori emittenti nazionali (RTL Radio Deejay, Radio M2o, Radio Capital,Radio Italia SMI, R101,R.Zeta italiana; R.Maria); 35

36 sono 31 le radio accessibili sul satellite free (Tivusat, LCN 600+): oltre alle precedenti già citate, Rai Radio 4 Light, Rai Radio 5 Classica, Radio Classica, Virgin Radio, Mc2 e RTL con i nuovi marchi DAB (Italian Style, Best, Groove e Radio Guardia Costiera), Radio 24, Radio Italia 60, Radio Zeta, oltre a una serie di radio straniere (Radio Capodistria, la radio svizzera Radio Swiss Pop, Jazz, Classic, Deutsche Welle); sono circa 30 le radio accessibili dalla piattaforma Sky (LCN 700+). Sono diverse le radio che trasmettono radiotv di flusso, ossia mandano la diretta TV della programmazione radiofonica. Su DTT se ne contano attualmente 5, accessibili su base nazionale: RTL TV, Radio Capital TV, M2O, Radio Italia TV e Radio Capri TV. 5.2 Web radio. Tutte le radio nazionali e un buon numero delle radio locali (se ne contano oltre 550 a marzo 2016) trasmettono in streaming live su Internet. Molte radio utilizzano il portale anche per offerte podcast e on demand e per fidelizzare gli utenti con contenuti extra, social, iniziative ed eventi. Più difficile monitorare le nuove radio sorte solo su web, che per le basse barriere di accesso offerte dalla rete si moltiplicano di giorno in giorno. È opportuno sottolineare che la Rete non costituisce una alternativa al segnale trasmesso via etere. Uno studio condotto di recente in Svezia da Teracom ha evidenziato che, solo per quel Paese, permettere all utenza di usufruire della radio via internet implicherebbe un utilizzo di circa Terabyte/secondo. Si tratta di un utilizzo di banda molto alto e costoso a fronte del servizio radiofonico tradizionale gratuito lato utente. 5.3 APP radio. La maggior parte degli operatori radiofonici ha una APP proprietaria scaricabile per ascoltare in streaming, il flusso live o contenuti e programmi selezionati, podcast, contenuti aggiuntivi. Esistono poi diverse APP gratuite o a pagamento per fruire di contenuti radio, soprattutto musica, su terminali mobili quali smartphone e tablet, ma in generale su tutti i terminali connessi, inclusi pc e smart TV. Si tratta di applicazioni offerte dai produttori di terminali o indipendenti che utilizzano la rete per lo streaming di contenuti. Il plus di queste applicazioni è che permettono di fare la ricerca in rete di radio italiane o straniere indicizzate per genere musicale, nazione, ma anche contenuti discreti, podcast e singoli brani per artista, genere. Si tratta di strumenti potenti che permettono di navigare immensi archivi e di indicizzarli, personalizzando i consumi. Ci sono versioni base e premium con funzionalità avanzate, fra cui ad es. la possibilità di registrare le trasmissioni per l ascolto in differita o l eliminazione della pubblicità. Fra le più note citiamo TuneIn, che dichiara addirittura stazioni radio raggiungibili, Xia Live Lite, Stitcher, oltre a Radio Italia FM emytuner Radio Italia queste ultime specializzate sulle radio italiane. Driver primario di tutte queste APP è la fruizione personalizzata di contenuti musicali, poiché, come noto, l industria musicale è stata la prima a subire l impatto forte della digitalizzazione, la connessione e la condivisione in Rete. 36

37 5.4 OTT e radio. Non a caso è nell ambito musicale che si sono sviluppate le maggiori offerte Over The Top che concorrono all ascolto tradizionale delle radio con lo streaming di musica. Ci riferiamo (per citare solo i maggiori) a servizi come Spotify, Deezer, Apple Music, Google Play Music, Rdio, Napster, Xbox Music, servizi audio che permettono gratuitamente (a fronte della vendita di pubblicità), o a pagamento (a fronte di abbonamenti) l ascolto di cataloghi sterminati di musica su più dispositivi con funzionalità sempre più avanzate di personalizzazione del consumo. 5.5 Nuovi terminali. In occasione dei Radiodays Europe 2016, è stato presentato il primo smartphone (Lg Stylus 2), che integra il chip DAB+ (Digital Audio Broadcasting). Il terminale permette la ricezione dei contenuti e servizi radiofonici DAB+ (e pertanto programmi radio ma anche, ove trasmessi, testi e video abbinati come ad es. servizi di prossimità): - senza l utilizzo di pacchetti dati (come già detto infatti le APP per l ascolto delle radio online funzionano con un consumo di dati importante), - anche quando lo smartphone non è sotto copertura di rete e anche se non contiene una SIM. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con IDAG (International DMB Advancement Group), l Italia sarà uno dei primi Paesi in cui il nuovo smartphone farà il suo debutto. 5.6 Radio: analogica nella tecnologia, digitale nei consumi. E tuttavia la radio non è solo musica, ma anche personaggi, informazione, programmi, commenti, social. La radio è un brand, un flusso e un mondo fortemente fidelizzante e identitario che costituisce la forza di questo mezzo ancora analogico nella tecnologia trasmissiva, ma già multipiattaforma, altamente connesso, social nei consumi. È stata proprio la Ricerca di Base a dare una misura di quanto il mezzo radiofonico, sia già multipiattaforma negli usi degli ascoltatori, abituali e non. Fonte: Come afferrare Proteo. La prima Ricerca di Base della radio, GFK-IPSOS ottobre

38 La vera novità dalla Ricerca di Base è stata anche la descrizione della personalizzazione dell ascolto radiofonico: 9% degli ascoltatori (28% dei 14-17enni, 20% dei 18-24enni) ascolta la radio via smartphone e tablet, i device più personali e diffusi in Italia, e gran parte (rispettivamente 10%, 30% e 22%) ascolta la radio in cuffia. Fonte: Come afferrare Proteo. La prima Ricerca di Base della radio, GFK-IPSOS ottobre 2015 Risalta anche la risonanza del mezzo sulla rete (siti web delle radio, social), con numeri significativi. Fonte: Come afferrare Proteo. La prima Ricerca di Base della radio, GFK-IPSOS ottobre

39 6. DAB 6.1 DAB in Europa. La vera evoluzione della radio è infatti la transizione al digitale con lo standard DAB (Digitali Audio Broadcasting o il più recente e performante DAB+), tecnologia riconosciuta e che ha preso piede in Europa, soprattutto in Regno Unito, Svizzera, Paesi Scandinavi e Germania. In Norvegia è stato pianificato lo switch off del segnale analogico a favore della nuova tecnologia nel gennaio L Italia si sta allineando ai Paesi europei, il servizio è in regime ordinario e oggi, al termine di una lunghissima fase sperimentale, sono già state rilasciate (o sono in corso di rilascio) agli operatori di reti nazionali e locali le autorizzazioni ad operare. Il mercato è avviato e gli investimenti in via di realizzazione. Lo sviluppo della tecnologia digitale, permetterà ritorni in termini di costi, servizi trasmissibili, efficienza e flessibilità nell uso dello spettro, vantaggi in termini di inquinamento elettromagnetico. Sulla nuova tecnologia stanno investendo (offerta, pianificazione) molti Paesi europei come prova la recente ricognizione effettuata in ambito European Broadcasting Union-EBU (Digital Radio Report 2016) da cui abbiamo estratto una sintesi delle principali risultanze. Il rapporto monitora lo stato dell arte della nuova tecnologia (DAB e DAB+) in 20 Paesi europei. La tabella riassuntiva che segue indica per ognuno la data di inizio delle trasmissioni (autorizzate in sperimentazione), lo standard adottato (DAB/DAB+), la copertura raggiunta dalla nuova tecnologia, la penetrazione dei terminali nelle abitazioni, l offerta di canali radio trasmessi. Il rapporto dà conto anche, ove reperibili, dei dati di ascolto e di penetrazione delle autoradio sui nuovi modelli di automobili. 39

40 PAESE LANCIO STANDARD N. DI STAZIONI COPERTURA (% POP.) PENETRAZIONE RICEVITORI SWITCH OFF ANALOGICO RADIO DIGITALI DIGITALI (% HH) NORVEGIA 1995 DAB/DAB % 60% 2017 (GENNAIO) REGNO UNITO 1995 DAB/DAB % 54% NON PIANIFICATO SVEZIA 1995 DAB 17 BELGIO 1997 DAB 7 FRANCESE SVIZZERA 1999 DAB/DAB % 43% NON PIANIFICATO SPAGNA 2000 DAB 18 20% (Barcellona e Madrid) GERMANIA 2001 DAB % 11% NON PIANIFICATO DANIMARCA 2002 DAB/DAB % 46% NON PIANIFICATO ROMANIA 2004 DAB 6 IRLANDA 2006 DAB 14 MALTA 2008 DAB % N.A. NON PIANIFICATO UNGHERIA 2009 DAB+ 7 30% (Budapest) REPUBBLICA CECA 2011 DAB/DAB % N.A. NON PIANIFICATO ITALIA 2012 DAB % N.A. NON PIANIFICATO PAESI BASSI 2013 DAB % N.A. NON PIANIFICATO POLONIA 2013 DAB % N.A. NON PIANIFICATO FRANCIA 2014 DAB % N.A. NON PIANIFICATO BELGIO FIAMMINGO 2015 DAB/DAB+ 8 25% N.A. NON PIANIFICATO AUSTRIA 2015 DAB+ 14 SLOVACCHIA 2015 DAB+ 4 TURCHIA 2015 DAB 5 Fonte: Elaborazione Confindustria Radio Televisioni-CRTV da Digital Radio 2016, EBU-Media Intelligence Service, Febbraio

41 Dalla tabella risulta come la trasmissione in digitale si sia avviata in tempi diversi, in alcuni Paesi (Norvegia, Regno Unita e Svezia) già a partire dal 1995 (in Italia, la prima trasmissione autorizzata in DAB+, in Trentino Alto Adige è del 2012); ma solo un Paese fra quelli che potremmo definire gli early adopters, la Norvegia, ha programmato lo spegnimento del segnale analogico, che avverrà nel La Norvegia sarà il primo paese a transitare alla nuova tecnologia su base nazionale, dopo aver superato le seguenti soglie (criteri) entro il 2015: Copertura: 99,5% della popolazione da parte del servizio pubblico NRK, 90% le emittenti commerciali Almeno il 50% degli ascolti giornalieri della radio (reach) devono avvenire attraverso piattaforme digitali (DAB ma anche internet e TV digitale). A dicembre 2015 Gallup ha registrato un 60% di ascolto radio digitale. Il DAB su automobile deve avere livelli economici e tecnici soddisfacenti per gli utenti. Al riguardo è previsto l obbligo per tutte le contee e metà delle municipalità di predisporre servizi di prossimità. La radio digitale deve costituire un valore aggiunto per gli ascoltatori. 41

42 In Norvegia si è deciso di procedere con lo spegnimento del segnale analogico nazionale mantenendo il simulcast FM per le radio locali e comunitarie. La Svizzera si distingue per la maggiore copertura del segnale digitale (99% DAB/DAB+), la Germania per il numero di servizi attivi (279 DAB+). Si segnala che la Danimarca presenta una copertura del 98%, e un alta penetrazione dei ricevitori nelle abitazioni (46%). Dalle risultanze degli altri Paesi appare come servizi test siano stati avviati soprattutto nelle maggiori aree metropolitane (in Francia, Austria, Ungheria, Romania e Repubblica Ceca) e sembra di evincere un ruolo guida degli operatori di servizio pubblico (es. Polonia e Romania). Il Regno Unito, data la ricchezza dell offerta (ben 283 servizi documentati dal rapporto), 30 milioni di radioascoltatori digitali a fine 2014 (56% delle popolazione), l alta copertura (96%) e un alta penetrazione di ricevitori digitali (54%) sarà verosimilmente il prossimo Paese a programmare la transizione dal momento che fra i criteri minimi c è un ascolto minimo del 50% e una copertura DAB pari all FM. Per il Regno Unito lo studio EBU prefigura una transizione de facto operata dall adozione nella popolazione. Tuttavia ad oggi il Paese non ha ancora pianificato né la data di spegnimento né il percorso di transizione, mentre la Svezia, che la aveva pianificata per il la ha posposta. Le maggiori preoccupazioni ad oggi appaiono gli investimenti richiesti, e il loro impatto sul sistema radiofonico locale. D altro canto si moltiplicano le forme di spegnimento volontario del segnale da parte di diverse emittenti: è il caso di Klassik Radio in Germania o altre radio nei Paesi Bassi, mentre in Germania e Francia alcuni servizi locali della BBC che hanno spento il loro segnale AM per concentrare gli investimenti nel digitale. 6.2 DAB in Italia. In Italia le prime sperimentazioni radiofoniche in tecnologia digitale risalgono alla seconda metà degli anni 90 quando l emittente pubblica Rai ha avviato la sperimentazione in diverse aree locali e a seguire i primi consorzi di emittenti radiofoniche private. Tuttavia solo nel 2014, a cinque anni dalla pubblicazione del Regolamento di attuazione del digitale (delibera AGCOM 664/09/CONS) è stato avviato, con il rilascio dei diritti d uso agli operatori, il primo progetto pilota nella regione Trentino Alto Adige (delibere AGCOM 180/12/CONS e 383/13/CONS). La situazione in Trentino Alto Adige, peraltro, non è riproducibile in nessuna parte del territorio italiano per la mancanza di frequenze atte a favorire uno sviluppo ordinato e generalizzato del digitale radiofonico (secondo quanto definito dall art. 2 dello stesso regolamento, circa la garanzia di parità di condizioni di avvio, sviluppo ed esercizio ordinario 42

43 dell attività fra tutti i soggetti privati, nonché tra questi e la concessionaria del servizio pubblico ). La strategia delle società consortili nazionali è stata, da sempre, quella di privilegiare la ricezione outdoor a partire dalle aree con maggiore densità di popolazione e dalle grandi arterie carrabili sulla base della constatazione che oltre il 50% degli utenti ascoltava la radio fuori casa e in particolare in auto. Non a caso, oltre alle grandi città, gli operatori di rete nazionali hanno coperto, sino ad oggi, il 92% dei tratti autostradali, delle strade statali e delle tangenziali (MI/BO e GRA di Roma) ed il segnale radiofonico digitale dei consorzi delle emittenti nazionali private (Club Dab Italia ed Eurodab Italia raggiunge già circa il 70% della popolazione italiana. Dopo il Trentino Alto Adige la pianificazione dei bacini di servizio, e la relativa attribuzione dei diritti d uso per la radiodiffusione in tecnica digitale, è stata estesa a ulteriori aree del resto d Italia (delibere 602/14/CONS, 465/15/CONS, 36/16/CONS), mentre la delibera n. 35/16/CONS ha modificato il Regolamento originario (664/09/CONS) nella parte relativa all assegnazione dei diritti d uso ai consorzi di emittenti locali, permettendo così un ulteriore sviluppo del digitale su una grande parte del territorio nazionale con il coinvolgimento di oltre il 50% dell emittenza locale. La recente delibera 124/16/CONS, pubblicata in data , ha ampliato la pianificazione ad otto nuove aree territoriali del Centro-Sud Italia tra cui importanti città metropolitane quali Roma, Napoli, Reggio Calabria e Palermo. Un ulteriore positivo passo avanti che permetterà a un numero sempre più ampio di cittadini di ricevere la radio DAB+, tecnologia sempre più gradita dall utenza per la qualità, l assenza di interferenze e l offerta di contenuti. 43

44 OPERATORI ATTIVI SUL DAB+ BLOCCO TRASMISSIVO ASSEGNATO AUTORIZZAZIONI NAZIONALI RAI 12C CONSORZIO CLUB DAB ITALIA 12B (M2O, Radio 101, Radio 24, Radio Capital, Radio Deejay, Radio Dimensione Suono, Radio Maria, Radio Radicale) e 9 nuovi contenuti all digital) CONSORZIO EURODAB ITALIA 12A (RTL 102,5, Radio Italia, Radio Padania, Radio Orbital, Gruppo Mediaset, Radio Vaticana e 7 nuovi contenuti all digital) AUTORIZZAZIONI LOCALI CONSORZIO DAB+ TAA Digitale (Radio Number One, 12D Radio Margherita, Delta Rete 5, Birikina, Radio Viva FM, Radio Valbelluna, Radio Bella, Radio Studio Più, Radio Sound 95, Radio Pace) TRENTINO DAB1 10A (Radio Tirol, Radio DigiOne, Sud Tirol 1, Radio Anaunia, NBC Rete Regione, RTT La Radio, Radio Dolomiti, Radio Italia Anni 60, Trentino Inblu, Radio gamma, Radio Primiero) SPERIMENTAZIONE LOCALE C.R.DAB CONSORZIO RADIO DIGITALE 13F (Roma) (Radio Radio, Kiss Kiss Italia, Dimensione Suono Roma, Radio Subasio, Radio Suby, Radio Subasio+, Dimensione Suono 2, Ram Power, Teleradio Stereo, Radio Montecarlo2, Studio 93, TeleRadioStereo 2, Radio Globo, Radio Incontro) Radio Kiss Kiss Italia, Radio latina, Radio Ibiza, Radio Napoli, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Norba, Radio Subasio, Radio Suby, Radio yacht, Radio Antenna Uno, Radio Antenna Due, Radio Kemonia, MC2, 12D (Napoli) Fonte: elaborazione Associazione Radio aderente a CRTV 44

45 Parallelamente all accelerata data dall Autorità alle attività di pianificazione delle aree da digitalizzare e digitalizzate, sono andate avanti anche le iniziative di promozione della radio digitale ad opera della task force, formata dagli operatori di rete nazionale privati nel 2013, che per dette finalità utilizza il logo Digital Radio Sono state numerose le campagne d informazione volte agli utenti trasmesse dalle 10 emittenti nazionali e dalle radio locali che diffondono in DAB+. Il sito internet, all uopo creato, è costantemente monitorato e aggiornato in ordine agli sviluppi della radio digitale in Italia. A supporto del sito sono presidiati costantemente i social network per mantenere uno stretto contatto con i più attenti appassionati della tecnologia DAB+. Continuano, inoltre, le attività a supporto di produttori e rivenditori di elettronica di consumo, nonché del settore dell Automotive, dando loro la possibilità di usare il logo Digital Radio caratterizzando il proprio prodotto. Il gruppo di lavoro continua costantemente ad organizzare incontri e workshop con l industria interessata dal processo di sviluppo della radiofonia, con riscontro positivo da parte delle aziende contattate come, ad esempio, il Gruppo FCA (per i marchi Fiat, Alfa Romeo, Jeep, Lancia ), RENAULT, NISSAN, TOYOTA, MITSUBISHI, BMW, AUDI, VOLKSWAGEN, KIA, FORD e SKODA che hanno introdotto di serie, su numerosi modelli, la Digital Radio. Altra novità degna di nota e frutto dell attività internazionale svolta dal team di DIGITAL RADIO, è l introduzione del primo smartphone al mondo dotato di tecnologia DAB+ da parte del produttore LG. Lg Stylus 2 sarà presto disponibile sul mercato italiano. Tra le numerose attività di marketing, da segnalare, infine, la partnership con la catena dei supermercati Esselunga che ripropone, dopo il successo delle precedenti edizioni e per la terza volta consecutiva, tra i premi destinati alla propria clientela, la radio DAB. Il successo della radio digitale è dimostrato anche dall aumento dei punti vendita (fisici, senza contare l ampia offerta online) in cui essa è disponibile e promossa e che, ad oggi, risultano essere più di 700 su tutto il territorio nazionale. 45

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE - derivante dall'indagine telefonica -

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE - derivante dall'indagine telefonica - GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE - derivante dall'indagine telefonica - BASE: POPONE 53.483 3.990 113 1.477 8.639 888 1.110 4.326 3.862 3.338 1.403 802 4.992 1.199 292 5.104 3.630 533 1.799 4.469 1.517

Dettagli

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE (Stime in '000)

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE (Stime in '000) GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE BASE: POPONE 53.061 3.950 112 1.476 8.562 876 1.104 4.277 3.820 3.307 1.389 792 4.935 1.187 290 5.078 3.622 532 1.788 4.454 1.510 ASCOLTATORI RADIO 38.251 2.813 78

Dettagli

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE - derivante dall'indagine telefonica -

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE - derivante dall'indagine telefonica - GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE - derivante dall'indagine telefonica - BASE: POPONE 53.483 3.990 113 1.477 8.639 888 1.110 4.326 3.862 3.338 1.403 802 4.992 1.199 292 5.104 3.630 533 1.799 4.469 1.517

Dettagli

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE (Stime in '000)

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE (Stime in '000) GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE ASCOLTATORI RADIO 37.860 2.786 95 1.008 6.335 643 897 3.176 2.675 2.283 989 586 3.634 847 207 3.502 2.448 342 1.227 3.092 1.089 RADIO NAZIONALI RAI RADIOUNO 6.638 487

Dettagli

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE (Stime in '000)

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE (Stime in '000) GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE ASCOLTATORI RADIO 38.264 2.927 80 1.010 6.370 666 855 3.203 2.756 2.278 990 587 3.598 840 226 3.502 2.652 360 1.213 3.078 1.073 RADIO NAZIONALI RAI RADIOUNO 6.756 561

Dettagli

Nota alla lettura dei dati 2010

Nota alla lettura dei dati 2010 1 SEMESTRE MOBILE AUDIRADIO 2010 ( 2 TRIMESTRE + 3 TRIMESTRE ) (10 aprile / 8 ottobre) Nota alla lettura dei dati 2010 Le emittenti radiofoniche nazionali: RAI RADIOUNO RAI RADIODUE RAI RADIOTRE RADIO

Dettagli

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE (Stime in '000)

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE (Stime in '000) GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE ASCOLTATORI RADIO 38.956 2.890 75 998 6.524 699 870 3.243 2.822 2.318 1.041 604 3.629 825 247 3.598 2.615 430 1.293 3.209 1.027 RADIO NAZIONALI RAI RADIOUNO 7.168 540

Dettagli

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE (Stime in '000)

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE (Stime in '000) (28 aprile/15 giugno) GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE BASE: POPONE 52.761 3.946 112 1.482 8.524 868 1.102 4.256 3.802 3.302 1.385 789 4.772 1.181 291 5.065 3.613 533 1.789 4.443 1.506 ASCOLTATORI

Dettagli

Tavola Quote di ascolto televisivo nel giorno medio per intera giornata e prima serata e gruppo di emittenti nazionali - Anni

Tavola Quote di ascolto televisivo nel giorno medio per intera giornata e prima serata e gruppo di emittenti nazionali - Anni Indice delle tavole Tavola 6.1 - Quote di ascolto televisivo nel giorno medio per intera giornata e prima serata e gruppo di emittenti nazionali - Anni 2012-2017 (valori percentuali) Tavola 6.2 - Quota

Dettagli

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE (Stime in '000)

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE (Stime in '000) GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE BASE: POPONE 53.061 3.950 112 1.476 8.562 876 1.104 4.277 3.820 3.307 1.389 792 4.935 1.187 290 5.078 3.622 532 1.788 4.454 1.510 ASCOLTATORI RADIO 38.691 2.889 92

Dettagli

Sintesi dello Studio Economico TV Europa (dati 2014)

Sintesi dello Studio Economico TV Europa (dati 2014) Centro Studi e Ricerche CRTV Sintesi dello Studio Economico TV Europa (dati 2014) Roma, 06/04/2016 Paesi e operatori Tv analizzati 5 maggiori mercati Tv 22 operatori rappresentativi Tv (>80%) in termini

Dettagli

DATI AUDIRADIO 2003 AERANTI-CORALLO

DATI AUDIRADIO 2003 AERANTI-CORALLO DATI AUDIRADIO 2003 DELLE EMITTENTI RADIOFONICHE LOCALI AERANTI-CORALLO q NUMERO TOTALE EMITTENTI RADIOFONICHE LOCALI CON DATO SIGNIFICATIVO: 154 q NUMERO EMITTENTI RADIOFONICHE LOCALI AERANTI-CORALLO

Dettagli

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE TOTALE ITALIA BASE: POPONE 52.509 3.940 111 1.467 8.462 859 1.101 4.227 3.779 3.286 1.377 783 4.743 1.174 291 5.053 3.605 534 1.789 4.430 1.498 TOTALE ASCOLTATORI RADIO

Dettagli

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE BASE: POPONE 51.928 3.893 110 1.456 8.345 847 1.097 4.179 3.726 3.261 1.363 773 4.682 1.159 289 4.996 3.561 532 1.778 4.396 1.485 TOTALE ASCOLTATORI RADIO 37.214 2.783

Dettagli

PROSPETTIVE PER IL MERCATO DELLA RADIOFONIA. Marco Rossignoli

PROSPETTIVE PER IL MERCATO DELLA RADIOFONIA. Marco Rossignoli PROSPETTIVE PER IL MERCATO DELLA RADIOFONIA Marco Rossignoli ROMA, 29 MAGGIO 2013 1 PROGETTO PILOTA PER LA RADIOFONIA DIGITALE PROBLEMATICA DELLE INDAGINI SULL ASCOLTO RADIOFONICO LA SITUAZIONE DEL MERCATO

Dettagli

Bologna, 10 luglio 2008

Bologna, 10 luglio 2008 Bologna, 10 luglio 2008 PRENDE IL VIA ANCHE A BOLOGNA LA SPERIMENTAZIONE DIGITALE TERRESTRE DELLE EMITTENTI RADIOFONICHE LOCALI IN ETERE IL MULTIPLEX AERANTICORALLO2 REALIZZATO ATTRAVERSO L ACCORDO DI

Dettagli

STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO

STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO ANALISI DEI BILANCI 2001 DELLE TV LOCALI COMMERCIALI Presentazione Il presente studio dell emittenza locale contiene l analisi dei bilanci 2001 delle

Dettagli

1 SEMESTRE AUDIRADIO Emittente * * 61 * * * * 77 * * * * RADIO NAZIONALI RADIO LOCALI. (Stime in '000) LOMBARDIA

1 SEMESTRE AUDIRADIO Emittente * * 61 * * * * 77 * * * * RADIO NAZIONALI RADIO LOCALI. (Stime in '000) LOMBARDIA GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE BASE: POPONE 52.761 3.946 112 1.482 8.524 868 1.102 4.256 3.802 3.302 1.385 789 4.772 1.181 291 5.065 3.613 533 1.789 4.443 1.506 ASCOLTATORI RADIO 38.505 2.835 87

Dettagli

Prima Comunicazione Prima Comunicazione website

Prima Comunicazione Prima Comunicazione website In 5 anni la tv ha perso il 25% dei ricavi pubblicitari. Dati Mediobanca: per Mediaset, Sky, Rai, Discovery e La7 ricavi in crescita (+1,4%) dopo anni di sofferenza (INFOGRAFICA) L insieme dei cinque maggiori

Dettagli

DELIBERA N. 224/19/CONS

DELIBERA N. 224/19/CONS DELIBERA N. CONSULTAZIONE PUBBLICA CONCERNENTE L ANALISI DEL MERCATO RILEVANTE NEL SETTORE DELLA RADIOFONIA E L ACCERTAMENTO DELL INSUSSISTENZA DI POSIZIONI DOMINANTI O COMUNQUE LESIVE DEL PLURALISMO,

Dettagli

WIT OFF IN ITALIA F IN IT ANNO PERIODO AREA TECNICA 2008 II 16: 2009 I

WIT OFF IN ITALIA F IN IT ANNO PERIODO AREA TECNICA 2008 II 16: 2009 I LA TRANSIZIONE ALLA TV DIGITALE TERRESTRE 1 LO SWITCH OFF IN ITALIA 2008-20092009 ANNO PERIODO AREA TECNICA 2008 II semestre Area 16: Sardegna 2009 I semestre Area 2: Valle d Aosta II semestre Area 1:

Dettagli

STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO

STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO ANALISI DEI BILANCI 2000 DELLE TV LOCALI COMMERCIALI Presentazione Il presente studio dell emittenza locale contiene l analisi dei bilanci 2000 delle

Dettagli

Prospettive della radio digitale: opportunità e fattori critici di successo

Prospettive della radio digitale: opportunità e fattori critici di successo Prospettive della radio digitale: opportunità e fattori critici di successo Augusto Preta ITMedia Consulting 29 maggio 2013 Roma Evoluzione della radio La radio è l unico media ancora analogico. Come tale

Dettagli

ANNO AUDIRADIO Ascoltatori "+ 11 anni" Emittente * * * * * * * * 43 27

ANNO AUDIRADIO Ascoltatori + 11 anni Emittente * * * * * * * * 43 27 GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE BASE: POPONE 52.509 3.940 111 1.467 8.462 859 1.101 4.227 3.779 3.286 1.377 783 4.743 1.174 291 5.053 3.605 534 1.789 4.430 1.498 ASCOLTATORI RADIO 37.995 2.844 86

Dettagli

FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE

FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE OSSERVATORIO 2 q SETTEMBRE 217 N 32 I FALLIMENTI TORNANO AI LIVELLI PRE-CRISI OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE - SETTEMBRE 217 / N

Dettagli

INDICE TAV DURATA DELL'ASCOLTO DELLA RADIO E DELLE DELLE DIVERSE EMITTENTI NEL GIORNO MEDIO PER TARGET

INDICE TAV DURATA DELL'ASCOLTO DELLA RADIO E DELLE DELLE DIVERSE EMITTENTI NEL GIORNO MEDIO PER TARGET INDICE TAV. 14 - DURATA DELL'ASCOLTO DELLA RADIO E DELLE RadioMonitor II semestre 2014 - Durata media d'ascolto 1 SESSO FASCE D'ETA' Totale Maschio Femmina RESPONSABI LE ACQUISTI 14-17 anni 18-24 anni

Dettagli

STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO

STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO FRT - FEDERAZIONE RADIO TELEVISIONI SLC CGIL FIStel CISL UILCOM UIL Osservatorio nazionale delle imprese radiotelevisive private STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO Analisi dei bilanci

Dettagli

Universo di riferimento e perimetro dell analisi Il mercato pubblicitario delle radio I ricavi totali delle radio nazionali 14

Universo di riferimento e perimetro dell analisi Il mercato pubblicitario delle radio I ricavi totali delle radio nazionali 14 Indice Oggetto della ricerca 3 Universo di riferimento e perimetro dell analisi 4 1. IL MERCATO RADIOFONICO ITALIANO 1.1 I ricavi totali 8 1.2 Il mercato pubblicitario delle radio 12 2. LE RADIO NAZIONALI

Dettagli

ANNUALE 2002 (12 Gennaio - 20 Dicembre) (Stime in '000)

ANNUALE 2002 (12 Gennaio - 20 Dicembre) (Stime in '000) nel BASE: POPOLAZIONE 51.800 51.800 TOTALE ASCOLTATORI RADIO 35.425 42.721 RAI RADIOUNO 7.860 12.808 RAI RADIODUE 5.203 9.068 RAI RADIOTRE 2.096 4.451 ISORADIO 1.567 3.399 NOTTURNO ITALIANO (SOLO FASCIA

Dettagli

LA TRANSIZIONE ALLA TV DIGITALE TERRESTRE

LA TRANSIZIONE ALLA TV DIGITALE TERRESTRE LA TRANSIZIONE ALLA TV DIGITALE TERRESTRE Roma, 26 maggio 2010 1 LO SWITCH OFF IN ITALIA 2008-2009 ANNO PERIODO AREA TECNICA 2008 II semestre Area 16: Sardegna 2009 I semestre Area 2: Valle d Aosta II

Dettagli

REPORT ASPARAGI. campagna commerciale 2015

REPORT ASPARAGI. campagna commerciale 2015 REPORT ASPARAGI campagna commerciale 2015 Analisi dell andamento delle superfici e delle produzioni italiane e degli scambi commerciali aggiornati all ultima campagna commerciale INDICE Pagina 1 Superfici

Dettagli

Assemblea Generale 2016 Televisioni e Radio, broadcasting e oltre Roma, 6 Luglio 2016

Assemblea Generale 2016 Televisioni e Radio, broadcasting e oltre Roma, 6 Luglio 2016 Assemblea Generale 2016 Televisioni e Radio, broadcasting e oltre Roma, 6 Luglio 2016 Dati di Settore Studi e Ricerche Confindustria Radio Televisioni Elaborazioni a cura dell Ufficio Studi e Ricerche

Dettagli

1 SEMESTRE 2005 (1 CICLO 05 + 2 CICLO 05) 15 gennaio - 10 giugno

1 SEMESTRE 2005 (1 CICLO 05 + 2 CICLO 05) 15 gennaio - 10 giugno RADIO BERGAMO 39 144 RADIO CUORE 182 822 RADIO DISC JOCKEY CLASSIC 38 130 RADIO FANTASTICA 117 401 RADIO ITALIA ANNI 60 450 1.471 RADIO LATTEMIELE 327 1.318 RADIO LOMBARDIA 120 577 RADIO MILLENOTE / EX

Dettagli

STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO

STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO ANALISI DEI BILANCI 99 DELLE TV LOCALI COMMERCIALI Presentazione Il presente studio dell emittenza televisiva locale, contiene l analisi dei bilanci

Dettagli

Le autorizzazioni per fornitori di contenuti per le trasmissioni radiofoniche digitali

Le autorizzazioni per fornitori di contenuti per le trasmissioni radiofoniche digitali Le autorizzazioni per fornitori di contenuti per le trasmissioni radiofoniche digitali Avv. Marika Tarsi Roma, lì 28 maggio 2013 1 Deliberazione 26 novembre 2009 dell Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Dettagli

IL CIRCUITO RADIOVISIBILIA

IL CIRCUITO RADIOVISIBILIA Febbraio 2014 IL CIRCUITO Radio Visibilia è un circuito a copertura nazionale composto da emittenti leader nel proprio bacino di utenza E un opportunità di pianificazione nazionale che consente di raggiungere

Dettagli

DELIBERA N. 385/17/CONS

DELIBERA N. 385/17/CONS DELIBERA N. CONSULTAZIONE PUBBLICA CONCERNENTE L INDIVIDUAZIONE DEL MERCATO RILEVANTE NEL SETTORE DELLA RADIOFONIA, AI SENSI DELL ARTICOLO 43, COMMA 2, DEL DECRETO LEGISLATIVO 31 LUGLIO 2005, N. 177. (FASE

Dettagli

L AVVIO DELLA RADIOFONIA IN TECNICA DIGITALE TERRESTRE IN PIEMONTE OCCIDENTALE (prov. di Torino e Cuneo), VALLE D AOSTA E UMBRIA.

L AVVIO DELLA RADIOFONIA IN TECNICA DIGITALE TERRESTRE IN PIEMONTE OCCIDENTALE (prov. di Torino e Cuneo), VALLE D AOSTA E UMBRIA. L AVVIO DELLA RADIOFONIA IN TECNICA DIGITALE TERRESTRE IN PIEMONTE OCCIDENTALE (prov. di Torino e Cuneo), VALLE D AOSTA E UMBRIA Marco Rossignoli ANCONA, 14 GENNAIO 2015 TORINO, 22 GENNAIO 2015 1 LA DELIBERA

Dettagli

DIPARTIMENTO PER LE COMUNICAZIONI

DIPARTIMENTO PER LE COMUNICAZIONI DIPARTIMENTO PER LE COMUNICAZIONI Il Governo ha posto al centro della propria azione l obiettivo di accelerare ed attuare il processo di digitalizzazione del sistema televisivo. Oggi parliamo di televisione

Dettagli

Le celle evidenziate in giallo indicano stime calcolate su basi campionarie (ossia numero di

Le celle evidenziate in giallo indicano stime calcolate su basi campionarie (ossia numero di INDICE E LEGENDA Le tavole statistiche incluse in questo rilascio si riferiscono ai dati raccolti nell'ambito dell'indagine RadioMonitor. QUESTO RILASCIO DEI DATI È RELATIVO A 120.000 INTERVISTE DELL INDAGINE

Dettagli

Tipologia Variaz.% Variaz.%

Tipologia Variaz.% Variaz.% TURISMO IN LIGURIA Analisi provinciale nel periodo gennaio-luglio 2017 GENOVA Nel mese di luglio (dati ancora provvisori, con un indice di rispondenza da parte delle strutture pari al 96,8%) la provincia

Dettagli

INDICE E LEGENDA. 1 Le emittenti iscritte al modulo Panel sono: EASY NETWORK MUSICA LEGGERA '70 '80 '90, M2O, RADIO 105, RADIO 24 - IL SOLE 24 ORE,

INDICE E LEGENDA. 1 Le emittenti iscritte al modulo Panel sono: EASY NETWORK MUSICA LEGGERA '70 '80 '90, M2O, RADIO 105, RADIO 24 - IL SOLE 24 ORE, INDICE E LEGENDA Le tavole statistiche incluse in questo rilascio si riferiscono ai dati raccolti nell'ambito dell'indagine RadioMonitor. Questo rilascio dei dati è relativo a: - 120.000 interviste dell

Dettagli

(Dati non confrontabili con quelli degli anni precedenti essendo stato modificato il questionario) ALTO ADIGE FRIULI TRENTINO ROMAGNA VENEZIA GIULIA

(Dati non confrontabili con quelli degli anni precedenti essendo stato modificato il questionario) ALTO ADIGE FRIULI TRENTINO ROMAGNA VENEZIA GIULIA GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE - derivante dall'indagine telefonica - BASE: POPONE 53.483 3.990 113 1.477 8.639 888 1.110 4.326 3.862 3.338 1.403 802 4.992 1.199 292 5.104 3.630 533 1.799 4.469 1.517

Dettagli

Le celle evidenziate in giallo indicano stime calcolate su basi campionarie (ossia numero di

Le celle evidenziate in giallo indicano stime calcolate su basi campionarie (ossia numero di INDICE E LEGENDA Le tavole statistiche incluse in questo rilascio si riferiscono ai dati raccolti nell'ambito dell'indagine RadioMonitor. QUESTO RILASCIO DEI DATI È RELATIVO A 60.000 INTERVISTE DELL INDAGINE

Dettagli

SCENARI DI SVILUPPO DELLA RADIOFONIA DIGITALE. Marco Rossignoli

SCENARI DI SVILUPPO DELLA RADIOFONIA DIGITALE. Marco Rossignoli SCENARI DI SVILUPPO DELLA RADIOFONIA DIGITALE Marco Rossignoli L AVVIO DEL DIGITALE RADIOFONICO E ORA POSSIBILE DA ANNI SI AVVERTIVA L ESIGENZA DI REALIZZARE TRASMISSIONI RADIOFONICHE IN TECNICA DIGITALE

Dettagli

CONFRONTI DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA CON ALTRE REGIONI E ALTRE NAZIONI EUROPEE

CONFRONTI DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA CON ALTRE REGIONI E ALTRE NAZIONI EUROPEE Osservatorio regionale del commercio CONFRONTI DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA CON ALTRE REGIONI E ALTRE NAZIONI EUROPEE Aprile 2015 Andamento della rete al dettaglio alimentare e

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 273/17/CONS VERIFICA AI SENSI DELL ART. 43, COMMA 1, DEL DECRETO LEGISLATIVO 31 LUGLIO 2005, N. 177 IN MERITO ALLA CONCENTRAZIONE REALIZZATA ATTRAVERSO

Dettagli

PROGETTO PILOTA PER LA PROVINCIA DI TRENTO

PROGETTO PILOTA PER LA PROVINCIA DI TRENTO PIANO PROVVISORIO DI ASSEGNAZIONE DELLE FREQUENZE PER IL SERVIZIO RADIOFONICO DIGITALE IN TRENTINO ALTO ADIGE DI CUI ALLA DELIBERA 180/12/CONS DELL AGCOM PROGETTO PILOTA PER LA PROVINCIA DI TRENTO Roma,

Dettagli

INDAGINE SUL TURISMO ORGANIZZATO INTERNAZIONALE

INDAGINE SUL TURISMO ORGANIZZATO INTERNAZIONALE OSSERVATORIO TURISTICO DELLA LIGURIA INDAGINE SUL TURISMO ORGANIZZATO INTERNAZIONALE La Liguria sui mercati dell intermediazione internazionale: i primi risultati Luglio 2013 A cura di Il turismo organizzato

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. CONSULTAZIONE PUBBLICA RELATIVA A MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO RECANTE LA NUOVA DISCIPLINA DELLA FASE DI AVVIO DELLE TRASMISSIONI RADIOFONICHE

Dettagli

DELIBERA N. 474/18/CONS

DELIBERA N. 474/18/CONS DELIBERA N. CONSULTAZIONE PUBBLICA CONCERNENTE LA DEFINIZIONE DEI CRITERI PER LA CONVERSIONE DEI DIRITTI D USO DELLE FREQUENZE IN AMBITO NAZIONALE PER IL SERVIZIO DIGITALE TERRESTRE IN DIRITTI D USO DI

Dettagli

Le celle evidenziate in giallo indicano stime calcolate su basi campionarie (ossia numero di

Le celle evidenziate in giallo indicano stime calcolate su basi campionarie (ossia numero di INDICE E LEGENDA Le tavole statistiche incluse in questo rilascio si riferiscono ai dati raccolti nell'ambito dell'indagine RadioMonitor. QUESTO RILASCIO DEI DATI È RELATIVO A 60.000 INTERVISTE DELL INDAGINE

Dettagli

OSSERVATORIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI SULLE EMITTENTI RADIOFONICHE PERIODO GENNAIO 2011 DICEMBRE FCP Assoradio

OSSERVATORIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI SULLE EMITTENTI RADIOFONICHE PERIODO GENNAIO 2011 DICEMBRE FCP Assoradio OSSERVATORIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI SULLE EMITTENTI RADIOFONICHE PERIODO GENNAIO 2011 DICEMBRE 2012 FCP Assoradio FCP Assoradio 1 INDICE 1. NOTE GENERALI 2 2. DEFINIZIONI 3 3. NOTE 4 4. AGGIORNAMENTO

Dettagli

FALLIMENTI E CHIUSURE DI IMPRESE

FALLIMENTI E CHIUSURE DI IMPRESE FALLIMENTI E CHIUSURE DI IMPRESE O SSERVAT ORIO 1 q MAGGIO 219 N 38 IN CRESCITA LIQUIDAZIONI E CONCORDATI PREVENTIVI Primi tre mesi del 219 in chiaroscuro per le chiusure d impresa. Prosegue il calo dei

Dettagli

Progetto grafico e impaginazione puntoepixel.com Stampa: Selegrafica 80 Impianti: Composit

Progetto grafico e impaginazione puntoepixel.com Stampa: Selegrafica 80 Impianti: Composit Progetto grafico e impaginazione puntoepixel.com Stampa: Selegrafica 8 Impianti: Composit F R T - F ede r az i on e R a di o Te l e v i s i o n i STUDIO SUL SETTORE DELL EMITTENZA RADIOFONICA PRIVATA NAZIONALE

Dettagli

INTERNET DAY: 66 TIROCINI ATTIVATI OGGI E LABORATORI SUL TERRITORIO PER OLTRE 90 GIOVANI ALL INTERNO DEL PROGETTO CRESCERE IN DIGITALE

INTERNET DAY: 66 TIROCINI ATTIVATI OGGI E LABORATORI SUL TERRITORIO PER OLTRE 90 GIOVANI ALL INTERNO DEL PROGETTO CRESCERE IN DIGITALE INTERNET DAY: 66 TIROCINI ATTIVATI OGGI E LABORATORI SUL TERRITORIO PER OLTRE 90 GIOVANI ALL INTERNO DEL PROGETTO CRESCERE IN DIGITALE Oggi, 66 giovani, in occasione dell Internet Day, firmeranno il proprio

Dettagli

Analisi TV. I Semestre 2007

Analisi TV. I Semestre 2007 Analisi TV I Semestre 2007 Un mezzo sempre più bipolare, analogico (free e generalista) e satellitare (pay e tematico) Sempre più marcata la differenza tra Tv Analogica, di massa e con target trasversali,

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 124/16/CONS ESTENSIONE DELLA PIANIFICAZIONE PER IL SERVIZIO DI RADIODIFFUSIONE SONORA IN TECNICA DIGITALE DAB+ NEI BACINI NN. 22, 28, 29, 30, 33, 34, 35 E 37 COME DEFINITI DALLA DELIBERA N.

Dettagli

Le schede regionali offrono una visione generale del sistema informativo di ciascuna regione. Nella scheda è riportato il riferimento del Co.re.

Le schede regionali offrono una visione generale del sistema informativo di ciascuna regione. Nella scheda è riportato il riferimento del Co.re. Le schede regionali offrono una visione generale del sistema informativo di ciascuna regione. Nella scheda è riportato il riferimento del Co.re.Com, l organo funzionale dell'autorità per le Garanzie nelle

Dettagli

INDICE E LEGENDA. Le celle evidenziate in giallo indicano stime calcolate su basi campionarie (ossia numero di

INDICE E LEGENDA. Le celle evidenziate in giallo indicano stime calcolate su basi campionarie (ossia numero di INDICE E LEGENDA Le tavole statistiche incluse in questo rilascio si riferiscono ai dati raccolti nell'ambito dell'indagine RadioMonitor 2016. QUESTO RILASCIO DEI DATI È RELATIVO A 60.000 INTERVISTE DELL

Dettagli

OSSERVATORIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI SULLE EMITTENTI RADIOFONICHE PERIODO GENNAIO 2010 MAGGIO FCP Assoradio

OSSERVATORIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI SULLE EMITTENTI RADIOFONICHE PERIODO GENNAIO 2010 MAGGIO FCP Assoradio OSSERVATORIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI SULLE EMITTENTI RADIOFONICHE PERIODO GENNAIO 2010 MAGGIO 2011 FCP Assoradio FCP Assoradio 1 INDICE 1. NOTE GENERALI... 2 2. DEFINIZIONI... 3 3. NOTE... 4 4.

Dettagli

INDICE E LEGENDA. Le celle evidenziate in giallo indicano stime calcolate su basi campionarie (ossia numero di

INDICE E LEGENDA. Le celle evidenziate in giallo indicano stime calcolate su basi campionarie (ossia numero di INDICE E LEGENDA Le tavole statistiche incluse in questo rilascio si riferiscono ai dati raccolti nell'ambito dell'indagine RadioMonitor 2016. QUESTO RILASCIO DEI DATI È RELATIVO A 120.000 INTERVISTE DELL

Dettagli

L avvio del digitale radiofonico e il ruolo della ARD. Stefano Ciccotti Presidente ARD e AD Rai Way Roma, 29 Maggio 2013

L avvio del digitale radiofonico e il ruolo della ARD. Stefano Ciccotti Presidente ARD e AD Rai Way Roma, 29 Maggio 2013 L avvio del digitale radiofonico e il ruolo della ARD Stefano Ciccotti Presidente ARD e AD Rai Way Roma, 29 Maggio 20 CHI E ARD ARD è una associazione formata da Aeranti Corallo, Rai Way ed RNA. Lo scopo

Dettagli

Relazione Semestrale 30 Giugno 2012

Relazione Semestrale 30 Giugno 2012 Direzione Risorse Umane e Organizzazione Relazione Semestrale 30 Giugno 2012 0 Eventi e iniziative di rilievo Share di RAI al 40,3% nei primi sei mesi dell anno. In evidenza il Festival di Sanremo con

Dettagli

Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure di imprese

Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure di imprese Febbraio 2018 Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure di imprese 2014 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata Guidano la riduzione i fallimenti, tornati ai dati dei primi

Dettagli

OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE

OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE 1/2 3,6k 1k 1,5k OSSERVATORIO SU FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE DICEMBRE 215 #25 (2 a+2b) 12,5% 75,5% 1.41421356237 2 LIQUIDAZIONI AI MINIMI DAL 26 SINTESI DEI RISULTATI Si interrompe il calo

Dettagli

OSSERVATORIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI SULLE EMITTENTI RADIOFONICHE PERIODO GENNAIO 2013 MAGGIO FCP Assoradio

OSSERVATORIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI SULLE EMITTENTI RADIOFONICHE PERIODO GENNAIO 2013 MAGGIO FCP Assoradio OSSERVATORIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI SULLE EMITTENTI RADIOFONICHE PERIODO GENNAIO 2013 MAGGIO 2014 FCP Assoradio FCP Assoradio 1 INDICE 1. NOTE GENERALI 2 2. DEFINIZIONI 2 3. NOTE 3 4. AGGIORNAMENTO

Dettagli

DELIBERA N. 383/13/CONS

DELIBERA N. 383/13/CONS DELIBERA N. 383/13/CONS PIANO PROVVISORIO DI ASSEGNAZIONE DELLE FREQUENZE PER IL SERVIZIO RADIOFONICO DIGITALE NELLA REGIONE DEL TRENTINO ALTO ADIGE ESTENSIONE DEL PROGETTO PILOTA NELLA PROVINCIA AUTONOMA

Dettagli

INDICE E LEGENDA. Le celle evidenziate in giallo indicano stime calcolate su basi campionarie (ossia numero di

INDICE E LEGENDA. Le celle evidenziate in giallo indicano stime calcolate su basi campionarie (ossia numero di INDICE E LEGENDA Le tavole statistiche incluse in questo rilascio si riferiscono ai dati raccolti nell'ambito dell'indagine RadioMonitor 2016. QUESTO RILASCIO DEI DATI È RELATIVO A 60.000 INTERVISTE DELL

Dettagli

DELIBERA N. 223/19/CONS

DELIBERA N. 223/19/CONS DELIBERA N. 223/19/CONS CONSULTAZIONE PUBBLICA RELATIVA A MODIFICHE E INTEGRAZIONI AL REGOLAMENTO RECANTE LA NUOVA DISCIPLINA DELLA FASE DI AVVIO DELLE TRASMISSIONI RADIOFONICHE TERRESTRI IN TECNICA DIGITALE,

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEI QUADRI DEL SETTORE RADIOTELEVISIVO

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEI QUADRI DEL SETTORE RADIOTELEVISIVO ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEI QUADRI DEL SETTORE RADIOTELEVISIVO Televisione nazionale e locale su DTT e satellite (inclusi i Servizi Media Audiovisivi) [AT] Sono tenute a trasmettere la comunicazione

Dettagli

Misurazione delle Nuove Piattaforme Digitali

Misurazione delle Nuove Piattaforme Digitali Misurazione delle Nuove Piattaforme Digitali M I L A N O, 2 9 N O V E M B R E 2 0 1 7 2017 0 FRAMMENTAZIONE DELL ASCOLTO N minimo di canali per ottenere l 80% dell ascolto TV 27 29 29 31 24 18 11 5 5 6

Dettagli

Popolazione 52,676 3, ,443 8, ,091 4,280 3,879 3,301 1, ,981 1, ,947 3, ,746 4,338 1,484

Popolazione 52,676 3, ,443 8, ,091 4,280 3,879 3,301 1, ,981 1, ,947 3, ,746 4,338 1,484 TAV. 1 - ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEL GIORNO MEDIO PER (Valori e stime in '000) Ascoltatori Radio 34,416 2,508 90 915 6,097 602 800 2,967 2,514 2,144 870 506 3,278 749 166 2,998 2,259

Dettagli

TAV. 2 - ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEI 7 GIORNI. Totale. Popolazione 52,676. Totale Ascoltatori Radio 44,110

TAV. 2 - ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEI 7 GIORNI. Totale. Popolazione 52,676. Totale Ascoltatori Radio 44,110 TAV. 2 - ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEI 7 GIORNI (Valori e stime in '000) Totale M2O 5,326 RADIO 105 9,729 RADIO 24 - IL SOLE 24 ORE 3,851 RADIO CAPITAL 6,375 RADIO DEEJAY 12,616 RADIO ITALIA

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2010 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 2 TRIMESTRE 2011 elaborazioni a: Giugno 2011 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale

Dettagli

LE SOCIETA PARTECIPATE DAI COMUNI

LE SOCIETA PARTECIPATE DAI COMUNI LE SOCIETA PARTECIPATE DAI COMUNI 1. LE SOCIETA PARTECIPATE E LE PARTECIPAZIONI DEI COMUNI Le società partecipate e le partecipazioni comunali: quadro di sintesi Colonna1 2015 2018 Partecipate comunali

Dettagli

Le statistiche sul turismo internazionale nel 2015

Le statistiche sul turismo internazionale nel 2015 Le statistiche sul turismo internazionale nel 2015 31 marzo #economia Rassegna stampa TG3 RAI FVG 29mar2016 TG Telefriuli 29mar2016 Messaggero Veneto 30mar2016 Il Piccolo 30mar2016 Nel 2015 le spese dei

Dettagli

TAV. 3 - ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEL QUARTO D'ORA MEDIO (AQH) Totale 06:00-00:00. Totale Radio 6,197

TAV. 3 - ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEL QUARTO D'ORA MEDIO (AQH) Totale 06:00-00:00. Totale Radio 6,197 TAV. 3 - ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEL QUARTO D'ORA MEDIO (AQH) (Stime in '000) Totale M2O 137 RADIO 105 507 RADIO 24 - IL SOLE 24 ORE 159 RADIO CAPITAL 149 RADIO DEEJAY 404 RADIO ITALIA

Dettagli

ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE DIVERSE EMITTENTI NEL GIORNO MEDIO PER DEVICE ESCLUSIVO D'ASCOLTO (stime in '000) Ascolto.

ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE DIVERSE EMITTENTI NEL GIORNO MEDIO PER DEVICE ESCLUSIVO D'ASCOLTO (stime in '000) Ascolto. telefono auto tv Altro ANTENNA FEBEA INBLU 13 0 0 0 1 9 0 0 BABBOLEO NEWS 92 E 9 11 0 1 0 3 7 0 0 BABBOLEO SUONO, LA RADIO LIGURE '70 - '80 35 1 3 0 7 23 0 0 BELLA RADIO 38 1 4 0 3 21 8 0 BLURADIO INBLU

Dettagli

Il commento ai dati dell indagine e le tabelle sono disponibili on line sul sito internet di Unioncamere Lazio, nella sezione studi e ricerche.

Il commento ai dati dell indagine e le tabelle sono disponibili on line sul sito internet di Unioncamere Lazio, nella sezione studi e ricerche. PRESENTAZIONE Il Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere italiana e dal Ministero del Lavoro in collaborazione con le Camere di Commercio, costituisce una fonte statistica di notevole

Dettagli

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI

CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI CRUSCOTTO DI INDICATORI STATISTICI REPORT CON DATI STRUTTURALI ANNO 2010 REPORT CON DATI CONGIUNTURALI 1 TRIMESTRE 2011 elaborazioni a: Giugno 2011 Indice delle tavole Dati strutturali a periodicità annuale

Dettagli

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE - derivante dall'indagine telefonica -

GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE - derivante dall'indagine telefonica - GIORNO MEDIO CON DETTAGLIO REGIONALE - derivante dall'indagine telefonica - BASE: POPONE 53.483 3.990 113 1.477 8.639 888 1.110 4.326 3.862 3.338 1.403 802 4.992 1.199 292 5.104 3.630 533 1.799 4.469 1.517

Dettagli

Il Veneto verso il digitale terrestre La transizione in Sardegna. Presentazione della transizione alla Televisione Digitale Terrestre (switch(

Il Veneto verso il digitale terrestre La transizione in Sardegna. Presentazione della transizione alla Televisione Digitale Terrestre (switch( Riccardo de Leonardis Presentazione della transizione alla Televisione Digitale Terrestre (switch( off) nel territorio della regione Sardegna 1 Switch off: Transizione dalle trasmissioni televisive in

Dettagli

Rapporto su impatto socio-economico della Mozzarella di Bufala Campana DOP Studio SVIMEZ NOTA PER LA STAMPA

Rapporto su impatto socio-economico della Mozzarella di Bufala Campana DOP Studio SVIMEZ NOTA PER LA STAMPA Milano, 20 giugno 2019 Rapporto su impatto socio-economico della Mozzarella di Bufala Campana DOP Studio SVIMEZ NOTA PER LA STAMPA La mozzarella di Bufala DOP corre alla stessa velocità di un auto To Premier.

Dettagli

TeleRadiofax n. 20/ Ottobre 2008

TeleRadiofax n. 20/ Ottobre 2008 TeleRadiofax n. 20/2008 11 Ottobre 2008 Scarica il testo in formato PDF Sommario: AERANTI-CORALLO incontra le tv locali delle regioni nelle quali è prevista la digitalizzazione nel 2009 Corrado Calabrò

Dettagli

A FESTEGGIARE IL 1 MAGGIO SARANNO OCCUPATI

A FESTEGGIARE IL 1 MAGGIO SARANNO OCCUPATI A FESTEGGIARE IL 1 MAGGIO SARANNO 22.500.000 OCCUPATI Purtroppo, continuiamo ad avere il tasso di occupazione tra i più bassi d Europa. Il Sud Italia ha meno occupati della Grecia. Dall inizio della crisi

Dettagli

#TELESPETTATORESTAISERENO. IL SERVIZIO PUBBLICO A UNA SVOLTA

#TELESPETTATORESTAISERENO. IL SERVIZIO PUBBLICO A UNA SVOLTA #TELESPETTATORESTAISERENO. IL SERVIZIO PUBBLICO A UNA SVOLTA Bruno Zambardino Direttore Osservatorio Media I-Com Roma, 30 settembre 2014 I-Com Piazza dei Santi Apostoli Agenda La round table: obiettivi

Dettagli

TAV. 2 - ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEI 7 GIORNI. Totale. Popolazione 52,676. Totale Ascoltatori Radio 44,314

TAV. 2 - ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEI 7 GIORNI. Totale. Popolazione 52,676. Totale Ascoltatori Radio 44,314 TAV. 2 - ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEI 7 GIORNI (Valori e stime in '000) 1 Radio rilevate da giugno 2013 (base 60.000 casi) Totale M2O 5,436 RADIO 105 10,036 RADIO 24 - IL SOLE 24 ORE 4,247

Dettagli

Informazioni Statistiche

Informazioni Statistiche Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Maggio 20 L'utilizzo del Cloud Computing nelle imprese con almeno 10 addetti L Istat realizza

Dettagli

Audizione di Confindustria Radio Televisioni. Commissioni riunite 6ª (finanze e tesoro) e 10ª (industria, commercio, turismo) del Senato

Audizione di Confindustria Radio Televisioni. Commissioni riunite 6ª (finanze e tesoro) e 10ª (industria, commercio, turismo) del Senato Audizione di Confindustria Radio Televisioni Commissioni riunite 6ª (finanze e tesoro) e 10ª (industria, commercio, turismo) del Senato Industria Radio Televisiva in Italia: ricavi totali e occupati Milioni

Dettagli

Aspetti quantitativi e qualitativi della cooperazione sociale Italiana e aderente a Legacoop. La fotografia al andamento e

Aspetti quantitativi e qualitativi della cooperazione sociale Italiana e aderente a Legacoop. La fotografia al andamento e Aspetti quantitativi e qualitativi della cooperazione sociale Italiana e aderente a Legacoop La fotografia al - andamento 2011- e -2016 Novembre 2017 Premessa L Area Studi Legacoop ha svolto per conto

Dettagli

Popolazione 52,676 3, ,443 8, ,091 4,280 3,879 3,301 1, ,981 1, ,947 3, ,746 4,338 1,484

Popolazione 52,676 3, ,443 8, ,091 4,280 3,879 3,301 1, ,981 1, ,947 3, ,746 4,338 1,484 TAV. 1 - ASCOLTATORI DELLA RADIO E DELLE EMITTENTI NEL GIORNO MEDIO PER (Valori e stime in '000) 1 Radio rilevate da giugno 2013 (base 60.000 casi) Totale M2O 1,758 151 6 33 252 10 20 50 93 151 11 25 197

Dettagli

Regione FVG - arrivi e presenze - italiani e stranieri dettaglio trimestrale anno 2011 (conf. 2010)

Regione FVG - arrivi e presenze - italiani e stranieri dettaglio trimestrale anno 2011 (conf. 2010) Regione FVG - arrivi e presenze - italiani e stranieri dettaglio trimestrale anno 2011 (conf. 2010) TAV. 1 ARRIVI PRESENZE I T rim e stre II T rim e stre III T rim e stre IV T rim e stre TOTALE 2011 2010

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento Comunicazioni Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica e di Radiodiffusione Visto il decreto legge 23 gennaio 2001, n. 5 convertito,

Dettagli

Come afferrare Proteo. La prima Ricerca di Base sulla Radio

Come afferrare Proteo. La prima Ricerca di Base sulla Radio Come afferrare Proteo. La prima Ricerca di Base sulla Radio Rai Radio I Rai Radio Rai Radio COME AFFERRARE PROTEO La prima ricerca di base sulla radio UN MEZZO PROTEIFORME CHE CONTINUA A CRESCERE ALIMENTANDOSI

Dettagli

Note metodologiche Avvertenze Per maggiori informazioni:

Note metodologiche Avvertenze Per maggiori informazioni: Note metodologiche La rilevazione Istat sul Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi (codice IST-00139) è un indagine censuaria mensile che produce dati sui flussi degli italiani e degli stranieri

Dettagli