PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO SU GOMMA DI PERSONE DISABILI

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1 PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO SU GOMMA DI PERSONE DISABILI CHIARIMENTO N. 2 DEL A seguito di richiesta di chiarimenti da parte di ditta interessata e sulla base di quanto comunicato dal RUP si forniscono le seguenti risposte: D: Art. 1, 1^ capoverso: si prega di confermare se il trasporto possa essere fornito anche per utenti residenti e domiciliati nel Comune di Cavallino Treporti con destinazione nei Centri del Comune di Venezia (qualora venisse richiesto tale nuovo trasporto durante l esecuzione del contratto). R: Si conferma che il trasporto su gomma va fornito anche per residenti e domiciliati nel Comune di Cavallino-Treporti con destinazione nei Centri Diurni come elencati all art.4 del Capitolato Tecnico. L accoglienza dell utente è a Piazzale Roma di fronte l imbarcadero acqueo dell Az. ULSS 12 con destinazione il Centro Diurno; il trasporto dal centro Diurno si concluderà a Piazzale Roma di fronte l imbarcadero acqueo dell Az. ULSS 12. Nell allegato A al Capitolato risulta già inserito un utente rientrante nella fattispecie suddetta. D: Art. 4, 3^capoverso: dovrà essere garantito (si presume il servizio di accompagnamento) con personale idoneo in rapporto numerico mediamente di una unità per massimo 7 utenti e, comunque, in misura non inferiore ad un accompagnatore per ogni mezzo, salvo esigenze particolari che richiedano un rapporto numerico inferiore o superiore a quello indicato e che verranno segnalate dall Azienda Sanitaria sulla base degli standard regionali vigenti. Si chiede di meglio esplicitare la richiesta. Nel caso della stima fornita nel C.S.A., quindi supposto 127 il numero degli utenti trasportati, in base a quanto sopra si richiederebbero almeno (127/7=19) 19 accompagnatori. Per tale motivo consegue che: 1. in caso gli automezzi in servizio siano in misura maggiore di 19 unità, saranno necessari tanti accompagnatori quanti sono i mezzi in servizi (i.e. 25 accompagnatori in caso di 25 automezzi); 2. In caso di automezzi in servizio in misura minore di 19, saranno necessari 19 accompagnatori (i.e. 19 accompagnatori in caso di 10 automezzi). In tal caso, come devono essere distribuiti gli accompagnatori all interno dei veicoli? In quali automezzi dovranno essere presenti più accompagnatori? R: Il servizio di accompagnamento deve essere attivo nell automezzo durante il trasporto dell utenza con obbligo di n. 1 operatore, perché l oggetto del servizio da Capitolato è il trasporto su gomma di persone disabili con accompagnamento. Il rapporto indicato di n. 1 Pagina 1 di 6

2 accompagnatore/n. 7 utenti trasportati è ritenuto preferenziale per un servizio rivolto ad utenti con problematiche di grave e gravissima disabilità (per cui n. 18 accompagnatori 127:7). Il progetto tecnico presentato dalla Ditta indicherà: il numero complessivo degli autoveicoli in servizio, per ciascun autoveicolo il numero di utenti trasportati e il numero di operatori per l accompagnamento, fermo restando l obbligo di n. 1 operatore nell automezzo in presenza di utenza. D: Il numero di assistenti sarà variabile durante il corso dell appalto, in funzione del numero di trasportati, oppure rimarrà immutato rispetto alla condizione iniziale di erogazione del servizio? R: Si conferma quanto scritto all Art. 1 ultimo capoverso del Capitolato Tecnico Per tutto l arco temporale di durata del contratto la ditta aggiudicataria si impegna a fornire, agli stessi patti e condizioni contrattuali, le effettive quantità che in sede di esecuzione si riveleranno necessarie alla Stazione Appaltante per il soddisfacimento dell interesse pubblico perseguito, quindi, il servizio in oggetto potrà variare in più o in meno entro il limite del 20% a seconda delle necessità verificate. D: Pregasi fornire i riferimenti degli standard regionali vigenti in materia di rapporto numerico tra trasportati ed assistenti (qualora disponibili). R: Le esigenze particolari che richiedano un rapporto numerico inferiore o superiore a quello indicato e che verranno segnalate dall Azienda Sanitaria sulla base di indicazioni regionali eventualmente vigenti durante l esecuzione del contratto d appalto. D: Art. 4, 4^ capoverso: qualora il numero di utenti, nel corso della durata contrattuale, aumentasse in misura tale da dover richiedere l utilizzo di un automezzo aggiuntivo, la ditta risulta obbligata a garantire la messa in strada di un ulteriore minibus, deviando quindi dal numero di automezzi indicati nell offerta tecnica? R: Si conferma quanto scritto all Art. 1 ultimo capoverso del Capitolato Tecnico Per tutto l arco temporale di durata del contratto la ditta aggiudicataria si impegna a fornire, agli stessi patti e condizioni contrattuali, le effettive quantità che in sede di esecuzione si riveleranno necessarie alla Stazione Appaltante per il soddisfacimento dell interesse pubblico perseguito, quindi, il servizio in oggetto potrà variare in più o in meno entro il limite del 20% a seconda delle necessità verificate. D: Art. 5, 8^ capoverso: non si ritiene lecito dover presentare il titolo di disponibilità dei mezzi prima della stipula del contratto mediante produzione di copia di carta di circolazione. Si presume infatti che, una volta stipulato il contratto, la ditta aggiudicataria provveda all acquisto dei mezzi (di cui eventualmente detiene sino a tal momento il preliminare di acquisto), che dovranno comunque essere operativi prima dell avvio del servizio, ovvero entro 40 giorni dalla stipula del contratto stesso (cfr. art. 2 del C.S.A.e lettera b-ter, art. 79 del D. Lgs. 163/2006). Pagina 2 di 6

3 R: Ai sensi di quanto previsto dal Capitolato la ditta assegnataria è tenuta ad iniziare il servizio entro il termine massimo di 40 giorni a decorrere dall ultima delle comunicazioni ex art. 79 del D. Lgs. 163/2006. Prima di tale data e per la stipula del contratto viene richiesta: copia della carta di circolazione titolo di disponibilità del mezzo potendo lo stesso essere diverso dalla proprietà. D: Art. 5, 12^ capoverso: si chiede di confermare l utilizzo di operatori con qualifica OSS per le attività di accompagnamento anche se i compiti prescritti al capoverso successivo non prevedono il possesso di tale qualifica. Tale requisito appare unico in tutte le procedure di gara bandite dalla Regione Veneto per l affidamento del Servizio di Trasporto Disabili (comportando ovviamente un aggravio di spesa per l Azienda ULSS 12 Veneziana). R: La complessità del servizio e le problematiche che ne derivano, richiedono la definizione di un metodo di lavoro e di un organizzazione del personale impiegato adeguati, in quanto gli utenti sono soggetti con disabilità grave e gravissima, psichica e/o motoria e spesso con patologie organiche associate e i trasporti di soggetti disabili a/da Centri Diurni rientrano nei LEA (Livelli Essenziali Assistenza). Si specifica che i compiti elencati per il personale di accompagnamento rientrano, perciò, nell ambito dell assistenza socio-sanitaria. Da ciò deriva che dovrà essere in possesso di idonea esperienza di assistenza ai disabili ed è prevista per tale servizio la figura professionale dell Operatore Socio-Sanitario così come definita dalla Regione Veneto con la LR n. 20 del La normativa regionale sopraindicata stabilisce che l Operatore Socio-Sanitario svolge attività indirizzata a soddisfare i bisogni primari della persona e a favorire il benessere e l autonomia dell utente. (Art. 1). Inoltre le attività (Art. 5 punto 1 e in particolare 1.b e 1.c) e i contesti operativi (Art. 3) e relazionali (Art. 4) nei quali si colloca la figura professionale dell Operatore Socio- Sanitario; attività e contesti operativi e relazionali che possono essere proposti all interno dell assistenza all utente disabile durante il trasporto. In modo esemplificativo si elencano le attività previste secondo gli Allegati A e B della L.R. n. 20/2001. Allegato A: - Assiste la persona, in particolare non autosufficiente (..) nelle attività quotidiane; - Aiuta la gestione dell utente nel suo ambito di vita; - Osserva collabora alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio-danno dell utente; - Collabora all attuazione degli interventi di assistenza; - Riconosce e utilizza linguaggi e sistemi di comunicazione-relazione appropriati in relazione alle condizioni operative; - Mette in atto relazioni-comunicazioni di aiuto con l utente e la famiglia, per l integrazione sociale e il mantenimento e recupero dell identità personale; - Utilizza strumenti informativi di uso comune per la registrazione di quanto rilevato durante il servizio. Allegato B che definisce le competenze tecniche e relazionali: - E in grado di utilizzare metodologie di lavoro comuni (schede, protocolli..); Pagina 3 di 6

4 - Sa svolgere attività finalizzate all igiene personale ( ), all aiuto nella deambulazione, all uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, al mantenimento di posture corrette; - E in grado di osservare, riconoscere e riferire alcuni dei più comuni sintomi d allarme che l utente può presentare (pallore, sudorazione, ecc ); - E in grado di attuare interventi di primo soccorso; - Provvede al trasporto di utenti in carrozzella; - Utilizza specifici protocolli per mantenere la sicurezza dell utente, riducendo al massimo il rischio; - Conosce le principali tipologie di utenti e le problematiche connesse; - Riconosce le dinamiche relazionali appropriate per rapportarsi all utente sofferente, disorientato e agitato; - Conosce le modalità di rilevazione, segnalazione e comunicazione dei problemi generali e specifici relativi all utente; - Sa lavorare in équipe; - E in grado di partecipare all accoglimento dell utente per assicurare una puntuale informazione sul servizio e sulle risorse. L Az. ULSS 20 Verona, nel Bando per Gara mediante procedura aperta per la fornitura del servizio di trasporto a favore di soggetti disabili con scadenza , ha previsto per il personale con funzioni di assistenza agli utenti trasportati, la figura professionale dell Operatore Socio-Sanitario così come descritta dalla Regione del Veneto con la L.R. n. 20 del e L.R. n. 17 del D: Art. 6.13: si chiede di fornire tutta la documentazione necessaria a calcolare i costi del personale attualmente adibito dall attuale gestore del servizio. R: Si allegano le informazioni riguardanti il personale impiegato dall attuale gestore del servizio su gomma di persone disabili. Si deve comunque tenere conto della risposta alla domanda art. 5, 12^ capoverso. D: Art. 7: si chiede di specificare nel dettaglio i criteri che concorrono alla valutazione dell offerta tecnica e conseguente attribuzione di punteggio. I criteri così come definiti presentano ampi margini di interpretazione, non esplicano le esigenze della Stazione Appaltante e pertanto non consentono di presentare un offerta congrua. A tiolo esemplificativo, si consideri il primo elemento di valutazione riguardante il trasporto per ciascuna programmazione dei Centri Diurni con particolare riferimento ai tempi di percorrenza per singolo tragitto e la tipologia di mezzo utilizzato (Punti 9). 1) Che cosa significa Trasporto per ciascuna programmazione dei Centri? 2) Di quali elementi di un Piano di Trasporto necessita la stazione appaltante? 3) E scritto che il trasporto viene valutato con riferimento ai tempi di percorrenza: quali? 4) Di chi? 5) In che forma? Pagina 4 di 6

5 6) Con quale ponderazione? 7) Il trasporto si valuta inoltre in funzione del mezzo utilizzato. In base a quale criterio? 8) Con quali differenze rispetto al quarto elemento di valutazione (Dotazione dei mezzi: numero, caratteristiche, accesso, data di immatricolazione )? R: In premessa, il servizio di trasporto ai Centri Diurni è parte integrante del progetto socioriabilitativo dell utente disabile. L Area di intervento sulla disabilità si è strutturata come rete di servizi che vuole integrarsi nella comunità in cui vivono le persone, rapportandosi con le famiglie, con i Comuni, con le formazioni sociali presenti nel territorio (associazioni, gruppi, cooperative sociali, istituzioni). Gli Enti Gestori dei Centri Diurni fanno parte del Tavolo per la disabilità del Piano di Zona Regione Veneto Il Centro Diurno viene definito dalla DGRV n. 84 del e dalla DGRV n del Ha carattere educativo-assistenziale-riabilitativo e svolge funzioni molteplici a sostegno del sistema della domiciliarità intesa anche come importante azione di sollievo nei confronti del carico assistenziale delle famiglie. In tal senso il servizio trasporto deve essere progettato per soggetti che hanno bisogno di essere accompagnati mediante un sistema di raccordo con gli Enti Gestori, le famiglie e il servizi pubblici per la disabilità. Gli elementi di valutazione tecnica posti all art. 7 del Disciplinare tengono in considerazione prioritariamente le necessità dell utenza e il bisogno delle famiglie. La maggior parte dell utenza in carico all Az. ULSS 12 è inserita da anni in ogni Centro Diurno elencato nell Allegato A. Ogni Centro Diurno presenta caratteristiche assistenziali e riabilitative particolari per ciascuna tipologia di disabilità, motivo per cui gli utenti sono stati inseriti in CD non nelle zone limitrofe al proprio domicilio. Il territorio dell Az. ULSS 12 interessa quattro Comuni e quindi è importante individuare e garantire a ciascun utente un trasporto il più confortevole e con ridotto rischio di scompensi fisici e psichici. Nel 1 elemento di valutazione si chiede una programmazione giornaliera e mensile dei trasporti per ciascun Centro Diurno che verrà messa a disposizione, oltre all UOS Disabili Adulti Az. ULSS 12, ai responsabili dei Centri Diurni perché il trasporto deve essere non ostacolante alle attività educative-riabilitative del Centro. Il 4 elemento di valutazione rappresenta la mappatura del servizio totale messo a disposizione dalla Ditta concorrente. Da qui la differenza tra il 1 e il 4 elemento di valutazione. Il piano di trasporto deve tener conto della programmazione dei Centri cioè in base al calendario di apertura e di chiusura di ciascun Centro (Allegato B). Gli artt. n. 4 e n. 6 del Capitolato definiscono i tempi di permanenza degli utenti nei mezzi. D: Si chiede di confermare il periodo minimo durante il quale l offerente è vincolato alla propria offerta, ovvero di 240 giorni, in conformità a quanto previsto nel Disciplinare di gara. R: Il periodo minimo durante il quale l offerente è vincolato alla propria offerta è di 240 giorni dalla data di scadenza del termine per la presentazione dell offerta. Pagina 5 di 6

6 D: Si chiede di fornire il tempo medio di liquidazione del corrispettivo negli ultimi 12 mesi dalla data di pubblicazione del bando per il servizio in appalto. Si chiede di fornire la spesa per il servizio in oggetto negli ultimi 12 mesi dalla data di pubblicazione del bando per il servizio in appalto. R: Pur evidenziando che i quesiti posti non si concretizzano in richieste di chiarimenti sul capitolato tecnico, per il primo quesito si rinvia al seguente link: Per il secondo quesito si evidenzia che il dato della spesa storica non ha rilievo essendo il nuovo capitolato strutturato in modo diverso dal servizio attuale. F.to Il Direttore U.O.C. Acquisti e Logistica Dr.ssa Desi Zennaro Pagina 6 di 6