LIBRETTO DI ISTRUZIONI. Termostufa TS 01 Mod. ATENA H2O

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1 LIBRETTO DI ISTRUZIONI Termostufa TS 01 Mod. ATENA H2O

2 Timbro e firma Timbro e firma NOTE PUROS srl si riserva di variare le caratteristiche e i dati nel seguente manuale in qualunque momento e senza preavviso, al fine di migliorare i propri prodotti. Questo manuale, non può essere considerato come un contratto nei confronti di terzi. 2

3 Indice Indice Paragrafo Pagina 1. INTRODUZIONE AVVERTENZE GENERALI AVVERTENZE PER LA SICUREZZA CONDIZIONI DI GARANZIA PRECAUZIONI PER L INSTALLAZIONE NOZIONI TEORICHE SUL COMBUSTIBILE CARICAMENTO DEL PELLET LUOGO DI INSTALLAZIONE DISTANZE MINIME DI SICUREZZA CARATTERISTICHE TECNICHE E DIMENSIONI COLLEGAMENTO SCARICO ED EVACUAZIONE DEI FUMI a. CANALI DA FUMO b. CAMINO c. SISTEMA INTUBATO d. COMIGNOLO VENTILAZIONE ED AERAZIONE DEI LOCALI DI INSTALLAZIONE COLLEGAMENTO IDRAULICO a. SCHEMI DI COLLEGAMENTO IDRAULICO SPECIFICHE DI FUNZIONAMENTO IDRAULICO COLLEGAMENTO ELETTRICO a. SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO NOTE DI FUNZIONAMENTO IL MENU a. ACCESSO AL MENU b. DETTAGLI DEI MENU GESTIONE DEGLI ALLARMI a. SBLOCCO TERMOSTATI DOPO IL LORO INTERVENTO b. SPEGNIMENTO DISPOSITIVI DI SICUREZZA PULIZIA ORDINARIA DELLA TERMOSTUFA a. BRACIERE E CASSETTO RACCOLTA CENERI b. VETRO CERAMICO PULIZIA PERIODICA DELLA TERMOSTUFA E DELLO SCAMBIATORE a. PULIZIA DEL CONDOTTO FUMARIO E CONTROLLI GENERALI b. FINE STAGIONE PERIODICITÁ DEI CONTROLLI PROBLEMI, CAUSE E SOLUZIONI DICHIARAZIONE DI CONFORMITA'

4 Capitolo 1 1. INTRODUZIONE Gentile Cliente, nel ringraziarla per la preferenza che ha voluto accordare ai prodotti PUROS, in particolare a una termostufa della linea Pellet PUROS, la invitiamo a leggere con attenzione il presente libretto prima di effettuare la prima accensione, per un funzionamento ottimale della termostufa. Le ricordiamo che la termostufa a pellet NON DEVE essere usata dai bambini che vanno sempre tenuti a distanza di sicurezza! Cura del manuale e come consultarlo Abbiate cura di questo manuale e conservatelo in un luogo di facile e rapido accesso. Nel caso in cui questo manuale venisse smarrito o distrutto o fosse comunque in cattive condizioni richiedetene una copia al vostro rivenditore oppure direttamente al Costruttore specificando i dati di identificazione del prodotto. Una voce fondamentale o che richiede un attenzione particolare viene riportata con il testo in grassetto. SIMBOLOGIA PRESENTE SUL MANUALE ATTENZIONE: Questo simbolo di avvertenza indica di leggere attentamente il messaggio a cui è riferito. La non osservanza di quanto scritto, può provocare seri danni alla termostufa e mettere a rischio l incolumità di chi la utilizza. INFORMAZIONI: Questo simbolo evidenzia quelle informazioni importanti per il buon funzionamento della termostufa. La non osservanza di quanto prescritto comprometterà l utilizzo della termostufa e il suo funzionamento. SEQUENZE OPERATIVE: Indica una sequenza di pulsanti da premere per accedere ai menu o eseguire delle regolazioni. 4

5 Capitolo 2 2. AVVERTENZE GENERALI 2.1 AVVERTENZE PER LA SICUREZZA L installazione, il collegamento elettrico, la verifica del funzionamento e la manutenzione vanno eseguite esclusivamente da personale qualificato o autorizzato. Installare la termostufa secondo quanto prescrive la norma UNI e relativi integrazioni ed aggiornamenti. Tutte le leggi locali e nazionali e le norme Europee devono essere soddisfatte nell installazione e nell uso dell apparecchio. Per il corretto uso della termostufa e delle apparecchiature elettroniche ad essa collegate osservare sempre le indicazioni riportate nel presente manuale. Prima di iniziare qualsiasi operazione, leggere attentamente in tutte le sue parti l intero contenuto del presente libretto di istruzioni. L apparecchio serve a riscaldare l acqua per riscaldamento domestico ad una temperatura inferiore a quella di ebollizione e riscaldare l ambiente dove questo è installato. Esso deve essere allacciato ad un impianto di riscaldamento dimensionato in base alle sue prestazioni ed alla sua potenza (vedi dati tecnici). La termostufa deve essere destinata solamente all uso per il quale è prevista. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso. Non mettere ad asciugare biancheria sulla termostufa. PERICOLO DI INCENDIO! Non immagazzinare sacchetti di pellet a ridosso della termostufa. Qualsiasi uso improprio del prodotto è totalmente a carico dell utente e solleva la PUROS da ogni responsabilità. Ogni tipo di manomissione o di sostituzione non autorizzata di particolari non originali della termostufa, oltre ad essere vietato, può essere pericoloso e sollevano la PUROS da ogni responsabilità. Gran parte delle superfici della termostufa sono molto calde (porta, maniglia, vetro, scarico fumi, ecc.). Occorre quindi evitare di entrare in contatto con queste parti senza adeguati indumenti di protezione o appositi mezzi. Spiegare con cura questo pericolo alle persone anziane, disabili e in particolare a tutti i bambini, tenendoli lontani dalla termostufa durante il funzionamento. E vietato far funzionare la termostufa con la porta aperta o con il vetro rotto. Prima di effettuare qualsiasi operazione di pulizia o manutenzione assicurarsi preventivamente di disinserire la termostufa dalla rete di alimentazione intervenendo sull interruttore generale posto sul retro della stessa e staccando il cavo elettrico che la alimenta. La termostufa è dotata di serie di una valvola di sicurezza di sovrapressione. Questa valvola si apre automaticamente in caso di sovrapressione anomala all interno del focolare, per salvaguardare i componenti della stufa e renderla sicura in caso di malfunzionamento. L apertura della valvola comporterà una fuori uscita dei fumi della combustione nell ambiente. A seguito di ciò, è opportuno un controllo da parte del servizio di assistenza. IMPORTANTE! : nel caso in cui la termostufa vada in allarme di mancata accensione, prima di riavviarla è indispensabile svuotare il braciere, onde evitare possibili intasamenti e anomalie. La Puros srl non si assume alcuna responsabilità per l inosservanza di quanto indicato. 2.2 AVVERTENZE OPERATIVE Spegnere la termostufa in caso di guasto o cattivo funzionamento (vedi par. 17.2) Non deve essere immesso manualmente pellet nel bruciatore. Non mettere nel serbatoio combustibili diversi da pellet di legno (vedi paragrafo 4). Non utilizzare la termosufa come inceneritore Installare la termostufa in locali adeguati e predisposti di tutti i servizi di alimentazione (aria, idrici ed elettriche) e scarichi per i fumi e con il pavimento adeguato. In caso di incendio della canna fumaria, spegnere la termostufa, scollegarla dalla rete e non aprire lo sportello. Quindi chiamare le autorità competenti. Se si appoggia la termostufa su pavimenti di materiale non adeguato o comunque non resistenti alle alte temperature, utilizzare il piano salva pavimento come indicato nel paragrafo 7. 5

6 Capitolo CONDIZIONI DI GARANZIA La PUROS garantisce i propri prodotti e tutti i loro componenti, consentendo all utente di richiedere la riparazione o la sostituzione gratuita di tutte quelle parti riconosciute difettose e/o non funzionanti, a condizione che il difetto stesso si manifesti entro 2 anni dalla data di attivazione della garanzia stessa. Il difetto deve essere denunciato dall utente direttamente al rivenditore autorizzato o al Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato (SAT). L utente non sosterrà alcun costo o spesa per gli interventi effettuati in garanzia. La presente garanzia è operante nel territorio italiano, la Repubblica di San Marino e la Città del Vaticano. CONDIZIONI DI VALIDITÁ Per la validità della garanzia, è necessario quanto segue: Apposizione del timbro del rivenditore autorizzato nell apposito spazio e consegna della parte della garanzia prevista al SAT autorizzato (all atto del primo avviamento) o la spedizione entro 10 giorni dalla prima accensione alla PUROS srl. Presentazione del documento fiscale di acquisto al rivenditore o al SAT autorizzato, al momento del reclamo DECADENZA ED ESCLUSIONI Non sono coperte dalla garanzia tutte le parti che dovessero risultare difettose a causa di: danni da trasporto modifiche, manomissioni, uso improprio o negligente del prodotto uso di combustibili diversi da quelli indicati nel manuale tutte le parti di normale usura quali: guarnizioni, vetri e tutte le parti asportabili del focolare qualsiasi intervento effettuato da personale tecnico non autorizzato installazione non conforme alle norme vigenti ed alle prescrizioni contenute nel presente manuale impianto elettrico ed il collegamento ad esso non rispondenti alle norme vigenti inefficienza di camini, canne fumarie o altre parti dell impianto in cui è installato l apparecchio mancata esecuzione alla fine del primo anno di esercizio dell intervento di manutenzione e pulizia straordinaria effettuato dal nostro SAT autorizzato nonché la mancata registrazione dello stesso sul tagliando di garanzia. utilizzo nell impianto di riscaldamento di addittivi non adeguati caratteristiche dei componenti e dell impianto non compatibili con la potenza e le specifiche della termostufa mancato utilizzo nell installazione dei componenti necessari alla protezione dalla formazione delle condense utilizzo con pressioni di esercizio diverse rispetto a quanto indicato Sono inoltre esclusi danni derivanti da condizioni ambientali o climatiche (fulmini, inondazioni, vento, pioggia,..) o di altra natura comunque non riconducibili a difetti di fabbricazione (es. terremoti, eventi socio-politici,.). La PUROS declina ogni responsabilità per eventuali danni che possono, direttamente o indirettamente, derivare a persone, animali o cose in conseguenza della mancata osservanza di tutte le prescrizioni indicate nel presente manuale istruzioni. In caso di inefficienza del prodotto rivolgersi al rivenditore di zona. Per l installazione e l uso del prodotto, si deve far riferimento esclusivamente al libretto in dotazione. 6

7 Capitolo 3 3. PRECAUZIONI PER L INSTALLAZIONE N.B. Per l installazione di questo prodotto è obbligatorio rivolgersi a personale specializzato e autorizzato o al rivenditore. Verificare che il pavimento sia in grado di sopportare il peso complessivo dell apparecchio (vedi tabella caratteristiche tecniche) Facendo riferimento alla figura dove sono riportate le quote del tubo raccordo camino e tenendo conto dello spessore di un eventuale piano salva pavimento, eseguire il foro nel camino per il collocamento del tubo di espulsione fumi (vedi schema collegamento idraulico). Collegare la termostufa al camino con tubo in acciaio omologato e certificato, adatto all utilizzo, sigillando ermeticamente il tutto e prevedendo l eventuale scarico della condensa prodotta dai fumi. E assolutamente vietato l uso di tubi flessibili per il collegamento dello scarico fumi. Nel condotto fumi deve essere ricavata la presa per il controllo/analisi della combustione (per il posizionamento vedi specifica di norma). Tale presa deve garantire la sua ermeticità verso l ambiente e la sua chiusura dopo l utilizzo. Nel caso non sia possibile garantire la corretta depressione (vedi dati tecnici) al camino, si può intervenire correggendo la velocità dell aspirazione fumi con il programma specifico presente nel software della scheda di controllo termostufa (vedere le istruzioni tecniche specifiche). Per il collegamento all impianto idraulico fate riferimento allo schema di collegamento (vedi paragrafo 11, schema di collegamento idraulico). Prevedere la corretta ventilazione del locale d installazione (vedi par. 10). PRIMA DI COLLEGARE LA TERMOSTUFA È NECESSARIO : Effettuare un lavaggio accurato delle tubazioni dell impianto per rimuovere eventuali residui di filettature, saldature o sporcizia che possano compromettere il corretto funzionamento dell apparecchio Impianti preesistenti devono essere disincrostati e bonificati con gli appositi prodotti dedicati Controllare che la canna fumaria non presenti strozzature e non vi siano collegati scarichi di altri apparecchi Controllare che, nel caso di raccordo su canne fumarie preesistenti, queste siano state perfettamente pulite e non presentino scorie, in quanto l eventuale distacco potrebbe ostruire il passaggio dei fumi, causando situazioni di pericolo. Controllare che, nel caso di raccordo su canne fumarie non idonee, queste siano intubate adeguatamente per l utilizzo In presenza di acque con durezza particolarmente elevata, si avrà rischio di accumulo di calcare con conseguente diminuzione di efficienza dei componenti dell apparecchio. È necessario in questo caso il trattamento dell acqua per portarla ai requisiti di utilizzo. INFORMAZIONI TECNICHE: Per qualsiasi problema rivolgersi al rivenditore o a personale qualificato ed autorizzato dalla PUROS ed in caso di riparazione esigere parti di ricambio originali. Il primo avviamento deve essere eseguito da parte del Servizio Assistenza Tecnica abilitato per verificare l installazione, il controllo delle emissioni e la compilazione della documentazione necessaria. Il Servizio Tecnico deve fornire verbalmente all utente le indicazioni necessarie all utilizzo ed al corretto funzionamento della termostufa durante il primo avviamento. Controllare e pulire periodicamente i condotti di scarico dei fumi compreso il raccordo alla canna fumaria L accumulo di pellet incombusto nel bruciatore dopo la mancata accensione deve essere rimosso prima di procedere con una nuova accensione. La termostufa a pellet non è un apparecchio di cottura. Tenere sempre chiuso il coperchio del serbatoio combustibile. Conservare con cura il presente libretto di istruzioni poiché deve accompagnare la termostufa durante tutta la sua vita. In caso di smarrimento richiedere una copia al rivenditore autorizzato o alla PUROS. 7

8 Capitolo 4 4. NOZIONI TEORICHE SUL COMBUSTIBILE IL PELLET DA LEGNO Il pellet da legno, ricavato principalmente dai residui del legno naturale, è un combustibile assolutamente ecologico in quanto viene prodotto dal legno fonte rinnovabile di energia (sfruttando al massimo i residui del legno senza collanti, vernici o altri composti chimici). Le sue caratteristiche principali sono : diametro tra i 6 e gli 8 mm lunghezza standard compresa tra i 5 e i 30 mm alto potere calorifero, da 4,7 a 5,3 kw/kg ridotto grado di umidità deve essere prodotto solo con essenze di legno non trattato chimicamente Per garantire una buona combustione è necessario che il pellet sia conservato in locali non umidi. Il pellet viene solitamente fornito in sacchi da 15 kg, favorendo così uno stoccaggio molto pratico. Un pellet di buona qualità garantisce una buona combustione abbassando le emissioni nocive in atmosfera. Più il combustibile è scadente o con residui di cenere elevati più spesso bisognerà intervenire per le pulizie interne al braciere e alla camera di combustione. Le norme EN , DIN e ONORM M 7135 certificano la qualità del pellet riportando sulla confezione le principali caratteristiche. Si consiglia l utilizzo del pellet classificato come A1 e/o Plus/Gold con residui di cenere 0,7%. La PUROS consiglia vivamente di impiegare per le sue stufe combustibile certificato. L utilizzo di pellet scadente o non conforme compromette il funzionamento della vostra termostufa e può di conseguenza portare al decadimento della garanzia e della responsabilità sul prodotto. Questa termostufa è predisposta per funzionare esclusivamente con pellet di legno di diametro 6 mm e lunghezza tra 5 e 30 mm. 8

9 Capitolo 5 5. CARICAMENTO DEL PELLET Per il caricamento del pellet aprire verso l'alto il coperchio della termostufa. Versare il pellet nel serbatoio facendo attenzione a trattenere l'eventuale segatura all'interno dei sacchi. Per la capacità del serbatoio, fare riferimento al paragrafo 4 relativo alle caratteristiche tecniche. Chiudere il coperchio al termine del caricamento. ATTENZIONE: L'OPERAZIONE DI CARICAMENTO VA ESEGUITA A TERMOSTUFA SPENTA E FREDDA. NON INSERIRE NEL SERBATOIO NESSUN ALTRO TIPO DI COMBUSTIBILE CHE NON SIA PELLET DI LEGNO (come indicato al paragrafo 4). L'esaurimento del pellet porta alla mancata accensione della termostufa, e quindi al suo arresto per blocco, sul display compare ALARM NO FIRE. Ad ogni prima accensione o se viene a mancare il pellet durante il funzionamento, è indispensabile effettuare il riempimento della coclea di carico. Per questa operazione seguire le indicazioni del SAT (servizio di assistenza tecnica). 9

10 Capitolo 6 6. LUOGO DI INSTALLAZIONE La termostufa è un generatore omologato di tipo B (prelievo aria di combustione nell ambiente d installazione e scarico fumi in camino/canna fumaria o condotto di scarico). La sua installazione deve soddisfare i requisiti richiesti dalla UNI Il locale d installazione deve : Essere adeguatamente aerato o munito delle necessarie aperture verso l esterno o ad un locale aerato attiguo (purchè non sia: a pericolo di esplosione/incendio, bagno, camera da letto, monolocali con altri apparecchi installati che utilizzano l aria presente, parte comune dell immobile) per l ingresso dell aria necessaria alla combustione (vedere par. 10). Avere un volume minimo di 15 m³ Non essere a pericolo di esplosione e/o incendio (tipo deposito materiali infiammabili, ecc.). Essere sufficientemente spazioso da rispettare le distanze pre-viste dall installazione e per svolgere le necessarie operazioni di pulizia e/o manutenzione. Se nel locale esistono altri generatori la somma totale della potenza bruciata non deve superare i 35 kw, e l aereazione va calcolata adeguatamente sul totale della potenza e sulle specifiche dei generatori. Se il valore della rumorosità (vedi dati tecnici) si considera troppo elevato, si può intervenire riducendo tale valore, abbassando la potenza dell apparecchio. Per ottenere ciò, entrare nel menu IMPOSTA UTENZE ed abbassare il valore SET POTENZA impostabile da 1 a 5. 10

11 Capitolo 7 7. DISTANZE MINIME DI SICUREZZA Prima di scegliere la posizione d installazione e procedere con il montaggio, verificare le distanze di sicurezza minime da materiali sensibili al calore, e/o infiammabili, da muri portanti e pareti, mobilio ecc. Nel caso di pavimentazione sensibile al calore o infiammabile, è necessaria una protezione di materiale isolante non combustibile tipo lamiera, piastrelle ceramica, mattoni ecc. Le distanze minime consigliate per la manutenzione e l accessibilità ai componenti sono le seguenti: 40 cm per il canale da fumo da elementi sensibili al calore. 80 cm dalla termostufa per i prodotti infiammabili (mobilio tendaggi, tappeti ecc.). 60 cm dai fianchi, dalla schiena dell apparecchio alle pareti (per permettere la manutenzione). 60 cm dal Top (coperchio) al soffitto per agevolare il carico pellet. 100 cm nel frontale per la pulizia e la regolare manutenzione. Parete/ingombro laterale Termostufa Parete/ingombro laterale Misure in cm Piano salvapavimento Parete/ingombro frontale Piano salvapavimento Distanze minime di sicurezza da pareti/ingombri non infiammabili. Nel caso di componenti infiammabili la distanza minima deve essere di almeno 50 cm E obbligatorio l utilizzo del piano salva pavimento, qualora la termostufa venga installata su pavimenti infiammabili quali legno, moquette e tutti quei materiali classificati come tali. Verificare che il pavimento sia dimensionato in modo da poter supportare il peso della termostufa al quale va aggiunto quello dell acqua (20 kg) e del pellet (43 kg). PER LE DIMENSIONI DELLA TERMOSTUFA, CONSULTARE IL PARAGRAFO 8 RELATIVO ALLE CARATTERISTICHE TECNICHE. 11

12 Capitolo 8 8. CARATTERISTICHE TECNICHE 12

13 Capitolo 9 9. COLLEGAMENTO SCARICO ED EVACUAZIONE DEI FUMI Ogni apparecchio deve essere collegato ad un sistema di evacuazione fumi idoneo ad assicurare una adeguata dispersione in atmosfera dei prodotti della combustione. Lo scarico dei prodotti della combustione deve avvenire a tetto. E' vietato lo scarico diretto a parete o verso spazi chiusi anche a cielo libero. I componenti dello scarico fumi devono essere idonei alle specifiche condizioni di funzionamento, conformi alle norme di prodotto e con classe di reazione al fuoco A1 secondo la UNI EN L evacuazione dei prodotti della combustione deve essere realizzata in depressione (vedere valore tiraggio minimo nei dati tecnici al paragrafo 8) con un sistema camino o canale fumo. Il camino deve ricevere lo scarico di un solo canale fumo e non sono quindi ammesse canne fumarie collettive. È vietato far transitare all interno dei sistemi di evacuazione fumi, anche se sovradimensionati, altri canali o tubazioni e bisogna evitare che il camino appoggi sull apparecchio. Tutti i tratti del canale fumo devono essere ispezionabili e removibili per la periodica pulizia, mentre il camino deve essere ispezionabile ed avere un accesso alla base per l ispezione e la pulizia. È assolutamente vietato l uso di tubi flessibili estensibili. a. CANALI DA FUMO I canali da fumo devono essere installati rispettando quanto segue : essere coibentati se passano all interno di locali da non riscaldare o esterni all edificio non devono attraversare locali nei quali è vietata l installazione di apparecchi a combustione, né altri locali con pericolo d incendio, né locali o cavedi non ispezionabili essere installati in modo da consentire le normali dilatazioni termiche essere fissati all imbocco del camino senza sporgere all interno non sono ammessi tratti in contro-pendenza avere per tutta la lunghezza un diametro non minore di quello dell attacco del condotto di scarico dell apparecchio. Eventuali cambiamenti di sezione sono ammessi solo in corrispondenza dell imbocco al camino. In particolare, nel caso in cui il camino avesse un diametro minore di quello del canale da fumo, deve essere effettuato un raccordo conico e una verifica del corretto funzionamento secondo il metodo di calcolo di cui alla UNI EN o altri metodi di comprovata efficacia essere installati in modo da limitare la formazione di condense ed evitarne la fuoriuscita dalle giunzioni devono essere posizionati ad una distanza dai materiali combustibili non minore a quella indicata nella designazione di prodotto e comunque, se non indicato, ad una distanza 50 cm il canale da fumo deve permettere il recupero della fuliggine ed essere scovolabile ed ispezionabile previo smontaggio o attraverso aperture di ispezione quando non accessibile dall interno dell apparecchio. I canali da fumo devono essere installati rispettando questa ulteriore indicazione : si devono effettuare al massimo 3 cambi di direzione non maggiore di 90 compreso quello derivante dal collegamento dell apparecchio al camino, con lunghezza del canale da fumo in orizzontale non maggiore di 4 m. In caso di uscita posteriore il cambio di direzione derivato dal collegamento all apparecchio ( T o gomito ) non deve essere conteggiato. Per l installazione fare comunque sempre riferimento alla norma UNI 10683:2012 che vale per tutti gli impianti fino a 35kW funzionanti a legna e pellet. 13

14 Capitolo 9 b. CAMINO Per quanto riguarda i camini per l evacuazione in atmosfera dei prodotti della combustione, è indispensabile una depressione minima di 10 Pa sia a potenza minima che a potenza massima per garantire la sicurezza del sistema. Oltre ai requisiti generali di cui al pragrafo 7, i camini devono : funzionare in pressione negativa (non è ammesso il funzionamento in pressione positiva) avere sezione interna di forma preferibilmente circolare; le sezioni quadrate o rettangolari devono avere angoli arrotondati con raggio non minore di 20 mm essere adibiti ad uso esclusivo dell evacuazione dei fumi avere andamento verticale ed essere privi di qualsiasi strozzatura in tutta la lunghezza avere non più di due cambiamenti di direzione con un angolo d inclinazione non maggiore di 45 il tiraggio deve essere conforme alle indicazioni del fabbricante Il sistema può essere protetto con un comignolo che impedisca la penetrazione degli agenti atmosferici. Nel caso in cui ne sia sprovvisto, il condotto deve essere di classe di resistenza alla condensa W (secondo UNI EN 1443) ed avere, in prossimità della base, un dispositivo di raccolta e smaltimento dell eventuale acqua piovana e/o neve. Per evitare il pericolo d incendio, il camino deve essere installato ad una distanza dai materiali combustibili di almeno 500 mm secondo la normativa UNI EN Tutti i tratti di condotto dei fumi dovranno risultare ispezionabili e rimovibili per rendere possibile l ispezione, la pulizia interna e l eventuale sostituzione. c. SISTEMA INTUBATO I camini per l evacuazione in atmosfera dei prodotti della combustione, oltre ai requisiti generali di cui al paragrafo 9, devono : funzionare in pressione negativa (non è ammesso il funzionamento in pressione positiva) il sistema intubato deve essere adibito ad uso esclusivo dell evacuazione dei prodotti della combustione il sistema intubato deve consentire le previste operazioni di pulizia e di manutenzione dei condotti Il sistema può essere protetto con un comignolo che impedisca la penetrazione degli agenti atmosferici. Nel caso in cui ne sia sprovvisto, il condotto deve essere di classe di resistenza alla condensa W (secondo UNI EN 1443) ed avere, in prossimità della base, un dispositivo di raccolta e smaltimento dell eventuale acqua piovana e/o neve. il sistema deve evitare la penetrazione dell acqua piovana e/o neve nell apparecchio il sistema deve permettere le normali dilatazioni termiche senza compromettere i suoi requisiti tecnici devono essere adottati opportuni accorgimenti affinché, lungo i condotti, venga evitato il ristagno di eventuali condense i giunti utilizzati per il fissaggio del condotto all interno del camino non devono diminuire in nessun punto la sezione dell intercapedine minima di ventilazione di oltre il 10% i condotti per l intubamento possono essere costituiti da più elementi opportunamente giuntati. I giunti devono: assicurare la stabilità del complesso evitare la disgiunzione degli elementi durante l installazione e le normali condizioni di esercizio garantire la tenuta ai prodotti della combustione 14

15 Capitolo 9 d. COMIGNOLO I comignoli devono soddisfare i seguenti requisiti: avere sezione utile di uscita non minore del doppio di quella del camino/sistema intubato sul quale è inserito essere conformati in modo da impedire l accesso nel camino/sistema intubato di pioggia, neve ed eventuali corpi estranei essere costruito in modo che, anche in caso di venti provenienti da ogni direzione e con qualsiasi inclinazione, venga comunque assicurata l evacuazione dei prodotti della combustione essere posizionato in modo da garantire un adeguata dispersione e diluizione dei prodotti della combustione e comunque al di fuori della zona di reflusso in cui è favorita la formazione di contrapposizioni. Tale zona ha dimensioni e conformazioni diverse in funzione dell angolo di inclinazione della copertura, per cui risulta necessario adottare le altezze minime indicate nello schema di figura sottostante. INCLINAZIONE DEL TETTO QUOTA DI SBOCCO SOPRA IL TETTO IN PENDENZA LUNGHEZZA CAMINO L (mm) LUNGHEZZA CAMINO OLTRE IL COLMO L (mm) DISTANZA A 90 DALLA SUPERFICIE DEL TETTO (mm) β L L L

16 Capitolo VENTILAZIONE ED AERAZIONE DEI LOCALI DI INSTALLAZIONE Il locale di installazione deve essere sufficientemente ventilato. La ventilazione si ritiene sufficiente nei seguenti casi: quando il locale è provvisto di prese d aria per la ventilazione mediante una o più idonee aperture verso l esterno nel locale stesso o in uno ad esso comunicante tramite apertura permanente fra i locali. Il valore minimo netto dell apertura di aereazione deve essere 6 cm² per kw di potenza termica massima al focolare con un valore minimo netto di 80 cm²; se le aperture vengono praticate in alto, la superficie deve essere maggiorata del 50%. quando il locale ha una dispersione permanente, micro fessure o aperture che assicurino il mantenimento della differenza di pressione fra ambiente interno ed esterno uguale o minore ai 4 Pa, secondo UNI EN quando sia presente un sistema di ventilazione meccanica controllata che assicuri il mantenimento della differenza di pressione fra ambiente esterno ed interno uguale o minore di 4 Pa, secondo UNI EN In tutti i casi le prese d aria devono soddisfare i seguenti requisiti : essere protette mediante griglie, reti metalliche, ecc senza ridurne la sezione utile netta essere realizzate in modo da rendere possibili le operazioni di manutenzione essere comunicanti direttamente con l ambiente di installazione essere posizionate in maniera tale da non poter essere ostruite L afflusso dell aria può essere ottenuto anche da un locale adiacente a quello di installazione (ventilazione indiretta) purché tale flusso possa avvenire liberamente attraverso aperture permanenti comunicanti con l esterno. Il locale adiacente rispetto a quello di installazione, non deve essere messo in depressione rispetto all ambiente esterno per effetto del tiraggio contrario provocato dalla presenza in tale locale di altro apparecchio di utilizzazione o di dispositivo di aspirazione. Nel locale adiacente le aperture permanenti devono rispondere ai requisiti sopracitati. Il locale adiacente non può essere adibito ad autorimessa, magazzino di materiale combustibile né comunque ad attività con pericolo d incendio, bagno, camera da letto o locale comune dell immobile. 16

17 Capitolo COLLEGAMENTO IDRAULICO Questo generatore di calore, è stato progettato per riscaldare l acqua per il riscaldamento domestico e per il riscaldamento del locale d installazione. Il collegamento idraulico e l installazione devono essere eseguiti da un termoidraulico abilitato e con i requisiti tecnicoprofessionali come previsto dal D.M.37 sostitutivo L.46/90, che garantisca la corretta esecuzione del lavoro e la rispondenza ai requisiti dell impianto e/o del progetto. L impianto deve essere eseguito in osservanza delle prescrizioni di sicurezza previste dalla norma UNI :2009 ed eventuali aggiornamenti, e quanto disposto in materia dalle norme vigenti. Prima di eseguire l installazione è indispensabile la verifica della rispondenza del generatore alle necessità dell impianto, la corretta potenza e versione. L impianto di riscaldamento deve essere dimensionato alle necessità termiche dell ambiente, le perdite di carico e portate d acqua devono essere compatibili con la prevalenza e portata disponibile del generatore (vedere specifiche di funzionamento). La temperatura di sicurezza del generatore è 100 C, mentre la temperatura massima impostabile del riscaldamento è 80 C. Il generatore è predisposto per il collegamento ad un impianto con vaso di espansione chiuso, ed è completo di tutti i componenti necessari per una pressione massima di esercizio dell impianto inferiore a 2 bar. Il vaso di espansione installato nel generatore copre un quantitativo d acqua di impianto di 70 litri. In caso di contenuto superiore è necessario un vaso supplementare calcolato sulla quantità in eccesso. Se si esegue il collegamento ad un impianto con vaso di espansione aperto, è necessario garantire un battente minimo di 5 metri per evitare la cavitazione del circolatore. La sezione minima interna del tubo di sicurezza deve essere di almeno 18 mm, e deve essere verificata se rispondente alla potenza nominale come previsto dalla UNI :2009. Nel caso di battenti inferiori ai 5 metri consultare preventivamente l ufficio tecnico Puros. In Italia, se il generatore viene installato in aggiunta in un impianto dove sia presente un altro generatore, e la cui somma della potenza collegata superi i 35 kw, l impianto rientra nell applicazione del D.M e relativi aggiornamenti (ISPESL raccolta R). Tale necessità viene a mancare se il generatore oltre ad essere installato in locale diverso, non sia collegato direttamente all impianto ma ad uno scambiatore di calore interposto (es. scambiatore a piastre) che ne permetta la separazione idraulica. Il generatore deve essere collegato agli attacchi di mandata e ritorno previsti, ed ad una alimentazione idrica per il carico dell apparecchio e dell impianto possibilmente collegata con il ritorno. E opportuno installare nei collegamenti delle opportune valvole d intercettazione tra l impianto e la termostufa, per evitare in caso di eventuali interventi sui componenti, lo scarico dell impianto (solo impianti a vaso espansione chiuso). Lo scarico previsto della/e valvola/e di sicurezza deve essere convogliato in apposito scarico. Nel collegamento alla rete idrica, per il carico, è necessaria l installazione oltre alla valvola d intercettazione anche di una valvola di non ritorno oppure, dove previsto, il disgiuntore idraulico per evitare ritorni accidentali di acqua nell impianto della rete idrica. Le caratteristiche chimico-fisiche dell acqua impiegata come alimentazione e reintegro dell apparecchio e dell impianto, devono soddisfare le specifiche indicate dalla norma UNI In caso di installazione del generatore in zone particolarmente fredde, e non sia garantita la sicurezza contro il gelo, si consiglia di additivare l acqua con un glicole antigelo in concentrazione sufficiente alla protezione delle temperature minime previste nella zona e del locale d installazione. Il tipo di glicole utilizzato deve essere compatibile ed adeguato con il materiale di costruzione dell apparecchio (acciaio), dell impianto, e dei componenti installati. Puros s.r.l. declina ogni responsabilità in caso di danni derivanti dall inosservanza di quanto sopraindicato. ATTENZIONE: in caso di collegamento ad impianti a bassa temperatura o senza controlli della temperatura minima del ritorno, è indispensabile l installazione di un sistema di protezione anticondensa. Nella figura a lato un esempio di un tipo di protezione. Tale installazione è consigliata in ogni caso. 17

18 Capitolo 11 a. PUNTI DI COLLEGAMENTO E SCHEMA IDRAULICO Legenda collegamenti A = scarico valvola di sicurezza G ½ B = mandata impianto G ¾ C = ritorno impianto G ¾ D = scarico fumi Ø 100 D E E = ingresso aria Ø 50 (predisposizione) Legenda componenti A = vaso espansione B = valvola di sicurezza caldaia C = valvola di sfiato automatico D = trasduttore di pressione con manometro E = rubinetto scarico caldaia F = termostato di sicurezza G = circolatore caldaia H = valvola anticondensa 18

19 Capitolo SPECIFICHE DI FUNZIONAMENTO IDRAULICO Al termine delle operazioni di collegamento si procede al carico idraulico dell apparecchio e dell impianto. Prima di eseguire tale operazione è necessario aprire svitando leggermente (½ giro) il tappo dello sfiato automatico situato nella parte alta del corpo (accessibile togliendo il Top o il fianco sinistro), poi si aprirà la valvola di carico fintantoché non si sentirà fuoriuscire più aria dallo sfiato, e il manometro presente sul quadro non indicherà un valore di 1,5 bar. Sfiatare l impianto, e normalizzare la pressione di carico ad 1,1 bar caricando o scaricando la pressione secondo esigenza. Come indicato nel paragrafo precedente il generatore è completo del circolatore. Nella figura sottostante le caratteristiche idrauliche: le perdite di carico e le prevalenze utili. Durante il funzionamento a caldo, la pressione idraulica di esercizio, non dovrebbe superare i 1,8 bar, se viene superato tale valore, verificare la pressione di precarica del vaso di espansione e se necessario aggiungere un ulteriore vaso. La carica del vaso deve essere di 1 bar con pressione termostufa a 0 bar. 19

20 Capitolo COLLEGAMENTO ELETTRICO Si consiglia per una maggiore sicurezza di far effettuare da personale qualificato il controllo dell impianto elettrico prima del collegamento elettrico del generatore. Verificare che l impianto sia adeguato alla potenza massima assorbita dalla caldaia, indicata sulla targhetta. L impianto deve essere provvisto di un efficiente collegamento di terra, indispensabile per garantire la sicurezza del generatore. Il cavo di alimentazione deve essere collegato ad una rete elettrica di 230 VAC-50 Hz rispettando la polarizzazione fase-neutro ed il collegamento di terra. Sono vietate prese multiple, prolunghe o adattatori. Il generatore non è protetto contro gli effetti causati da fulmini. Il generatore ha due fusibili di protezione di rete, in caso di loro sostituzione utilizzare fusibili da 5 A rapidi (vedere schema elettrico). Il costruttore non è responsabile per eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell impianto, anomalie della rete elettrica, collegamenti non conformi, danni da fulmini e/o cortocircuiti non dipendenti dall apparecchio. Per il collegamento alla rete, utilizzare il cavo fornito di serie con il prodotto. Interruttore generale Presa con fusibili Termostato di sicurezza acqua Sonda ambiente 20

21 Capitolo 13 a. SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO 21

22 Capitolo NOTE DI FUNZIONAMENTO Descrizione comandi pannello frontale Accesso menu Entrata sequenza menu Funzioni tecnico Lettura set H2O ON OFF Uscita menu Lettura e accesso set temperatura sanitario (se abilitato) Pulsante modifica set Avanzamento sequenza menu Lettura pressione contatori H2O Lettura e accesso set temperatura riscaldamento Pulsante modifica set Ritorno sequenza menu La termostufa si abilita al funzionamento portando in posizione 1 interruttore generale posto nel lato sinistro della schiena. Compare a display la fase di inizializzazione, e subito dopo la scritta SPENTO. Con il tasto n.4 del pannello di comando si accende la termostufa (vedi sequenza al lato). La consolle visualizza le informazioni sullo stato di funzionamento dell apparecchio. Accedendo al menu è possibile ottenere vari tipi di visualizzazione ed effettuare le impostazioni disponibili a seconda del livello di accesso. Le visualizzazioni possono assumere differenti significati a seconda della posizione sul display. Nella figura in basso vediamo nel dettaglio il significato delle indicazioni del display: 1 l area input visualizza i valori di programmazione immessi 2 l area livello di menu visualizza la temparatura dell apparecchio 3 l area dialogo visualizza la condizione di lavoro in cui la termostufa si trova 1 - INPUT 2 LIVELLO MENU 3 - DIALOGO Le figure qui a fianco descrivono il significato dei segnalatori di stato posti sulla parte sinistra del display. L attivazione nel display di uno dei segmenti nell area stato segnala l attivazione del dispositivo corrispondente secondo l elenco a fianco. 22

23 Capitolo IL MENU a. ACCESSO AL MENU Con una pressione sul tasto P3 SET, si accede al menu. Questo è suddiviso in varie voci e livelli che permettono di accedere alle impostazioni e alla programmazione del cronotermostato. Le voci di menu che consentono di accedere alla programmazione tecnica sono protette da chiave. E assolutamente vietato provare ad accedervi inserendo chiavi d accesso non corrette causando di blocco dell apparecchio. L utente ha la possibilità di accedere al menu per impostare la termostufa nel miglior modo possibile secondo le proprie esigenze. Il menu è diviso in quattro livelli. Il prospetto seguente e la successiva descrizione dei sottomenu descrivono sinteticamente la struttura del menu. Per l accesso e le regolazioni vedere le pagine successive 23

24 Capitolo 15 b. DETTAGLI DEI MENU Menu 01 scegli lingua Permette di selezionare la lingua di dialogo tra quelle disponibili. Selezionare la lingua desiderata spostandosi con i tasti 1 e/o 2. Uscire con il tasto 4 che conferma l opzione scelta. Menu 02 scegli stagione Seleziona la modalità di funzionamento in ESTATE o in INVERNO. Selezionare l impostazione desiderata spostandosi con i tasti 1 e/o 2. Uscire con il tasto 4 che conferma l opzione scelta. Menu 03 - set orologio Imposta l ora, il giorno e la data corrente. Scorrere con il tasto 5 ed impostare con i tasti 1 e/o 2. Ad impostazione avvenuta uscire con il tasto 4 che conferma l opzione scelta. La scheda è provvista di batteria al litio che permette all orologio interno un autonomia superiore ai 3/5 anni. Menu 04 set crono La termostufa viene fornita con un cronotermostato interno il quale ha le seguenti possibilità di impostazioni. Programma giornaliero, programma settimanale e programma week-end. Per impostare scorrere con il tasto 5, premere SET per accedere al sottomenu, cambiare le impostazioni delle fasce orarie con i tasti 1 e/o 2, impostando le funzionalità desiderate. Ad impostazione avvenuta uscire con il tasto 4 che conferma l opzione scelta. Sottomenu abilita crono Permette di abilitare e disabilitare globalmente tutte le funzioni di cronotermostato Sottomenu programma giorno Permette di abilitare e impostare le funzioni di cronotermostato giornaliero. E possibile impostare due fasce di funzionamento delimitate dagli orari impostati Sottomenu programma settimanale Permette di abilitare, disabilitare e impostare le funzioni di cronotermostato settimanale. Il programmatore settimanale dispone di 4 programmi indipendenti il cui effetto finale è composto dalla combinazione delle 4 singole programmazioni. Il programmatore può essere attivato o disattivato. Inoltre impostando OFF nel campo degli orari, l orologio ignora il comando corrispondente. Attenzione: effettuare con cura la programmazione evitando in generale di far sovrapporre le ore di attivazione e/o disattivazione nella stessa giornata in differenti programmi 24

25 Capitolo 15 Nella tabella di seguito, sono riportati i 4 programmi del programmatore settimanale. Ogni livello di menu è specifico per ogni tipo di programma : Esempio: dal livello di menu al livello di menu sono i parametri dedicati alla programmazione del programma 1 mentre dal livello di menu al menu di livello sono parametri dedicati alla programmazione del programma 2 e così via per le altre 2 programmazioni. Sottomenu programma week-end Permette di abilitare, disabilitare e impostare le funzioni di cronoter-mostato nel week-end (giorni 6 e 7 ovvero Sabato e Domenica) SUGGERIMENTO: allo scopo di evitare confusione e operazioni di avvio e spegnimento non voluti, attivare un solo programma per volta se non si conosce esattamente quello che si desidera ottenere. Disattivare il programma giornaliero se si desidera impiegare quello settimanale. Mantenere sempre disattivato il programma week-end se si utilizza quello settimanale nei programmi 1, 2, 3 e 4. Attivare la programmazione weekend solamente dopo aver disattivato la programmazione settimanale. Menu 05 imposta utenze Permette di selezionare la potenza dell apparecchio, abilitare i sanitari, abilitare la ventola (solo per modelli dotati di ventilazione ambiente) e abilitare il riscaldamento. Impostare e uscire premendo il tasto 4 che conferma in automatico. Menu 06 modo cicalino Quando è in OFF disabilita la segnalazione acustica alla pressione dei tasti e dello stato di allarme dell apparecchio. Menu 07 carico iniziale Consente di effettuare, a termostufa spenta e fredda, un precarico pellet per un tempo pari a 90. Avviare con il tasto P1 ed interrompere con il tasto 4. E una funzione che serve soprattutto per il primo avviamento fatto all inizio stagione. EVITARE DI USARE TALE FUNZIONE IN MODO IMPROPRIO Menu 08 Stato termostufa Visualizza le informazioni istantanee dell apparecchio riportando lo stato dei vari dispositivi ad essa collegati. Vengono visualizzate diverse pagine in successione. Uscire premendo il tasto 4. Menu 09 memorie contatore Consente la visualizzazione delle informazioni dell apparecchio compresi gli stati d allarme. Per entrare premere il taso SET. Scorrere con i tasti 1 e/o 2 per visualizzare le informazioni desiderate. Uscire premendo il tasto 4. Menu 10 tarature tecnico Consente l accesso da parte del SAT alla programmazione dell apparecchio. 25

26 Capitolo GESTIONE DEGLI ALLARMI La segnalazione di allarme può essere resettata spegnendo e riaccendendo la termostufa mediante pressione del tasto 4 ON-OFF, interviene in uno dei seguenti casi: AL 1- Allarme BLACK-OUT In caso di mancanza di energia elettrica per più del tempo programmato, la termostufa si porta in allarme fermando il carico del combustibile e portando il motore aspiratore fumi al massimo della sua potenza. AL 2- Allarme sonda temperatura fumi In caso di guasto (o mancato collegamento) del sensore temperatura fumi, viene visualizzata la scritta ALLARME SONDA FUMI ed avviato per sicurezza alla massima velocità il ventilatore e l aspiratore. - Allarme sovratemperatura fumi (non è necessario resettare) Nel caso la temperatura fumi superi il valore massimo impostato, viene visualizzata la scritta ALLARME HOT TEMP. Il generatore si porta alla minima potenza fino all abbattimento della temperatura fumi. AL 4- Allarme aspiratore guasto Si verifica quando il motore fumi non gira. Il controllo encoder di cui è dotato rileva l anomalia facendo intervenire lo stato di allarme. AL 5- Allarme mancata accensione Si verifica al primo tentativo di accensione fallito, ovvero quando trascorsa una intera fase di accensione la temperatura fumi dell apparecchio non ha raggiunto un valore tale da garantirne il corretto funzionamento. AL 6- Allarme manca pellet Questo allarme si verifica quando la temperatura fumi non raggiunge o scende sotto la soglia minima in fase di lavoro, per considerare la stufa accesa. AL 7- Allarme riarmo bruciatore (termostati di sicurezza) Nel caso lo scambiatore si sporchi o la temperatura della termostufa superi il valore prefissato, il termostato di sicurezza interviene fermando l alimentazione della coclea carico combustibile. Tale segnalazione di allarme avviene anche quando la porta dell apparecchio non viene chiusa correttamente. AL 8- Allarme manca depressione Nel caso lo scambiatore si sporchi o il camino si tappi interviene il pressostato di sicurezza fermando l alimentazione della coclea carico combustibile. In determinate condizioni atmosferiche il pressostato può intervenire senza che vi sia un apparente malfunzionamento dell apparecchio a causa della diminuzione di tiraggio del camino, tale situazione è da considerarsi assolutamente normale e non dipendente dalla termostufa stessa. Resettare l allarme visualizzato e riaccendere la termostufa. Nel caso si verificasse in modo continuativo contattate il Servizio Assistenza Tecnica autorizzato. AL b- Allarme pressione acqua Nel caso in cui la pressione dell acqua vada sotto la soglia minima di 0,7 bar o vada sopra la soglia massima di 2,5 bar la termostufa si porta in uno stato d allarme 26

27 Capitolo 16 a. SBLOCCO TERMOSTATI DOPO IL LORO INTERVENTO La termostufa è provvista di 2 termostati di sicurezza: a. termostato di sicurezza vano pellet b. termostato di sicurezza acqua caldaia PANNELLO ACCENSIONE DIETRO LA TERMOSTUFA a. Il termostato di SICUREZZA PELLET si sblocca automaticamente all avvenuto raffreddamento della termostufa. b. Il termostato di SICUREZZA ACQUA, che si trova nel pannello di accensione dietro la termostufa, deve essere sbloccato manualmente quando la temperatura dell acqua scende sotto i 70 C Per sbloccare il termostato di sicurezza acqua, procedere come segue: 1. Svitare il tappo in senso antiorario Termostato sicurezza acqua 2. premere il pulsante bianco Per essere sicuri che la procedura sia andata a buon fine, si deve sentire un clic alla pressione del tasto. I segnali di allarme vengono eliminati/resettati tenendo premuto per circa 3 secondi il tasto ON/OFF del radiocomando, oppure lo stesso tasto presente però sul pannello comandi locale. Si raccomanda di verificare, prima di ogni tentativo di nuova accensione, che il braciere sia completamente libero, in caso contrario procedere immediatamente alla sua pulizia. b. SPEGNIMENTO Lo spegnimento della termostufa può essere effettuato in diversi modi: 1* - Attraverso il disinserimento manuale (interruttore posto sul retro della termostufa). 2 - Attraverso il programmatore orario presente. 3 - Mediante il tasto ON/OFF del radiocomando. 4 - Mediante la pressione del tasto ESC (K1) sul pannello comandi di emergenza. 5 - Con l apertura del contatto del termostato ambiente * NOTA BENE: Il disinserimento del punto 1 va utilizzato per eseguire la manutenzione o per spegnere la termostufa a fine stagione. Mai spegnere la termostufa togliendo corrente dalla presa né dall'interruttore generale posto dietro la termostufa durante il funzionamento. Questa manovra provoca l'intempestivo arresto del ventilatore di espulsione dei fumi con conseguente fuoriuscita di fumo dalla termostufa se non c'è tiraggio naturale da parte del camino. Dopo aver spento la termostufa dal cruscotto frontale o dal telecomando (opzionale), prima di effettuare una nuova accensione si deve attendere il tempo di raffreddamento della termostufa. Durante la fase di spegnimento, il motore fumi rimane in funzione fino al raffreddamento, per poi arrestarsi automaticamente. Allo stesso modo il ventilatore aria ambiente rimane in funzione fino al completo raffreddamento della termostufa (è possibile che il ventilatore possa spegnersi e successivamente riaccendersi se è presente ancora calore all interno della termostufa). 27

28 Capitolo DISPOSITIVI DI SICUREZZA 1- ROTTURA MOTORE ASPIRAZIONE FUMI Se l'aspiratore fumi si ferma il pressostato fumi blocca immediatamente il carico del pellet. 2 - SICUREZZA SCARICO FUMI Nel caso lo scarico fumi venga ostruito il pressostato fumi blocca l immissione del combustibile al braciere. 3 - ROTTURA O BLOCCAGGIO DEL MOTORIDUTTORE CARICAMENTO PELLET Se il motoriduttore si arresta, la termostufa continua a funzionare fino all'arresto per raffreddamento 4 - MANCANZA TEMPORANEA DI CORRENTE - Se durante la fase di funzionamento vi è una breve mancanza di corrente in linea, l'apparecchio riprende automaticamente la fase interrotta. Per interruzioni di corrente più lunghe del tempo impostato, al ritorno dell alimentazione elettrica nel display viene visualizzata la dicitura ALLARME BLACK-OUT e la termostufa viene portata in modalità di spegnimento. 5 - SICUREZZA ELETTRICA La termostufa è protetta dai fusibili generali posti nel pannello posteriore all ingresso dell alimentazione elettrica (vedi schema elettrico) e da un secondo fusibile posto all interno della scheda elettronica. 6 - SICUREZZA SOVRAPRESSIONE DEL FOCOLARE La valvola di sicurezza, si apre automaticamente in caso di sovrapressione anomala all interno del focolare, per salvaguardare i componenti della stufa e renderla sicura in caso di malfunzionamento (vedi paragrafo 2.1). 7 - SICUREZZA PRESSIONE IDRAULICA In caso di sovrapressione idraulica ( 2 bar) la valvola di sicurezza scarica la pressione in eccesso. È importante il suo collegamento a scarico per evitare possibili fuoriuscite d acqua. Il suo intervento può essere dovuto dai seguenti motivi: - Sovraccarico di pressione - Sovratemperatura di lavoro - Vaso di espansione scarico o con membrana rotta È VIETATO MANOMETTERE I DISPOSITIVI DI SICUREZZA É possibile riaccendere la termostufa solo dopo aver eliminato la causa che ha provocato l intervento del sistema di sicurezza. 28

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